Ciao Fausto 😃👋Anche per noi è un grande piacere sapere che stai seguendo la storia di queste Api. Qualche famiglia non ha varroa o ne ha veramente poche unità. Speriamo non sia casuale. Facci sapere se c'è qualcosa che ti incuriosisce per poterlo approfondire e/o filmare con più attenzione. Non siamo lontanissimi e se capiti dalla parti di Casale Marittimo (PI) faccelo sapere. Una visita dal vivo dell'apiario è il minimo che possiamo fare per il sostegno che ci dai. Così ti filmiamo in tuta all'opera con le api !!!!! 😄😄😄Un saluto anche da parte nostra, Alessandro e Paola 👋👋👋👋
Sì, colgo l'occasione per chiedere se avete notato comportamenti VSH nei vostri alveari ( ne ho conosciuto il significato da poco e credo che si debba iniziare ad avere una particolare attenzione a tutti gli aspetti che potrebbero svelare una "personale" capacità di liberarsi (sbarazzarsi) della Varroa di Alcuni alveari rispetto ad altri ,cercando così di creare una continuità nelle osservazioni ed eventuale correlazione con differenti carichi di parassita tra determinate (diverse) linee genetiche ...differenze che secondo me persone attente come Voi potrebbero evidenziare anche su bassi numeri di casse ,ma seguite con attenzione come fate Voi... Grazie anche per avermi stimolato alla conoscenza della Vitellogenina ... Purtroppo ( PURTROPPO) Sono molto impegnato Tra lavoro e famiglia, ma sarebbe un onore potervi incontrare, quindi se ci sarà occasione ( MAI DIRE MAI) Mi farò vivo certamente!! Intanto Grazie per l' invito e un Caro Saluto
@@Fausto-q2w Parto dalla cosa più facile .... l'invito è per tutta la famiglia 😃. Veniamo al comportamento VSH. Micene e le altre arnie, dove la varroa caduta è 0 o poco più, hanno sviluppato un comportamento VSH ? Al momento non lo sappiamo, certo è che staremo molto attenti quando, a primavera, ci sarà molta covata da poter osservare. Intanto, non potendo avere linee genetiche particolari, quello su cui abbiamo lavorato è un "approccio olistico". Abbiamo curato l'ambiente intorno all'apiario. Le arnie sono rivolte a Sud, protette da una siepe di alloro dal vento freddo di tramontana che viene da Nord e da alberi di eucalipto dai venti dall' Ovest (a volte estremamente forti per via di una gola tra le colline). Teniamo sempre i vassoi perchè le api sanno condizionare il loro ambiente e anche noi in macchina o in casa, quando scaldiamo o raffreddiamo, non teniamo finestre o finestrini aperti. Intorno abbiamo, come detto, alloro, eucalipto, ma anche rosmarino, canfora, timo e menta. Sono piante che producono essenze anti-varroa. Non riusciamo a coltivare la manuka che appassisce e secca (con molto nostro dispiacere, dopo anni che ci proviamo). Non le stringiamo d'inverno, anche a causa dei nostri inverni miti toscani. Si stringono e si allargano da sole, come hanno fatto da milioni di anni nei climi miti mediterranei. Lasciamo produrre molti fuchi, abbiamo famiglie con moltissimi fuchi con i telaini da 762, sappiamo che questa è la normalità (vedi anche arnia cattedrale). Dovrebbe essere un problema per l'infestazione della varroa, ma non lo rileviamo. Le facciamo ingrassare bene anche con le proteine. Questo, probabilmente, accadeva naturalmente quando le fioriture erano "secondo le stagioni", ora sono caotiche e spesso mancanti per lunghi periodi. Tutto questo influisce, oltre la genetica ? Pensiamo di si, ma documenteremo tutto così da poterci riflettere. Un saluto !!! 😃😃👋👋👋👋
Grande Risposta, che sa' sottolineare la grande complessità "delle questioni" e offrire nuovi spunti di riflessione per un approccio veramente scientifico (riproducibilità dei risultati fino all' identificazione dei fattori che li hanno prodotti-consentiti) Circondare l' Apiario di determinate essenze è quindi stato calcolato per un determinato fine ( direi come le consociazioni nell' orto) e non VICEVERSA, ovvero l' Apiario è capitato nel bel mezzo di un ambiente ricco in una determinata biodiversità e quindi essa stessa potrebbe aver favorito la salubrità.... Tutte cose verificabili con l' ambiente adatto, il tempo e l' attenzione giusta... È un grande piacere parlare con voi ,ancora Grazie A Presto.
È sempre un grande piacere accompagnarvi in Apiario ..rinnovo il ringraziamento per accogliermi così simpaticamente.. un caro saluto Fausto( MO)
Ciao Fausto 😃👋Anche per noi è un grande piacere sapere che stai seguendo la storia di queste Api. Qualche famiglia non ha varroa o ne ha veramente poche unità. Speriamo non sia casuale. Facci sapere se c'è qualcosa che ti incuriosisce per poterlo approfondire e/o filmare con più attenzione. Non siamo lontanissimi e se capiti dalla parti di Casale Marittimo (PI) faccelo sapere. Una visita dal vivo dell'apiario è il minimo che possiamo fare per il sostegno che ci dai. Così ti filmiamo in tuta all'opera con le api !!!!! 😄😄😄Un saluto anche da parte nostra, Alessandro e Paola 👋👋👋👋
Sì, colgo l'occasione per chiedere se avete notato comportamenti VSH nei vostri alveari ( ne ho conosciuto il significato da poco e credo che si debba iniziare ad avere una particolare attenzione a tutti gli aspetti che potrebbero svelare una "personale" capacità di liberarsi (sbarazzarsi) della Varroa di Alcuni alveari rispetto ad altri ,cercando così di creare una continuità nelle osservazioni ed eventuale correlazione con differenti carichi di parassita tra determinate (diverse) linee genetiche ...differenze che secondo me persone attente come Voi potrebbero evidenziare anche su bassi numeri di casse ,ma seguite con attenzione come fate Voi... Grazie anche per avermi stimolato alla conoscenza della Vitellogenina ... Purtroppo ( PURTROPPO) Sono molto impegnato Tra lavoro e famiglia, ma sarebbe un onore potervi incontrare, quindi se ci sarà occasione ( MAI DIRE MAI) Mi farò vivo certamente!! Intanto Grazie per l' invito e un Caro Saluto
@@Fausto-q2w Parto dalla cosa più facile .... l'invito è per tutta la famiglia 😃. Veniamo al comportamento VSH. Micene e le altre arnie, dove la varroa caduta è 0 o poco più, hanno sviluppato un comportamento VSH ? Al momento non lo sappiamo, certo è che staremo molto attenti quando, a primavera, ci sarà molta covata da poter osservare. Intanto, non potendo avere linee genetiche particolari, quello su cui abbiamo lavorato è un "approccio olistico". Abbiamo curato l'ambiente intorno all'apiario. Le arnie sono rivolte a Sud, protette da una siepe di alloro dal vento freddo di tramontana che viene da Nord e da alberi di eucalipto dai venti dall' Ovest (a volte estremamente forti per via di una gola tra le colline). Teniamo sempre i vassoi perchè le api sanno condizionare il loro ambiente e anche noi in macchina o in casa, quando scaldiamo o raffreddiamo, non teniamo finestre o finestrini aperti. Intorno abbiamo, come detto, alloro, eucalipto, ma anche rosmarino, canfora, timo e menta. Sono piante che producono essenze anti-varroa. Non riusciamo a coltivare la manuka che appassisce e secca (con molto nostro dispiacere, dopo anni che ci proviamo). Non le stringiamo d'inverno, anche a causa dei nostri inverni miti toscani. Si stringono e si allargano da sole, come hanno fatto da milioni di anni nei climi miti mediterranei. Lasciamo produrre molti fuchi, abbiamo famiglie con moltissimi fuchi con i telaini da 762, sappiamo che questa è la normalità (vedi anche arnia cattedrale). Dovrebbe essere un problema per l'infestazione della varroa, ma non lo rileviamo. Le facciamo ingrassare bene anche con le proteine. Questo, probabilmente, accadeva naturalmente quando le fioriture erano "secondo le stagioni", ora sono caotiche e spesso mancanti per lunghi periodi. Tutto questo influisce, oltre la genetica ? Pensiamo di si, ma documenteremo tutto così da poterci riflettere. Un saluto !!! 😃😃👋👋👋👋
Grande Risposta, che sa' sottolineare la grande complessità "delle questioni" e offrire nuovi spunti di riflessione per un approccio veramente scientifico (riproducibilità dei risultati fino all' identificazione dei fattori che li hanno prodotti-consentiti) Circondare l' Apiario di determinate essenze è quindi stato calcolato per un determinato fine ( direi come le consociazioni nell' orto) e non VICEVERSA, ovvero l' Apiario è capitato nel bel mezzo di un ambiente ricco in una determinata biodiversità e quindi essa stessa potrebbe aver favorito la salubrità.... Tutte cose verificabili con l' ambiente adatto, il tempo e l' attenzione giusta... È un grande piacere parlare con voi ,ancora Grazie A Presto.
Ciao sempre operativi . 🤩
👋👋👋😃