Tutto giusto, senza contare poi che l'analogia con lo sport regge fino a un certo punto: nello sport c'è una competizione intrinseca, nello studio invece questa componente è, o almeno dovrebbe essere, del tutto assente. Se studi qualcosa è per approfondire ciò che ti interessa, non per essere più bravo degli altri. 👍
Sono d'accordo con ciò che hai detto: la passione per la materia e la determinazione sono molto più importanti del talento naturale. Avrei un paio di domande. Se una persona è super appassionata ma nonostante l'impegno dovesse passare gli esami in modo non brillante, secondo te ha senso che continui? Quanto contano poi i voti presi agli esami (parlo della triennale in particolare)?
Ciao, grazie per il commento. Riguardo i voti della triennale, di solito contano poco se tu vai avanti negli studi magistrali, a meno di soddisfare i requisiti di ingresso dell'universitá che ti interessa. Secondo me è più importante aver capito i contenuti dei corsi a quel livello piuttosto che il voto finale, che potrebbe magari essere dettato dall'ansia e agitazione. Riguardo la prima domanda, secondo me dipende dagli obiettivi che uno ha..se mi completi la domanda dicendo cosa farebbe in alternativa all'unversitá o una volta conclusa provo a darti una mia opinione
Grazie della risposta! Riguardo alla prima domanda, gli obiettivi finali dopo l'università potrebbero essere fare l'insegnante per esempio, ma anche altro magari, che ancora non so. Però se vuoi puoi rispondermi in generale anche in riferimento a cose che non ho citato, tipo continuare con un dottorato.
Allora secondo me ha senso che continui se la passione c'è..poi il problema è se ci sono dei requisiti nel voto finale rispetto a ciò che ti interessa fare dopo l'universitá. Per esempio tante aziende vanno a pescare candidati da assumere a partire dai voti più alti, per i dottorati spesso c'è un voto di laurea minimo da avere...ma ciò non implica che non sia possibile lavorare nel settore della matematica. Magari sará un po' più difficile trovare lavoro rispetto a chi si laurea molto bene (ma magari anche no),. però secondo me è un rischio che vale la pena correre se ti piace studiare matematica
Mi permetto di risponderti dicendoti che non siamo i voti che prendiamo a scuola o all'università! Mi capita di insegnare e lavorare con ragazzi più piccoli di noi e troppo spesso si punta tutto e solamente sul voto! L'intera scuola italiana gira sul voto...non lascere che questi decidano al posto. Punta fino in fondo a quello in cui credi...tanto cosa farai da grande lo capirai solo facendo più cose nel corso del tempo! Ne parlo spesso anche nei miei video 😉. Secondo me anche solo pensare di insegnare materie scientifiche nell'Italia di oggi sarebbe un bel successo per te e per la società. Magari facci sapere poi come va...
Ragazzi testa bassa e duro lavoro. Ad ogni problema una soluzione. Prendi voti bassi?Trova una soluzione. Almeno per quanto riguarda il liceo la discriminante su chi va bene e chi no è dettata (eccetto casi straordinari) dallo studio associato. Fino al 3 superiore posso dire di aver campato di rendita proprio perché a differenza dei miei compagni alle medie i fondamentali di algebra e geometria li avevo studiati bene e fatti miei e pertanto me li rigiravo a piacimento durante i compiti in classe abbinandoci solo lo studio del riassuntino a fine capitolo del libro! Inutile deprimersi perché sei 2 settimane che studi 4 ore al giorno e non arrivi a prendere 7 se poi si viene a scoprire che per 3 anni alle medie hai giocato o peggio alle superiori.il problema lì non è fisiologico ma semplicemente non puoi aspettarti di studiare e far tuo in 1 anno quello che avresti dovuto fare in 5 anni.
Ciao,potresti fare un video in cui spieghi le differenze fra gli esami di matematica pura e di fisica pura che si fanno rispettivamente a ingegneria,fisica e matematica?e poi potresti dire anche secondo te che differenza c'è fra l'esame di meccanica razionale che si fa ad ingegneria,meccanica classica o analitica che si fa a fisica ed infine fisica matematica che si fa a matematica?grazie!
Ciao, potrei provare a farlo su meccanica razionale, però per il resto non saprei dirti. Ciò che puoi fare è recuperarti il video che ho fatto con Gabriele di Random Physics proprio confrontandoci sui temi dell'università di Fisica. Un'altra chiacchierata interessante è quella con Paolo di Tutor Island, questa per quanto riguarda l'ingegneria. Scusa per il ritardo nella risposta
Si può fare Matematica senza formalismo? Parlando solo delle idee e mettendole in relazione tra loro per produrne altre? ( Al di là di come vengono formalizzate queste idee)
Per quanto mi riguarda il formalizzare un'idea, un ragionamento è parte fondamentale della matematica..quindi ti direi di no, ma è solo una mia opinione sull'argomento
Certo, per il definire un campo a partire dalle azioni di gruppi di Lie puoi guardarti il concetto di generatore infinitesimo...il suo flusso coincide con una particolare direzione del gruppo dell'azione di gruppo, è un po riduttivo come te lo sto spiegando ma ti consiglio di studiarti il concetto che ti ho nominato in qualche libro
@@MathoneVideo i campi di possono vedere come sezioni di fibrati. Mi pare di aver capito che la fisica classica sia descritta da sezioni di fibrati su varietà simplettiche e che la teoria quantistica dei campi da sezioni di fibrati dei getti. Tu cosa sai al riguardo?
@@3uristic Non ho mai sentito nominare i getti, però hai ragione riguardo le sezione di fibrati vettoriali..in particolare le sezioni del fibrato cotangente e tangente...
guarda questa dimostrazione della proprieta' archimedea che bella: dati p (unità di misura) e q (roba da misurare) scritta q come l/m e p come j/k e n=k (l+1) si ottiene n*p = k*(l+1)*j/k = (1+l)*J >= (l+1) >= l/m = q
Ciao, per curiosità cosa ci vedi di sbagliato in quella affermazione? Per mia esperienza personale e quella di molta altra gente che ho sentito, alle superiori la matematica è condivisa in modo molto nozionistico, meccanico e l'attenzione è spesso posta sui calcoli corretti, cosa che non succede all'università, per fortuna. Poi chiaramente questa affermazione può essere letta anche in chiave degli argomenti trattati, che sono completamente diversi..
Tutto giusto, senza contare poi che l'analogia con lo sport regge fino a un certo punto: nello sport c'è una competizione intrinseca, nello studio invece questa componente è, o almeno dovrebbe essere, del tutto assente.
Se studi qualcosa è per approfondire ciò che ti interessa, non per essere più bravo degli altri. 👍
Certo, verissimo anche questo aspetto
@@MathoneVideo cosa ne pensi degli scout
Sono d'accordo con ciò che hai detto: la passione per la materia e la determinazione sono molto più importanti del talento naturale.
Avrei un paio di domande. Se una persona è super appassionata ma nonostante l'impegno dovesse passare gli esami in modo non brillante, secondo te ha senso che continui? Quanto contano poi i voti presi agli esami (parlo della triennale in particolare)?
Ciao, grazie per il commento. Riguardo i voti della triennale, di solito contano poco se tu vai avanti negli studi magistrali, a meno di soddisfare i requisiti di ingresso dell'universitá che ti interessa. Secondo me è più importante aver capito i contenuti dei corsi a quel livello piuttosto che il voto finale, che potrebbe magari essere dettato dall'ansia e agitazione. Riguardo la prima domanda, secondo me dipende dagli obiettivi che uno ha..se mi completi la domanda dicendo cosa farebbe in alternativa all'unversitá o una volta conclusa provo a darti una mia opinione
Grazie della risposta!
Riguardo alla prima domanda, gli obiettivi finali dopo l'università potrebbero essere fare l'insegnante per esempio, ma anche altro magari, che ancora non so. Però se vuoi puoi rispondermi in generale anche in riferimento a cose che non ho citato, tipo continuare con un dottorato.
Allora secondo me ha senso che continui se la passione c'è..poi il problema è se ci sono dei requisiti nel voto finale rispetto a ciò che ti interessa fare dopo l'universitá. Per esempio tante aziende vanno a pescare candidati da assumere a partire dai voti più alti, per i dottorati spesso c'è un voto di laurea minimo da avere...ma ciò non implica che non sia possibile lavorare nel settore della matematica. Magari sará un po' più difficile trovare lavoro rispetto a chi si laurea molto bene (ma magari anche no),. però secondo me è un rischio che vale la pena correre se ti piace studiare matematica
Grazie mille per la risposta!
Mi permetto di risponderti dicendoti che non siamo i voti che prendiamo a scuola o all'università! Mi capita di insegnare e lavorare con ragazzi più piccoli di noi e troppo spesso si punta tutto e solamente sul voto! L'intera scuola italiana gira sul voto...non lascere che questi decidano al posto. Punta fino in fondo a quello in cui credi...tanto cosa farai da grande lo capirai solo facendo più cose nel corso del tempo! Ne parlo spesso anche nei miei video 😉. Secondo me anche solo pensare di insegnare materie scientifiche nell'Italia di oggi sarebbe un bel successo per te e per la società. Magari facci sapere poi come va...
Ragazzi testa bassa e duro lavoro.
Ad ogni problema una soluzione.
Prendi voti bassi?Trova una soluzione.
Almeno per quanto riguarda il liceo la discriminante su chi va bene e chi no è dettata (eccetto casi straordinari) dallo studio associato.
Fino al 3 superiore posso dire di aver campato di rendita proprio perché a differenza dei miei compagni alle medie i fondamentali di algebra e geometria li avevo studiati bene e fatti miei e pertanto me li rigiravo a piacimento durante i compiti in classe abbinandoci solo lo studio del riassuntino a fine capitolo del libro!
Inutile deprimersi perché sei 2 settimane che studi 4 ore al giorno e non arrivi a prendere 7 se poi si viene a scoprire che per 3 anni alle medie hai giocato o peggio alle superiori.il problema lì non è fisiologico ma semplicemente non puoi aspettarti di studiare e far tuo in 1 anno quello che avresti dovuto fare in 5 anni.
Grandissimo commento! Scusa se rispondo solo ora ma sono stato bello incasinato
Ciao,potresti fare un video in cui spieghi le differenze fra gli esami di matematica pura e di fisica pura che si fanno rispettivamente a ingegneria,fisica e matematica?e poi potresti dire anche secondo te che differenza c'è fra l'esame di meccanica razionale che si fa ad ingegneria,meccanica classica o analitica che si fa a fisica ed infine fisica matematica che si fa a matematica?grazie!
Ciao, potrei provare a farlo su meccanica razionale, però per il resto non saprei dirti. Ciò che puoi fare è recuperarti il video che ho fatto con Gabriele di Random Physics proprio confrontandoci sui temi dell'università di Fisica. Un'altra chiacchierata interessante è quella con Paolo di Tutor Island, questa per quanto riguarda l'ingegneria. Scusa per il ritardo nella risposta
@@MathoneVideo va benissimo anche solo per meccanica razionale!confronto fra fisica matematica e ingegneria
@@simonere2566 Sisi mi provo a documentare un attimo e lo farò credo la prossima settimana
Si può fare Matematica senza formalismo? Parlando solo delle idee e mettendole in relazione tra loro per produrne altre? ( Al di là di come vengono formalizzate queste idee)
Domanda 2
E' possibile dare un campo a partire da invarianti?
La teoria delle azioni di gruppi di Lie , serve a dare un campo?
Per quanto mi riguarda il formalizzare un'idea, un ragionamento è parte fondamentale della matematica..quindi ti direi di no, ma è solo una mia opinione sull'argomento
Certo, per il definire un campo a partire dalle azioni di gruppi di Lie puoi guardarti il concetto di generatore infinitesimo...il suo flusso coincide con una particolare direzione del gruppo dell'azione di gruppo, è un po riduttivo come te lo sto spiegando ma ti consiglio di studiarti il concetto che ti ho nominato in qualche libro
@@MathoneVideo i campi di possono vedere come sezioni di fibrati.
Mi pare di aver capito che la fisica classica sia descritta da sezioni di fibrati su varietà simplettiche e che la teoria quantistica dei campi da sezioni di fibrati dei getti.
Tu cosa sai al riguardo?
@@3uristic Non ho mai sentito nominare i getti, però hai ragione riguardo le sezione di fibrati vettoriali..in particolare le sezioni del fibrato cotangente e tangente...
Quale è il suo progetto? Se posso
Ciao, il mio progetto è questo canale RUclips di divulgazione della matematica e il blog ad esso legato mathone.it 👌
Per eccellere sì, per studiarla soltanto no.
guarda questa dimostrazione della proprieta' archimedea che bella:
dati p (unità di misura) e q (roba da misurare) scritta q come l/m e
p come j/k e n=k (l+1) si ottiene
n*p = k*(l+1)*j/k = (1+l)*J >= (l+1) >= l/m = q
Non la conoscevo, grazie
Ti consiglio di meditare molto sulla frase che hai detto: "la Matematica delle superiori è molto diversa da quella Universitaria..."
Ciao, per curiosità cosa ci vedi di sbagliato in quella affermazione? Per mia esperienza personale e quella di molta altra gente che ho sentito, alle superiori la matematica è condivisa in modo molto nozionistico, meccanico e l'attenzione è spesso posta sui calcoli corretti, cosa che non succede all'università, per fortuna. Poi chiaramente questa affermazione può essere letta anche in chiave degli argomenti trattati, che sono completamente diversi..
Lo sai che c'è gente che non avendo fatto il liceo scientifico si è iscritta a matematica e si è laureata???
Certo! Non mi pare di aver detto il contrario ahah