Non ho ascoltato una sola parola di tutto il video... ho dovuto riguardarlo e comunque mi sono perso dei pezzi... quegli occhi sullo scaffale mi hanno catturato quasi tutto il tempo
hai affrontato il tema della "responsabilità sociale di impresa" cioè il fatto che ad oggi una buona fetta di persone tiene al fatto che l'azienda di cui compra i prodotti non sia cattiva. Per questo ormai tante aziende si schierano su vari temi (pensa a Nike con le campagne per il movimento BLM o LGBT etc...) è un tema super difficile!
In questo caso si parla di un evento patrocinato da uno stato stragista...in meno di un mese hanno ammazzato più di 3000 bambini...la comunità lgbt o blm non sono niente a confronto eppure grandi aziende hanno fatto di più per loro ed è scandaloso secondo me
Jumbo hai centrato il punto dicendo fare attenzione a ciò che ci circonda (4:14). Perchè in ogni caso bisogna prendere posizione delle proprie idee attraverso le azioni, perchè è facile patteggiare per una parte e non fare nulla a riguardo.Mentre , come ha fatto zericalcare in questo caso, ha trasformato un suo pensiero in azione, che avrà sia economicamente che socialmente, un grande impatto. Lui ha scelto questa strada che è la più dura e forte, anche la risonanza mediatica che ha una figura come quella di zercalcare. Ma è anche giusto andare a lucca con una grossa bandiera e portando comunque il proprio pensiero, magari non avrà la stessa risonanza, ma un qualche effetto ci potrebbe essere. La questione principale è che tutto è politica e ogni azione che noi facciamo hanno delle ripercussioni sul mondo che non ci circonda e che l'azione del singolo è importante. Ovviamente non andando al lucca comics non cesseranno i bombardamenti, ma si manda un messaggio forte da parte dei cittadini di uno stato
Gente ipocrita che si schiera solo e soltanto per avvenimenti che hanno risonanza mediatica. Dov'era l'interesse per la Palestina di tutti questi illustri personaggi fino a un paio di settimane fa? Appena i giornali inizieranno a parlare di qualcosa di più interessante, tutti quanti si dimenticheranno di questa guerra, esattamente come successo per quella in Ucraina. La convinzione che boicottare una fiera del fumetto (per un patrocinio risalente a mesi fa tra l'altro) possa servire a qualcosa fa ridere.
@@pinoonpi194 Se seguissi un minimo zero sapresti che è la persona più schierata possibile su argomenti del genere, e è da anni che porta avanti iniziative in sostegno della palestina e altre cause del genere, quasi sempre senza ottenerne un vantaggio personale. Tra l'atro motivami in che modo zero otterebbe vantaggio dall'assenza alla più grande fiera del fumetto italiana
Beh, se molta gente finisse davvero per non andare al Lucca di quest'anno, allora per lo stesso motivo è la volta ideale per andarci: meno gente = più spazio, file più corte, meno congestioni
Si è creato un paradosso, perchè adesso tutti quelli che ragioneranno come te andranno quindi ci sarà più gente del solito però con l'aspettativa che ce ne sia molta meno.
Piu' che altro si è perso lo spirito originale dell'evento, un luogo di incontro per gente con una passione che è stata per anni a margine della società, a prescindere da israele e palestina che per me potrebbero anche diventare un parcheggio unico tra egitto e l'altro paese che c'è dall'altra parte, è diventato la sagra del consumismo, si paga per poter fare file di ore per pagare per avere delle cose che online si tovano a meno perdendo la componente sociale
@@itsamiimarco9338sí anche perché ormai quella "gente che stava ai margini della società", in realtà erano pionieri di una cultura pop, perché adesso, quegli emarginati sono la norma.
Mi ricordo aver fatto 4 ore di macchina in piena estate, con il caldo, con uno sconosciuto che ci eravamo andati insieme solo perché ci interessava il Modena games week... non avevamo portato 1€ siccome già avevamo pagato ingresso quindi ci sembrava assurdo pagare per altre cose. Invece una volta arrivati era una fila infinita PER OGNI cosa, persino per giocare con la Switch(per cui dovevi anche pagare giustamente) cosa che potevo fare da casa gratuitamente. La puzza di sudore era invereconda e in generale ci si sentiva come del tonno stretti in una lattina. io che non sopporto gli spazi troppo chiusi ho perso la testa e dopo 30 minuti già stavamo tornando a casa dopo aver solo camminato. Mai piu
Non necessariamente chi sceglie di non comprare un prodotto significa che non distingue tra prodotto e persona. Seguendo il tuo esempio, semplicemente si sceglie di non comprare le pringles perché non si vuole che i suoi soldi finiscano a uno che picchia la moglie. Non cambia opinione sul prodotto, se le pringles gli piacevano prima continueranno a piacergli anche dopo aver saputo la notizia. Semplicemente sceglierà di non comprarle nonostante gli piacciano. Non distinguere tra persona e prodotto significa che prima di sapere che il proprietario picchia la moglie apprezzava le pringles e dopo averlo saputo ha iniziato a dire che non gli sono mai piaciute. C’è una certa differenza
Esatto. Lo si fa per boicottare e insieme si è una forza, se lo fai solo te invece è tutti la penserebbero come Jumbo allora probabilmente si dimenticherebbero tutti del problema è tanti non lo verrano a sapere.
Si, ma il problema è che cosi come in molti altri casi vai a danneggiare anche tutte le altre persone che ci lavorano dietro e che non c'entrano niente con l'accaduto
Argomentazione valida che però esula dal caso specifico. Non è che se compri il biglietto di Lucca allora Israele si compra un missile, i soldi non vanno proprio a Israele in generale. In più c'è da pensare al fatto che i disegnatori della locandina e del poster sono Israeliani (pro palestina oserei pure dire), e il patrocinio è per loro, è per loro che c'è un riconoscimento dell'importanza culturale del Lucca Comics, non per la guerra o chissà quale complotto planetario.
Ok l'esempio delle pringles fatta un pò così sul momento,ma la correlazione tra un ambasciatore israeliani nel Lucca comics e la guerra tra Israele e Hamas mi sfugge.Qui nessuno sta arricchendo Israele se vado alla fiera.O sbaglio?
Juj sono perfettamente d'accordo con il fatto di tenere la politica lontano dai social per un creator, però la scelta di Zero se non erro è una cosa molto piu complessa. Secondo me è stata analizza e spiegata molto bene da @BreakingItaly. Detto ciò in questo video mi sei sembrato divertito e sereno e questo mi fa molto felice! Sempre il migliore 🔝
@Jumbodrillo secondo me il fare attenzione a cio che ci circonda (4:14) per il piu possibile e agire di conseguenza fanno parte di una scelta che secondo me si dovrebbe fare indistintamente dalle idee e dall'esito
Sono d'accordissimo sulla questione personaggio/prodotto e sul fatto che Lucca sia apolitico, ma proprio per questo il patrocinio di Israele è un problema. Avrebbe avuto senso fare questa edizione del festival in nome della pace, ma quella che ha fatto l'organizzazione è una scelta politica, la scelta di continuare a vedere Israele come il povero Stato che viene attaccato e che è giusto risponda con questa brutalità. Quando è scoppiata la guerra in Ucraina il concerto del primo maggio (organizzato anche dalla CGIL) era in nome della pace (e sul fatto che un concerto politico stia diventando una cagata così a caso ci sarebbe da parlare, ma non è luogo), quindi perché invece il Lucca Comics dovrebbe prendere una parte e sperare di non subirne le conseguenze? Zerocalcare solo con la sua presenza finanzia il festival e la sua organizzazione, ha scelto più che giustamente di non esserci. Detto questo spero in almeno un'enorme manifestazione pro-palestina non concordata a Lucca in quei giorni da parte di chi non ha potuto rivendere il biglietto già comprato mesi fa
Infatti. Hanno messo in mezzo la politica in un evento in cui non ci dovrebbe essere. Poi la cosa ancora più schifosa è che manco appoggiamo la giusta causa, ma quelli che stanno commettendo un genocidio da più di 70 anni su un popolo è un paese che esiste da più di 3000 anni
Guarda che l'organizzazione del Lucca Comics non ha "preso una parte" nella vicenda, c'ha quel patrocinio perchè la locandina è stata fatta da due artisti israeliani e potrebbero essere stati messi in contatto con gli organizzatori attraverso l'ambasciata o chissà per quale altro giro strano. Ci sta che uno decida di non voler partecipare a nessun evento che abbia in qualche modo lo stato di Israele coinvolto, ma pensare che una locandina e un patrocinio concordati un anno fa abbiano in qualunque modo a che fare con una presa di posizione sulla guerra è proprio insensato.
@@Lollonman1 È vero che la locandina è stata fatta da due artisti israeliani, ma il fatto è che la locandina è uscita adesso e stessa cosa per quanto riguarda il patrocinio, si è saputo adesso. A prescindere dalle motivazioni dietro a questo fatto rimane una presa di posizione perché è stato tutto annunciato dopo il 7 ottobre
@@leonecrestanello se credi che questo tipo di accordi e collaborazioni vengano tirati su nel giro di un paio di settimane, quindi che la locandina e tutto il resto non fosse già così da mesi, mi sa che non hai ben chiaro cosa ci sia dietro l'organizzazione di un evento del genere
È facile shiva è la Palestina, essendo lui rappresentante del colore rosso, colore presente nella bandiera palestinese. In più shiva è la Palestina, essendo stato segregato in prigione dalla polizia, che nota bene è di colore azzurro come la bandiera palestinese nonché una colorazione più chiara del blu, colore rappresentativo di rondo.
Se il tipo delle Pringles mena la moglie, puoi anche mangiarti le patatine senza sentirti in colpa - puoi sicuramente separare prodotto e produttore e non considerare la scelta di comprare Pringles un messaggio o una scelta etica. Se però lo stesso produttore mettesse sul pacchetto "Pringles, scrocchiano come le ossa di mia moglie", e sai che lui gli mena davvero, la scelta diventa necessariamente etica: comprare le patatine è un segnale che approvi o non ti disturba _il messaggio,_ e non solo il prodotto. Si può separare persona, prodotto e messaggio _se sono separate._ Se un evento riceve il patrocinio del Partito Nazista, posso anche andare all'evento se non sono Nazista se valuto che l'evento non è in nessun modo collegato al Nazismo. Ma se gli organizzatori accettano il patrocinio e mettono una svastica sulla locandina, stanno chiaramente schierando l'evento - non è una scelta neutrale. La scelta di accettare il patrocinio del _governo_ di Israele (non del popolo o degli artisti Israeliani) è una scelta di campo dell'organizzazione in un momento in cui questa scelta non è ovvia e non è mia. Zerocalcare ha anche specificato esattamente questo: ben vengano disegnatori Israeliani all'evento e la mostra sul loro lavoro. Ma non c'è motivo per accettare di avere _il governo_ di Israele sulla locandina. Mi avrebbe fatto ugualmente specie il governo Russo o - peggio - di Hamas ovviamente. Semplicemente non sono vicino a quelle posizioni e tu organizzatore accettando di avere il simbolo di quei _governi_ o organizzazioni criminali sulla locandina mi stai chiedendo - in parte - di accettarli e normalizzarli. Ma, diciamoci la verità: il Lucca Comics non avrebbe mai messo la bandiera della Palestina - senza neanche andare alla bandiera di Hamas o del governo della Striscia. Proprio perché è schierato. E non c'è nulla di male, ognuno ha le sue opinioni e non è che debba collaborare solo con chi la pensa come me su tutto. Ma se metti il simbolo sulla locandina mi costringi a trasformarla in una posizione etica anche per me. PS: quando ho letto "YT con quasi un milione di Subscribers indagato per aver adescato un minore" ho detto a voce alta "No, hanno preso il Jumbone!"
Ah un pò si sana informazione e una buona riflessione dal juj, sono serio , bisogna riflettere quando ci sono più opinioni su un certo argomento e tra loro sono molto diverse
Capisco di base il discorso, meno se penso che zero conosce fisicamente persone a Gaza, che sono nel tempo diventate amiche… Detto ciò chi è andato dietro a lui solo perché è lui è una 🐐
Giusto. Tuttavia se un evento che niente ha a che fare con la politica esprime supporto ad una delle parti in un conflitto è una scelta deliberata della direzione politicizzare quell’evento. Pertanto anche la scelta di non partecipare assume una connotazione politica ma in risposta ad una presa di posizione politica da parte dell’organizzazione.
3:53 Juj non dimenticarti che c'è l'MD come supermercato per disgraziati. Io sfido chiunque a trovare un marchio (anche alimentare) che non sia plagiato all'MD
Scrivo con una mano ingessata quindi pochi cazzi. Jumbo credo che il tuo "distinguere il prodotto dal produttore" non si possa applicare qui poiché questo è un patrocinio concesso in pieno conflitto (so che prob gli sia stato dato prima ma di fatto è comunque presente ora) e messo in locandina dell'evento. Per riprendere il tuo esempio delle Pringles, è come se ci fosse il tubetto con sopra la faccia del presidente dell'azienda sorridente con scritto "Io picchio mia moglie" e noi, che siamo contro queste cose :D , decidessimo di non prenderle per questo. Se quel simbolo è stato messo lì per segnalare la presenza di un contributo Israeliano, e Zerocalcare ha sempre avuto un pensiero molto schierato, sarebbe stato ipocrita non prenderlo proprio per quello che è: un simbolo.
Esatto, bravo! E tanti non ci vanno per boicottare l’evento, è un modo per protestare. Spero che molti che andranno almeno ci vadano con la bandiera della Palestina
Cazzata detta, non è vero che è stato concesso in pieno conflitto si sapeva da MESI prima della guerra del patrocinio, questo perché gli artisti che hanno preso parte alla locandina di Lucca comics sono israeliani, e le ambasciate hanno il compito di garantire i diritti degli stranieri quando sono in altri stati, che ci piaccia o no. Io sono un grande sostenitore dell'invio di armi in Ucraina, ma non per questo penso che l'ambasciata russa in Italia non debba tutelare i diritti dei cittadini russi in Italia.
Ma avete letto il post di zero calcare? Ok che ha basato tutta la sua produzione sul fatto di essere politicamente schierato(prendi kobane calling), quindi anche solo il non prendere posizione apertamente sarebbe andato contro tutto quello che scrive, ma poi ha scritto di avere degli amici a Gaza...cioè ma di che parliamo.. se fossi emotivamente coivolto nella vicenda forse ti risuonerebbe di piu il suo ragionamento🤷♀️ state facendo diventare una presa di posizione politca qualcosa che a detta sua era uja scelta del tutto personale
Ho pure il suo libro sullo scaffale dietro, sono ben informato su tutto ciò che sta succedendo ma vedo gli eventi “guerra-Lucca” super scollegati, tutto qui
La decisione è politica ed è un boicottaggio di tutto ciò che è israeliano. Mica è "personale". Zerocalcare non è uno sciocco che parla di "scelte individuali"
anche perché il patrocinio non è da parte di Israele ma da parte della ambasciata in Italia che rappresenta i cittadini israeliani in italia. Ciò detto apprezzo sempre intellettuali di ogni sorta quando si espongono su cose così grosse, prendendosi i rischi. Grande Zerocalcare@@JumboDrillo
Jumbo comunque a titolo informativo i patrocini possono essere anche di carattere economico, quindi si agirebbe in un certo senso da sponsor, e un ente che concede un patrocinio può farlo perché ritiene l'evento patrocinato di utilità per i suoi cittadini. Questo significa che probabilmente, non ci fosse stato il caso mediatico, nel minore dei casi ci sarebbe stata della pubblicità pro israele. Da qui immagino le scelte di chi si è tirato indietro
Il punto è che la gente, in genere, non ha grandi poteri. Le cose grandi le decidono in pochi, e a noi danno o l'illusione di contare, oppure qualcosa per distrarci. Quindi la coerenza di ogni essere umano dovrebbe far sorgere la problematica "Cosa posso fare?". La verità è che non si può far tanto, da gente qualunque, per far pesare le nostre idee. Si può giusto parlare, fare qualche petizione, disubbidire, protestare, o boicottare. Cioè nell'ottica di non contare un cazzo, detto semplicemente, a meno che uno non faccia le cose solo per farsi vedere, io trovo che boicottare sia una possibilità valida in termini di coerenza. Protestare non è sempre fattibile, talvolta potrebbe essere fuori luogo. Dissociarsi e rinunciare io lo vedo abbastanza coerente, e il suo effetto lo ha avuto a giudicare dagli insulti che ho visto. Quando fai qualcosa in piena libertà e vedi la gente abbaiarti contro, di solito significa che hanno la coda di paglia
Brevemente. Il patrocinio è presente in quanto due artisti israeliani hanno vinto un concorso per fare la locandina, è prassi dunque la presenza dell'ambasciata. A cosa serve l'ambasciata? Nella definizione di Raiscuola: La funzione più importante di un'ambasciata è quella di proteggere i cittadini del Paese che rappresenta, difendere gli interessi dei cittadini che vivono all'estero o che si trovano temporaneamente in una nazione straniera. L’ambasciata provvede anche all’assistenza, che viene data al connazionale che si trova in situazioni di difficoltà, per esempio nei casi gravi di incidente o malattia, perdita di documenti ecc. L’ambasciata, quando in una città non c’è il consolato, offre al cittadino all’estero gli stessi servizi del consolato. Tra i più importanti: assistere i concittadini in situazioni di emergenza o di violazione dei loro diritti fondamentali; dare e rinnovare i passaporti e i visti d’ingresso ecc. Le ambasciate si occupano anche dei rapporti culturali e politici tra gli Stati, e in particolare della diffusione della propria lingua e della propria cultura. Insomma, la presenza dell'ambasciata è dovuta alla necessità di tutelare i due artisti che, a maggior ragione a causa della guerra, sono maggiormente soggetti ad atti di discriminazione ed odio. Sarebbe inutile soffermarsi sull'ovvia innocenza dei due artisti in tutta la dinamica Israele - Palestina, ma preciso anche questo, oltre il fatto che il tutto era già stato deciso da tempo, se non erro ben due mesi prima del conflitto. Se ZeroCalcare non se la sente di venire così come per altri artisti, sono decisioni prettamente personali e rispettabilissime. Trovo tuttavia ridicolo chi invece tenta a tutti i costi di giudicare e sentenziare chiunque non abbia lo stesso pensiero, insieme alla fortissima necessità di boicottare l'evento. Che poi, l'evento si boicotta da solo, ma avete visto che pioggia che fa? :(
Juj dovevi contestualizzare meglio la scelta di zero: ha scritto che non ci va perché conosce gente che vive là e non se la sente di andare ad un evento dove la nazione in cui vive non abbia preso una decisione in merito al conflitto. Ha detto che emotivamente è pesante per lui, e se lucca deve essere uno spazio di divertimento e cultura e lui ci andasse con un macigno in petto allora la sua scelta è rispettabilissima. Comunque il fatto che si sia alzato un polverone per questa cosa di Lucca non riguarda l'evento in se, ma che esso rappresenti un disagio percepito in merito alla politica dell'Italia nei confronti della guerra Israele e Palestina, non la guerra stessa. È ovvio che andarci o non andarci non cambia niente in quel territorio, ma è piu un segno di malcontento all'interno della politica italiana. L'esempio del creatore delle Pringols che picchia la moglie non sta sù, sono invenzione senza base. A Lucca invece è ufficiale la "cooperazione" con Israele, che può far arrabbiare qualcuno proprio per il momento storico. Per me è sacrosanto che sia uscita questa questione che poi a rimetterci è una fiera del fumetto è un altro discorso (sarebbe da discutere sulla fiera stessa cos'è: un momento di incontro tra appassionati? un incontro tra culture? un espressione di pace? un puro spettacolo? se dovesse essere spacciata come espressione di pace: allora a parer mio non si puo parlare di pace per pulirsi la bocca, volere la pace è dimostrarla senza nascondersi dietro il suo simbolo ma questo è un altro discorso)
Si ma stai confondendo un po' di cose..in questo momento dentro il territorio Israeliano ci sono manifestazioni CONTRO le barbarie del governo, non son due squadre di calcio tra le quali tocca scegliere, son due popoli tanto vicini quanto lontani che in momenti di pace hanno pregato e condiviso pasti, per quanto ne sappiamo la stessa ambasciata di israele in italia potrebbe esser contraria alla merda che sta succedendo a Gaza. Stiamo facendo l'errore che si fa spesso quando paesi entrano in guerra, vedere da una parte i buoni e dall'altra i cattivi. Puoi schierarti da una parte o dall'altra, farti delle idee (io me le sono fatte a suon di video e se mi venisse chiesto di imbracciare un fucile combatterei spalla a spalla con i palestinesi). EPPURE pensa un po' non vedo gli israeliani come delle merde a prescindere, men che meno l'ambasciata, che io e te manco sappiamo da chi è composta. Comunque nel post messo dal lucca comics è spiegato meglio il motivo per cui hanno lasciato il patrocinio, e mi sembra tutto fuorchè legato a quello che sta succedendo ora. P.s. negli ultimi anni tolto Zero che rispetto, nessuno si preoccupava di ciò che succedeva in Palestina e ora non andiamo ad una fiera del fumetto, tra un anno o due o tre ci torneremo o fino alla morte smetteremo di andare a Lucca finchè non toglieranno il patrocinio di Israele? Per questo mangio le Pringles nonostante tutto, perchè se si va a ritroso a questa questione non ne si viene più a capo, mi spiace
@@JumboDrillo però nel commento originale si parlava di malcontento verso la nostra politica nazionale che supporta l'invasione e i bombardamenti israeliani (anche armando attivamente l'esercito), non del fatto che l'opinione pubblica israeliana sia spaccata. Le nazioni unite chiedono un cessate il fuoco e l'occidente li sta ignorando. Fa nulla se il popolo israeliano è in parte (e comunque in parte minoritaria vorrei far notare) contrario al massacro a Gaza. Oltretutto l'ambasciata non può essere contraria all'attacco a Gaza per definizione di ambasciata. l'ambasciatore, e gli organi a lui connessi, sono un'estensione del governo che rappresentano, non è che l'ambasciatore si sveglia storto e attacca la sua stessa nazione (è successo in rari casi, è vero, ma non è il caso standard).
@@JumboDrillo aldilà del clima interno di Israele (che può essere vario nei confronti della Palestina come hai scritto tu), UFFICIALMENTE il presidente israeliano si è espresso. Ovvio che si parla di persone e non di squadre, però i comunicati ufficiali sono scelte politiche e l'ambasciata israeliana è un esponente della politica israeliana. Però in parte ci troviamo d'accordo, infatti se si parla di politica l'italia deve rispondere con la politica e non che ci rimetta Lucca, però un malcontento percepito trova espressione in comportamenti di questo tipo se non ci si sente rappresentati nelle scelte dello stato italiano. p.s: si potrebbe discutere del senso di una ambasciata a una fiera del fumetto, non serve a niente
È chiaro che oguno abbia la propria sensibilità, magari tu continueresti a comprare le pringles perchè sono buone e in fondo la tizia menata neache la consosci, magari io invece decido di non voler contribuire a riempire le tasche di chi picchia la moglie, non nella speranza che diventi povero ma proprio per un bisogno personale di non far parte del suo successo. Per gli artisti è ancora diverso, un artista mette sempre se stesso nelle sue opere e il pubblico lo percepisce, se poi si scopre che è una testa di cazzo è quasi come un tradimento per il pubblico, come se le emozioni trasmesse attraverso quell'opera fossero state finte.
7:58 Io riterrei giusto paragonare Shiva alla Palestina in quanto storicamente è presente da un tempo maggiore nel rap game. Un secondo punto a favore di questa ipotesi è il fatto inconfutabile che Rondodasosa sia approdato successivamente nella scena musicale italiana, imponendosi contro la fanbase, il genere, l'autorità e le tematiche trattate dal rapper definito da molti "il principino di Milano". Quello che iniziò come un conflitto apparentemente blando, si è poi trasformato in un vero e proprio scontro al di fuori della musica, volto alla conquista territoriale e della fanbase oltre che al dissing prettamente musicale, con uno schieramento di altri musicisti a favore di uno o dell'altro, a seconda delle idee o del vantaggio musicale(quindi economico) che ne avrebbero tratto. Questo per dimostrare (come per il conflitto tra Israele e Palestina) che non importa chi fu il primo a sparare, o chi fu a continuare questo conflitto nel tempo, entrambi hanno sia ragione che torto per svariati motivi, che si possono ritrovare nelle canzoni oltre che nei fatti di cronaca. Non importa quindi di chi è la colpa o da che parte ci si schiera, un conflitto porte sempre danni e morti, sia da una parte che dall'altra.
Si ma jumbo la scelta di zerocalcare è personale e dettata soprattutto dai suoi rapporti personali con la palestina, ha amici li anche.È assolutamente legittimo che non se la senta di andarci, non è nella situazione della maggior parte di noi perché ha una maggior sensibilità sul tema.
Nessuno contesta le sue decisioni solo che non ha troppo senso... Mica finanzi Israele... Anzi pensa gli artisti israeliani che hanno preparato la locandina o sono a Lucca non c'entrano un sega con la guerra e men che meno con le idee di Netanyahu... Anzi sicuramente sono contro le sue politiche. È che ormai si tende a generalizzare troppo. Es. Francia Germania pestaggi e stelle di David sopra le porte??? Ma stiamo impazzendo? Cos'è il terzo Reich... A parer mio da galere visti i precedenti (2ww) e a fine mese cosa faranno? giornata della memoria o vanno a sbocciare davanti a Birkenau
(3:26) "non deve 《centrare》con (...)" nel senso di "non deve 《entrar-ci》con (...)" ? Originariamente l'espressione "C'entra / non c'entra" viene da "ci entra", quindi dal verbo "entrare", non da "centra" (da "centrare", come nella frase "centrare il bersaglio").
i peli che escono fuori per via del microfono sono un punto focale, anzi, un punto di concentrazione del video che fa capire a chiunque il peso morale che questo contenuto porta
Io credo che invece come si sta facendo in tutto il mondo boicottando Starbucks, McDonald, Pepsi, Coca-Cola, Fanta ecc.. questo è quello che possiamo chiamare contribuire nella propria lotta e in ciò che si pensa, altrimenti se tutti dicono si Free Palestina però comunque continuo a non fare nulla e palesemente inutile
I soldi che tu vada o che non vada al Lucca comics a Israele non cambia nulla, perché dall'evento non gli arriva mezzo centesimo. Il patrocinio c'è per un riconoscimento dell'importanza dell'evento, e non ha onere monetario di nessun tipo. In sostanza tra il "free palestine" e questo non c'è differenza, anzi
@@masterbomber98 non é una questione di soldi é una questione di mettere atto pratico al detto ‘free Palestina’ così come tutto il mondo sta letteralmente facendo perdere biglioni di soldi ai produtti israeliani
@@aymenallouchi256 Sì ma cosa metti in atto pratico? Stai dando contro al Lucca comics, mica a Israele così. Cioè è come se rapinassero una banca e tu spari alla nonnetta di fianco invece che ai rapinatori non ha senso
@@masterbomber98 far si che anche in un luogo come il Lucca comics si arrivi a parlare della questione iraelo palestinese ti porta per forza a dare una maggiore attenzione ad essa e magari a prendere anche parte. Se poi questa sia una cosa buona o no dipende da quello che pensa l'individuazione.
@@adolfmacgale4115 Ho capito ma il pippone del cazzo pro israle/ pro palestina magari lasciamolo alla politica e smettiamola di politicizzare tutto. Adesso arriveremo che se mangi il saikebon sei comunista, se bevi pepsi se di destra... ma basta
credo sia veramente sbagliato il non schierarsi e rimanere sempre neutrale su certi argomenti. ovviamente non sto dicendo che juj dovrebbe fare informazione però neanche far passare che il giusto stia nell’essere neutrali senza esprimere una preferenza
Ho detto il contrario infatti, bisogna informarsi e farsi una propria idea sul mondo, però capisco esempio i me contro te che non scrivono “free Palestina” sui social perché giustamente hanno un altro compito nella società
@@JumboDrillo verrebbero forse più apprezzati perché invece andarci o non dire niente non è sinonimo di neutralità. Il non schierarsi è schierarsi, con il più forte, con quello che il tuo cesso di mondo (l'Occidente?) appoggia fino ad accettare una pulizia etnica, in verità l'ennesima, ma i presupposti sono peggiori visti i tempi. Un tempo gli artisti lo facevano, è l'apatia il problema e si denota anche dalle scelte culturali artistiche, ma senza moralismi perché poco mi frega giudicare i Me contro te (che anzi, il loro lo fanno bene, ma un tempo tutti si schieravano senza esitazioni perché la società era politicizzata). Non è un problema di informarsi, qui il problema è che si ritiene esagerato boicottare un evento sponsorizzato dallo Stato d'Israele (l'ambasciata quello è, eh! Diretta emanazione e rappresentante del governo e dello Stato)
@@JumboDrillo Ma infatti nessuno chiede ai Me contro Te, o al Lucca Comics, di schierarsi per la Palestina - altrimenti non vado. Ma se i "Me contro Te" mettono il logo del governo di Israele in sovraempressione nei loro video, si stanno schierando e io sono assolutamente giustificato a smettere di guardarli se considero Israele un governo criminale.
@@JumboDrillonon si tratta di "compiti nella società" (qualsiasi cosa tu intenda) ne di ruoli, ma di soldi A figure come loro non interessa schierarsi principalmente per ragioni egoistiche Non che chi si schiera sia altruista eh, dipende da dove ti metti ;)
allora scusa, per questo ragionamento, non dovremmo comprare da iphone, amazon, sony, nike, non dovremmo ascoltare artisti ed altro americani, data la lunga guerra in afghanistan e i vari orrori che facevano i soldati americani. solamente perchè "finanziano" uno stato che ha commesso determinate decisioni. come il popolo offeso, non centra con conflitti fra stati, anche il popolo offensivo in parte non è preso in causa.
Il punto è che in questo specifico caso del conflitto israelo-palestinese si vorrebbe fare una cosa simile al boicottaggio sportivo del Sudafrica per manifestare contro l'apartheid
Il boicottaggio va fatto secondo i propri limiti,se io ho un iPhone non lo butto perché sostiene Israele non ha senso ed é stupido. Diverso il discorso se scelgo di non andare ad un evento oppure se scelgo di non andare al Mcdonald,si tratta di fare delle scelte in base a quello che si può e si vuole fare.
@@sapxx-jt3kbla questione è che su certe cosè è facile far polemica, ma quando invece si toccano cose che fan comodo alle persone, nessuno è pronto a fare il "finto altruista" e rimanere inerente al suo pensiero. compra un samsung la prossima volta, vedi quanta gente di queste ti seguirà. meno di 0
Fa sempre un po sorridere la sorpresa di chi ha la fortuna di vivere la propria vita ignorando i problemi degli altri fino a quando ci vanno a finire contro, anche se si tratta solo di sfiorarli. Per molti si tratta solo di una fiera del fumetto, per molti altri è stata letteralmente una questione di vita e di morte. E siamo ancora in tempo per vederla trasformare in una crisi economica senza precedenti che la guerra in ucraina si deve solo fare da oarte...
Da storico, da italiano e da essere umano. PREMESSA: In quanto cittadini di un Paese noi siamo la sua forza, l'individuo forma la massa che è la rappresentazione, e nella democrazia la volontà stessa del luogo(o almeno la maggioranza). In quanto cittadini abbiamo il dovere di avere un'idea, la quale deve essere quanto più seria e democratica possibile per il bene e il futuro di noi tutti. I greci dicevano che l'unico vero tradimento è quello che riguarda noi stessi, l'azione che contraddice la nostra linea guida di pensiero, la nostra essenza. COMMENTO: La storia fra Israele e Palestina è una storia decennale, uno scontro brutale e razzista, figlio di un'epoca dove alcune potenze volevano mostrare la loro grandezza rispetto alle altre. Un artista, dall'alba dei tempi e con i propri strumenti, è l'essenza stessa dell'Idea e per questo deve percorrere la sua vita come tale. Il bello della vita è il rimanere fedeli a quello in cui si crede. PUNTO PRIMO - Faccio un esempio. Durante l'epoca fascista si obbligava al consenso, chi dissentiva era punito, così in Italia come in tantissimi altri Paesi. Trovo difficile centrare il punto, ma dire che indipendentemente dal proprio punto di vista si debba "vivere" e partecipare ad una festa che va contro la tua Idea, contro la tua strada magna che hai deciso di percorrere, è svilente e mostruoso. Se il Romics avesse concesso il patrocinio a Casa Pound con il cazzo che ci sarei andato, non mi sogno di finanziare e condividere, come Influencer, il mio sostegno economico e mediatico verso qualcosa che stride, e prende a pungi, quello in cui credo e per cui combatto. PUNTO SECONDO - Dire che cosi non si potrebbe fare più nulla, prendendo l'esempio iperbolico delle Pringles, è una fallacia logica, in quanto l'assenza di consapevolezza scagiona dalle accuse, anche a livello legislativo(uccidere senza conoscere la legge per omicidio, esempio iperbolico). PUNTO TERZO - Personaggio ≠ Prodotto. La scelta di seguire la musica di un cantante assassino rende te complice del suo successo, ma non ti rende un assassino, quindi sarebbe opportuno non aiutarlo con il seguito, ma non ti rende "colpevole" se così non facessi, libera scelta. Il prodotto è ≠ dal produttore, e TE, ascoltatore rimani uno, ma quando hai un ascolto e un seguito, sei UN MESSAGGIO, sei il simbolo di quella massa che ti segue, che ti stima e che apprende da te, e come tale hai il dovere di educare al meglio. Qui non parliamo di un artista esaltato e la micro/macro criminalità che gli gira intorno, ma di due Paesi, con storia e connessioni, decennali e profonde, dove muoiono migliaia di persone, e il luogo dove vai a lavorare sostiene Israele. Questo significa che i dati delle persone che andranno, la pubblicità e le celebrità che ne faranno parte, saranno i numeri di forza della campagna pro-Israele. QUARTO PUNTO - Le giustificazioni del sito del Lucca sono ridicole. Se non fosse importante la scelta politica, non ci sarebbe il patrocinio e non ci sarebbe quella carogna di Salvini, pro-Israele. Si contraddicono da soli. QUINTO PUNTO - Fare una scelta è un DOVERE, un artista prima moriva e pativa la fame per le sue idee. La storia la fanno le prese di posizione, da quelle piccole a quelle grandi.
Da lavoratore, apolide e appartenente al genere umano, dico, senza offesa: quanta retorica. Le prese di posizione di artisti e privilegiati vari non cambiano (né hanno mai cambiato) di una virgola gli assetti di potere, semmai alimentano lo spettacolo della falsa contrapposizione tra chiacchieroni democratici di pseudo-sinistra e i loro omologhi di destra. La Palestina è diventata un feticcio da agitare come una bandiera senza lasciare spazio a riflessioni sulla sua natura sociale. Da lembo di terra martoriata, sostanzialmente in mano alla borghesia clerico-conservatrice che mette il bavaglio ai salariati arabi scannati dall'esercito israeliano e li condanna alla macelleria sociale e fisica, si è trasformata in un'ipostasi del bene puro. Abbasso gli artisti "engagé" e viva i lavoratori palestinesi, israeliani e di tutti i paesi, con la speranza che al posto di fandonie di liberazione o pacificazione nazionale che tanto piacciono ai due blocchi, l'asse Israele-Nato e la borghesia araba spalleggiata dai centri di potere economico mediorientali, si troni a parlare di internazionalismo. I capricci di un disegnatore non fanno la storia, la lotta di milioni di proletari senza divise nazionali sì.
Senza troppi giri di parole: Se dovessimo pensare a trovare un risvolto negativo in qualsiasi cosa, non si vivrebbe più.. Mi ricorda molto la situazione di Hogwarts Legacy: il fatto che la Rowling sia portavoce di messaggi transfobici, non mi impedisce di gustarne il gioco: non hai pensato alle persone che si sono fatte il mazzo per svilupparlo, pur non condivindedo alcuna ideologia omofoba? Secondo il tuo ragionamento, questi poveri cristi hanno studiato e creato un videogioco con i c0ntrocazzi, e si devono vedere sabotare tutto il lavoro solo per un ente molto più in alto di loro? Non si può voltare uno sguardo alle cose più profonde invece che sempre a quelle più superficiali?? No Vedo un patrocinio dalle dimensioni microscopiche, per annullare la bellezza di una fiera che accomuna gente con una passione comune per cui in passato erano prese in giro Senza contare il fatto che per molti artisti è una possibilità di emergere e fare carriera (una amica di mia sorella ha pubblicato il suo primo fumetto ed è stata invitata come ospite a lucca) C'è gente che si è impegnata una vita per inseguire il proprio sogno e dsvono vedere annullati tutti i loro sforzi per una semplice locandina? Gli esseri umani hanno anche un cervello sai, e sanno distinguere il bene dal male, per conto mio ti dico che degli storici sofisti possiamo anche fare a meno...
@@frncscocrmnenrdo sì, ha senso non andare al Lucca Comics per questa stronzata del patrocinio. Cosa c'entra Israele? Perchè dover sostenere Israele ad un evento così distaccato? Crea solo disagio e polemica. È quello che hanno voluto. Non penso sia una gran mossa di marketing. È una guerra non troppo lontana da noi e le immagini del conflitto non sono poi così tanto nascoste. Considerando che ci sono più morti civili in palestina che in israele direi che sostenere uno solo dei paesi è un messaggio più che fuorviante sì, anche ad una manifestazione così. Per me è giusto non andare ed è giusto andarci se si pensa che sia l occasione della vita. Libera scelta.
@@frncscocrmnenrdo La situazione con Hogwarts Legacy è diversa però: in quel caso si trattava solo di un gioco basato su un mondo immaginario, che nulla ha a che fare con le opinioni transfobiche della sua creatrice. Se io gioco a Hogwarts, non sto sostenendo le idee della sua creatrice, ma sto solo apprezzando una sua creazione. Anche il Lucca è un evento che, in teoria, non dovrebbe c'entrare niente con lo Stato di israele; ergo trovo molto fuori luogo il fatto che abbiano ancora il patrocinio della loro ambasciata (diretta emanazione del suo Stato), perché è come se non ne condannassero le sue azioni, ma anzi le appoggiassero. È come se sulla copertina di Hogwarts Legacy ci fosse stato scritto: "noi sosteniamo J.K.Rowling anche e soprattutto dopo le sue ultime uscite". In quel caso allora sì, se giocassi a Hogwarts staresti approvando anche le idee di J.K.
@@frncscocrmnenrdo voglio dire, io non credo che il Lucca avrebbe mai accettato un patrocinio da parte di Casapound (per fare un esempio); e perché però quello dell'AMBASCIATA (non dell'associazione fumettisti israeliani, dell'ambasciata, ergo lo Stato) va bene?
Vacci però con la bandiera della Palestina se riesci (o almeno spero tu sappia della problematica e del genocidio) almeno così stai cmq appoggiando chi non ci va invece per boicottare
Discorso molto logico e lineare, saper scindere fra il livello culturale e sociale di una manifestazione importante e prestigiosa da chi sopra di essa mette il cappello anche semplicemente per una questione di promozione e non necessariamente per accattivare simpatie è un atto a mio avviso maturo e non c'è ipocrisia se un pro palestina (ho estremizzato il concetto) vi partecipa a mio modestissimo parere. MA...ma...zerocalcare è esposto da tantissimi anni con la denuncia di uno stato oppressore, mette i riflettori (uno dei pochi) sulle disumanità delle condizioni di stato occupato a gaza e su tutte le risoluzioni onu sulle quali israele caga sopra. Quindi lui non si permette di giudicare, e sono sicuro che spera che la manifestazione vada bene anche perchè ci son tanti colleghi coinvolti, ma per lui "è un problema". Ed è sacrosanto così, il suo livello di impegno non è come quello dell'utente medio, di jumbo o di quella rincoglionita mostrata a inizio video, lui è un portabandiera della causa e io capisco al 100% la sua presa di posizione.
Domanda che mi sorge spontanea: se in tanti non andranno in particolare fra gente famosa calerà la domanda, di conseguenza non dovrebbero abbassarsi i prezzi per stanze e altro?
tutto giusto, ovviamente apparte le battute secondo me alcuni non ci vanno nemmeno perchè sanno che sono personaggi pubblici e se vengono visti in quell'evento con quella scritta può non piacere
io ci sono andato, ma non sapevo nulla di sta roba quando avevo prenotato, quando ne sono venuto a conoscenza avevo già prenotato biglietti, alloggi, ecc, e disdire tutto all'ultimo sarebbe stato un casino. L'anno prossimo se sarà così evito.
jumbo sono pienamente daccordo, su una cosa non lo sono, se zero calcare si fosse cacato perchè non dovrebbe venire lo stesso ? che motivi avrebbe://lol
Io ci ero andato al lucca, e non capisco perché la gente si fa tutti sti problemi, tanto non è che cambia qualcosa, una persona ci va li solo per divertirsi, non è che stanno comprando armi o cosa.
Supponendo che la prima ipotesi di juj al minuto 2:05,dove dice che zero si compiace con la bertevello fosse vera, il video sarebbe terminato in massimo 3 min
“Il patrocinio è una forma di adesione ideale, cioè la massima manifestazione di apprezzamento del Ministero ad iniziative di alto rilievo e di interesse rispetto alle proprie finalità istituzionali.” Ora qualche citazione: il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant aveva espresso parole durissime: “Niente elettricità, niente cibo, niente benzina, niente acqua. Tutto chiuso. Combattiamo contro degli animali umani e agiamo di conseguenza” “Obiettivo distruggere Gaza. Chi minaccia un ebreo deve morire”. Ex ambasciatore d’Israele Comunque sono cose che stanno succedendo ora in questo momento, appoggio in pieno la scelta di zero calcare, perché nel suo “piccolo” anche questa é una forma di manifestazione
so che è un video inutile ma dovevo testare il nuovo 11mm 1.8 e se la cava discretamente credo fatemi sapere con un bel like emote del neg
sesso
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Jumbo back again con l'umorismo tagliente. Mi sembra di essere tornato ai vecchi tempi :)
AFRICA IS BACK AGAIN
Mi hai fatto piegare dal ridere ...zero che si Fa le se... Sulla Bertevello sono morta
frate jumbo è sempre tagliente
Il video sulla prima volta più in hype del film su Napoleone(In entrambi i casi il mood è "there is nothing we can do")
Non ho ascoltato una sola parola di tutto il video... ho dovuto riguardarlo e comunque mi sono perso dei pezzi... quegli occhi sullo scaffale mi hanno catturato quasi tutto il tempo
stessa cosa ahahahhahha
hai affrontato il tema della "responsabilità sociale di impresa" cioè il fatto che ad oggi una buona fetta di persone tiene al fatto che l'azienda di cui compra i prodotti non sia cattiva. Per questo ormai tante aziende si schierano su vari temi (pensa a Nike con le campagne per il movimento BLM o LGBT etc...) è un tema super difficile!
Il patrocinio della Ambasciata russa avrebbe causato reazioni altrettanto forti?
Si, probabilmente peggiori
@@leoneventicinque6731 Il patrocinio degli usa invece non causa nessun tipo di problema comunque
In questo caso si parla di un evento patrocinato da uno stato stragista...in meno di un mese hanno ammazzato più di 3000 bambini...la comunità lgbt o blm non sono niente a confronto eppure grandi aziende hanno fatto di più per loro ed è scandaloso secondo me
@@leoneventicinque6731se fosse stato patrocinato dalla russia sarebbe stato bloccato sul nascere
Juj: "Il penny è per gli ultimi della catena alimentare"
Io: *cries in Eurospin*
siete talmente in basso che mi ero dimenticato di voi
md, aldi…
Vogliamo parlare del Todis?
@@VizslaTM per i nostalgici c’è anche il billa, e si potrebbe continuare per ore
ma allora l'MD?
Io vado al Lucca comics solo per lanciare un cornetto alla nutella in faccia a salvini
La storia si ripete…
Spero vivamente tu riesca nel tuo intento
si infatti
Io non vado perché c'è lui e altri politici. La politica deve stare fuori dai lucca comics. Andassero a rovinare altro.
Cerebroleso
Se non c'è il gay tra i tuoi amici, hai mai pensato di essere proprio tu quello diversamente etero?
Jumbo: Il proprietario di Pringles magari picchia sua moglie fino alla morte.
Jumbo: chomp- chomp- chomp
E beh son buone che ci devi fare😂
Sarà per questo che sono buone
Jumbo hai centrato il punto dicendo fare attenzione a ciò che ci circonda (4:14). Perchè in ogni caso bisogna prendere posizione delle proprie idee attraverso le azioni, perchè è facile patteggiare per una parte e non fare nulla a riguardo.Mentre , come ha fatto zericalcare in questo caso, ha trasformato un suo pensiero in azione, che avrà sia economicamente che socialmente, un grande impatto. Lui ha scelto questa strada che è la più dura e forte, anche la risonanza mediatica che ha una figura come quella di zercalcare. Ma è anche giusto andare a lucca con una grossa bandiera e portando comunque il proprio pensiero, magari non avrà la stessa risonanza, ma un qualche effetto ci potrebbe essere.
La questione principale è che tutto è politica e ogni azione che noi facciamo hanno delle ripercussioni sul mondo che non ci circonda e che l'azione del singolo è importante. Ovviamente non andando al lucca comics non cesseranno i bombardamenti, ma si manda un messaggio forte da parte dei cittadini di uno stato
Gente ipocrita che si schiera solo e soltanto per avvenimenti che hanno risonanza mediatica. Dov'era l'interesse per la Palestina di tutti questi illustri personaggi fino a un paio di settimane fa? Appena i giornali inizieranno a parlare di qualcosa di più interessante, tutti quanti si dimenticheranno di questa guerra, esattamente come successo per quella in Ucraina. La convinzione che boicottare una fiera del fumetto (per un patrocinio risalente a mesi fa tra l'altro) possa servire a qualcosa fa ridere.
@@pinoonpi194 Se seguissi un minimo zero sapresti che è la persona più schierata possibile su argomenti del genere, e è da anni che porta avanti iniziative in sostegno della palestina e altre cause del genere, quasi sempre senza ottenerne un vantaggio personale. Tra l'atro motivami in che modo zero otterebbe vantaggio dall'assenza alla più grande fiera del fumetto italiana
Beh, se molta gente finisse davvero per non andare al Lucca di quest'anno, allora per lo stesso motivo è la volta ideale per andarci: meno gente = più spazio, file più corte, meno congestioni
cazzo ma è vero
ma ormai avevano già tutti preso i biglietti, dubito che chi ha pagato non vada
Si è creato un paradosso, perchè adesso tutti quelli che ragioneranno come te andranno quindi ci sarà più gente del solito però con l'aspettativa che ce ne sia molta meno.
@@lorenzonicoli6761 problema loro, io nemmeno ci vado 😂
Scelte personali.....
Piu' che altro si è perso lo spirito originale dell'evento, un luogo di incontro per gente con una passione che è stata per anni a margine della società, a prescindere da israele e palestina che per me potrebbero anche diventare un parcheggio unico tra egitto e l'altro paese che c'è dall'altra parte, è diventato la sagra del consumismo, si paga per poter fare file di ore per pagare per avere delle cose che online si tovano a meno perdendo la componente sociale
discorso che fitta ancora meglio col gamesweek, la fiera di tiktok
Questo commento ha bisogno solo della falce e del martello, con accanto la scritta "Lavoratori unitevi"
Si ma è anche un'evoluzione scontata e quasi inevitabile che dipende dalla popolarità dell'evento stesso
@@itsamiimarco9338sí anche perché ormai quella "gente che stava ai margini della società", in realtà erano pionieri di una cultura pop, perché adesso, quegli emarginati sono la norma.
Mi ricordo aver fatto 4 ore di macchina in piena estate, con il caldo, con uno sconosciuto che ci eravamo andati insieme solo perché ci interessava il Modena games week... non avevamo portato 1€ siccome già avevamo pagato ingresso quindi ci sembrava assurdo pagare per altre cose.
Invece una volta arrivati era una fila infinita PER OGNI cosa, persino per giocare con la Switch(per cui dovevi anche pagare giustamente) cosa che potevo fare da casa gratuitamente.
La puzza di sudore era invereconda e in generale ci si sentiva come del tonno stretti in una lattina. io che non sopporto gli spazi troppo chiusi ho perso la testa e dopo 30 minuti già stavamo tornando a casa dopo aver solo camminato.
Mai piu
Non necessariamente chi sceglie di non comprare un prodotto significa che non distingue tra prodotto e persona. Seguendo il tuo esempio, semplicemente si sceglie di non comprare le pringles perché non si vuole che i suoi soldi finiscano a uno che picchia la moglie. Non cambia opinione sul prodotto, se le pringles gli piacevano prima continueranno a piacergli anche dopo aver saputo la notizia. Semplicemente sceglierà di non comprarle nonostante gli piacciano. Non distinguere tra persona e prodotto significa che prima di sapere che il proprietario picchia la moglie apprezzava le pringles e dopo averlo saputo ha iniziato a dire che non gli sono mai piaciute. C’è una certa differenza
Esatto. Lo si fa per boicottare e insieme si è una forza, se lo fai solo te invece è tutti la penserebbero come Jumbo allora probabilmente si dimenticherebbero tutti del problema è tanti non lo verrano a sapere.
Ottima analisi
Si, ma il problema è che cosi come in molti altri casi vai a danneggiare anche tutte le altre persone che ci lavorano dietro e che non c'entrano niente con l'accaduto
Argomentazione valida che però esula dal caso specifico. Non è che se compri il biglietto di Lucca allora Israele si compra un missile, i soldi non vanno proprio a Israele in generale. In più c'è da pensare al fatto che i disegnatori della locandina e del poster sono Israeliani (pro palestina oserei pure dire), e il patrocinio è per loro, è per loro che c'è un riconoscimento dell'importanza culturale del Lucca Comics, non per la guerra o chissà quale complotto planetario.
Ok l'esempio delle pringles fatta un pò così sul momento,ma la correlazione tra un ambasciatore israeliani nel Lucca comics e la guerra tra Israele e Hamas mi sfugge.Qui nessuno sta arricchendo Israele se vado alla fiera.O sbaglio?
Giuro non avevo vagliato l'opzione che prevede zerocalcare segarsi sulla Bertevello..
Ora è l'unica versione a cui voglio credere, addio
Juj sono perfettamente d'accordo con il fatto di tenere la politica lontano dai social per un creator, però la scelta di Zero se non erro è una cosa molto piu complessa. Secondo me è stata analizza e spiegata molto bene da @BreakingItaly. Detto ciò in questo video mi sei sembrato divertito e sereno e questo mi fa molto felice! Sempre il migliore 🔝
@Jumbodrillo secondo me il fare attenzione a cio che ci circonda (4:14) per il piu possibile e agire di conseguenza fanno parte di una scelta che secondo me si dovrebbe fare indistintamente dalle idee e dall'esito
Sono d'accordissimo sulla questione personaggio/prodotto e sul fatto che Lucca sia apolitico, ma proprio per questo il patrocinio di Israele è un problema. Avrebbe avuto senso fare questa edizione del festival in nome della pace, ma quella che ha fatto l'organizzazione è una scelta politica, la scelta di continuare a vedere Israele come il povero Stato che viene attaccato e che è giusto risponda con questa brutalità. Quando è scoppiata la guerra in Ucraina il concerto del primo maggio (organizzato anche dalla CGIL) era in nome della pace (e sul fatto che un concerto politico stia diventando una cagata così a caso ci sarebbe da parlare, ma non è luogo), quindi perché invece il Lucca Comics dovrebbe prendere una parte e sperare di non subirne le conseguenze? Zerocalcare solo con la sua presenza finanzia il festival e la sua organizzazione, ha scelto più che giustamente di non esserci. Detto questo spero in almeno un'enorme manifestazione pro-palestina non concordata a Lucca in quei giorni da parte di chi non ha potuto rivendere il biglietto già comprato mesi fa
Infatti. Hanno messo in mezzo la politica in un evento in cui non ci dovrebbe essere. Poi la cosa ancora più schifosa è che manco appoggiamo la giusta causa, ma quelli che stanno commettendo un genocidio da più di 70 anni su un popolo è un paese che esiste da più di 3000 anni
Guarda che l'organizzazione del Lucca Comics non ha "preso una parte" nella vicenda, c'ha quel patrocinio perchè la locandina è stata fatta da due artisti israeliani e potrebbero essere stati messi in contatto con gli organizzatori attraverso l'ambasciata o chissà per quale altro giro strano. Ci sta che uno decida di non voler partecipare a nessun evento che abbia in qualche modo lo stato di Israele coinvolto, ma pensare che una locandina e un patrocinio concordati un anno fa abbiano in qualunque modo a che fare con una presa di posizione sulla guerra è proprio insensato.
@@Lollonman1 È vero che la locandina è stata fatta da due artisti israeliani, ma il fatto è che la locandina è uscita adesso e stessa cosa per quanto riguarda il patrocinio, si è saputo adesso. A prescindere dalle motivazioni dietro a questo fatto rimane una presa di posizione perché è stato tutto annunciato dopo il 7 ottobre
@@leonecrestanello se credi che questo tipo di accordi e collaborazioni vengano tirati su nel giro di un paio di settimane, quindi che la locandina e tutto il resto non fosse già così da mesi, mi sa che non hai ben chiaro cosa ci sia dietro l'organizzazione di un evento del genere
@@leonecrestanelloil sito sta così da giugno, non da ieri. È la gente che s’è svegliata mo e deve fare polemiche
È facile shiva è la Palestina, essendo lui rappresentante del colore rosso, colore presente nella bandiera palestinese. In più shiva è la Palestina, essendo stato segregato in prigione dalla polizia, che nota bene è di colore azzurro come la bandiera palestinese nonché una colorazione più chiara del blu, colore rappresentativo di rondo.
sono pienamente d’accordo
Shiva Israele e rondo Palestina. Penso sia canonicamente accaduto che Hamas ha mandato dei pugili ad a coltellate qualcuno e Israele gli abbia sparato
Se il tipo delle Pringles mena la moglie, puoi anche mangiarti le patatine senza sentirti in colpa - puoi sicuramente separare prodotto e produttore e non considerare la scelta di comprare Pringles un messaggio o una scelta etica. Se però lo stesso produttore mettesse sul pacchetto "Pringles, scrocchiano come le ossa di mia moglie", e sai che lui gli mena davvero, la scelta diventa necessariamente etica: comprare le patatine è un segnale che approvi o non ti disturba _il messaggio,_ e non solo il prodotto.
Si può separare persona, prodotto e messaggio _se sono separate._ Se un evento riceve il patrocinio del Partito Nazista, posso anche andare all'evento se non sono Nazista se valuto che l'evento non è in nessun modo collegato al Nazismo. Ma se gli organizzatori accettano il patrocinio e mettono una svastica sulla locandina, stanno chiaramente schierando l'evento - non è una scelta neutrale. La scelta di accettare il patrocinio del _governo_ di Israele (non del popolo o degli artisti Israeliani) è una scelta di campo dell'organizzazione in un momento in cui questa scelta non è ovvia e non è mia. Zerocalcare ha anche specificato esattamente questo: ben vengano disegnatori Israeliani all'evento e la mostra sul loro lavoro. Ma non c'è motivo per accettare di avere _il governo_ di Israele sulla locandina. Mi avrebbe fatto ugualmente specie il governo Russo o - peggio - di Hamas ovviamente. Semplicemente non sono vicino a quelle posizioni e tu organizzatore accettando di avere il simbolo di quei _governi_ o organizzazioni criminali sulla locandina mi stai chiedendo - in parte - di accettarli e normalizzarli.
Ma, diciamoci la verità: il Lucca Comics non avrebbe mai messo la bandiera della Palestina - senza neanche andare alla bandiera di Hamas o del governo della Striscia. Proprio perché è schierato. E non c'è nulla di male, ognuno ha le sue opinioni e non è che debba collaborare solo con chi la pensa come me su tutto. Ma se metti il simbolo sulla locandina mi costringi a trasformarla in una posizione etica anche per me.
PS: quando ho letto "YT con quasi un milione di Subscribers indagato per aver adescato un minore" ho detto a voce alta "No, hanno preso il Jumbone!"
Ah un pò si sana informazione e una buona riflessione dal juj, sono serio , bisogna riflettere quando ci sono più opinioni su un certo argomento e tra loro sono molto diverse
Capisco di base il discorso, meno se penso che zero conosce fisicamente persone a Gaza, che sono nel tempo diventate amiche… Detto ciò chi è andato dietro a lui solo perché è lui è una 🐐
ci sta
Grande jumbo ti seguo da quando parlavi di ragazze morte
questo video mi ha dato OG jumbo vibes
l'unica fiera cui sono andato hanno tirato un cornetto in faccia a cicciogamer89 senza il patrocinio di nessuno
Giusto. Tuttavia se un evento che niente ha a che fare con la politica esprime supporto ad una delle parti in un conflitto è una scelta deliberata della direzione politicizzare quell’evento. Pertanto anche la scelta di non partecipare assume una connotazione politica ma in risposta ad una presa di posizione politica da parte dell’organizzazione.
3:53 Juj non dimenticarti che c'è l'MD come supermercato per disgraziati. Io sfido chiunque a trovare un marchio (anche alimentare) che non sia plagiato all'MD
Scrivo con una mano ingessata quindi pochi cazzi.
Jumbo credo che il tuo "distinguere il prodotto dal produttore" non si possa applicare qui poiché questo è un patrocinio concesso in pieno conflitto (so che prob gli sia stato dato prima ma di fatto è comunque presente ora) e messo in locandina dell'evento.
Per riprendere il tuo esempio delle Pringles, è come se ci fosse il tubetto con sopra la faccia del presidente dell'azienda sorridente con scritto "Io picchio mia moglie" e noi, che siamo contro queste cose :D , decidessimo di non prenderle per questo.
Se quel simbolo è stato messo lì per segnalare la presenza di un contributo Israeliano, e Zerocalcare ha sempre avuto un pensiero molto schierato, sarebbe stato ipocrita non prenderlo proprio per quello che è: un simbolo.
Esatto, bravo! E tanti non ci vanno per boicottare l’evento, è un modo per protestare. Spero che molti che andranno almeno ci vadano con la bandiera della Palestina
Cazzata detta, non è vero che è stato concesso in pieno conflitto si sapeva da MESI prima della guerra del patrocinio, questo perché gli artisti che hanno preso parte alla locandina di Lucca comics sono israeliani, e le ambasciate hanno il compito di garantire i diritti degli stranieri quando sono in altri stati, che ci piaccia o no. Io sono un grande sostenitore dell'invio di armi in Ucraina, ma non per questo penso che l'ambasciata russa in Italia non debba tutelare i diritti dei cittadini russi in Italia.
L'ho detto. Se devi scrivere "Cazzata detta" almeno leggi tutto.@@emirbambino8528
La coop sei tu! Comunque credo che zero semplicemente si segasse sulla bertervello, però rispetto comunque la sua scelta.
Il re di yt è tornato
Ma avete letto il post di zero calcare? Ok che ha basato tutta la sua produzione sul fatto di essere politicamente schierato(prendi kobane calling), quindi anche solo il non prendere posizione apertamente sarebbe andato contro tutto quello che scrive, ma poi ha scritto di avere degli amici a Gaza...cioè ma di che parliamo.. se fossi emotivamente coivolto nella vicenda forse ti risuonerebbe di piu il suo ragionamento🤷♀️ state facendo diventare una presa di posizione politca qualcosa che a detta sua era uja scelta del tutto personale
Ho pure il suo libro sullo scaffale dietro, sono ben informato su tutto ciò che sta succedendo ma vedo gli eventi “guerra-Lucca” super scollegati, tutto qui
La decisione è politica ed è un boicottaggio di tutto ciò che è israeliano. Mica è "personale". Zerocalcare non è uno sciocco che parla di "scelte individuali"
anche perché il patrocinio non è da parte di Israele ma da parte della ambasciata in Italia che rappresenta i cittadini israeliani in italia. Ciò detto apprezzo sempre intellettuali di ogni sorta quando si espongono su cose così grosse, prendendosi i rischi. Grande Zerocalcare@@JumboDrillo
Jumbo comunque a titolo informativo i patrocini possono essere anche di carattere economico, quindi si agirebbe in un certo senso da sponsor, e un ente che concede un patrocinio può farlo perché ritiene l'evento patrocinato di utilità per i suoi cittadini.
Questo significa che probabilmente, non ci fosse stato il caso mediatico, nel minore dei casi ci sarebbe stata della pubblicità pro israele. Da qui immagino le scelte di chi si è tirato indietro
secondo me tu non ti rendi neanche conto di quanto sia bello sto video
brenso
quel logo sulla locandina è presente perché un artista originario di li (non ricordo di quale) ha partecipato a quel disegno CREDO
la verità é che zero calcare si fa le seghe sulla bertevello
No dai, il calzolaio di Hitler no, le iperboli non di nuovo. E poi era Warry
Grande Jewmbo, ti seguo da quando facevi l'usuraio!
Il punto è che la gente, in genere, non ha grandi poteri. Le cose grandi le decidono in pochi, e a noi danno o l'illusione di contare, oppure qualcosa per distrarci. Quindi la coerenza di ogni essere umano dovrebbe far sorgere la problematica "Cosa posso fare?". La verità è che non si può far tanto, da gente qualunque, per far pesare le nostre idee. Si può giusto parlare, fare qualche petizione, disubbidire, protestare, o boicottare. Cioè nell'ottica di non contare un cazzo, detto semplicemente, a meno che uno non faccia le cose solo per farsi vedere, io trovo che boicottare sia una possibilità valida in termini di coerenza. Protestare non è sempre fattibile, talvolta potrebbe essere fuori luogo. Dissociarsi e rinunciare io lo vedo abbastanza coerente, e il suo effetto lo ha avuto a giudicare dagli insulti che ho visto. Quando fai qualcosa in piena libertà e vedi la gente abbaiarti contro, di solito significa che hanno la coda di paglia
8:15 ti sei preso tutta la mia stima
Brevemente. Il patrocinio è presente in quanto due artisti israeliani hanno vinto un concorso per fare la locandina, è prassi dunque la presenza dell'ambasciata. A cosa serve l'ambasciata? Nella definizione di Raiscuola:
La funzione più importante di un'ambasciata è quella di proteggere i cittadini del Paese che rappresenta, difendere gli interessi dei cittadini che vivono all'estero o che si trovano temporaneamente in una nazione straniera. L’ambasciata provvede anche all’assistenza, che viene data al connazionale che si trova in situazioni di difficoltà, per esempio nei casi gravi di incidente o malattia, perdita di documenti ecc. L’ambasciata, quando in una città non c’è il consolato, offre al cittadino all’estero gli stessi servizi del consolato. Tra i più importanti: assistere i concittadini in situazioni di emergenza o di violazione dei loro diritti fondamentali; dare e rinnovare i passaporti e i visti d’ingresso ecc. Le ambasciate si occupano anche dei rapporti culturali e politici tra gli Stati, e in particolare della diffusione della propria lingua e della propria cultura.
Insomma, la presenza dell'ambasciata è dovuta alla necessità di tutelare i due artisti che, a maggior ragione a causa della guerra, sono maggiormente soggetti ad atti di discriminazione ed odio. Sarebbe inutile soffermarsi sull'ovvia innocenza dei due artisti in tutta la dinamica Israele - Palestina, ma preciso anche questo, oltre il fatto che il tutto era già stato deciso da tempo, se non erro ben due mesi prima del conflitto.
Se ZeroCalcare non se la sente di venire così come per altri artisti, sono decisioni prettamente personali e rispettabilissime. Trovo tuttavia ridicolo chi invece tenta a tutti i costi di giudicare e sentenziare chiunque non abbia lo stesso pensiero, insieme alla fortissima necessità di boicottare l'evento. Che poi, l'evento si boicotta da solo, ma avete visto che pioggia che fa? :(
Juj dovevi contestualizzare meglio la scelta di zero: ha scritto che non ci va perché conosce gente che vive là e non se la sente di andare ad un evento dove la nazione in cui vive non abbia preso una decisione in merito al conflitto. Ha detto che emotivamente è pesante per lui, e se lucca deve essere uno spazio di divertimento e cultura e lui ci andasse con un macigno in petto allora la sua scelta è rispettabilissima. Comunque il fatto che si sia alzato un polverone per questa cosa di Lucca non riguarda l'evento in se, ma che esso rappresenti un disagio percepito in merito alla politica dell'Italia nei confronti della guerra Israele e Palestina, non la guerra stessa. È ovvio che andarci o non andarci non cambia niente in quel territorio, ma è piu un segno di malcontento all'interno della politica italiana. L'esempio del creatore delle Pringols che picchia la moglie non sta sù, sono invenzione senza base. A Lucca invece è ufficiale la "cooperazione" con Israele, che può far arrabbiare qualcuno proprio per il momento storico. Per me è sacrosanto che sia uscita questa questione che poi a rimetterci è una fiera del fumetto è un altro discorso (sarebbe da discutere sulla fiera stessa cos'è: un momento di incontro tra appassionati? un incontro tra culture? un espressione di pace? un puro spettacolo? se dovesse essere spacciata come espressione di pace: allora a parer mio non si puo parlare di pace per pulirsi la bocca, volere la pace è dimostrarla senza nascondersi dietro il suo simbolo ma questo è un altro discorso)
Si ma stai confondendo un po' di cose..in questo momento dentro il territorio Israeliano ci sono manifestazioni CONTRO le barbarie del governo, non son due squadre di calcio tra le quali tocca scegliere, son due popoli tanto vicini quanto lontani che in momenti di pace hanno pregato e condiviso pasti, per quanto ne sappiamo la stessa ambasciata di israele in italia potrebbe esser contraria alla merda che sta succedendo a Gaza. Stiamo facendo l'errore che si fa spesso quando paesi entrano in guerra, vedere da una parte i buoni e dall'altra i cattivi. Puoi schierarti da una parte o dall'altra, farti delle idee (io me le sono fatte a suon di video e se mi venisse chiesto di imbracciare un fucile combatterei spalla a spalla con i palestinesi). EPPURE pensa un po' non vedo gli israeliani come delle merde a prescindere, men che meno l'ambasciata, che io e te manco sappiamo da chi è composta. Comunque nel post messo dal lucca comics è spiegato meglio il motivo per cui hanno lasciato il patrocinio, e mi sembra tutto fuorchè legato a quello che sta succedendo ora.
P.s. negli ultimi anni tolto Zero che rispetto, nessuno si preoccupava di ciò che succedeva in Palestina e ora non andiamo ad una fiera del fumetto, tra un anno o due o tre ci torneremo o fino alla morte smetteremo di andare a Lucca finchè non toglieranno il patrocinio di Israele? Per questo mangio le Pringles nonostante tutto, perchè se si va a ritroso a questa questione non ne si viene più a capo, mi spiace
@@JumboDrillo però nel commento originale si parlava di malcontento verso la nostra politica nazionale che supporta l'invasione e i bombardamenti israeliani (anche armando attivamente l'esercito), non del fatto che l'opinione pubblica israeliana sia spaccata. Le nazioni unite chiedono un cessate il fuoco e l'occidente li sta ignorando. Fa nulla se il popolo israeliano è in parte (e comunque in parte minoritaria vorrei far notare) contrario al massacro a Gaza. Oltretutto l'ambasciata non può essere contraria all'attacco a Gaza per definizione di ambasciata. l'ambasciatore, e gli organi a lui connessi, sono un'estensione del governo che rappresentano, non è che l'ambasciatore si sveglia storto e attacca la sua stessa nazione (è successo in rari casi, è vero, ma non è il caso standard).
@@JumboDrillo aldilà del clima interno di Israele (che può essere vario nei confronti della Palestina come hai scritto tu), UFFICIALMENTE il presidente israeliano si è espresso. Ovvio che si parla di persone e non di squadre, però i comunicati ufficiali sono scelte politiche e l'ambasciata israeliana è un esponente della politica israeliana. Però in parte ci troviamo d'accordo, infatti se si parla di politica l'italia deve rispondere con la politica e non che ci rimetta Lucca, però un malcontento percepito trova espressione in comportamenti di questo tipo se non ci si sente rappresentati nelle scelte dello stato italiano.
p.s: si potrebbe discutere del senso di una ambasciata a una fiera del fumetto, non serve a niente
@@JumboDrilloecco il fascio
@@JumboDrillo"l'ambasciata israeliana in Italia è contraria a quello che sta succedendo a gaza" ma certooooo
È chiaro che oguno abbia la propria sensibilità, magari tu continueresti a comprare le pringles perchè sono buone e in fondo la tizia menata neache la consosci, magari io invece decido di non voler contribuire a riempire le tasche di chi picchia la moglie, non nella speranza che diventi povero ma proprio per un bisogno personale di non far parte del suo successo. Per gli artisti è ancora diverso, un artista mette sempre se stesso nelle sue opere e il pubblico lo percepisce, se poi si scopre che è una testa di cazzo è quasi come un tradimento per il pubblico, come se le emozioni trasmesse attraverso quell'opera fossero state finte.
7:58
Io riterrei giusto paragonare Shiva alla Palestina in quanto storicamente è presente da un tempo maggiore nel rap game.
Un secondo punto a favore di questa ipotesi è il fatto inconfutabile che Rondodasosa sia approdato successivamente nella scena musicale italiana, imponendosi contro la fanbase, il genere, l'autorità e le tematiche trattate dal rapper definito da molti "il principino di Milano".
Quello che iniziò come un conflitto apparentemente blando, si è poi trasformato in un vero e proprio scontro al di fuori della musica, volto alla conquista territoriale e della fanbase oltre che al dissing prettamente musicale, con uno schieramento di altri musicisti a favore di uno o dell'altro, a seconda delle idee o del vantaggio musicale(quindi economico) che ne avrebbero tratto.
Questo per dimostrare (come per il conflitto tra Israele e Palestina) che non importa chi fu il primo a sparare, o chi fu a continuare questo conflitto nel tempo, entrambi hanno sia ragione che torto per svariati motivi, che si possono ritrovare nelle canzoni oltre che nei fatti di cronaca.
Non importa quindi di chi è la colpa o da che parte ci si schiera, un conflitto porte sempre danni e morti, sia da una parte che dall'altra.
Si ma jumbo la scelta di zerocalcare è personale e dettata soprattutto dai suoi rapporti personali con la palestina, ha amici li anche.È assolutamente legittimo che non se la senta di andarci, non è nella situazione della maggior parte di noi perché ha una maggior sensibilità sul tema.
Nessuno contesta le sue decisioni solo che non ha troppo senso... Mica finanzi Israele... Anzi pensa gli artisti israeliani che hanno preparato la locandina o sono a Lucca non c'entrano un sega con la guerra e men che meno con le idee di Netanyahu... Anzi sicuramente sono contro le sue politiche. È che ormai si tende a generalizzare troppo. Es. Francia Germania pestaggi e stelle di David sopra le porte??? Ma stiamo impazzendo? Cos'è il terzo Reich... A parer mio da galere visti i precedenti (2ww) e a fine mese cosa faranno? giornata della memoria o vanno a sbocciare davanti a Birkenau
(3:26) "non deve 《centrare》con (...)" nel senso di "non deve 《entrar-ci》con (...)" ?
Originariamente l'espressione "C'entra / non c'entra" viene da "ci entra", quindi dal verbo "entrare", non da "centra" (da "centrare", come nella frase "centrare il bersaglio").
i peli che escono fuori per via del microfono sono un punto focale, anzi, un punto di concentrazione del video che fa capire a chiunque il peso morale che questo contenuto porta
Ti prego juj, tutti vogliamo altre storielle
Non vedrò più le Pringles nello stesso modo 😂
Io credo che invece come si sta facendo in tutto il mondo boicottando Starbucks, McDonald, Pepsi, Coca-Cola, Fanta ecc.. questo è quello che possiamo chiamare contribuire nella propria lotta e in ciò che si pensa, altrimenti se tutti dicono si Free Palestina però comunque continuo a non fare nulla e palesemente inutile
I soldi che tu vada o che non vada al Lucca comics a Israele non cambia nulla, perché dall'evento non gli arriva mezzo centesimo. Il patrocinio c'è per un riconoscimento dell'importanza dell'evento, e non ha onere monetario di nessun tipo. In sostanza tra il "free palestine" e questo non c'è differenza, anzi
@@masterbomber98 non é una questione di soldi é una questione di mettere atto pratico al detto ‘free Palestina’ così come tutto il mondo sta letteralmente facendo perdere biglioni di soldi ai produtti israeliani
@@aymenallouchi256 Sì ma cosa metti in atto pratico? Stai dando contro al Lucca comics, mica a Israele così. Cioè è come se rapinassero una banca e tu spari alla nonnetta di fianco invece che ai rapinatori non ha senso
@@masterbomber98 far si che anche in un luogo come il Lucca comics si arrivi a parlare della questione iraelo palestinese ti porta per forza a dare una maggiore attenzione ad essa e magari a prendere anche parte. Se poi questa sia una cosa buona o no dipende da quello che pensa l'individuazione.
@@adolfmacgale4115 Ho capito ma il pippone del cazzo pro israle/ pro palestina magari lasciamolo alla politica e smettiamola di politicizzare tutto. Adesso arriveremo che se mangi il saikebon sei comunista, se bevi pepsi se di destra... ma basta
credo sia veramente sbagliato il non schierarsi e rimanere sempre neutrale su certi argomenti. ovviamente non sto dicendo che juj dovrebbe fare informazione però neanche far passare che il giusto stia nell’essere neutrali senza esprimere una preferenza
Ho detto il contrario infatti, bisogna informarsi e farsi una propria idea sul mondo, però capisco esempio i me contro te che non scrivono “free Palestina” sui social perché giustamente hanno un altro compito nella società
@@JumboDrillo verrebbero forse più apprezzati perché invece andarci o non dire niente non è sinonimo di neutralità. Il non schierarsi è schierarsi, con il più forte, con quello che il tuo cesso di mondo (l'Occidente?) appoggia fino ad accettare una pulizia etnica, in verità l'ennesima, ma i presupposti sono peggiori visti i tempi. Un tempo gli artisti lo facevano, è l'apatia il problema e si denota anche dalle scelte culturali artistiche, ma senza moralismi perché poco mi frega giudicare i Me contro te (che anzi, il loro lo fanno bene, ma un tempo tutti si schieravano senza esitazioni perché la società era politicizzata).
Non è un problema di informarsi, qui il problema è che si ritiene esagerato boicottare un evento sponsorizzato dallo Stato d'Israele (l'ambasciata quello è, eh! Diretta emanazione e rappresentante del governo e dello Stato)
@@khanarchiloco2043 il mondo musulmano accetta una vera pulizia etnica, quella dei curdi, ma in quel caso no problem immagino
@@JumboDrillo Ma infatti nessuno chiede ai Me contro Te, o al Lucca Comics, di schierarsi per la Palestina - altrimenti non vado. Ma se i "Me contro Te" mettono il logo del governo di Israele in sovraempressione nei loro video, si stanno schierando e io sono assolutamente giustificato a smettere di guardarli se considero Israele un governo criminale.
@@JumboDrillonon si tratta di "compiti nella società" (qualsiasi cosa tu intenda) ne di ruoli, ma di soldi
A figure come loro non interessa schierarsi principalmente per ragioni egoistiche
Non che chi si schiera sia altruista eh, dipende da dove ti metti ;)
allora scusa, per questo ragionamento, non dovremmo comprare da iphone, amazon, sony, nike, non dovremmo ascoltare artisti ed altro americani, data la lunga guerra in afghanistan e i vari orrori che facevano i soldati americani. solamente perchè "finanziano" uno stato che ha commesso determinate decisioni. come il popolo offeso, non centra con conflitti fra stati, anche il popolo offensivo in parte non è preso in causa.
Il punto è che in questo specifico caso del conflitto israelo-palestinese si vorrebbe fare una cosa simile al boicottaggio sportivo del Sudafrica per manifestare contro l'apartheid
Il boicottaggio va fatto secondo i propri limiti,se io ho un iPhone non lo butto perché sostiene Israele non ha senso ed é stupido. Diverso il discorso se scelgo di non andare ad un evento oppure se scelgo di non andare al Mcdonald,si tratta di fare delle scelte in base a quello che si può e si vuole fare.
@@sapxx-jt3kb nessuno ti obbliga a buttare le cose che hai già comprato 😂, il punto è proprio smettere di andarle a comprare
@@sapxx-jt3kbla questione è che su certe cosè è facile far polemica, ma quando invece si toccano cose che fan comodo alle persone, nessuno è pronto a fare il "finto altruista" e rimanere inerente al suo pensiero. compra un samsung la prossima volta, vedi quanta gente di queste ti seguirà. meno di 0
@@sassa009 no no capisco sono stra d'accordo con te
Fa sempre un po sorridere la sorpresa di chi ha la fortuna di vivere la propria vita ignorando i problemi degli altri fino a quando ci vanno a finire contro, anche se si tratta solo di sfiorarli.
Per molti si tratta solo di una fiera del fumetto, per molti altri è stata letteralmente una questione di vita e di morte. E siamo ancora in tempo per vederla trasformare in una crisi economica senza precedenti che la guerra in ucraina si deve solo fare da oarte...
Come se fosse antani?
@@paolomedri6791 "ma dove cazzo vivi, sulla luna?" Mi sembrava troppo corto...
Io non so se fai il personaggio o dici sul serio, ma sei un fenomeno, mi spacco dalle risate ad ascoltarti.
Il punto è: perchè questi eventi devono essere politicizzati? Devono stare fuori da queste cose
Bel video juj, adesso lo guardo
Sono stato tutto il video a guardare quegli occhi che si aprivano e chiudevano sulla tua scrivania
Juj dove hai preso la camicia? Clamorosa
Obiettivo meraviglioso 👨🏿🌾
Finale più potente dell'universo
sei veramente una persona che usa il cervello. Spero un giorno di riuscire a scambiare due chiacchiere con te
jumbo sempre sul pezzo
00:21 well well well
Da storico, da italiano e da essere umano.
PREMESSA: In quanto cittadini di un Paese noi siamo la sua forza, l'individuo forma la massa che è la rappresentazione, e nella democrazia la volontà stessa del luogo(o almeno la maggioranza). In quanto cittadini abbiamo il dovere di avere un'idea, la quale deve essere quanto più seria e democratica possibile per il bene e il futuro di noi tutti. I greci dicevano che l'unico vero tradimento è quello che riguarda noi stessi, l'azione che contraddice la nostra linea guida di pensiero, la nostra essenza. COMMENTO: La storia fra Israele e Palestina è una storia decennale, uno scontro brutale e razzista, figlio di un'epoca dove alcune potenze volevano mostrare la loro grandezza rispetto alle altre. Un artista, dall'alba dei tempi e con i propri strumenti, è l'essenza stessa dell'Idea e per questo deve percorrere la sua vita come tale. Il bello della vita è il rimanere fedeli a quello in cui si crede. PUNTO PRIMO - Faccio un esempio. Durante l'epoca fascista si obbligava al consenso, chi dissentiva era punito, così in Italia come in tantissimi altri Paesi. Trovo difficile centrare il punto, ma dire che indipendentemente dal proprio punto di vista si debba "vivere" e partecipare ad una festa che va contro la tua Idea, contro la tua strada magna che hai deciso di percorrere, è svilente e mostruoso. Se il Romics avesse concesso il patrocinio a Casa Pound con il cazzo che ci sarei andato, non mi sogno di finanziare e condividere, come Influencer, il mio sostegno economico e mediatico verso qualcosa che stride, e prende a pungi, quello in cui credo e per cui combatto. PUNTO SECONDO - Dire che cosi non si potrebbe fare più nulla, prendendo l'esempio iperbolico delle Pringles, è una fallacia logica, in quanto l'assenza di consapevolezza scagiona dalle accuse, anche a livello legislativo(uccidere senza conoscere la legge per omicidio, esempio iperbolico). PUNTO TERZO - Personaggio ≠ Prodotto. La scelta di seguire la musica di un cantante assassino rende te complice del suo successo, ma non ti rende un assassino, quindi sarebbe opportuno non aiutarlo con il seguito, ma non ti rende "colpevole" se così non facessi, libera scelta. Il prodotto è ≠ dal produttore, e TE, ascoltatore rimani uno, ma quando hai un ascolto e un seguito, sei UN MESSAGGIO, sei il simbolo di quella massa che ti segue, che ti stima e che apprende da te, e come tale hai il dovere di educare al meglio. Qui non parliamo di un artista esaltato e la micro/macro criminalità che gli gira intorno, ma di due Paesi, con storia e connessioni, decennali e profonde, dove muoiono migliaia di persone, e il luogo dove vai a lavorare sostiene Israele. Questo significa che i dati delle persone che andranno, la pubblicità e le celebrità che ne faranno parte, saranno i numeri di forza della campagna pro-Israele. QUARTO PUNTO - Le giustificazioni del sito del Lucca sono ridicole. Se non fosse importante la scelta politica, non ci sarebbe il patrocinio e non ci sarebbe quella carogna di Salvini, pro-Israele. Si contraddicono da soli.
QUINTO PUNTO - Fare una scelta è un DOVERE, un artista prima moriva e pativa la fame per le sue idee. La storia la fanno le prese di posizione, da quelle piccole a quelle grandi.
Da lavoratore, apolide e appartenente al genere umano, dico, senza offesa: quanta retorica. Le prese di posizione di artisti e privilegiati vari non cambiano (né hanno mai cambiato) di una virgola gli assetti di potere, semmai alimentano lo spettacolo della falsa contrapposizione tra chiacchieroni democratici di pseudo-sinistra e i loro omologhi di destra. La Palestina è diventata un feticcio da agitare come una bandiera senza lasciare spazio a riflessioni sulla sua natura sociale. Da lembo di terra martoriata, sostanzialmente in mano alla borghesia clerico-conservatrice che mette il bavaglio ai salariati arabi scannati dall'esercito israeliano e li condanna alla macelleria sociale e fisica, si è trasformata in un'ipostasi del bene puro. Abbasso gli artisti "engagé" e viva i lavoratori palestinesi, israeliani e di tutti i paesi, con la speranza che al posto di fandonie di liberazione o pacificazione nazionale che tanto piacciono ai due blocchi, l'asse Israele-Nato e la borghesia araba spalleggiata dai centri di potere economico mediorientali, si troni a parlare di internazionalismo. I capricci di un disegnatore non fanno la storia, la lotta di milioni di proletari senza divise nazionali sì.
Senza troppi giri di parole:
Se dovessimo pensare a trovare un risvolto negativo in qualsiasi cosa, non si vivrebbe più..
Mi ricorda molto la situazione di Hogwarts Legacy: il fatto che la Rowling sia portavoce di messaggi transfobici, non mi impedisce di gustarne il gioco: non hai pensato alle persone che si sono fatte il mazzo per svilupparlo, pur non condivindedo alcuna ideologia omofoba?
Secondo il tuo ragionamento, questi poveri cristi hanno studiato e creato un videogioco con i c0ntrocazzi, e si devono vedere sabotare tutto il lavoro solo per un ente molto più in alto di loro?
Non si può voltare uno sguardo alle cose più profonde invece che sempre a quelle più superficiali??
No
Vedo un patrocinio dalle dimensioni microscopiche, per annullare la bellezza di una fiera che accomuna gente con una passione comune per cui in passato erano prese in giro
Senza contare il fatto che per molti artisti è una possibilità di emergere e fare carriera
(una amica di mia sorella ha pubblicato il suo primo fumetto ed è stata invitata come ospite a lucca)
C'è gente che si è impegnata una vita per inseguire il proprio sogno e dsvono vedere annullati tutti i loro sforzi per una semplice locandina?
Gli esseri umani hanno anche un cervello sai, e sanno distinguere il bene dal male, per conto mio ti dico che degli storici sofisti possiamo anche fare a meno...
@@frncscocrmnenrdo sì, ha senso non andare al Lucca Comics per questa stronzata del patrocinio. Cosa c'entra Israele? Perchè dover sostenere Israele ad un evento così distaccato? Crea solo disagio e polemica. È quello che hanno voluto. Non penso sia una gran mossa di marketing. È una guerra non troppo lontana da noi e le immagini del conflitto non sono poi così tanto nascoste. Considerando che ci sono più morti civili in palestina che in israele direi che sostenere uno solo dei paesi è un messaggio più che fuorviante sì, anche ad una manifestazione così. Per me è giusto non andare ed è giusto andarci se si pensa che sia l occasione della vita. Libera scelta.
@@frncscocrmnenrdo La situazione con Hogwarts Legacy è diversa però: in quel caso si trattava solo di un gioco basato su un mondo immaginario, che nulla ha a che fare con le opinioni transfobiche della sua creatrice. Se io gioco a Hogwarts, non sto sostenendo le idee della sua creatrice, ma sto solo apprezzando una sua creazione. Anche il Lucca è un evento che, in teoria, non dovrebbe c'entrare niente con lo Stato di israele; ergo trovo molto fuori luogo il fatto che abbiano ancora il patrocinio della loro ambasciata (diretta emanazione del suo Stato), perché è come se non ne condannassero le sue azioni, ma anzi le appoggiassero. È come se sulla copertina di Hogwarts Legacy ci fosse stato scritto: "noi sosteniamo J.K.Rowling anche e soprattutto dopo le sue ultime uscite". In quel caso allora sì, se giocassi a Hogwarts staresti approvando anche le idee di J.K.
@@frncscocrmnenrdo voglio dire, io non credo che il Lucca avrebbe mai accettato un patrocinio da parte di Casapound (per fare un esempio); e perché però quello dell'AMBASCIATA (non dell'associazione fumettisti israeliani, dell'ambasciata, ergo lo Stato) va bene?
Grande Junbo hai perso un'altra occasione buona per stare in silenzio
Dato che sono anni che voglio andare a Luccacomics e finalmente quest’anno ho la possibilità di farlo, me ne sbatto e vado
Vacci però con la bandiera della Palestina se riesci (o almeno spero tu sappia della problematica e del genocidio) almeno così stai cmq appoggiando chi non ci va invece per boicottare
same bro
AH br4v0 f1n4nZi la Gu3rR4 !1!1
@@Almagon20l'importante è farlo con fierezza
Sai che quasi quasi come prima volta al lucca ci sta
Discorso molto logico e lineare, saper scindere fra il livello culturale e sociale di una manifestazione importante e prestigiosa da chi sopra di essa mette il cappello anche semplicemente per una questione di promozione e non necessariamente per accattivare simpatie è un atto a mio avviso maturo e non c'è ipocrisia se un pro palestina (ho estremizzato il concetto) vi partecipa a mio modestissimo parere. MA...ma...zerocalcare è esposto da tantissimi anni con la denuncia di uno stato oppressore, mette i riflettori (uno dei pochi) sulle disumanità delle condizioni di stato occupato a gaza e su tutte le risoluzioni onu sulle quali israele caga sopra. Quindi lui non si permette di giudicare, e sono sicuro che spera che la manifestazione vada bene anche perchè ci son tanti colleghi coinvolti, ma per lui "è un problema". Ed è sacrosanto così, il suo livello di impegno non è come quello dell'utente medio, di jumbo o di quella rincoglionita mostrata a inizio video, lui è un portabandiera della causa e io capisco al 100% la sua presa di posizione.
nel dubbio io la spesa la faccio all'Aldi
Domanda che mi sorge spontanea: se in tanti non andranno in particolare fra gente famosa calerà la domanda, di conseguenza non dovrebbero abbassarsi i prezzi per stanze e altro?
HAHAHAHAHAHAH
tutto giusto, ovviamente apparte le battute secondo me alcuni non ci vanno nemmeno perchè sanno che sono personaggi pubblici e se vengono visti in quell'evento con quella scritta può non piacere
Jumbo fai un video sulla NNN
Bhe io qualche sega sulla bertevello me la sono fatta
La fine, mitico 😊
comunque questa telecamera nuova é top quality
Io:compro biglietti per la fiera e per il treno, apro YT per cercare video inerenti a essa
Jumbo:
Idem😂
Vendo biglietti per Lucca Comics giornata di Venerdì e Sabato. Contattatemi se interessati
Mi piacciono i tuoi video
Ora pubblicane di più
Cosa abbiamo imparato in questo video:
Jumbo è ebreo
io ci sono andato, ma non sapevo nulla di sta roba quando avevo prenotato, quando ne sono venuto a conoscenza avevo già prenotato biglietti, alloggi, ecc, e disdire tutto all'ultimo sarebbe stato un casino.
L'anno prossimo se sarà così evito.
Juj comunque su fortnite metteranno di nuovo il capitolo 2
Il bro sta facendo il possibile per non farsi cancellare😂😂😂
Ciao juj sono carega sto ancora aspettando il video di track
Dove si comprano le azioni Pringles?
jumbo sono pienamente daccordo, su una cosa non lo sono, se zero calcare si fosse cacato perchè non dovrebbe venire lo stesso ? che motivi avrebbe://lol
Grande Jumbone, +100 social credits!
Io ci ero andato al lucca, e non capisco perché la gente si fa tutti sti problemi, tanto non è che cambia qualcosa, una persona ci va li solo per divertirsi, non è che stanno comprando armi o cosa.
Grazie Ju, avevo paura di aprire il video perché pensavo ti schierassi politicamente, peccato non trovarti là😢
juj che top sei su trackmania
Come si chiama lo strumento musicale che usi al minuto 4 00
sto guardando questo video mentre vado a Lucca
Va bene Lucca ma a Gaza ci vieni quest'anno?
Supponendo che la prima ipotesi di juj al minuto 2:05,dove dice che zero si compiace con la bertevello fosse vera, il video sarebbe terminato in massimo 3 min
Jumbo quando la classifica dei migliori supermercati ?
Finalmente potrò camminare ad una andatura normale e ci sarà meno fila
azz i capelli bianchi juuj ecco spiegato il cappellino in tutti i video
Jumbo ma storielle come la seghina al parchino quando?😞😞
04:40 Un po’ come quando in alcune cerchie di amici non si può dire che guardi i film di Woody Allen e Polanski 😅
Grande juj, nell'acquisto il nuovo obbiettivo 👍
“Il patrocinio è una forma di adesione ideale, cioè la massima manifestazione di apprezzamento del Ministero ad iniziative di alto rilievo e di interesse rispetto alle proprie finalità istituzionali.”
Ora qualche citazione:
il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant aveva espresso parole durissime: “Niente elettricità, niente cibo, niente benzina, niente acqua. Tutto chiuso. Combattiamo contro degli animali umani e agiamo di conseguenza”
“Obiettivo distruggere Gaza. Chi minaccia un ebreo deve morire”. Ex ambasciatore d’Israele
Comunque sono cose che stanno succedendo ora in questo momento, appoggio in pieno la scelta di zero calcare, perché nel suo “piccolo” anche questa é una forma di manifestazione
5:12 esattamente quello che direbbe un federale comunque
L'esempio di ynw melly mi ha stupito
JuJ dove hai comprato quella libreria ?