La rivoluzione culturale cinese - Raccontata da Federico Rampini
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- Опубликовано: 25 окт 2020
- La Rivoluzione culturale, detta anche Grande rivoluzione culturale, aveva il nome ufficiale di Grande rivoluzione culturale proletaria. Fu lanciata nella Repubblica Popolare Cinese nel 1966 da Mao Zedong, la cui direzione era posta in discussione a causa del fallimento della politica economica da lui ideata e pianificata ne il grande balzo in avanti. La Rivoluzione culturale fu, dal punto di vista delle lotte intestine entro la dirigenza politica, il tentativo, pienamente riuscito, effettuato da Mao per riprendere il comando effettivo del Partito e dello Stato.
Il Rampini é un Vero esperto della Materia... alcuni "occidentali" dovrebbero solo imparare e stare zitti...
Saluti...
Rampini è uno che ha fatto una retromarcia da paura. Sulla guerra Russia Ucraina ha detto una marea di puttanate. Sarà difficile parlare male di Mao nel 2024........
Dovrebbero imparare a togliere i commenti quando si esibiscono persone così imbarazzanti come rampini...
Molto calzante questa metafora di Rampini, il maoismo degli anni '60 tra gli occidentali: un allucinogeno di quelli potenti
Un pò come quello degli intersezionalisti politicamente corretti oggi, con la differenza che questa generazione per fortuna è cagasotto rispetto alle precedenti. Inoltre l'occidente ha la fobia della morte, dopo 80 anni di consumismo e tecnologia pappamollista. Dunque nonostante il fanatismo identico, oggi non vediamo stragi come nella Rivoluzione Culturale, ma solo dissing sui social e ridicole denunce...
Quanti studenti erano convinti che la Cina di Mao fosse il paradiso terrestre e non si riusciva a fargli capire che erano tutte balle,studiavano all università,ma erano dei poveri creduloni
Ci racconti la sua , di Rampini , di Rivoluzione Culturale , la sua conversione sulla via di Washington , quando si è accorto che la Democrazia è lo skyline di New York visto da un super attico , magari non lontano da dove abita Madonna .
Terrificante pregiudizio il tuo
Caro Vittorio Emanuele , la ringrazio che , per rispondermi , Lei abbia dovuto lasciare tra le sfatte coltri una delle sue tante occasionali Rosine con l'aiuto delle quali Lei forma la sua coscienza e la sua erudizione , ma il mio giudizio su Rampini , ancorchè possa apparire impietoso , è esatto . Rampini è una Strega , una Strega Occidentale , piena di patologie psichiche da benestante floridoreddito , in possibile crisi di astinenza in vista , se dovesse perdere nella futura contesa , quella parte di mondo , ( la Nato e Wall Street ) che gli elargiscono quella assai ben remunerata professione di nullafacente mentitore e mestatore di format internazionale . Ricordandole che a Milano la via intestata a suo nome , Corso Vittorio Emanuele , è sempre stata la via eletta a residenza e luogo di lavoro di tutte quelle donnine che esprimono parlando concetti di solito dello stesso tenore delle sue affermazioni , puttanate , ( le professioniste del sesso , in questione , occupavano corso Vittorio Emanuele , da piazza S. Babila al Duomo , per offrire conforto e quant 'altro alle schiere di operai e mastri comacini intenti alla costruzione del Duomo ) la invito a non lasciare più persa una sola parola di quell'uomo ragno della cultura della mente sconvolta che è il segaligno Rampini , ex giornalista del quotidiano comunista L 'Unità , che adesso si arrampica , con le sue argomentazioni , sui vetri dei grattacieli di New York , povera nuova Babilonia di uomini , come Lei , caro Victor , che credono in se stessi . E nelle Rosine che frequentano"intellettualmente e culturalmente " .
È una stronzata quella del best seller??
Hai ragione amico 👍😎
Una risposta da uno che il Viadotto , con le sue mercenarie del sesso , è tutta una vita che lo frequenta e in cui ci si è mentalmente , formato , come il je qui in questione .
interruzioni di pessimo livello. Toglietele prr favore. Rampini violentato
Magari a lui "piace"....
parla dei crimini degli stati uniti nati con in genocidio dei nativi