il messaggio di Fatima e le tre rivoluzioni

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  • Опубликовано: 6 сен 2024

Комментарии • 7

  • @ThePietroleremita
    @ThePietroleremita 4 года назад +1

    Finalmente una persona che parla chiaramente e che mi ha aperto gli occhi completamente. Solo un dubbio: forse il riferimento all'"Amoris Laetitia" avrebbe bisogno di ulteriori approfondimenti e questo mi lascia perplesso,ma per il resto un sentito grazie !

  • @brunoporcu3207
    @brunoporcu3207 4 года назад

    Grazie professore!

  • @rosalbacoccia6448
    @rosalbacoccia6448 5 лет назад +1

    studia filosofia e storia per capire meglio

  • @guidomusco8219
    @guidomusco8219 6 лет назад +2

    Analisi settoriale, partigiana e priva di onestà intellettuale. Si parla solo ed esclusivamente degli errori e delle pecche delle parti che si vuole mettere in cattiva luce: Lutero, la rivoluzione francese, la rivoluzione di ottobre in Russia, il comunismo in Russia e nel mondo, senza analizzare le cause di quegli avvenimenti, né le condizioni storiche che a quegli avvenimenti hanno condotto.
    Non si parla, ad esempio, della corruzione della Chiesa prima di Lutero, del mercimonio dei sacramenti; non si dice nulla dello sfarzo della monarchia francese, che viveva sulla miseria e sullo sfruttamento del popolo; non una parola sulla miseria della popolazione russa... Si parla esclusivamente dell’impero del male (la Russia) tacendo del tutto la politica guerrafondaia degli Stati Uniti d’America, ancora peggiore (e oggi ne vediamo le tristi conseguenze). Si sottolineano gli eccidi dei comunisti e si sorvola sui lager nazisti.
    Ma veniamo alla Chiesa cattolica, di cui non si dicono gli errori e i tremendi peccati di corruzione, pedofilia, uso di droghe e abusi sessuali, che rappresentano il maggior peccato nei confronti della “purezza”.
    Parlando del messaggio di Fatima, si calca la mano sul binomio Madonna-Russia, Madonna-comunismo e si interpreta la visione di un papa, di vescovi, di religiosi e laici che ascendono una montagna: essi, secondo il professore, vengono colpiti a morte dai persecutori. Non dice invece il professore che quell’immagine rappresenta l’annientamento di una Chiesa peccatrice e corrotta che viene colpita dalla spada di un angelo. Non lo sa? oppure lo omette? Comunque, dicendo che le discussioni “offuscano la parte profetica”, se ne esce bel bello ed evita di parlarne, sottolineando invece che “la Russia diffonderà nel mondo i suoi errori”.
    Poi il professore asserisce come un assioma che “non c’è altra verità se non quella custodita dalla Chiesa cattolica”. Bel modo oggettivo di analizzare i fatti e la Storia e dedurne la “verità”! roba per donnette che della Chiesa conoscono solo il segno della croce e le giaculatorie.
    Più avanti afferma: “Nel XX secolo non ci sono stati crimini collettivi paragonabili al comunismo”. Basterebbe solo questa affermazione per dare la misura dell’uomo. Bypassando le efferatezze dei lager nazisti il tipo dimostra: ignoranza? superficialità? disonestà intellettuale?
    E ancora dice dell’imbarazzo oggi di parlare male del comunismo, affermando che questo imbarazzo rappresenta la vittoria di quella ideologia. Del capitalismo, che è stato il vero artefice della distruzione della nostra società e dei suoi valori, neanche una parola.
    Potrei continuare, ma non credo abbia senso.
    Per concludere voglio fare una precisazione: non sono comunista e so perfettamente gli errori e le malefatte dell’Unione Sovietica e del comunismo in generale. Tuttavia le omissioni dolose e le interpretazioni del Nostro, passate come “verità”, sono l’altra faccia di quella medaglia che egli denigra e vuole abbattere.

    • @giovannidalivorno7427
      @giovannidalivorno7427 6 лет назад

      Se poi si pensa che nell'ambito del cattolicesimo integralista è frequente trovare dei negazionisti dell'olocausto, ecco che il bypass sulle efferatezze dei nazisti, si chiarisce meglio.
      Il De Mattei ha dimostrato altre volte di non essere un buon storico ma più che altro un apologeta. Per esempio ha attribuito la responsabilità della caduta dell'impero romano alla corruzione morale ed agli omosessuali, banalizzando un problema di una vastità e di una complessità tale da aver affaticato generazioni di storici seri come i grandi Rostovzez e Mazzarino, sopratutto con riguardo alla storia economica.
      Come se un certo grado di corruzione morale in una società violenta e schiavistica, non fosse un fatto fisiologico e come se le gravi crisi economiche non avessero portato con se (quale effetto non causa) notevoli crisi morali..........!?
      Questo e l'aver glissato sul capitalismo, si spiega col fatto che il De Mattei, non solo non è un storico economico, ma anche perchè, a causa della sua visione della storia rigidamente cattolicista, DEVE disconoscere gli aspetti materiali degli accadimenti.
      Inoltre non è che i pastorelli di Fatima, nel 1917, SUL MOMENTO, abbiano dato indicazioni precise sulla rivoluzione d'ottobre e sulla 2a guerra mondiale, ma, suor Lucia rivelò i 2 primi segreti nel 1941 e con parole sue (e ci sarebbe da discutere su quelle righe).