Apicoltura: la varroa, conoscere e controllare il nemico numero uno!

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  • Опубликовано: 16 сен 2023
  • Nel video si prova a delineare un quadro generale sui metodi di controllo della varroa, partendo da un'azione di monitoraggio e quindi di conoscenza dello stato di infestazione degli alveari, proseguendo nell'indicazione di quelle attività pratiche che durante l'anno e nel corso delle stagioni ci permettono di tenere sotto controllo la proliferazione di questo parassita distruttore.
  • ЖивотныеЖивотные

Комментарии • 72

  • @iswara108enricochiarucci5
    @iswara108enricochiarucci5 3 месяца назад +2

    una conferenza, complimenti e grazie!

  • @micheleaulicino7864
    @micheleaulicino7864 10 месяцев назад +5

    Grazie per aver condiviso il tuo sapere, sempre interessanti i tuoi video.

  • @Roby-Bees
    @Roby-Bees 10 месяцев назад +1

    Buona domenica Vito. Grazie per il video.

  • @paolopizzi2077
    @paolopizzi2077 10 месяцев назад +1

    Grazie Vito dei tuoi sempre ottimi consigli. Un saluto

  • @ApicolturaenaturaalSud
    @ApicolturaenaturaalSud 10 месяцев назад +1

    Grazie Vito del tuo sapere. Ti seguo è sto imparando molto per le mie api

  • @Dav7214
    @Dav7214 10 месяцев назад +1

    Ciao Vito qui in provincia di Cosenza nel negozio di apicoltura dove mi fornisco commercializzano queste strisce già da un anno e mi trovo bene per la lotta alla varroa si riesce ad abbattere più del 90 %. Grazie per i tuoi video e la tua sempre gentile disponibilità 😊

  • @luigimarchesin922
    @luigimarchesin922 10 месяцев назад +1

    Grazie mille

  • @GiuseppePerillo
    @GiuseppePerillo 10 месяцев назад +1

    Ciao Vito, grazie per per gli ottimi consigli. Si ho visto che ormai non si può più affidarsi al caso o alla fortuna di arrivare con una famiglia fino al tampone estivo a Luglio o Agosto, un anno può andare bene e un anno è un disastro, si deve intervenire prima con monitoraggi per tenere sotto controllo la varroa e intervenire se necessario.

  • @domenicomaddalena7740
    @domenicomaddalena7740 10 месяцев назад +1

    Ciao Vito, bellissimo video ho sentito parlare delle strisce con glicerina e ossalico un mio amico se le produce da se mettendo 200grammi glicerina e 100 grammi di ossalico le strisce che usa sono fogli di cartoncino da 2mm .cosa ne pensi in merito.....la cosa più importante ... auguri x la nascita della tua piccolina

    • @ApicolturaBIODolcezzaNatura
      @ApicolturaBIODolcezzaNatura  10 месяцев назад

      la proporzione ossalico/glicerolo credo sia più o meno quella, le strisce 2mm di spessore sembrano però troppo sottili, queste ultime cmq si trovano facilmente sul web

  • @claudioclaudio9563
    @claudioclaudio9563 10 месяцев назад

    Ciao Vito. Per monitorare hai detto che spruzzi acido ossalico. Su quanti telai? Con quale frequenza in un anno? Grazie per il video

    • @ApicolturaBIODolcezzaNatura
      @ApicolturaBIODolcezzaNatura  10 месяцев назад

      Buongiorno Claudio, di solito noi facciamo un gocciolato anche perchè più veloce. Spruzzato va dato su tutti i telaini. A trattamento effettuato, dopo un paio di giorni si verifica la caduta e ci si fa un'idea della situazione.

  • @battistamaranza2404
    @battistamaranza2404 9 месяцев назад

    Ciao Vito ..video barboso ma molto utile.😊
    Oggi visita con prova x varroa trovato fam. Con 3 con 10 e con 25 varroe.😢
    Volevo chiederti ,faccio subito un ossalico e abbatto quello che posso ,o aspetto il blocco naturale ,e sublimo ....
    Grazie .

    • @ApicolturaBIODolcezzaNatura
      @ApicolturaBIODolcezzaNatura  9 месяцев назад

      Se dopo pochi giorni da un gocciolato in presenza di covata ne sono cadute tipo un 20-30 si può aspettare il blocco naturale e partire col trattamento di pulizia radicale, magari con un ciclo di sublimati. Credo oramai ci siamo, da noi penso la prima decade di novembre dovremmo essere in assenza di covata chiusa.

  • @MrSbiellato1
    @MrSbiellato1 9 месяцев назад

    Ciao Vito come sempre interessanti le tue valutazioni.
    Vedo però che qualcuno (anche su RUclips) promuove un sistema di apicoltura innovativo e che promette,con la selezione genetica,di non trattare gli alveari almeno da una quindicina di anni (o almeno non tutti e non sempre) aggiungendo poi che con tipi di arnie diverse da quelle comunemente usate,le api stanno molto meglio,sviluppandosi in verticale,tenendo bassi i livelli di varroa.
    Considerando la tua esperienza,di queste “innovazioni” cosa ne pensi?
    Un saluto e buon lavoro🙏

    • @ApicolturaBIODolcezzaNatura
      @ApicolturaBIODolcezzaNatura  9 месяцев назад

      Si, infatti, ci sono apicoltori e ricercatori che lavorano sulla resistenza alla varroa, ma in fin dei conti, purtroppo, dopo una vita trascorsa a selezionare, il rischio è di ritrovarsi con un "pugno di mosche" e cioè, purtroppo, oltre il nostro orticello c'è tutto un altro mondo. Ovviamente non tutti possono permettersi di aspettare che muoiano decine di alveari per vedere quelli che resistono e riprendere con un discorso di selezione, di certo non possono permetterselo aziendine e nemmeno aziende che allevano api in attività redditizia. La selezione necessita infatti di costi e di un impegno continuo che per ciò che riguarda la resistenza alla varroa presenta esiti particolarmente incerti. In generale, comunque, come detto nel video, ci sono buoni risultati sull'igienicità di alcuni tipi genetici, i quali perciò possono essere utilizzati per migliorare il livello di resistenza dei propri alveari. Discorso simile per quanto riguarda la forma, la struttura e più in generale la coibentazione degli alveari che come noto influisce molto sulla stabilità e qualità dello sviluppo delle famiglie.

    • @MrSbiellato1
      @MrSbiellato1 9 месяцев назад

      @@ApicolturaBIODolcezzaNatura in effetti è ciò che mi è venuto da pensare.
      Ad ascoltarli sembra che insegnando anche ad altri apicoltori ad eseguire la selezione sui propri alveari,si possano raggiungere risultati notevoli,anche se ho molti dubbi perché come sai meglio di me,selezionare api con determinati criteri,si ha bisogno di regine che abbiano già questi criteri,e successivamente si ha bisogno anche di fuchi con un alto valore genetico,perché altri criteri devono essere trasmessi dai fuchi.
      Riguardo alle arnie,faccio fatica a credere che una dimensione diciamo più “cubica” si adatti meglio alla vita delle api,considerando che queste arnie vengono proposte con delle misure che a detta loro, rispettano le dimensioni che le api trovano in natura.
      Ora io personalmente non ho idea di quale sia la “dimensione naturale” se sia un albero cavo,oppure un capannone,ma vedendo alcuni video provenienti dall’estero si vedono anche favi costruiti in natura dalle api,che si aggirano su larghezze di 2 metri,e alti 1 metro. 😅
      Sicuramente il clima all’interno dell’alveare conta,ma almeno io non riesco a trovare la connessione fra un arnia,e ciò che le api possono fare nella lotta alla varroa all’interno di esse.☹️

    • @ApicolturaBIODolcezzaNatura
      @ApicolturaBIODolcezzaNatura  9 месяцев назад

      Certo, infatti, allo stato, costruire una base genetica resistente alla varroa, partendo dai propri alveari, è impresa incauta.... ed anche se si volesse partire con una genetica resistente, comprandola, su cui poi lavorare, bisogna anche essere abbastanza isolati per provare a conservarla. Per quanto riguarda la coibentazione, si può dire che un alveare ben coibentato, da tutti i lati, e stiamo parlando di alveari chiusi tipo in legni da almeno 3cm, senza fondo e con piccole porticine, hanno qualche risorsa in meno da impegnare per gestire variabili come ad esempio la temperatura e perciò da poter impegnare su altro, tipo la lotta ai parassiti.

    • @MrSbiellato1
      @MrSbiellato1 9 месяцев назад +1

      @@ApicolturaBIODolcezzaNatura capisco. Come si suol dire “tutto aiuta” la cosa importante è che si possa arrivare ad un punto nel quale le api non debbano più lottare contro la varroa.
      Per il momento qualsiasi cosa andrà bene.
      Grazie per le gentili risposte come sempre di valore
      Buon lavoro Vito 💪

  • @francoproietti6298
    @francoproietti6298 10 месяцев назад +1

    Ciao Vito. Ho fatto un trattamento con acido ossalico i primi giorni di agosto dopo il blocco di covata. Non ho fatti altri trattamenti e vorrei rifare ora un altro gocciolato ed uno a novembre. Cosa ne pensi? Cosa posso fare in alternativa?

    • @ApicolturaBIODolcezzaNatura
      @ApicolturaBIODolcezzaNatura  10 месяцев назад

      va bene come hai pensato, ci sarebbe da fare un controllo di massima sulla caduta delle varroe dopo il gocciolato e sulla deposizione delle regine. in alternativa all'ossalico ci sono ad esempio le strisce/stecchette.

  • @norbertovecchi9359
    @norbertovecchi9359 9 месяцев назад

    Ciao vito lo sgocciolato in questo periodo fai quello con lo zucchero o con il glicerolo grazie per la risposta
    Saluti
    Norberto

    • @ApicolturaBIODolcezzaNatura
      @ApicolturaBIODolcezzaNatura  9 месяцев назад +1

      Ciao, uguale, non ci sono differenze particolari, importante tra un gocciolato e l'altro se fatto al 7% aspettare almeno un mesetto

  • @mtbnellofierro3145
    @mtbnellofierro3145 10 месяцев назад

    Ciao vito sono Nello dal cilento Grazie per i tuoi video da te ho imparato molto Volevo chiederti consiglio Come da me è una zona molto umida calda quando ha fatto l'ultimo raccolto del miele Non sono riuscito ad abbassare il livello di umidità al di sotto del diciannove% cosa rischio adesso va bene come Percentuali ta

    • @ApicolturaBIODolcezzaNatura
      @ApicolturaBIODolcezzaNatura  10 месяцев назад +1

      Ciao, dipende dal tipo di miele e da altre variabili come ad esempio la quantità di lieviti presenti. Diciamo che un miele al 19% di umidità andrebbe consumato presto. Il difetto di conservazione e quindi l'innesco di una fermentazione potrebbe verificarsi in fase di cristallizzazione. Può essere cmq che il mielometro non misura bene, magari è 18%, quindi se hai modo puoi fare un passaggio con un altro apicoltore.

    • @mtbnellofierro3145
      @mtbnellofierro3145 10 месяцев назад +1

      Grazie mille per risposta

  • @francescobaronti4239
    @francescobaronti4239 10 месяцев назад

    Ciao Vito!
    Ma se si usa il formico uccide anche la covata?

  • @vincenzorusso1533
    @vincenzorusso1533 10 месяцев назад

    Ma ora è il caso di fare nuovi nuclei con Tegine acquistate ?
    Grazie.

    • @ApicolturaBIODolcezzaNatura
      @ApicolturaBIODolcezzaNatura  10 месяцев назад

      fin quando si hanno regine si può fare, certo, magari con sei telaini di covata e corona di miele

  • @matteotoma2059
    @matteotoma2059 6 месяцев назад

    Ciao Vito, quando in primavera si fa il trattamento tampone con ossalico gocciolato, la percentuale da utilizzare è sempre al 7% oppure conviene abbassarla al 3%?

    • @ApicolturaBIODolcezzaNatura
      @ApicolturaBIODolcezzaNatura  6 месяцев назад +1

      se unico va bene al 6 7 %, se di prevede un ripetuto meglio al 3 4 %

    • @matteotoma2059
      @matteotoma2059 6 месяцев назад +1

      @@ApicolturaBIODolcezzaNatura ok grazie mille

  • @lf648
    @lf648 10 месяцев назад

    Ciao Vito, ho visto in un video precedente che anche tu usi le strisce di acido ossalico, che sono in via di sperimentazione. Usandole hai mai avuto problemi di tossicità sulle api?

    • @ApicolturaBIODolcezzaNatura
      @ApicolturaBIODolcezzaNatura  10 месяцев назад

      no, sebbene come detto in giro ci sono varie formulazioni alcune delle quali se usate a lungo ed in periodi sbagliati possono far danni, spopolamento ed orfanità

    • @lf648
      @lf648 10 месяцев назад

      Ok, grazie. Una curiosità, mi è sembrato di leggere in un commento che tu non fai blocchi di covata estivi. Come mai?

    • @ApicolturaBIODolcezzaNatura
      @ApicolturaBIODolcezzaNatura  10 месяцев назад

      @@lf648 troppo impegnativo, pulisco meglio in primavera

  • @dariopanno9948
    @dariopanno9948 10 месяцев назад

    Ciao vito, sono un neofita delle tue parti, bisaccia, in che mese fare il blocco di covata con il gocciolato? Grazie si robba bona.

    • @ApicolturaBIODolcezzaNatura
      @ApicolturaBIODolcezzaNatura  10 месяцев назад +1

      Ciao Dario, dalle nostre parti ultimamente vanno in blocco naturale di covata tra ottobre e novembre, in quel periodo, perciò, si può fare un bel gocciolato

  • @carmineapicella7879
    @carmineapicella7879 10 месяцев назад

    Salve Vito, vorrei porti un quesito. Controllando le mie arnie ieri, ho trovato una famiglia fucaiola. Cosa mi consigli di fare? La famiglia oramai è su quattro telaini. Grazie

  • @secondinocarusone8174
    @secondinocarusone8174 10 месяцев назад

    Vito ma i santoni che dicono di selezionare api resistenti alla varroa secondo te e possibile . E una curiosita mia

    • @ApicolturaBIODolcezzaNatura
      @ApicolturaBIODolcezzaNatura  10 месяцев назад

      Ci sono ceppi resistenti alla varroa, nel senso che hanno dei fattori di igienicità più marcati, così come ci sono tecniche di selezione utili a raggiungere tali risultati, ma purtroppo questo lavoro non risolve il problema definitivamente, nel senso che bisogna cmq che l'apicoltore intervenga con i trattamenti. Il limite principale, al di là del racconto ideale, sta nel fatto che questi ceppi resistenti alla varroa, ripeto resistenti non al 100%, quando escono da determinati apiari, areali, situazioni ambientali, per dar seguito ad esempio a discendenze, vanno semplicemente disperderdosi, perciò sono necessari nuovi innesti.

    • @secondinocarusone8174
      @secondinocarusone8174 10 месяцев назад +1

      @@ApicolturaBIODolcezzaNatura grazie della spiegazione

  • @FS-us7wy
    @FS-us7wy 10 месяцев назад +1

    Meglio di un manuale , grazie Vito ! Video tutt'altro che noioso!

  • @user-hy9un4mj1m
    @user-hy9un4mj1m 10 месяцев назад

    Buongiorno mi sa dire il nome delle arnie americane ?

  • @luigimarchesin922
    @luigimarchesin922 10 месяцев назад

    Ho trovato due arnie con Regine 2023...forti.. completamente vuote,in friuli...da un Professionista..43 nuclei.. così

    • @ApicolturaBIODolcezzaNatura
      @ApicolturaBIODolcezzaNatura  10 месяцев назад +1

      non ho capito bene, ma se le arnie si svuotano in questo periodo che noi sappiamo c'è poc'altro da aggiungere: varroa

  • @paolobrogliapatron
    @paolobrogliapatron 9 месяцев назад

    Riguardo ai prodotti anti varroa,ci sono paesi che hanno un sacco di prodotti a base di olii essenziali che pare funzionino e tra le altre cose costano poco,ma in Italia niente e per approvare un qualsiasi prodotto ci vogliono anni...

  • @freddy81free
    @freddy81free 10 месяцев назад

    Io torno da poco dalle api, ho spaccato 5 celle da sciamatura in due famiglie, settembre caldo settembre matto 😰

    • @lasvegasband765
      @lasvegasband765 10 месяцев назад +3

      In questo periodo ti sconsiglierei di togliere le celle reali... Soprattutto perché comunque le api non sciamerebbero..se le lasci non creano problemi alla famiglia. In questo periodo e fino la primavera possono coesistere anche 2/3 regine. Poi in primavera si regolano da sole

    • @ApicolturaBIODolcezzaNatura
      @ApicolturaBIODolcezzaNatura  10 месяцев назад +2

      ottima osservazione 👌

    • @Roby-Bees
      @Roby-Bees 10 месяцев назад +1

      Da mè abbiamo recuperato uno sciame il 14 settembre. Non nel mio apiario, ma da un mio amico in zona. Non è facile, ma può succedere. (Zona pre dolomitica).

    • @freddy81free
      @freddy81free 10 месяцев назад +1

      @Roby-Bees io ai primi di settembre ne ho recuperati 2, uno nel mio apiario che non era mio, uno in citta. la mia preoccupazione non essendoci fuchi è che mi succeda come lo scorso anno, di ritrovarmi famiglie fucaiole perche le regine non si sono fecondate.

    • @ApicolturaenaturaalSud
      @ApicolturaenaturaalSud 10 месяцев назад

      Salve a tutti, io invece sono andato controtendenza ma ho prelevato le celle, ho fatto due nuclei i primi di settembre. Che rafforzero' se necessario.... Che ne pensate?

  • @ApeBiricchina
    @ApeBiricchina 10 месяцев назад

    Che tristezza 😢