Secondo me (perché un po’ l’ho provato) la radice di questo rancore che ha ingrandito i movimenti di estrema destra è la velocità con cui sta mutando la società in un mondo in cui ci sono ancora moltissime persone (in gran parte uomini devo dire) che come ambizione di vita avevano ancora quello del sogno tradizionale della famigliola nella casetta, ma che per motivi vari percepiscono che qualcuno sta togliendo loro questa possibilità, un po’ perché le donne sono sempre meno disposte a stare con l’ultimo dei braccianti squattrinati, un po’ perché non sono riusciti nella vita professionale e sentono che i loro nonni con la 5 elementare riuscivano ad avere la vita che loro vorrebbero , poi percepiscono gli immigrati come un ulteriore elemento di disturbo del loro mondo tradizionale che va perdendosi, e allora si rifugiano nel mito dell’età dell’oro perché sai si ok sotto lo zar o il despota di turno non c’era libertà, ma almeno il contadino aveva la sua famigliola felice (ovviamente non era così sto solo dicendo come molti la percepiscono). E quindi si fanno sedurre da questi movimenti tradizionalisti. Secondo me un modo per recuperare questo sentimento in positivo sta proprio al centro, perché ormai la sinistra è percepita come incapace di capire i desideri semplici di queste persone, e anzi che demonizza la famiglia tradizionale etc.. ma il centro ha ancora la possibilità di andare sui contenuti e promettere a queste persone che anche se non sono laureati e dei geni potranno avere un lavoro che gli farà realizzare quello che desiderano etc, e che gli racconti non c’è niente di male se non vogliono imparare tutti i termini complicati della cultura lgbt e vogliono solo una ragazza semplice con cui fare qualche vacanza e una vita tranquilla con qualche figlio etc, un qualcosa alla democrazia cristiana non so, poi ovviamente uno zoccolo duro di fasci ci sarà sempre, ma io sto parlando di quella percentuale di persone che ha fatto diventare grossi i movimenti di estrema destra recentemente che secondo me è recuperabile
Cerco di inserirmi nel dibattito tra Boldrin e Pietro Caleo. Concordo con Boldrin sul fatto che l'odio, in quella determinata forma, è presente a destra e non a sinistra, e vorrei cercare di articolare meglio la questione. L'odio della sinistra (se così si può definire) è un sentimento di rivalità e contrarietà nei confronti degli avversari politici. Naturalmente lo stesso tipo di odio c'è anche nella destra, ma nella destra si aggiunge un altro tipo di odio che nella sinistra invece non c'è: l'odio per determinate persone per via delle loro caratteristiche psicologiche, genetiche e fenotipiche. In pratica, il sinistro ti disprezza se hai idee politiche diverse dalla sue, mentre il destro ti disprezza per il solo fatto che esisti, prima ancora che tu abbia espresso un qualsiasi pensiero. In quanto invece al fare un'analisi e al capire il perché di questa forma d'odio irrazionale, ritengo che sia tempo perso, perché i pensieri razionali si possono analizzare e capire, ma quelli irrazionali no. Essenzialmente, si propone l'esercizio di comprendere un sistema caotico, perché questo è la mente dei neofascisti: una serie di pensieri confusi e scompaginati. Basta aprire un qualsiasi forum dedicato alla politica per capire come (s)ragionano i neofascisti. Passano il tempo a postare foto scattate in qualche angolo di qualche gay pride che ritraggono soggetti acconciati in maniera strana, concludono che quei casi siano rappresentativi dell'intero mondo LGBT (anche se poi in realtà la maggior parte delle persone al gay pride non hanno niente di strano e manifestano senza scadere in eccessi) e concludono che il mondo occidentale stia andando moralmente a rotoli per via di questo. D'altra parte, invece, i russi che radono al suolo un paese per motivi che nessuno (neppure loro) comprende, viene da loro percepita come normale amministrazione. Distruggere città e ammazzare gente per loro non è un problema, mentre vestirsi in maniera eccentrica in qualche angolo di qualche gay pride è un qualche tipo di crimine morale. Lasciate perdere, datemi retta! Sono casi da psichiatria, risolvibili probabilmente solo con dei farmaci molto potenti con effetti collaterali spiacevoli. In quanto al reddito di cittadinanza: per me non solo non è una puttanata, ma il principio filosofico sottostante (ovvero, che tutti i cittadini hanno diritto a condizioni di vita minime) lo metterei in costituzione come hanno fatto gli svizzeri. La distinzione tra diritti civili e sociali la trovo superflua: per me ci sono i diritti umani (che comprendono diritti di diverso tipo) e basta.
Di base penso sia tutto dovuto ad una sorta di frustrazione e disagio personale. Della serie : in generale non sono soddisfatto e quindi inevitabilmente devo prendermela o dare la colpa a qualcuno. Ad ogni modo ottimo dibattito, grazie.
La mia impressione é che il problema derivi, almeno in Italia, dallo snobbiamo e senso di superiorità della sinistra. Che ha messo le mani sulla cultura (complice di una destra che l'ha abbandonata) e iniziato a guardare tutti dall'alto al basso. La sinistra non é aggressiva, ma passivo aggressiva. Ti guarda con un'aria che quando va bene sa di benevolenza per i minorati. É umiliante. E lo dico da persona di origine culturale di sinistra, che viene da una zona rossa, e che ha vissuto da giovane con queste modalità (al tempo il bersaglio era no i Berluscones). Aggiungo che, provando ad allargare la visuale, mi sembra che siamo dentro una dinamica circolare decennale, in cui sinistra e destra stimolano il peggio una dall'altra, e che non mi sembra affatto che il fenomeno sia in esaurimento. Francesco Bertei
E’ tutto vero…..la Destra,va fortemente sottolineato, ha favorito la totale “occupazione” altrui, non è che abbia provato a produrre qualcosa di particolarmente degno di nota.
A me pare che la gente di sinistra sia soggetta a un bullismo continuo sul web. Etichette ridicole come pro pal o sinistro vengono ripetute di continuo. Il tutto rigorosamente senza elaborare alcun pensiero oltre alle offese. Non vorrei essere in un ragazzino di sinistra in questo periodo. Parallelamente i fascistoidi non si vergognano più di dichiararsi tali....un mondo al contrario😂
Una delle cause, a mio parere, è la fine dei partiti tradizionali e la nascita dei partiti personali. Nei partiti tradizionali una forma di selezione culturale ed intellettuale, anche agli estremi dello spettro di idee, c’è sempre stata. I partiti personali, retti sul patrimonio personale e sulla mera popolarità (quale ne sia la ragione) hanno sdoganato personaggi ignoranti e basici (per scelta tattica o per loro intrinseca natura). Lo sdoganamento di tali personaggi ne ha sdoganato le idee (sincere o meno), le idee così sdoganate hanno contribuito a sdoganare personaggi ed idee ulteriormente più ignoranti e basiche, in un circolo vizioso che continua ad autoalimentarsi. Noi esseri umani, in prevalenza, tendiamo all’ignoranza e alla basicità, trovo purtroppo comprensibile che certe puttanate e certi toni riscuotano grande successo, allorché vengano a mancare forme di selezione prima vigenti. Per esperienza personale, posso dire che molti trumpisti,putiniani,salviniani o fan di Vannacci, sono accomunati da un elemento: a scuola andavano molto male ed erano trattati da “asini” dai compagni e dai professori (che fossero persone brillanti o meno, da qualsiasi altro punto di vista). Sarà semplicistico, ma molto della loro rabbia si origina da lì: il loro voto rancoroso, è un voto contro coloro che, nella loro ottica, si erge a maestro, a insegnante, professore. “Come, tu vuoi dirmi che cosa mi deve piacere o meno? Che cosa sia giusto o sbagliato? Mi devi insegnare a vivere?” La Sinistra, non lo nego pur avendo simpatizzato piuttosto per lei che per la Destra, ha spesso e volentieri un atteggiamento paternalistico, che può tranquillamente urtare. E risvegliare traumi psicologici e conflitti irrisolti. Quante sono, sul totale della popolazione studentesca, le persone mediocri o meno che mediocri? Non poche….proprio come i voti che prende Vannacci….
Sarà anche vero, però questo atteggiamento di dar loro dei falliti li spinge ancora di più nelle braccia di vannacci and company, purtroppo o per fortuna la gente esiste, e se si vuole fare politica bisogna tenere conto anche di loro
Secondo me il rancore potrebbe scaturire da quel sentimento di invidia che permea quella parte di mondo arrivista che, per ignoranza o per incapacità di reagire alla pressione sociale, non riesce a vedere nella convivenza e nel lavoro un valore che va oltre alla propria individualità e al proprio status. E in un’epoca in cui abbiamo visibilità di pressoché qualsiasi individualità attraverso internet/social, credo che questa invidia/rancore possa essersi accentuata dal momento che il confronto con l’altro è molto più esasperante. Si spiegherebbe anche il motivo per cui il fenomeno abbia coinvolto molto meno la sinistra che invece basa i propri principi sul collettivo e non sulla individualità. Sicuramente questo è solo un fattore però potrebbe essere uno spunto
Naah, secondo me è data dal fatto che gli usa erano un paese a predominanza bianca, ora sempre meno. dagli anni 10 essere bianchi e maschi non conviene…
Sono d'accordo con questa ipotesi, in sintesi LIVORE, che scaturisce dal confronto di possedere O meno beni materiali, capacità intellettuali, intraprendenza personale, Livore per quello che non hai o che non sei in grado di essere o di ottenere
Sono molto d'accordo con la spiegazione di Riccardo, credo sia molto vicina alla realta'. Aggiungerei anche un ulteriore elemento: nel momento in cui la politica, anziche' amministrazione at large di uno stato viene vissuta come unico strumento di miglioramento della vita delle persone (sussidi, procacciatrice di lavoro, amplificatore dei valori in cui credo, ecc.), ecco che la frustrazione atavica dell'essere umano (che si polarizza ancora di piu' in periodi di crisi, anche solo percepita) si riversa tutta nello scontro politico: ho bisogno di un nemico che spieghi la causa di tutti i miei mali - anche se di base sono apolitico o disinteressato - dato che la spiegazione reale e' troppo complessa per essere appresa in tempi rapidi dal mio cervello. Da qui le analogie con il livello da bar sport. Certo questo non spiega o giustifica il livello alto di violenza, per quello magari ci sono altre ragioni di tipo sociale da dover analizzare.
Unico momento utile per raggiungere lo scopo del video è proprio alla fine con il commento di Matteo Tosi. Si iniziano a delineare le motivazione del voto carico di odio rancoroso, vendicativo, che però a mio giudizio partendo da questo sentimento ora si sta consolidando, trasformandosi in qualcosa di diverso, solido, tipo blob il fluido che uccide così può trasformarsi in te e prendere il tuo posto. Io merito più di te. Aggiungo un inedito per sicuramente i non giovani: accada anche nei videogiochi multiplayer.
48:05 riflessione interessante di Raffaele che si concreta in quello che stiamo vivendo in Sardegna in questi giorni. Nell'isola è forte il dibattito sulla speculazione energetica delle multinazionali del sole e del vento per la costruzione di imponenti impianti. A ciò si oppongono diverse associazioni indipendentiste, ecologiste e antimilitariste e anche la destra istituzionale ( minoranza di governo ora, i vari psd'az, fi, fdi e lega). La particolarità è data dal fatto che tali progetti sono stati coordinati con la giunta regionale uscente, centro destra, che ora solo per contrastare il governo giallo rosso dell'isola si ritrova a combattere questa battaglia di fianco a una serie di associazioni palesemente e dichiaratamente di sinistra estrema. E i due schieramenti convivono di comune accordo attualmente, sfilano uno di fianco all'altro nelle manifestazioni
@@planaremagico1915 scusami, forse ho espresso male il concetto chiave che volevo far passare attraverso il commento. La speculazione non esiste, ma è una motivazione fortemente sostenuta dall'opposizione di centro destra per contrastare politicamente l'attuale maggioranza di governo regionale. Gran parte della programmazione che sta dietro questi progetti però è stata condotta dalla coalizione di centro destra che allora era maggioranza di governo. Ecco ricollegandomi a ciò che diceva Raffaele, in questo caso la coalizione di centro destra sarda usa argomentazioni che non stanno né in cielo e né in terra come arma politica contro l'opponente. Considerando il fatto che in quel processo di programmazione furono loro i protagonisti e non l'attuale giunta di governo, pur di contrastare l'avversario politico si utilizzano motivazioni che sono totalmente contrarie a ciò che loro stessi hanno compiuto qualche anno fa.
Secondo me il discorso lo si può articolare in più punti: - [questo vale per l'Italia] c'è un profondissimo disprezzo antiamericano e antiUE. C'è una fetta di italiani che nel profondo del suo cuore è anarchica, nel senso vuol fare le sue zozzerie senza che nessuno gli dica nulla, e per questo odia il fatto che ci siano delle entità che in qualche modo dettino la linea, infatti esiste gente che è delusa da Meloni perché dopo tanti paroloni si è adeguata alla linea occidentale, tipo mio padre era elettore storico di AN, poi ha votato nel 2018 Meloni, ma deluso per questi motivi alle europee ha dato il voto a Santoro; - il fattore "non si può dire più niente signora mia". C'è una fetta di mondo che è stanca di essere emarginata e discriminata che da un po' ha iniziato a farsi sentire, e questo ha portato a dei cambiamenti nel modo di comunicare, in modo da portare rispetto alle minoranze, e per la gente che è culturalmente cresciuta con Mediaset questa cosa è causa un forte risentimento. Vogliono sentirsi legittimati nel loro esser intrinsecamente stronzi, e anche per questo Vannacci ha avuto grande successo; - le soluzioni semplici a problemi complessi. Ci sono tanti immigrati? MURO oppure BLOCCO NAVALE. C'è crisi e negli anni 90 te la passavi meglio (magari non era così, è solo il bias della retrospettiva rosea)? COLPA DELL'UE, TORNIAMO ALLA LIRA. Hanno fatto la Sirenetta nera? DOBBIAMO COMBATTERE LA LOBBY ARCOBALENO. C'è delinquenza? GALERA E BUTTARE LA CHIAVE COME FAREBBERO IN RUSSIA. C'è una fetta di persone che non aspettava altro che l'arrivo di qualcuno che comunicasse così, e non sarà facile fargli cambiare idea. Forse capiranno solo quando si schianteranno contro il muro.
D’accordo su tutto ma sul “non si può più dire niente” mi sembra tu abbia un po’ generalizzato, c’è una bella differenza tra l’usare epiteti razzisti od omofobi e il pericolo percepito di doversi imparare delle barbarie contro la lingua italiana per non offendere nessuno. Il partito medio di destra fa decisamente leva su quest’ultimo aspetto.
@@GuscioRosso sì sono nazionalisti, ma intendevo evidenziare una indole caratteriale di una fetta degli italiani che secondo me li porta a questo tipo di avversione per entità sovranazionali. Quasi sempre sono o di estrema sinistra o affascinati da fascisti mafiosi come Putin. C'è gente che pur di pagare la benzina 3 centesimi al litro in meno vedrebbe volentieri 40 milioni di ucraini rasi al suolo.
Mirko Campochiari ha centrato il punto. C'è una larga fetta di italiani che, non avendo gli strumenti per capire la realtà, vive di benaltrismo da bar.
Molto interessante la domanda sulla radice del rancore nei votanti di Trump. Forse un punto che è stato poco toccato nel video e che secondo me gioca un ruolo è quello del rancore di una grossa fetta della popolazione che si sente esclusa dalla complessità sempre crescente della tecnologia nel mondo che ci circonda. Vuoi per istruzione carente, vuoi per una carriera fallita, vuoi per comparazione con chi "ce l'ha fatta" e ne riceve un ricavo economico notevole, vuoi per una semplice sensazione di mancanza di controllo sui dispositivi che ci circondano e che usiamo costantemente (secondo me in questo caso è sufficiente pensare a internet o al computer su cui sto scrivendo questo commento) e che hanno un ruolo sempre più significativo in tutto quello che facciamo, che chiudono o aprono porte a seconda che uno sappia destreggiarsi con essi o meno. La reazione "razionale" è mettersi a studiare, apprendere da chi almeno in parte di quella complessità ha imparato a destreggiarsi. La reazione spontanea è: fanculo te che hai imparato a programmare e ora progetti gli algoritmi per amazon, non è che perché hai usato meglio le tue capacità cognitive di me che allora sei meglio di me. Anzi: io sono meglio di te nel mio essere uno zotico. Questo tipo di retropensiero secondo me si vede molto bene in certi comizi di trump. Credo che spesso "i rancorosi" vedano nei phd e nel sapere scientifico o tecnico, per dirla in soldoni, due caratteristiche centrali del membro dell'elite contro cui vogliono combattere la loro battaglia.
Un'altra differenza che mi sembra di notare tra l'area non di destra (dal centro alla sinistra) e l'area della destra rancorosa su cui il dibattito è incentrato è che mentre nella prima si tende a fare molto il discorso del "votiamo il meno peggio" (che lascia comunque intendere una posizione critica verso chi si vota), invece nella seconda le persone tendono a sostenere un partito o un politico con anima e corpo, come se fosse un supereroe o addirittura una divinità. Oggi sono capitato qui su RUclips in un video in cui Biden saliva su un aereo sbagliato e nei commenti c'erano una serie di persone palesemente pro-Trump che, a parte lanciare i soliti messaggi di odio di cui si parla in questo dibattito (c'era uno che definiva "Biden" patetico per via del suo stato mentale... posso capire che uno non sia d'accordo con Biden politicamente, ma attaccarlo per i suoi problemi di saluti, secondo me riconducibili a un inizio di Alzheimer o qualcosa di simile, è un colpo molto basso), si respirava un'idolatria patetica, quasi infantile, nei confronti di Trump. Un tizio ha scritto che dato lo stato mentale di Biden sicuramente c'è qualcuno che governa al posto suo in questo momento e qualcuno gli ha chiesto: "Chi sarebbe questo qualcuno? Gesù?". Un altro ha risposto alla domanda dicendo che per ora non c'è Gesù al governo ma che ci sarà probabilmente tra qualche mese. Ora, capite che quando uno diventa così invasato da arrivare persino a identificare un politico con una divinità, l'odio è la logica conseguenza, perché è questo il modo in cui si declinano tipicamente i folli estremismi. Voglio sottolineare che non faccio cherry-picking: quel tizio è rappresentativo del commentatore trumpiano medio di RUclips, e sono francamente fenomeni sociali preoccupanti. Ho votato una sola volta un partito in vita mia (anche perché essendo svizzero qui votiamo molto sulla leggi e queste sono quelle che davvero mi interessano) e l'ho votato perché condivido con quel partito alcuni punti di vista, ma mai mi sognerei di identificarlo con una divinità. Non riesco a concepire come uno possa divinizzare in questo modo un politico o un partito, ma credo che questa follia spieghi tutto il resto. Quando degli esseri umani si convincono che il loro gruppo è fondamentalmente un'espressione della divinità, coloro contro cui combattono è il diavolo (da notare infatti che il discorso del "l'occidente si è venduto a satana" salta spesso fuori in quell'area politica).
Dovrei vedere se esiste una correlazione tra il livello dell'istruzione e la "qualità" della politica. Molto di pancia mi viene da dire che esiste una correllazione tra essi e che dando capacità critiche alla popolazione si vada e a creare un deterrente per quel tipo di ragionamento senza contenuto ma pieno di fuoco.
Dal momento che un PhD in chimica probabilmente non capisce niente di diritto costituzionale, penale, amministrazione pubblica ed economia e commercio probabilmente nel merito delle proposte politiche non ci si può addentrare con competenza. Per quanto riguarda la politica considera che una mia professoressa(universitaria) è apertamente fascista ed è la dimostrazione che uno può essere ignorante su questioni storiche, politiche e sociali pur essendo erudito su altro.(Matematica, ma non specifico) Un esperto in amministrazione pubblica non vota meglio di uno con la terza media, perché uno non capisce niente di nulla, mentre l'altro capisce solo di amministrazione pubblica e complessivamente è una parte importante ma minima di un mandato.
(Premetto che vivo a Bologna) Quello che diceva Pietro Caleo io lo osservo nella mia cohort (anni 90) in una sinistra radicale molto "anticapitalista", antilavorista, decrescista etc... Che nella retorica non è poi così diversa dalla destra. Semplicemente non hanno così tanta rappresentanza politica ufficiale e sono effettivamente meno violenti nella pratica e più lanciati verso """crimini""" contro la proprietà. C'è anche nella comunità queer, specie nelle frange più discriminate e soggette a violenze da parte della destra rancorosa una shift verso appunto posizioni più radicali che però mi sembra più una risposta al rancore di cui parla il Prof.
C'è una grande insoddisfazione in giro e un gran desiderio di semplificazione. Una parte della politica intercetta certe pulsioni e se ne esce con cagate buone giusto per una sfogata sui social, ma che non vanno mai ne alla radice dei problemi né a proposte e soluzioni. Si fa ariafrittismo per manipolare, si creano Moloch immensi e si idealizzano cose come Russia e Cina che "prima o poi arrivano e ci faranno liberi" perché non si sa che pesci pigliare per migliorare le proprie condizioni. Vittimismo e ignoranza si, ma non è solo questo. C'è una robusta base reale per questi atteggiamenti.Per come la vedo io, viviamo decenni di straordinarie trasformazioni sociali e tecnologiche. In un mondo così complesso, è comprensibile il desiderio di semplicità. Riccardo Lo Iacono l'ha detta giusta e condivido il suo pensiero
Comunque la campagna di Harris si scrive da sola: ex procuratrice contro un condannato, e sul personale risulta difficile attaccarla senza mettere di mezzo temi sensibili e minoranze.
Tra i contadini che massacravano l'ebreo del villaggio per il cattivo raccolto e i vari leoni da tastiera che disseminano odio nel web non vedo molta differenza. La mia ipotesi è che odio e intolleranza possano essere smussati dell'educazione (vedi superstizioni), ma non eliminati a causa del vittimismo e del "naturale" fastidio per chi è diverso.
1:02:12 devo ancora terminare la live quindi lancio un rangionamento che magari verrà sviscerato dopo. Non credo che questa massa di elettorato rancorosa sia la maggioranza; lo dico perché la situazione delle elezioni francesi, così come la crescita degli astenuti in italia, dimostra che questa area è grande, ma non quanto si vuole far credere. Conosco poco della situazione americana, ma anche li, se l’elettorato trumpiano è composto in parte da elite industriale, allora la sua totalità non sposa necessariamente il rancore. Allora da cosa si sviluppa l’odio? Qualcuno in live (perdonami se non ti cito) ha avanzato l’idea che fosse qualcosa di inculcato sin da piccoli, ma questo è smentito dal fatto stesso che queste persone, in buona parte, fino ad almeno 30 anni fa, non sposavano posizioni così palesemente estreme, in caso contrario i partiti estremisti (forza nuova et simili) sarebbero già in parlamento, ma non è così. Quindi l’odio, che è certamente presente (forse in risposta alle condizioni di vita questa parte di popolazione?) viene fomentato dalla politica per convenienza, autoalimentandosi. Io ho 27 anni, non sono assolutamente un anti progresso o altro, ma son certo che la ragione siano gli strumenti di comunicazione, in particolare i social. Non a caso la strategia del M5S, perfezionata da lega e FDI, ruota tutta intorno al richiamo alla pancia sui social, che l’elettorato poco conscio a livello digitale, assorbe e incuba. Queste persone parlano come al bar, ma il bar oggi lo abbiamo in tasca
Risposta estrema a dei cambiamenti estremi e/o ad una degenerazione, reale o percepita tale, culturale, morale, materiale, identitaria… Il tutto è esacerbato da un dibattito sempre più polarizzato e ideologizzato, penso che il tempo della sana “competizione sportiva” descritto dal prof. sia passato già da un po’. Non penso tuttavia che questo modus operandi sia un’esclusiva delle destre.
@@gabrielerotondi6240 in ogni caso ciò che conta è la reazione, quello che molti politici di sinistra sembrano non voler capire è che i vari estremismi di destra non nascono dal nulla, non sono dovuti alla gente che improvvisamente è diventata scema. Ma forse questo significherebbe assumersi della responsabilità anche da parte loro, perciò credo sia più facile demonizzare il nemico.
Odio e Amore sono opposti nel loro rapporto con la Despair la Disperazione. L'odio pare pagare di più in politica perché è più la gente che è disperata rispetto a quanti hanno ancora qualche speranza. Un messaggio di odio ha un appeal immediato sulle masse di disperati
Il comportamento del politico che si mostra forte con le parole non difendendo mai il debole rafforza quel io che è dentro alle persone con cervello frullato in questo modo si sentono forti e protetti
Provo a mettermi nei panni di alcuni politici di destra. Alcuni sono più cinici e quindi possono sfruttare a cuor leggero le emozioni e lo scontento, oppure hanno un loro piano di lungo termine che gli permette di giustificare ogni cosa. La destra è poi più spregiudicata e efficientista storicamente, o mira a ottenere più potere che può per cambiare le cose in futuro (non si sa poi cosa vuole perché ha solo mirato al potere nudo e crudo), questa ha sempre potuto spingersi oltre nel parlare di pancia, nel manipolare, nell'uscire da ciò che è giusto deontologicamente. I leader che si sentono salvatori, risolutori, osservano persone arrabbiare e spaventate per i cambiamenti veloci, perché ci sono persone più capaci e intelligenti. Forse all'inizio vogliono rincuorarli o piuttosto dare sfogo al loro risentimento, farli sentire importanti. Però quando monti il risentimento in questo metodo individualista e antimorale esce fuori una forte aggregazione ancorata ad un leader, che deve a quel punto solo solo urlare più forte e trovare sempre nuovo rancore e nemici. Si offre la promessa di non doversi più controllare nella vita, di non dover più essere buoni per forza, di non scegliere con scrupoli, di far saltare le gerarchie e la meritocrazia. È un dono che la gente apprezza così tanto che può seguirti per tutta la vita (la sinistra non riesce a dare questa cosa). Con questo potere momentaneo di aggregaziome storicamente i leader sono andati fuori di testa, facendosi prendere dal potere. Queste emozioni, questi limiti di una parte della popolazione sono comunque legittimi e sensati, e andrebbero comunque osservati e curati anche dalla sinistra, ma la destra sa andare oltre creando fittizie identità costruite sul diverso e sulla voglia di vendetta e rompere tutto, è puro tribalismo che può colpire il povero come il ricco, l'analfabeta e quello istruito (ma poco saggio e maturo). La sinistra può attaccarsi ad un simile rancore ma storicamente ha un atteggiamento più morale e moralista che non gli permette sempre di uscire dagli argini. Può attaccare multinazionali, ricchi, il sistema, la destra ma non si butta a capofitto nel cinismo e nella morale utilitaristica pura. Certo può voler distruggere il mondo, ma perché utopisticamente pensa che uno nuovo nascerà dalle macerie subito. Può cercare il potere ma perché, sulla carta almeno, vuole costruire qualcosa di "buono". Da sfogo al rancore ma ti chiede subito di fare qualcosa, ti toglie libertà in nome di un bene superiore, è meno allettante e liberatorio... Ci sono somiglianze al fondo della cosa, ma storicamente i due gruppi identitariamente si sono disivi il tipo di comunicazione e il livello di spregiudicatezza. Il destro è quello che può essere cattivo per fare il bene, il sinistro è quello che fa il bene sempre anche quando porta al male.
Sicuramente, ma il problema è che stanno giocando nel nostro campo, come quando da piccoli ci occupavano il campo da calcio e tu potevi solo guardare, guardare come rompevano la rete, perdevano il pallone, sputavano per terra e dopo toccava a te?
Seco do me vogliono vendicarsi del fatto che non so o più così importanti come una volta. Ora i anche il proletario se la passa bene, e secondo me questi non lo accettano perché non vengono più venerati.
Giusto identificare nel rancore la dicotomia "politica" in occidente che personalmente credo abbia origine atavica, nel senso che il mancato raggiungimento della piena democrazia e il fallimento degli obiettivi della globalizzazione (meno contrasti e meno crisi economiche) sia la base del risveglio ideologico. È razionale quindi il sentimento di vendetta che matura anche tra i "nostalgici" che si sentono autorizzati a dire che la preferenza di una repubblica democratica rispetto ad un accentramento più autocratico era di fatto un errore. L'idea di un uomo solo al comando è sempre alberata nel popolo sia per la sensazione di sicurezza (comanda uno e questi si assume la responsabilità), sia nell' riferimento di guida. A maggior ragione ciò si verifica se la guida è un uomo ricco e di successo, perché sublima l'idea del successo come capacità/credibilità e che la ricchezza di uno possa poi dispensarsi a pioggia. Secondo me è proprio questo: un risveglio ideologico portato dal malcontento conseguente ai mancati obiettivi, identificabili nella scelta nel modello democratico.
51:26 ricordo il mio prof. Di Storia della lingua italiana: "Eco si sbagliava nel modello 'mike buongiorno è l'uomo come noi', Mike era l'uomo 'nostro amico'. Berlusconi inventò il politico come 'uno di noi', rovinando e denigrando la figura del tecnico."
@@daniele.82 Osserva la condizione in cui versano molte chiese evangeliche e pentecostali negli Stati Uniti. Sono portatori di messaggi estremamente dannosi
@@daniele.82vagli a spiegare che quella cosa da Medioevo che è l'indottrinamento cristiano ha prodotto le opere di Palestrina e la musica sacra. Se il cristianesimo avesse seguito le moderne ideologie del politicamente corretto dicendo alla gente "coltivate la vostra fede privatamente,non portatela nella politica e nel sociale" non ci sarebbero stati i mecenati come Pierluigi da Palestrina e i compositori di musica sacra da cui è nata la musica classica. Però loro sono intelligenti.
Io la vedo tanto come una pigrizia di pensiero. Se guardiamo le idee della destra moderna vediamo che sono tutte banali, semplici da comprendere e, in molti casi, c'è un po' di vendetta/odio verso qualcuno/qualcosa. Credo sia un comportamento molto umano accontentarsi della scelta meno dispendiosa intellettualmente e magari posso anche sfogarmi con qualcuno. Non sono pienamente d'accordo col ragazzo che sostiene che la destra semplicemente scelga tutto ciò che la sinistra non sceglie. Pensa ad esempio al rapporto con l'unione europea su cui anche la sinistra (ci butto dentro anche i pentastellati) ha cercato di farci campagna politica contro. A me sembra come quando vedo uno scippo per strada: il mio pensiero pigro mi dice "come gli staccherei una gamba"; il mio pensiero un attimo più dipendioso mi dice "viviamo in una società dove siamo tutti d'accordo che la forza è prerogativa dello stato; io al massimo posso cercare di bloccare il reato o, eventualmente, trattenere il sospetto se lo prendo in flagranza". Questo secondo pensiero nella claque politica da ultras non c'è. Una volta non c'era nessuno che proponeva determinati discorsi in un certo modo; ora invece sì e quindi trovano molte persone che si abbassano a questo pensiero, perché appunto meno costoso.
Bella live con tema di conversazione interessante. Mi permetto di condividere una mia riflessione “ad alta voce” in merito. Personalmente ritengo che il rancore nasca da un senso di impotenza, di incapacità di risolvere le problematiche inerenti alla propria vita, che viene scaricato su soggetti esterni. Lo trovo facilmente correlato ad un livello scarso di cultura (intesa come modello interpretativo e critico del mondo) che causa una sostanziale incapacità di comprendere la situazione che ci si trova a vivere. L’informazione pessima che caratterizza le nostre società alimenta questo spaesamento aumentando il rumore informativo piuttosto che fornire criteri interpretativi all’interno di un dibattito esteso e approfondito. Quindi secondo me è un doppio problema connesso a: scarsa cultura e pessima informazione che porta le persone, spaesate, a reagire istintivamente e in modo scomposto ossia, spesso, con violenza. In estrema sintesi: queste persone non si sentono in controllo della situazione perché non hanno gli strumenti intellettuali per comprenderla, da qui il senso di minaccia e la reazione violenta rivolta contro un nemico ideale.
Secondo me la questione è più complessa e in parte mal posta. Premetto che non conosco la letteratura sul tema, probabilmente ci sono dati che mi smentiscono. Io ritengo che la situazione sia in realtà meno grave di quello che sembra riguardo alla grande presenza di votanti incazzati, anche se risulta un problema per come riescono a influenzare il dibattito politico. Mi spiego. Una parte di popolazione antisistema è sempre esistita, ma era molto piccola, anche se molto convinta. L'aumento di questa porzione secondo me è modesto in termini assoluti (dal 3% all'8%, per esempio) e motivato dai social media che, da strumento di comunicazione, sono stati cooptati dai governi autocratici come strumenti di propaganda fortissimi, sia verso l'interno (Cina, Russia), che verso l'esterno (Russia, Arabi). A questo ha contribuito il fatto che l'influencer di successo è ormai un lavoro da milionari: servono investimenti e la possibilità di seguire stili di vita improbabili e irreali. Questo crea meccanismi di frustrazione nei loro followers, che comparano le loro vite e si incazzano col sistema. Come si spiega la forza elettorale dei populisti allora? Secondo me dalla scomparsa da un lato politico dell'offerta moderata, portando gli elettori di quel lato a votare l'estremo nella scelta tra quello, i moderati di sinistra e il non voto. "Mai con i comunisti" in un certo senso. Un corollario di questo è che la comparsa di una forza moderata di destra (per esempio) dovrebbe sgonfiare rapidamente e drammaticamente i vari trump e salvini.
@@diegodelasega-f1b se lo intendi come diritto di esprimere un' opinione si. Se come annullamento delle competenze no. Se ho male al dente vado da un dentista pure bravo e non dal lattaio sotto casa seppure simpatico ed onesto. La retorica dei 5 stelle è sempre stata quella di sostenere i loro politici a prescindere dalle competenze ( i vari Castelli, Di Maio, Toninelli...)
@@diegodelasega-f1b giusto. Ma il mio commento di partenza si riferiva ad una considerazione fatta da Parabellum nel video su Vannacci e lo sdoganamento delle chiacchiere da bar
Mi sembra che la posizione descritta da Boldrin nei primi 5 minuti corrisponda al significato etimologico di "reazionario": qualcuno che agisce soltanto per reazione (quindi opponendosi al presente, eventualmente per restaurare una situazione passata che avverte come positiva) ma senza nessuna proposta nuova per il futuro.
Con una parte di persone non è possibile ragionare sono abituati con ragionamenti dei nostri politici sono cresciuti con questi modi quando Lei Prof cerca di spiegare non raccolgono la verità
Certo che trattare le persone che la pensano in un certo modo come dei subumani, dei casi clinici da studiare, non è proprio il miglior modo di appianare le divergenze. Cioè a me fa ridere questo modo di fare per cui si sottolinea quanto il dibattito politico sia divisivo e poi ci si chiede perché ci sono degli idioti che non la pensano come noi. Forse è il caso che ci diamo tutti una calmata e la smettiamo di parlare di politica e ancora peggio di guerra come se parlassimo di calcio
ok, ma basterebbe andare a difendere le proprie affermazioni dopo averle fatte e non lanciare il sasso e scappare. A quel punto è lecito pensare che uno sia un idiota. Poi, certo, il linguaggio potrebbe essere meno aggressivo.
Super d' accordo ... A me dispiace molto perché i contenuti sono super interessanti e frutto di un' intelligenza cognitiva e di una competenza evidente ma poi se umanamente ti comporti come il peggiore dei bulli ( davvero il peggiore!!!!!) diventa difficile avere stima, rispetto e fiducia. Insomma bei concetti ma nel concreto, cosa mi stai dicendo di te come essere umano? Poi questa cosa delle sfide online a partecipare al dibattito sono, a mio avviso, sciocchezze adolescenziali a beneficio di quell' ego che, forte del proprio innegabile potere intellettuale e mediatico, non riesce ad accettare il limite ( che è di tutti!) e si affanna rabbioso per imporsi ( l' elitarismo di fatto va spesso a braccetto con la violenza). Uno che gode ad asfaltare, umiliare, offendere gli altri può essere molto intelligente ma di certo non mi pare una bella persona... E se farlo da quella posizione non è vigliaccheria, beh allora non so cosa sia vigliaccheria🤷
@@elenacaffi9535 io posso essere d'accordo sul fatto che sto atteggiamento da "bulletto" vada a discapito del valore delle posizioni e dei ragionamenti. Ma allora perché commentare sputando un giudizio ed una posizione e poi scappare? non ti piace il livello del dibattito? lasci perdere, non scrivi neanche. Scrivere un commento e poi rifiutare il dibattito, per quanto duro, è il classico atteggiamento vigliacco da italiano medio: fai la voce grossa finché non c'è da metterci la faccia; a quel punto ti sciogli come neve al sole. Cazzo, hai un'idea? difendila!
Ho visto discutere Boldrin decine e decine di volte, in maniera pacata con persone completamente in disaccordo con lui. I primi due che ha attaccato in questa live non sono semplicemente due tizi che la pensano diversamente da lui, ma hanno evidentemente scritto due cose cariche di odio, per cui non comprendo perché stupirsi del fatto che usi quei toni (a mio modo di vedere sono loro due i bulli)
Condivido la riflessione del prof. Boldrin sull'incoerenza trumpiana tra interessi e spinta alla "rivolta sociale". Ma allora perché gli americani bianchi poveri rivoterebbero Trump?
perché la loro unica via di uscita é arruolarsi nell'esercito. e gli usa sono a fine corsa avendo sbagliato poltiche in africa, europa e medio oriente. se poi pensiamo che il popolo americano, che é profondamente razzista, perché non ha identità storica andrà alla guerra contro la russia comandato da una donna nera ci si sbaglia totalmente. l'etnia che ha più peso in america é quella di discendenza tedesca ,soprattutto dopo il 1945.
per propaganda. Tutti gli stati più poveri e con più problemi sociali (anche quelli che prendono più sussidi in realtà, e la cosa è molto divertente...) sono tutti a guida repubblicana ininterrotta o quasi da 40 anni. Continuano e continueranno a votarli
Ciao Michele, nel video non ho sentito parlare di questo fattore che secondo me spiega abbondamente (ma non completamente) il motivo del rancore della destra: negli ultimi anni (forse da quando Trump ha dichiarato che le elezioni del 2020 sono state imbrogliate dalla sinistra), la percezione è che la sinistra abbia sempre e continui tutt'ora a governare i Paesi tramite l'utilizzo della magistratura come arma politica, comportamento che le destre occidentali non sono molto in grado di riproporre. Questa idea si sente quasi sempre da persone over 35 ed è secondo me il motivo principale di questo rancore che appare poco giustificato. In realtà, agli occhi delle persone di destra, essere governati da persone che o schivano il voto o fanno incarcerare i politici avversari tramite la magistratura genera una specie di ira travolgente che un soggetto razionale come noi è in grado di comprendere immediatamente.
@@marianocolombatti4942 che si tratti di percezione oppure di realtà, il risultato è lo stesso. A parte questo, magari hai ragione te, però Berlusconi è il classico esempio italiano di quello che ho scritto prima e Trump lo è tutt'ora negli USA. In Italia in passato è accaduto che si fosse formato un governo senza andare al voto. In generale, gli avvocati sono di destra e i magistrati di sinistra nel nostro Paese, non so come sia in USA. Questo spiega gran parte del rancore dei vai Trump, Salvini, ecc...
@@Dalse-r8k sia Berlusconi che Trump sono stati condannati e colpevoli. Se un criminale usa la politica per non finire in carcere è lui che sta usando la magistratura a uso politico. Mica quelli che lo fanno notare
@@Dalse-r8k le elezioni servono per eleggere il parlamento, non i governi. Da questa tua ignoranza di base si evince che fai anche tu parte di quella destra che straparla di cose che non conosce
1. **Comportamento iniziale:** - Gli italiani, sia in politica che nello sport, possono iniziare con atteggiamenti gentili e normali. - Inizio interazioni: cordiali, positive e collaborative. 2. **Durante la competizione:** - Cambio di tono: sia i politici che i genitori diventano aggressivi e offensivi durante la competizione. - Attacchi verbali: politici e genitori usano frasi aggressive per screditare gli avversari. 3. **Escalation della conflittualità:** - Confronti diretti: in politica, scontri verbali accesi; nello sport, possibili confronti fisici tra genitori sugli spalti. - Conseguenze: divisioni, polarizzazione e ambiente teso e conflittuale. 4. **Implicazioni:** - Influenza negativa: comportamento conflittuale e divisivo sia in politica che nello sport. - Ambiente compromesso: tensione che ostacola il progresso e il divertimento. 5. **Allegoria finale:** - Il comportamento dei genitori sugli spalti è un'analogia della politica italiana: inizialmente gentili, diventano aggressivi e divisivi quando la competizione si intensifica. - Promuovere il rispetto e la collaborazione è fondamentale per creare un ambiente positivo, sia nello sport che in politica.
Una volta la lotta politica era lotta fisica, spesso legata agli ambienti extraparlamentari, funzionale al portare avanti certe idee giuste o distorte che fossero. La destra trampiana e salviniana ha portato la violenza nel linguaggio delle istituzioni e nei discorsi che si fanno nelle singole case e nei singoli punti di ritrovo della gente comune....
Si usa dire, dalle parti del prof: "quello è un fascista che ha imparato a usare le posate"? A me sembra che il rancore profondo della destra parta dalla percezione, giusta o sbagliata che sia, di essere considerati quelli "che non sanno usare le posate". Sulla questione Ucraina c'è una vero autoritarismo profondo che emerge; alla fine, la colpa imperdonabile di Kyiv è quella di non stare al suo posto. Come si permettono questi ucraini di non perdere contro quelli più grossi (non forti, proprio grossi) di loro?
Ma secondo lei non potrebbe essere la famosa differenza (che lei ha contestato più volte) tra fascismo e comunismo? Cioè il fatto che a sinistra l'ideologia è fondamentalmente con un fine positivo, mentre a destra l'ideologia è di sopraffazione (?)
Negli ultimi anni noto sempre più un aumento dell’odio per instabilità politiche più o meno realistiche. Come ho imparato da tempo, in politica conta la percezione che le masse hanno di certi avvenimenti piuttosto che altri, perciò l’odio è provocato più dalla percezione che da un’interpretazione fattuale degli avvenimenti mondiali o nazionali. La destra, per motivi storici, ha rappresentato quelle classi d’interesse intenzionate ad utilizzare la forza mantenendo lo status quo. La destra tradizionale europea, soprattutto, ha fatto della violenza il suo modus operandi. La paura del migrante, la paura delle guerre, delle crisi economiche, hanno acerbato ancor di più l’odio verso il diverso inteso nella sua accezione più ampia. Tutto ciò che cambia è sinonimo di pericoloso, di sinistro. Nella destra populista c’è molto rancore e odio verso il diverso, che sia l’altra fazione politica di sinistra, il banchiere, il finanziere, istituzioni occidentali che per i più svariati motivi ritengono pericolose, il mussulmano, il cinese, l’indiano, ecc. Ogni elemento estraneo che permetta il sistema, intensifica le variabili rendendo il sistema stesso più caotico. Ciò che si contrappone al caos è l’ordine. L’ordine è la parola d’ordine della destra. La destra estrema o populista ha, da quando ho memoria, sbeffeggiato l’avversario senza alcun ritegno. La vittoria politica significava onore e l’onore è tutto. La vittoria è una questione di vita o di morte. La destra populista trumpiana, i cui elementi per molti aspetti, soprattutto nelle parole, assomigliano molto alle destre populiste europee e, mi duole dirlo, sono tutte legate da un filo conduttore chiamato Russia, direttamente o indirettamente.
58:18 Il miglior modo per spegnere il rancore degli ultimi é toglierli da quella condizione. I piu grossi indicatori del rancore sono sociale, culturali ed economici. Io non dico che tutti cambierebbero idea ma credo che in una buona parte, se vedi le tue prospettive anche solo economiche crescere anno su anno il rancore fa meno presa. È difficile parlare alla pancia quando la pancia è piena.
si però non basta. Gli stati più poveri americani sono quelli che a guida repubblicana da 40 anni, che bocciano ogni tipo di riforma a favore dei poveri (assistenza sanitaria, diritti e protezione lavorative ecc....) ma continuano a essere votati proprio dai poveri
Io ci vedo anche una componente demografica, mi spiego le popolazioni (occidentali ma non solo) stanno invecchiando e stanno aumentando . La popolazione anziana tende essere in genere più spaventata, si sente aggredita e ha nostalgia dei bei tempi andati che oggi non ci sono più ( ovviamente non c’erano neanche prima semplicemente erano più giovani) e certi messaggi che vengono veicolati da una destra molto aggressiva fanno presa. Aneddoticamente mi stupisco sempre di quanto anziani comprino giornali come “la verità “ che usa toni molto violenti ed argomenti anche falsi a volte strizzando occhio ad un certo complottismo. Non credo sia una spiegazione esaustiva , definitiva ed univoca (ci sono molteplici cause alcune anche dette anche in questa live) ma penso sia una componente
Il punto di Boldrin, credo, almeno in questo dibattito, sia l'assenza di una motivazione, non il rancore in sè. l'amore generalizzato a mio avviso non è amore, è un aberrazione, se invece parliamo di sopportazione, primo diventa alla portata di tutti, che l'amore universale lo lasciamo agli uomini eccezzionali, e, di controcanto, il rancore verrebbe declassato a fastidio, che non ti fà accettare tutto ma neanche ti muove in campagne d'odio. E tocca sopportare anche il rancore.
@@danieled1158 a me sembra che semplicemente aggiunga il suo rancore nel calderone dei rancori... dice che lo fa per i giovani, i lavoratori... non so é cio che giovani e lavoratori necessitano.
La risposta mi sembra sia questa: esiste una lunga lista di fatti, a mio giudizio riconosciuti come tali da chiunque voglia osservare la realtà, e che tuttavia contraddicono alcuni valori profondi e fondanti dell'identità del seguace di Trump o di Salvini. Alcuni esempi di tali fatti (mi perdonerete le imprecisioni dovuta alla sintesi): - Non è vero che l'uomo bianco abbia una qualche forma di superiorità a priori (razziale, culturale, civile) rispetto al nero, al giallo, al marrone - Non è vero che il colonialismo e l'imperialismo occidentale siano stati fenomeni positivi o neutri per chi li ha subiti - Non è vero che i ruoli di genere tradizionali siano in sé positivi o naturali - Non è vero che i testi sacri giudeo cristiani raccontino sempre una versione tutto sommato accurata degli eventi storici - Non è vero che la morale cristiana sia l'unico o il migliore modo per organizzare la vita pubblica Le persone in questione non sono in generale più stupide o ignoranti della media, e dunque sono consapevoli che le evidenze contraddicono le loro idee. Tuttavia non vogliono o non sono capaci di riconoscere quei fatti. Questo causa loro un profondo disagio, che si trasforma in rancore contro coloro che riportano le evidenze di tali fatti: per esempio perché questo è il loro mestiere (gli accademici), o perché la loro stessa esistenza è una prova di contraddizione (gli omosessuali che vivono serenamente al di fuori dei valori morali cristiani). Un esempio analogo a sinistra può essere forse quello del comunista nostalgico: egli riconosce che la rivoluzione proletaria, con ogni evidenza, non si verificherà, e reagisce con il rancore verso il borghese e verso la sinistra istituzionale, fino al caso estremo del brigatista rosso. Come mai a sinistra questo fenomeno è molto meno diffuso, se non inesistente? In parte perché le idee di sinistra sono in genere proiettate verso un futuro in cui si può sempre sperare, ed i fallimenti passati son sempre colpa di chi ha frainteso Marx, se proprio uno vuole salvare Marx. In parte perché si tratta di idee meno storicamente radicate. Ma anche, e forse soprattutto, perché la sinistra ha attivamente isolato le frange rancorose al suo interno, mentre la destra le ha attivamente cavalcate. Sono mancate a destra - certamente in Italia, probabilmente anche negli USA - voci intellettualmente oneste che spiegassero che negare i fatti non è la strada giusta per fare battaglia politica. Lo stesso McCain citato nel video come esempio virtuoso è quello che scelse Palin come running mate. Davide Manca
@@Johnny_Savageal inizio diciamo è stato mussolini poi i nostalgici poi la lega che al inizio era un partito trasversale ( molti ex comunisti erano leghisti ) ha cominciato a parlare alla pancia dei padani da lì in poi sono nati i partiti tipo italia dei valori o m5s che parlano alla pancia senza portare idee costruttive e sensate
Vorrei provare a rispondere mettendo in pausa il video al min 50:36 alle domande "Come si fa combattere ad una propaganda che si basa sul rancore? E sulla bugia, su dati falsi, su cose non logiche?". Penso che per la prima bisogna capirne l'utilizzo. Sappiamo che statisticamente in una popolazione ci sarà del contento e dello scontento. E sappiamo anche molto malcontento è dovuto alla disparità eccessiva dei beni posseduti da una piccola percentuale rispetto alla massa. Questo malcontento è stato cavalcato storicamente dalle sinistre, ma oggigiorno grazie ad una destra studiata e senza scrupoli ha imparato lei meglio a gestire questa rabbia popolana e a metterla a proprio favore, anche se effettivamente la destra beneficia sempre chi ha già tanto sempre a discapito della massa. Quando un politico si mostra arrabbiato il cittadino arrabbiato si identifica in lui. L'ultima volta che avevamo visto un "politico" fare così era ai tempi di Grillo ed allora infatti prese piede e arrivò a portare il suo partito al potere. Al contrario della destra degli ultimi tempi però, nonostante il tono incazzoso, diceva meno cazzate. E' un fattore empatico/psicologico. Per rispondere alla seconda domanda bisogna mettere in conto la mancata vita politica della generazione degli anni '70/'80 che ha vissuto nella bambagia e che noi degli anni '90 stiamo cercando di riprenderne il filo ed anche le politiche di tagli all'istruzione avvenuti negli ultimi decenni. Ecco che abbiamo una massa molto ignorante politicamente ma anche con un'istruzione molto vacillante, facile da aggirare. Ecco come la destra si è reinventata negli ultimi decenni e non sta perdendo tempo. Anche la cavalcata social sembra di vincerla, ricordiamo tutti i post di Salvini.. e come non dimenticarci del mitico cavaliere da poco divenuto anche così simbolo di orgoglio nazionale da dare il suo nome ad un aeroporto. Ragazzi di sinistra, svegliamoci, uniamoci, reinventiamoci!
Mi dispiace aver perso la chiacchierata perché avrei partecipato volentieri live. Per il crescere della violenza verbale e fisica soprattutto a destra, credo sia una "tempesta perfetta" volutamente indirizzata da alcune formazioni politiche: -Un gruppo che aumenta costantemente di persone sempre più isolate e senza occasioni di confronto con amici di idee diverse. -questo isolamento le porta quasi tribalmente a cercare un gruppo in cui identificarsi, che li faccia sentire rappresentati e tutelati contro un ignoto che li fa sentire minacciati. -vari livelli di arrampicatori sociali che cercano di cavalcare queste persone con una informazione parallela mirata ad alimentare costante questo senso di minaccia tentando di indirizzarli a prendere il loro "pacchetto ideologico completo" e diventare passionali bancomat e massa della loro ascesa politica ed economica. Mi pare che la violenza sia solo un sottoprodotto di questo in quanto per formare questo tipo di tribù il modo più veloce è trovare un nemico comune e convincerli che questo è già pronto ad attuare quel tipo di violenza o li sta estromettendo con mezzi più subdoli per i quali gli "onesti" non hanno difese. Anche il vittismo rientra nella narrativa de "il mainstream/I poteri forti/i veri governanti" non ci accetteranno mai ed è una benzina che alimenta voracemente quel tipo di elettorato, che non vive di logica e di realismo, ma è drogata ormai dagli anni '90 da un informazione che alimenta in maniera incontrollata senso di minaccia e bisogno di sicurezza incarnato dall'uomo forte, ed è la sola cosa che cercano.
trovo fuorvianti i paralleli GOP partiti italiani. Come trovo fuori luogo un parallelo sulla situazione di degrado sociale americano con quelllo Italiano. In USA esiste davvero la povertà e colpisce intere aree geografiche, in Italia direi di no.
Cosa? Il degrado sociale americano colpisce intere aree e in Italia no? Ma conosci minimante la situazione socio-economica dei due Paesi? Gli USA sono il Paese più ricco del mondo, tolti i paesini che sono paradisi fiscali ecc.
41:20 La questione del vittimismo (premesso che l'esempio di Meloni che risponde a De Luca è veramente il minimo, quella è piccola clownerie de noartri, ci sono esempi estremamente più pesanti e significativi), non che servisse perché era già oltre il palese, ma Flaminia Pace, nella recente inchiesta sulla gioventù fascista, ce l'ha enunciato in modo cristallino: usano il vittimismo come deliberata strategia per passare come l'esatto opposto di ciò che sono. I classici lupi travestiti da agnelli che piagnucolano per far abbassare la guardia, in attesa solo del momento in cui azzannare. Comunque la domanda sul perché a destra ci siano quelle inclinazioni, sul perché attecchiscano, eccetera, ha una risposta banalissima. Cercate i risultati delle ricerche sulle facoltà cognitive delle persone con idee di destra. In breve, se vogliamo essere buoni, ignoranza e mancanza di strumenti culturali, da cui derivano (o si amplificano) mancanza di empatia, odio per il diverso, egoismo che non si cura di schiacciare chiunque altro per guadagno personale, ricerca di soluzioni facili e veloci che non si curano di alcunchì o alcunché, eccetera. Risulta anche molto evidente se si parla con queste persone e quando si sentono parlare i loro esponenti di spicco. Come ha detto Mirko a un certo punto, non c'è un pensiero strutturato dietro, c'è solo la banalità del male (e della carenza intellettiva da cui il male deriva).
Questa però rischia di essere un'eterna scusa per la sinistra, che troppo spesso non sa fare fruttare le proprie (seppur superiori) capacità cognitive.
@@valeriapa280 Ah, ma il fatto che la politica a sinistra faccia piangere è acclarato. Però, al di là delle figure e formazioni politiche (e di certi individui che fanno solo da posa mentre pensano solo ai propri affarucci), per lo meno le idee di fondo sono a un livello umano e non puro becerismo condito con menefreghismo e avidità.
@@EnAuEllai il dilemma con questa gentaglia è proprio che la strategia che usano infila le persone più ingenue in un loop in cui il fascio spara una boiata / io gli rispondo a tono/ quindi lui piagnucola che il vero fascista sono io e non giustifica in alcun modo la boiata / allora mi incazzo e gli dico di comportarsi da adulto / prende la tua risposta rabbiosa come dimostrazione che alla fine l'unico modo di fare politica ordinatamente è con le mazzate e l'olio di ricino. La metafora perfetta penso sia il calciatore strapagato di serie a che a un minuto dalla fine della partita provoca l'avversario fino ad ottenere un fallo, anche simulato, per pareggiare o vincere la partita e mandare in vacca tutti gli sforzi della squadra avversaria, senza alcun onore o dignità, concetti di cui peraltro si riempiono la bocca
45:00 che la matrice sia frustrazione e paura? Il mondo cambia veloce, il divario socioeconomico aumenta, gli ultimi si sentono più ultimi e via dicendo. Quindi quando arriva un Vance tira su consensi facili facendo leva su questi undesirable.
Kamala Harris ieri: "conosco Donald Trump, da procuratrice ho avuto a che fare con criminali di ogni tipo: predatori sessuali, truffatori e imbroglioni" Ma "la politica del rancore appartiene solo alla destra" 😂 Non serve nemmeno commentare...
oltre alle recenti condanne, è stato pure condannato per reati sessuali e per frode. Non c'è nessun racore nel descrivere un ciminale incallito e predatore come un criminale incallito, recidivo e predatore. Descrive solo la realtà
Secondo me (perché un po’ l’ho provato) la radice di questo rancore che ha ingrandito i movimenti di estrema destra è la velocità con cui sta mutando la società in un mondo in cui ci sono ancora moltissime persone (in gran parte uomini devo dire) che come ambizione di vita avevano ancora quello del sogno tradizionale della famigliola nella casetta, ma che per motivi vari percepiscono che qualcuno sta togliendo loro questa possibilità, un po’ perché le donne sono sempre meno disposte a stare con l’ultimo dei braccianti squattrinati, un po’ perché non sono riusciti nella vita professionale e sentono che i loro nonni con la 5 elementare riuscivano ad avere la vita che loro vorrebbero , poi percepiscono gli immigrati come un ulteriore elemento di disturbo del loro mondo tradizionale che va perdendosi, e allora si rifugiano nel mito dell’età dell’oro perché sai si ok sotto lo zar o il despota di turno non c’era libertà, ma almeno il contadino aveva la sua famigliola felice (ovviamente non era così sto solo dicendo come molti la percepiscono). E quindi si fanno sedurre da questi movimenti tradizionalisti.
Secondo me un modo per recuperare questo sentimento in positivo sta proprio al centro, perché ormai la sinistra è percepita come incapace di capire i desideri semplici di queste persone, e anzi che demonizza la famiglia tradizionale etc.. ma il centro ha ancora la possibilità di andare sui contenuti e promettere a queste persone che anche se non sono laureati e dei geni potranno avere un lavoro che gli farà realizzare quello che desiderano etc, e che gli racconti non c’è niente di male se non vogliono imparare tutti i termini complicati della cultura lgbt e vogliono solo una ragazza semplice con cui fare qualche vacanza e una vita tranquilla con qualche figlio etc, un qualcosa alla democrazia cristiana non so, poi ovviamente uno zoccolo duro di fasci ci sarà sempre, ma io sto parlando di quella percentuale di persone che ha fatto diventare grossi i movimenti di estrema destra recentemente che secondo me è recuperabile
Cerco di inserirmi nel dibattito tra Boldrin e Pietro Caleo.
Concordo con Boldrin sul fatto che l'odio, in quella determinata forma, è presente a destra e non a sinistra, e vorrei cercare di articolare meglio la questione.
L'odio della sinistra (se così si può definire) è un sentimento di rivalità e contrarietà nei confronti degli avversari politici.
Naturalmente lo stesso tipo di odio c'è anche nella destra, ma nella destra si aggiunge un altro tipo di odio che nella sinistra invece non c'è: l'odio per determinate persone per via delle loro caratteristiche psicologiche, genetiche e fenotipiche. In pratica, il sinistro ti disprezza se hai idee politiche diverse dalla sue, mentre il destro ti disprezza per il solo fatto che esisti, prima ancora che tu abbia espresso un qualsiasi pensiero.
In quanto invece al fare un'analisi e al capire il perché di questa forma d'odio irrazionale, ritengo che sia tempo perso, perché i pensieri razionali si possono analizzare e capire, ma quelli irrazionali no. Essenzialmente, si propone l'esercizio di comprendere un sistema caotico, perché questo è la mente dei neofascisti: una serie di pensieri confusi e scompaginati.
Basta aprire un qualsiasi forum dedicato alla politica per capire come (s)ragionano i neofascisti.
Passano il tempo a postare foto scattate in qualche angolo di qualche gay pride che ritraggono soggetti acconciati in maniera strana, concludono che quei casi siano rappresentativi dell'intero mondo LGBT (anche se poi in realtà la maggior parte delle persone al gay pride non hanno niente di strano e manifestano senza scadere in eccessi) e concludono che il mondo occidentale stia andando moralmente a rotoli per via di questo.
D'altra parte, invece, i russi che radono al suolo un paese per motivi che nessuno (neppure loro) comprende, viene da loro percepita come normale amministrazione. Distruggere città e ammazzare gente per loro non è un problema, mentre vestirsi in maniera eccentrica in qualche angolo di qualche gay pride è un qualche tipo di crimine morale.
Lasciate perdere, datemi retta! Sono casi da psichiatria, risolvibili probabilmente solo con dei farmaci molto potenti con effetti collaterali spiacevoli.
In quanto al reddito di cittadinanza: per me non solo non è una puttanata, ma il principio filosofico sottostante (ovvero, che tutti i cittadini hanno diritto a condizioni di vita minime) lo metterei in costituzione come hanno fatto gli svizzeri. La distinzione tra diritti civili e sociali la trovo superflua: per me ci sono i diritti umani (che comprendono diritti di diverso tipo) e basta.
Di base penso sia tutto dovuto ad una sorta di frustrazione e disagio personale. Della serie : in generale non sono soddisfatto e quindi inevitabilmente devo prendermela o dare la colpa a qualcuno. Ad ogni modo ottimo dibattito, grazie.
La mia impressione é che il problema derivi, almeno in Italia, dallo snobbiamo e senso di superiorità della sinistra. Che ha messo le mani sulla cultura (complice di una destra che l'ha abbandonata) e iniziato a guardare tutti dall'alto al basso.
La sinistra non é aggressiva, ma passivo aggressiva. Ti guarda con un'aria che quando va bene sa di benevolenza per i minorati.
É umiliante. E lo dico da persona di origine culturale di sinistra, che viene da una zona rossa, e che ha vissuto da giovane con queste modalità (al tempo il bersaglio era no i Berluscones).
Aggiungo che, provando ad allargare la visuale, mi sembra che siamo dentro una dinamica circolare decennale, in cui sinistra e destra stimolano il peggio una dall'altra, e che non mi sembra affatto che il fenomeno sia in esaurimento.
Francesco Bertei
E’ tutto vero…..la Destra,va fortemente sottolineato, ha favorito la totale “occupazione” altrui, non è che abbia provato a produrre qualcosa di particolarmente degno di nota.
Esatto
A me pare che la gente di sinistra sia soggetta a un bullismo continuo sul web.
Etichette ridicole come pro pal o sinistro vengono ripetute di continuo. Il tutto rigorosamente senza elaborare alcun pensiero oltre alle offese.
Non vorrei essere in un ragazzino di sinistra in questo periodo.
Parallelamente i fascistoidi non si vergognano più di dichiararsi tali....un mondo al contrario😂
Una delle cause, a mio parere, è la fine dei partiti tradizionali e la nascita dei partiti personali. Nei partiti tradizionali una forma di selezione culturale ed intellettuale, anche agli estremi dello spettro di idee, c’è sempre stata. I partiti personali, retti sul patrimonio personale e sulla mera popolarità (quale ne sia la ragione) hanno sdoganato personaggi ignoranti e basici (per scelta tattica o per loro intrinseca natura). Lo sdoganamento di tali personaggi ne ha sdoganato le idee (sincere o meno), le idee così sdoganate hanno contribuito a sdoganare personaggi ed idee ulteriormente più ignoranti e basiche, in un circolo vizioso che continua ad autoalimentarsi. Noi esseri umani, in prevalenza, tendiamo all’ignoranza e alla basicità, trovo purtroppo comprensibile che certe puttanate e certi toni riscuotano grande successo, allorché vengano a mancare forme di selezione prima vigenti. Per esperienza personale, posso dire che molti trumpisti,putiniani,salviniani o fan di Vannacci, sono accomunati da un elemento: a scuola andavano molto male ed erano trattati da “asini” dai compagni e dai professori (che fossero persone brillanti o meno, da qualsiasi altro punto di vista). Sarà semplicistico, ma molto della loro rabbia si origina da lì: il loro voto rancoroso, è un voto contro coloro che, nella loro ottica, si erge a maestro, a insegnante, professore.
“Come, tu vuoi dirmi che cosa mi deve piacere o meno? Che cosa sia giusto o sbagliato? Mi devi insegnare a vivere?”
La Sinistra, non lo nego pur avendo simpatizzato piuttosto per lei che per la Destra, ha spesso e volentieri un atteggiamento paternalistico, che può tranquillamente urtare.
E risvegliare traumi psicologici e conflitti irrisolti.
Quante sono, sul totale della popolazione studentesca, le persone mediocri o meno che mediocri?
Non poche….proprio come i voti che prende Vannacci….
“Si vogliono vendicare” dando la colpa dei loro fallimenti al paese in cui vivono.
Sarà anche vero, però questo atteggiamento di dar loro dei falliti li spinge ancora di più nelle braccia di vannacci and company, purtroppo o per fortuna la gente esiste, e se si vuole fare politica bisogna tenere conto anche di loro
@@andrearisolo-mw4ik Nelle braccia di vannacci li può spingere soltanto la mancanza di neuroni...
Secondo me il rancore potrebbe scaturire da quel sentimento di invidia che permea quella parte di mondo arrivista che, per ignoranza o per incapacità di reagire alla pressione sociale, non riesce a vedere nella convivenza e nel lavoro un valore che va oltre alla propria individualità e al proprio status. E in un’epoca in cui abbiamo visibilità di pressoché qualsiasi individualità attraverso internet/social, credo che questa invidia/rancore possa essersi accentuata dal momento che il confronto con l’altro è molto più esasperante. Si spiegherebbe anche il motivo per cui il fenomeno abbia coinvolto molto meno la sinistra che invece basa i propri principi sul collettivo e non sulla individualità. Sicuramente questo è solo un fattore però potrebbe essere uno spunto
Naah, secondo me è data dal fatto che gli usa erano un paese a predominanza bianca, ora sempre meno. dagli anni 10 essere bianchi e maschi non conviene…
Sono d'accordo con questa ipotesi, in sintesi LIVORE, che scaturisce dal confronto di possedere O meno beni materiali, capacità intellettuali, intraprendenza personale, Livore per quello che non hai o che non sei in grado di essere o di ottenere
Sono molto d'accordo con la spiegazione di Riccardo, credo sia molto vicina alla realta'. Aggiungerei anche un ulteriore elemento: nel momento in cui la politica, anziche' amministrazione at large di uno stato viene vissuta come unico strumento di miglioramento della vita delle persone (sussidi, procacciatrice di lavoro, amplificatore dei valori in cui credo, ecc.), ecco che la frustrazione atavica dell'essere umano (che si polarizza ancora di piu' in periodi di crisi, anche solo percepita) si riversa tutta nello scontro politico: ho bisogno di un nemico che spieghi la causa di tutti i miei mali - anche se di base sono apolitico o disinteressato - dato che la spiegazione reale e' troppo complessa per essere appresa in tempi rapidi dal mio cervello. Da qui le analogie con il livello da bar sport. Certo questo non spiega o giustifica il livello alto di violenza, per quello magari ci sono altre ragioni di tipo sociale da dover analizzare.
Unico momento utile per raggiungere lo scopo del video è proprio alla fine con il commento di Matteo Tosi. Si iniziano a delineare le motivazione del voto carico di odio rancoroso, vendicativo, che però a mio giudizio partendo da questo sentimento ora si sta consolidando, trasformandosi in qualcosa di diverso, solido, tipo blob il fluido che uccide così può trasformarsi in te e prendere il tuo posto. Io merito più di te. Aggiungo un inedito per sicuramente i non giovani: accada anche nei videogiochi multiplayer.
48:05 riflessione interessante di Raffaele che si concreta in quello che stiamo vivendo in Sardegna in questi giorni. Nell'isola è forte il dibattito sulla speculazione energetica delle multinazionali del sole e del vento per la costruzione di imponenti impianti. A ciò si oppongono diverse associazioni indipendentiste, ecologiste e antimilitariste e anche la destra istituzionale ( minoranza di governo ora, i vari psd'az, fi, fdi e lega). La particolarità è data dal fatto che tali progetti sono stati coordinati con la giunta regionale uscente, centro destra, che ora solo per contrastare il governo giallo rosso dell'isola si ritrova a combattere questa battaglia di fianco a una serie di associazioni palesemente e dichiaratamente di sinistra estrema. E i due schieramenti convivono di comune accordo attualmente, sfilano uno di fianco all'altro nelle manifestazioni
@@planaremagico1915 scusami, forse ho espresso male il concetto chiave che volevo far passare attraverso il commento. La speculazione non esiste, ma è una motivazione fortemente sostenuta dall'opposizione di centro destra per contrastare politicamente l'attuale maggioranza di governo regionale. Gran parte della programmazione che sta dietro questi progetti però è stata condotta dalla coalizione di centro destra che allora era maggioranza di governo. Ecco ricollegandomi a ciò che diceva Raffaele, in questo caso la coalizione di centro destra sarda usa argomentazioni che non stanno né in cielo e né in terra come arma politica contro l'opponente. Considerando il fatto che in quel processo di programmazione furono loro i protagonisti e non l'attuale giunta di governo, pur di contrastare l'avversario politico si utilizzano motivazioni che sono totalmente contrarie a ciò che loro stessi hanno compiuto qualche anno fa.
Secondo me il discorso lo si può articolare in più punti:
- [questo vale per l'Italia] c'è un profondissimo disprezzo antiamericano e antiUE. C'è una fetta di italiani che nel profondo del suo cuore è anarchica, nel senso vuol fare le sue zozzerie senza che nessuno gli dica nulla, e per questo odia il fatto che ci siano delle entità che in qualche modo dettino la linea, infatti esiste gente che è delusa da Meloni perché dopo tanti paroloni si è adeguata alla linea occidentale, tipo mio padre era elettore storico di AN, poi ha votato nel 2018 Meloni, ma deluso per questi motivi alle europee ha dato il voto a Santoro;
- il fattore "non si può dire più niente signora mia". C'è una fetta di mondo che è stanca di essere emarginata e discriminata che da un po' ha iniziato a farsi sentire, e questo ha portato a dei cambiamenti nel modo di comunicare, in modo da portare rispetto alle minoranze, e per la gente che è culturalmente cresciuta con Mediaset questa cosa è causa un forte risentimento. Vogliono sentirsi legittimati nel loro esser intrinsecamente stronzi, e anche per questo Vannacci ha avuto grande successo;
- le soluzioni semplici a problemi complessi. Ci sono tanti immigrati? MURO oppure BLOCCO NAVALE. C'è crisi e negli anni 90 te la passavi meglio (magari non era così, è solo il bias della retrospettiva rosea)? COLPA DELL'UE, TORNIAMO ALLA LIRA. Hanno fatto la Sirenetta nera? DOBBIAMO COMBATTERE LA LOBBY ARCOBALENO. C'è delinquenza? GALERA E BUTTARE LA CHIAVE COME FAREBBERO IN RUSSIA.
C'è una fetta di persone che non aspettava altro che l'arrivo di qualcuno che comunicasse così, e non sarà facile fargli cambiare idea. Forse capiranno solo quando si schianteranno contro il muro.
@@flaviopnt spero presto
D’accordo su tutto ma sul “non si può più dire niente” mi sembra tu abbia un po’ generalizzato, c’è una bella differenza tra l’usare epiteti razzisti od omofobi e il pericolo percepito di doversi imparare delle barbarie contro la lingua italiana per non offendere nessuno. Il partito medio di destra fa decisamente leva su quest’ultimo aspetto.
@@andreab-o6q che c'entra la lingua italiana? io intendo le bestialità alla Vannacci
Si chiama nazionalismo non anarchia
@@GuscioRosso sì sono nazionalisti, ma intendevo evidenziare una indole caratteriale di una fetta degli italiani che secondo me li porta a questo tipo di avversione per entità sovranazionali.
Quasi sempre sono o di estrema sinistra o affascinati da fascisti mafiosi come Putin.
C'è gente che pur di pagare la benzina 3 centesimi al litro in meno vedrebbe volentieri 40 milioni di ucraini rasi al suolo.
Mirko Campochiari ha centrato il punto. C'è una larga fetta di italiani che, non avendo gli strumenti per capire la realtà, vive di benaltrismo da bar.
Eh certo, non è assolutamente l'egemonia culturale di un gruppo di interesse.
Molto interessante la domanda sulla radice del rancore nei votanti di Trump. Forse un punto che è stato poco toccato nel video e che secondo me gioca un ruolo è quello del rancore di una grossa fetta della popolazione che si sente esclusa dalla complessità sempre crescente della tecnologia nel mondo che ci circonda. Vuoi per istruzione carente, vuoi per una carriera fallita, vuoi per comparazione con chi "ce l'ha fatta" e ne riceve un ricavo economico notevole, vuoi per una semplice sensazione di mancanza di controllo sui dispositivi che ci circondano e che usiamo costantemente (secondo me in questo caso è sufficiente pensare a internet o al computer su cui sto scrivendo questo commento) e che hanno un ruolo sempre più significativo in tutto quello che facciamo, che chiudono o aprono porte a seconda che uno sappia destreggiarsi con essi o meno. La reazione "razionale" è mettersi a studiare, apprendere da chi almeno in parte di quella complessità ha imparato a destreggiarsi. La reazione spontanea è: fanculo te che hai imparato a programmare e ora progetti gli algoritmi per amazon, non è che perché hai usato meglio le tue capacità cognitive di me che allora sei meglio di me. Anzi: io sono meglio di te nel mio essere uno zotico. Questo tipo di retropensiero secondo me si vede molto bene in certi comizi di trump. Credo che spesso "i rancorosi" vedano nei phd e nel sapere scientifico o tecnico, per dirla in soldoni, due caratteristiche centrali del membro dell'elite contro cui vogliono combattere la loro battaglia.
Un'altra differenza che mi sembra di notare tra l'area non di destra (dal centro alla sinistra) e l'area della destra rancorosa su cui il dibattito è incentrato è che mentre nella prima si tende a fare molto il discorso del "votiamo il meno peggio" (che lascia comunque intendere una posizione critica verso chi si vota), invece nella seconda le persone tendono a sostenere un partito o un politico con anima e corpo, come se fosse un supereroe o addirittura una divinità.
Oggi sono capitato qui su RUclips in un video in cui Biden saliva su un aereo sbagliato e nei commenti c'erano una serie di persone palesemente pro-Trump che, a parte lanciare i soliti messaggi di odio di cui si parla in questo dibattito (c'era uno che definiva "Biden" patetico per via del suo stato mentale... posso capire che uno non sia d'accordo con Biden politicamente, ma attaccarlo per i suoi problemi di saluti, secondo me riconducibili a un inizio di Alzheimer o qualcosa di simile, è un colpo molto basso), si respirava un'idolatria patetica, quasi infantile, nei confronti di Trump.
Un tizio ha scritto che dato lo stato mentale di Biden sicuramente c'è qualcuno che governa al posto suo in questo momento e qualcuno gli ha chiesto: "Chi sarebbe questo qualcuno? Gesù?".
Un altro ha risposto alla domanda dicendo che per ora non c'è Gesù al governo ma che ci sarà probabilmente tra qualche mese.
Ora, capite che quando uno diventa così invasato da arrivare persino a identificare un politico con una divinità, l'odio è la logica conseguenza, perché è questo il modo in cui si declinano tipicamente i folli estremismi.
Voglio sottolineare che non faccio cherry-picking: quel tizio è rappresentativo del commentatore trumpiano medio di RUclips, e sono francamente fenomeni sociali preoccupanti. Ho votato una sola volta un partito in vita mia (anche perché essendo svizzero qui votiamo molto sulla leggi e queste sono quelle che davvero mi interessano) e l'ho votato perché condivido con quel partito alcuni punti di vista, ma mai mi sognerei di identificarlo con una divinità. Non riesco a concepire come uno possa divinizzare in questo modo un politico o un partito, ma credo che questa follia spieghi tutto il resto. Quando degli esseri umani si convincono che il loro gruppo è fondamentalmente un'espressione della divinità, coloro contro cui combattono è il diavolo (da notare infatti che il discorso del "l'occidente si è venduto a satana" salta spesso fuori in quell'area politica).
Dovrei vedere se esiste una correlazione tra il livello dell'istruzione e la "qualità" della politica. Molto di pancia mi viene da dire che esiste una correllazione tra essi e che dando capacità critiche alla popolazione si vada e a creare un deterrente per quel tipo di ragionamento senza contenuto ma pieno di fuoco.
Dal momento che un PhD in chimica probabilmente non capisce niente di diritto costituzionale, penale, amministrazione pubblica ed economia e commercio probabilmente nel merito delle proposte politiche non ci si può addentrare con competenza.
Per quanto riguarda la politica considera che una mia professoressa(universitaria) è apertamente fascista ed è la dimostrazione che uno può essere ignorante su questioni storiche, politiche e sociali pur essendo erudito su altro.(Matematica, ma non specifico)
Un esperto in amministrazione pubblica non vota meglio di uno con la terza media, perché uno non capisce niente di nulla, mentre l'altro capisce solo di amministrazione pubblica e complessivamente è una parte importante ma minima di un mandato.
Pink Floyd ad aprire.... Brividi
(Premetto che vivo a Bologna) Quello che diceva Pietro Caleo io lo osservo nella mia cohort (anni 90) in una sinistra radicale molto "anticapitalista", antilavorista, decrescista etc... Che nella retorica non è poi così diversa dalla destra. Semplicemente non hanno così tanta rappresentanza politica ufficiale e sono effettivamente meno violenti nella pratica e più lanciati verso """crimini""" contro la proprietà. C'è anche nella comunità queer, specie nelle frange più discriminate e soggette a violenze da parte della destra rancorosa una shift verso appunto posizioni più radicali che però mi sembra più una risposta al rancore di cui parla il Prof.
C'è una grande insoddisfazione in giro e un gran desiderio di semplificazione. Una parte della politica intercetta certe pulsioni e se ne esce con cagate buone giusto per una sfogata sui social, ma che non vanno mai ne alla radice dei problemi né a proposte e soluzioni. Si fa ariafrittismo per manipolare, si creano Moloch immensi e si idealizzano cose come Russia e Cina che "prima o poi arrivano e ci faranno liberi" perché non si sa che pesci pigliare per migliorare le proprie condizioni. Vittimismo e ignoranza si, ma non è solo questo. C'è una robusta base reale per questi atteggiamenti.Per come la vedo io, viviamo decenni di straordinarie trasformazioni sociali e tecnologiche. In un mondo così complesso, è comprensibile il desiderio di semplicità. Riccardo Lo Iacono l'ha detta giusta e condivido il suo pensiero
Dai dai non vedo l'ora di raccontarvi la prossima volta
Grazie di cuore. Cristiano Berto
Comunque la campagna di Harris si scrive da sola: ex procuratrice contro un condannato, e sul personale risulta difficile attaccarla senza mettere di mezzo temi sensibili e minoranze.
Tra i contadini che massacravano l'ebreo del villaggio per il cattivo raccolto e i vari leoni da tastiera che disseminano odio nel web non vedo molta differenza.
La mia ipotesi è che odio e intolleranza possano essere smussati dell'educazione (vedi superstizioni), ma non eliminati a causa del vittimismo e del "naturale" fastidio per chi è diverso.
In quale universo è accaduto?
1:02:12 devo ancora terminare la live quindi lancio un rangionamento che magari verrà sviscerato dopo. Non credo che questa massa di elettorato rancorosa sia la maggioranza; lo dico perché la situazione delle elezioni francesi, così come la crescita degli astenuti in italia, dimostra che questa area è grande, ma non quanto si vuole far credere.
Conosco poco della situazione americana, ma anche li, se l’elettorato trumpiano è composto in parte da elite industriale, allora la sua totalità non sposa necessariamente il rancore.
Allora da cosa si sviluppa l’odio?
Qualcuno in live (perdonami se non ti cito) ha avanzato l’idea che fosse qualcosa di inculcato sin da piccoli, ma questo è smentito dal fatto stesso che queste persone, in buona parte, fino ad almeno 30 anni fa, non sposavano posizioni così palesemente estreme, in caso contrario i partiti estremisti (forza nuova et simili) sarebbero già in parlamento, ma non è così.
Quindi l’odio, che è certamente presente (forse in risposta alle condizioni di vita questa parte di popolazione?) viene fomentato dalla politica per convenienza, autoalimentandosi.
Io ho 27 anni, non sono assolutamente un anti progresso o altro, ma son certo che la ragione siano gli strumenti di comunicazione, in particolare i social. Non a caso la strategia del M5S, perfezionata da lega e FDI, ruota tutta intorno al richiamo alla pancia sui social, che l’elettorato poco conscio a livello digitale, assorbe e incuba.
Queste persone parlano come al bar, ma il bar oggi lo abbiamo in tasca
Risposta estrema a dei cambiamenti estremi e/o ad una degenerazione, reale o percepita tale, culturale, morale, materiale, identitaria… Il tutto è esacerbato da un dibattito sempre più polarizzato e ideologizzato, penso che il tempo della sana “competizione sportiva” descritto dal prof. sia passato già da un po’. Non penso tuttavia che questo modus operandi sia un’esclusiva delle destre.
100% d'accordo. Solo non penso siano estremi, ma percepiti come estremi.
@@gabrielerotondi6240 in ogni caso ciò che conta è la reazione, quello che molti politici di sinistra sembrano non voler capire è che i vari estremismi di destra non nascono dal nulla, non sono dovuti alla gente che improvvisamente è diventata scema. Ma forse questo significherebbe assumersi della responsabilità anche da parte loro, perciò credo sia più facile demonizzare il nemico.
Premetto che è out of context .
Quando saranno disponibili i corsi ( economia e filosofia ) per essere acquistati ?
III legge della dinamica: a ogni forza corrisponde una reazione uguale e contraria
Odio e Amore sono opposti nel loro rapporto con la Despair la Disperazione.
L'odio pare pagare di più in politica perché è più la gente che è disperata rispetto a quanti hanno ancora qualche speranza.
Un messaggio di odio ha un appeal immediato sulle masse di disperati
Il comportamento del politico che si mostra forte con le parole non difendendo mai il debole rafforza quel io che è dentro alle persone con cervello frullato in questo modo si sentono forti e protetti
"non sono particolarmente omosessuale" è bellissima!
Provo a mettermi nei panni di alcuni politici di destra. Alcuni sono più cinici e quindi possono sfruttare a cuor leggero le emozioni e lo scontento, oppure hanno un loro piano di lungo termine che gli permette di giustificare ogni cosa. La destra è poi più spregiudicata e efficientista storicamente, o mira a ottenere più potere che può per cambiare le cose in futuro (non si sa poi cosa vuole perché ha solo mirato al potere nudo e crudo), questa ha sempre potuto spingersi oltre nel parlare di pancia, nel manipolare, nell'uscire da ciò che è giusto deontologicamente. I leader che si sentono salvatori, risolutori, osservano persone arrabbiare e spaventate per i cambiamenti veloci, perché ci sono persone più capaci e intelligenti. Forse all'inizio vogliono rincuorarli o piuttosto dare sfogo al loro risentimento, farli sentire importanti. Però quando monti il risentimento in questo metodo individualista e antimorale esce fuori una forte aggregazione ancorata ad un leader, che deve a quel punto solo solo urlare più forte e trovare sempre nuovo rancore e nemici. Si offre la promessa di non doversi più controllare nella vita, di non dover più essere buoni per forza, di non scegliere con scrupoli, di far saltare le gerarchie e la meritocrazia. È un dono che la gente apprezza così tanto che può seguirti per tutta la vita (la sinistra non riesce a dare questa cosa). Con questo potere momentaneo di aggregaziome storicamente i leader sono andati fuori di testa, facendosi prendere dal potere.
Queste emozioni, questi limiti di una parte della popolazione sono comunque legittimi e sensati, e andrebbero comunque osservati e curati anche dalla sinistra, ma la destra sa andare oltre creando fittizie identità costruite sul diverso e sulla voglia di vendetta e rompere tutto, è puro tribalismo che può colpire il povero come il ricco, l'analfabeta e quello istruito (ma poco saggio e maturo).
La sinistra può attaccarsi ad un simile rancore ma storicamente ha un atteggiamento più morale e moralista che non gli permette sempre di uscire dagli argini. Può attaccare multinazionali, ricchi, il sistema, la destra ma non si butta a capofitto nel cinismo e nella morale utilitaristica pura. Certo può voler distruggere il mondo, ma perché utopisticamente pensa che uno nuovo nascerà dalle macerie subito. Può cercare il potere ma perché, sulla carta almeno, vuole costruire qualcosa di "buono". Da sfogo al rancore ma ti chiede subito di fare qualcosa, ti toglie libertà in nome di un bene superiore, è meno allettante e liberatorio...
Ci sono somiglianze al fondo della cosa, ma storicamente i due gruppi identitariamente si sono disivi il tipo di comunicazione e il livello di spregiudicatezza. Il destro è quello che può essere cattivo per fare il bene, il sinistro è quello che fa il bene sempre anche quando porta al male.
Grazie ❤
Che analisi ragazzi!
Mio commento tattico 👍
To be continued...
Ormai I matti sono quelli fuori dal manicomio 😂😂😂😂
7:34 concordo al 100% prof. Una vendetta che si ritorcerà contro di loro. 😊
Sicuramente, ma il problema è che stanno giocando nel nostro campo, come quando da piccoli ci occupavano il campo da calcio e tu potevi solo guardare, guardare come rompevano la rete, perdevano il pallone, sputavano per terra e dopo toccava a te?
@@iovani così è la vita
Seco do me vogliono vendicarsi del fatto che non so o più così importanti come una volta.
Ora i anche il proletario se la passa bene, e secondo me questi non lo accettano perché non vengono più venerati.
Giusto identificare nel rancore la dicotomia "politica" in occidente che personalmente credo abbia origine atavica, nel senso che il mancato raggiungimento della piena democrazia e il fallimento degli obiettivi della globalizzazione (meno contrasti e meno crisi economiche) sia la base del risveglio ideologico. È razionale quindi il sentimento di vendetta che matura anche tra i "nostalgici" che si sentono autorizzati a dire che la preferenza di una repubblica democratica rispetto ad un accentramento più autocratico era di fatto un errore. L'idea di un uomo solo al comando è sempre alberata nel popolo sia per la sensazione di sicurezza (comanda uno e questi si assume la responsabilità), sia nell' riferimento di guida. A maggior ragione ciò si verifica se la guida è un uomo ricco e di successo, perché sublima l'idea del successo come capacità/credibilità e che la ricchezza di uno possa poi dispensarsi a pioggia.
Secondo me è proprio questo: un risveglio ideologico portato dal malcontento conseguente ai mancati obiettivi, identificabili nella scelta nel modello democratico.
51:26 ricordo il mio prof. Di Storia della lingua italiana: "Eco si sbagliava nel modello 'mike buongiorno è l'uomo come noi', Mike era l'uomo 'nostro amico'. Berlusconi inventò il politico come 'uno di noi', rovinando e denigrando la figura del tecnico."
Una parte grossa la fa' la religione cristiana l' indottrinamento cristiano aiuta molto a coltivare il nemico e l' odio purtroppo
Cristo insegna l'odio?!?!
Mah, i mistici e religiosi che leggo non parlano mai di odio.
@@daniele.82 Osserva la condizione in cui versano molte chiese evangeliche e pentecostali negli Stati Uniti. Sono portatori di messaggi estremamente dannosi
@@daniele.82vagli a spiegare che quella cosa da Medioevo che è l'indottrinamento cristiano ha prodotto le opere di Palestrina e la musica sacra. Se il cristianesimo avesse seguito le moderne ideologie del politicamente corretto dicendo alla gente "coltivate la vostra fede privatamente,non portatela nella politica e nel sociale" non ci sarebbero stati i mecenati come Pierluigi da Palestrina e i compositori di musica sacra da cui è nata la musica classica. Però loro sono intelligenti.
@@xyz4632 bravo, ma ha prodotto anche i ghetti, i progrom e le crociate .
@@xyz4632nelle opere di Palestrina, Monteverdi, Bach, Mozart, Arvo Part, Schnittkle, Scarlatti, Bruckner etc etc
c'è misticismo, dov'è l'odio?!?
Io la vedo tanto come una pigrizia di pensiero. Se guardiamo le idee della destra moderna vediamo che sono tutte banali, semplici da comprendere e, in molti casi, c'è un po' di vendetta/odio verso qualcuno/qualcosa. Credo sia un comportamento molto umano accontentarsi della scelta meno dispendiosa intellettualmente e magari posso anche sfogarmi con qualcuno.
Non sono pienamente d'accordo col ragazzo che sostiene che la destra semplicemente scelga tutto ciò che la sinistra non sceglie. Pensa ad esempio al rapporto con l'unione europea su cui anche la sinistra (ci butto dentro anche i pentastellati) ha cercato di farci campagna politica contro.
A me sembra come quando vedo uno scippo per strada: il mio pensiero pigro mi dice "come gli staccherei una gamba"; il mio pensiero un attimo più dipendioso mi dice "viviamo in una società dove siamo tutti d'accordo che la forza è prerogativa dello stato; io al massimo posso cercare di bloccare il reato o, eventualmente, trattenere il sospetto se lo prendo in flagranza". Questo secondo pensiero nella claque politica da ultras non c'è. Una volta non c'era nessuno che proponeva determinati discorsi in un certo modo; ora invece sì e quindi trovano molte persone che si abbassano a questo pensiero, perché appunto meno costoso.
Bella live con tema di conversazione interessante. Mi permetto di condividere una mia riflessione “ad alta voce” in merito. Personalmente ritengo che il rancore nasca da un senso di impotenza, di incapacità di risolvere le problematiche inerenti alla propria vita, che viene scaricato su soggetti esterni. Lo trovo facilmente correlato ad un livello scarso di cultura (intesa come modello interpretativo e critico del mondo) che causa una sostanziale incapacità di comprendere la situazione che ci si trova a vivere. L’informazione pessima che caratterizza le nostre società alimenta questo spaesamento aumentando il rumore informativo piuttosto che fornire criteri interpretativi all’interno di un dibattito esteso e approfondito. Quindi secondo me è un doppio problema connesso a: scarsa cultura e pessima informazione che porta le persone, spaesate, a reagire istintivamente e in modo scomposto ossia, spesso, con violenza. In estrema sintesi: queste persone non si sentono in controllo della situazione perché non hanno gli strumenti intellettuali per comprenderla, da qui il senso di minaccia e la reazione violenta rivolta contro un nemico ideale.
Secondo me la questione è più complessa e in parte mal posta. Premetto che non conosco la letteratura sul tema, probabilmente ci sono dati che mi smentiscono.
Io ritengo che la situazione sia in realtà meno grave di quello che sembra riguardo alla grande presenza di votanti incazzati, anche se risulta un problema per come riescono a influenzare il dibattito politico. Mi spiego.
Una parte di popolazione antisistema è sempre esistita, ma era molto piccola, anche se molto convinta. L'aumento di questa porzione secondo me è modesto in termini assoluti (dal 3% all'8%, per esempio) e motivato dai social media che, da strumento di comunicazione, sono stati cooptati dai governi autocratici come strumenti di propaganda fortissimi, sia verso l'interno (Cina, Russia), che verso l'esterno (Russia, Arabi). A questo ha contribuito il fatto che l'influencer di successo è ormai un lavoro da milionari: servono investimenti e la possibilità di seguire stili di vita improbabili e irreali. Questo crea meccanismi di frustrazione nei loro followers, che comparano le loro vite e si incazzano col sistema.
Come si spiega la forza elettorale dei populisti allora? Secondo me dalla scomparsa da un lato politico dell'offerta moderata, portando gli elettori di quel lato a votare l'estremo nella scelta tra quello, i moderati di sinistra e il non voto. "Mai con i comunisti" in un certo senso. Un corollario di questo è che la comparsa di una forza moderata di destra (per esempio) dovrebbe sgonfiare rapidamente e drammaticamente i vari trump e salvini.
Comunque almeno in Italia i primi a sdoganare la modalità da bar sono stati i grillini. Il famoso 1 vale 1 e questolodicelei
Oddio Berlusconi direi
@@Mosk314 anche...ma il suo linguaggio era leggermente diverso
@@paolaantonelli511esatto, il suo linguaggio era pure peggio ma siccome lo condiva con qualche barzelletta sulla gnocca gli si perdona tutto
@@diegodelasega-f1b se lo intendi come diritto di esprimere un' opinione si. Se come annullamento delle competenze no. Se ho male al dente vado da un dentista pure bravo e non dal lattaio sotto casa seppure simpatico ed onesto. La retorica dei 5 stelle è sempre stata quella di sostenere i loro politici a prescindere dalle competenze ( i vari Castelli, Di Maio, Toninelli...)
@@diegodelasega-f1b giusto. Ma il mio commento di partenza si riferiva ad una considerazione fatta da Parabellum nel video su Vannacci e lo sdoganamento delle chiacchiere da bar
Mi sembra che la posizione descritta da Boldrin nei primi 5 minuti corrisponda al significato etimologico di "reazionario": qualcuno che agisce soltanto per reazione (quindi opponendosi al presente, eventualmente per restaurare una situazione passata che avverte come positiva) ma senza nessuna proposta nuova per il futuro.
Quando si fa la seconda parte?
Commento tattico 🪖
Con una parte di persone non è possibile ragionare sono abituati con ragionamenti dei nostri politici sono cresciuti con questi modi quando Lei Prof cerca di spiegare non raccolgono la verità
Non ho capito: qual' è il libro di Vance che Michele consiglia nel video?
NON lo consiglio, lo menziono. Hillbilly elegy, ne parleremo sabato con Paolo Bizzarri su Agora di LOLI
Certo che trattare le persone che la pensano in un certo modo come dei subumani, dei casi clinici da studiare, non è proprio il miglior modo di appianare le divergenze. Cioè a me fa ridere questo modo di fare per cui si sottolinea quanto il dibattito politico sia divisivo e poi ci si chiede perché ci sono degli idioti che non la pensano come noi. Forse è il caso che ci diamo tutti una calmata e la smettiamo di parlare di politica e ancora peggio di guerra come se parlassimo di calcio
Sono valori fondamentali, e se oggi, nel 2024, sei pseudo faSsista, filo dittature e caxxate annesse, sei un subumano.
ok, ma basterebbe andare a difendere le proprie affermazioni dopo averle fatte e non lanciare il sasso e scappare. A quel punto è lecito pensare che uno sia un idiota. Poi, certo, il linguaggio potrebbe essere meno aggressivo.
Super d' accordo ... A me dispiace molto perché i contenuti sono super interessanti e frutto di un' intelligenza cognitiva e di una competenza evidente ma poi se umanamente ti comporti come il peggiore dei bulli ( davvero il peggiore!!!!!) diventa difficile avere stima, rispetto e fiducia. Insomma bei concetti ma nel concreto, cosa mi stai dicendo di te come essere umano?
Poi questa cosa delle sfide online a partecipare al dibattito sono, a mio avviso, sciocchezze adolescenziali a beneficio di quell' ego che, forte del proprio innegabile potere intellettuale e mediatico, non riesce ad accettare il limite ( che è di tutti!) e si affanna rabbioso per imporsi ( l' elitarismo di fatto va spesso a braccetto con la violenza). Uno che gode ad asfaltare, umiliare, offendere gli altri può essere molto intelligente ma di certo non mi pare una bella persona... E se farlo da quella posizione non è vigliaccheria, beh allora non so cosa sia vigliaccheria🤷
@@elenacaffi9535 io posso essere d'accordo sul fatto che sto atteggiamento da "bulletto" vada a discapito del valore delle posizioni e dei ragionamenti. Ma allora perché commentare sputando un giudizio ed una posizione e poi scappare? non ti piace il livello del dibattito? lasci perdere, non scrivi neanche. Scrivere un commento e poi rifiutare il dibattito, per quanto duro, è il classico atteggiamento vigliacco da italiano medio: fai la voce grossa finché non c'è da metterci la faccia; a quel punto ti sciogli come neve al sole. Cazzo, hai un'idea? difendila!
Ho visto discutere Boldrin decine e decine di volte, in maniera pacata con persone completamente in disaccordo con lui. I primi due che ha attaccato in questa live non sono semplicemente due tizi che la pensano diversamente da lui, ma hanno evidentemente scritto due cose cariche di odio, per cui non comprendo perché stupirsi del fatto che usi quei toni (a mio modo di vedere sono loro due i bulli)
Discussione interessante, sono venute fuori tantissime cose
...beni...
Condivido la riflessione del prof. Boldrin sull'incoerenza trumpiana tra interessi e spinta alla "rivolta sociale". Ma allora perché gli americani bianchi poveri rivoterebbero Trump?
perché la loro unica via di uscita é arruolarsi nell'esercito. e gli usa sono a fine corsa avendo sbagliato poltiche in africa, europa e medio oriente. se poi pensiamo che il popolo americano, che é profondamente razzista, perché non ha identità storica andrà alla guerra contro la russia comandato da una donna nera ci si sbaglia totalmente. l'etnia che ha più peso in america é quella di discendenza tedesca ,soprattutto dopo il 1945.
per propaganda. Tutti gli stati più poveri e con più problemi sociali (anche quelli che prendono più sussidi in realtà, e la cosa è molto divertente...) sono tutti a guida repubblicana ininterrotta o quasi da 40 anni. Continuano e continueranno a votarli
Come si fa per partecipare a queste live?
Ciao Michele, nel video non ho sentito parlare di questo fattore che secondo me spiega abbondamente (ma non completamente) il motivo del rancore della destra: negli ultimi anni (forse da quando Trump ha dichiarato che le elezioni del 2020 sono state imbrogliate dalla sinistra), la percezione è che la sinistra abbia sempre e continui tutt'ora a governare i Paesi tramite l'utilizzo della magistratura come arma politica, comportamento che le destre occidentali non sono molto in grado di riproporre. Questa idea si sente quasi sempre da persone over 35 ed è secondo me il motivo principale di questo rancore che appare poco giustificato. In realtà, agli occhi delle persone di destra, essere governati da persone che o schivano il voto o fanno incarcerare i politici avversari tramite la magistratura genera una specie di ira travolgente che un soggetto razionale come noi è in grado di comprendere immediatamente.
si ma è appunto una percezione. Perchè in realtà a usare le varie corti come arma politica sono i repubblicani
@@marianocolombatti4942 che si tratti di percezione oppure di realtà, il risultato è lo stesso.
A parte questo, magari hai ragione te, però Berlusconi è il classico esempio italiano di quello che ho scritto prima e Trump lo è tutt'ora negli USA.
In Italia in passato è accaduto che si fosse formato un governo senza andare al voto.
In generale, gli avvocati sono di destra e i magistrati di sinistra nel nostro Paese, non so come sia in USA.
Questo spiega gran parte del rancore dei vai Trump, Salvini, ecc...
@@Dalse-r8k sia Berlusconi che Trump sono stati condannati e colpevoli. Se un criminale usa la politica per non finire in carcere è lui che sta usando la magistratura a uso politico. Mica quelli che lo fanno notare
@@Dalse-r8k le elezioni servono per eleggere il parlamento, non i governi. Da questa tua ignoranza di base si evince che fai anche tu parte di quella destra che straparla di cose che non conosce
1. **Comportamento iniziale:**
- Gli italiani, sia in politica che nello sport, possono iniziare con atteggiamenti gentili e normali.
- Inizio interazioni: cordiali, positive e collaborative.
2. **Durante la competizione:**
- Cambio di tono: sia i politici che i genitori diventano aggressivi e offensivi durante la competizione.
- Attacchi verbali: politici e genitori usano frasi aggressive per screditare gli avversari.
3. **Escalation della conflittualità:**
- Confronti diretti: in politica, scontri verbali accesi; nello sport, possibili confronti fisici tra genitori sugli spalti.
- Conseguenze: divisioni, polarizzazione e ambiente teso e conflittuale.
4. **Implicazioni:**
- Influenza negativa: comportamento conflittuale e divisivo sia in politica che nello sport.
- Ambiente compromesso: tensione che ostacola il progresso e il divertimento.
5. **Allegoria finale:**
- Il comportamento dei genitori sugli spalti è un'analogia della politica italiana: inizialmente gentili, diventano aggressivi e divisivi quando la competizione si intensifica.
- Promuovere il rispetto e la collaborazione è fondamentale per creare un ambiente positivo, sia nello sport che in politica.
Complimenti hai scoperto l'Homo Sapiens
Leggevo oggi che Vance è stato "contestato" dai suprematisti bianchi perché ha una moglie indiana😳
Fanno bene
Una volta la lotta politica era lotta fisica, spesso legata agli ambienti extraparlamentari, funzionale al portare avanti certe idee giuste o distorte che fossero.
La destra trampiana e salviniana ha portato la violenza nel linguaggio delle istituzioni e nei discorsi che si fanno nelle singole case e nei singoli punti di ritrovo della gente comune....
Bravo Riccardo La Iacona
Si usa dire, dalle parti del prof: "quello è un fascista che ha imparato a usare le posate"?
A me sembra che il rancore profondo della destra parta dalla percezione, giusta o sbagliata che sia, di essere considerati quelli "che non sanno usare le posate".
Sulla questione Ucraina c'è una vero autoritarismo profondo che emerge; alla fine, la colpa imperdonabile di Kyiv è quella di non stare al suo posto. Come si permettono questi ucraini di non perdere contro quelli più grossi (non forti, proprio grossi) di loro?
Ma secondo lei non potrebbe essere la famosa differenza (che lei ha contestato più volte) tra fascismo e comunismo?
Cioè il fatto che a sinistra l'ideologia è fondamentalmente con un fine positivo, mentre a destra l'ideologia è di sopraffazione (?)
Negli ultimi anni noto sempre più un aumento dell’odio per instabilità politiche più o meno realistiche. Come ho imparato da tempo, in politica conta la percezione che le masse hanno di certi avvenimenti piuttosto che altri, perciò l’odio è provocato più dalla percezione che da un’interpretazione fattuale degli avvenimenti mondiali o nazionali. La destra, per motivi storici, ha rappresentato quelle classi d’interesse intenzionate ad utilizzare la forza mantenendo lo status quo. La destra tradizionale europea, soprattutto, ha fatto della violenza il suo modus operandi. La paura del migrante, la paura delle guerre, delle crisi economiche, hanno acerbato ancor di più l’odio verso il diverso inteso nella sua accezione più ampia. Tutto ciò che cambia è sinonimo di pericoloso, di sinistro. Nella destra populista c’è molto rancore e odio verso il diverso, che sia l’altra fazione politica di sinistra, il banchiere, il finanziere, istituzioni occidentali che per i più svariati motivi ritengono pericolose, il mussulmano, il cinese, l’indiano, ecc. Ogni elemento estraneo che permetta il sistema, intensifica le variabili rendendo il sistema stesso più caotico. Ciò che si contrappone al caos è l’ordine. L’ordine è la parola d’ordine della destra.
La destra estrema o populista ha, da quando ho memoria, sbeffeggiato l’avversario senza alcun ritegno. La vittoria politica significava onore e l’onore è tutto. La vittoria è una questione di vita o di morte. La destra populista trumpiana, i cui elementi per molti aspetti, soprattutto nelle parole, assomigliano molto alle destre populiste europee e, mi duole dirlo, sono tutte legate da un filo conduttore chiamato Russia, direttamente o indirettamente.
Qualcuno dica a sti trogoloditi repubblicani che Trump è anche lui finanziere
58:18 Il miglior modo per spegnere il rancore degli ultimi é toglierli da quella condizione. I piu grossi indicatori del rancore sono sociale, culturali ed economici. Io non dico che tutti cambierebbero idea ma credo che in una buona parte, se vedi le tue prospettive anche solo economiche crescere anno su anno il rancore fa meno presa. È difficile parlare alla pancia quando la pancia è piena.
si però non basta. Gli stati più poveri americani sono quelli che a guida repubblicana da 40 anni, che bocciano ogni tipo di riforma a favore dei poveri (assistenza sanitaria, diritti e protezione lavorative ecc....) ma continuano a essere votati proprio dai poveri
Prof, ritiene che la mossa fatta da Biden abbia "tagliato le gambe" alla logica di Trump?
No. Anche perche' ha fatto alcuna mossa, lo hanno costretto.
Io ci vedo anche una componente demografica, mi spiego le popolazioni (occidentali ma non solo) stanno invecchiando e stanno aumentando . La popolazione anziana tende essere in genere più spaventata, si sente aggredita e ha nostalgia dei bei tempi andati che oggi non ci sono più ( ovviamente non c’erano neanche prima semplicemente erano più giovani) e certi messaggi che vengono veicolati da una destra molto aggressiva fanno presa. Aneddoticamente mi stupisco sempre di quanto anziani comprino giornali come “la verità “ che usa toni molto violenti ed argomenti anche falsi a volte strizzando occhio ad un certo complottismo.
Non credo sia una spiegazione esaustiva , definitiva ed univoca (ci sono molteplici cause alcune anche dette anche in questa live) ma penso sia una componente
Comunque, tutto sto parlare del rencore degli altri, ma Michele Boldrin non mi sembra sprizzare amore e benevolenza generalizzata...
Il punto di Boldrin, credo, almeno in questo dibattito, sia l'assenza di una motivazione, non il rancore in sè. l'amore generalizzato a mio avviso non è amore, è un aberrazione, se invece parliamo di sopportazione, primo diventa alla portata di tutti, che l'amore universale lo lasciamo agli uomini eccezzionali, e, di controcanto, il rancore verrebbe declassato a fastidio, che non ti fà accettare tutto ma neanche ti muove in campagne d'odio.
E tocca sopportare anche il rancore.
@@danieled1158 a me sembra che semplicemente aggiunga il suo rancore nel calderone dei rancori... dice che lo fa per i giovani, i lavoratori... non so é cio che giovani e lavoratori necessitano.
La risposta mi sembra sia questa: esiste una lunga lista di fatti, a mio giudizio riconosciuti come tali da chiunque voglia osservare la realtà, e che tuttavia contraddicono alcuni valori profondi e fondanti dell'identità del seguace di Trump o di Salvini.
Alcuni esempi di tali fatti (mi perdonerete le imprecisioni dovuta alla sintesi):
- Non è vero che l'uomo bianco abbia una qualche forma di superiorità a priori (razziale, culturale, civile) rispetto al nero, al giallo, al marrone
- Non è vero che il colonialismo e l'imperialismo occidentale siano stati fenomeni positivi o neutri per chi li ha subiti
- Non è vero che i ruoli di genere tradizionali siano in sé positivi o naturali
- Non è vero che i testi sacri giudeo cristiani raccontino sempre una versione tutto sommato accurata degli eventi storici
- Non è vero che la morale cristiana sia l'unico o il migliore modo per organizzare la vita pubblica
Le persone in questione non sono in generale più stupide o ignoranti della media, e dunque sono consapevoli che le evidenze contraddicono le loro idee. Tuttavia non vogliono o non sono capaci di riconoscere quei fatti. Questo causa loro un profondo disagio, che si trasforma in rancore contro coloro che riportano le evidenze di tali fatti: per esempio perché questo è il loro mestiere (gli accademici), o perché la loro stessa esistenza è una prova di contraddizione (gli omosessuali che vivono serenamente al di fuori dei valori morali cristiani).
Un esempio analogo a sinistra può essere forse quello del comunista nostalgico: egli riconosce che la rivoluzione proletaria, con ogni evidenza, non si verificherà, e reagisce con il rancore verso il borghese e verso la sinistra istituzionale, fino al caso estremo del brigatista rosso. Come mai a sinistra questo fenomeno è molto meno diffuso, se non inesistente? In parte perché le idee di sinistra sono in genere proiettate verso un futuro in cui si può sempre sperare, ed i fallimenti passati son sempre colpa di chi ha frainteso Marx, se proprio uno vuole salvare Marx. In parte perché si tratta di idee meno storicamente radicate. Ma anche, e forse soprattutto, perché la sinistra ha attivamente isolato le frange rancorose al suo interno, mentre la destra le ha attivamente cavalcate. Sono mancate a destra - certamente in Italia, probabilmente anche negli USA - voci intellettualmente oneste che spiegassero che negare i fatti non è la strada giusta per fare battaglia politica. Lo stesso McCain citato nel video come esempio virtuoso è quello che scelse Palin come running mate.
Davide Manca
In Italia il primo che ha iniziato le politiche di disprezzo e dileggio dell' avversario è stato Berlusconi
la Lega. Berlusconi li copiò post-94 (il Berlusconi del 94 era molto più educato/istituzionale)
@@Johnny_Savageal inizio diciamo è stato mussolini poi i nostalgici poi la lega che al inizio era un partito trasversale ( molti ex comunisti erano leghisti ) ha cominciato a parlare alla pancia dei padani da lì in poi sono nati i partiti tipo italia dei valori o m5s che parlano alla pancia senza portare idee costruttive e sensate
L'Inquisizione della Magistratura non è di certo un'arma della destra
ruclips.net/user/shortsZgNpMVXRxgw?si=98KU3GI8M8Msur1Q
Character assassination non è esclusiva della destra
Vorrei provare a rispondere mettendo in pausa il video al min 50:36 alle domande "Come si fa combattere ad una propaganda che si basa sul rancore? E sulla bugia, su dati falsi, su cose non logiche?".
Penso che per la prima bisogna capirne l'utilizzo. Sappiamo che statisticamente in una popolazione ci sarà del contento e dello scontento. E sappiamo anche molto malcontento è dovuto alla disparità eccessiva dei beni posseduti da una piccola percentuale rispetto alla massa. Questo malcontento è stato cavalcato storicamente dalle sinistre, ma oggigiorno grazie ad una destra studiata e senza scrupoli ha imparato lei meglio a gestire questa rabbia popolana e a metterla a proprio favore, anche se effettivamente la destra beneficia sempre chi ha già tanto sempre a discapito della massa. Quando un politico si mostra arrabbiato il cittadino arrabbiato si identifica in lui. L'ultima volta che avevamo visto un "politico" fare così era ai tempi di Grillo ed allora infatti prese piede e arrivò a portare il suo partito al potere. Al contrario della destra degli ultimi tempi però, nonostante il tono incazzoso, diceva meno cazzate. E' un fattore empatico/psicologico.
Per rispondere alla seconda domanda bisogna mettere in conto la mancata vita politica della generazione degli anni '70/'80 che ha vissuto nella bambagia e che noi degli anni '90 stiamo cercando di riprenderne il filo ed anche le politiche di tagli all'istruzione avvenuti negli ultimi decenni. Ecco che abbiamo una massa molto ignorante politicamente ma anche con un'istruzione molto vacillante, facile da aggirare.
Ecco come la destra si è reinventata negli ultimi decenni e non sta perdendo tempo. Anche la cavalcata social sembra di vincerla, ricordiamo tutti i post di Salvini.. e come non dimenticarci del mitico cavaliere da poco divenuto anche così simbolo di orgoglio nazionale da dare il suo nome ad un aeroporto.
Ragazzi di sinistra, svegliamoci, uniamoci, reinventiamoci!
Mi dispiace aver perso la chiacchierata perché avrei partecipato volentieri live.
Per il crescere della violenza verbale e fisica soprattutto a destra, credo sia una "tempesta perfetta" volutamente indirizzata da alcune formazioni politiche:
-Un gruppo che aumenta costantemente di persone sempre più isolate e senza occasioni di confronto con amici di idee diverse.
-questo isolamento le porta quasi tribalmente a cercare un gruppo in cui identificarsi, che li faccia sentire rappresentati e tutelati contro un ignoto che li fa sentire minacciati.
-vari livelli di arrampicatori sociali che cercano di cavalcare queste persone con una informazione parallela mirata ad alimentare costante questo senso di minaccia tentando di indirizzarli a prendere il loro "pacchetto ideologico completo" e diventare passionali bancomat e massa della loro ascesa politica ed economica.
Mi pare che la violenza sia solo un sottoprodotto di questo in quanto per formare questo tipo di tribù il modo più veloce è trovare un nemico comune e convincerli che questo è già pronto ad attuare quel tipo di violenza o li sta estromettendo con mezzi più subdoli per i quali gli "onesti" non hanno difese.
Anche il vittismo rientra nella narrativa de "il mainstream/I poteri forti/i veri governanti" non ci accetteranno mai ed è una benzina che alimenta voracemente quel tipo di elettorato, che non vive di logica e di realismo, ma è drogata ormai dagli anni '90 da un informazione che alimenta in maniera incontrollata senso di minaccia e bisogno di sicurezza incarnato dall'uomo forte, ed è la sola cosa che cercano.
trovo fuorvianti i paralleli GOP partiti italiani. Come trovo fuori luogo un parallelo sulla situazione di degrado sociale americano con quelllo Italiano. In USA esiste davvero la povertà e colpisce intere aree geografiche, in Italia direi di no.
Cosa? Il degrado sociale americano colpisce intere aree e in Italia no? Ma conosci minimante la situazione socio-economica dei due Paesi? Gli USA sono il Paese più ricco del mondo, tolti i paesini che sono paradisi fiscali ecc.
hdr.undp.org/system/files/documents/hdp-document/2023mpireporten.pdf
ma stai scherzando?
www.census.gov/content/dam/Census/library/visualizations/2023/demo/p60-280/figure1.pdf
@@ugotrocino5605 a chi ti riferisci Ugo Trocino?
41:20 La questione del vittimismo (premesso che l'esempio di Meloni che risponde a De Luca è veramente il minimo, quella è piccola clownerie de noartri, ci sono esempi estremamente più pesanti e significativi), non che servisse perché era già oltre il palese, ma Flaminia Pace, nella recente inchiesta sulla gioventù fascista, ce l'ha enunciato in modo cristallino: usano il vittimismo come deliberata strategia per passare come l'esatto opposto di ciò che sono. I classici lupi travestiti da agnelli che piagnucolano per far abbassare la guardia, in attesa solo del momento in cui azzannare.
Comunque la domanda sul perché a destra ci siano quelle inclinazioni, sul perché attecchiscano, eccetera, ha una risposta banalissima. Cercate i risultati delle ricerche sulle facoltà cognitive delle persone con idee di destra. In breve, se vogliamo essere buoni, ignoranza e mancanza di strumenti culturali, da cui derivano (o si amplificano) mancanza di empatia, odio per il diverso, egoismo che non si cura di schiacciare chiunque altro per guadagno personale, ricerca di soluzioni facili e veloci che non si curano di alcunchì o alcunché, eccetera.
Risulta anche molto evidente se si parla con queste persone e quando si sentono parlare i loro esponenti di spicco. Come ha detto Mirko a un certo punto, non c'è un pensiero strutturato dietro, c'è solo la banalità del male (e della carenza intellettiva da cui il male deriva).
Questa però rischia di essere un'eterna scusa per la sinistra, che troppo spesso non sa fare fruttare le proprie (seppur superiori) capacità cognitive.
@@valeriapa280 Ah, ma il fatto che la politica a sinistra faccia piangere è acclarato. Però, al di là delle figure e formazioni politiche (e di certi individui che fanno solo da posa mentre pensano solo ai propri affarucci), per lo meno le idee di fondo sono a un livello umano e non puro becerismo condito con menefreghismo e avidità.
@@EnAuEllai il dilemma con questa gentaglia è proprio che la strategia che usano infila le persone più ingenue in un loop in cui il fascio spara una boiata / io gli rispondo a tono/ quindi lui piagnucola che il vero fascista sono io e non giustifica in alcun modo la boiata / allora mi incazzo e gli dico di comportarsi da adulto / prende la tua risposta rabbiosa come dimostrazione che alla fine l'unico modo di fare politica ordinatamente è con le mazzate e l'olio di ricino. La metafora perfetta penso sia il calciatore strapagato di serie a che a un minuto dalla fine della partita provoca l'avversario fino ad ottenere un fallo, anche simulato, per pareggiare o vincere la partita e mandare in vacca tutti gli sforzi della squadra avversaria, senza alcun onore o dignità, concetti di cui peraltro si riempiono la bocca
algo, que ritmo!
"L'italiano etnico"
Sei razzista? Io mi identifico come italiano etnico in quanto esiste l'etnia italiana che ti piaccia oppure no.
Italiano etnico😂😂😂😂
Sei razzista? Io mi identifico come italiano etnico in quanto esiste l'etnia italiana che ti piaccia oppure no.
@@GuscioRosso fatenacuraalserveo
45:00 che la matrice sia frustrazione e paura? Il mondo cambia veloce, il divario socioeconomico aumenta, gli ultimi si sentono più ultimi e via dicendo. Quindi quando arriva un Vance tira su consensi facili facendo leva su questi undesirable.
Ha presente cosa aia il mondo accademico almeno in Italia?
A cosa ti riferisci nello specifico?
Kamala Harris ieri: "conosco Donald Trump, da procuratrice ho avuto a che fare con criminali di ogni tipo: predatori sessuali, truffatori e imbroglioni"
Ma "la politica del rancore appartiene solo alla destra" 😂 Non serve nemmeno commentare...
Donald Trump e' stato appena condannato per 34 diversi capi di imputazione. non e' accusa vaga ma un fatto: fate pace con il cervello
Quelli citati da Kamala sono puri Fatti
@@ciuffredaluca 34 falsificazioni di documenti, non 34 diversi capi di imputazione.
@@ciuffredalucasolo che uno di quei tre attributi è effettivamente vero, volendo restare in una definizione larga di “truffatore”.
oltre alle recenti condanne, è stato pure condannato per reati sessuali e per frode. Non c'è nessun racore nel descrivere un ciminale incallito e predatore come un criminale incallito, recidivo e predatore. Descrive solo la realtà
qui un buon riassunto di un mix di tutte le cause ruclips.net/video/7bVJzBmIP-c/видео.html