L'effetto Dunning-Kruger ti IMPEDISCE DI MIGLIORARE la guida in moto
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- Опубликовано: 25 авг 2024
- vediamo alcuni dettagli che nessuno prende in considerazione quando si deve decidere come proseguire il proprio percorso da motociclista e quanto effettivamente si può imparare da soli della guida in moto?
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mia esperienza personale, per tanti anni ho guidato una moto senza fare corsi di guida, finche un bel giorno non feci un incidente (tutto da solo) e dopo la mia ripresa fisica non andavo più come prima, in pratica prima ero lento e dopo ancora di più. non ne venivo fuori, avevo sempre più paura, fino a quel magico giorno dove ho cominciato a fare corsi di guida, dopo il primo turno volevo tornare a casa e vendere la moto, in pratica ho ricominciato da zero, però con calma mi sono imposto di imparare, perché era la mia passione, cosi pian piano, corso dopo corso ho acquisito tanta di quella sicurezza e alcune capacità le quali prima me le sognavo la notte, ora mi diverto molto di più e mi sento molto più sicuro quando vado in moto. ogni volta che comincio un giornata di corsi prendo sempre qualche sberlone il quale mi fa ritornare un pò con i piedi per terra, ma fine giornata esco con un sorriso a 54 denti. La cosa bella è che sono solo all'inizio ed ho ancora una miriade di cose da imparare. Se andare in moto è la vostra passione fate i corsi da persone tecnici qualificati, cominciate dalle basi, anche da moto piccole, a mio avviso sono le migliori.
La cosa più bella è leggere questi commenti. Mi ci rivedo in quello che è successo a te, spero di fare anche io qualche corso in pista visto che ahimè, vicino a dove abito (Treviso) non abbiamo piste quindi mi risulta difficoltoso
@@tommasobiallo6056prima fai il corso di guida sicura su strada poi la pista✌🏻
C’è una cosa che secondo me non viene detta. Non tutti sono portati per le due ruote.
Ricordo che da ragazzino stavo in bici dalla mattina alla sera, poi una vespa 50 e in estate ero sempre in giro a fare penne modificarla ecc ecc solo a 28 anni sono riuscito ad acquistare la prima moto. E a 31 una supersportiva. Poi sono andato in pista e ho iniziato a guastarmi i miglioramenti esponenziali che facevo giro dopo giro. Il problema è che devi essere portato, iniziare da piccolo e soprattutto avere tempo e soldi da buttare. È ovvio che si può sempre migliorare ma io credo fermamente che molti non dovrebbero proprio salire sulle 2 ruote 🙏
Ho la tua stessa opinione, molti non dovrebbero proprio usarla molti non avvertono il pericolo....
Grande RONI. Non poteva essere spiegato meglio.
Analisi perfetta! 👌👏👏.. a me è andata abbastanza bene perché il foglio era quasi bianco.. 😅😅💪💪👌.
Come per tutte le cose c'è chi nasce col dono e chi no, l'importante è non commettere errori gravi e divertirsi sempre.
La cosa che aiuta di più è macinare un sacco di chilometri, io ho preso la patente A molto
avanti con l'età, ma nel giro di 7 anni e più di 120000 km ho superato i miei maestri e sto continuando ad evolvermi con costanza.
Buona strada a tutti!
...e aspettate prima di montare marmitte aperte e sculettare a destra e sinistra come foste randy mamola...
Parole sante! 🙏
Ciao complimenti per quello che fai! Io sono un autodidatta e voglio comunque fare dei corsi, anche se sono 4 anni che vado in moto e mi sono fatto già 30mila km uscendo solo il week end nella bella stagione e in ferie! Però presto voglio fare un corso per migliorare! Tutti noi abbiamo delle lacune
Ho fatto un corso e sento di aver imparato molto di più di quanto avessi imparato da solo in anni di guida. Penso che ne farò ancora, per migliorare ulteriormente
Grazie Riccardo !......preziosissimo!
Ho iniziato a guidare a 8 anni nel 1988 con un Grizzly Malaguti 50cc 4 marce. Ho proseguito poi a 14 anni con un aprila rs50 poi il 125 a 16 anni e così via. Io non ho mai fatto un corso di guida eccetto un corso di 2 giorni con Aprilia a Magione nel 1997 con Marcellino Lucchi, quindi posso considerarmi un auto didatta. Non mi reputo un fenomeno ma nemmeno un "fermone". In gruppo con gli amici non sono mai stato lasciato dietro, anzi, al contrario ho fatto tante volte da apri strada. Posso dire per mia esperienza che un corso (che non ho mai fatto) sicuramente può aiutare a migliorare ma se ti caghi addosso a entrare forte in curva, non ti fidi della moto, hai paura di sentire muovere il posteriore, etc è difficile riuscire ad andare davvero forte e migliorare. In moto secondo me bisogna sentirsi a proprio agio, conoscere bene il mezzo che si usa e non aver paura di osare (meglio in pista, sia chiaro!). Chi si ostina a guidare moto da 150cv per poi piantarsi in curva,spaventarsi ad aprire il gas in uscita, oltre ad un corso di guida consiglierei di ricominciare con moto poco potenti 50cv sono già tanti per imparare a guidare! Buon divertimento a tutti :)
ciao a tutti e buona domenica . Forse mi sono spiegato male. E' chiaro che la guida in pista e la guida su strada è completamente diversa ci mancherebbe altro. Posture uso dei freni pressione gomme e chi più ne ha più ne metta. Quello che volevo dire e che se uno vuole prendere sicurezza e fiducia con le due ruote, dovrebbe in teoria dedicarsi solo a ciò che concerne la guida della moto e non alle mille variabile di imprevisti che si incontrano su strada. Anch'io sono stato ragazzo e quello che vedo rispetto ad oggi è che una volta non ci stavi tanto a pensar su quando dovevi affrontare una curva. Anche su una strada che non avevi mai fatti (pazzia ...) . Mentre oggi quello che mi tormenta più di tutti è proprio l'imprevisto e soprattutto il fondo stradale. Ogni striscia di colore diverso mi intimorisce e irriggidisce mentre magari non è nulla. Aivoglia a impostare correttamente e stare seduti per bene e vedere con lo sguardo lontano...se vedo un colore diverso ecco che mi immaggino già il classico brecciolino i terriccio e vanno a farsi benedire tutte le sicurezze acquisite...Lo so che i margini delle gomme e di tenuta sono molto lontani da quelli di qualsiasi motociclista medio e siamo sempre ben al di sotto dei limiti, ma tant'è....Comunque io il mio l'ho fatto è mi accontento di viaggiare alle mie velocità, ma per mio figlio ho preso appuntamento regalandogli un corso e vediamo poi le impressioni dirette. Un caro saluto a tutti
Roni, grazie per questo video, grazie per queste informazioni
In moto c'è sempre da imparare. Anche sé per alcuni e meglio che non esagerano non ci riescono, è anche un fattore di sensibilità e sincerità dei propri limiti. Poi Bisogna capire che cosa vuoi farci con la moto?
Il ginocchio a terra con postura esatta per Strada si va un po' oltre secondo me...
Un corso di guida in strada va benissimo per una guida fluida veloce ma nei limiti.
Ma sé cercate il racing? Fatelo in pista 😂 qui il caxxaro deve fare i conti con il cronometro 👍
Roni ho fatto lo screenshot del grafico con il picco del cazzaro secondo me è significativo😂
Molto😆
La grande difficoltà è anche trovare istruttori e corsi validi.
Io ne ho fatti 6 o 7, e devo dire che ho imparato qualcosa solo in alcuni. E non è detto che il blasonato pilota, magari ex campione del mondo, sia il migliore degli istruttori, anzi, la mia esperienza me ne ha fatto ritenere uno come fra i meno validi degli istruttori che ho avuto. Fra i corsi che ho fatto ho partecipato a due corsi racing di due note case motociclistiche europee, entrambe a Vallelunga... ecco forse sono stati i meno efficaci (ed ero nel gruppo dei secondi più veloci.... il livello non era quindi basso).
Altri invece, fatti prima a Vallelunga Misano e Magione mi sono serviti abbastanza e la mia guida è effettivamente migliorata.
è vero ed è una delle piaghe di tanti miti e leggende nate nel mondo motociclistico. Tanti modi di dire e gerghi (detti male e spiegati peggio) travisati e diventati mitologia comune, con i quali ci scontriamo ad ogni corso!
Non è scontato che un esperto in una materia abbia anche le capacità comunicative per trasmettere le sue conoscenze ad altri, o che le comprenda intrinsecamente. É uno skillset molto diverso.
Detto questo, conosco però diversi istruttori molto competenti anche con un passato agonistico
ahahah...sarà un po "coatto" ma il picco del caxxaro è fantastico e soprattutto da proprio l'idea. Ho fatto partecipare mio figlio ad un corso in pista per riacquistare fiducia dopo un brutto incidente e non per abbattere qualche record sul giro. Devo dire che è stato molto positivo ma aspetto con ansia che tu, Riccardo, organizzi qualcosa del genere a Roma (vallelunga o al limite sagittario). A presto e complimenti per tutti i video che ci fai.
Grazie Andrea🍻. Per la pista abbiamo già un percorso formativo direttamente alla scuola di motociclismo di Motart (Orte), passando anche per le piste più piccole fino a quelle grandi come Valle, Magione ecc...
@@RONI lo trovo sul tuo sito ?
@@MyAndrea62 su motart.it
Immagino Giacomo Agostini, al corso guida😅
Anche Ulisse, per esempio, avrà frequentato dei corsi di vela.....e l'ippica per i Cheyenne?
qualsiasi pilota di un certo livello viene seguito e aiutato a migliorare, o pensi che sia una dote innata?
@@RONI esperienza, "bottega": ha formato i nostri artisti più grandi (o pensi che Giotto abbia frequentato Belle Arti?), Mozart Beethoven ....
Esperienza, personale e di gruppo, il che include ANCHE i corsi di guida sicura, ma non sono certo un must....a mio parere
Vero, l'esperienza è imprescindibile così come lo studio incessante, dato che nessun artista, se sbaglia una pennellata o una nota, rischia la vita contro un auto o un albero, come noi motociclisti
@@RONI anche qui dissento. Al giorno d'oggi nessun artista rischia la vita per un'opera fatta "male".. per Medioevo e Rinascimento parliamone: gli artisti erano alle dipendenze di re, papi e imperatori....non del tutto benevoli
Ogni singola volta che sali sulla moto, si dovrebbe indossare, non solo il casco, ma anche guanti, scarpe, giubbino da moto, ecc,ecc. Da li, si parte per una GUIDA piu sicura.
Giustissimo, sempre tutte le protezioni (e magari un airbag)! Quelle però fanno parte solo della sicurezza passiva, che entra in gioco a incidente avvenuto. migliorare la propria guida invece aumenta la propria sicurezza attiva, ossia quella predisposta a prevenire il più possibile quelle situazioni
dico questo perchè...malgrado ovviamente si scelga un tratto di strada "libero" da traffico intenso, non abbiamo mai la certezza che all'improvviso ci capiti lo scemo di turno contromano perchè stà chattando con il telefonino....la mucca che attraversa....le foglie o il fango lasciato da un attraversamento di un trattore...un cane ecc ecc. Penso che i corsi fatti in pista ti abituino alla consapevolezza che incontrerai (dopo un po di giri) sempre quella curva, con quell'asfalto, senza preoccuparti di altro ed è li che acquisti (o riacquisti) fiducia nelle due ruote che hai sotto il sedere. Sarà una mia idea ma spero di esser stato chiaro. Ciao e grazie
...anche a mio parere l'approccio "pistaiolo" in strada è totalmente errato, li senti solo dire "Non è colpa mia, si è chiuso l'anteriore" come fosse una sfiga.
In strada si guida in modo abbastanza diverso dando sempre per scontato che delle leggere perdite di aderenza ci saranno perchè così è.
Roni stavolta non so pienamente d'accordo. Cadi e impari perche ci ragioni su a meno che uno non sia un'ameba. Sicuro i corsi aiutano a migliorare ma sicuro faccio il corso e per le prime uscite e primo mese faccio tutto ma poi in strada ritorno a fare le stesse cose. Ecco !!! Allora secondo me è il corso in strada che serve quello che sulla pista non c'è? Quello con la Panda di 80 anni esce dalla straduna se za darti precedenza vai nel panico.. quella col telefono che gira senza mettere la freccia. Quello che anche se tu csmmini a destra in tangeziale mica vede lo specchio e rischia di schiacciarti sul guardrail...Puoi spiegare quanto vuoi ma poi il problema è che la pista è una cosa e la strada un'altra. Quello in strada secondo me aiuterebbe tutti e in pista dopo forse ci vai anche MEGLIO ma soprattuto ti rimane quel feedback che usi ogni giorni quando vai a lavoro a scuola oppure a cazzeggiare.
Non sono entrato nel merito dei corsi solo in pista o su strada, il discorso è più generico sul migliorarsi. Condivido a pieno che i due tipi di corsi affrontano tematiche molto diverse tra loro, anche per questo li consiglio entrambi
praticamente sono senza speranza ,guido moto di tutti i tipi da quando avevo 12 anni e adesso che ne ho 54 i miei errori di guida sono scolpiti nella pietra ...alto che foglio bianco 🤣 , per adesso un paio di scivolate da sbarbato ma mai niente di serio , peccato che in Sicilia siano rari i corsi di guida perchè mi piacerebbe sapere dove sbaglio e migliorare di conseguenza -
Ciao RONI. Vieni in Veneto a fare qualche corso 😉✌🏻
Mi aggrego 😂
Poi c'è il picco del sognatore, che ti spiega come andare perché lui...LUI ha fatto i corsi di guida .Le tue 2/3 uscite settimanali ( estate / inverno) da solo, i primi anni , a corto raggio ,con tanta umilta' , individuando percorsi con varieta' di difficoltà, alternando 2 moto molto diverse per essere duttile , non contano un ca..La prima uscita col sognatore corrisponde anche all'ultima , solitamente . Non se lo aspettava da uno che gira con moto poco ambite e che non hanno nemmeno l' abs (ma che ora guarda con altro rispetto) . Poi LUI non perde tempo per giretti tra i 100 e i 200 km ......si muove solo dai 500 in su , altrimenti non può raccontarlo ..quasi se ne vergogna. La sua moto, d'inverno , ha dei fili collegati ad una scatoletta e l'assicurazione gli dura più anni ...LUI è più furbo di te . LUI non si perde di proposito per i monti per il piacere di farlo ....non è un cogli.... LUI !
ehhhh quando c'era LUI i treni arrivavano puntuali
@@RONI
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