Sono tanti i messaggi "al pubblico", che si possono scorgere. I volti degli sposi mostrano il medesimo sguardo sereno, ed il medesimo sorriso. Entrambi mostrano la medesima elegante compostezza. Forse le pupille, che appaiono scavate, erano in materiale specifico, vetro, pietra, metallo? Il braccio destro dello sposo, leggero, non compressivo sulla spalla della sposa, esprime un gesto di protezione piuttosto che di dominio. Simile la pettinatura "a treccine", anche se con lunghezza differente. Stranamente la sposa calza un paio di graziose scarpette, mentre lo sposo appare scalzo- non potendo pensare che gli uomini non portassero calzari, il fatto che lo sposo sia scalzo ha qualche significato specifico?
"avendo il maschio un'importanza gerarchica superiore alla donna anche presso gli Etruschi" Questo inelegante accostamento di "maschio" a "donna", potrebbe essere un motivo di questa errata valutazione. In realtà e seguendo le proporzioni, i piedi dell'uomo arriverebbero ai polpacci della sposa, non alle ginocchia. La forzatura dell'artista è motivata dal fatto che quello è anche un coperchio e che la visione frontale dei soli piedi femminili con quelli di lui completamente nascosti dalle gambe di lei, avrebbe dato un senso di incompletezza a quel coperchio e a quel convivio di coppia. Ovviamente rimane aperta la discussione sul ruolo femminile nel mondo etrusco.
La soluzione prospettica di allungare i corpi adattandoli al punto di vista o ad altre esigenze, è una pratica estetica che si è sempre usata e si usa ancora oggi anche in fotografia. Tutte le altre considerazioni sono balle.
"Ma perché non parlano"
Ogni volta che guardo questa meraviglia, ho l'impressione che stiano per parlare.
Sono tanti i messaggi "al pubblico", che si possono scorgere.
I volti degli sposi mostrano il medesimo sguardo sereno, ed il medesimo sorriso.
Entrambi mostrano la medesima elegante compostezza.
Forse le pupille, che appaiono scavate, erano in materiale specifico, vetro, pietra, metallo?
Il braccio destro dello sposo, leggero, non compressivo sulla spalla della sposa, esprime un gesto di protezione piuttosto che di dominio.
Simile la pettinatura "a treccine", anche se con lunghezza differente.
Stranamente la sposa calza un paio di graziose scarpette, mentre lo sposo appare scalzo- non potendo pensare che gli uomini non portassero calzari, il fatto che lo sposo sia scalzo ha qualche significato specifico?
"avendo il maschio un'importanza gerarchica superiore alla donna anche presso gli Etruschi"
Questo inelegante accostamento di "maschio" a "donna", potrebbe essere un motivo di questa errata valutazione. In realtà e seguendo le proporzioni, i piedi dell'uomo arriverebbero ai polpacci della sposa, non alle ginocchia. La forzatura dell'artista è motivata dal fatto che quello è anche un coperchio e che la visione frontale dei soli piedi femminili con quelli di lui completamente nascosti dalle gambe di lei, avrebbe dato un senso di incompletezza a quel coperchio e a quel convivio di coppia.
Ovviamente rimane aperta la discussione sul ruolo femminile nel mondo etrusco.
ok, spero ora meno inelegante.
La soluzione prospettica di allungare i corpi adattandoli al punto di vista o ad altre esigenze, è una pratica estetica che si è sempre usata e si usa ancora oggi anche in fotografia. Tutte le altre considerazioni sono balle.