Quando ancora esisteva l'inverno con nevicate fino in pianura al nord e a quote basse sul resto d'Italia. Sull'est Europa c'era un lago gelido e al contempo l'atlantico era forte e spingeva perturbazioni fin sull'Italia. Al passaggio di un fronte seguivano le correnti fredde nord orientali poi al successivo fronte l'aria mite scorrendo sull'aria fredda sopraggiunta generava nevicate fino a bassa quota. Questo è il vero tempo dinamico che caratterizzava molti inverni del passato (non tutti ovviamente, quelli dominati dall'HP ci sono sempre stati ma erano più rari). Oggi si leggono titoloni su stratwarming, ondate di gelo imminenti e cavolate simili, ma nella realtà da qualche anno l'Italia si prende spesso solo le briciole, a volte nemmeno quelle. Inoltre farei notare che pioveva e nevicava da nord a sud, oggi invece la circolazione è più bloccata e quindi difficilmente i peggioramenti sono democratici. Se nevica al sud, il nord è sotto il sole, se nevica al nord-ovest il sud si trova in primavera inoltrata. Il clima è sempre cambiato, ma la deriva che ha preso negli ultimi anni è imbarazzante.
@@granzebru3653 è ancora più imbarazzante, anzi preoccupante, rilevare che la maggior parte delle persone non si rende proprio conto che questa o quella crisi vera o presunta può venire sfruttata per mettere in atto misure a danno di noi stessi Cittadini, misure che nulla hanno a che fare con il nobile fine con il quale vengono presentate.
Quando ancora esisteva l'inverno con nevicate fino in pianura al nord e a quote basse sul resto d'Italia. Sull'est Europa c'era un lago gelido e al contempo l'atlantico era forte e spingeva perturbazioni fin sull'Italia. Al passaggio di un fronte seguivano le correnti fredde nord orientali poi al successivo fronte l'aria mite scorrendo sull'aria fredda sopraggiunta generava nevicate fino a bassa quota. Questo è il vero tempo dinamico che caratterizzava molti inverni del passato (non tutti ovviamente, quelli dominati dall'HP ci sono sempre stati ma erano più rari). Oggi si leggono titoloni su stratwarming, ondate di gelo imminenti e cavolate simili, ma nella realtà da qualche anno l'Italia si prende spesso solo le briciole, a volte nemmeno quelle. Inoltre farei notare che pioveva e nevicava da nord a sud, oggi invece la circolazione è più bloccata e quindi difficilmente i peggioramenti sono democratici. Se nevica al sud, il nord è sotto il sole, se nevica al nord-ovest il sud si trova in primavera inoltrata. Il clima è sempre cambiato, ma la deriva che ha preso negli ultimi anni è imbarazzante.
Oggi invece, tutto quanto fa' spettacolo anche il nulla più assoluto, qualcuno di questi geni del meteo anni 2020 un paio di giorni fa sosteneva che era possibile qualcosa di più freddo dell' 85 entro il 15 gennaio, per poi oggi puntualizzare che era una possibilità 😅😅😅😅
Quando ancora esisteva l'inverno con nevicate fino in pianura al nord e a quote basse sul resto d'Italia. Sull'est Europa c'era un lago gelido e al contempo l'atlantico era forte e spingeva perturbazioni fin sull'Italia. Al passaggio di un fronte seguivano le correnti fredde nord orientali poi al successivo fronte l'aria mite scorrendo sull'aria fredda sopraggiunta generava nevicate fino a bassa quota. Questo è il vero tempo dinamico che caratterizzava molti inverni del passato (non tutti ovviamente, quelli dominati dall'HP ci sono sempre stati ma erano più rari). Oggi si leggono titoloni su stratwarming, ondate di gelo imminenti e cavolate simili, ma nella realtà da qualche anno l'Italia si prende spesso solo le briciole, a volte nemmeno quelle. Inoltre farei notare che pioveva e nevicava da nord a sud, oggi invece la circolazione è più bloccata e quindi difficilmente i peggioramenti sono democratici. Se nevica al sud, il nord è sotto il sole, se nevica al nord-ovest il sud si trova in primavera inoltrata. Il clima è sempre cambiato, ma la deriva che ha preso negli ultimi anni è imbarazzante.
@@granzebru3653 ricordo inverni sciapi anche 40 anni fa. Ma vorrei sottolineare che gli eventi epocali di freddo nel mediterraneo vengono in media ogni 27 30 anni. 1929, 2956, 1985, 2012. Continuare a dire che ogni anno arriva il gelo è fuorviante. Sulle nevicate in pianura anche lì si ha una distorsione totale : sono sempre molto difficili da noi ed anche in passato ci sono stati decenni diversi in termini precipitativi. Si menzionano sempre gli anni 80, che in realtà furono molto secchi come decennio. Lo stesso inverno 1985, era prima stato molto mite e lo fu anche dopo l' evento gelido. Dobbiamo tornare con i piedi per terra e capire che il gelo negli inverni mediterranei sono eccezioni e non la regola
@@angeloscozzafava3560, infatti non ho parlato di gelo, ma di neve a bassa quota, talvolta in pianura sulle adriatiche o al nord-ovest. Gli anni 80 non furono siccitosi ad eccezione del 1983 e del 1989. Nel 1981 fu il sud a vedere spesso la neve, nel 1982, 84, 85, 86, 87 la neve cadde in abbondanza talvolta più al nord, talvolta più al centro ed al sud. Basti pensare ai nevoni al nord ovest del 1985, 1986, 1987 (a Torino fino a 80 cm), o la grande nevicata del 1986 a Roma (30-40 cm). Nell'87 a gennaio la PP fu sommersa, a marzo fu la volta del sud, in particolare della Puglia (fino a 100 cm in collina). Come ho detto, inverni scialbi ci sono sempre stati ma erano l'eccezione oggi sono la regola, in particolare al nord Italia.
Mi ricordo bene l'abbondante nevicata di quel giorno e lo scoramento di ricominciare la scuola il giorno dopo.. ora siamo messi che si speri almeno che piova in inverno!
Però vedete l ' anticiclone russo siberiano piantato sulle pianure sarmatiche , ha pompato aria fredda verso est per almeno un paio di settimane prima di essere spinto a est dai fronti atlantici . Ecco 3:40
@@giuseppebenvenuti2396 Veramente è dall'8 dicembre dell'Immacolata che le montagne sono piene di neve e di turisti che sciano.... E comunque sia, oggi la gente si lamenta sempre.....se piove, se fa freddo e se fa caldo.
@@hermannrorschach5874 oggi non è meteorologia..... Hanno tanta tecnologia e non indovinano quasi mai.....e poi per giustificare gli errori usano le percentuali di probabilità.
@@riki4022 Sono affermazioni qualunquistiche che non vogliono dire niente. All'epoca ci si basava sul servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare che, detto per inciso, esiste ancora oggi e continua a lavorare seriamente come allora. Oppure si possono controllare siti seri tipo il Centro Meteorologico Lombardo che è altrettanto serio. Certo che se si ragiona partendo subito col classico "quando" che va bene per tutto e di più allora non si va da nessuna parte.
@@hermannrorschach5874 una volta le previsioni del tempo erano vere e proprie lezioni di scuola che duravano 5 minuti.....basta guardare questi video o ricordarsi di quei anni. Erano tecnicamente più precise di oggi. Ora invece dicono quattro parole approssimative in 1 minuto, molte volte ripetute a pappagallo da una modella, usando le probabilità in percentuale per giustificarsi da possibili errori.....e questo significa che non riescono ad essere più precisi. Inoltre usano parole spesso simili a quelle dei giornalisti dei Tg....e non da esperti di meteorologia. Che poi come al solito oggi bisogna sempre negare l'evidenza, è un altro discorso.
Quando ancora esisteva l'inverno con nevicate fino in pianura al nord e a quote basse sul resto d'Italia. Sull'est Europa c'era un lago gelido e al contempo l'atlantico era forte e spingeva perturbazioni fin sull'Italia. Al passaggio di un fronte seguivano le correnti fredde nord orientali poi al successivo fronte l'aria mite scorrendo sull'aria fredda sopraggiunta generava nevicate fino a bassa quota. Questo è il vero tempo dinamico che caratterizzava molti inverni del passato (non tutti ovviamente, quelli dominati dall'HP ci sono sempre stati ma erano più rari). Oggi si leggono titoloni su stratwarming, ondate di gelo imminenti e cavolate simili, ma nella realtà da qualche anno l'Italia si prende spesso solo le briciole, a volte nemmeno quelle. Inoltre farei notare che pioveva e nevicava da nord a sud, oggi invece la circolazione è più bloccata e quindi difficilmente i peggioramenti sono democratici. Se nevica al sud, il nord è sotto il sole, se nevica al nord-ovest il sud si trova in primavera inoltrata. Il clima è sempre cambiato, ma la deriva che ha preso negli ultimi anni è imbarazzante.
Provo nostalgia
era un lunedì , r . i . p . andrea .
In quegli anni si che arrivava il vero freddo,ormai è solo un lontano ricordo
bei tempi
Quando ancora esisteva l'inverno con nevicate fino in pianura al nord e a quote basse sul resto d'Italia. Sull'est Europa c'era un lago gelido e al contempo l'atlantico era forte e spingeva perturbazioni fin sull'Italia. Al passaggio di un fronte seguivano le correnti fredde nord orientali poi al successivo fronte l'aria mite scorrendo sull'aria fredda sopraggiunta generava nevicate fino a bassa quota. Questo è il vero tempo dinamico che caratterizzava molti inverni del passato (non tutti ovviamente, quelli dominati dall'HP ci sono sempre stati ma erano più rari). Oggi si leggono titoloni su stratwarming, ondate di gelo imminenti e cavolate simili, ma nella realtà da qualche anno l'Italia si prende spesso solo le briciole, a volte nemmeno quelle. Inoltre farei notare che pioveva e nevicava da nord a sud, oggi invece la circolazione è più bloccata e quindi difficilmente i peggioramenti sono democratici. Se nevica al sud, il nord è sotto il sole, se nevica al nord-ovest il sud si trova in primavera inoltrata. Il clima è sempre cambiato, ma la deriva che ha preso negli ultimi anni è imbarazzante.
@@granzebru3653 è ancora più imbarazzante, anzi preoccupante, rilevare che la maggior parte delle persone non si rende proprio conto che questa o quella crisi vera o presunta può venire sfruttata per mettere in atto misure a danno di noi stessi Cittadini, misure che nulla hanno a che fare con il nobile fine con il quale vengono presentate.
che ricordi... ero un ragazzo....
Il 7 gennaio 1986 solo pochi gg dopo la grande nevicata del Natale 85 che ricopri’ l’ Italia.
Che meraviglia....altro che tutti questi finti esperti di meteorologia di oggi...che non azzeccano mai nulla
80s❤
Quando ancora esisteva l'inverno con nevicate fino in pianura al nord e a quote basse sul resto d'Italia. Sull'est Europa c'era un lago gelido e al contempo l'atlantico era forte e spingeva perturbazioni fin sull'Italia. Al passaggio di un fronte seguivano le correnti fredde nord orientali poi al successivo fronte l'aria mite scorrendo sull'aria fredda sopraggiunta generava nevicate fino a bassa quota. Questo è il vero tempo dinamico che caratterizzava molti inverni del passato (non tutti ovviamente, quelli dominati dall'HP ci sono sempre stati ma erano più rari). Oggi si leggono titoloni su stratwarming, ondate di gelo imminenti e cavolate simili, ma nella realtà da qualche anno l'Italia si prende spesso solo le briciole, a volte nemmeno quelle. Inoltre farei notare che pioveva e nevicava da nord a sud, oggi invece la circolazione è più bloccata e quindi difficilmente i peggioramenti sono democratici. Se nevica al sud, il nord è sotto il sole, se nevica al nord-ovest il sud si trova in primavera inoltrata. Il clima è sempre cambiato, ma la deriva che ha preso negli ultimi anni è imbarazzante.
Oggi invece, tutto quanto fa' spettacolo anche il nulla più assoluto, qualcuno di questi geni del meteo anni 2020 un paio di giorni fa sosteneva che era possibile qualcosa di più freddo dell' 85 entro il 15 gennaio, per poi oggi puntualizzare che era una possibilità 😅😅😅😅
Esattamente
Quando ancora esisteva l'inverno con nevicate fino in pianura al nord e a quote basse sul resto d'Italia. Sull'est Europa c'era un lago gelido e al contempo l'atlantico era forte e spingeva perturbazioni fin sull'Italia. Al passaggio di un fronte seguivano le correnti fredde nord orientali poi al successivo fronte l'aria mite scorrendo sull'aria fredda sopraggiunta generava nevicate fino a bassa quota. Questo è il vero tempo dinamico che caratterizzava molti inverni del passato (non tutti ovviamente, quelli dominati dall'HP ci sono sempre stati ma erano più rari). Oggi si leggono titoloni su stratwarming, ondate di gelo imminenti e cavolate simili, ma nella realtà da qualche anno l'Italia si prende spesso solo le briciole, a volte nemmeno quelle. Inoltre farei notare che pioveva e nevicava da nord a sud, oggi invece la circolazione è più bloccata e quindi difficilmente i peggioramenti sono democratici. Se nevica al sud, il nord è sotto il sole, se nevica al nord-ovest il sud si trova in primavera inoltrata. Il clima è sempre cambiato, ma la deriva che ha preso negli ultimi anni è imbarazzante.
@@granzebru3653 ricordo inverni sciapi anche 40 anni fa. Ma vorrei sottolineare che gli eventi epocali di freddo nel mediterraneo vengono in media ogni 27 30 anni. 1929, 2956, 1985, 2012. Continuare a dire che ogni anno arriva il gelo è fuorviante. Sulle nevicate in pianura anche lì si ha una distorsione totale : sono sempre molto difficili da noi ed anche in passato ci sono stati decenni diversi in termini precipitativi. Si menzionano sempre gli anni 80, che in realtà furono molto secchi come decennio. Lo stesso inverno 1985, era prima stato molto mite e lo fu anche dopo l' evento gelido. Dobbiamo tornare con i piedi per terra e capire che il gelo negli inverni mediterranei sono eccezioni e non la regola
@@angeloscozzafava3560, infatti non ho parlato di gelo, ma di neve a bassa quota, talvolta in pianura sulle adriatiche o al nord-ovest. Gli anni 80 non furono siccitosi ad eccezione del 1983 e del 1989. Nel 1981 fu il sud a vedere spesso la neve, nel 1982, 84, 85, 86, 87 la neve cadde in abbondanza talvolta più al nord, talvolta più al centro ed al sud. Basti pensare ai nevoni al nord ovest del 1985, 1986, 1987 (a Torino fino a 80 cm), o la grande nevicata del 1986 a Roma (30-40 cm). Nell'87 a gennaio la PP fu sommersa, a marzo fu la volta del sud, in particolare della Puglia (fino a 100 cm in collina). Come ho detto, inverni scialbi ci sono sempre stati ma erano l'eccezione oggi sono la regola, in particolare al nord Italia.
@@granzebru3653 per quanto riguarda Roma, 2010, 2012, 2018 grandi nevicate. Poi certo il nevone 86 tanta roba
No non è 86
C'è scritto sul cartello alle spalle di Andrea Baroni: 7.1.1986 0:46
Mi ricordo bene l'abbondante nevicata di quel giorno e lo scoramento di ricominciare la scuola il giorno dopo.. ora siamo messi che si speri almeno che piova in inverno!
Però vedete l ' anticiclone russo siberiano piantato sulle pianure sarmatiche , ha pompato aria fredda verso est per almeno un paio di settimane prima di essere spinto a est dai fronti atlantici . Ecco 3:40
Non era neanche la BBC.
@@giuseppebenvenuti2396 Veramente è dall'8 dicembre dell'Immacolata che le montagne sono piene di neve e di turisti che sciano....
E comunque sia, oggi la gente si lamenta sempre.....se piove, se fa freddo e se fa caldo.
Io preferivo Caroselli
Quando esisteva ancora la meteorologia
Io dico che esiste ancora.
@@hermannrorschach5874 oggi non è meteorologia.....
Hanno tanta tecnologia e non indovinano quasi mai.....e poi per giustificare gli errori usano le percentuali di probabilità.
@@riki4022 Sono affermazioni qualunquistiche che non vogliono dire niente. All'epoca ci si basava sul servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare che, detto per inciso, esiste ancora oggi e continua a lavorare seriamente come allora. Oppure si possono controllare siti seri tipo il Centro Meteorologico Lombardo che è altrettanto serio. Certo che se si ragiona partendo subito col classico "quando" che va bene per tutto e di più allora non si va da nessuna parte.
@@hermannrorschach5874 una volta le previsioni del tempo erano vere e proprie lezioni di scuola che duravano 5 minuti.....basta guardare questi video o ricordarsi di quei anni. Erano tecnicamente più precise di oggi.
Ora invece dicono quattro parole approssimative in 1 minuto, molte volte ripetute a pappagallo da una modella, usando le probabilità in percentuale per giustificarsi da possibili errori.....e questo significa che non riescono ad essere più precisi. Inoltre usano parole spesso simili a quelle dei giornalisti dei Tg....e non da esperti di meteorologia.
Che poi come al solito oggi bisogna sempre negare l'evidenza, è un altro discorso.
Quando ancora esisteva l'inverno con nevicate fino in pianura al nord e a quote basse sul resto d'Italia. Sull'est Europa c'era un lago gelido e al contempo l'atlantico era forte e spingeva perturbazioni fin sull'Italia. Al passaggio di un fronte seguivano le correnti fredde nord orientali poi al successivo fronte l'aria mite scorrendo sull'aria fredda sopraggiunta generava nevicate fino a bassa quota. Questo è il vero tempo dinamico che caratterizzava molti inverni del passato (non tutti ovviamente, quelli dominati dall'HP ci sono sempre stati ma erano più rari). Oggi si leggono titoloni su stratwarming, ondate di gelo imminenti e cavolate simili, ma nella realtà da qualche anno l'Italia si prende spesso solo le briciole, a volte nemmeno quelle. Inoltre farei notare che pioveva e nevicava da nord a sud, oggi invece la circolazione è più bloccata e quindi difficilmente i peggioramenti sono democratici. Se nevica al sud, il nord è sotto il sole, se nevica al nord-ovest il sud si trova in primavera inoltrata. Il clima è sempre cambiato, ma la deriva che ha preso negli ultimi anni è imbarazzante.