Hero Südtirol Dolomites 2016: ecco come è andata

Sabato scorso 4.016 atleti si sono dati battaglia in un contesto naturale unico al mondo come le Dolomiti Patrimonio Mondiale Unesco. Si è svolta infatti la Hero Südtirol Dolomites.
I due percorsi di diversa lunghezza disegnati alle pendici del gruppo del Sella hanno confermato anche quest’anno la reputazione che la gara si è guadagnata negli anni: la prova più dura del mondo e, nel contempo, quella di maggior fascino, diventata così dopo sette anni un punto di riferimento nel calendario off road internazionale.
Il suo è un prestigio irresistibile che ha portato sulla linea di partenza atleti in provenienza da 50 nazioni e, per gli italiani, da ben 103 province diverse. Tra essi, anche 83 provenienti dal Friuli Venezia Giulia.
86 chilometri di tracciato con 4.500 metri di dislivello in 4:34.51: è con questa prestazione che il colombiano trapiantato in Italia Leonardo Paez ha vinto la massacrante e affascinante gara, scrivendo per la quarta volta il proprio nome nell’albo d’oro della corsa in mountain bike più dura del mondo. Tra le donne, invece, ha vinto Sally Bigham.
Coloro che non hanno potuto partecipare, ma anche chi non è pronto a una sfida agonistica e si accontenta di percorrere il tracciato con i propri tempi, possono per tutta l’estate andare in Val Gardena e scegliere tra 70 itinerari suddivisi per difficoltà che toccano anche l’Alta Badia, la Val di Fassa, Arabba e l’Alpe di Siusi.
E per i turisti meno esperti e preparati è possibile sfruttare anche gli impianti di risalita.