Daniele Calabi e i progetti per Padova

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  • Опубликовано: 11 июл 2024
  • Una mostra diffusa ripercorre la significativa esperienza padovana dell’ingegnere-architetto negli anni Cinquanta, dopo l'esilio in Brasile a causa delle leggi razziali. Disegni tecnici, schizzi, documenti, fotografie, un dispositivo multimediale e vere e proprie "costruzioni" ne svelano la vicenda umana e il percorso professionale. Su Il Bo Live le interviste a Elena Svalduz e Stefano Zaggia, storici dell'architettura e curatori dell'esposizione a Palazzo del Monte di Pietà.
    Interviste di Francesca Boccaletto
    Riprese e montaggio di Massimo Pistore
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    "Daniele Calabi a Padova. L’architetto e la città nel secondo dopoguerra" a cura di Elena Svalduz e Stefano Zaggia, con Fondazione Barbara Cappochin dal 19 maggio al 21 luglio, Palazzo del Monte di Pietà, Padova.
    L'esposizione, a ingresso libero, è organizzata dalla Fondazione Barbara Cappochin, nella ricorrenza dei vent’anni della Biennale internazionale di architettura, con l’Università degli studi di Padova, dipartimenti dei Beni culturali (Dbc) e Ingegneria civile edile e ambientale (Icea), ed è realizzata grazie al contributo della Fondazione Cariparo.
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    La mostra diffusa
    dal 17 maggio al 30 giugno Padova
    Tavoli - Le tessiture murarie, via 8 febbraio - Liston, tra Municipio e Palazzo del Bo
    Padiglione - La casa brasiliana Arazzi - Le gelosie murarie, via Gabelli - Corte Ca’ Lando

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