Ciao, sono un prof. di filosofia; la tua spiegazione del Capitale è chiara e fluida; credo che da un ragazzo di liceo non si possa pretendere di più. Bravissimo.
Sei bravissimo complimenti! Mi piace ascoltare le tue spiegazioni perché sono ideali per avere un'infarinatura sugli argomenti di proprio interesse. Preciso che io ti ascolto per interesse personale e non più per scuola :D :D
Una domanda: ma chi odia i migranti e i gay e allo stesso tempo approva a pieno il rispetto della classe proletaria e i suoi diritti, contrastando le classi alte, è fascista o comunista?
@@italiadream5313 ho maturato l'idea che passare subito all'anarchia è molto molto difficile per la situazione attuale nel mondo, bisognerebbe infatti passare dalla dittatura del proletariato fino all'estinzione di essa (comunismo)
Il saggio del profitto (guadagno finale del capitalista) non coincide con il saggio del plusvalore poiche nel saggio del profitto, il capitalista è costretto a investire anche sul capitale costante (attrezzature) e sul capitale variabile (salario). Il saggio del profitto è uguale al rapporto tra la somma del capitale costante e quella del capitale variabile in percentuale. Mentre il saggio del plusvalore definisce solo l'indice di sfruttamento dell'operaio. Ed è uguale al rapporto tra plusvalore e il capitale variabile in percentuale. Il saggio del profitto percio è sempre minore rispetto al saggio del plusvalore.
Ti stimo molto e adoro sentirti parlare, i tuoi video riescono a trasmettere esattamente il fulcro del discorso, credo fortemente che la mia media a scuola e soprattuto la mia voglia di studiare dipenda molto da te, sarebbe stupendo farsi una bella chiacchierata su qualche questione umanistica un giorno. Continua così ❤️
ottima spiegazione, ma oltre a questo aumentando il cc ( ovvero capitale costante i macchinari causata dal meccanismo concorrenziale) determineranno necessariamente un progressiva diminuzione del capitale reinvestitile
Non si può confondere profitto con il plusvalore. Il plusvalore non è il profitto, se non si capisce questa differenza non si capisce la teoria del plusvalore di MARX rispetto agli economisti classici.
Non sapevo che il capitalismo portasse a crisi periodiche e sempre maggiori dell economia .Finalmente ho visto in te un bravo ragazzo . In tua virtù credo ancora nei giovani .
Ma io ti amo già. Grazie, grazie grazie. Bravo, complimenti per l'esposizione. Ti farei sapere la mia ma non credo sia il posto giusto: sono reduce da un paio di commenti sulla pagina de l'"istituto liberale" XD
Aggiungo un piccolo commento rivolto essenzialmente ai commentatori più che all'autore del video: Nel Capitale, soprattutto nel primo volume, si analizza in maniera critica il sistema capitalistico e le sue contraddizioni. In realtà non viene mai realmente definita cosa e come debba essere una società comunista. Il termine comunismo è un termine molto generico che sta a significare essenzialmente che la proprietà dei mezzi di produzione non è più privata ( che è anche il vero problema del capitalismo stesso) ma collettiva. Cosa voglia dire però concretamente Marx non lo spiega, e non può nemmeno spiegarlo (dopo essersi distaccato dall'idealismo tedesco criticandolo per astrattismo, sarebbe contraddittorio inventarsi dal nulla una società nuova teorizzata solo razionalmente). Qualche indizio di cosa si intenda con società comunista, ma sono davvero poche cose, lo si trova nella Critica al Programma di Gotha. Quindi i sistemi che si sono definiti comunisti, soprattutto nel XX secolo non possono essere ricondotti esplicitamente al pensiero marxista, essi sono tentativi (spesso anche tragici che vanno analizzati singolarmente) di raggiungere una società diversa da quella capitalista. Aggiungo che comunque Marx è l'inizio di una lunga ed importante tradizione filosofica che è tutt'ora prolifica. Il marxismo ha rivisto e riconsiderato diverse posizioni dello stesso Marx (fra cui il materialismo storico) ed è andato molto avanti fino ad oggi. Tuttavia, una risposta chiara e netta su cosa sia il comunismo non c'è e non può nemmeno esserci, ci sono sicuramente vari esperimenti storici, alcuni dei quali in corso di svolgimento ed altri invece conclusi che vanno analizzati criticamente ma che nessuno dei quali può dirsi espressamente "marxista".
Concordo, il comunismo, o socialismo scientifico, non è una ricetta da seguire passo passo per creare la società ideale, magari fosse così, ogni paese ha condizioni materiali che fanno si che il socialismo debba adattarsi ad esse
Mentalmente un maestro, peccato che la sua ideologia di "democrazia sostanziale" sia stata distorta da quei regimi dittatoriali che passano per "comunismo". L'utopia Marxista è impossibile da progettare poiché totalmente contro la natura dell'uomo
@@solaireofludomedia1323 infatti tutti insultano dicendo "comunista di merda" "i comunisti hanno ammazzato 100 milioni di persone" riferendosi Stalin, e altre dittature, senza conoscere marx
@@solaireofludomedia1323 “Guardare le persone in una società capitalista e concludere che la natura umana è egoismo, è come guardare le persone in una fabbrica in cui l’inquinamento sta distruggendo i loro polmoni e dire che la natura umana è tossire” - Andrew Collier
Ciao! Video molto utile per il ripasso per la maturità! Ho una domanda, in cosa sei specializzato? Noto che nel tuo canale affronti qualsiasi dispiciplina! In bocca al lupo per tutto
Molto molto interessante. Perché il movimento comunista ha fallito? Perché si è verificato lo stalinismo, il maoismo? Il comunismo era democratico e libertario o demagogico e autoritario?
Il Comunismo non ha fallito perché non c'è mai stato nel mondo. O meglio, c'è stato un tentativo fallito da parte di Lenin con la rivoluzione d'Ottobre. Il Comunismo non è un ideologia, attenzione, come i borghesi vogliono far credere! E Stalin è stato il peggior nemico del Comunismo! In Russia con Stalin vi fu un Capitalismo di Stato, dovete guardare ai rapporti materiali di produzione non alla propaganda utilizzata da Stalin perché altrimenti sarebbe come affermare che in Cina oggi c'è il comunismo perché il partito si chiama comunista! In Cina dopo una fase di capitalismo di Stato che è un passaggio obbligato per accumulare capitale da investire, dove è lo Stato il "capitalista" che sfrutta l'operaio, oggi vi è il capitalismo più liberale del mondo! Il Comunismo non può esistere se non in tutto il mondo, e non può esistere se non vi sarà una crisi economica mondiale del sistema capitalistico che sfoci in guerra mondiale e soli se ci sarà un partito operaio, perché solo gli marxista-leninista degli operai potrà tentare come tentò Lenin di capovolgere le sorti della guerra da guerra capitalistica a rivoluzione internazionale del proletariato mondiale, instaurando una prima fase la dittatura del proletariato, e poi ad una società senza classi, senza stato inteso come stato capitalista, organizzando l'attività struttura economica, e quindi la produzione, al servizio della Specie! Per approfondire studiate Marx, Lenin ed Engels
la filosofia di marx e'un sistema sociale scentifico equo , giusto che eleva l essere umano ma che purtroppo si scontra con l egoismo innato dell uomo e purtoppo non regge,vedi la russia pero'secondo me sipossono trovare altre vie per migliorare ed elevare spiritualmente le persone e la soceta',anche in un sistema capitalistico
il caro Karl, non comprendeva che se pianto in terra una patata e una volta passato il tempo di maturazione raccolgo 10 patate queste occorrono per permettermi di vivere. altrimenti perchè piantare una patata per raccogliere una patata, non avrebbe senso per alcuno.
Da quello che conosco, Marx sognava una società senza classi sociali, senza stato (inteso come governo), perché pensava che lo stato in qualche modo fosse solo un creatore di problemi, visto anche, forse, che il capitalismo era adottato da varie nazioni, forse pensava che in futuro il capitalismo l'avrebbero adottato tutte le nazioni sulla Terra, visto che il capitalismo ha portato alla ricchezza molte nazioni, eppure ancora adesso ci sono svariati Stati in povertà, e il capitalismo sembra essere la miglior soluzione. Io penso che, si possa discutere solo in modo oggettivo del comunismo marxista e del capitalismo. L'idea dell'abbattimento delle classi sociali, è vantaggiosa e oggi non penso ci siano ancora Stati dove la società è divisa in ricco e povero, borghese e proletario, patrizi e plebei, non penso ci sia una specie di riconoscimento che divide la società in base ai soldi, e questa è una cosa di cui dovremmo giovare tutti. Ma permettimi dire una cosa molto azzardata, il comunismo marxista può solo creare problemi. L'umano, come tutti gli animali, ha bisogno di uno o più rappresentanti, qualcuno che sia un po' più autorevole per gestire lo Stato, e sopratutto capace. Togliere questa figura capace e autorevole sarebbe un pericolo serio, perché allora ci ritroveremmo tutti a gestirci da soli, ma noi siamo in grado di fare ciò se si tratta di individualità, non di collettività, perché quando un territorio è gestito da un politico o da più politici, il gioco è semplice, quando si tratta di un singolo individuo che si deve adattare ad un grande gruppo di individui che si deve adattare al territorio, il gioco si fa duro, è qui che un territorio si trasforma. Da meteorite a buco nero. E qui non esiste più la società, che è diventata lo stato, che Marx odiava. Per quanto riguarda il capitalismo, hai giá spiegato te i problemi, ma aggiungo che il capitalismo, non va di pari passo con i tempi di rigenerazione della Terra, facendo subentrare il consumismo, che uccide le risorse naturali, e potrebbe portarci ad un punto morto. Però non dimentichiamoci che il capitalismo ha portato uno sviluppo tecnologico e scientifico straordinario, che nessuno si sarebbe mai immaginato, invece se la nostra società fosse condizionata dal comunismo, staremmo ancora con palette e secchielli. Io proporrei un nuovo tipo di sistema economico, sociale e politico.
Riflessione interessante, ti faccio solo un piccolo appunto : Marx non odiava lo stato in sé, odiava lo stato liberale, che, nella sua concezione (ed è ancora oggi così) è il comitato d’affari della borghesia, lo stato non persegue gli interessi di tutti ma di un unica classe sociale, quella dominante, quella che a livello economico detiene i mezzi di produzione. Secondo la dottrina marxista il proletariato deve rovesciare lo stato borghese attraverso una rivoluzione violenta, per poi assumere il potere politico attraverso l’instaurazione della dittatura del proletariato, termine con cui si indica l’oppressione dei molti, ex sfruttati, nei confronti dei pochi, ex sfruttatori Il socialismo inoltre non nega assolutamente il progresso anzi, punta proprio in quella direzione, la sola differenza è che, mentre nel capitalismo il progresso è piegato alle leggi del profitto, in un sistema socialista le forze del progresso, la scienza e via dicendo, sono al servizio della collettività
"non penso ci siano ancora Stati dove la società è divisa in ricco e povero" noooo assolutamente. Su carta è cosi, ma si sa che chi ha più soldi riesce a cavarsela. Come chi dovrebbe pagare uno per il lavoro svolto e invece non lo fa perché guarda caso a qualche soldo in tasca più di te per procurarsi avvocati migliori...il marchese del Grillo docet (anche l'esperienza personale). Sicuramente ha portato un veloce sviluppo tecnologico, ma a che prezzo? sfruttamento delle risorse, inquinamento, cancellazione delle culture (anche in modo indiretto), creazione dei paesi del terzo mondo, divario sociale, malattie, ecc... Il capitalismo andrebbe condannato, non esaltato! L'unica cosa su cui concordo è che andrebbe resettato tutto e creato un nuovo sistema economico, sociale e politico perché dove stiamo andando adesso, è tutto tranne che bello...
Molto ben spiegato, come diceva bene il professore di filosofia non si può pretendere di più. Ma la domanda che vorrei farti è questa, hai capito come mai le società che funzionano seguendo queste teorie sono tutte fallite ed hanno creato fame e disperazione?
Ti faccio una riflessione: se un imprenditore ha un’idea in cui crede, che progetta, che sviluppa e che infine produce, e riesce a vendere con successo.. il merito è dell’imprenditore sognatore capitalista o dell’operaio che l’unica cosa che sa fare è schiacciare il tasto on/off del macchinario e lamentarsi ogni giorno..??? menomale o purtroppo non siamo tutti uguali e di conseguenza ad ognuno il suo posto..
Senza dubbio è l'imprenditore che crede e investe soldi e tempo nella sua idea, quindi a mio avviso è attribuibile principalmente a lui il merito; d'altra parte, comunque, se non avesse forza lavoro non potrebbe andare molto lontano. Quello che critica Marx non è a chi debba essere attribuito il merito, bensì la presenza stessa di questo meccanismo: che la sua proposta alternativa non abbia avuto successo storico è poi un altro discorso.
Questo è il problema del libero mercato, in cui imprenditori producono merci sfruttando la manodopera salariata per il solo e puro arricchimento personale. L'unico imprenditore dovrebbe essere lo stato, che crea lavoro e benessere per tutti, e che può in alcuni casi delegare a terzi senza che però si appropino di ricchezza privata.
Fabrizio Manca, salve. Immagino che lei sia un imprenditore. Mi chiamo Andrea e vorrei chiederle 5 minuti del suo tempo per chiederle un consiglio. Potrei, per favore esporle la mia situazione, ed avere un consiglio da lei? Penso che possa aiutarmi, perché mi sembra una persona che dice ciò che pensa senza peli sulla lingua, e che abbia consapevolezza del suo ruolo, che presumo sia quello di imprenditore. Grazie ...
Ciao, sono un prof. di filosofia; la tua spiegazione del Capitale è chiara e fluida; credo che da un ragazzo di liceo non si possa pretendere di più. Bravissimo.
Grazie!! :)
@@miOffroio Concordo. Complimenti. Continua!
Sono uno studente e ritengo davvero chiara la tua spiegazione, linguaggio fluido e senza intoppi e non rendi la spiegazione noiosa, ti ringrazio tanto
Che ragazzo in gamba ,finalmente sto comprendendo qualcosa sulla dottrina comunista
grazie. Se la mia musica andrà avanti è solo grazie a te. ❤
Ascoltarti è sempre un piacere, e sono anche molto interessanti le questioni di cui parli.
Grazie Maria!
Sei bravissimo complimenti! Mi piace ascoltare le tue spiegazioni perché sono ideali per avere un'infarinatura sugli argomenti di proprio interesse. Preciso che io ti ascolto per interesse personale e non più per scuola :D :D
Grazie!! :)
ti dico solo che mi hai salvato la maturità grazie
Una domanda: ma chi odia i migranti e i gay e allo stesso tempo approva a pieno il rispetto della classe proletaria e i suoi diritti, contrastando le classi alte, è fascista o comunista?
Ok basta dopo sto video sei il mio nuovo idolo, non sto scherzando, sei bravissimo, veramente bravissimo !
cosa pensi dell' anarco comunismo?
è migliore del comunismo, ma sembra un utopia
@@italiadream5313 ho maturato l'idea che passare subito all'anarchia è molto molto difficile per la situazione attuale nel mondo, bisognerebbe infatti passare dalla dittatura del proletariato fino all'estinzione di essa (comunismo)
Il saggio del profitto (guadagno finale del capitalista) non coincide con il saggio del plusvalore poiche nel saggio del profitto, il capitalista è costretto a investire anche sul capitale costante (attrezzature) e sul capitale variabile (salario). Il saggio del profitto è uguale al rapporto tra la somma del capitale costante e quella del capitale variabile in percentuale.
Mentre il saggio del plusvalore definisce solo l'indice di sfruttamento dell'operaio. Ed è uguale al rapporto tra plusvalore e il capitale variabile in percentuale.
Il saggio del profitto percio è sempre minore rispetto al saggio del plusvalore.
Ti stimo molto e adoro sentirti parlare, i tuoi video riescono a trasmettere esattamente il fulcro del discorso, credo fortemente che la mia media a scuola e soprattuto la mia voglia di studiare dipenda molto da te, sarebbe stupendo farsi una bella chiacchierata su qualche questione umanistica un giorno. Continua così ❤️
Grazie davvero!
Bravo. Sei stato più chiaro di un professore
Sei davvero bravo! Se facessi dei piccoli schemini scritti nel video saresti davvero il massimo, ma già sei fantastico.
Grazie! Negli ultimi video ho iniziato a farli! :)
Complimenti, spiegazione ottima
ottima spiegazione, ma oltre a questo aumentando il cc ( ovvero capitale costante i macchinari causata dal meccanismo concorrenziale) determineranno necessariamente un progressiva diminuzione del capitale reinvestitile
Non si può confondere profitto con il plusvalore. Il plusvalore non è il profitto, se non si capisce questa differenza non si capisce la teoria del plusvalore di MARX rispetto agli economisti classici.
Ti amo
grande sinner grazie per questo video
Tutto esatto. Ti pregherei di parlare del fenomeno dell' accumulazione' per rendere più efficace e esaustivo il tema.
Grazie
Grazie mille per quello che fai, utilissimo!
sei una bestia, ti amo
Marx é onnipresente e più che mai attuale nelle nostre societá moderne borghesi
Mi stai salvando, non ci capivo nulla di marx😖
Bravissimo! Complimenti per il canale e per la spiegazione, davvero un coetaneo di cui andare fiera :)
Grazie!! :)
Non sapevo che il capitalismo portasse a crisi periodiche e sempre maggiori dell economia .Finalmente ho visto in te un bravo ragazzo . In tua virtù credo ancora nei giovani .
Molto bravo
Sei un grande.
Ma io ti amo già. Grazie, grazie grazie. Bravo, complimenti per l'esposizione. Ti farei sapere la mia ma non credo sia il posto giusto: sono reduce da un paio di commenti sulla pagina de l'"istituto liberale" XD
Che schifo 😂
Complimenti.
Bravo complimenti
Complimenti 👏👏
Ma sei BRAVISSIMO!
grazie!
Grazie.
Bravo. E tu cosa pensi. Quale può essere pensiero superiore
Aggiungo un piccolo commento rivolto essenzialmente ai commentatori più che all'autore del video:
Nel Capitale, soprattutto nel primo volume, si analizza in maniera critica il sistema capitalistico e le sue contraddizioni. In realtà non viene mai realmente definita cosa e come debba essere una società comunista. Il termine comunismo è un termine molto generico che sta a significare essenzialmente che la proprietà dei mezzi di produzione non è più privata ( che è anche il vero problema del capitalismo stesso) ma collettiva. Cosa voglia dire però concretamente Marx non lo spiega, e non può nemmeno spiegarlo (dopo essersi distaccato dall'idealismo tedesco criticandolo per astrattismo, sarebbe contraddittorio inventarsi dal nulla una società nuova teorizzata solo razionalmente). Qualche indizio di cosa si intenda con società comunista, ma sono davvero poche cose, lo si trova nella Critica al Programma di Gotha.
Quindi i sistemi che si sono definiti comunisti, soprattutto nel XX secolo non possono essere ricondotti esplicitamente al pensiero marxista, essi sono tentativi (spesso anche tragici che vanno analizzati singolarmente) di raggiungere una società diversa da quella capitalista.
Aggiungo che comunque Marx è l'inizio di una lunga ed importante tradizione filosofica che è tutt'ora prolifica. Il marxismo ha rivisto e riconsiderato diverse posizioni dello stesso Marx (fra cui il materialismo storico) ed è andato molto avanti fino ad oggi.
Tuttavia, una risposta chiara e netta su cosa sia il comunismo non c'è e non può nemmeno esserci, ci sono sicuramente vari esperimenti storici, alcuni dei quali in corso di svolgimento ed altri invece conclusi che vanno analizzati criticamente ma che nessuno dei quali può dirsi espressamente "marxista".
Concordo, il comunismo, o socialismo scientifico, non è una ricetta da seguire passo passo per creare la società ideale, magari fosse così, ogni paese ha condizioni materiali che fanno si che il socialismo debba adattarsi ad esse
Spieghi benissimo
se mi chiederanno marx alla maturità dirò esattamente questo hahaha
grazie !
Marx ha totalmente ragione
Mentalmente un maestro, peccato che la sua ideologia di "democrazia sostanziale" sia stata distorta da quei regimi dittatoriali che passano per "comunismo". L'utopia Marxista è impossibile da progettare poiché totalmente contro la natura dell'uomo
@@solaireofludomedia1323 infatti tutti insultano dicendo "comunista di merda" "i comunisti hanno ammazzato 100 milioni di persone" riferendosi Stalin, e altre dittature, senza conoscere marx
@@fraxinus3190 il bello è che nel 90% dei casi la gente non sa neanche cosa cazzo sia il comunismo
*totalmente torto
@@solaireofludomedia1323 “Guardare le persone in una società capitalista e concludere che la natura umana è egoismo, è come guardare le persone in una fabbrica in cui l’inquinamento sta distruggendo i loro polmoni e dire che la natura umana è tossire” - Andrew Collier
🙏🏻👍🏻😍
Sto scoprendo un mondo *_*
Ciao! Video molto utile per il ripasso per la maturità! Ho una domanda, in cosa sei specializzato? Noto che nel tuo canale affronti qualsiasi dispiciplina! In bocca al lupo per tutto
Studio Fisica Teorica, più orientato a struttura della materia :)
Molto molto interessante. Perché il movimento comunista ha fallito? Perché si è verificato lo stalinismo, il maoismo? Il comunismo era democratico e libertario o demagogico e autoritario?
Il comunismo è un'utopia. Visto che non funziona, genera povertà. Povertà genera dittature.
@@crilincrili4866 da quando il socialismo è diventato una scienza va trattata come tale : VA STUDIATO.
Il Comunismo non ha fallito perché non c'è mai stato nel mondo. O meglio, c'è stato un tentativo fallito da parte di Lenin con la rivoluzione d'Ottobre. Il Comunismo non è un ideologia, attenzione, come i borghesi vogliono far credere! E Stalin è stato il peggior nemico del Comunismo! In Russia con Stalin vi fu un Capitalismo di Stato, dovete guardare ai rapporti materiali di produzione non alla propaganda utilizzata da Stalin perché altrimenti sarebbe come affermare che in Cina oggi c'è il comunismo perché il partito si chiama comunista! In Cina dopo una fase di capitalismo di Stato che è un passaggio obbligato per accumulare capitale da investire, dove è lo Stato il "capitalista" che sfrutta l'operaio, oggi vi è il capitalismo più liberale del mondo! Il Comunismo non può esistere se non in tutto il mondo, e non può esistere se non vi sarà una crisi economica mondiale del sistema capitalistico che sfoci in guerra mondiale e soli se ci sarà un partito operaio, perché solo gli marxista-leninista degli operai potrà tentare come tentò Lenin di capovolgere le sorti della guerra da guerra capitalistica a rivoluzione internazionale del proletariato mondiale, instaurando una prima fase la dittatura del proletariato, e poi ad una società senza classi, senza stato inteso come stato capitalista, organizzando l'attività struttura economica, e quindi la produzione, al servizio della Specie! Per approfondire studiate Marx, Lenin ed Engels
la filosofia di marx e'un sistema sociale scentifico equo , giusto che eleva l essere umano ma che purtroppo si scontra con l egoismo innato dell uomo e purtoppo non regge,vedi la russia pero'secondo me sipossono trovare altre vie per migliorare ed elevare spiritualmente le persone e la soceta',anche in un sistema capitalistico
Dicci anche la tua di opinione sulle soluzioni proposte da Marx. Tu che ne pensi?
👏👏💪
il caro Karl, non comprendeva che se pianto in terra una patata e una volta passato il tempo di maturazione raccolgo 10 patate queste occorrono per permettermi di vivere. altrimenti perchè piantare una patata per raccogliere una patata, non avrebbe senso per alcuno.
Scommetto che de Luca non l'ha mai letto
Mi piacerebbe sapere quale è il tuo segno zodiacale ?
Pesci :)
Ma quanti anni hai?
21 :)
Da quello che conosco, Marx sognava una società senza classi sociali, senza stato (inteso come governo), perché pensava che lo stato in qualche modo fosse solo un creatore di problemi, visto anche, forse, che il capitalismo era adottato da varie nazioni, forse pensava che in futuro il capitalismo l'avrebbero adottato tutte le nazioni sulla Terra, visto che il capitalismo ha portato alla ricchezza molte nazioni, eppure ancora adesso ci sono svariati Stati in povertà, e il capitalismo sembra essere la miglior soluzione. Io penso che, si possa discutere solo in modo oggettivo del comunismo marxista e del capitalismo. L'idea dell'abbattimento delle classi sociali, è vantaggiosa e oggi non penso ci siano ancora Stati dove la società è divisa in ricco e povero, borghese e proletario, patrizi e plebei, non penso ci sia una specie di riconoscimento che divide la società in base ai soldi, e questa è una cosa di cui dovremmo giovare tutti. Ma permettimi dire una cosa molto azzardata, il comunismo marxista può solo creare problemi. L'umano, come tutti gli animali, ha bisogno di uno o più rappresentanti, qualcuno che sia un po' più autorevole per gestire lo Stato, e sopratutto capace. Togliere questa figura capace e autorevole sarebbe un pericolo serio, perché allora ci ritroveremmo tutti a gestirci da soli, ma noi siamo in grado di fare ciò se si tratta di individualità, non di collettività, perché quando un territorio è gestito da un politico o da più politici, il gioco è semplice, quando si tratta di un singolo individuo che si deve adattare ad un grande gruppo di individui che si deve adattare al territorio, il gioco si fa duro, è qui che un territorio si trasforma. Da meteorite a buco nero. E qui non esiste più la società, che è diventata lo stato, che Marx odiava.
Per quanto riguarda il capitalismo, hai giá spiegato te i problemi, ma aggiungo che il capitalismo, non va di pari passo con i tempi di rigenerazione della Terra, facendo subentrare il consumismo, che uccide le risorse naturali, e potrebbe portarci ad un punto morto. Però non dimentichiamoci che il capitalismo ha portato uno sviluppo tecnologico e scientifico straordinario, che nessuno si sarebbe mai immaginato, invece se la nostra società fosse condizionata dal comunismo, staremmo ancora con palette e secchielli.
Io proporrei un nuovo tipo di sistema economico, sociale e politico.
Riflessione interessante, ti faccio solo un piccolo appunto : Marx non odiava lo stato in sé, odiava lo stato liberale, che, nella sua concezione (ed è ancora oggi così) è il comitato d’affari della borghesia, lo stato non persegue gli interessi di tutti ma di un unica classe sociale, quella dominante, quella che a livello economico detiene i mezzi di produzione. Secondo la dottrina marxista il proletariato deve rovesciare lo stato borghese attraverso una rivoluzione violenta, per poi assumere il potere politico attraverso l’instaurazione della dittatura del proletariato, termine con cui si indica l’oppressione dei molti, ex sfruttati, nei confronti dei pochi, ex sfruttatori
Il socialismo inoltre non nega assolutamente il progresso anzi, punta proprio in quella direzione, la sola differenza è che, mentre nel capitalismo il progresso è piegato alle leggi del profitto, in un sistema socialista le forze del progresso, la scienza e via dicendo, sono al servizio della collettività
"non penso ci siano ancora Stati dove la società è divisa in ricco e povero" noooo assolutamente. Su carta è cosi, ma si sa che chi ha più soldi riesce a cavarsela. Come chi dovrebbe pagare uno per il lavoro svolto e invece non lo fa perché guarda caso a qualche soldo in tasca più di te per procurarsi avvocati migliori...il marchese del Grillo docet (anche l'esperienza personale).
Sicuramente ha portato un veloce sviluppo tecnologico, ma a che prezzo? sfruttamento delle risorse, inquinamento, cancellazione delle culture (anche in modo indiretto), creazione dei paesi del terzo mondo, divario sociale, malattie, ecc... Il capitalismo andrebbe condannato, non esaltato! L'unica cosa su cui concordo è che andrebbe resettato tutto e creato un nuovo sistema economico, sociale e politico perché dove stiamo andando adesso, è tutto tranne che bello...
Molto ben spiegato, come diceva bene il professore di filosofia non si può pretendere di più. Ma la domanda che vorrei farti è questa, hai capito come mai le società che funzionano seguendo queste teorie sono tutte fallite ed hanno creato fame e disperazione?
Fame e disperazione ce ne è molta anche nella grande maggioranza delle nazioni che mai hanno seguito le teorie di Marx
Ahahahahahaahaha
Jannik hai perso contro il n 2 al mondo e ti metti a parlare di karl marx… vai ad allenarti!
Ti faccio una riflessione: se un imprenditore ha un’idea in cui crede, che progetta, che sviluppa e che infine produce, e riesce a vendere con successo.. il merito è dell’imprenditore sognatore capitalista o dell’operaio che l’unica cosa che sa fare è schiacciare il tasto on/off del macchinario e lamentarsi ogni giorno..??? menomale o purtroppo non siamo tutti uguali e di conseguenza ad ognuno il suo posto..
Senza dubbio è l'imprenditore che crede e investe soldi e tempo nella sua idea, quindi a mio avviso è attribuibile principalmente a lui il merito; d'altra parte, comunque, se non avesse forza lavoro non potrebbe andare molto lontano.
Quello che critica Marx non è a chi debba essere attribuito il merito, bensì la presenza stessa di questo meccanismo: che la sua proposta alternativa non abbia avuto successo storico è poi un altro discorso.
Questo è il problema del libero mercato, in cui imprenditori producono merci sfruttando la manodopera salariata per il solo e puro arricchimento personale. L'unico imprenditore dovrebbe essere lo stato, che crea lavoro e benessere per tutti, e che può in alcuni casi delegare a terzi senza che però si appropino di ricchezza privata.
Fabrizio Manca, salve. Immagino che lei sia un imprenditore. Mi chiamo Andrea e vorrei chiederle 5 minuti del suo tempo per chiederle un consiglio. Potrei, per favore esporle la mia situazione, ed avere un consiglio da lei? Penso che possa aiutarmi, perché mi sembra una persona che dice ciò che pensa senza peli sulla lingua, e che abbia consapevolezza del suo ruolo, che presumo sia quello di imprenditore. Grazie ...