A me piace moltissimo questa parte del manualetto, perché parla delle potenzialità della narrativa di aumentare realmente la capacità di comprensione di esseri umani diversi. Tutti accettano come un dogma che leggere sia giusto e importante, ma ecco finalmente qualcuno che parla del motivo in modo fondato. La parte poi del corso avanzato sui bias e sull'influenza dell'amigdala nella capacità di cambiare le proprie opinioni è oro colato e può veramente migliorare la vita, senza esagerazioni.
Quando hai citato Assault Fairies mi è scesa la lacrimuccia. Scherzi (ma neanche tanto) a parte, devo farti i complimenti per questi video. Avevo letto il manualetto poco dopo che lo pubblicasti ma questi video sono anche più ricchi. Sono contento di ristudiare il corso base :)
Pensa quando farai il Corso Avanzato, dove abbiamo ben due lezioni dedicate ad aspetti migliorabili di _Assault Fairies_ : una sui tagli delle scene e flussi di informazioni (Corso Avanzato di Scrittura) e una sulla costruzione dell'empatia (Corso Avanzato di Sceneggiatura). Fiondati sul Corso Avanzato, lo sai che lo vuoi. :)
Grazie tante Duca👍🏻,amo il tuo corso. Io nelle mie "opere" oltre al punto di vista del protagonista(in 1^ persona)cerco a volte di mostrare le cose dal punto di vista di altri personaggi principali(però in 3^ persona).
Ciao! ci fa piacere che il Corso Base ti stia piacendo, ricorda di alternare anche lo studio della versione scritta a quella video ;-) Ti potrebbero interessare anche questi due video sulla terza persona: ruclips.net/video/5bwbWsUMmWc/видео.html ruclips.net/video/68RD7JAXC8U/видео.html - Davide, ufficio AgenziaDuca.it
Accidenti se sei bravo! Sono stata fortunata e sei stato il secondo che ho ascoltato (dopo Livio Gambarini) da quando ho iniziato a scrivere. Dici proprio quello che volevo esprimere. Ho 2 bambini piccoli, un altro lavoro e in settimana sono da sola, però cerco di studiare e scrivo ogni sera dalle 21.30 alle 22.30. Spero proprio di riuscire prima o poi a fare il tuo corso avanzato! Per ora grazie, non sai l'entusiasmo che hai generato in me!
Grazie di tutto il pesce. Comunque ne i draghi del ferro e del fuoco di Swanwick la ragazzina è pallosa come poche protagoniste. Io non ce l'ho fatta a scoprire questo finale sorprendente 😅
Ciao e anticipatamente grazie per mettere a disposizione le tue conoscenze. Avrei una domanda: se un autore opta per la terza persona onnisciente con punto di vista multiplo il tuo discorso sul "avere gli occhi del personaggio" immagino non si applichi? Nel senso che in questo caso il narratore commenta ciò che accade e le emozioni di più personaggi. è corretto? Perché dalle lezioni che ho ascoltato finora sembra che tu consigli di usare esclusivamente la prima persona al presente, quindi non capisco come comportarmi con la terza. Grazie
Ciao! Aspetta di arrivare ai video finali del Corso Base di Scrittura, quelli dove sono ripreso di persona, per i consigli su come procedere con le letture e la lista consigliata. :-)
Ciao! Innanzitutto complimenti, trovo molto interessanti le tue lezioni. Volevo chiederti una cosa. Che ne pensi della collana "SCRIVERE, Tecniche e percorsi per chi ama raccontare" a cura di Massimo Birattari, della Fabbri Publishing? Me la consigli?
Non ne penso nulla. Vale quanto indicato qui: ruclips.net/video/PfCBzZpsSe8/видео.html Rivedi poi i video di introduzione e chiusura del Corso Base, quelli che spiegano i pericoli di informazioni errate, Einstellung ecc. A che ti serve quella collana? Se vale quanto visto con decine di manuali di scrittura in passato, praticamente a nulla. Avevo anche una collana da edicola sulla scrittura, una merda totale, ma non ricordo se era quella (aveva il titolo che si formava sulle coste mettendo tutti i numeri in serie). Per poter leggere dei libri inaffidabili sulla scrittura (vedi quanto spiegato altrove), ovvero ogni cosa che ho visto fuori dal mio Corso Base e Avanzato, devi comunque prima conoscere tutto perfettamente, altrimenti rischi Einstellung e quindi devi aver fatto il Corso Base e quello Avanzato... ma a questo punto non te ne fai nulla di quella roba lì, e puoi leggerla giusto per il piacere di individuare quel poco di corretto presente in masse di errori. Se vuoi imparare a scrivere non ti interessa né cosa io penso di quella collana né a te interessa quella collana. Se ti interessa imparare a scrivere devi solo seguire le indicazioni date nei video di utilizzo del Corso Base e appena puoi passare a quello Avanzato per non correre rischi di danni di apprendimento gravissimi che potresti impiegare anni a correggere. Le uniche letture consigliate sono quelle indicate nei Contenuti Extra (la pagina con le note, suggerimenti e aggiunte al Corso Base: trovi i libri di saggistica in fondo) e sono praticamente tutti manuali sulla progettazione delle storie, dove in effetti i pericoli sono minori e la massa di cose corrette supera di molto quelle errate. L'opposto dei manuali di scrittura narrativa vera e propria.
Ciao! il concetto di "qui e ora" è ciò che guida lo scrittore nel ricostruire la percezione del personaggio, e quindi è lo strumento universale per sapere cosa scrivere nel testo: quali dettagli e quali pensieri inserire, e in che ordine. Non è correlato al tempo verbale perché il "qui e ora" vale sempre, anche quando si scrive in terza persona al passato.
Non mi è chiaro che differenza c'è tra: a) Igor si alzò dalla sedia e si diresse alla porta grattandosi il naso b) Igor si alzò dalla sedia, poi si diresse alla porta grattandosi il naso c) Igor si alzò dalla sedia, grattandosi il naso mentre si dirigeva alla porta E' una questione di modalità espressiva della frase? Di efficacia nel garantire l'immersione? Perché a me sembra che anche le formulazioni b e c che fanno uso del "poi" e del "mentre" siano funzionalmente equivalenti alla versione a che non ne fa uso e utilizza invece la congiunzione "e" per collegare le due azioni distinte di alzarsi dalla sedia e dirigersi alla porta mentre ci si sta grattando il naso.
Ciao! Dato che questo è già stato spiegato ampiamente, prova a ipotizzare da solo la riposta (non le domande, ma la risposta) usando quanto presente nel Corso Base. Se lo hai studiato correttamente, non può non risultarti evidente in modo plateale. Senza "a me sembra" perché, come dovresti sapere dagli innumerevoli video in cui la cosa è stata accennata, nel mondo scientifico "a me sembra" equivale a "mi sto sbagliando" dato che la mente umana opera in costante errore di pensiero e bisogna apposta lottare usando la conoscenza scientifica per correggere ogni cosa. Prova ad arrivarci da solo impegnandoti davvero nel ragionamento del perché "poi" e "mentre" siano problemi in molteplici ed evidentissimi modi e, se proprio non ci riesci da solo a capirlo, ti rispondo in futuro io. Prima però fai il tentativo: sarà un test per capire se avevi un problema di approccio allo studio (obbligandoti ci arrivi da solo) o se hai un problema di comprensione dei concetti studiati (anche obbligandoti, non ci arrivi da solo). Non c'è nulla di cui vergognarsi in nessuno dei due casi: sia il primo che il secondo caso derivano dall'approccio didattico assurdo e tossico a cui si viene educati fin da bambini, dalla scuola elementare all'università. Soprattutto chi viene da campi di studio non razionali, basati su conoscenze mnemoniche (etichette, incasellamenti rigidi) e non di ragionamento e verifica scientifica, può avere le capacità di pensiero necessarie al vero studio completamente inibite e necessitare lunghi lavori di riabilitazione per riacquisire una mente normalmente funzionante. Ti lascio un indizio: "qui e ora". Se hai studiato il Corso Base, e se hai capito la natura sequenziale e cronologica della lettura, ti ho fornito in forma compressa l'intera rispostai in quanto da quell'indizio deve essere automatico vedere tutte le conseguenze. Se non riesci, come detto, avvisami e ti faccio la spiegazione dettagliata.
@@DucadiBaionette grazie della risposta articolata. Proverò (con buona pace del maestro Yoda) a fare come mi hai suggerito. Comunque temo che il problema derivi più dai modelli di lettura a cui sono abituato. Ci risentiamo quando (se) sarò riuscito a capire meglio il problema :)
Vedi se ci arrivi al volo, in tempi brevi. Io pensavo di farti il video con la spiegazione per settimana prossima, alla peggio per quella dopo ancora: nel caso arrivi prima io, magari ignora il video finché non vuoi la risposta dettagliata. 💪
@@DucadiBaionette ci provo, ci provo... tanto ormai ho deciso che userò il testo di un romanzo che stavo già scrivendo, purtroppo prima di aver scoperto i tuoi contenuti, come campo di battaglia per destrutturare alcune vecchie abitudini (un po' l'esempio che facevi di dover sgombrare un fabbricato da macerie, amianto e quant'altro) e già che ci sono vado a caccia dei "poi" e dei "mentre" :)
Quando li trovi non limitarti a toglierli, ma chiediti cosa la descrizione / azione ha perso per via di quelle scorciatoie. Potresti scoprire che alcune volte è sufficiente toglierli e altre volte cade completamente la frase perché era retta su quelle parole, e in questo secondo caso (ma magari anche nel primo) ti dirai "ah, ma se non faccio così allora posso invece mostrare X o Y".
Pensierino che mi è arrivato lavando i piatti… Immagino che un'opera di narrativa immersiva alla fine, passato del tempo dalla fine della scrittura e dell'editing, impressioni e catturi lo stesso autore allo stesso modo di un lettore che ci si avvicini a digiuno. Detto questo, è mai capitato che qualcuno che abbia applicato correttamente questo metodo abbia riletto una sua opera a mente fredda e poi cambiasse idea sui personaggi oppure sul mondo costruito? Modello: autore che si getta a terra, mani nei capelli, fogli sparsi di fronte a sé e il suo gemito "ma oddio, il protagonista sta compiendo cose orribili, e il suo difetto principale era l'unica cosa che gli impediva di dare sfogo ai suoi impulsi e far avvenire una catastrofe! Non volevo che la storia fosse così!", oppure "il governo dei buoni di questa opera mil-scifi è proprio una merda, avrei dovuto far vincere gli scarrafoni da alfa centauri."
Dubbio: non tutti i lettori desiderano la catarsi, ma tu sei categorico. Sostieni che questo tipo di scrittura, anche a livello inconscio, è sempre più invasiva e più trascinante?
Chi non vuole la catarsi è un bugiardo e un idiota. Non esiste il concetto. Per non volere la catarsi devi essere il tipo di persona che non guarda film, non guarda serie ed evita di guardare in faccia gli altri quando cammina in strada. Un pericoloso soggetto antisociale o un individuo affetto da gravi problemi mentali o handicap. A causa del funzionamento dei neuroni specchio non puoi evitarla, puoi solo mentire a riguardo. La vita è quella cosa lì, non c'è altro... a meno di non soffrire di autismo, che è stato collegato da alcuni studiosi (incluso Ramachandran) allo scarso sviluppo in età infantile dei neuroni specchio che porta a vivere senza proiettare in sé l'esterno percepito. La mente umana si basa sull'esperienza catartica del divenire altro, un testo che non lo faccia è un testo alieno e ostile alla mente umana. Vedi anche il commento su Kellogg e la letteratura per presunta gente che non vuole leggere testi emozionanti, in una delle lezioni.
@@DucadiBaionette Da lettrice posso dire che amo affiancare il personaggio e vedere come se la cava nelle situazioni ma di viverle in prima persona non ci penso proprio, motivo per cui i libri scritti in prima persona difficilmente li leggo. Quando la storia mi interessa, mi sforzo di leggerli anche se scritti in prima persona però trasformò mentalmente le frasi in terza persona per renderle accettabili. Sul resto hai ragione, qualche film lo guardo, ma serie TV no, e per strada cammino sempre a testa bassa 🤣🤣
Comunque ho capito l'antifona: a settembre inizio a farvi anche i video con le analisi dei problemi di testi pubblicati. Terminiamo con il Corso Base di Scrittura entro agosto e poi un po' vi rifaccio i video di quello di Sceneggiatura, un po' facciamo analisi di testi, un po' rispondo alle domande... e un po' altro (volevo iniziare a parlare di storia della stregoneria e fantasy, ma messa così direi che prima di ottobre non riesco a iniziare). :)
A me piace moltissimo questa parte del manualetto, perché parla delle potenzialità della narrativa di aumentare realmente la capacità di comprensione di esseri umani diversi. Tutti accettano come un dogma che leggere sia giusto e importante, ma ecco finalmente qualcuno che parla del motivo in modo fondato. La parte poi del corso avanzato sui bias e sull'influenza dell'amigdala nella capacità di cambiare le proprie opinioni è oro colato e può veramente migliorare la vita, senza esagerazioni.
Quando hai citato Assault Fairies mi è scesa la lacrimuccia.
Scherzi (ma neanche tanto) a parte, devo farti i complimenti per questi video. Avevo letto il manualetto poco dopo che lo pubblicasti ma questi video sono anche più ricchi.
Sono contento di ristudiare il corso base :)
Pensa quando farai il Corso Avanzato, dove abbiamo ben due lezioni dedicate ad aspetti migliorabili di _Assault Fairies_ : una sui tagli delle scene e flussi di informazioni (Corso Avanzato di Scrittura) e una sulla costruzione dell'empatia (Corso Avanzato di Sceneggiatura). Fiondati sul Corso Avanzato, lo sai che lo vuoi. :)
Grazie tante Duca👍🏻,amo il tuo corso.
Io nelle mie "opere" oltre al punto di vista del protagonista(in 1^ persona)cerco a volte di mostrare le cose dal punto di vista di altri personaggi principali(però in 3^ persona).
Ciao! ci fa piacere che il Corso Base ti stia piacendo, ricorda di alternare anche lo studio della versione scritta a quella video ;-)
Ti potrebbero interessare anche questi due video sulla terza persona:
ruclips.net/video/5bwbWsUMmWc/видео.html
ruclips.net/video/68RD7JAXC8U/видео.html
- Davide, ufficio AgenziaDuca.it
Accidenti se sei bravo! Sono stata fortunata e sei stato il secondo che ho ascoltato (dopo Livio Gambarini) da quando ho iniziato a scrivere. Dici proprio quello che volevo esprimere. Ho 2 bambini piccoli, un altro lavoro e in settimana sono da sola, però cerco di studiare e scrivo ogni sera dalle 21.30 alle 22.30. Spero proprio di riuscire prima o poi a fare il tuo corso avanzato! Per ora grazie, non sai l'entusiasmo che hai generato in me!
Ottimo, sono molto contento di esserti stato utile col Corso Base gratuito e gli altri video. Continua a studiare! 💪
Bellissimo !!!
Grazie di tutto il pesce.
Comunque ne i draghi del ferro e del fuoco di Swanwick la ragazzina è pallosa come poche protagoniste. Io non ce l'ho fatta a scoprire questo finale sorprendente 😅
Ciao e anticipatamente grazie per mettere a disposizione le tue conoscenze. Avrei una domanda: se un autore opta per la terza persona onnisciente con punto di vista multiplo il tuo discorso sul "avere gli occhi del personaggio" immagino non si applichi? Nel senso che in questo caso il narratore commenta ciò che accade e le emozioni di più personaggi. è corretto? Perché dalle lezioni che ho ascoltato finora sembra che tu consigli di usare esclusivamente la prima persona al presente, quindi non capisco come comportarmi con la terza. Grazie
Sono alla terza visione di questo video, mi spiace solo che il like sia uno solo. 😂
Per spiegare meglio un concetto o una fase del testo, si potrebbe usare le "riflessioni al presente" dello stesso personaggio ? grazie.
Potresti consigliarmi una serie di libri in cui è applicato in maniera eccellente il filtro del personaggio. Grazie👍
Ciao! Aspetta di arrivare ai video finali del Corso Base di Scrittura, quelli dove sono ripreso di persona, per i consigli su come procedere con le letture e la lista consigliata. :-)
@@DucadiBaionette 👍👍👍
Ciao! Innanzitutto complimenti, trovo molto interessanti le tue lezioni. Volevo chiederti una cosa. Che ne pensi della collana "SCRIVERE, Tecniche e percorsi per chi ama raccontare" a cura di Massimo Birattari, della Fabbri Publishing? Me la consigli?
Non ne penso nulla. Vale quanto indicato qui: ruclips.net/video/PfCBzZpsSe8/видео.html
Rivedi poi i video di introduzione e chiusura del Corso Base, quelli che spiegano i pericoli di informazioni errate, Einstellung ecc.
A che ti serve quella collana? Se vale quanto visto con decine di manuali di scrittura in passato, praticamente a nulla. Avevo anche una collana da edicola sulla scrittura, una merda totale, ma non ricordo se era quella (aveva il titolo che si formava sulle coste mettendo tutti i numeri in serie). Per poter leggere dei libri inaffidabili sulla scrittura (vedi quanto spiegato altrove), ovvero ogni cosa che ho visto fuori dal mio Corso Base e Avanzato, devi comunque prima conoscere tutto perfettamente, altrimenti rischi Einstellung e quindi devi aver fatto il Corso Base e quello Avanzato... ma a questo punto non te ne fai nulla di quella roba lì, e puoi leggerla giusto per il piacere di individuare quel poco di corretto presente in masse di errori.
Se vuoi imparare a scrivere non ti interessa né cosa io penso di quella collana né a te interessa quella collana. Se ti interessa imparare a scrivere devi solo seguire le indicazioni date nei video di utilizzo del Corso Base e appena puoi passare a quello Avanzato per non correre rischi di danni di apprendimento gravissimi che potresti impiegare anni a correggere.
Le uniche letture consigliate sono quelle indicate nei Contenuti Extra (la pagina con le note, suggerimenti e aggiunte al Corso Base: trovi i libri di saggistica in fondo) e sono praticamente tutti manuali sulla progettazione delle storie, dove in effetti i pericoli sono minori e la massa di cose corrette supera di molto quelle errate. L'opposto dei manuali di scrittura narrativa vera e propria.
Ciao! Sto facendo il secondo giro. Quando parli del qui ed ora intendi dire anche di esprimersi con verbi al presente?
Ciao!
il concetto di "qui e ora" è ciò che guida lo scrittore nel ricostruire la percezione del personaggio, e quindi è lo strumento universale per sapere cosa scrivere nel testo: quali dettagli e quali pensieri inserire, e in che ordine. Non è correlato al tempo verbale perché il "qui e ora" vale sempre, anche quando si scrive in terza persona al passato.
@@ufficiodusiossrl333 ma quindi bisogna essere nel qui ed ora all interno della situazione specifica del racconto?
Non mi è chiaro che differenza c'è tra:
a) Igor si alzò dalla sedia e si diresse alla porta grattandosi il naso
b) Igor si alzò dalla sedia, poi si diresse alla porta grattandosi il naso
c) Igor si alzò dalla sedia, grattandosi il naso mentre si dirigeva alla porta
E' una questione di modalità espressiva della frase? Di efficacia nel garantire l'immersione? Perché a me sembra che anche le formulazioni b e c che fanno uso del "poi" e del "mentre" siano funzionalmente equivalenti alla versione a che non ne fa uso e utilizza invece la congiunzione "e" per collegare le due azioni distinte di alzarsi dalla sedia e dirigersi alla porta mentre ci si sta grattando il naso.
Ciao! Dato che questo è già stato spiegato ampiamente, prova a ipotizzare da solo la riposta (non le domande, ma la risposta) usando quanto presente nel Corso Base. Se lo hai studiato correttamente, non può non risultarti evidente in modo plateale. Senza "a me sembra" perché, come dovresti sapere dagli innumerevoli video in cui la cosa è stata accennata, nel mondo scientifico "a me sembra" equivale a "mi sto sbagliando" dato che la mente umana opera in costante errore di pensiero e bisogna apposta lottare usando la conoscenza scientifica per correggere ogni cosa.
Prova ad arrivarci da solo impegnandoti davvero nel ragionamento del perché "poi" e "mentre" siano problemi in molteplici ed evidentissimi modi e, se proprio non ci riesci da solo a capirlo, ti rispondo in futuro io. Prima però fai il tentativo: sarà un test per capire se avevi un problema di approccio allo studio (obbligandoti ci arrivi da solo) o se hai un problema di comprensione dei concetti studiati (anche obbligandoti, non ci arrivi da solo).
Non c'è nulla di cui vergognarsi in nessuno dei due casi: sia il primo che il secondo caso derivano dall'approccio didattico assurdo e tossico a cui si viene educati fin da bambini, dalla scuola elementare all'università. Soprattutto chi viene da campi di studio non razionali, basati su conoscenze mnemoniche (etichette, incasellamenti rigidi) e non di ragionamento e verifica scientifica, può avere le capacità di pensiero necessarie al vero studio completamente inibite e necessitare lunghi lavori di riabilitazione per riacquisire una mente normalmente funzionante.
Ti lascio un indizio: "qui e ora". Se hai studiato il Corso Base, e se hai capito la natura sequenziale e cronologica della lettura, ti ho fornito in forma compressa l'intera rispostai in quanto da quell'indizio deve essere automatico vedere tutte le conseguenze. Se non riesci, come detto, avvisami e ti faccio la spiegazione dettagliata.
@@DucadiBaionette grazie della risposta articolata. Proverò (con buona pace del maestro Yoda) a fare come mi hai suggerito. Comunque temo che il problema derivi più dai modelli di lettura a cui sono abituato.
Ci risentiamo quando (se) sarò riuscito a capire meglio il problema :)
Vedi se ci arrivi al volo, in tempi brevi. Io pensavo di farti il video con la spiegazione per settimana prossima, alla peggio per quella dopo ancora: nel caso arrivi prima io, magari ignora il video finché non vuoi la risposta dettagliata. 💪
@@DucadiBaionette ci provo, ci provo... tanto ormai ho deciso che userò il testo di un romanzo che stavo già scrivendo, purtroppo prima di aver scoperto i tuoi contenuti, come campo di battaglia per destrutturare alcune vecchie abitudini (un po' l'esempio che facevi di dover sgombrare un fabbricato da macerie, amianto e quant'altro) e già che ci sono vado a caccia dei "poi" e dei "mentre" :)
Quando li trovi non limitarti a toglierli, ma chiediti cosa la descrizione / azione ha perso per via di quelle scorciatoie. Potresti scoprire che alcune volte è sufficiente toglierli e altre volte cade completamente la frase perché era retta su quelle parole, e in questo secondo caso (ma magari anche nel primo) ti dirai "ah, ma se non faccio così allora posso invece mostrare X o Y".
Pensierino che mi è arrivato lavando i piatti… Immagino che un'opera di narrativa immersiva alla fine, passato del tempo dalla fine della scrittura e dell'editing, impressioni e catturi lo stesso autore allo stesso modo di un lettore che ci si avvicini a digiuno.
Detto questo, è mai capitato che qualcuno che abbia applicato correttamente questo metodo abbia riletto una sua opera a mente fredda e poi cambiasse idea sui personaggi oppure sul mondo costruito? Modello: autore che si getta a terra, mani nei capelli, fogli sparsi di fronte a sé e il suo gemito "ma oddio, il protagonista sta compiendo cose orribili, e il suo difetto principale era l'unica cosa che gli impediva di dare sfogo ai suoi impulsi e far avvenire una catastrofe! Non volevo che la storia fosse così!", oppure "il governo dei buoni di questa opera mil-scifi è proprio una merda, avrei dovuto far vincere gli scarrafoni da alfa centauri."
Dubbio: non tutti i lettori desiderano la catarsi, ma tu sei categorico. Sostieni che questo tipo di scrittura, anche a livello inconscio, è sempre più invasiva e più trascinante?
Chi non vuole la catarsi è un bugiardo e un idiota. Non esiste il concetto. Per non volere la catarsi devi essere il tipo di persona che non guarda film, non guarda serie ed evita di guardare in faccia gli altri quando cammina in strada. Un pericoloso soggetto antisociale o un individuo affetto da gravi problemi mentali o handicap. A causa del funzionamento dei neuroni specchio non puoi evitarla, puoi solo mentire a riguardo. La vita è quella cosa lì, non c'è altro... a meno di non soffrire di autismo, che è stato collegato da alcuni studiosi (incluso Ramachandran) allo scarso sviluppo in età infantile dei neuroni specchio che porta a vivere senza proiettare in sé l'esterno percepito. La mente umana si basa sull'esperienza catartica del divenire altro, un testo che non lo faccia è un testo alieno e ostile alla mente umana. Vedi anche il commento su Kellogg e la letteratura per presunta gente che non vuole leggere testi emozionanti, in una delle lezioni.
@@DucadiBaionette...cammina per strada. Ci ragionerò, grazie!
@@DucadiBaionette Da lettrice posso dire che amo affiancare il personaggio e vedere come se la cava nelle situazioni ma di viverle in prima persona non ci penso proprio, motivo per cui i libri scritti in prima persona difficilmente li leggo. Quando la storia mi interessa, mi sforzo di leggerli anche se scritti in prima persona però trasformò mentalmente le frasi in terza persona per renderle accettabili. Sul resto hai ragione, qualche film lo guardo, ma serie TV no, e per strada cammino sempre a testa bassa 🤣🤣
Non ci devi dire dove sbagliano gli editor, lo dobbiamo vedere :)
Apri un libro di narrativa a piacere, applica quanto indicato nel corso e lo vedrai. :)
@@DucadiBaionette ho appena aperto il Giovane Holden: che schifo; credo che Salinger dalla vergogna abbia smesso di scrivere dopo. Grazie Duca
Comunque ho capito l'antifona: a settembre inizio a farvi anche i video con le analisi dei problemi di testi pubblicati. Terminiamo con il Corso Base di Scrittura entro agosto e poi un po' vi rifaccio i video di quello di Sceneggiatura, un po' facciamo analisi di testi, un po' rispondo alle domande... e un po' altro (volevo iniziare a parlare di storia della stregoneria e fantasy, ma messa così direi che prima di ottobre non riesco a iniziare). :)
@@DucadiBaionette attenderò con piacere, ogni video è dolce come il miele che scende dalla barba di Aronne.