MONTE SPERONE-DOLOMITI BELLUNESI: Il Guardiano della Valle del Mis• Sospirolo•Val Belluna.
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- Опубликовано: 14 дек 2024
- Oggi vi porto sul famoso MONTE SPERONE sulle Dolomiti Bellunesi, una montagna visibile da tutta la val Belluna. Questa cima è spettacolare perchè oltre ad essere a strapiombo sull'abitato di Sospirolo è un balcone affascinante su tutte le Dolomiti Bellunesi, in particolare sul gruppo del Pizzocco, i monti del Sole e il gruppo della Schiara.
Oggi sono con Chiara, la mia super amica storica e vi porteremo in questo luogo magico: vi faremo vedere più da vicino il Lago del Mis e le principali attrazioni che offre la valle omonima, ovvero LA CASCATA DELLA SOFFIA E I CADINI DEL BRENTON.
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Dal centro di Sospirolo svoltiamo per Feltre-Cesiomaggiore, lungo la strada ai piedi della montagna. Poche centinaia di metri, prima ancora di arrivare a Susin, deviamo a destra dove leggiamo per la “Chiesetta degli Alpini”. Vi arriviamo con un paio di svolte e continuiamo passando alcuni nuclei di case ancorate sulle pendici del Monte Sperone. Lasciamo l'auto in un posteggio davanti ad un tavolo da pic nic. Continuiamo a piedi dunque, sulla strada sterrata che più avanti sfiora altre casette ristrutturate e altre in rovina. Una fontanella davvero invitante sarà lì ad aspettarci quando scendiamo. La strada ancora percorribile e cementata termina definitivamente in un secondo spiazzo tra gli alberi, nei pressi di Casera dei Dori a quota 813 metri. Finalmente un cartello con la scritta “Monte Sperone” toglie ogni dubbio all’escursionista. Saliamo ora con più decisione aggirando la casera. Intravediamo subito tra il fogliame, la vecchia e sapiente mano dell’uomo oramai avvolta dalla vegetazione, terrazzamenti e muretti di sassi, riportano ricordi di vecchi alpeggi ben alti e prati falciati fin sotto le cime delle montagne. Pieghiamo progressivamente verso est, noncuranti di una traccia che stacca a sinistra, probabilmente diretta alla Forcella della Crocetta. Tiriamo dritti anche ad un secondo snodo del sentiero (a sinistra, si finisce col seguire una traccia sempre più flebile, che si perde sotto i cornicioni del Col dei Dof) e puntiamo decisamente la nostra meta. Sbuchiamo infatti sulla sella che divide il Monte Sperone dal Col dei Dof, sempre all’ombra degli alberi. Anche qui non esistono cartelli e forse neanche servono. La pista, infatti, prosegue a destra evidente e ben segnalata, va a scalare piano piano la dorsale erbosa inizialmente ripida, in seguito più adagiata ed esile. Diventa una lama anche esposta su entrambi i lati e gli alberi lasciano libera visuale quanto basta per guardarsi tutt’attorno. La croce infine, ricoperta da una lamiera che riflette i raggi solari da apparire luminosa sulla pianura feltrina (cima Monte Sperone m 1262, ore 2,00).
Ci vediamo nel prossimo video ciao a tutti!
Dam Perry
Complimenti da un sospirolese doc. La vista con il drone veramente spettacolare, grande simpatia e ottime riprese e spiegazioni
Molto bello , bravi ragazzi. ⛰
Sempre un grande Dam
Ciao Sam, sabato 19 andremo al cimon de Gena nel pomeriggio per vedere il tramonto sui monti del sole e con la luna piena, se ti va fatti sentire
Vedo se riesco grazie ivan