Grazie infinite Matteo. Un tantino contorto per ciò che sono gli strumenti a mia disposizione e le mie conoscenze, benché, sul finire ho capito un pochino di più. Tanta roba e grazie
La ringrazio per la magnifica lezione e per l'efficacia comunicativa con cui riesce sempre trasmettere concetti filosofici di un certo livello, rendendoli chiari e accessibili La filosofia, spiegata da lei, è un esercizio di pensiero che porta a vedere la realtà con occhi diversi, superando i soliti schemi. E' un vero arricchimento ascoltarla. Alessandra
@@MatteoSaudino Grazie a Lei Prof.Quando non ti rimane che sbattere la testa al muro perché qualche passaggio proprio non ti torna,per fortuna c'è Lei.🙏🙏
Bellissime lezioni. Un lavoro meritevolissimo che dimostra grande capacità e passione pe l'insegnamento. Il suo corso è diventato per me un atteso appuntamento serale. Figurone quando rispiego filosofia a mio figlio al Classico come i genitori e tre nonni!!! (Mamma mia che famiglia di sfigatiii...) Ha ha ha.
Bellissima la filosofia dell Essere. Quando penso al mondo delle idee lo interpreto con il mondo causale e il mondo fisico col mondo verosimile..ora devo trovare l analogia col mondo eterico e quello mentale.
Grazie Prof! Ammetto che il Parmenide mi sta facendo sudare hahahah (esame di storia della filosofia antica tra due settimane senza avere mai fatto filosofia prima… e io studio storia. Perché lo sto facendo? Non lo so, lo scopriremo! Un abbraccio COVID permettendo 😉)
Platone esplode così l’affermazione di Parmenide, rilevandone la complessità. Quindi da qui in poi l’essere è possibilità: di agire, di subire, di essere corpo, di essere idea, di essere in relazione, di essere diversamente, di essere nell’errore?!? Grazie Matteo, grazie Platone! luca
Salve Professore, Ho ascoltato il suo video siccome sto avendo qualche perplessità in merito al sistema platonico e sperando di non disturbarla troppo mi permetto di esporre la mia perplessità. Se mi permette farei appunto subito una distinzione tra non essere relativo e assoluto, che credo sia sensato paragonare anche al significato logico e ontologico del termine. Finché si rimane in campo assoluto e strettamente ontologico mi pare di aver capito che si rimane sulla via parmenidea. Per quanto riguarda quello relativo, invece, faccio fatica a comprendere come si faccia a parlare di essere diverso senza che questo comporti, anche solo nel profondo del termine, la presenza del non essere assoluto/ nulla. Se ad esempio dovessi dire: “il giallo non è il verde”, certo esisterebbe un legame di diversità tra i due (sia il primo sia il secondo sono essenti che sono), ma questa diversità dovrà pur fondarsi su qualcosa per aver significato, cosa che ai miei occhi sembra potersi soltanto porre come rimando alla differenza ontologica tra Essere e “Nulla”. Quindi come altro fondare la determinazione/definizione di qualcosa in modo sensato senza anche solo sottintendere il nulla come “confine definitore”? Ho per caso riproposto la posizione di qualcuno di cui non sono a conoscenza? La ringrazio per la sua disponibilità e se mi volesse rispondere gliene sarei grato.
Se Platone riprende Eraclito attribuendo il divenire al concetto di opinione (mutevole) come fa poi ad attribuire all’Essere, Idea ed Essenza delle cose, il concetto di movimento?
Premesso che è prezioso il suo divulgare la filosofia anche per coloro come me che se ne interessano per passione, la mia è un'obiezone da uno della strada che vuole capire, la filosofia di Platone non è soddisfacente le domande esistenziali, il mondo delle idee è un non luogo indefinito e l'essere nelle declinazioni platoniane è solo una interpretazione , tra le tante, del divenire che da origine ad una dicotomia tra cielo e terra ancora radicata in occidente. Non risponde Platone alla domanda cos'è l'essere e cos'è il non essere.
Salve prof! Mi stupisce non trovare nei commenti nessun accenno a Severino che è - era - un convinto parmenideo. Così credo di aver colto da qualche titolo sui media.
È giusto dire che nella filosofia orientale l’ideale è il tutto come integrazione degli opposti (tao) e in Platone l’integrazione degli opposti, con tutte le varie gradazioni (opinione) ci allontana dall’ideale perché la vera conoscenza è la capacità di percepire l’essenza di una qualità?
Nel Parmenide si parla di "fisica" ovvero dell' Etere che è energia statica che pervade il cosmo ed è antropomorfizzata con la figura di Zeus : l etere si rivela nel mondo attraverso i fulmini e si contrappone all energia del Dio minore Efesto che ha una gamba di legno perché rappresenta il fuoco domestico ovvero un energia che và alimentata continuamente con le legna .mentre l'etere è immanente ed eterno e nella sua staticità veicola tutto : la luce ; il suono ; le onde ra-dio ecc.....nel Parmenide ci si interroga quale sia la Monade ovvero la forma primigenia che se ripetuta crea l Etere : nel Parmenide sembra mancare un ultimo capitolo che svela la questione ; nei precedenti capitoli la Monade sembra essere una contraddizione continua ... Allora per capirla c'è bisogno di una visione( veda) indotta proprio dall' Etere che è anima mundi (Dio) e che coscientemente ci comunica se vuole (non se vogliamo ) attraverso la ghiandola pineale : (questa e la gnosi delle religioni tradizionali.)...quindi che forma ha la Monade ? La Monade ha la forma di un "fuso" (Vesica piscis ) che si sviluppa sull asse orizzontale (asse x) del Tempo ovvero di una frazione di secondo ;e sull asse y dall' energia che possiamo chiamare intensità la quale parte da zero va ad un picco massimo e poi torna a zero ;si crea una "pulsione"(vedere Ighina /report).la sequenza lineare di dette monadi(pulsioni) in successione temporale all interno di un secondo vanno a creare " la frequenza" (=l'idea);Tutte le frequenze nel loro insieme compongono l'Etere ovvero l'Essere .le 'frequenze (idee)distinte od accorpate a gruppi vanno anche a comporre tutte le cose del mondo materiale. (2monadi in successione equivalgono ad 1 hertz.) Frequenze (invisibili) = Idee (invisibili); Invisibile = Metafisico . Per approfondimenti vedere i video su RUclips di "Architecnicadelsuono". Caro prof.Saudino vorrei incontrarla a Viareggio essendo io di Lucca ...mi faccia sapere grazie.
Prof. quindi Feuerbach criticando Hegel e dicendo che è il concreto che genera l’estratto critica anche Platone e la metafisica in generale? (Queste cose non le ho ancora fatte a scuola quindi i meccanismi mi sono ancora poco chiari).
Con questo dialogo sommo (credo sia il piu' importante di Platone), il grande ateniese pone una linea intermedia tra l'assoluto tutto (o Bene) e il mondo del divenire. E' in quella linea che si pone l'Essere come luogo immutabile delle qualità la cui azione determina tutte li diversità del mutevole e gli impedisce SEMPRE di essere uguale. E' questa la Tripartizione indoeuropea (studiata a fondo da Dumèzil) CONTRO la polarità creazionista di origine semita. Bisogna dire che Parmenide puntava all'assoluto metafisico che in sè solo è esistente dato che, per il principio di non contraddizione, non puo' esservi esistenza al di fuori dell'assoluto esistente, mentre Platone salva il relativo Ontologica per poter operare sul mondo come realtà oggettiva (anche se Platone nelle "dottrine non scritte" conosceva perfettamente come stavano le cose e le ragioni giustissime di Parmenide e del Vedanta), in caso contrario avremmo la fuga generale verso l'ascetismo con la negazione di quella dimensione politica che rimane il punto centrale della sua stessa filosofia.
Le faccio un sacco di domande oggi: qualcuno ha mai provato ad applicare il concetto metafisico di essere e non essere per quanto l’ inizio dell’universo e a specificare cosa, in fisica, è e cosa non è? (sempre che esista il nulla in fisica).
Cosa ne pensi della questione dell'essere se applicato ad un campo fisico estremamente matematico come la meccanica quantistica? A=A e A non può essere B in quanto è A. Ma se ti dicessi che A può essere sia A che B fino ad un determinato tempo t? Ossia il famosissimo dualismo onda-particella e il principio della complementarietà, la materia ha natura sia corpuscolare che ondulatoria ma l'effetto di uno o dell'altro non può essere osservato contemporaneamente (il momento dell'osservazione è il tempo t). A questo punto potremmo dire che lo studio della quantistica fa decadere ogni senso (finora logico) del "Essere Platonico". A questo punto anche la filosofia si dovrebbe rinnovare diventando più moderna e lasciando alle spalle molti concetti della filosofia antica. Mi piacerebbe sentire una tua opinione al riguardo.
Credo che Parmede e Platone..così come colgo dal tuo insegnamento infondo dicessero la stessa cosa ..ognuno aveva una parte di ragione. Infatti se penso all Essere lo percepisco come un Unità molteplice. Tutte le cose sono nell Essere e l Essere è in tutte le cose. Il Tutto è ogni cosa ma è Uno. È così difficile filosofare con qualcuno oggi. Grazie
Paricidio metafisico NECESARIO per salvare i fenomeni "σώζειν τα φαινόμενα". Inoltre, a causa del ingiusto fine di Socrate il padre del ironia ed della maieutica, per dare un senso etico al comportamento umano. L' ETICA come scienza del BENE.
molto probabilmente, quando finirò le superiori le dovrò fare una statua per tutte le volte che mi ha salvato con questa materia ahaha
Le hai finite dov’è la statua 😂
Nessuno è bravo come lei.....
👏👏👏👏🧐🧐🧐.. Se Platone l'avesse conosciuto caro prof.. Lei sarebbe nel mondo delle idee come perfezione di bravura... 😉😉😉
Tutto chiarissimo, professore. Come sempre. Mi sta facendo fare un meraviglioso viaggio all'interno della filosofia! Grazie
Lezione interessante che ascolterò due volte . Veramente immesa questa filosofia caro prof. La ringrazio moltissimo e di cuore. 💥😍💥
Grazie infinite Matteo. Un tantino contorto per ciò che sono gli strumenti a mia disposizione e le mie conoscenze, benché, sul finire ho capito un pochino di più. Tanta roba e grazie
Bravissimo prof, complimenti per la chiarezza e la semplicità dell'esposizione. Grazie.
La ringrazio per la magnifica lezione e per l'efficacia comunicativa con cui riesce sempre trasmettere concetti filosofici di un certo livello, rendendoli chiari e accessibili La filosofia, spiegata da lei, è un esercizio di pensiero che porta a vedere la realtà con occhi diversi, superando i soliti schemi. E' un vero arricchimento ascoltarla.
Alessandra
Un incommensurabile GRAZIE per la spiegazione....da qui all'eternità.
Grazie 😘😘
@@MatteoSaudino
Grazie a Lei Prof.Quando non ti rimane che sbattere la testa al muro perché qualche passaggio proprio non ti torna,per fortuna c'è Lei.🙏🙏
Grazie, professore, per il bel viaggio
Bravo,professore. Grazie mille
Grazie!!
Meravigliosa spiegazione!!!
Grazie....tema importante!
Grazie prof che bello ascoltare e imparare
Fantastico 🎉
Complimenti per la chiarezza
Grazie Stefano
Grazie mille Prof! Tutto chiarissimo!
Top. Bravo!
Bellissime lezioni. Un lavoro meritevolissimo che dimostra grande capacità e passione pe l'insegnamento. Il suo corso è diventato per me un atteso appuntamento serale. Figurone quando rispiego filosofia a mio figlio al Classico come i genitori e tre nonni!!! (Mamma mia che famiglia di sfigatiii...) Ha ha ha.
😂😂
Grazie un caro saluto
Grazie
Bellissima la filosofia dell Essere.
Quando penso al mondo delle idee lo interpreto con il mondo causale e il mondo fisico col mondo verosimile..ora devo trovare l analogia col mondo eterico e quello mentale.
Io vivo vicino ad Elea, che emozione ascoltarla!
Grazie Prof! Ammetto che il Parmenide mi sta facendo sudare hahahah (esame di storia della filosofia antica tra due settimane senza avere mai fatto filosofia prima… e io studio storia. Perché lo sto facendo? Non lo so, lo scopriremo! Un abbraccio COVID permettendo 😉)
Platone esplode così l’affermazione di Parmenide, rilevandone la complessità. Quindi da qui in poi l’essere è possibilità: di agire, di subire, di essere corpo, di essere idea, di essere in relazione, di essere diversamente, di essere nell’errore?!? Grazie Matteo, grazie Platone! luca
💐👏🏻👏🏻👏🏻
Pensavo di aver capito, e invece no. Grazie.
Salve Professore,
Ho ascoltato il suo video siccome sto avendo qualche perplessità in merito al sistema platonico e sperando di non disturbarla troppo mi permetto di esporre la mia perplessità.
Se mi permette farei appunto subito una distinzione tra non essere relativo e assoluto, che credo sia sensato paragonare anche al significato logico e ontologico del termine. Finché si rimane in campo assoluto e strettamente ontologico mi pare di aver capito che si rimane sulla via parmenidea. Per quanto riguarda quello relativo, invece, faccio fatica a comprendere come si faccia a parlare di essere diverso senza che questo comporti, anche solo nel profondo del termine, la presenza del non essere assoluto/ nulla. Se ad esempio dovessi dire: “il giallo non è il verde”, certo esisterebbe un legame di diversità tra i due (sia il primo sia il secondo sono essenti che sono), ma questa diversità dovrà pur fondarsi su qualcosa per aver significato, cosa che ai miei occhi sembra potersi soltanto porre come rimando alla differenza ontologica tra Essere e “Nulla”. Quindi come altro fondare la determinazione/definizione di qualcosa in modo sensato senza anche solo sottintendere il nulla come “confine definitore”?
Ho per caso riproposto la posizione di qualcuno di cui non sono a conoscenza?
La ringrazio per la sua disponibilità e se mi volesse rispondere gliene sarei grato.
Se Platone riprende Eraclito attribuendo il divenire al concetto di opinione (mutevole) come fa poi ad attribuire all’Essere, Idea ed Essenza delle cose, il concetto di movimento?
Premesso che è prezioso il suo divulgare la filosofia anche per coloro come me che se ne interessano per passione, la mia è un'obiezone da uno della strada che vuole capire, la filosofia di Platone non è soddisfacente le domande esistenziali, il mondo delle idee è un non luogo indefinito e l'essere nelle declinazioni platoniane è solo una interpretazione , tra le tante, del divenire che da origine ad una dicotomia tra cielo e terra ancora radicata in occidente. Non risponde Platone alla domanda cos'è l'essere e cos'è il non essere.
Salve prof!
Mi stupisce non trovare nei commenti nessun accenno a Severino che è - era - un convinto parmenideo. Così credo di aver colto da qualche titolo sui media.
Diciamo che il pensiero pensato è molteplice e il pensiero che pensa funziona come tutto l'universo
È giusto dire che nella filosofia orientale l’ideale è il tutto come integrazione degli opposti (tao) e in Platone l’integrazione degli opposti, con tutte le varie gradazioni (opinione) ci allontana dall’ideale perché la vera conoscenza è la capacità di percepire l’essenza di una qualità?
Nel Parmenide si parla di "fisica" ovvero dell' Etere che è energia statica che pervade il cosmo ed è antropomorfizzata con la figura di Zeus : l etere si rivela nel mondo attraverso i fulmini e si contrappone all energia del Dio minore Efesto che ha una gamba di legno perché rappresenta il fuoco domestico ovvero un energia che và alimentata continuamente con le legna .mentre l'etere è immanente ed eterno e nella sua staticità veicola tutto : la luce ; il suono ; le onde ra-dio ecc.....nel Parmenide ci si interroga quale sia la Monade ovvero la forma primigenia che se ripetuta crea l Etere : nel Parmenide sembra mancare un ultimo capitolo che svela la questione ; nei precedenti capitoli la Monade sembra essere una contraddizione continua ... Allora per capirla c'è bisogno di una visione( veda) indotta proprio dall' Etere che è anima mundi (Dio) e che coscientemente ci comunica se vuole (non se vogliamo ) attraverso la ghiandola pineale : (questa e la gnosi delle religioni tradizionali.)...quindi che forma ha la Monade ? La Monade ha la forma di un "fuso" (Vesica piscis ) che si sviluppa sull asse orizzontale (asse x) del Tempo ovvero di una frazione di secondo ;e sull asse y dall' energia che possiamo chiamare intensità la quale parte da zero va ad un picco massimo e poi torna a zero ;si crea una "pulsione"(vedere Ighina /report).la sequenza lineare di dette monadi(pulsioni) in successione temporale all interno di un secondo vanno a creare " la frequenza" (=l'idea);Tutte le frequenze nel loro insieme compongono l'Etere ovvero l'Essere .le 'frequenze (idee)distinte od accorpate a gruppi vanno anche a comporre tutte le cose del mondo materiale. (2monadi in successione equivalgono ad 1 hertz.) Frequenze (invisibili) = Idee (invisibili); Invisibile = Metafisico . Per approfondimenti vedere i video su RUclips di "Architecnicadelsuono". Caro prof.Saudino vorrei incontrarla a Viareggio essendo io di Lucca ...mi faccia sapere grazie.
potremmo considerare Platone come precursore che ha intuito lo strutturalismo nella sua idea di essere come relazione?
Prof. quindi Feuerbach criticando Hegel e dicendo che è il concreto che genera l’estratto critica anche Platone e la metafisica in generale? (Queste cose non le ho ancora fatte a scuola quindi i meccanismi mi sono ancora poco chiari).
Feuerbach critica idealismo e platonismo
Prof. sbaglio o qui ci può semplicemente essere una diversa interpretazione linguistica di non essere da parte di Parmenide e Platone?
Non è solo linguistica, ma anche ontologica
Con questo dialogo sommo (credo sia il piu' importante di Platone), il grande ateniese pone una linea intermedia tra l'assoluto tutto (o Bene) e il mondo del divenire. E' in quella linea che si pone l'Essere come luogo immutabile delle qualità la cui azione determina tutte li diversità del mutevole e gli impedisce SEMPRE di essere uguale. E' questa la Tripartizione indoeuropea (studiata a fondo da Dumèzil) CONTRO la polarità creazionista di origine semita.
Bisogna dire che Parmenide puntava all'assoluto metafisico che in sè solo è esistente dato che, per il principio di non contraddizione, non puo' esservi esistenza al di fuori dell'assoluto esistente, mentre Platone salva il relativo Ontologica per poter operare sul mondo come realtà oggettiva (anche se Platone nelle "dottrine non scritte" conosceva perfettamente come stavano le cose e le ragioni giustissime di Parmenide e del Vedanta), in caso contrario avremmo la fuga generale verso l'ascetismo con la negazione di quella dimensione politica che rimane il punto centrale della sua stessa filosofia.
In parole semplici secondo Platone parmenide ha confuso il "non essere" col diverso giusto?.. 😉😉
Le faccio un sacco di domande oggi: qualcuno ha mai provato ad applicare il concetto metafisico di essere e non essere per quanto l’ inizio dell’universo e a specificare cosa, in fisica, è e cosa non è? (sempre che esista il nulla in fisica).
io le voglio bene
Cosa ne pensi della questione dell'essere se applicato ad un campo fisico estremamente matematico come la meccanica quantistica? A=A e A non può essere B in quanto è A. Ma se ti dicessi che A può essere sia A che B fino ad un determinato tempo t? Ossia il famosissimo dualismo onda-particella e il principio della complementarietà, la materia ha natura sia corpuscolare che ondulatoria ma l'effetto di uno o dell'altro non può essere osservato contemporaneamente (il momento dell'osservazione è il tempo t). A questo punto potremmo dire che lo studio della quantistica fa decadere ogni senso (finora logico) del "Essere Platonico".
A questo punto anche la filosofia si dovrebbe rinnovare diventando più moderna e lasciando alle spalle molti concetti della filosofia antica.
Mi piacerebbe sentire una tua opinione al riguardo.
Credo che Parmede e Platone..così come colgo dal tuo insegnamento infondo dicessero la stessa cosa ..ognuno aveva una parte di ragione.
Infatti se penso all Essere lo percepisco come un Unità molteplice.
Tutte le cose sono nell Essere e l Essere è in tutte le cose.
Il Tutto è ogni cosa ma è Uno.
È così difficile filosofare con qualcuno oggi.
Grazie
È anche il mio pensiero
15:04
Paricidio metafisico NECESARIO per salvare i fenomeni "σώζειν τα φαινόμενα".
Inoltre, a causa del ingiusto fine di Socrate il padre del ironia ed della maieutica, per dare un senso etico al comportamento umano. L' ETICA come scienza del BENE.
credevo di avere studiato egregiamente Platone,invece mi accorgo che non ho capito niente ahahahah
Liuni