Grazie mille per questo tipo di format del quale vorrei testimoniare l'estremo successo e l'importanza. La difesa é un bene pubblico e la divulgazione (come la divulgazione scientifica) é una grossissima opportunità e un volano di cittadinanza consapevole. Grazie ancora per quello che fate.
Buongiorno. Ho finito di ascoltare ora questa puntata: Giuseppe Esposito è senza dubbio uno dei migliori ospiti non militari mai invitati. Oltre alla notevole competenza nel settore, è quasi incredibile il grandissimo equilibrio ai giorni nostri, dove tutto si riduce a semplificazione e scontro, e l’equidistanza dei suoi giudizi tra le forze politiche, pur egli avendo sempre militato nel centro-destra. Veramente complimenti per questa puntata.
I nostri servizi hanno sempre lavorato per Nsa, la Dia, Cia ecc. Ora scopro da questo signore che che vuole piu Europa. Ma come si fa' a pensare ad una Europa senza la Russia. Ma dove sono vissuti questi signori fino ad ora?
Dovete invitare Thomas Saintclaire, assolutamente la persona più preparata attualmente nel panorama italiano in tema Servizi di Informazione e Sicurezza.
Complimenti una disamina quasi perfetta: sono contento che simili concetti siano stati sdoganati da una persona così qualificata a parlarne, perché chiunque altro non avrebbe avuto la stessa credibilità. Certo, alcune cose sono state dette un po' "tra le righe", ma comprendo perfettamente come siano argomenti di cui non si possa parlare troppo dettagliatamente. Peccato che, a suo dire, non abbia avuto un'esperienza diretta di questo lavoro durante i primi lustri degli anni di piombo, perché è su quelle basi che si sono fondati i nostri organi di intelligence fino al nuovo millennio (sia lo "zoccolo duro", che gli "arlecchini servi di più padroni"). Basti pensare all'utilizzo della Open Source Intelligence, le cui basi vengono fatte risalire al 1941 negli USA, ma che in Italia è stata introdotta da personaggi come il Generale Magi Braschi, che fu anche uno dei pionieri della demodoxalogia nel nostro paese. Concludo con una curiosa considerazione, riguardo agli algoritmi di moderazione, che ultimamente tendono a penalizzare tutte le osservazioni contrarie alle politiche statunitensi: fortunatamente stavolta erano dormienti, perché finalmente qualcuno è riuscito a dire come stanno veramente le cose.
Interessante approfondimento. Però mi è sembrato più sincero , preparato e acuto il Direttore A.Cucco che il relatore G.Esposito (che mi è sembrato poco credibile e artificiosamente astuto).
Questo Esposito è persona interessante. Non riesco ad inquadrarlo: molto intelligente, troppo furbo? Forse un poco velleitario o sognatore. Comunque val la pena ascoltarlo.
Di Europa se ne parla da decenni. Forse se non c'è ancora uno stato unitario bisognerebbe trarne qualche conclusione e separare l'utopia da una collaborazione fruttuosa che ci può essere all'interno del continente.
Ma nessuno ha pensato DIVENTIAMO SOGGETTO POLITICO tiriamo fuori gli attributi e facciamo quello che e meglio per il popolo italiano e per il paese Italia. Stare fuori dalla guerra dalle sanzioni e farci i caz.. nostri. Magari pensando allo sviuluppo economico all'autosufficienza energetica all'industria al riarmo alla difesa alla ricostituzione dell FFAA che funzionino etc. Poi magari ci sara' pure lo stupido che parla di fascio dittature e di cazz... varie o dice che ci stiamo turquizzando, pero intanto la Turquia si e mantenuta equidistante e fuori dai guai nell'interesse del suo paese. L'Italia ha fatto il vassallo e ci ha rimesso pagando i piatti rotti di qualcuno altro. L'ITALIA NON AVEVA E NON HA BISOGNO DI ALCUNA GUERRA, HA BISOGNO DI PRENDERSI CURA DEI SUOI INTERESSI! E' molto bella la utopia sulla Europa unita e magari indipendente. Magari si possa raggiungere un giorno. Pero per questo c'e' bisogno di liberarsi della schiavitu' USA, smettere di essere vassalli e seguire tutto quello che dicono e perseguire gli interessi nazionali (o europei secondo il caso). Al momento tanto la NATO como la UE sono strutturate guidate e sottomesse ai voleri USA.
Mmm il commento del signor Giuseppe Esposito sui proiettili all uranio impoverito è degno del Fatto Quotidiano... I proiettili perforanti non sono bombe sporche e se lo capisce uno scienziato civile dovrebbe capirlo anche un militare di alto livello oppure potrebbe semplicemente evitare di dire castronerie...
@@mauro4965 si certo, le radiazioni sono ovunque, il punto è quanto sono oltre il fondo di radioattività naturale. Ti faccio presente che esistono minerali di uranio relativamente abbondanti in molti luoghi della terra (anche in Sardegna per esempio) ma questo non li rende luoghi contaminati a priori. Tutto si basa sulla differenza tra radiazione totale e radiazione di fondo. Essendo l uranio impoverito principalmente uranio 238 (non fissile) la radioattività generata è minima ed infatti è principalmente considerato tossico (non radioattivo) ma credo sia un problema relativo quando sei su un campo di battaglia e ti sparano contro (cosa che è molto più correlabile a conseguenze per la salute)...
@@alkascoli certo lo so, ma i numerosi casi di mortalita' per insorgenze di patologie mortali e degenerative, nelle zone in cui sono stati usati, sia a civili che militari, testimoniano oggettivamente che le polveri sottili scaturite dell'esplosione sia pure a basso impatto radioattivo persistono pero' molto tempo in grandi concentrazioni nell'aria, che ne aumentano l'impatto. I danni, tipici, si presentano a distanza di qualche mese o anno secondo le esposizioni. Tali problematiche sono state rilevate anche nell'esercito italiano.
Penso che i familiari dei nostri soldati morti ed ammalatisi a causa di questa sostanza (almeno 300 morti e 7000 infermi, ovviamente non esistono dati ufficiali) non sarebbero molto d'accordo. Per non parlare di serbi ed iracheni... Ma si, dai, facciamola passare per una munizioni qualunque.
Grazie Sig. ESPOSTO. 🤝🫂
Conversazione molto interessante. Grazie
Grazie mille! Interessantissimo!
GRAZIE ANDREA PER GIUSEPPE ESPOSITO ❤❤❤
Finalmente un italiano con le palle vere .. Grazie per averle dette tutte quelle cose .. voglio Giuseppe PRESIDENTE ❤
Grazie mille per questo tipo di format del quale vorrei testimoniare l'estremo successo e l'importanza. La difesa é un bene pubblico e la divulgazione (come la divulgazione scientifica) é una grossissima opportunità e un volano di cittadinanza consapevole. Grazie ancora per quello che fate.
Buongiorno. Ho finito di ascoltare ora questa puntata: Giuseppe Esposito è senza dubbio uno dei migliori ospiti non militari mai invitati.
Oltre alla notevole competenza nel settore, è quasi incredibile il grandissimo equilibrio ai giorni nostri, dove tutto si riduce a semplificazione e scontro, e l’equidistanza dei suoi giudizi tra le forze politiche, pur egli avendo sempre militato nel centro-destra.
Veramente complimenti per questa puntata.
Insiste sulla Europa unita ma si sente più vicino ai Tunisini che ai Lituani. Non è un controsenso?
I nostri servizi hanno sempre lavorato per Nsa, la Dia, Cia ecc. Ora scopro da questo signore che che vuole piu Europa. Ma come si fa' a pensare ad una Europa senza la Russia. Ma dove sono vissuti questi signori fino ad ora?
Dovete invitare Thomas Saintclaire, assolutamente la persona più preparata attualmente nel panorama italiano in tema Servizi di Informazione e Sicurezza.
..col Mefisto indossato però..
Complimenti una disamina quasi perfetta: sono contento che simili concetti siano stati sdoganati da una persona così qualificata a parlarne, perché chiunque altro non avrebbe avuto la stessa credibilità.
Certo, alcune cose sono state dette un po' "tra le righe", ma comprendo perfettamente come siano argomenti di cui non si possa parlare troppo dettagliatamente.
Peccato che, a suo dire, non abbia avuto un'esperienza diretta di questo lavoro durante i primi lustri degli anni di piombo, perché è su quelle basi che si sono fondati i nostri organi di intelligence fino al nuovo millennio (sia lo "zoccolo duro", che gli "arlecchini servi di più padroni").
Basti pensare all'utilizzo della Open Source Intelligence, le cui basi vengono fatte risalire al 1941 negli USA, ma che in Italia è stata introdotta da personaggi come il Generale Magi Braschi, che fu anche uno dei pionieri della demodoxalogia nel nostro paese.
Concludo con una curiosa considerazione, riguardo agli algoritmi di moderazione, che ultimamente tendono a penalizzare tutte le osservazioni contrarie alle politiche statunitensi: fortunatamente stavolta erano dormienti, perché finalmente qualcuno è riuscito a dire come stanno veramente le cose.
salve, potreste intervistare anche la Belloni ?
Puntatona!
GIUSEPPE ESPOSITO EROE NAZIONALE 🤩👏👏👏👏
Interessante approfondimento. Però mi è sembrato più sincero , preparato e acuto il Direttore A.Cucco che il relatore G.Esposito (che mi è sembrato poco credibile e artificiosamente astuto).
Certo che la cavalleria è fuori moda. Li scusi dott.ssa Labellarte.
Bella l'idea di una leadership plurima. Ma non c'è il rischio che poi tutti comandano e nessuno decida?
Bella sessione peccato della presenza in chat di chat bot prigozhin
Questo Esposito è persona interessante. Non riesco ad inquadrarlo: molto intelligente, troppo furbo? Forse un poco velleitario o sognatore. Comunque val la pena ascoltarlo.
Di Europa se ne parla da decenni. Forse se non c'è ancora uno stato unitario bisognerebbe trarne qualche conclusione e separare l'utopia da una collaborazione fruttuosa che ci può essere all'interno del continente.
Visto che ci siete fate una puntata su chi comanda realmente i servizi segreti della repubblica
Io al minuto 32 ho cambiato canale.
Ma nessuno ha pensato DIVENTIAMO SOGGETTO POLITICO tiriamo fuori gli attributi e facciamo quello che e meglio per il popolo italiano e per il paese Italia. Stare fuori dalla guerra dalle sanzioni e farci i caz.. nostri. Magari pensando allo sviuluppo economico all'autosufficienza energetica all'industria al riarmo alla difesa alla ricostituzione dell FFAA che funzionino etc. Poi magari ci sara' pure lo stupido che parla di fascio dittature e di cazz... varie o dice che ci stiamo turquizzando, pero intanto la Turquia si e mantenuta equidistante e fuori dai guai nell'interesse del suo paese. L'Italia ha fatto il vassallo e ci ha rimesso pagando i piatti rotti di qualcuno altro. L'ITALIA NON AVEVA E NON HA BISOGNO DI ALCUNA GUERRA, HA BISOGNO DI PRENDERSI CURA DEI SUOI INTERESSI!
E' molto bella la utopia sulla Europa unita e magari indipendente. Magari si possa raggiungere un giorno. Pero per questo c'e' bisogno di liberarsi della schiavitu' USA, smettere di essere vassalli e seguire tutto quello che dicono e perseguire gli interessi nazionali (o europei secondo il caso). Al momento tanto la NATO como la UE sono strutturate guidate e sottomesse ai voleri USA.
Insomma, la medesima narrativa cialtrona dei 5s e compari assortiti. Per fortuna contate il giusto, cioè nulla o poco più
Vigliacchi insomma. Se guerra deve essere ,guerra sara' .l occidente è diventato troppo flaccido,debosciato,USA COMPRESI.
Allora diventiamo come la Corea del Nord.Chiudiamoci a chiave dentro casa e pensiamo solo ai ca... nostri.
TurQUia?
fa tenerezza sto personaggio
Mmm il commento del signor Giuseppe Esposito sui proiettili all uranio impoverito è degno del Fatto Quotidiano... I proiettili perforanti non sono bombe sporche e se lo capisce uno scienziato civile dovrebbe capirlo anche un militare di alto livello oppure potrebbe semplicemente evitare di dire castronerie...
radiazione ne da comunque.
@@mauro4965 si certo, le radiazioni sono ovunque, il punto è quanto sono oltre il fondo di radioattività naturale. Ti faccio presente che esistono minerali di uranio relativamente abbondanti in molti luoghi della terra (anche in Sardegna per esempio) ma questo non li rende luoghi contaminati a priori. Tutto si basa sulla differenza tra radiazione totale e radiazione di fondo. Essendo l uranio impoverito principalmente uranio 238 (non fissile) la radioattività generata è minima ed infatti è principalmente considerato tossico (non radioattivo) ma credo sia un problema relativo quando sei su un campo di battaglia e ti sparano contro (cosa che è molto più correlabile a conseguenze per la salute)...
@@alkascoli certo lo so, ma i numerosi casi di mortalita' per insorgenze di patologie mortali e degenerative, nelle zone in cui sono stati usati, sia a civili che militari, testimoniano oggettivamente che le polveri sottili scaturite dell'esplosione sia pure a basso impatto radioattivo persistono pero' molto tempo in grandi concentrazioni nell'aria, che ne aumentano l'impatto. I danni, tipici, si presentano a distanza di qualche mese o anno secondo le esposizioni. Tali problematiche sono state rilevate anche nell'esercito italiano.
Penso che i familiari dei nostri soldati morti ed ammalatisi a causa di questa sostanza (almeno 300 morti e 7000 infermi, ovviamente non esistono dati ufficiali) non sarebbero molto d'accordo. Per non parlare di serbi ed iracheni...
Ma si, dai, facciamola passare per una munizioni qualunque.
VIVA LA NATO !