Semplice e ben rappresentato ; Mi sarei soffermato un poco di piu' sulla questione batterie-fusibile-coulomb. e sulla "serie" dei pannelli per quanto riguarda Voltaggio ingresso e amperes...Complimenti
Grazie, certamente vi sarebbe da dire molto altro. Considera che si tratta di un video esplorativo che ho realizzato con foto e video ricevuti da Pietro. Viceversa, avendo a di esposizione tutto il materia è l’impianto avrei potuto gestire diversamente i contenuti video e, magari, farne altri con maggiori particolari
Tutto parte da un semplice calcolo per questo impianto a 24 volt 3500/24. Quindi un BMS da 200 ampere Fusibile ritorno pacco batterie 140/160 ampere Cavi almeno 50 mm. Per pannelli bisogna leggere targa inverter per eventualmente istallare serie o serie parallelo, dipende dai volt e daglia ampere che supporta il regolatore di carica, e comunque da non portare al massimo. Quindi sezionatori magnetotermici e quant'altro sempre in base a calcoli e somme dei componenti installati (inverter pannelli) Per le celle carica massima 27,6 volt Scarica massima 24 volt Rientro in batteria 25.5/26 volt Spegnimento inverter da batteria 23 volt Ovviamente vanno verificati e modificati man mano che si capisce funzionamento. Ovviamente mi baso su calcoli ed è un mio parere😅
Ottimo. Questo procedimento va bene anche per costruire un impianto più piccolo semplicemente riducendo il numero di pannelli e di batterie e lasciando però quell'inverter nel caso in futuro si voglia ampliare l'impianto?
Potresti ridurre solo i pannelli non le batterie che sono da 3,2V e ne servono almeno 8 per raggiungere i 24 volt. Inoltre con meno pannelli impiegheresti molto più tempo per caricare le batterie e di fatto il risparmio riferito ai soli pannelli non sarebbe considerevole
Tutte le informazioni te le fornisce il display dell’inverter. Ora non so se esistono inverter smart che collegandoli al WiFi ti permettono di ricevere le stesse informazioni con app dedicata sul tuo smartphone
Vorrei sapere come si comporta un inverter ibrido in questo caso: il fotovoltaico produce, le batterie sono cariche ma il carico dell'impianto è ridotto. Come viene trattata l'energia in esubero ??? Grazie
In questo caso l’energia prodotta va persa perché le batterie sono cariche. A meno che non hai un contratto con azienda elettrica per restituirla a loro come produzione da scontare.
Salve, si vede che sai il fatto tuo, molto bravo, complimenti. Ti volevo chiedere, da premettere che sono alle prime armi, senza tanta conoscenza nel settore, mi sono auto costruito in una casetta in campagna un impianto fotovoltaico da 12 volt con 6 pannelli da 150 watt in parallelo e 5 batterie al gel da 120 ha, il parallelo , ho notato che la sera le batterie segnano 14,2 volt, spengo l'inverter da 7 KW e la mattina accendendolo (qundo non c'è ancora il sole) e noto che le batterie segnano 13,2 volt, la domanda è, è normale? ho sbagliato qualcosa? Resto in attesa, la ringrazio, intanto ti auguro una buona giornata.
Grazie Mauro, in questo video il lavoro lo ha realizzato Pietro, io l’ho solo commentato. Anche per me è un argomento nuovo quindi non saprei darti una risposta certa. Comunque la perdita di un volt possa essere normale magari dovuta ad un po’ di dispersione in fondo le trovi comunque molto cariche. Diciamo che se effettui la prova facendo passare più di un giorno per verificare se le batterie perdono più carica allora potrebbe esserci qualche anomalia
Si funziona ugualmente prelevando energia diretta dai pannelli solari ed in caso di necessità dalle batterie. Tuttavia penso che dovrai utilizzare un elettrodomestico alla volta
Ciao in descrizione al video trovi i link di tutte le componenti. Aprendo i link troverai i costi aggiornati direttamente sul sito Aliexpress o Amazon così puoi farti una idea più precisa
Immagino che sia l'inverter a decidere da quale fonte prelevare l'energia, dal contatore per cui dalla rete di un fornitore o dalle batterie/pannelli solari, da distribuire poi all'impianto domestico. Questa decisione sulla base di cosa viene fatta, è automatica o manuale? Grazie
avviene automaticamente tutto gestito da inverter in relazione al carico di energia richiesta dagli elettrodomestici e luci accese. Quindi l’inverter gestisce rispetto a quella prodotta dai pannelli o immagazzinata nelle batterie di accumulo e se non sufficiente preleva dalla rete nazionale. Tuttavia non è dato sapersi in quale percentuale la preleva
Dipende dall'inverter, ma generalmente gli inverter ibridi possono lavorare in tre modalità (configurabili): quella "UPS" (definita "USB", dove l'acronimo sta per Utility Solar Battery), che ai più non interessa se non in ambiti specifici, cioè lavora con la rete del gestore (come faresti normalmente) e sfrutta l'impianto solare e le batterie solo in caso di black-out; la modalità "SUB", dove utilizza il solare quando disponibile e integra ciò che "manca", prelevando dalla rete, quindi utilizza le batterie solo se mancano queste due fonti (è la modalità che si usa pure senza batterie); e infine la modalità "SBU", che è quella più utilizzata in presenza di batterie, ovvero utilizza il solare quando disponibile, integra con le batterie se il solare non è sufficiente (o utilizza esclusivamente le batterie se assente... ad esempio di notte) e infine commuta tutto sulla rete se non c'è solare e le batterie sono esaurite.
ricordo a tutti che gli impianti fotovoltaici devono essere realizzati con componenti certificati, installati da personale qualificato, registrati presso il GSE. Personalmente preferisco impianti senza accumulo a microinverter per una serie di motivi.
Non è assolutamente vero che tutti gli impianti vanno registrati presso GSE. Vanno dichiarati gli impianti che immettono in rete. Quindi impianti off grid ecc non vanno dichiarati. L installazione di inverter e batterie può essere fatta senza dover dichiarare nulla. Non diamo informazioni errate senza conoscere l argomento.le informazioni vanno date precise altrimenti pure l UPS del pc andrebbe registrato seguendo il tuo ragionamento. Rimane a discrezione del utente affidarsi a professionisti. Questo vale in qualunque ambito.
@@mariorossi1633vedi te.. quello è un inverter offgrid rimachiato da Edison. Nello specifico è un inverter ibrido 24v non immette in rete se la potenza fotovoltaica non è sufficiente attinge dalla rete o dalle batterie. Oppure se le batterie sono scariche le ricarica volendo. L inverte ibrido è un inverter offgrid dotato di ATS interno che permette in automatico l'utilizzo del ingresso AC. L ingresso AC può essere benissimo collegato ad un generatore. Per il gestore è più problematico un condominio con 50 pannelli a balcone che 50 ibridi. Secondo la tua teoria dovrei registrare pure il mio UPS al GSE. Dopo se tu colleghi la rete nel AC out è già tanto se non ti sei fulminato con i voc in cc.
Anche per chi dovesse voler realizzare un impianto elettrico “fai da te”, la legge è molto precisa nel chiarire che la redazione di un progetto ufficiale è sempre obbligatoria, e richiede la firma di un tecnico o - per impianti però che normalmente esulano dalle necessità di un’abitazione normale - di un professionista con regolare iscrizione all’Albo. In ogni caso, il progetto dovrà indicare chiaramente tutte le misure e i parametri elettrici dell’impianto, oltre a segnalare il percorso dei cavi e la posizione
Semplice e ben rappresentato ; Mi sarei soffermato un poco di piu' sulla questione batterie-fusibile-coulomb. e sulla "serie" dei pannelli per quanto riguarda Voltaggio ingresso e amperes...Complimenti
Grazie, certamente vi sarebbe da dire molto altro. Considera che si tratta di un video esplorativo che ho realizzato con foto e video ricevuti da Pietro. Viceversa, avendo a di esposizione tutto il materia è l’impianto avrei potuto gestire diversamente i contenuti video e, magari, farne altri con maggiori particolari
Tutto parte da un semplice calcolo per questo impianto a 24 volt 3500/24.
Quindi un BMS da 200 ampere
Fusibile ritorno pacco batterie 140/160 ampere
Cavi almeno 50 mm.
Per pannelli bisogna leggere targa inverter per eventualmente istallare serie o serie parallelo, dipende dai volt e daglia ampere che supporta il regolatore di carica, e comunque da non portare al massimo.
Quindi sezionatori magnetotermici e quant'altro sempre in base a calcoli e somme dei componenti installati (inverter pannelli)
Per le celle carica massima 27,6 volt
Scarica massima 24 volt
Rientro in batteria 25.5/26 volt
Spegnimento inverter da batteria 23 volt
Ovviamente vanno verificati e modificati man mano che si capisce funzionamento.
Ovviamente mi baso su calcoli ed è un mio parere😅
Complimenti
I complimenti vanno a Pietro che se lo è realizzato
Ottimo. Questo procedimento va bene anche per costruire un impianto più piccolo semplicemente riducendo il numero di pannelli e di batterie e lasciando però quell'inverter nel caso in futuro si voglia ampliare l'impianto?
Potresti ridurre solo i pannelli non le batterie che sono da 3,2V e ne servono almeno 8 per raggiungere i 24 volt. Inoltre con meno pannelli impiegheresti molto più tempo per caricare le batterie e di fatto il risparmio riferito ai soli pannelli non sarebbe considerevole
Con ubox Carmine energia gratis da 16celle da 300amper lifepo4 da 1400euro da Sandro cicali con bms incluso
Interessante….grazie
Grazie a te Emilio 😀
Salve e complimenti.
Una domanda, usi qualche dispositivo/app per conoscere in tempo reale quanto potrebbero erogare i pannelli ?
Tutte le informazioni te le fornisce il display dell’inverter. Ora non so se esistono inverter smart che collegandoli al WiFi ti permettono di ricevere le stesse informazioni con app dedicata sul tuo smartphone
@@Indolehobbistaandrebbe messo, per un corretto funzionamento delle batterie, un BMS, che ora fanno con modulo wifi da poter controllare da remoto👋
Vorrei sapere come si comporta un inverter ibrido in questo caso: il fotovoltaico produce, le batterie sono cariche ma il carico dell'impianto è ridotto. Come viene trattata l'energia in esubero ??? Grazie
In questo caso l’energia prodotta va persa perché le batterie sono cariche.
A meno che non hai un contratto con azienda elettrica per restituirla a loro come produzione da scontare.
Curiosità
Salve, si vede che sai il fatto tuo, molto bravo, complimenti. Ti volevo chiedere, da premettere che sono alle prime armi, senza tanta conoscenza nel settore, mi sono auto costruito in una casetta in campagna un impianto fotovoltaico da 12 volt con 6 pannelli da 150 watt in parallelo e 5 batterie al gel da 120 ha, il parallelo , ho notato che la sera le batterie segnano 14,2 volt, spengo l'inverter da 7 KW e la mattina accendendolo (qundo non c'è ancora il sole) e noto che le batterie segnano 13,2 volt, la domanda è, è normale? ho sbagliato qualcosa? Resto in attesa, la ringrazio, intanto ti auguro una buona giornata.
Grazie Mauro, in questo video il lavoro lo ha realizzato Pietro, io l’ho solo commentato. Anche per me è un argomento nuovo quindi non saprei darti una risposta certa. Comunque la perdita di un volt possa essere normale magari dovuta ad un po’ di dispersione in fondo le trovi comunque molto cariche. Diciamo che se effettui la prova facendo passare più di un giorno per verificare se le batterie perdono più carica allora potrebbe esserci qualche anomalia
Ok grazie, controllerò@@Indolehobbista
Funziona anche senza la presenza di un contatore o devo essere per forza collegato ad un gestore?
Si funziona ugualmente prelevando energia diretta dai pannelli solari ed in caso di necessità dalle batterie. Tuttavia penso che dovrai utilizzare un elettrodomestico alla volta
Quanto le é costato un impianto del genere? Ha una lista dei materiali da condividere? Grazie
Ciao in descrizione al video trovi i link di tutte le componenti. Aprendo i link troverai i costi aggiornati direttamente sul sito Aliexpress o Amazon così puoi farti una idea più precisa
Immagino che sia l'inverter a decidere da quale fonte prelevare l'energia, dal contatore per cui dalla rete di un fornitore o dalle batterie/pannelli solari, da distribuire poi all'impianto domestico. Questa decisione sulla base di cosa viene fatta, è automatica o manuale? Grazie
avviene automaticamente tutto gestito da inverter in relazione al carico di energia richiesta dagli elettrodomestici e luci accese. Quindi l’inverter gestisce rispetto a quella prodotta dai pannelli o immagazzinata nelle batterie di accumulo e se non sufficiente preleva dalla rete nazionale. Tuttavia non è dato sapersi in quale percentuale la preleva
Dipende dall'inverter, ma generalmente gli inverter ibridi possono lavorare in tre modalità (configurabili): quella "UPS" (definita "USB", dove l'acronimo sta per Utility Solar Battery), che ai più non interessa se non in ambiti specifici, cioè lavora con la rete del gestore (come faresti normalmente) e sfrutta l'impianto solare e le batterie solo in caso di black-out; la modalità "SUB", dove utilizza il solare quando disponibile e integra ciò che "manca", prelevando dalla rete, quindi utilizza le batterie solo se mancano queste due fonti (è la modalità che si usa pure senza batterie); e infine la modalità "SBU", che è quella più utilizzata in presenza di batterie, ovvero utilizza il solare quando disponibile, integra con le batterie se il solare non è sufficiente (o utilizza esclusivamente le batterie se assente... ad esempio di notte) e infine commuta tutto sulla rete se non c'è solare e le batterie sono esaurite.
Grazie per i dettagli tecnici 😀
Prezzo totale?
La spesa è intorno ai 3.500 euro volendo puoi fare il calcolo partendo dai link dei singoli prodotti che ho inserito in descrizione
Salve non hai nessun bms come ti trovi senza
Non è il mio impianto ma quello di un amico. Non mi risulta che ha avuto problemi
ricordo a tutti che gli impianti fotovoltaici devono essere realizzati con componenti certificati, installati da personale qualificato, registrati presso il GSE. Personalmente preferisco impianti senza accumulo a microinverter per una serie di motivi.
Non è assolutamente vero che tutti gli impianti vanno registrati presso GSE. Vanno dichiarati gli impianti che immettono in rete. Quindi impianti off grid ecc non vanno dichiarati. L installazione di inverter e batterie può essere fatta senza dover dichiarare nulla.
Non diamo informazioni errate senza conoscere l argomento.le informazioni vanno date precise altrimenti pure l UPS del pc andrebbe registrato seguendo il tuo ragionamento.
Rimane a discrezione del utente affidarsi a professionisti. Questo vale in qualunque ambito.
@@itpeople888 L'impianto nel video secondo te è un "off grid"?
@@mariorossi1633vedi te.. quello è un inverter offgrid rimachiato da Edison. Nello specifico è un inverter ibrido 24v non immette in rete se la potenza fotovoltaica non è sufficiente attinge dalla rete o dalle batterie.
Oppure se le batterie sono scariche le ricarica volendo.
L inverte ibrido è un inverter offgrid dotato di ATS interno che permette in automatico l'utilizzo del ingresso AC. L ingresso AC può essere benissimo collegato ad un generatore.
Per il gestore è più problematico un condominio con 50 pannelli a balcone che 50 ibridi.
Secondo la tua teoria dovrei registrare pure il mio UPS al GSE.
Dopo se tu colleghi la rete nel AC out è già tanto se non ti sei fulminato con i voc in cc.
Anche per chi dovesse voler realizzare un impianto elettrico “fai da te”, la legge è molto precisa nel chiarire che la redazione di un progetto ufficiale è sempre obbligatoria, e richiede la firma di un tecnico o - per impianti però che normalmente esulano dalle necessità di un’abitazione normale - di un professionista con regolare iscrizione all’Albo. In ogni caso, il progetto dovrà indicare chiaramente tutte le misure e i parametri elettrici dell’impianto, oltre a segnalare il percorso dei cavi e la posizione