Il Principiante che Sconvolse Hollywood
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- Опубликовано: 10 фев 2025
- Nel 1940, un regista poco più che ventenne entrava a Hollywood con un contratto senza precedenti, che gli garantiva il controllo creativo totale sul suo primo film.
Il protagonista di questa storia si chiama Orson Welles e il film 'Quarto Potere', una delle pellicole più importanti della storia del cinema, che continua ancora oggi a offrirci moltissimi spunti interessanti.
Se sei interessato/a, potresti considerare l’acquisto dei libri che ho letto per la preparazione del video e del film con i seguenti link affiliati su Amazon. In questo modo, il canale otterrà una piccola commissione senza alcun costo aggiuntivo per te. Grazie!
📖 Citizen Kane: A Filmmaker's Journey - Harlan Lebo (LINGUA INGLESE 🇬🇧) amzn.to/4eUYUiY
💿 Quarto Potere (1941) amzn.to/401VB5q
🎵 Le musiche usate in questo video sono originali.
Ciao a tutti! Il video era stato pubblicato ieri, ma per via di alcuni problemi (grazie RUclips) sono stato costretto a rimuoverlo e a ricaricarlo oggi. 😅
Ciao Matteo, Innanzitutto complimenti per questo video meraviglioso. Ti volevo chiedere che percorso di studi consigli per chi vorrebbe fare il regista?
Domanda difficile. Per come la vedo io si impara di più su RUclips che in un’Accademia di belle arti o DAMS. Consiglio nonostante questo una Accademia di cinema perché la cosa più importante se vuoi diventare un regista è entrare dentro il network, quindi conoscere gente del mestiere. Se sei a Roma questo passo viene molto facilitato dalle Accademie. Detto questo, rimane estremamente difficile come percorso. La maggior parte dei nuovi viene buttata in produzione e spesso rimane parcheggiata lì per sempre. Occorre una grande tenacia ed una discreta dose di fortuna. In bocca al lupo! 🍀
@@cinemaretrospettiva grazie mille per la risposta, io stavo valutando di andare all'accademia di belle arti , perché da quanto mi è stato detto è in grado di farti conoscere gente del settore
Perche' questo canale non ha ancora 5 milioni di subs?????
Di milioni di "subs" ? Sub-umani intendi ?
Senza fare classifiche, tra i migliori canali di cinema!! continua a spingere 🙏
Trentacinque minuti della mia vita raramente spesi così bene e con così grande piacere e soddisfazione 👏
Il tuo canale ha giustamente bisogno di altro tempo per crescere, ma ti invito davvero a non demordere e ad andare avanti con il tuo progetto.
Ho bisogno di canali come il tuo, e i risultati sono solo questione di tempo, abbi pazienza.
Bravissimo, non capisco come questo canale non abbia milioni di iscritti
Gran bel video! Super interessante!
Gran bel video, sto studiando cinema e i tuoi video sono utilissimi, continua così!
Video bellissimo. Aggiungo che oltre la regia anche il soggetto è assurdo: in fondo ci dice che il cinema è sempre sbagliato
Nonostante ami il doppiaggio storico italiano, quando c'è Welles non c'è voce che tenga, va visto e ascoltato in lingua. Grazie per questa retrospettiva
grazie per aver messo Adagio alla fine .. citazione che condivido..
Grazie
Grandissimo canale e grandissimo video, continua così!!
Grandissimo come sempre. Grazie di queste perle
Solo una cosa. Wow!❤
Grazie. Anche grazie a te mi sto appassionando alla regia.
Grande video. Purtroppo a parere mio non sono le idee a mancate ma il coraggio di realizzarle. E quando non manca quello sono le produzioni a fermarti. Purtroppo oggi per trattare determinati argomenti bisogna essere o dei geni della sceneggiatura o avere i santi in paradiso. Purtroppo le produzioni non rischiano quasi mai su film poco sicuri per il botteghino o su prodotti derivanti fa un fandom ben strutturato.
Ad esempio, vedo al quanto improbabile che oggi, nel 2025, in Italia, faccia la sua comparsa un film come Salò. Sebbene a livello di spessore politico il primo parallelismi che mi viene in mente è quello con Parasite (sebbene non altrettanto crudo ma con il medesimo obiettivo), parlino di un opera che nasce da un contesto sociale che soffre piú di chiunque altro le influenze e le contaminazioni di uni stato dittatoriale. Sebbene controverso Salò trattava delle crudeltà del fascismo.
Manca la possibilità di esprimere quelle idee, di trovate un canale che voglia distribuirle e produrle. Probabilmente anche Loro di Sorrentino, oggi non vedrebbe la luce, come non l’ha vista a causa della censura berlusconiana.
Scusa il pippone
Continua cosí
Con il lavoro che c'è dietro ad un video come questo io avrei elencato tutti i santi a vederlo sparire per i capricci di youtube. Meno male che lo hai potuto ricaricare.
Ciao Matteo! Non oso immaginare il tempo e la dedizione che hai messo in questo video. L'ho appena finito e credo che continuerò a guardarlo per cogliere ogni perla che ci hai inserito (un po' come quando scopri uno dei tuoi film preferiti). Continua così e non perdere la fiducia nel progetto, cosa che io ad esempio faccio ogni volta che mi viene un'idea e provo a metterla in pratica. A tal proposito però, forse una mano puoi darmela tu: sono mesi che cerco di capire dove poter clippare parti di film per fare una pagina instagram dedicata al cinema. Ho provato in tutte le piattaforme streaming (Amazon Netflix e simili, ma non ti danno modo di fare neanche degli screen per motivi di copyright immagino) e anche i siti più inerenti (IMDb, RUclips) ma niente... eppure se guardo gli altri non sembra un problema. Internet è pieno di clip di film... da dove le prendete? Ti prego so che dalla tua prospettiva è controproducente dare queste dritte, ma puoi stare tranquillo, non sarei un tuo "competitor" neanche tra mille anni. Vorrei solo fare divulgazione consigliando i film che guardo e invogliando le persone clippando le scene più belle secondo me. Al momento posso solo postare foto pixelate prese da google e si perde tutta la magia. Spero tanto in una risposta, grazie comunque in anticipo e alla prossima.
-Riccardo.
Ciao Riccardo! Ci sono un po’ di cose da tenere a mente: le clip le puoi prendere da un blu-ray originale del film convertito in digitale tramite programmi come MakeMKV. Spesso si usa convertire (o meglio ricodificare) questi file perché sono molto grandi (AVC di oltre 30GB), trasformando il loro codec (una sorta di vestito che ogni file indossa) in qualcosa di più efficace, che occupi meno spazio come ad esempio HEVC a dimensioni più umane (6-7 Mbps) . Fatto questo puoi importare in un programma di montaggio di tua scelta. Tieni conto che spesso quando digitalizzi un film avrai una traccia audio in DTS-HD che generalmente non è granché compatibile, quindi dovrai anche ricodificare l’audio. Come codec consiglio AC3, ma puoi scegliere anche AAC. Informati bene sulle policy di Instagram, perché questa è una area grigia. Di norma vale la regola che se il tuo contenuto differisce marcatamente dall’originale (si parla di uso trasformativo) allora va bene. Se ci si limita a ripostare spezzoni di film a caso ovviamente avrai segnalazioni di copyright. Ma in questo ogni piattaforma è diversa. Per fare le codifiche consiglio Handbrake, un programma gratuito e fatto molto bene
In bocca al lupo!
Grazie!
bravo!!
altissimo livello!!!
Bellissimo video!
bel canale, grazie.
video stupendo ed interessantissimo!
Ragazzo mio complimenti
Sono assolutamente d'accordo
Che video, applausi
Ciao, farai un video sul Nosferatu di Eggers?
Versmente il padre era contrario all'affido....
Se mi permetti una precisazione, vorrei suggerirti di non usare il termine "telecamera" e "video" parlando di cinema, ma i più corretti "cinepresa" e "film". Come sai per telecamera si intende lo strumento elettronico legato alla ripresa televisiva e il termine video è stato legato prima allo schermo televisivo per poi passare alla registrazione videografica. Poi, ahimè, in quanto generico latinismo, è degenerato.
La terminologia, per chi vuole imparare e capire qualcosa sugli audiovisivi, è importante e non va sottovalutata. Complimenti per la passione ma, come consiglio gratuito, eviterei i paralleli personali, tecnici o contenutistici, con i mostri del cinema.
Ciao, sono d'accordo solo in parte. "Cinepresa" è sicuramente corretto ed è il termine che avrei dovuto usare, come giustamente hai fatto notare. Per quanto riguarda "video" sono in disaccordo. Adesso tutti i film, sia quelli girati in pellicola che quelli girati in digitale si guardano come video, per cui il termine (che non ho mai utilizzato come sinonimo di "film") lo trovo adattissimo quando si parla di riproduzione moderna. Infine, i paralleli personali, tecnici o contenutistici sono il cuore di questo canale, dove cerco di portare delle riflessioni ad ampio spettro. Insomma, l'esatto opposto dell'andare a cercare il pelo nell'uovo, cosa che ritengo fondamentalmente inutile per lo spettatore medio.
Inoltre, ritengo che scoprire la storia dietro ai film possa contribuire ad eliminare anche questa sensazione di "ipse dixit" che serpeggia tuttora intorno al cinema. Mi riferisco a ciò che porta persone come te a pensare che sia impossibile paragonare Orson Welles a chicchessia. Orson Welles, come sai (oppure come hai scoperto guardando il video) aveva 25 anni quando ha fatto Quarto Potere e non sapeva nulla di regia. Era un uomo come noi, non una divinità, al pari di tanti altri registi.
Tutto questo discorso mi ricorda molto ciò che succedeva nel Medioevo dove la stagnazione del progresso si legava spesso alla vecchia nozione tale per cui se Aristotele (vissuto nel IV secolo a.C) non aveva detto qualcosa, allora questa non aveva senso...
Dalla tua risposta piccata, vedo che non hai voglia di dialogare. Mi sembra di essermi avvicinato con cautela, senza né ineducazione né arroganza. Per tutta risposta, mi sento dare dell’integralista passatista. Lo Scolastico invece mi sembri tu, fermo sulle sue posizioni e senza la volontà di verificarle. La storia contenutistica e tecnica dei sistemi di produzione e riproduzione dell’immagine è stampata sui libri, ormai da molti anni. Se poi non interessa e si vuole accettare acriticamente la dilagante ignoranza, peccato. Se ne vedono i risultati ovunque. Penso che la tecnologia abbia le sue regole e la sua nomenclatura. Un file digitale di immagini in movimento non è un film, non è televisione e non è neanche video, dal momento che i tre sistemi nascono e progrediscono con caratteristiche specifiche ben determinate che non sono quelle del file digitale. Se poi il senso comune utilizza i termini clip, show reel, video o qualunque altro termine per tutto ciò che viene trasmesso con il sistema telematico non vuol dire che sia giusto e corretto. Ovunque si continua a leggere la traduzione dall’inglese di “camera” con telecamera. Non c’entra nulla, ed è un errore ma è comunissimo. Questo gli dà la patente di verità?
Hai letto due libri su Welles? Ce ne sono ancora tanti da leggere. Se hai 25 anni e non hai ancora fatto “Citizen Kane”, prendila bassa.
@@cinemaretrospettiva
Io sono tutto meno che scolastico: qualsiasi sia il contesto, assumo sempre un atteggiamento critico ma aperto. Ad esempio non mi verrebbe mai in mente di dire a qualcuno che non si possa paragonare il lavoro di un regista con quello di un altro. Ciò che emerge in maniera molto chiara dai tuoi commenti è la volontà (che personalmente ritengo assolutamente inutile) di voler mettere i puntini sulle i. Un film visto su un computer è un film, senza troppi giri di parole. Esattamente come un film visto al cinema rimane un film, anche se proiettato in digitale. Non riuscirò mai a comprendere le persone che addirittura vogliano perdere tempo su questioni del genere. È come dire che in italiano non si possa dire "pullman" (che in inglese non ha lo stesso significato) perché leggermente incorretto. Ma basta su, non credi sarebbe meglio parlare di altro?
La lingua e la terminologia evolvono, e ciò che una volta era considerato "corretto" può cambiare col tempo e con l'adozione di nuove tecnologie.
Uno degli obiettivi del canale è analizzare il lavoro dei maestri del passato per avere un'occasione (sia per me che per voi) di discutere criticamente sul presente (e magari il futuro).
Invece leggo che sarebbe meglio non fare corrispondenze e che dovrei distinguere precisamente una parolina dall'altra...
Chiamami visionario, ma gradirei ricevere ben altri commenti sotto un video del genere (mi auguro che tu possa apprezzare quantomeno la sincerità).
Non te la prendere comunque, sono fatto così di carattere. Per farti un esempio, quando ho discusso la mia tesi di laurea (che trattava della relazione tra il cinema e l'inconscio, un argomento estremamente interessante di cui si potrebbe parlare per una vita intera) ci mancava poco che finissi a male parole con uno dei professori in aula. Era la classica persona che stava lì non per ascoltarti, ma per correggerti non appena usavi una parolina in maniera non dico scorretta, ma leggermente fuori asse. Posso riassumertelo in due parole: puntiglioso e noioso.
Detto questo, secondo me è inutile discutere oltre: ho commesso una leggerezza e tu, proprio come quel professore, in virtù della tua puntigliosità ti sei sentito in diritto non solo di farmelo notare, ma persino di elargire consigli, ignorando il senso più ampio del discorso (sappi che questa è la cosa che più mi rattrista e che mi ha portato a risponderti).
Per tutti questi motivi, avendo detto tutto ciò che avevo da dire, non risponderò ulteriormente ad una tua eventuale replica.
Spero comunque che questa possa essere un'occasione per entrambi di evolvere in senso positivo.
Un saluto.
@@cinemaretrospettiva Si, hai ragione. Una persona è esattamente uguale a se stessa se vista dal vivo, in fotografia tradizionale, in un selfie digitale, ripresa in pellicola cinematografica, oppure con telecamera televisiva, in fotocopia e perfino disegnata o dipinta. È esattamente la stessa cosa. Avrei dovuto pensarci prima. E Marshall McLuhan è stato un imbecille. E ancora in considerazione dei mezzi di comunicazione e trasduzione della realtà, se non vuoi dialogare perché apri uno spazio in un social media? Fatti un club privato dove gli aderenti siano muti o compiacenti e ti diano sempre ragione, così non dovrai perdere tempo con viandanti non afflitti dal pensiero unico e acritico che osano approfondire il significato delle parole, esattamente come non avresti dovuto farlo con docenti puntigliosi che travisano il loro mestiere facendo inutili domande. Un simpatico saluto.
già visto ma ti rimeriti la view
Canale assurdo, non ti fermare