Ho 27 anni e sono felice di poter ascoltare tutto quello che offre Geopop sui social. Spesso si sottovaluta l’epoca in cui siamo nati e si tende sempre a cercare dei problemi che ci sono, nessuno lo metto in dubbio, ma ragazzi, tutto questo è meraviglioso. I social sfruttati bene sono un tesoro unico.
Ogni tanto mi ritaglio un momento (format POP Corner) per incontrare personaggi di altri mondi, non tanto per parlare di loro, ma per affrontare delle tematiche con loro. È una ricerca di contaminazione. Questa volta ho avuto l’onore di avere Paolo Sorrentino. Spero che questa nostra chiacchierata intima sarà stimolante anche per voi. Andrea
Se posso dire: anche io vivo molto nella mia bolla, come voi cerco di vedere e sentire "oltre"; beh...è venuto fuori che ho l'adhd! 😅 Che diagnosticata oltre i 40anni come a me, mi ha dato molte risposte a tutte queste "peculiarità"!❤ Grazie davvero...belle domande, belle risposte, ma soprattutto: TEMPI RILASSATI, un po' come nella vecchia cara TV! Grazie! ✨️💖✨️
Sei stato bravo Andrè ma Sorrentino fa troppo il magico. Un altro po' gli dovevi tirare le parole di bocca. Se non voleva venire se ne stava a casa a creare le sue "grandi" opere
Le risposte di Sorrentino? Magnifiche e non preparare, si sente e si vede ma... Andre', pure tu, che grande intervista hai fatto: domande interessanti e intelligenti, GRANDE!!! ❤
Grazie mille. E un format che abbiamo cominciato due anni fa, con Valentino Rossi :) Lo riprendiamo solo quando ci va e quando ne vale la pena. Insomma senza “dover” forzare la mano.
Un premio Oscar, che viene ad un'intervista piuttosto malconcio e risponde in maniera esaustiva a tutte le domande, é da doppio Oscar.. Adoro Sorrentino come adoro Nanni Moretti, due geni del cinema, forse all'opposto, ma con un minimo comune denominatore che li accomuna.
Molto bella e originale questa inziativa di intervistare artisti in un canale "scientifico". Sorrentino un grande! Moccia hai fatto bene ad evidenziare l'importanza del silenzio e della lentezza!
Come sempre Sorrentino fa discutere, anche nei commenti. E ci accoltella con la delicatezza come sempre, facendoci riflettere sul tedium vitae Lucreziano o Leopardiano…e riflettendo su una sua spinta ad interessarsi all’esterno che porta ad un distaccamento dall’io, per poi tornarci, e apprezzarlo, forse. Personalmente lo ammiro molto e sono contenta che in un video solo ci sia il team di geopop e uno dei miei registi preferiti🖤
Ha fatto una mini lezione, anche se stava male e non aveva bisogno di qualche soldo (se l'ha preso). Grazie ❤ E mi dispiace per chi non coglie la positività in questo e in altro
Sono contento di sentire dire da lui che il suo film riuscito meglio sia il divo, perché solitamente non ne parla nessuno ed è un capolavoro totale. Sicuramente il mio preferito suo.
Story di McKee da solo non basta, per quanto sia indispensabile. Dara Marks elabora bene il concetto di conflitto e spiega che ogni buon personaggio ha un problema esterno (plot) e un conflitto interno (subplot) che determina un conflitto di relazione. Non è vero che nei film di Paolo non c'è conflitto, i suoi personaggi hanno dei potentissimi conflitti di relazione proprio per via dei loro conflitti interni. John Yorke spiega che dietro ogni buona storia, sono presenti queste regole, sia che l'autore le abbia messe lì consapevolmente o che l'abbia fatto inconsapevolmente, perché sono strutturali, proprio come le fondamenta di una casa, quindi meglio conoscerle che brancolare nel buio. Inoltre, Yorke spiega il perché sentiamo la necessità di raccontare le storie in quel modo e il perché ci sentiamo traditi se in un film non ritroviamo quel processo curativo che ogni buona storia porta sullo schermo. Indispensabile anche Blake Snyder, con la sua odiata BeatSheet, ma da tutti utilizzata perché comoda. Snyder ti spiega bene che esiste una trama ed esiste un tema e che una storia è una tesi, un'antitesi e una sintesi; domanda tematica, discussione, conclusione; primo, secondo e terzo atto (gli atti possono anche essere 4 - dividendo il secondo al midpoint - o 5, ma si tratta solo di una divisione, perché al loro interno i punti di svolta restano allo stesso posto). Ciò di cui parla Paolo all'undicesimo minuto, Dara Marks lo chiama il punto di vista tematico. Il triangolo amoroso tra Tema, Storia e Personaggio. Tutti sono d'accordo con il fatto che ogni buon personaggio entra nella storia con qualcosa che ha bisogno di imparare e la storia è il pretesto che forza il personaggio al cambiamento. Lo fa con l'incidente scatenante o richiamo all'avventura. Hitchcock ha inventato un espediente per spingere il personaggio all'azione: il MacGuffin. Lucas l'ha perfezionato in seguito. A proposito, se studiamo tutta questa roba in questo modo, dal viaggio dell'eroe in poi, è soprattutto grazie a Lucas e al suo Star Wars. Obiettivo esterno - Conflitto Esterno (forze antagoniste) - Posta in Gioco. Uno scettico Indiana Jones, che non crede nel paranormale, deve trovare l'Arca dell'Alleanza (obiettivo esterno), prima che lo facciano i nazisti (ticchettio dell'orologio) e possano così vincere la guerra (posta in gioco). Grazie all'aiuto di Marion (Linea B), Indy riesce a portare in salvo l'Arca, assistendo ad eventi che cambiano il suo approccio verso l’ignoto e il mistero. Ciò che vogliamo dire lo diciamo attraverso l'esperienza dei personaggi. Personaggi che entrano in scena con un grande "difetto fatale" che li porta ad agire come guidati da una "bussola rotta". Spesso questo difetto nasce da un trauma precedente alla storia, chiamato "pupazzetto di gomma" o "scheggia di vetro". Il modo in cui risolvono i loro conflitti interni ed esterni ci insegna qualcosa. Un'altra chicca di Dara Marks: i personaggi oppongono resistenza fino al midpoint, poi è un rilascio verso la risoluzione. In risposta alla tua domanda sul fatto che gli sceneggiatori siano precisi sulla divisione, la risposta è assolutamente si. In Jurassic Park il T-Rex compare all'esatta metà del film, spacca il secondo: 50% del film: ovvero il midopoint - il momento della verità. Il loro paradigma contiene: un gancio, un set-up, un incidente scatenante, una disputa, un primo punto di svolta, una sezione giochi e divertimento (in cui i personaggi esplorano il mondo straordinario e imparano ciò di cui hanno bisogno, ma agiscono ancora guidati dai loro difetti) - giochi e divertimento è diviso da un momento chiamato "primo pintch point" - un midpoint, un arrivo dei cattivi, un tutto è perduto (con soffio della morte: dove spesso i mentori vanno a morire), una notte oscura dell'anima (la caduta), un secondo punto di svolta (rivelazione), un finale che spesso contiene: raduna la squadra, esegui il piano, assalta il castello, sorpresa dalla torre alta, confronto finale e Climax, esegui nuovo piano, risoluzione, finale. Tutti questi beat sono posizionati in modo non arbitrario, ma in percentuale alla durata del racconto, che sia espresso in pagine o in minutaggio. Spostando questi beat si rischia di sbilanciare la storia. Sono davvero scientifici. Ogni scena deve portare avanti la storia, altrimenti va eliminata e se non la tagliano gli sceneggiatori ci pensano i produttori, che hanno tutto l'interesse a stare dentro un minutaggio che gli permetta almeno tre proiezioni giornaliere. McKee fa tutto un ragionamento sulla polarizzazione delle scene in cui il personaggio raggiunge o meno il suo obiettivo a corto raggio, confrontandosi con una forza ontagonista (il conflitto nella scena) e ne esce in positivo o in negativo, ovvero ottiene o non ottiene ciò che vuole e nella scena successiva cambia strategia. Ci sarebbero un sacco di altre cose da dire, ma già è stato difficile riassumere queste.
Un fantastico cross-over tra due universi Geopop e Sorrentino! Che in tutto questo ha riaperto in me la stessa domanda e dubbi su un eventuale rientro a Napoli, io che sono di lì ma vivo fuori Italia ormai da tempo!
Questo è un altro che quando se ne andrà ce lo piangeremo a tanto di lacrime...e da buon partenopeo, se sentisse sta frase se faces na bella rattata, giustamente 😂😂
Intervista stupenda, grazie! Bellissimi (e non scontati) i riferimenti alla scrittura e al conflitto. Ho adorato “regole trasgredibili”, detto da un maestro. Grazie @geopop ❤ PS. Se non rallentiamo cosa rischiamo di perdere? Per me: la creatività, l’ingegno, lo spazio per cercare.
Ho avuto il piacere di salutarlo di persona a Maratea (PZ), diversi anni fa, dopo che era appena uscito nelle sale la "Grande Bellezza". Grandissimo regista.
Prima volta che vedo un'intervista a Sorrentino, l'impressione e stata quella di una persona molto profonda al punto che pur sforzandosi non riesce a far capire tutto il suo mondo interiore, comunque mi è piaciuto molto e come sempre Andrea bravo!! P.S.: Hai voluto crearti un'alibi con tua moglie.....vedi non solo solo io anche Sorrentino......
Io Parthenope l'ho visto ieri sera ma da rivedere come Megalopolis, in Celeste rivedevo un pó una mia fiamma 🔥😍🥰🤩 ovvero il mio personaggio una certa Silvia e lei fa innamorare 👏🏻👏🏻bravissima merita il suo successo e spero di recitare e lavorare con loro 🤩🙏🏻 Con questa intervista mi ha affascinato la regola del 3 che dovró adottare e sul finale 🤯
Bell'interista, alla domanda sull'estetica e il contenuto si vede chiaramente che Sorrentino sta apprezzando la chiacchierata, che immagino non sia una cosa banale considerato quante ne faccia
Bella intervista ...forse mi sarei aspettato più realismo nel rispondere a "perchè non torni a Napoli?" ...ma ho trovato la sua risposta cmq originale e in parte vera, d'altronde a rispondere è un artista❤ e non un sindacalista😂
Ecco, finalmente abbiamo un esempio di cosa voglia dire fare un'intervista interessante, toccando temi tecnici, emotivi, contenutistici, in modo che l'intervistato sia messo nella condizione di dire cose mai banali e che stimolanti. Che poi banalmente sarebbe lo scopo di ogni intervista. Complimenti davvero!
Scusate se scrivo un altro commento a nemmeno 5 minuti da quello scritto in precedenza:"Napoli è strutturata in maniera tale che sembra di stare sempre in vacanza", "Napoli è come se stesse in una bolla", "Napoli parla solo di Napoli, non gliene frega niente del resto". Mi ha fatto venire il freddo addosso con queste frasi, come fai a descrivere in così poche battute la condizione di due milioni e mezzo di napoletani con tutta questa lucidità? In tre battute ci hai scattato una fotografia.
Non è il raffreddore che lo fa parlare così: sono i postumi del Manhattan con mezzo Lexotan dentro, come "il Maestro Ferretti lo gradisce" (cit. per intenditori)
Ho 27 anni e sono felice di poter ascoltare tutto quello che offre Geopop sui social. Spesso si sottovaluta l’epoca in cui siamo nati e si tende sempre a cercare dei problemi che ci sono, nessuno lo metto in dubbio, ma ragazzi, tutto questo è meraviglioso. I social sfruttati bene sono un tesoro unico.
I'm 14 and this is deep
Ogni tanto mi ritaglio un momento (format POP Corner) per incontrare personaggi di altri mondi, non tanto per parlare di loro, ma per affrontare delle tematiche con loro. È una ricerca di contaminazione.
Questa volta ho avuto l’onore di avere Paolo Sorrentino.
Spero che questa nostra chiacchierata intima sarà stimolante anche per voi.
Andrea
💙🥰
Più che stimolante è un onore, è molto raro che uno sceneggiatore si conceda ad una chiacchierata così
Se posso dire: anche io vivo molto nella mia bolla, come voi cerco di vedere e sentire "oltre"; beh...è venuto fuori che ho l'adhd! 😅 Che diagnosticata oltre i 40anni come a me, mi ha dato molte risposte a tutte queste "peculiarità"!❤
Grazie davvero...belle domande, belle risposte, ma soprattutto: TEMPI RILASSATI, un po' come nella vecchia cara TV!
Grazie! ✨️💖✨️
Sei stato bravo Andrè ma Sorrentino fa troppo il magico. Un altro po' gli dovevi tirare le parole di bocca. Se non voleva venire se ne stava a casa a creare le sue "grandi" opere
Le risposte di Sorrentino?
Magnifiche e non preparare, si sente e si vede ma... Andre', pure tu, che grande intervista hai fatto: domande interessanti e intelligenti, GRANDE!!! ❤
Sinceramente, nuovo format preferito
Grazie mille. E un format che abbiamo cominciato due anni fa, con Valentino Rossi :)
Lo riprendiamo solo quando ci va e quando ne vale la pena. Insomma senza “dover” forzare la mano.
Sul ‘perché non torni a Napoli ?’ Ha espresso un pensiero su cui riflettevo e non riuscivo a tradurre in parole. Profondo, intelligente e saggio.
in un certo senso è quello che si vede in Parthenope
Mai chiuso più velocemente “Rodrigo Taddei goals and skils”
HAHAHAHAHAH grande
Mai trovato un coglione piu di te !
Un premio Oscar, che viene ad un'intervista piuttosto malconcio e risponde in maniera esaustiva a tutte le domande, é da doppio Oscar..
Adoro Sorrentino come adoro Nanni Moretti, due geni del cinema, forse all'opposto, ma con un minimo comune denominatore che li accomuna.
Grandissimi. Venti minuti di pura gioia.
Molto bella e originale questa inziativa di intervistare artisti in un canale "scientifico". Sorrentino un grande! Moccia hai fatto bene ad evidenziare l'importanza del silenzio e della lentezza!
Molto bella questa intervista, complimenti! Non banale, con domande originali mette in luce tanti aspetti del personaggio Sorrentino
Bellissima chiacchierata piena di spunti per i meno giovani. Con voi di geopop i minuti sembrano secondi, non mi annoio mai di ascoltarvi.
Mai chiuso streaming community così velocemente
Cioè ?
Grande Sorrentino....phartenope mi ha emozionato tantissimo...un film che non vedevo da anni..sei un grande..e complimenti al cast
...
Come sempre Sorrentino fa discutere, anche nei commenti. E ci accoltella con la delicatezza come sempre, facendoci riflettere sul tedium vitae Lucreziano o Leopardiano…e riflettendo su una sua spinta ad interessarsi all’esterno che porta ad un distaccamento dall’io, per poi tornarci, e apprezzarlo, forse. Personalmente lo ammiro molto e sono contenta che in un video solo ci sia il team di geopop e uno dei miei registi preferiti🖤
Grandissimo canale, non so come abbia fatto a vivere senza! Grazie di tutto ragazzi!
Uno dei video più belli mai fatti!!! Paolo Sorrentino fenomenale che artista!!❤
Grazie, l’intervista a Sorrentino più bella che abbia mai visto. Da Fotografa ho apprezzato le risposte sulla creazione del film.
Tutto bellissimo, dall'inizio alle considerazioni finali... grazie!
Quando un artista della sensibilità di Sorrentino ti dice: "E' stato bello, molto intimo" puoi essere felice.
ogni immagine girata da Sorrentino è un capolavoro, una vera e propria opera d'arte
Mio dio che genio Paolo Sorrentino, non vedo l ora di andare al cinema a vedere il film.
Grande maestro. Lo ascolterei x ore❤
Sorrentino un grande.... il mio regista italiano preferito. Intervista molto interessante, bravi
Mamma mia che personaggio.... una bellissima intervista al grande Sorrentino. Che bello
Bravi. Una stupenda intervista ad un regista fuori dal comune e da ogni regola.
La più bella intervista a Sorrentino vista da 10 anni (almeno) a questa parte. Bravi !
Grazie mille Emanuele
Che bella chiacchierata, domande interessanti con risposte a dir poco poetiche!
Un gran maestro!
GenioPop!! Siamo di Napoli, è il nostro stile di vita.Assaje bell...complimenti per l' intervista a voi.
Ha fatto una mini lezione, anche se stava male e non aveva bisogno di qualche soldo (se l'ha preso).
Grazie ❤
E mi dispiace per chi non coglie la positività in questo e in altro
Nessun soldo, sta semplicemente promuovendo il suo ultimo film tramite una serie di partecipazioni, mossa molto intelligente a mio avviso
Sono contento di sentire dire da lui che il suo film riuscito meglio sia il divo, perché solitamente non ne parla nessuno ed è un capolavoro totale. Sicuramente il mio preferito suo.
Complimenti. Ottima intervista. Sorrentino in difficoltà. Non si aspettava un intervista che grattava via l'ovvio e si concentrava sull'essere. 👏
Story di McKee da solo non basta, per quanto sia indispensabile. Dara Marks elabora bene il concetto di conflitto e spiega che ogni buon personaggio ha un problema esterno (plot) e un conflitto interno (subplot) che determina un conflitto di relazione. Non è vero che nei film di Paolo non c'è conflitto, i suoi personaggi hanno dei potentissimi conflitti di relazione proprio per via dei loro conflitti interni. John Yorke spiega che dietro ogni buona storia, sono presenti queste regole, sia che l'autore le abbia messe lì consapevolmente o che l'abbia fatto inconsapevolmente, perché sono strutturali, proprio come le fondamenta di una casa, quindi meglio conoscerle che brancolare nel buio. Inoltre, Yorke spiega il perché sentiamo la necessità di raccontare le storie in quel modo e il perché ci sentiamo traditi se in un film non ritroviamo quel processo curativo che ogni buona storia porta sullo schermo. Indispensabile anche Blake Snyder, con la sua odiata BeatSheet, ma da tutti utilizzata perché comoda. Snyder ti spiega bene che esiste una trama ed esiste un tema e che una storia è una tesi, un'antitesi e una sintesi; domanda tematica, discussione, conclusione; primo, secondo e terzo atto (gli atti possono anche essere 4 - dividendo il secondo al midpoint - o 5, ma si tratta solo di una divisione, perché al loro interno i punti di svolta restano allo stesso posto). Ciò di cui parla Paolo all'undicesimo minuto, Dara Marks lo chiama il punto di vista tematico. Il triangolo amoroso tra Tema, Storia e Personaggio. Tutti sono d'accordo con il fatto che ogni buon personaggio entra nella storia con qualcosa che ha bisogno di imparare e la storia è il pretesto che forza il personaggio al cambiamento. Lo fa con l'incidente scatenante o richiamo all'avventura. Hitchcock ha inventato un espediente per spingere il personaggio all'azione: il MacGuffin. Lucas l'ha perfezionato in seguito. A proposito, se studiamo tutta questa roba in questo modo, dal viaggio dell'eroe in poi, è soprattutto grazie a Lucas e al suo Star Wars. Obiettivo esterno - Conflitto Esterno (forze antagoniste) - Posta in Gioco. Uno scettico Indiana Jones, che non crede nel paranormale, deve trovare l'Arca dell'Alleanza (obiettivo esterno), prima che lo facciano i nazisti (ticchettio dell'orologio) e possano così vincere la guerra (posta in gioco). Grazie all'aiuto di Marion (Linea B), Indy riesce a portare in salvo l'Arca, assistendo ad eventi che cambiano il suo approccio verso l’ignoto e il mistero. Ciò che vogliamo dire lo diciamo attraverso l'esperienza dei personaggi. Personaggi che entrano in scena con un grande "difetto fatale" che li porta ad agire come guidati da una "bussola rotta". Spesso questo difetto nasce da un trauma precedente alla storia, chiamato "pupazzetto di gomma" o "scheggia di vetro". Il modo in cui risolvono i loro conflitti interni ed esterni ci insegna qualcosa. Un'altra chicca di Dara Marks: i personaggi oppongono resistenza fino al midpoint, poi è un rilascio verso la risoluzione. In risposta alla tua domanda sul fatto che gli sceneggiatori siano precisi sulla divisione, la risposta è assolutamente si. In Jurassic Park il T-Rex compare all'esatta metà del film, spacca il secondo: 50% del film: ovvero il midopoint - il momento della verità. Il loro paradigma contiene: un gancio, un set-up, un incidente scatenante, una disputa, un primo punto di svolta, una sezione giochi e divertimento (in cui i personaggi esplorano il mondo straordinario e imparano ciò di cui hanno bisogno, ma agiscono ancora guidati dai loro difetti) - giochi e divertimento è diviso da un momento chiamato "primo pintch point" - un midpoint, un arrivo dei cattivi, un tutto è perduto (con soffio della morte: dove spesso i mentori vanno a morire), una notte oscura dell'anima (la caduta), un secondo punto di svolta (rivelazione), un finale che spesso contiene: raduna la squadra, esegui il piano, assalta il castello, sorpresa dalla torre alta, confronto finale e Climax, esegui nuovo piano, risoluzione, finale. Tutti questi beat sono posizionati in modo non arbitrario, ma in percentuale alla durata del racconto, che sia espresso in pagine o in minutaggio. Spostando questi beat si rischia di sbilanciare la storia. Sono davvero scientifici. Ogni scena deve portare avanti la storia, altrimenti va eliminata e se non la tagliano gli sceneggiatori ci pensano i produttori, che hanno tutto l'interesse a stare dentro un minutaggio che gli permetta almeno tre proiezioni giornaliere. McKee fa tutto un ragionamento sulla polarizzazione delle scene in cui il personaggio raggiunge o meno il suo obiettivo a corto raggio, confrontandosi con una forza ontagonista (il conflitto nella scena) e ne esce in positivo o in negativo, ovvero ottiene o non ottiene ciò che vuole e nella scena successiva cambia strategia. Ci sarebbero un sacco di altre cose da dire, ma già è stato difficile riassumere queste.
Il video più bello di questo canale. Grazie ❤
Meravigliosa intervista.. momento profondo❤
Un fantastico cross-over tra due universi Geopop e Sorrentino! Che in tutto questo ha riaperto in me la stessa domanda e dubbi su un eventuale rientro a Napoli, io che sono di lì ma vivo fuori Italia ormai da tempo!
fichissimo grazie
Grazie a voi. Sorrentino sempre interessantissimo.
Grazie mille paolo e stato davvero un onore conoscerti spero in futuro che lavoreremo
Dinuovo insieme
Semplicemente bellissimo questo video, siete grandi!!!!💪
Davvero una bella intervista... Complimenti e grandi come sempre per tutto quello che ci offrite!! 🥇🏆 Geopopscar 😁😁
Bellissima intervista, bellissime domande!!
Ottima intervista, buone le domande, alcune risposte sono perle. Grazie
Questo è un altro che quando se ne andrà ce lo piangeremo a tanto di lacrime...e da buon partenopeo, se sentisse sta frase se faces na bella rattata, giustamente 😂😂
Intervista stupenda, grazie! Bellissimi (e non scontati) i riferimenti alla scrittura e al conflitto. Ho adorato “regole trasgredibili”, detto da un maestro. Grazie @geopop ❤
PS. Se non rallentiamo cosa rischiamo di perdere? Per me: la creatività, l’ingegno, lo spazio per cercare.
costantemente in bilico tra il serio e il faceto.
e se ne accorgono in 4/5, massimo.
quanto lo amo.
ragazzi, complimenti!!! meraviglioso questo video, aspetto il prossimo!! Ale, di Brasile 🇧🇷
A me è piaciuto molto. Grazie.
Ho avuto il piacere di salutarlo di persona a Maratea (PZ), diversi anni fa, dopo che era appena uscito nelle sale la "Grande Bellezza".
Grandissimo regista.
Prima volta che vedo un'intervista a Sorrentino, l'impressione e stata quella di una persona molto profonda
al punto che pur sforzandosi non riesce a far capire tutto il suo mondo interiore, comunque mi è piaciuto molto
e come sempre Andrea bravo!! P.S.: Hai voluto crearti un'alibi con tua moglie.....vedi non solo solo io anche Sorrentino......
Bellissimo, grazie.
Troppo vicini
Mette a disagio l'ospite
Un genio e visionario, immenso Sorrentino
Format e video bellissimoooo
Spero per voi che abbiate offerto al Maestro un Manhattan con mezzo Lexotan dentro
Allora non sono l'unico ad aver percepito che fosse in modalità "Boris"...
Ahahahahah questa per pochissimi
Certo, infatti pochissimi hanno visto Boris, vero?@@tommasodangelo4037
Mi unisco al brindisi
Ma secondo voi le pareti del salotto di Geopop di che tonalità di giallo sono?
Ma proprio una bella intervista
Immenso Sorrentino. Grazie Geopop!
Bravissimi...il più meglio di geo più iiiil meglio della filmografia nostra❤❤
Bel video, bella intervista 👏👏
Intervista interessantissima, complimenti.
Ottimo doc ! 👍
Le conseguenze dell'amore..........tra i più bei film che abbia mai visto
Un genio creatore di opere geniali ma poco comprese ma rimane sempre un genio legato a opere geniali🎬🙏🏿
Amen!
La flemma del suo parlare ti strega e fa riflettere… interessante intervista..
Io Parthenope l'ho visto ieri sera ma da rivedere come Megalopolis, in Celeste rivedevo un pó una mia fiamma 🔥😍🥰🤩 ovvero il mio personaggio una certa Silvia e lei fa innamorare 👏🏻👏🏻bravissima merita il suo successo e spero di recitare e lavorare con loro 🤩🙏🏻
Con questa intervista mi ha affascinato la regola del 3 che dovró adottare e sul finale 🤯
Bella, bravi!
Mi è piaciuta molto l'ultima risposta. Crediamo sempre che le vite degli altri siano più interessanti della nostra.
Di Sorrentino adoro quando parla perchè percepisco che davvero lui non comprenda alcuni aspetti della sua arte, ed è bene così.
Super, bravi entrambi !!!
Che grande Sorrentino, bravissimo nella prima stagione del nuovo papa.
Da straniera, per me è un po' difficile capire Sorrentino...parla con un forte accento napoletano) Adoro i suoi film❤
Bel lavoro, bella intervista. E lui davvero interessante. Complimenti
Grandissimiiiiiiii❤
Ciao ragazzi, sempre precisi e dritti al punto bravi, cercherò di farlo anch'io per quanto mi sarà possibile...
Che personaggio. Non ho amato il suo ultimo lavoro, ma che personaggio interessante comunque.
Un grandissimo Maestro
Continuo a pensare che Sorrentino sia un regista sopravvalutato, ma quest’intervista mi è piaciuta da morire.
La mia Napoli 💙 Che gioia🤍Grazie 🥲
Una delle eccellenze italiane nel mondo. Grande Sorrentino
Video davvero interessante e prezioso, grazie mille.
Bell'interista, alla domanda sull'estetica e il contenuto si vede chiaramente che Sorrentino sta apprezzando la chiacchierata, che immagino non sia una cosa banale considerato quante ne faccia
Bella intervista ...forse mi sarei aspettato più realismo nel rispondere a "perchè non torni a Napoli?" ...ma ho trovato la sua risposta cmq originale e in parte vera, d'altronde a rispondere è un artista❤ e non un sindacalista😂
Sorrentino insieme ad Ozpetek sono i miei registi preferiti
Vorrei dormire e svegliarmi cola voce di PS. Maestro
Paolo Sorrentino. I love you
Che razza di intervista! Pazzesca!!
le conseguenze dell'amore un capolavoro filmone
d'accordissimo. E non conosco tante persone che sappiano pure solo che esista quel film..
Per vedere questa puntata fino alla fine, mi sono recato in un’azienda di torrefazione.
bello sentirti citare Claudio, con lui ricordo uno dei tuoi primi video
Ha continuamente la mano destra così 🤘🏻
Figata
...e fra poco rimpiangeremo queste parole perché i film li farà l'A.I......UN DRAMMA
Bella intervista
Secondo me per la parte finale: avere la testa fra le nuvole non significa essere distratti, ma essere concentrati su quello che a te piace o importa
Sorrentino ♥
Per me il DIVO è il miglior film di Sorrentino
Ecco, finalmente abbiamo un esempio di cosa voglia dire fare un'intervista interessante, toccando temi tecnici, emotivi, contenutistici, in modo che l'intervistato sia messo nella condizione di dire cose mai banali e che stimolanti. Che poi banalmente sarebbe lo scopo di ogni intervista. Complimenti davvero!
È verissimo è un film di poesia
Vorrei poter mettere piú di un like!
Scusate se scrivo un altro commento a nemmeno 5 minuti da quello scritto in precedenza:"Napoli è strutturata in maniera tale che sembra di stare sempre in vacanza", "Napoli è come se stesse in una bolla", "Napoli parla solo di Napoli, non gliene frega niente del resto". Mi ha fatto venire il freddo addosso con queste frasi, come fai a descrivere in così poche battute la condizione di due milioni e mezzo di napoletani con tutta questa lucidità? In tre battute ci hai scattato una fotografia.
Non è il raffreddore che lo fa parlare così: sono i postumi del Manhattan con mezzo Lexotan dentro, come "il Maestro Ferretti lo gradisce" (cit. per intenditori)