Yamaha DM3, il video test completo del digital mixer compatto ma potentissimo! - Pt.1

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  • Опубликовано: 22 янв 2025

Комментарии • 14

  • @marcobattistoni3213
    @marcobattistoni3213 11 месяцев назад +2

    Ottimo video, ottima qualità!

  • @davideprestanicola172
    @davideprestanicola172 11 месяцев назад +2

    Ottimo! Aspettiamo la seconda parte!

  • @gaiapercy99
    @gaiapercy99 10 месяцев назад +3

    Grande Prof!! é utilissimo questo video 🔥

  • @dinocostanapoli4046
    @dinocostanapoli4046 3 месяца назад +1

    Finalmente un tutorial in italiano 😊

  • @francescoviolante3748
    @francescoviolante3748 11 месяцев назад +2

    GRANDE ALBERTONE!!

  • @Lele.pianobar
    @Lele.pianobar 2 месяца назад

    Ho acquistato questo mixer da poco. ( Provengo da uno Yamaha MGP16FX e prima ancora dal mitico 01v96) Devo dire che...non l'ho ancora portato in live, ma ho voluto prima studiarlo. Certa è la qualità. Ragazzi. Suona diversamente! Le dinamiche vocali sono completamente diverse (in positivo). Ma se non hai padronanza..... è finita. X ciò che mi serve è tanta roba. Ovvio che non mi servono tante funzioni. L'ho studiato x circa 2 settimane usando il PA, gli in ear, una spia, e simulando varie richieste dei musicisti. Non è certo una macchina semplice, pena anche i 9 faders fisici, ma collegandolo su iPad splitto i restanti. Se non avete dimestichezza con un digitale, lasciate perdere.

  • @passaparola8576
    @passaparola8576 10 месяцев назад

    Avete avuto modo di comparare la qualità dei Pre e dei convertitori con altri prodotti di alta gamma come Allen & Heath etc.? Grazie.

  • @degorecordingstudios6543
    @degorecordingstudios6543 11 месяцев назад +2

    Alberto come sempre molto preciso e chiaro nella spiegazione ma mi spiace dirlo, da ex Yamaha convinto (tant'è che in studio ho un DM2000 V2, ho avuto 01V96 e tanto altro materiale Yamaha...) su questi mixer di fascia (secondo loro...) economica Yamaha ha sbagliato molto negli ultimi anni, tant'è che la serie TF non ha avuto sto gran successo... Ma come si fa a mettere in un mixer da quasi 2000 euro che NON è espandibile in alcun modo un totale di 12 "vie" di uscita (tra aux, matrici stereo e master) e non inserire nel pannello posteriore gli spinotti fisici dove poter attaccare il tutto?? Se il problema era lo spazio per tutti gli xlr potevano mettere i jack bilanciati come hanno fatto per una vita su altri mixer... oppure una coppia Adat.. certo non è la cosa più comoda ma sempre meglio che NON avere le connessioni!! Se anche lo usi per un congressuale, che magari hai bisogno del master + 2 matrici, di fatto rimangono solo 2 connessioni fisiche per le aux... E ripeto, quasi 2000 euro!!! Non ha un ingresso a parte per un microfono tbk!! La versione con Dante costa quasi 2500 euro, poi devi prendere una stage box e vai a finire alle stelle con il prezzo... No mi spiace ma su queste tipologie di prodotti secondo me Yamaha non ci sta proprio... Poi come sempre ci sarà chi la compra a prescindere, come accade su altri prodotti in generale, ma obiettivamente Yamaha è fuori mercato su queste cose... Per 1000 euro in più mi prendo un SQ5 ed ho un'altro pianeta di macchina rispetto a questo, solo come input ed output fisici sul mixer, senza contare poi le possibilità di espansione già a bordo!! Qualcuno dirà... ma la qualità costruttiva di Yamaha è superiore a quella di Allen&Heath... forse si, però al momento ho un SQ5 ed un SQ6 ormai da 5 anni e per ora non hanno fatto una piega... Poi magari succederà che avranno problemi, ma ciò che mi hanno permesso di fare questi mixer il DM3 se lo sogna da lontano...

    • @albertorecchia9197
      @albertorecchia9197 11 месяцев назад

      Ciao e grazie per l'incipit del tuo commento 🙂per il resto che dire, condivido in parte le tue considerazioni perchè è evidente che uno slot li dietro non ci stava male... D'altro canto però va considerato che questa macchina strizza l'occhio (e parecchio) anche al mondo della produzione audio/video in studio, dove le dimensioni (a ribasso) contano non poco, e altrettanto contano le dotazioni di interfacciamento con le DAW, forse più di avere oltre 8 uscite fisiche. In questo ambito un confronto con l'SQ5 potrebbe non essere corretto e non ne uscirebbe vincitore. Chi si occupa di conferenziale sceglierà la versione Dante, che molto probabilmente userà con le stage-box già in magazzino, senza troppe problematiche. Noi abbiamo l'abitudine di guardare i mixer con l'occhio del live mentre il DM3 è pensato per abbracciare diversi ambiti, certo quello slot...