BORSELLINO QUATER: LE DOMANDE DELL'AVV REPICI E LA FACOLTA' DI NON RISPONDERE DI DE DONNO E MORI.
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- Опубликовано: 10 июн 2021
- IL PROCESSO BORSELLINO QUATER: NELL'UDIENZA DI QUESTA MATTINA LE DOMANDE DELL'AVVOCATO FABIO REPICI E LA FACOLTA' DI NON RISPONDERE DI DE DONNO E MORI. SE NON SI FOSSERO PRESENTATI AVREBBERO RISCHIATO L'ACCOMPAGNAMENTO COATTO
Non ha negato di essere l’autore del Corvo due, avvalendosi invece alla facoltà di non rispondere. Solo una delle tante risposte negate durante la sua deposizione dall’ex colonnello del Ros Giuseppe De Donno, che alla fine, insieme all’ex generale Mario Mori, si è presentato davanti alla corte d’assise di Caltanissetta per deporre al processo Borsellino Quater, nato dopo le dichiarazioni di Gaspare Spatuzza, che ha ricostruito la fase operativa della strage di via d’Amelio. I due ex militari erano stati convocati come testimoni assistiti dai legali: potevano dunque scegliere di volta in volta se avvalersi o meno della facoltà di non rispondere. Una scelta per cui hanno optato la maggior parte delle volte, dato che secondo Mori e De Donno la stragrande maggioranza delle domande poste dai pm Gabriele Paci e Stefano Luciani e dall’avvocato Fabio Repici, avrebbero riguardato argomenti inerenti al processo Trattativa, in corso davanti alla corte d’assise di Palermo, dove i due ex militari sono imputati.
La deposizione di Mori e De Donno era stata chiesta da Repici, legale di parte civile di Salvatore Borsellino. Mori e De Donno erano già stati interrogati dalla procura come imputati in procedimento connesso e si erano dunque appellati alla facoltà di non rispondere. In fase d’indagine, però, i pm nisseni avevano interrogato i due ex militari che avevano risposto ad alcune domande: per questo motivo l’avvocato Repici ha chiesto di riconvocarli come testi assistiti da un legale e non come imputati di procedimento connesso. I due ex alti ufficiali dell’Arma non si erano presentati all’udienza del 19 novembre scorso e il presidente Antonio Balsamo li aveva dunque ammoniti e multati: se non si fossero presentati in aula stamattina avrebbero dunque rischiato l’accompagnamento coatto.
[www.stampalibera.it/2014/12/22...]
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#carmelodamicopentito#trattativastatomafia#matteomessinadenaro
che, nel rispetto delle norme "il processo" sia pubblico è una necessità, ma chi poi ascolta, se non addetto, dovrebbe ricordarsi di non conoscere le dinamiche ed i meccanismi e dunque le cose non è detto che siano come gli appaiono o non si interrogano debitamente sulle ragioni dele differenti " posture processuali". QUesto dovrebbe essere, scritto meglio, un disclaimer come quelli sulle sigarette.
Fate una cosa : buttate morì in cella e buttate la chiave e, alla domanda " MA perché?" Non intendiamo rispondere!!
Questi sono gli uomini delle istituzioni? Quelli che devono garantire alla giustizia i criminali? Ma se lo sono loro stessi dei criminali!
io non credo, in ogni caso, abbia agito di testa sua, voi si ?
lo avesse fatto sarebbe ben diverso dall'aver eseguito, magari, una delicata missione assegnatagli. O no ?
A cosa servono le domande quando non se ha intenzione di rispondere 🤦♀️
Omertosi di stato così è in italia vergognoso
Più omertosi dei mafiosi
Sono più mafiosi dei mafiosi solo che la hanno tutti fatta franca questi bastardi
Tutti farabutti costruite piu' carceri e buttate le chiavi