Invece che reprimere le emozioni negative il modo migliore è accettarle e trovo che la meditazione aiuta molto per osservarle senza farsi coinvolgere e sconvolgere da esse. Consiglierei a chiunque di dedicarsi alla meditazione per questo.
Sarà perché di natura sono una persona molto tranquilla, ma a me viene davvero semplice e naturale evitare i conflitti. Ad esempio: a volte capita che il mio fidanzato se la prenda per motivi futili, di solito qualcosa che io ho detto e che a lui non è piaciuta, allora inizia ad alterarsi e a polemizzare, io continuo ad interagire con lui tranquillamente, ben propensa a risolvere l'incomprensione ed a raggiungere un punto di intesa dialogando con calma e cercando di far capire che litigare non serve a niente e non risolve niente, ma tutt'al più peggiora le cose... mi accorgo che già questo riesce a placare la sua rabbia iniziale, che sicuramente se io reagissi incazzandomi a mia volta e rispondendo male invece aumenterebbe, se lui comunque nonostante ciò si impunta (per orgoglio) e continua a far polemica ed aizzare con l'intento di tirare la discussione per le lunghe, io a quel punto semplicemente batto in ritirata e vado ad impiegare il tempo in modo più edificante lasciandolo cuocere nel suo brodo e aspettando che gli passi. Il risultato è sempre che dopo qualche ora o il giorno dopo lui stesso avendo avuto il tempo di rifletterci sopra a mente lucida si rende conto di aver avuto un comportamento immaturo e la situazione si sistema da sé, senza doverci tornare sopra e come se non fosse successo niente. Dopo di solito lui mi dice che apprezza questo mio modo di fare, perché nonostante di base abbia anche lui un temperamento tranquillo, quando capitano quelle situazioni si lascia trasportare e dominare dalla rabbia, quindi se io invece che buttare acqua sul fuoco buttassi benzina avremmo sicuramente dei grossi litigi che invece non abbiamo mai avuto perché io mantengo la calma in qualsiasi circostanza.
Quindi la comunicazione animica: Immaginare la situazione alternativa in cui la mia reazione è positiva Dichiarare la propria emozione al nostro interlocutore senza fare polemica Grazie Antonio appena mi capita la metto in pratica
Con la mia ex dichiaravo con calma cosa sentivo e potesse scattare, volendo appunto parlarne, e mi veniva risposto "mi fai cadere le braccia se provi questo"- "Mi viene da ridere!" Oppure mi dava del conflittuale ad ogni mia dichiarazione. Dialogo a zero. Lasciata dopo 11 mesi.
io credo che se il compito è generico e non compreso anche la risposta sarà generica e incompresa, se io metto un gatto in una scatola chiusa e chiedo agli allievi di mettere solo la mano per capire che animale c'è dentro avrò risposte diverse, giaguaro peluche etcc perchè non ho avuto informazioni adeguate per avere risposte adeguate, non ho sincronizzato gli orologi,
No, ma non ho capito una cosa, scusa.....ma quindi, se io vengo offeso, deriso, preso per i fondelli apertamente, disprezzato chiaramente davanti a tutti (per esempio), e via discorrendo, dovrei semplicemente dire "Ma il mio io non viene intaccato da tutto ciò, mi scivola sopra". Giusto o no? C'è solo un piccolo problema. se una persona vede che non ti sfiora deridendoti oppure offendendoti, dopo aumenterà la dose, perché vede che non reagisci: se, ad esempio, all'inizio ti dirà che non sai fare il caffè, dopo ti dirà che sei stupido, poi che sei un testa di c..., e poi passerà alle mani, e così via: non è sempre tutto rose e fiori, perché dipende moltissimo da chi ti trovi di fronte! Se quello o quella sono degli spostati, non c'è parola e gesto che tenga: ti devono distruggere, e se non riusciranno con le parole lo faranno con le mani. Il confronto tra gli Ego NON è un giochetto malvagio, inventato da chissà chi per farsi valere a tutti i costi: è un attacco vero e proprio che evita il conflitto più pesante. Ci sono persone che godono a fare questo, a eliminarti completamente: buon per chi non c'è mai capitato, ma da questo a fare una regola di vita il fatto di accettare tutto senza reagire, ne passa un bel po'.
In realtà aumenterà la dose se te la prendi e reagisci male, perché è proprio quello l'intento di chi provoca: scatenare in te una reazione e avere il pretesto per litigare, invece se non ti abbassi al suo livello e lo ignori la smetterà. Comunque non capisco perché semplicemente non allontanarsi da persone piene di negatività (o come le definisci tu "spostate") che addirittura godono a distruggerti. Siamo noi a decidere chi frequentare...
Interessante ! Nel caso in cui la persona che mi aggredisce è uno sconosciuto che vuole ragione nonostante non abbia rispettato i codici della strada? La mia reazione è rimanerci male e poi arrabbiarmi, ovviamente un rimuginare interno, perché reagisco in questo modo?
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Meraviglioso ed illuminante.
Grazie di cuore, Daniele!
Invece che reprimere le emozioni negative il modo migliore è accettarle e trovo che la meditazione aiuta molto per osservarle senza farsi coinvolgere e sconvolgere da esse. Consiglierei a chiunque di dedicarsi alla meditazione per questo.
Grazie di cuore per il tuo contributo, Ilaria.
@@AntonioQuaglietta 😊
Grande Antonio! Sempre ottimi spunti!
Sarà perché di natura sono una persona molto tranquilla, ma a me viene davvero semplice e naturale evitare i conflitti. Ad esempio: a volte capita che il mio fidanzato se la prenda per motivi futili, di solito qualcosa che io ho detto e che a lui non è piaciuta, allora inizia ad alterarsi e a polemizzare, io continuo ad interagire con lui tranquillamente, ben propensa a risolvere l'incomprensione ed a raggiungere un punto di intesa dialogando con calma e cercando di far capire che litigare non serve a niente e non risolve niente, ma tutt'al più peggiora le cose... mi accorgo che già questo riesce a placare la sua rabbia iniziale, che sicuramente se io reagissi incazzandomi a mia volta e rispondendo male invece aumenterebbe, se lui comunque nonostante ciò si impunta (per orgoglio) e continua a far polemica ed aizzare con l'intento di tirare la discussione per le lunghe, io a quel punto semplicemente batto in ritirata e vado ad impiegare il tempo in modo più edificante lasciandolo cuocere nel suo brodo e aspettando che gli passi. Il risultato è sempre che dopo qualche ora o il giorno dopo lui stesso avendo avuto il tempo di rifletterci sopra a mente lucida si rende conto di aver avuto un comportamento immaturo e la situazione si sistema da sé, senza doverci tornare sopra e come se non fosse successo niente. Dopo di solito lui mi dice che apprezza questo mio modo di fare, perché nonostante di base abbia anche lui un temperamento tranquillo, quando capitano quelle situazioni si lascia trasportare e dominare dalla rabbia, quindi se io invece che buttare acqua sul fuoco buttassi benzina avremmo sicuramente dei grossi litigi che invece non abbiamo mai avuto perché io mantengo la calma in qualsiasi circostanza.
Grazie per la tua condivisione, Andromediana
Bravo
Ciao Giorgio Tezza, grazie. 🙏🏻
♥️
Ciao Silvia, grazie di cuore🙏
Ho fatto pure io uno schema del genere senza sapere queste cose, senza aver studiato psicologia. Ho osservato senplicemente le persone.
+Mr. Robot Bravissimo!!
Quindi la comunicazione animica:
Immaginare la situazione alternativa in cui la mia reazione è positiva
Dichiarare la propria emozione al nostro interlocutore senza fare polemica
Grazie Antonio appena mi capita la metto in pratica
Con la mia ex dichiaravo con calma cosa sentivo e potesse scattare, volendo appunto parlarne, e mi veniva risposto "mi fai cadere le braccia se provi questo"- "Mi viene da ridere!" Oppure mi dava del conflittuale ad ogni mia dichiarazione. Dialogo a zero. Lasciata dopo 11 mesi.
Ciao Francesco Fortuna, grazie della condivisione.🙏
io credo che se il compito è generico e non compreso anche la risposta sarà generica e incompresa, se io metto un gatto in una scatola chiusa e chiedo agli allievi di mettere solo la mano per capire che animale c'è dentro avrò risposte diverse, giaguaro peluche etcc perchè non ho avuto informazioni adeguate per avere risposte adeguate, non ho sincronizzato gli orologi,
Ciao dimitri bernardi, grazie della condivisione.🙏
No, ma non ho capito una cosa, scusa.....ma quindi, se io vengo offeso, deriso, preso per i fondelli apertamente, disprezzato chiaramente davanti a tutti (per esempio), e via discorrendo, dovrei semplicemente dire "Ma il mio io non viene intaccato da tutto ciò, mi scivola sopra". Giusto o no? C'è solo un piccolo problema. se una persona vede che non ti sfiora deridendoti oppure offendendoti, dopo aumenterà la dose, perché vede che non reagisci: se, ad esempio, all'inizio ti dirà che non sai fare il caffè, dopo ti dirà che sei stupido, poi che sei un testa di c..., e poi passerà alle mani, e così via: non è sempre tutto rose e fiori, perché dipende moltissimo da chi ti trovi di fronte! Se quello o quella sono degli spostati, non c'è parola e gesto che tenga: ti devono distruggere, e se non riusciranno con le parole lo faranno con le mani. Il confronto tra gli Ego NON è un giochetto malvagio, inventato da chissà chi per farsi valere a tutti i costi: è un attacco vero e proprio che evita il conflitto più pesante. Ci sono persone che godono a fare questo, a eliminarti completamente: buon per chi non c'è mai capitato, ma da questo a fare una regola di vita il fatto di accettare tutto senza reagire, ne passa un bel po'.
In realtà aumenterà la dose se te la prendi e reagisci male, perché è proprio quello l'intento di chi provoca: scatenare in te una reazione e avere il pretesto per litigare, invece se non ti abbassi al suo livello e lo ignori la smetterà. Comunque non capisco perché semplicemente non allontanarsi da persone piene di negatività (o come le definisci tu "spostate") che addirittura godono a distruggerti. Siamo noi a decidere chi frequentare...
Interessante ! Nel caso in cui la persona che mi aggredisce è uno sconosciuto che vuole ragione nonostante non abbia rispettato i codici della strada? La mia reazione è rimanerci male e poi arrabbiarmi, ovviamente un rimuginare interno, perché reagisco in questo modo?