È la storia di un ragazzo in fissa con questa cultura Aveva la testa sempre su questa creatura Ogni volta che scriveva aveva paura Di quello che la gente potesse pensare Allora decise di studiare Un modo per criptare i suoi discorsi Tagliuzzare tutto in versi Tanto aveva capito che i significati si erano persi Metteva in bocca la sigaretta Studiava ogni rima per renderla perfetta Metteva tutto se stesso per raggiungere la vetta Ogni torto che subisce lui non lo accetta Si vuol prendere tutto quello che gli spetta Ma non dirgli come deve fare E quello che lo fa incazzare Come la società, le persone false Perché lui è diverso dalle masse Te vuoi essere come noi Noi siamo party boyz Ascoltava gli articolo 31 Quando non li ascoltava più nessuno Iniziò a rappare dopo un pezzo di ax
se te lo stai chiedendo alla fine sono impazzita da questa pistola da oggi ci tolgo le dita mi promettevi di regalarmi una nuova vita ma piano b e piano c la missione è abortita la macchina ancora cigola ma ce l’ho fatta per sta salita per poi realizzare che c’ero soltanto io alla guida e ti sembravo ridicola ma sta storia è solo un’altra, ancora, tua mimica perché a metterci carattere ci si rimette cuore ed io che ho sempre pensato fossi migliore e aspiravo ed espiravo il tuo fumo per ore ma alla fine a furia di fumarti c’ho giocato un polmone c’ho sto orologio sembra non passano le ore è che alla fine e dall’inizio sei stato il mio tumore ora non chiudo gli occhi come tyler durden sputo su sta traccia per non spararmi due colpi in fronte pensi di governarmi, chi sei? giuseppe conte? io avevo un piano tu l’hai mandato a monte mi minacciavi, facevamo a botte con la tua voce mi tormentavi di notte di vari discorsi cucivi i pezzi, frankenstein avevi detto saresti rimasto, dove stai? eri così freddo, tipo l’ice quando ti sente la madonna grida e jesus cries se te lo stai chiedendo alla fine sono impazzita da questa pistola da oggi ci tolgo le dita mi sembrava la storia ormai fosse già finita ma ora non vedo più la pistola, dov’è finita? e allora crollo ma poi decollo tutte le cattiverie che hai detto sono segni sul mio collo il tuo decoro che sembravi un ragazzo d’oro fumavi gold marlboro ma alla fine eri proprio uguale a loro e ora mi sembra di vivere in un loop se mi butto io poi non ti butti tu e io continuavo a cadere giù Quante volte mi hai lasciata da sola per sta strada Che la guardo fa paura al buio una donna violentata Diritto umano del pensare fattoria degli animali Un pugno non può aggiustare Un ragazzino che alza le mani ma ora sono andata avanti e sono stanca dell’oro ora voglio i diamanti mi sembrate così sciatti così stanchi non voglio sentire un’altra bugia che inizi con “mi manchi” E quando ho raggiunto l'inferno Ho sentito Un diavolo al jukebox col tuo pezzo preferito E mentre il mio occhio si riempiva di odio nero Ti guardavo a pensavo “tra tutta sta merda non sta niente di vero” quindi te lo ripeto alla fine sono impazzita ora siedo sui binari con la mia vita tra le dita ora ho capito la pistola dov’è ch’è finita sono nel tuo mirino e spari un colpo non si schiva e non esiste una bugia senza che la si scriva
non ringrazierò mai abbastanza i miei vinili che tramite degli fili hanno mosso la mia mente in dei luoghi anti ostili lontani ma attivi senza vezzeggiativi infantili ringrazio i miei vicini senza di loro la mia cassa sarebbe troppo alta la farei sempre, sempre, sempre franca. non sono stata la prima e non sarò l'ultima stare in mezzo ormai mi piace come la hunziker dopo un concerto unti che friggiamo alici uniche rispetto chiunque tranne manganelli e tuniche voi acqua e sapone, fragole e panna noi marker sul muro, occhiaie da panda coi miei dico bisturi e mi arriva un posacenere - poi parliamo di quanto odiamo la celere sembriamo una lasagna per quanto siamo home made -come gem get out of my way abbiam la fotta più fottuta - dinamite pura assorbiamo la cultura come punti di sutura -sorgente infatti nasco in altura se devo presentarmi non parlo della statura ma del funk che ho nelle vene che ti tremar la pancia se ne vuoi anche tu meglio che vai a caccia se invece vuoi andare a pesca fra c'ho il portafogli pieno l'hip hop è un filtro fatto col biglietto del treno oh no sono up solo coi throw si salvi può non ne me libererò oh no ma quale pez ma quale snow c'ho così tanto flow che ce n'avrei pure col growl oh si ancora loro qui leggi nome sopra i muri della ci-ty c'ho l'amica dell'amica che fa thai chi siamo l'esercito del surf mica quello degli sci salvini nuovo amico dell'ambiente nessuno andrà più in macchina né farà la patente puzza di merda è vietato tapparsi naso la nostra molletta viene chiamata pakistano fanculo il playback non è manco registrata se cerchi crudeltà son la persona sbagliata un beat qualunque e qualche rima baciata è la nostra risposta alla vostra mano armata stai in campana ma poi non puoi stonare è un po' come dire a un genio che non può studiare metto in dubbio tutto dalla quinta elementare e se ho mai detto sissignore era per lucro personale -se ho un vizio è di mostrare i panni sporchi trovi tutti i miei testi sotto quei type beat che snobbi molla un attimo i complotti e le lobby questa la cosa più hip hop che vedrai oggi è facile -mostrar talento a prima vista chi impiega più di un quarto d'ora lo chiamate liricista nulla contro non sai quanta trap ascolto ma due parole in fila è l'antipasto non il conto vola e basta non chiedere il nulla hostess anche se tornerai con le ossa tutte rotte con la insoddisfazione di chi ha tante domande e poche risposte ma starai a 3000 e non avrai bevuto monster oh no sono up solo coi throw si salvi può non me ne libererò oh no ma quale pez ma quale snow c'ho così tanto flow che ce n'avrei pure col growl oh si ancora loro qui leggi il nome sopra i muri della ci-ty c'ho l'amica dell'amica che fa thai chi siamo l'esercito del surf mica quello degli sci "insetti fritti? no grazie vogliamo mangiare la carne" disse quello che cambia più opinioni che mutande ti assicuro che nessuno invidia pumba e timon fatti chiamare capitano ma plis molla il timon un'attimo mamma che salvo nel mio videogioco la fine arriverà quest'anno capiranno che non è la weed ma l'alcol troppo in ritardo shame su chi non guarda più in là di un palmo
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È la storia di un ragazzo in fissa con questa cultura
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Tanto aveva capito che i significati si erano persi
Metteva in bocca la sigaretta
Studiava ogni rima per renderla perfetta
Metteva tutto se stesso per raggiungere la vetta
Ogni torto che subisce lui non lo accetta
Si vuol prendere tutto quello che gli spetta
Ma non dirgli come deve fare
E quello che lo fa incazzare
Come la società, le persone false
Perché lui è diverso dalle masse
Te vuoi essere come noi
Noi siamo party boyz
Ascoltava gli articolo 31
Quando non li ascoltava più nessuno
Iniziò a rappare dopo un pezzo di ax
se te lo stai chiedendo alla fine sono impazzita
da questa pistola da oggi ci tolgo le dita
mi promettevi di regalarmi una nuova vita
ma piano b e piano c la missione è abortita
la macchina ancora cigola ma ce l’ho fatta per sta salita
per poi realizzare che c’ero soltanto io alla guida
e ti sembravo ridicola
ma sta storia è solo un’altra, ancora, tua mimica
perché a metterci carattere ci si rimette cuore
ed io che ho sempre pensato fossi migliore
e aspiravo ed espiravo il tuo fumo per ore
ma alla fine a furia di fumarti c’ho giocato un polmone
c’ho sto orologio sembra non passano le ore
è che alla fine e dall’inizio sei stato il mio tumore
ora non chiudo gli occhi
come tyler durden
sputo su sta traccia per non spararmi due colpi in fronte
pensi di governarmi, chi sei? giuseppe conte?
io avevo un piano tu l’hai mandato a monte
mi minacciavi, facevamo a botte
con la tua voce mi tormentavi di notte
di vari discorsi cucivi i pezzi, frankenstein
avevi detto saresti rimasto, dove stai?
eri così freddo, tipo l’ice
quando ti sente la madonna grida e jesus cries
se te lo stai chiedendo alla fine sono impazzita
da questa pistola da oggi ci tolgo le dita
mi sembrava la storia ormai fosse già finita
ma ora non vedo più la pistola, dov’è finita?
e allora crollo
ma poi decollo
tutte le cattiverie che hai detto
sono segni sul mio collo
il tuo decoro
che sembravi un ragazzo d’oro
fumavi gold marlboro
ma alla fine eri proprio uguale a loro
e ora mi sembra di vivere in un loop
se mi butto io poi non ti butti tu
e io continuavo a cadere giù
Quante volte mi hai lasciata da sola per sta strada
Che la guardo fa paura al buio una donna violentata
Diritto umano del pensare fattoria degli animali
Un pugno non può aggiustare
Un ragazzino che alza le mani
ma ora sono andata avanti
e sono stanca dell’oro ora voglio i diamanti
mi sembrate così sciatti così stanchi
non voglio sentire un’altra bugia che inizi con “mi manchi”
E quando ho raggiunto l'inferno
Ho sentito
Un diavolo al jukebox
col tuo pezzo preferito
E mentre il mio occhio si riempiva di odio nero
Ti guardavo a pensavo “tra tutta sta merda non sta niente di vero”
quindi te lo ripeto alla fine sono impazzita
ora siedo sui binari con la mia vita tra le dita
ora ho capito la pistola dov’è ch’è finita
sono nel tuo mirino e spari un colpo non si schiva
e non esiste una bugia senza che la si scriva
non ringrazierò mai abbastanza
i miei vinili
che tramite degli fili
hanno mosso la mia mente
in dei luoghi anti ostili
lontani ma attivi
senza vezzeggiativi infantili
ringrazio i miei vicini
senza di loro la mia cassa sarebbe troppo alta
la farei sempre, sempre, sempre franca.
non sono stata la prima
e non sarò l'ultima
stare in mezzo ormai mi piace come la hunziker
dopo un concerto unti che
friggiamo alici uniche
rispetto chiunque tranne manganelli e tuniche
voi acqua e sapone, fragole e panna
noi marker sul muro, occhiaie da panda
coi miei dico bisturi e mi arriva un posacenere
- poi parliamo di quanto odiamo la celere
sembriamo una lasagna per quanto siamo home made
-come gem get out of my way
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assorbiamo la cultura come punti di sutura
-sorgente infatti nasco in altura
se devo presentarmi non parlo della statura
ma del funk che ho nelle vene che ti tremar la pancia
se ne vuoi anche tu meglio che vai a caccia
se invece vuoi andare a pesca fra c'ho il portafogli pieno
l'hip hop è un filtro fatto col biglietto del treno
oh no sono up solo coi throw
si salvi può non ne me libererò
oh no ma quale pez ma quale snow
c'ho così tanto flow che ce n'avrei pure col growl
oh si ancora loro qui
leggi nome sopra i muri della ci-ty
c'ho l'amica dell'amica che fa thai chi
siamo l'esercito del surf mica quello degli sci
salvini nuovo amico dell'ambiente
nessuno andrà più in macchina né farà la patente
puzza di merda è vietato tapparsi naso
la nostra molletta viene chiamata pakistano
fanculo il playback non è manco registrata
se cerchi crudeltà son la persona sbagliata
un beat qualunque e qualche rima baciata
è la nostra risposta alla vostra mano armata
stai in campana ma poi non puoi stonare
è un po' come dire a un genio che non può studiare
metto in dubbio tutto dalla quinta elementare
e se ho mai detto sissignore era per lucro personale
-se ho un vizio è di mostrare i panni sporchi
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molla un attimo i complotti e le lobby
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è facile -mostrar talento a prima vista
chi impiega più di un quarto d'ora lo chiamate liricista
nulla contro non sai quanta trap ascolto
ma due parole in fila è l'antipasto non il conto
vola e basta non chiedere il nulla hostess
anche se tornerai con le ossa tutte rotte
con la insoddisfazione di chi ha tante domande e poche risposte
ma starai a 3000 e non avrai bevuto monster
oh no sono up solo coi throw
si salvi può non me ne libererò
oh no ma quale pez ma quale snow
c'ho così tanto flow che ce n'avrei pure col growl
oh si ancora loro qui
leggi il nome sopra i muri della ci-ty
c'ho l'amica dell'amica che fa thai chi
siamo l'esercito del surf mica quello degli sci
"insetti fritti? no grazie vogliamo mangiare la carne"
disse quello che cambia più opinioni che mutande
ti assicuro che nessuno invidia pumba e timon
fatti chiamare capitano ma plis molla il timon
un'attimo mamma che salvo
nel mio videogioco la fine arriverà quest'anno
capiranno che non è la weed ma l'alcol troppo in ritardo
shame su chi non guarda più in là di un palmo
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