Questa, per me, è stata una novità assoluta: grazie mille! Noi abbiamo la tendenza ad assimilare la religione romana a quella greca, quasi che i romani l'avessero adottata non avendone una propria. In realtà, a me sembra più che a Roma (come un po' ovunque, a dire il vero) innestassero i culti altrui sui propri, prendendo ciò che era compatibile, assimilando e creando delle varianti, in una sorta di melting pot religioso. E questo ci fa tornare su un discorso che abbiamo già affrontato al tempo del video su Masada: l'eccentricità dell'ebraismo, rispetto al mondo pagano, che inevitabilmente alimentava una radicata diffidenza nei confronti dei giudei. Questa festa dei Lupercalia mi dà l'impressione di essere autenticamente romana e questo, forse, ne spiega il declino a partire dalla tarda età repubblicana: dalla conquista dell'Egitto in poi, la "frontiera mobile" (che 1.800 anni dopo sarà propria degli Stati Uniti d'America) porta a Roma sempre più culti nuovi e originali che impattano direttamente sulla vita quotidiana (un esempio per tutti: la dea Bastet, importata proprio dall'Egitto, che rende i gatti assai popolari nelle case romane) e che finiscono per togliere spazio ai culti più tradizionali come può essere quello del dio Lupercus.
Scusami, mi ero perso questo commento. 😓 In effetti siamo soliti pensare alla religione romana come ad una copia di quella greca, ma le festività, i riti e alcune divinità romane ci ricordano proprio l'opposto. Alcuni aspetti rimandano a culti di altri popoli, ma altri ci mostrano come ci fossero dei sincretismi religiosi molto forti o ancora usanze tipicamente romane. Come dici giustamente anche tu, per un cittadino romano pagano poteva risultare molto difficile comprendere appieno le religioni monoteiste. Vorrei fare una serie incentrata proprio sulle festività e sulla religione romana, magari con un video al mese dedicato ai riti principali di quel periodo. 😊
@@inviaggioconlarcheologo Tranquillo: assorbito dalle mie scadenze di lavoro, io mi ero perso il video! 😹😹😹 La serie su festività e religione nella Roma antica sarebbe molto interessante!
Io ho un amico persiano non è islamico e appartiene ad un culto di origine antichissima che mi ha raccontato che da loro si festeggia in questo periodo il norous una festa che celebra la fertilità e tra i tanti rituali uno prevede il sacrificio di un agnello sacro e i giovani Vengono bagnati con il sangue dell'anello e che viene lavato con il latte ,poi intonano un canto rituale dove chiedono al fuoco con il suo rossore di dare forza e purificare i giovani in età fertile.
Ciao, forse richiama i riti dello zoroastrismo? Non conosco questa festività ma in effetti, da come la descrivi, ha diversi elementi in comune con i Lupercalia. 😊
Ho appena scoperto il tuo canale. Bellissimo questo video. È proprio l'approfondimento che cercavo. Grazie per il tuo lavoro.
Grazie per il tuo commento! 😊 Farò sicuramente altri video dedicati alle festività nel mondo antico.
Questa, per me, è stata una novità assoluta: grazie mille! Noi abbiamo la tendenza ad assimilare la religione romana a quella greca, quasi che i romani l'avessero adottata non avendone una propria. In realtà, a me sembra più che a Roma (come un po' ovunque, a dire il vero) innestassero i culti altrui sui propri, prendendo ciò che era compatibile, assimilando e creando delle varianti, in una sorta di melting pot religioso. E questo ci fa tornare su un discorso che abbiamo già affrontato al tempo del video su Masada: l'eccentricità dell'ebraismo, rispetto al mondo pagano, che inevitabilmente alimentava una radicata diffidenza nei confronti dei giudei. Questa festa dei Lupercalia mi dà l'impressione di essere autenticamente romana e questo, forse, ne spiega il declino a partire dalla tarda età repubblicana: dalla conquista dell'Egitto in poi, la "frontiera mobile" (che 1.800 anni dopo sarà propria degli Stati Uniti d'America) porta a Roma sempre più culti nuovi e originali che impattano direttamente sulla vita quotidiana (un esempio per tutti: la dea Bastet, importata proprio dall'Egitto, che rende i gatti assai popolari nelle case romane) e che finiscono per togliere spazio ai culti più tradizionali come può essere quello del dio Lupercus.
Scusami, mi ero perso questo commento. 😓 In effetti siamo soliti pensare alla religione romana come ad una copia di quella greca, ma le festività, i riti e alcune divinità romane ci ricordano proprio l'opposto. Alcuni aspetti rimandano a culti di altri popoli, ma altri ci mostrano come ci fossero dei sincretismi religiosi molto forti o ancora usanze tipicamente romane. Come dici giustamente anche tu, per un cittadino romano pagano poteva risultare molto difficile comprendere appieno le religioni monoteiste. Vorrei fare una serie incentrata proprio sulle festività e sulla religione romana, magari con un video al mese dedicato ai riti principali di quel periodo. 😊
@@inviaggioconlarcheologo Tranquillo: assorbito dalle mie scadenze di lavoro, io mi ero perso il video! 😹😹😹 La serie su festività e religione nella Roma antica sarebbe molto interessante!
Ciao che bello vedere i tuoi video
Ma quindi quando ho l'influenza e ho la febbre mi sto purificante da virus e batteri.
Io ho un amico persiano non è islamico e appartiene ad un culto di origine antichissima che mi ha raccontato che da loro si festeggia in questo periodo il norous una festa che celebra la fertilità e tra i tanti rituali uno prevede il sacrificio di un agnello sacro e i giovani Vengono bagnati con il sangue dell'anello e che viene lavato con il latte ,poi intonano un canto rituale dove chiedono al fuoco con il suo rossore di dare forza e purificare i giovani in età fertile.
Ciao, forse richiama i riti dello zoroastrismo? Non conosco questa festività ma in effetti, da come la descrivi, ha diversi elementi in comune con i Lupercalia. 😊