buongiorno Prof. sono una pensionata di 70 anni sto leggendo la veridica storia della pittura italiana di Roberto Longhi. Nella prima parte del testo parla dello stile prospettico di forma E così scrive " immaginando che la piramide visiva che ha per base la tela e per foco il centro dell'orizzonte sia ancora sezionata di tanti piani ideali che, pur non rappresentati, si simboleggiano nell'effetto prodotto sulla forma che ne risulta, così appiattita e disposta, in totale, lungo certi piani, come avviene di una massa architettonica": Egli cita come massimo capolavoro l' annunciata di Antonello. Onestamente non ho capito. Ho tentato di tracciare le linee prospettico dell'Annunciata ma non sono riuscita. Tante grazie per il suo lavoro
...non ha capito perchè si tratta di una sorta di tecnicismo che, spiegato con questo linguaggio tecnico e un po' "petroso" (ma d'altra parte la prosa di Longhi è necessariamente un po' datata), appare astratto. La griglia prospettica che ha cercato di comporre non può funzionare perchè, salvo rarissimi casi di pittura architettonica, su quella stessa griglia vengono operate correzioni ottiche che in effetti la modificano e la superano. Ed è anche il caso di Antonello: una delle qualità dell'Annunziata risiede proprio nella sua "morbidezza", in una "tenuità" che la eende viva e che mal si accorderebbe con una rigida griglia prospettica. Allora, come dice Longhi, i piani immaginati nella profondità si trasformano nella rappresentazione sul piano, dandoci il senso del volume e dello spazio, w la loro deformazione, aggiungo io, interviene a darci il senso dell'aria, dell'atmosfera, che per sua natura risulta imperfetta. In fondo è questo il miracolo della prospettiva: rendere le tre dimensioni disponendo di solo due di esse.
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❤
Grazie.Molto interessante.
Grazie a te
buongiorno Prof. sono una pensionata di 70 anni sto leggendo la veridica storia della pittura italiana di Roberto Longhi. Nella prima parte del testo parla dello stile prospettico di forma E così scrive " immaginando che la piramide visiva che ha per base la tela e per foco il centro dell'orizzonte sia ancora sezionata di tanti piani ideali che, pur non rappresentati, si simboleggiano nell'effetto prodotto sulla forma che ne risulta, così appiattita e disposta, in totale, lungo certi piani, come avviene di una massa architettonica": Egli cita come massimo capolavoro l' annunciata di Antonello. Onestamente non ho capito. Ho tentato di tracciare le linee prospettico dell'Annunciata ma non sono riuscita. Tante grazie per il suo lavoro
...non ha capito perchè si tratta di una sorta di tecnicismo che, spiegato con questo linguaggio tecnico e un po' "petroso" (ma d'altra parte la prosa di Longhi è necessariamente un po' datata), appare astratto. La griglia prospettica che ha cercato di comporre non può funzionare perchè, salvo rarissimi casi di pittura architettonica, su quella stessa griglia vengono operate correzioni ottiche che in effetti la modificano e la superano. Ed è anche il caso di Antonello: una delle qualità dell'Annunziata risiede proprio nella sua "morbidezza", in una "tenuità" che la eende viva e che mal si accorderebbe con una rigida griglia prospettica. Allora, come dice Longhi, i piani immaginati nella profondità si trasformano nella rappresentazione sul piano, dandoci il senso del volume e dello spazio, w la loro deformazione, aggiungo io, interviene a darci il senso dell'aria, dell'atmosfera, che per sua natura risulta imperfetta. In fondo è questo il miracolo della prospettiva: rendere le tre dimensioni disponendo di solo due di esse.
Grazie Prof. La ringrazio infinitamente adesso ho capito molto meglio grazie tante e ancora buon lavoro a presto @@claudiopepi
❤