Il Canopo di Villa Adriana - Tivoli

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  • Опубликовано: 14 янв 2025
  • Si deve a Pirro Ligorio, famoso architetto napoletano al servizio del cardinale Ippolito d’Este, il riconoscimento del Canopo menzionato nella biografia di Adriano (Elio Sparziano, Vita Hadriani) nella “valle longhissima” di fronte all’articolato padiglione absidato con giochi d’acqua, che egli definì tempio del dio Canopo o Nettuno.
    L’identificazione di questa zona della villa con il canale egizio che congiungeva l’omonima città di Canopo - sede di un celebre tempio dedicato a Serapide - con Alessandria, sul delta del Nilo, venne accettata senza riserve, come documenta ampiamente la letteratura archeologica: non solo Ligorio vi aveva trovato una statua di Iside ma tale dato sembrò ulteriormente confermato dall’attribuzione a questa zona di Villa Adriana anche del ciclo di sculture egittizzanti in basalto e pietra nera, oggi conservate presso i Musei Vaticani, frutto di ritrovamenti settecenteschi da parte dei Gesuiti.

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