Pesca di Leonforte IGP, un binomio originale tra frutto e ambiente

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  • Опубликовано: 9 сен 2018
  • Un’eccellenza nella tutela della biodiversità e dell’identità territoriale, ma anche della sostenibilità ambientale: tre elementi che rendono la Pesca di Leonforte IGP un prodotto di eccellenza dell'agroalimentare siciliano.
    Con la caratteristica unica di coltivare il frutto avvolgendolo in un sacchetto di carta pergamena, risultato di una sperimentazione per proteggerlo dagli insetti e successivamente diventata una soluzione ottimale e sostenibile. Ne guadagna l’ambiente, eliminando l’uso di pesticidi, e anche il conto economico: proteggendo il frutto dagli agenti atmosferici si salvaguarda il raccolto dalle intemperie e si hanno meno perdite sul campo.
    Il Consorzio di tutela della Pesca di Leonforte - 20 produttori, 800 tonnellate di prodotto con coltivazioni su aree pianeggianti della Sicilia Centrale (Leonforte, Enna, Assoro, Agira, Calascibetta) - ha presentato a Roma presso la sede di AICIG, Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, le peculiarità che rendono questa coltura tardiva (si raccoglie tra settembre e novembre) unica nel suo genere.
    "Il sacchetto rappresenta per la Pesca di Leonforte IGP un tratto distintivo di qualità, bontà, genuinità e dolcezza - ha spiegato il Presidente del Consorzio Carmelo Salamone - il fatto che sia una pratica particolarmente onerosa non rappresenta un deterrente: essa conferisce al frutto un sapore ed un profumo difficilmente riscontrabili in altri prodotti. Tale tecnica infatti, consente la raccolta in prossimità della maturazione ovvero quando i frutti hanno raggiunto un grado di dolcezza elevato e il residuo è praticamente pari a zero. La Pesca di Leonforte IGP comunque non è una sola - ha specificato il Presidente - ma sono tante antiche varietà locali che maturano da settembre fino a metà novembre. I frutti maturando tardi e nel sacchetto, assumono un colore giallo intenso con leggere striature rosse, profumatissime, con la polpa soda e dolce. La buccia cambia leggermente colore a seconda della varietà e dell’epoca di raccolta”.

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