Nella fisica classica non esiste lo spazio-tempo. Il capitolo zero della fisica è, di fatto, la geometria, ma spazio e tempo sono considerati assoluti e non sono interconnessi; sono completamente indipendenti l'uno dall'altro. Lo spazio è concepito come un "ambiente" nel quale tutto si svolge, un "contenitore" in cui gli eventi si verificano. È solo con l'avvento della teoria della relatività che la gravità viene interpretata come la manifestazione dello spazio-tempo in azione, in cui la presenza di materia ed energia curva lo spazio-tempo stesso, influenzando il moto degli oggetti in esso contenuti.
Grazie prof. Spiegazione chiara.
Ma la "gravità", in fisica classica, si può esporre anche come una geometria dello spazio-tempo?
Nella fisica classica non esiste lo spazio-tempo. Il capitolo zero della fisica è, di fatto, la geometria, ma spazio e tempo sono considerati assoluti e non sono interconnessi; sono completamente indipendenti l'uno dall'altro. Lo spazio è concepito come un "ambiente" nel quale tutto si svolge, un "contenitore" in cui gli eventi si verificano. È solo con l'avvento della teoria della relatività che la gravità viene interpretata come la manifestazione dello spazio-tempo in azione, in cui la presenza di materia ed energia curva lo spazio-tempo stesso, influenzando il moto degli oggetti in esso contenuti.