Benedetto XVI ai giovani genovesi: Gesù è l’Amico che non tradisce mai...Arrendetevi al suo amore!
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- Опубликовано: 30 ноя 2024
- Il 18 maggio 2008 Benedetto XVI incontrava, a Genova, una folla di giovani.
Bellissimo ed intenso il discorso del Papa (in gran parte "a braccio") con parole commoventi e sempre attuali. E' bello riascoltare le sue parole proprio nei giorni in cui si festeggiano tutti i nonni, i nostri "angeli custodi". Come diceva Lino Banfi, Benedetto è il "nonno del mondo" :-)
Il discorso integrale e' consultabile qui: www.vatican.va/...
In particolare:
" Grazie per questo cammino che avete fatto! E vi ringrazio per quell’entusiasmo che deve sempre caratterizzare la vostra anima non solo negli anni giovanili, pieni di aspettative e di sogni, ma sempre, anche quando gli anni della giovinezza saranno passati e sarete chiamati a vivere altre stagioni. Ma nel cuore dobbiamo tutti rimanere giovani! E’ bello essere giovani ed oggi tutti vogliono essere giovani, rimanere giovani, e si mascherano da giovani, anche se il tempo della giovinezza è passato, visibilmente passato".
"Essere giovane implica essere buono e generoso. E di nuovo la bontà in persona è Gesù Cristo. Quel Gesù che voi conoscete o che il vostro cuore cerca. Lui è l’Amico che non tradisce mai, fedele fino al dono della vita in croce. Arrendetevi al suo amore! Come portate scritto sulle magliette preparate per questo incontro: “scioglietevi” davanti a Gesù, perché solo Lui può sciogliere le vostre ansie e i vostri timori e colmare le vostre attese. Egli ha dato la vita per noi, per ciascuno di noi. Potrebbe mai tradire la vostra fiducia? Potrebbe Egli condurvi per sentieri sbagliati? Le sue sono le vie della vita, quelle che portano ai pascoli dell’anima, anche se salgono verso l’alto e sono ardite. E’ la vita spirituale che vi invito a coltivare, cari amici. Gesù ha detto: “Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla” (Gv 15, 5). Gesù non fa giri di parole, è chiaro e diretto. Tutti lo comprendono e prendono posizione. La vita dell’anima è incontro con Lui, Volto concreto di Dio; è preghiera silenziosa e perseverante, è vita sacramentale, è Vangelo meditato, è accompagnamento spirituale, è appartenenza cordiale alla Chiesa, alle vostre comunità ecclesiali".
" Quanto più l’uomo si allontana da Dio, la sua Sorgente, tanto più smarrisce se stesso, la convivenza umana diventa difficile, e la società si sfalda. State uniti tra voi, aiutatevi a vivere e a crescere nella fede e nella vita cristiana, per poter essere testimoni arditi del Signore. State uniti, ma non rinchiusi. Siate umili, ma non pavidi. Siate semplici, ma non ingenui. Siate pensosi, ma non complicati. Entrate in dialogo con tutti, ma siate voi stessi. Restate in comunione con i vostri Pastori: sono ministri del Vangelo, della divina Eucaristia, del perdono di Dio. Sono per voi padri e amici, compagni della vostra strada. Voi avete bisogno di loro, e loro - noi tutti - abbiamo bisogno di voi".