Le campane della Chiesa Parrocchiale di San Cassian a Venezia - Plenum
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- Опубликовано: 8 сен 2024
- Venezia
Chiesa Parrocchiale di San Cassian
Concerto di 3 campane in scala diatonica maggiore di Do#3 a slancio più un sonello in Do4 a slancio, fuse dalla fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) in epoche diverse: la campana grande è del 1962, la campana mezzana è del 1908, la campana piccola è del 1956 e il sonello è del 1903.
Breve storia:
La chiesa viene ricostruita parecchie volte. Secondo Gallicciolli, la prima, nel 726 da Angelo Michieli e dedicata a Santa Cecilia, la seconda, nel 926 dalle famiglie Michieli, Minotto e Miani e dedicata a San Cassiano, la terza nel 1106 dopo l'incendio, di nuovo nel 1205 sempre dalla famiglia Miani, ancora nel 1350, quando vi si pongono le quattro colonne a sostegno del fornice, e la sesta, nel 1611. la decorano numerose opere d'arte, i preziosi marmi della sagrestia sono offerti dal conte abate, Carlo del Medico, ivi sepolto. Tra le numerose reliquie troviamo il corpo di San Cassiano, la presunta testa di Santa Cecilia, la mascella di San Lorenzo martire, alcuni cappelli di Maria Vergine, un velo intinto nel prezioso sangue ed un frammento di una spina di Gesù Cristo, una scheggia della Santissima Croce, e parte del corpo di San Dionisio. Secondo Levi, data la sua massiccia struttura, era una torre di difesa precedente alla chiesa. è adattata a campanile nel 726. Ricostruito nel 1295 sulla stessa base, divenne campanile vero e proprio. cella e copertura sono terminate nel 1350. Isolato, corrisponde a quello di de' Barbari, mentre oggi è appoggiato all'abside della chiesa ingrandita. È alto 47 metri. Con la canna in mattoni a lesene che terminano con archetti trilobati, si appoggia sulla base in grossi blocchi in pietra d'Istria e termina con un coronamento decorativo a motivi geometrici in cotto. La cella si apre a trifore con archi a sesto rialzato e colonnine in pietra d'Istria. La copertura a quattro falde è in coppi con l'abbaino.
Le vecchie campane erano una dell'anno 1725 e senza il nome di chi la fece. Nelle altre invece era scolpito: CANCIANI VENETI FVSORIS OPVS.A.MDCCCXI.MENSE MARTIO.
Esse vennero rifuse ricavandone le 4 campane attuali (3 più il sonello), opere della fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV).
Il sonello, fuso nel 1903, è di nota Do4 e porta la epigrafe: A.MCMIII.INTERCESSIO QVAESVMVS DOMINE BEATAE BARBARAE VIRGINIS ET MARTIJRIS TVAE.AB.OMNI NOS ADVERSITATE PROTECAT.SAEVISSIMA PESTE LONGE LAEQVE PER ISALIAM CRASSANTE ANIMAM SVAM PRO FRATRIBVS PONERE NON DVBITAVM.QUASI DEO FORTISSIMVS NVLLVM PAVENS OCCVRSVM IDOLA SVBVERTIT ET GLORIAM DOMINI GENTIBVS ANNVNTIAVIT.FONDERIA F.DE POLI IN VITTORIO.
La campana piccola, fusa nel 1956, è di nota Fa3 e reca la dicitura: A PERICVLIS CVNCTIS LIBERA NOS SEMPER O MARIA.SIT VITA NOSTRA TVO SEMPER PATROCINIO TVTA.RIFVSA ANNO MCMLVI.SVSCEPIT NOS DOMINVS IN SINVM ET COOR SVVM.RECORDATV MISERICORDIA TVTA.
La campana mezzana, fusa nel 1908, è di nota Re#3 e reca la dicitura: EYALTATE RECEM RECVM ET HYMNVM DICITE DEO.POSTVLAVI PATREM MEVM DEDIT.MIHI CENTES IN HAEREDITATEM.JUSTIFICATI IN SANCVINA CHRISTI.SALVI ERIMVS AB IRA PER JPSVM.NOTAM FICISTI IN CENTIBVS VIRTVTEM TVAM.REDIMISTI IN BRACHIO TVO POPVLVM TVVM.PREMIATA FONDERIA F.ING.DE POLI IN VITTORIO VENETO.A.MCMVIII.VMBERTO BETTIOLO N.9.7.1884 M.1.2.1906.PARENTES ANGELVS BETTIOLO ET CATHARINA BETTIOLO-ZONTA IN MEMORIA DESIDERATISSIMI FILII VMBERTI.DVM SONO FIDELES INVITO VT REQVIEM EJUS ANIME SEMPITERNAM SPECIALITER ADPRECENTVR.
La campana grande, fusa nel 1962, è di nota Do#3 e porta la iscrizione: VOCOR VATICANA QVOD.CONVENIENTE ROMAM OECVMENICA SYNODO VATICANA SECVNDA SVMMO PONTEFICE JOHANNE XXIII.NATALI DOMINI A.MCMLXII.DENVO EXCVDOR.PREMIATA FONDERIA DE POLI IN VITTORIO VENETO.
Tutte e 4 le campane sono elettrificate a slancio.
Recentemente il castello è stato riammodernato.
Fonti: libro "CAMPANILI DI VENEZIA" e CD rom "VENICE BELLS" di Suite500.
- ore 10:00 Plenum ascendente di tutte e 3 le campane per la Messa festiva delle ore 10:30, nella Solennità del Santissimo Redentore, compatrono di Venezia.
Stranamente il sonello non ha suonato alle 10:15 per motivi a me sconosciuti.
Mi piacciono tantissimo
Già. Peccato per la piccola che cresce.
Ma non dà così fastidio. Peccato per la durata della suonata...
@@giordis04 si sono comunque belle.
Avevo letto su un sito (non mi ricordo come si chiama, quello che riporta le storie e i fatti curiosi della Venezia antica) che la campana del 1908 fu realizzata per Selva di Cadore e pagata dai coniugi Bettiol in memoria del loro figlio. Il sito mostrava foto dell'inaugurazione a Selva e dell'attuale campana di s. Cassiano, ed effettivamente pare la stessa. Come ci sia arrivata resta un mistero. Se nei prossimi giorni ritrovo il link lo scrivo qui.
Infine, complimenti per il video!
Grazie per i complimenti 😁 attendo il link😉
È vero. La campana in Mib3 fusa nel 1908 faceva parte del concerto in Reb3 fuso in quell’anno per Selva di Cadore. Quella campana fu voluta dai genitori di Umberto Bettiolo, morto a 22 anni, a sua memoria. Ne discussi in fonderia a Vittorio Veneto e sembra plausibile che durante il ripristino delle campane inventariate nelle requisizioni belliche del 43-45 questa sia stata assegnata infine a Venezia.
@@suite500 molto interessante 😊
@@suite500 bisogna però ricordare che già dopo la Grande Guerra questa campana non era a Selva, anche per il fatto che nel 1922 vi arrivarono tre nuove campane (anche di questo episodio ci sono fotografie)
Davide V. Pardon. Ho scritto 43-45. Era ovviamente la Prima Guerra a cui intendevo.