Canale unico nel suo genere e per i suoi contenuti. Complimenti vivissimi. Mi auguro che questo progetto venga portato avanti con cura e dedizione, la stessa vista fino ad ora. Ho acquistato Ubik (grazie al video dedicato a Dick) e non vedo l'ora di leggerlo.
Come sempre complimenti. Spero sempre che prima o poi questo canale abbia l'attenzione che merita. Piano piano dai :) Di questi ho letto Dawkins (e non sono d'accorso sul prendere per le pinze Il Gene Egoista) e Pensieri Lenti e Veloci, che ammetto, mi ha un pò deluso, visto forse le enormi aspettative che avevo. Ma sicuramente sono io il problema (un Bias di me stesso). Mi piacerebbe dare qualche suggerimento illuminante, ma tutti i grandi autori li avete più o meno già trattati. Posso aggiungere "Illuminismo Adesso" di Pinker, The Madness of Crowds di Murray, From here to eternity di Caitling qualcosa.
Letto solo "pensieri lenti e veloci", e lo ritengo ottimo, anche se in alcuni punti un po' pesante. Consiglierei " il mondo quantistico, errate interpretazioni, teorie improbabili e bufale quantiche", in questo libro, fra le altre cose, si spiega perché l'osservatore che crea la realtà è una gigantesca boiata.
Ma quanto cavolo sono belli sti video?! *_* ottimi consigli, specie il primo... è una domanda che mi sono sempre fatto ed è una questione che spesso mi ritrovo a discutere con gli amici :-D... Ps: l'easter egg è stupendo XD
Primo! Li ho già letti tutti, vinco un orsetto? :P Non conoscevo il gruppo telegram, mi ci butto subito e magari consiglio umilmente qualcosa ;) Ovviamente condivido questo video. Buon inizio settimana e buon inizio mese ^_^
Gran bel video come al solito. Uccideresti l'uomo grasso?...oh, cavolo, non lo so! Devo assolutamente leggere quel libro. L'illusione di Dio di Dawkins è un ottimo saggio ma, a mio parere, estremamente partigiano e lo dico da non credente.
@@riccardo4396 Se si limitasse a fare un'analisi prettamente scientifica potrei anche essere d'accordo con te, ma, capisci bene che sarebbe bastato un libro di 3 pagine in quel caso. Dawkins affronta l'argomento da molti punti di vista, arrivando a definire la religione un male a prescindere. A me starebbe anche bene come conclusione ma va argomentata tenendo ben presente tutti gli aspetti e non solo quelli che meglio si sposano ad una specifica opinione. Lui salta a pie pari tutta la questione spirituale, o metafisica se preferisci, lapidandola con un misero "non abbiamo bisogno della religione per coltivare la nostra spiritualità". Con tutto il rispetto per Dawkins, che ammiro tantissimo, ma mi sembra un po troppo semplice liquidare una questione che tiene impegnate le menti di filosofi e teologi da secoli, con concetti cosi banali. Essere non credenti significa non credere nell'esistenza di un'entità creatrice ma la religione, qualsiasi essa sia, è molto si più del suo dogma fondante.
@@waldgang9752 mmm, non sono d'accordo, e non è d'accordo, ad esempio, neanche Harari, che in uno dei suoi saggi chiarisce proprio il fatto che la Religione (abramitica) non abbia nulla a che vedere con la spiritualità. Non c'è niente di spirituale nella religione, è un Dogma, ed ha ragione, secondo me. La spiritualità è chiedersi "Da dove veniamo? Perchè viviamo? Cosa c'è oltre il cielo e nell'Universo? Che senso ha la mia vita?". E' una ricerca interiore continua ed individuale alle grandi domande. La religione invece ti mette davanti un piatto già fatto. "Da dove veniamo?" "Perchè viviamo?" Che Senso ha la vita? Tutte risposte che si chiudono con "E' stato Dio!!! Fai quello che lui ti dice". Dov'è la spiritualità? Dov'è la connessione con la natura, gli alberi, la giraffa, i buchi neri? Non mi stupirei se Dawkins avesse gran rispetto della Spiritualità, ad esempio.
@@riccardo4396 Credo che la tua visione della religione sia parziale, analizzi solo la parte dogmatica e schivi le dottrine filosofiche che sono in seno a quasi tutte le religioni. Tu citi Harari e mi stupisce che tu non colga il parallelo tra la religione e tutti gli altri costrutti della mente umana. Dio non esiste e di conseguenza rifiutiamo di prendere in considerazione tutto ciò che riguarda la religione ok? Bene, allo stesso modo non esiste la morale, le ideologie, le leggi, il denaro, gli stati i diritti umani ecc. tutte astrazioni umane. Allora che si fa? Si sceglie il buono di ogni cosa. Si, non credo in Dio, ma credo in ciò che la fede, dagli albori della razza umana ad oggi, ha fatto di buono per lo sviluppo della mente umana. Se guardiamo le crociate, l'inquisizione, la caccia alle.streghe, gli abusi sessuali, non stiamo guardando la religione ma il prodotto del rapporto tra uomo e potere, e su questo concordo nel ripudiare tutto il pacchetto. Però guardiamo anche il resto, dalle religioni animiste ai culti pagani fino ad arrivare alle religioni monoteistiche. C'è la storia del pensiero umano tra le righe delle nostre credenze.
@@waldgang9752 caro Fabio, se entriamo nella filosofia non ne usciamo più, e sviscerarla nei commenti diventa un casino. Sinceramente non ho ben capito il tuo punto, ma la morale, le leggi, il denaro, per quanto costrutti sociali sono sicuramente più tangibili della credenza di Dio. Secondo il mio umilissimo pensiero il paragone non sussiste, perchè se cambiamo una legge, valore al denaro o partito politico, ne possiamo vedere gli effetti, sebbene siano costrutti della nostra specie. Se il Papa smette di credere in Dio o tu diventi Ebreo, non noteremo alcuna conseguenza. Dici che la religione ha fatto bene allo sviluppo della mente umana? Questa mi è nuova! E lo è, per quel che ne sappia, alla stragrande maggioranza degli antropologi moderni. Per carità, dovremmo anche definire cosa ntendiamo per Religione, che spero si intenda quelle moderne - come sempre quando si usa tale termine. Se ci mettiamo dentro anche i riti delle popolazioni della nuova guinea di 80.000 anni fa, allora potrei essere d'accordo, in tal caso potrebbe aver aiutato lo sviluppo cognitivo. Ma è proprio un'altra storia, imho.
Consigli interessanti, se vi ha colpito biocentrism di lanza consiglio vivamente "the case against reality" di donald hoffman, c'è anche un ted talk in cui lui stesso illustra i contenuti del libro.
Come ragiona l AI. Quando le macchine guideranno da sole nel caso dovessero decidere se investire 5 passeggeri o il conducente opteranno per la seconda opzione
@@gianlucafabbri6064 mamma mia solita rabbia da tastiera. cmq parlo di AI e machin learning 😉 e anche se fossero programmate dall'uomo a maggior ragione la macchina sarebbe programmata per uccidere una persona se puo salvarne 4
@@quellochemipare Eh, interessante. Tu compreresti una macchina che è programmata per scegliere il male minore e, nel caso, sacrificare il conducente piuttosto che investire 5 persone? Oppure, venderesti una macchina che tutela il conducente a discapito di tutto? O ancora, se tu potessi scegliere liberamente, premendo un comando, se impostarla su "priorità conducente" o "priorità danno minore" che cosa sceglieresti? Bel quesito.
@@waldgang9752 probabilmente no, cmq il titolo del libro mi ricordava troppo una riflessione che ho letto tempo su una rivista tempo fa sull'IA applicata alle auto e che appunto riportava quello che ho scritto nel primo commento 😆
Anche le grafiche animate, sempre più qualità qui eh
Canale unico nel suo genere e per i suoi contenuti. Complimenti vivissimi. Mi auguro che questo progetto venga portato avanti con cura e dedizione, la stessa vista fino ad ora. Ho acquistato Ubik (grazie al video dedicato a Dick) e non vedo l'ora di leggerlo.
Ti ringrazio per i complimenti e per l'acquisto. 😉 Benvenuto.
ottimi spunti! grazie mille per i consigli e video sempre di un format innovativo e magnetico! super
Come sempre complimenti. Spero sempre che prima o poi questo canale abbia l'attenzione che merita. Piano piano dai :)
Di questi ho letto Dawkins (e non sono d'accorso sul prendere per le pinze Il Gene Egoista) e Pensieri Lenti e Veloci, che ammetto, mi ha un pò deluso, visto forse le enormi aspettative che avevo.
Ma sicuramente sono io il problema (un Bias di me stesso).
Mi piacerebbe dare qualche suggerimento illuminante, ma tutti i grandi autori li avete più o meno già trattati.
Posso aggiungere "Illuminismo Adesso" di Pinker, The Madness of Crowds di Murray, From here to eternity di Caitling qualcosa.
Letto solo "pensieri lenti e veloci", e lo ritengo ottimo, anche se in alcuni punti un po' pesante. Consiglierei " il mondo quantistico, errate interpretazioni, teorie improbabili e bufale quantiche", in questo libro, fra le altre cose, si spiega perché l'osservatore che crea la realtà è una gigantesca boiata.
Ma quanto cavolo sono belli sti video?! *_* ottimi consigli, specie il primo... è una domanda che mi sono sempre fatto ed è una questione che spesso mi ritrovo a discutere con gli amici :-D...
Ps: l'easter egg è stupendo XD
Meritatissimo 😁👍
Primo!
Li ho già letti tutti, vinco un orsetto? :P
Non conoscevo il gruppo telegram, mi ci butto subito e magari consiglio umilmente qualcosa ;)
Ovviamente condivido questo video. Buon inizio settimana e buon inizio mese ^_^
Un colpo di classe la figura di zeus di god of war 3 al minuto 9:22 parlando di dio ahahaha vi amo sempre so di più !
Eh sì... quella è una perla per pochi eletti. 😆 benvenuto nel club
Gran bel video come al solito.
Uccideresti l'uomo grasso?...oh, cavolo, non lo so! Devo assolutamente leggere quel libro.
L'illusione di Dio di Dawkins è un ottimo saggio ma, a mio parere, estremamente partigiano e lo dico da non credente.
Come potrebbe uno scienziato essere meno partigiano parlando di Religione? Secondo me, non si può, e a ragione.
@@riccardo4396 Se si limitasse a fare un'analisi prettamente scientifica potrei anche essere d'accordo con te, ma, capisci bene che sarebbe bastato un libro di 3 pagine in quel caso. Dawkins affronta l'argomento da molti punti di vista, arrivando a definire la religione un male a prescindere. A me starebbe anche bene come conclusione ma va argomentata tenendo ben presente tutti gli aspetti e non solo quelli che meglio si sposano ad una specifica opinione. Lui salta a pie pari tutta la questione spirituale, o metafisica se preferisci, lapidandola con un misero "non abbiamo bisogno della religione per coltivare la nostra spiritualità". Con tutto il rispetto per Dawkins, che ammiro tantissimo, ma mi sembra un po troppo semplice liquidare una questione che tiene impegnate le menti di filosofi e teologi da secoli, con concetti cosi banali. Essere non credenti significa non credere nell'esistenza di un'entità creatrice ma la religione, qualsiasi essa sia, è molto si più del suo dogma fondante.
@@waldgang9752 mmm, non sono d'accordo, e non è d'accordo, ad esempio, neanche Harari, che in uno dei suoi saggi chiarisce proprio il fatto che la Religione (abramitica) non abbia nulla a che vedere con la spiritualità. Non c'è niente di spirituale nella religione, è un Dogma, ed ha ragione, secondo me.
La spiritualità è chiedersi "Da dove veniamo? Perchè viviamo? Cosa c'è oltre il cielo e nell'Universo? Che senso ha la mia vita?". E' una ricerca interiore continua ed individuale alle grandi domande. La religione invece ti mette davanti un piatto già fatto. "Da dove veniamo?" "Perchè viviamo?" Che Senso ha la vita? Tutte risposte che si chiudono con "E' stato Dio!!! Fai quello che lui ti dice". Dov'è la spiritualità? Dov'è la connessione con la natura, gli alberi, la giraffa, i buchi neri?
Non mi stupirei se Dawkins avesse gran rispetto della Spiritualità, ad esempio.
@@riccardo4396 Credo che la tua visione della religione sia parziale, analizzi solo la parte dogmatica e schivi le dottrine filosofiche che sono in seno a quasi tutte le religioni. Tu citi Harari e mi stupisce che tu non colga il parallelo tra la religione e tutti gli altri costrutti della mente umana. Dio non esiste e di conseguenza rifiutiamo di prendere in considerazione tutto ciò che riguarda la religione ok? Bene, allo stesso modo non esiste la morale, le ideologie, le leggi, il denaro, gli stati i diritti umani ecc. tutte astrazioni umane. Allora che si fa? Si sceglie il buono di ogni cosa. Si, non credo in Dio, ma credo in ciò che la fede, dagli albori della razza umana ad oggi, ha fatto di buono per lo sviluppo della mente umana. Se guardiamo le crociate, l'inquisizione, la caccia alle.streghe, gli abusi sessuali, non stiamo guardando la religione ma il prodotto del rapporto tra uomo e potere, e su questo concordo nel ripudiare tutto il pacchetto. Però guardiamo anche il resto, dalle religioni animiste ai culti pagani fino ad arrivare alle religioni monoteistiche. C'è la storia del pensiero umano tra le righe delle nostre credenze.
@@waldgang9752 caro Fabio, se entriamo nella filosofia non ne usciamo più, e sviscerarla nei commenti diventa un casino.
Sinceramente non ho ben capito il tuo punto, ma la morale, le leggi, il denaro, per quanto costrutti sociali sono sicuramente più tangibili della credenza di Dio.
Secondo il mio umilissimo pensiero il paragone non sussiste, perchè se cambiamo una legge, valore al denaro o partito politico, ne possiamo vedere gli effetti, sebbene siano costrutti della nostra specie. Se il Papa smette di credere in Dio o tu diventi Ebreo, non noteremo alcuna conseguenza.
Dici che la religione ha fatto bene allo sviluppo della mente umana? Questa mi è nuova! E lo è, per quel che ne sappia, alla stragrande maggioranza degli antropologi moderni.
Per carità, dovremmo anche definire cosa ntendiamo per Religione, che spero si intenda quelle moderne - come sempre quando si usa tale termine.
Se ci mettiamo dentro anche i riti delle popolazioni della nuova guinea di 80.000 anni fa, allora potrei essere d'accordo, in tal caso potrebbe aver aiutato lo sviluppo cognitivo.
Ma è proprio un'altra storia, imho.
Consigli interessanti, se vi ha colpito biocentrism di lanza consiglio vivamente "the case against reality" di donald hoffman, c'è anche un ted talk in cui lui stesso illustra i contenuti del libro.
Ciao hai qualche suggerimento per un ragazzo di 14 anni sull'essere originali, contro l'omologazione di oggi
Come ragiona l AI. Quando le macchine guideranno da sole nel caso dovessero decidere se investire 5 passeggeri o il conducente opteranno per la seconda opzione
Le macchine in tal caso sarebbero programmate e deciderebbero secondo criteri decisi da uomini. Parla di cose che conosci dai.
@@gianlucafabbri6064 mamma mia solita rabbia da tastiera. cmq parlo di AI e machin learning 😉 e anche se fossero programmate dall'uomo a maggior ragione la macchina sarebbe programmata per uccidere una persona se puo salvarne 4
@@quellochemipare Eh, interessante. Tu compreresti una macchina che è programmata per scegliere il male minore e, nel caso, sacrificare il conducente piuttosto che investire 5 persone? Oppure, venderesti una macchina che tutela il conducente a discapito di tutto? O ancora, se tu potessi scegliere liberamente, premendo un comando, se impostarla su "priorità conducente" o "priorità danno minore" che cosa sceglieresti? Bel quesito.
😆😆
@@waldgang9752 probabilmente no, cmq il titolo del libro mi ricordava troppo una riflessione che ho letto tempo su una rivista tempo fa sull'IA applicata alle auto e che appunto riportava quello che ho scritto nel primo commento 😆
Ciao! Sicuramente , tra quelli qui presentati, i saggi più nelle mie corde sono Uccideresti l'uomo grasso? e L'illusione di Dio. Alla prossima!