Anche qui, bella la carrellata di auto, ma non mancano le imprecisioni. La 312B NON aveva affatto un motore boxer, questa è una leggenda metropolitana che purtroppo ancora oggi va avanti. È lo stesso Forghieri a rifiutare questa denominazione, visto che nel boxer i pistoni si muovono uno contro l’altro mentre in questo motore le bielle corrispondenti ad ogni bancata si muovono sullo stesso perno. La corretta definizione è quella di 12 cilindri a V di 180°, oppure di 12 cilindri piatto. Infine l’ultima evoluzione della T non fu affatto la T4, l’ultima evoluzione vincente quello si, ma il canto del cigno della serie “312T” si ebbe nel 1980 con la fallimentare 312T5 che segnò il passo per Ferrari tra la dorata epoca del 12 cilindri aspirato e la difficile era del 6 cilindri sovralimentato.
ottima presentazione e storia della storia, ma imperdonabile manca la Ferrari 312 T 3 Carlos Reutemann 4 gran premio vinto e Gilles Villeneuve che ha vinto in Canada (Montreal
T5 in bella mostra accanto alla T4 ma ignorata da Guido Schittone, come la 126 ck, la vettura con cui Villeneuve vinse i suoi due ultimi Gp nel 1981. Le T4 e T5 erano delle monoposto nate già vecchie, in quanto le lotus 78 e 79 e successivamente la loro copia evoluta, Williams FW07 avevano di fatto rivoluzionato la F1 con l'effetto suolo. Il motore piatto negli anni '70 era stato un indubbio vantaggio ai fini di abbassare il baricentro della vettura, ma l'elevata larghezza del propulsore non consentiva un'adeguato dimensionamento delle pance laterali che contenevano gli scivoli aerodinamici al loro interno, ostacolando il flusso d'aria verso il posteriore con perdita di efficienza aerodinamica. Il 1979 fu un anno di transizione per le cosiddette "wing car" che non avevano ancora raggiunto la "maturità" tecnica. Inoltre, il Genio Colin Chapman pensò bene di strafare ed anzichè sviluppare la "79" portò inizialmente in pista la Lotus 80, auto rivelatasi tanto estrema quanto improduttiva. La Ferrari seppe sfruttare bene questi due fattori e vinse il mondiale più per l'affidabilità dell'auto unita alla continuità dell'ormai maturo Jody Scheckter, che per l'effettiva capacità prestazionale della vettura. La successiva evoluzione, la T5, presentata nel 1980, anno in cui le wing cars erano ormai mature, non riuscì minimamente a stare al passo delle Williams FW 07, delle Brabham BT 49, delle Ligier JS 11 e qualche volta perfino delle giovani e poco affidabili Alfa Romeo 179. A discolpa della Ferrari per il 1980 bisogna dire che tutte le risorse erano in quel periodo rivolte allo sviluppo della nuova F1 turbo che avrebbe debuttato al Gran premio d'Italia svoltosi ad Imola, e probabilmente non si ritenne opportuno sviluppare più di tanto la T5.
Evidentemente sono stato poco chiaro. Nel 1979 la T4 vinse perchè sfruttò al meglio i difetti di gioventù che compromisero a volte l'affidabilità delle altre vetture, non perchè fosse la migliore e più evoluta delle vetture. Sulla T5 stendiamo un velo pietoso. Monoposto iscritta al campionato per onor di firma in attesa che la vettura a motore turbo raggiungesse un minimo di affidabilità, non fu mai sviluppata a sufficienza e raggiungeva (ogni tanto) la zona punti grazie a qualche miracolo di Villeneuve che più di una volta (emblematico l'incidente alla Tosa di Imola), fece i salti mortali per restare attaccato al gruppo dei primi.
3.54 la n11 non si chiama assolutamente b4 ma b3 - 74. La b4 è una denominazione che non esiste. Un piccolo lapsus che non inficia ASSOLUTAMENTE la competenza e la precisione del racconto
La t4 n12 del 79 è quella di Gilles. Jodi vinse quel mondiale dopodiché inizia un digiuno di 21 anni ma quella che tutti ricordano è proprio la n12 di GILLES :lui è stato il più grande dono che un appassionato potesse sperare di ricevere. W l'Auto Sempre
Schittone..il 312V fu abbandonato perché aveva il.problema che l'olio agli alti regimi di rotazione si attaccava all'albero a gomiti e lo rallentava oltre a portare problemi.di.lubrificazione Inoltre il motore piatto Non e un boxer ..è un V di 180° Inoltre anche sulle altre macchine informazioni imprecise o addirittura inventate
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semplicemente : che figata!
Anche qui, bella la carrellata di auto, ma non mancano le imprecisioni. La 312B NON aveva affatto un motore boxer, questa è una leggenda metropolitana che purtroppo ancora oggi va avanti. È lo stesso Forghieri a rifiutare questa denominazione, visto che nel boxer i pistoni si muovono uno contro l’altro mentre in questo motore le bielle corrispondenti ad ogni bancata si muovono sullo stesso perno. La corretta definizione è quella di 12 cilindri a V di 180°, oppure di 12 cilindri piatto. Infine l’ultima evoluzione della T non fu affatto la T4, l’ultima evoluzione vincente quello si, ma il canto del cigno della serie “312T” si ebbe nel 1980 con la fallimentare 312T5 che segnò il passo per Ferrari tra la dorata epoca del 12 cilindri aspirato e la difficile era del 6 cilindri sovralimentato.
Schittone sempre al top, bravissimo.
Semplicemente meravigliose😊😊😊😊
ottima presentazione e storia della storia, ma imperdonabile manca la Ferrari 312 T 3 Carlos Reutemann 4 gran premio vinto e Gilles Villeneuve che ha vinto in Canada (Montreal
Il motore non è boxer, è piatto è PIATTO!
ApolloGTP i motori piatti sono la tipologia. Poi essi possono essere sia boxer che a V di 180°. Li ha citati entrambi ma hanno funzionamenti diversi.
@@enricomartini9768 esatto.infatti la B stà per Bialbero,non Boxer.l'ha spiegato lo stesso Forghieri
Si dice 12 cilindri piatto, non 12 cilindri boxer! Vorrei ricordare che stiamo parlando di Ferrari, non di Porsche....
T5 in bella mostra accanto alla T4 ma ignorata da Guido Schittone, come la 126 ck, la vettura con cui Villeneuve vinse i suoi due ultimi Gp nel 1981. Le T4 e T5 erano delle monoposto nate già vecchie, in quanto le lotus 78 e 79 e successivamente la loro copia evoluta, Williams FW07 avevano di fatto rivoluzionato la F1 con l'effetto suolo. Il motore piatto negli anni '70 era stato un indubbio vantaggio ai fini di abbassare il baricentro della vettura, ma l'elevata larghezza del propulsore non consentiva un'adeguato dimensionamento delle pance laterali che contenevano gli scivoli aerodinamici al loro interno, ostacolando il flusso d'aria verso il posteriore con perdita di efficienza aerodinamica. Il 1979 fu un anno di transizione per le cosiddette "wing car" che non avevano ancora raggiunto la "maturità" tecnica. Inoltre, il Genio Colin Chapman pensò bene di strafare ed anzichè sviluppare la "79" portò inizialmente in pista la Lotus 80, auto rivelatasi tanto estrema quanto improduttiva. La Ferrari seppe sfruttare bene questi due fattori e vinse il mondiale più per l'affidabilità dell'auto unita alla continuità dell'ormai maturo Jody Scheckter, che per l'effettiva capacità prestazionale della vettura. La successiva evoluzione, la T5, presentata nel 1980, anno in cui le wing cars erano ormai mature, non riuscì minimamente a stare al passo delle Williams FW 07, delle Brabham BT 49, delle Ligier JS 11 e qualche volta perfino delle giovani e poco affidabili Alfa Romeo 179. A discolpa della Ferrari per il 1980 bisogna dire che tutte le risorse erano in quel periodo rivolte allo sviluppo della nuova F1 turbo che avrebbe debuttato al Gran premio d'Italia svoltosi ad Imola, e probabilmente non si ritenne opportuno sviluppare più di tanto la T5.
aspetta la t4 e t5 non sono nate già vecchie tant'è che nel 79 hanno vinto
Evidentemente sono stato poco chiaro. Nel 1979 la T4 vinse perchè sfruttò al meglio i difetti di gioventù che compromisero a volte l'affidabilità delle altre vetture, non perchè fosse la migliore e più evoluta delle vetture. Sulla T5 stendiamo un velo pietoso. Monoposto iscritta al campionato per onor di firma in attesa che la vettura a motore turbo raggiungesse un minimo di affidabilità, non fu mai sviluppata a sufficienza e raggiungeva (ogni tanto) la zona punti grazie a qualche miracolo di Villeneuve che più di una volta (emblematico l'incidente alla Tosa di Imola), fece i salti mortali per restare attaccato al gruppo dei primi.
@@girolamosorriso6980 l incidente alla tosa era per una foratura...
Quella che lui chiama B 4 in realtà è la versione ufficiale della B 3 , visto che la versione spazzaneve non è stata mai messa in pista.
3.54 la n11 non si chiama assolutamente b4 ma b3 - 74. La b4 è una denominazione che non esiste. Un piccolo lapsus che non inficia ASSOLUTAMENTE la competenza e la precisione del racconto
La t4 n12 del 79 è quella di Gilles. Jodi vinse quel mondiale dopodiché inizia un digiuno di 21 anni ma quella che tutti ricordano è proprio la n12 di GILLES :lui è stato il più grande dono che un appassionato potesse sperare di ricevere. W l'Auto Sempre
La n 11 e in realtà la 312b3/74
Non è boxer il motore. È v 180 gradi. Ignoranti!!!!!
Ho tutti i numeri
Hiiii
capich
capisc..
Non si deve chiamare cavallino cavallo rampante🏎🏎🏎
Marchionne Presidenza: FINITA!!!
E pensare che questo è stato pure direttore di Autosprint
Pero di cazzate ne ha dette una quantità industriale 😵😵😵
Schittone..il 312V fu abbandonato perché aveva il.problema che l'olio agli alti regimi di rotazione si attaccava all'albero a gomiti e lo rallentava oltre a portare problemi.di.lubrificazione
Inoltre il motore piatto Non e un boxer ..è un V di 180°
Inoltre anche sulle altre macchine informazioni imprecise o addirittura inventate