Ciao Letizia 😊 Anch'io come te non leggo solitamente questo genere di romanzi, dove il finale dolcino è scontato. Nonostante ciò lo trovai in offerta e l'ho letto circa due anni fa. E come te alla fine mi è piaciuto molto (diedi se non erro 4 stelline). Quando poi anch'io ho scoperto le critiche all'autore, sinceramente mi sono un po' scivolate addosso. Innanzitutto perché cerco sempre di scindere opera e autore, altrimenti non dovremmo leggere la maggior parte dei classici visto che la misoginia e il razzismo la facevano da padrone. In più in questo caso io l'ho vista più una questione di denuncia, un modo per raccontare di una realtà di cui lui è venuto a conoscenza. Non so se mi spiego. Lui è scrittore è ha scritto una storia. Un cantante ci avrebbe scritto una canzone. Un pittore avrebbe fatto un quadro. E così via. Non ci trovo nulla di male. Ci avrei visto del marcio se il messaggio del libro fosse stato diverso. Invece ho visto il tutto trattato molto delicatamente e non cambierò mai le mie 4 stelline. Detto ciò ovviamente ognuno fa quello che vuole: se non se la sente, non continua a leggere Klune e via. Volevo solo cercare di dare anche un altro punto di vista, un'altra chiave di lettura della vicenda 😊
Nono assolutamente e anzi a freddo sono anche d’accordo! Li per lì c’ero rimasta solo un po’ male perché mi era piaciuto davvero e quindi diciamo che vederci così di botto una cosa così brutta mi aveva fatto rimanere un po’ di sasso 😅 però ora quando ci ripenso a distanza di tempo mi rendo conto che alla fine conta l’esperienza fatta ed è stata positiva!
Anche all'epoca di Anna dai capelli rossi ( non ricordo se fine 1800 o inizio 1900) prendevano i bambini indigeni alle famiglie, una sua amica finiva rinchiusa in un istituto
Ciao Letizia, io l'ho letto e mi è piaciuto. Sono incappata anche io nelle recensioni che dici tu e sono andata a leggermi l'intervista. Sono un po' dubbiosa, perché l'autore sembrava avere già in mente l'imbastitura della storia e poi leggendo di questo fatto brutale ha forse voluto rendere una giustizia positiva a quella che poi era la casa sul mare celeste? Non l'ho vista come un essersi ispirato pari pari all'evento e averla solo inzuccherata e abbellita per farci un cozy Fantasy. È chiaro che i fatti in questione sono tragici ma forse leggo ingenuamente un voler creare una storia che possa avere una svolta positiva e non brutale come è stato invece nella realtà.. spero di essermi spiegata 😅 Mi turba molto di piu ad esempio pensare di leggere Marion Zimmer Bradley alla luce di ciò che ha fatto/coperto ecc. Grazie della tua recensione e buone letture! 😊
Grazie a te! Allora io l’intervista non l’ho vista, però è più che altro l’interpretazione che ho dato dopo aver scoperto la storia. Non saprei, sicuramente non aveva intenti malevoli! Su quello ne sono certa, sono solo un po’ incerta appunto sull’interpretazione che si può dare dopo aver letto il libro. Ma alla fine non è che ha fatto nulla di che, come hai detto tu c’è chi ha fatto molto peggio 😅
Ciao, Letizia! Secondo me, la definizione di "fantasy" applicata a "La casa sul mare celeste" è puramente commerciale. Trattasi in realtà di una fiaba contemporanea e, iscritto il libro in questa categoria, credo che possa essere apprezzato meglio. L'idea di opporre il grigiore dell'ufficio di Baker alle tinte pastello dell'isola, ad esempio, mi fa pensare a un film di Tim Burton. Personalmente ho amato molto questo romanzo, ma non sono molto obiettiva, perché anch'io lavoro in una "casa sul mare celeste", cioè in una scuola di periferia con ragazzi molto complicati e, procedendo nella lettura, paragonavo le situazioni reali a quelle immaginate nel libro e trovavo tante conferme. Avrei tolto l'ultimo capitolo, perché è ridondante; la storia poteva terminare con il classico happy end e, secondo me, sarebbe stato più efficace. Di Klune ho letto altri libri che però non mi sono piaciuti. Secondo me, il suo punto debole sono i dialoghi poco naturali, che a volte suonano proprio falsi. Ne "La casa" questo difetto non si nota molto; in altri romanzi ci sono scene davvero ai limiti del trash.
La mia onesta e umile opinione in poche parole: il romanzo va preso per quello che è, i messaggi che manda sono dei messaggi di inclusività e comprensione. Gli autori di Fantasy da sempre si ispirano ad eventi storici anche terribili per scrivere libri (le guerre per dirne una) e giustamente direi! Perché anche i libri di genere sono fatti per affrontare le grandi tematiche del nostro mondo. Il punto è che non si poteva "chiedere" a Klune un libro che affrontasse in modo intricato e complesso quell'evento tragico perché non è quel tipo di scrittore, io penso che lui abbia voluto immaginare un mondo dove le cose sono andate diversamente a quei bambini, trasmettendo i messaggi che è capace di trasmettere e non fare qualcosa di offensivo o approfittatore.
Nono assolutamente infatti alla fine riflettendoci a freddo mi rendo conto che non è che abbia fatto chissà cosa 😅 semplicemente però li per lì la mia interpretazione del romanzo si è un po’ modificata ma apprezzavo più la prima versione 😅 certo alla fine, conta l’esperienza che se ne fa e io cercherò sempre di conservare il ricordo di ciò che ho provato nella lettura, infatti ne leggerò sicuramente altri 😊
Ciao Letizia, questo libro è stata la mia prima lettura del 2024 e arrivata alla fine non me la sono sentita di dare più di 3 stelle su 5. Tralasciando per un momento la fonte di ispirazione dell'autore, mi sento di dire che comprendo l'intento del romanzo, alla fine è una sorta di favola contemporanea con tanto di bussola morale sempre al centro dell'attenzione, però secondo me ha tante criticità. In primis ho trovato la trama molto piatta, senza picchi che abbiano attirato particolarmente la mia attenzione, il mistero che c'è è pochissimo, lo spettro della Suprema Dirigenza non incute abbastanza timore, cavolo vogliono chiudere per sempre l'orfanotrofio e separarli, perché nessuno dei bambini reagisce come un bambino? Detto questo per me la quantità di zucchero contenuta in questo libro è stata davvero stucchevole ai limiti del diabete. Credimi quando ti dico che io piango davvero per qualsiasi cosa, le emozioni mi salgono in superficie con estrema facilità, ma qui è davvero tutto troppo: tutti troppo buoni, tutti troppo perfetti, ho letto certe frasi che sembravano uscite da un incarto dei Baci Perugina e non ce l'ho fatta a farmi trasportare. Ultimo punto critico per me è il dover metterci per forza almeno un insegnamento morale in ogni episodio che accade nello sviluppo della trama, mi ha reso tutto molto finto e poco spontaneo. Di buono ho trovato la costruzione del personaggio di Linus Baker, che secondo me è l'unico che davvero evolve e con cui si può simpatizzare, perché tutti gli altri semplicemente non sono plausibili, non hanno tratti realistici, sono solo un'idea. Si fa leggere, indubbiamente in un modo o nell'altro si arriva alla fine e non lo si abbandona, ma da qui ad esserne entusiasta per me passa davvero tantissima acqua sotto i ponti. Grazie come sempre per i tuoi video e buona lettura ❤
Ciao! Capisco perfettamente! Sara forse per questo però che a me è piaciuto perché mi aspettavo esattamente quello che hai descritto! E anzi con un fantasy del genere quando provano a inserire cose molto più “normali” mi fa quasi fastidio perché è come se cercassero di rendere plausibile una storia che è palesemente impossibile 😅 non so se sono riuscita a spiegarmi ma per me meno era credibile meglio era 😂
Io sono convinta che tutti gli scrittori prendano spunto da storie vissute nel bene e nel male, plasmando e modellando una storia cercando di renderla coinvolgente. Come sono convinta che siamo tutti propensi a giudicare in maniera eccessiva.
Ma solo a me non importa un ficco secco degli autori, della loro vita e dei loro ideali? Se il libro è bello mi basta quello. Questo libro me lo voglio leggere lo stesso, che me ne frega se ha preso spunto da un evento tragico
Ciao Letizia 😊
Anch'io come te non leggo solitamente questo genere di romanzi, dove il finale dolcino è scontato. Nonostante ciò lo trovai in offerta e l'ho letto circa due anni fa. E come te alla fine mi è piaciuto molto (diedi se non erro 4 stelline). Quando poi anch'io ho scoperto le critiche all'autore, sinceramente mi sono un po' scivolate addosso. Innanzitutto perché cerco sempre di scindere opera e autore, altrimenti non dovremmo leggere la maggior parte dei classici visto che la misoginia e il razzismo la facevano da padrone. In più in questo caso io l'ho vista più una questione di denuncia, un modo per raccontare di una realtà di cui lui è venuto a conoscenza. Non so se mi spiego. Lui è scrittore è ha scritto una storia. Un cantante ci avrebbe scritto una canzone. Un pittore avrebbe fatto un quadro. E così via. Non ci trovo nulla di male. Ci avrei visto del marcio se il messaggio del libro fosse stato diverso. Invece ho visto il tutto trattato molto delicatamente e non cambierò mai le mie 4 stelline.
Detto ciò ovviamente ognuno fa quello che vuole: se non se la sente, non continua a leggere Klune e via. Volevo solo cercare di dare anche un altro punto di vista, un'altra chiave di lettura della vicenda 😊
Nono assolutamente e anzi a freddo sono anche d’accordo! Li per lì c’ero rimasta solo un po’ male perché mi era piaciuto davvero e quindi diciamo che vederci così di botto una cosa così brutta mi aveva fatto rimanere un po’ di sasso 😅 però ora quando ci ripenso a distanza di tempo mi rendo conto che alla fine conta l’esperienza fatta ed è stata positiva!
Anche all'epoca di Anna dai capelli rossi ( non ricordo se fine 1800 o inizio 1900) prendevano i bambini indigeni alle famiglie, una sua amica finiva rinchiusa in un istituto
Ciao Letizia, io l'ho letto e mi è piaciuto. Sono incappata anche io nelle recensioni che dici tu e sono andata a leggermi l'intervista. Sono un po' dubbiosa, perché l'autore sembrava avere già in mente l'imbastitura della storia e poi leggendo di questo fatto brutale ha forse voluto rendere una giustizia positiva a quella che poi era la casa sul mare celeste? Non l'ho vista come un essersi ispirato pari pari all'evento e averla solo inzuccherata e abbellita per farci un cozy Fantasy. È chiaro che i fatti in questione sono tragici ma forse leggo ingenuamente un voler creare una storia che possa avere una svolta positiva e non brutale come è stato invece nella realtà.. spero di essermi spiegata 😅
Mi turba molto di piu ad esempio pensare di leggere Marion Zimmer Bradley alla luce di ciò che ha fatto/coperto ecc.
Grazie della tua recensione e buone letture! 😊
Grazie a te! Allora io l’intervista non l’ho vista, però è più che altro l’interpretazione che ho dato dopo aver scoperto la storia. Non saprei, sicuramente non aveva intenti malevoli! Su quello ne sono certa, sono solo un po’ incerta appunto sull’interpretazione che si può dare dopo aver letto il libro. Ma alla fine non è che ha fatto nulla di che, come hai detto tu c’è chi ha fatto molto peggio 😅
Ciao, Letizia! Secondo me, la definizione di "fantasy" applicata a "La casa sul mare celeste" è puramente commerciale. Trattasi in realtà di una fiaba contemporanea e, iscritto il libro in questa categoria, credo che possa essere apprezzato meglio. L'idea di opporre il grigiore dell'ufficio di Baker alle tinte pastello dell'isola, ad esempio, mi fa pensare a un film di Tim Burton. Personalmente ho amato molto questo romanzo, ma non sono molto obiettiva, perché anch'io lavoro in una "casa sul mare celeste", cioè in una scuola di periferia con ragazzi molto complicati e, procedendo nella lettura, paragonavo le situazioni reali a quelle immaginate nel libro e trovavo tante conferme.
Avrei tolto l'ultimo capitolo, perché è ridondante; la storia poteva terminare con il classico happy end e, secondo me, sarebbe stato più efficace.
Di Klune ho letto altri libri che però non mi sono piaciuti. Secondo me, il suo punto debole sono i dialoghi poco naturali, che a volte suonano proprio falsi. Ne "La casa" questo difetto non si nota molto; in altri romanzi ci sono scene davvero ai limiti del trash.
Sì che ci siano dialoghi decisamente poco naturali è innegabile 😅 però dai alla fine in questo caso è tutto coerente con la storia molto zuccherosa
La mia onesta e umile opinione in poche parole: il romanzo va preso per quello che è, i messaggi che manda sono dei messaggi di inclusività e comprensione. Gli autori di Fantasy da sempre si ispirano ad eventi storici anche terribili per scrivere libri (le guerre per dirne una) e giustamente direi! Perché anche i libri di genere sono fatti per affrontare le grandi tematiche del nostro mondo. Il punto è che non si poteva "chiedere" a Klune un libro che affrontasse in modo intricato e complesso quell'evento tragico perché non è quel tipo di scrittore, io penso che lui abbia voluto immaginare un mondo dove le cose sono andate diversamente a quei bambini, trasmettendo i messaggi che è capace di trasmettere e non fare qualcosa di offensivo o approfittatore.
Nono assolutamente infatti alla fine riflettendoci a freddo mi rendo conto che non è che abbia fatto chissà cosa 😅 semplicemente però li per lì la mia interpretazione del romanzo si è un po’ modificata ma apprezzavo più la prima versione 😅 certo alla fine, conta l’esperienza che se ne fa e io cercherò sempre di conservare il ricordo di ciò che ho provato nella lettura, infatti ne leggerò sicuramente altri 😊
Ciao Letizia, questo libro è stata la mia prima lettura del 2024 e arrivata alla fine non me la sono sentita di dare più di 3 stelle su 5. Tralasciando per un momento la fonte di ispirazione dell'autore, mi sento di dire che comprendo l'intento del romanzo, alla fine è una sorta di favola contemporanea con tanto di bussola morale sempre al centro dell'attenzione, però secondo me ha tante criticità. In primis ho trovato la trama molto piatta, senza picchi che abbiano attirato particolarmente la mia attenzione, il mistero che c'è è pochissimo, lo spettro della Suprema Dirigenza non incute abbastanza timore, cavolo vogliono chiudere per sempre l'orfanotrofio e separarli, perché nessuno dei bambini reagisce come un bambino? Detto questo per me la quantità di zucchero contenuta in questo libro è stata davvero stucchevole ai limiti del diabete. Credimi quando ti dico che io piango davvero per qualsiasi cosa, le emozioni mi salgono in superficie con estrema facilità, ma qui è davvero tutto troppo: tutti troppo buoni, tutti troppo perfetti, ho letto certe frasi che sembravano uscite da un incarto dei Baci Perugina e non ce l'ho fatta a farmi trasportare. Ultimo punto critico per me è il dover metterci per forza almeno un insegnamento morale in ogni episodio che accade nello sviluppo della trama, mi ha reso tutto molto finto e poco spontaneo. Di buono ho trovato la costruzione del personaggio di Linus Baker, che secondo me è l'unico che davvero evolve e con cui si può simpatizzare, perché tutti gli altri semplicemente non sono plausibili, non hanno tratti realistici, sono solo un'idea. Si fa leggere, indubbiamente in un modo o nell'altro si arriva alla fine e non lo si abbandona, ma da qui ad esserne entusiasta per me passa davvero tantissima acqua sotto i ponti. Grazie come sempre per i tuoi video e buona lettura ❤
Ciao! Capisco perfettamente! Sara forse per questo però che a me è piaciuto perché mi aspettavo esattamente quello che hai descritto! E anzi con un fantasy del genere quando provano a inserire cose molto più “normali” mi fa quasi fastidio perché è come se cercassero di rendere plausibile una storia che è palesemente impossibile 😅 non so se sono riuscita a spiegarmi ma per me meno era credibile meglio era 😂
Io sono convinta che tutti gli scrittori prendano spunto da storie vissute nel bene e nel male, plasmando e modellando una storia cercando di renderla coinvolgente. Come sono convinta che siamo tutti propensi a giudicare in maniera eccessiva.
Letto qualche anno fa, non male ma niente di eccezionale.
Ma solo a me non importa un ficco secco degli autori, della loro vita e dei loro ideali? Se il libro è bello mi basta quello. Questo libro me lo voglio leggere lo stesso, che me ne frega se ha preso spunto da un evento tragico
Letto tutto, troppo noioso e scontato il finale. Poi mi aspettavo tanto perche ne ho sentito parlare tanto, anche questo ha influito
Sicuramente! A me è piaciuto ma ero partita da aspettative basse proprio perché non è il
Mio genere 😂