Ennio, io so`che tu riceverai da Dio la Ricompensa per tutto cio`che ti e`stato tolto in quei tempi, Dio ti Consolera`con la Vita felicemente Eterna, sia a te e tutti coloro che come te e piu`hanno sofferto!! Dio ti Benedica te`e tutte quelle Milioni di Vittime Innoccenti!!!ovunque tu oggi sia !!!
Grande Ennio ! Che il Cielo l'abbia in gloria. Sono stato a Mauthausen recentemente e sono entrato dalla porta mongola con l'Appelplatz che sarà lunga 600 metri ed ha ragione il Sig. Ennio, sarebbe un hotel fantastico là sulla collina col panorama sottostante, però è diventato luogo sacro, intoccabile al profitto economico.
Avete combattuto per la liberta' lo scopo era quello di tutti i giovani che avevano preso coscienza di stare combattendo una guerra persa in partenza anche perche' voi militari italiani eravate stati abbandonati dul campo di battaglia senza viveri e con poche armi Non avreste mai potuto vincere mi sarei ritirata anche io abbandonando le armi altrimenti avrei dovuto battermi contro i miei stessi connazionali italiani quindi rispetto assoluto per chi si è rifiutato di combattere quella guerra inutile e inservibile al popolo italiano onore a te e viva i partigiani che fra l'altro ammiro e stimo perché nel 45 sono riusciti ha liberare torino la mia citta'
hai le idee parecchio confuse, spero tu sia molto giovane. il signor trivellin li voleva combattere eccome i suoi connazionali italiani, ma hai visto il video?
Sì è una storpiatura all'italiana chiamarlo Matausen. Anche mio padre lo chiamava così. Il prof. Barbero spiega che ha assonanza con mattatoio e matar dallo spagnolo. Io credo che non sia così e lo chiamino Matausen le persone che non conoscono la lingua tedesca. Infatti Maut = pedaggio, dazio e Hausen = casa, edificio.
Grande persona, grazie per averci permesso di assistere a questo racconto del signor Trivellin.
Ennio, io so`che tu riceverai da Dio la Ricompensa per tutto cio`che ti e`stato tolto in quei tempi, Dio ti Consolera`con la Vita felicemente Eterna, sia a te e tutti coloro che come te e piu`hanno sofferto!! Dio ti Benedica te`e tutte quelle Milioni di Vittime Innoccenti!!!ovunque tu oggi sia !!!
Grazie Ennio per la tua preziosa testimonianza.
Grazie signor Ennio.
Il finale del lampione è straordinario
Grande Ennio ! Che il Cielo l'abbia in gloria. Sono stato a Mauthausen recentemente e sono entrato dalla porta mongola con l'Appelplatz che sarà lunga 600 metri ed ha ragione il Sig. Ennio, sarebbe un hotel fantastico là sulla collina col panorama sottostante, però è diventato luogo sacro, intoccabile al profitto economico.
Avete combattuto per la liberta' lo scopo era quello di tutti i giovani che avevano preso coscienza di stare combattendo una guerra persa in partenza anche perche' voi militari italiani eravate stati abbandonati dul campo di battaglia senza viveri e con poche armi Non avreste mai potuto vincere mi sarei ritirata anche io abbandonando le armi altrimenti avrei dovuto battermi contro i miei stessi connazionali italiani quindi rispetto assoluto per chi si è rifiutato di combattere quella guerra inutile e inservibile al popolo italiano onore a te e viva i partigiani che fra l'altro ammiro e stimo perché nel 45 sono riusciti ha liberare torino la mia citta'
hai le idee parecchio confuse, spero tu sia molto giovane. il signor trivellin li voleva combattere eccome i suoi connazionali italiani, ma hai visto il video?
Ottima intervista ma eliminare il rumore della porta
Ciao Renato, purtroppo eravamo in un punto di passaggio e non ci è stato possibile migliorare l'audio meglio di così. Grazie del tuo feedback!
Ma perchè in così tanti dicono Matausen , quando invece era MAUTHAUSEN...
Sì è una storpiatura all'italiana chiamarlo Matausen. Anche mio padre lo chiamava così. Il prof. Barbero spiega che ha assonanza con mattatoio e matar dallo spagnolo. Io credo che non sia così e lo chiamino Matausen le persone che non conoscono la lingua tedesca. Infatti Maut = pedaggio, dazio e Hausen = casa, edificio.
@@jeanjeudi6364 Sono d'accordo con lei, Barbero dice fesserie. So del significato di Mauthausen, per averlo anche visitato.