L’ANELLO CHIUSO CO.N.I.P. HA UN IMPATTO MINORE PER L’AMBIENTE

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  • Опубликовано: 12 сен 2024
  • Il nuovo Regolamento Europeo sugli Imballaggi, appena approvato dal Parlamento Europeo (l’ok è arrivato a fine aprile, nell’ultima seduta prima della fine della legislatura), segnerà una rivoluzione per l’intero settore, fissando limiti e scadenze stringenti, con l’obiettivo di ridurre sensibilmente l’impatto ambientale.
    Non sempre la stessa ricetta, però, garantisce i medesimi risultati virtuosi su tutti i fronti.
    È il caso del comparto delle casse in plastica. Secondo il nuovo Regolamento, entro 18 mesi dalla sua entrata in vigore, gli imballaggi per il trasporto o per la consegna dei prodotti nell’ambito di uno Stato membro dovranno essere riutilizzabili, salvo una deroga da parte dello Stato qualora l’Italia raggiunga il 55% di riciclo di tutti gli imballaggi in plastica.
    Ma l’anello chiuso di riciclo gestito da CO.N.I.P. per le casse Usa e Recupera risulta essere meno impattante da un punto di vista ambientale rispetto a qualsiasi ipotesi di un loro riuso secondo i nuovi indirizzi.
    È quanto emerge dallo studio comparativo condotto dalla società Valore Sostenibile ESG Consulting per CO.N.I.P., con l’intento di quantificare e valutare gli impatti ambientali relativi alla fase d’uso e di rigenerazione di una cassetta riutilizzabile rispetto all’impatto dell’intero ciclo di vita delle casse 100% riciclate dal Consorzio. Per analizzare i risultati dello studio e discutere di questi temi, CO.N.I.P. ha organizzato all’interno di Macfrut una tavola rotonda che si è svolta giovedì 9 maggio.
    All’incontro sono intervenuti il Presidente CO.N.I.P. Domenico D'Aniello, il Direttore Generale CO.N.I.P. Fabiola Mosca, l’Ing. Massimo Lombardi di Valore Sostenibile ESG Consulting, l’eurodeputato on. Salvatore De Meo, il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini.
    CHI È CO.N.I.P.
    Pioniere dell’economia circolare CO.N.I.P. da oltre venticinque anni, è il primo Consorzio autonomo di produttori di casse di plastica, riconosciuto fin dal 1999 dal Ministero dell’Ambiente. È stato il primo sistema collettivo in Europa a produrre casse e pallet in materiale poliolefinico riciclabile e riciclato al 100% grazie all’adozione del sistema ad ‘anello chiuso’ che garantisce l’approvvigionamento, la ripresa, il recupero e l’avvio a riciclo delle casse del circuito consortile, ed è stato il primo anche a realizzare una propria rete di raccolta a livello nazionale, riuscendo così a eliminare i costi di logistica per gli operatori. Nel dettaglio, il percorso virtuoso disegnato da CO.N.I.P. prevede la raccolta delle casse e dei pallet dagli utilizzatori finali (grande distribuzione, mercati rionali, fruttivendoli, ecc.), il loro avvio al riciclo e l’utilizzo della materia prima seconda risultante per la produzione di nuove casse e nuovi pallet.

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