Ho un fondo pensione dal 2007, ho 58 anni e 35 anni di contributi INPS. Le informazioni di questo video sono per me "oro colato" per decidere cosa fare nei prossimi anni. Grazie infinite per la chiarezza, la competenza e la ricchezza delle informazioni!.
Video veramente utilissimo. Unico canale in Italia in cui si parlano di questi argomenti con così tanta chiarezza e completezza. Vi prego continuate così
E’ impressionante la chiarezza, la trasparenza e soprattutto la completezza di informazione che sei riuscita a regalarci in questo video!!! COMPLIMENTI ANNA!!e… CIAO ELSA FOREVER!!!!
Uno dei video che aspettavo con interesse (pur mancando ancora un po’ d’anni), legato ad un’ipotesi di reintegrare gli anticipi avuti…(opzione poi scartata)
Va bene, grazie Elsa , ho capito che te ne intendi (quello della data di partenza del primo fondo la quale fa testo anche per i successivi non la sapevo )
@CiaoElsa innanzitto complimenti e grazie per il video davvero esaustivo! Solo una domanda, se io prelevo una cifra prima dell'età pensionabile (chiaramente tassata aln27% a parte che in alcune situazioni) la restante somma nel fondo se viene ritirata ( sia al 100% o nelle altre opzioni) ha ancora diritto alla detassazione che parte dal 15% oppure anche la cifra restante sarà tassata al 27%? Grazie
In risposta a Stefano ti dico che mia moglie personalmente lo ha fatto. Grazie al datore di lavoro compiacente( anche perché per lui ai tassi attuali remunerare il Tfr è un grosso costo che non recupera) siamo riusciti a volturare a un fondo aperto il TFR pregresso con un semplice modulo inviato dal datore di lavoro e adesso escuteremo il montante di mia moglie per il 99% per lasciare il fondo ancora aperto con una tassazione del 10,80 nel nostro caso anziché dal 23% a salire in tassazione separata. Abbiamo calcolato un risparmio fiscale di circa 8.000 euro. Non male direi. Tante volte basta parlare con l'ufficio del personale. Mal che vada ti dice " picche". Ciao, a disposizione per chiarimenti. Personalmente sono un ex bancario che da sempre ha promulgato e difeso le forme pensionistiche complementari. Ciao
Sì Elsa, hai ragione,la mia era una critica costruttiva. Sei brava infatti. È ora di fare luce,anzi accendere un grosso faro su un problema/vantaggio che purtroppo ancora troppi italiani ignorano. Purtroppo in Italia c'è ancora troppa diffidenza ( e su questo aspetto....non si può biasimare gli italiani) e c'è ancora una cultura finanziaria molto bassa.
@CiaoElsa, nel caso in cui avessi ricevuto un anticipo e poi avessi trasferito il fondo in un altro e successivamente mi servisse un ulteriore anticipo, il nuovo fondo terrebbe conto del primo anticipo già percepito? Grazie!!!
se ho già superato abbondantemente la soglia , come posso muovermi riguardo il trasferimento tra fondi ? mi mancano meno di 3 anni alla pensione . Grazie . Bravissima
Finalmente qualcuno che in maniera chiara e semplice affronta questa tematiche, bravi! Avrei una domanda: ma ipotizzando di voler riscattare l'intero capitale dal fondo pensione, si potrebbe pensare di versare il TFR e il contributo datoriale in un fondo negoziale e dopo tot anni lasciare il capitale in rendita in questo fondo (avendo cura ovviamente che il montante non superi la soglia per il riscatto totale della posizione maturata) ed aprire un secondo fondo pensione aperto, in cui decidere di iniziare nuovamente a versare il TFR, senza trasferire l'intera quota maturata dal primo al secondo fondo pensione? Grazieeee
Sì, è possibile cambiare destinazione al proprio TFR scegliendo di farlo versare in un altro fondo. Questo solo se si è dipendenti del settore privato. Spesso però, aderendo con il TFR a un fondo non negoziale si perde la possibilità di avere il contributo datoriale. Questo va sempre verificato con il datore di lavoro.
La soglia la si supera facilmente a meno che non si abbia un reddito estremamente misero. Pertanto puntare a prendere il 100% del capitale è impresa assai ardua. Può avvenire nel caso si chieda il 75% poco tempo prima di andare in pensione, in modo da abbattere il montante di parecchio e puntare ad avere l'altro 25%. Ovviamente così facendo la tassazione è del tutto sfavorevole, quindi potrebbe essere fatto solo per necessità di liquidità immediata, più che per una strategia personale. Ricordiamo anche che si può ritirare tutto anche se si perde il lavoro o lo si cambia rimanendo almeno un giorno disoccupati. Siccome la maggioranza delle persone cambia lavoro almeno una volta nella vita, è una delle principali opzioni se si vuole ritirare il montante fin ad allora accumulato.
Però te l'ha spiegato nell'ultimo minuto eh! Aderisci al primo fondo, arrivi a tot -> trasferisci tutto nel secondo fondo. Riaderisci al primo fondo ex novo, arrivi a tot -> trasferisci a terzo nuovo fondo. Riapri primo ex novo e avrai 3 montanti separati liquidabili al 100% avendo usufruito sempre del contributo datoriale previsto (ipotizzo, per come lo farei io) dal primo fondo pensione. That's it.
Grazie mille per il video! Interessate l'idea di trasferire il capitale accumulato nel fondo chiuso ad un diverso fondo e poi iscriversi nuovamente al fondo chiuso. Mi pare di capire che pero' le tempistiche per il trasferimento arrivano a 6 mesi. Come si dovrebbe procedere operativamente? - 1 Aprire un nuovo fondo e chiedere il trasferimento della posizione del fondo chiuso - 2 Comunicare in azienda di versare contributi e TFR al nuovo fondo - 3 Attendere fino a 6 mesi per il trasferimento - 4 Aprire una seconda volta il fondo chiuso - 5 Comunicare all'azienda di versare contributi e TFR al fondo chiuso E' corretto?
A me sembrano corretti i passaggi, però c'è una cosa che non mi torna: stiamo dando per scontato che al datore di lavoro vada bene portare il tfr sul fondo aperto..
Si può aderire al nuovo fondo con il TFR maturando, dandone comunicazione all'azienda mediante modulo TFR2 e contestualmente disporre il trasferimento di quello negoziale. Fatto questo si aspetta che il trasferimento venga eseguito entro al massimo sei mesi e una volta che il negoziale ha trasferito la liquidità e si è estinto, si può aderire di nuovo al fondo di categoria con il TFR maturando, sempre comunicando la variazione al datore di lavoro compilando nuovamente il modulo TFR2. Nei mesi in qui il TFR maturando viene versato nel nuovo fondo (FPA o PIP), probabilmente si perderà il contributo datoriale, a meno che l'azienda non dia disposizioni diverse.
@@Marco-s5u Se sì è dipendenti del settore privato si ha diritto a far versare il proprio TFR maturando in qualunque PIP, qualunque FPA e nel fondo di categoria del proprio CCNL. Il datore di lavoro non può in alcun modo opporsi a questa scelta. Se invece si è dipendenti del settore pubblico si può aderire con il TFR solo al fondo di categoria del proprio CCNL. Per quanto riguarda il contributo datoriale, invece, solitamente viene aggiunto solo nei fondi con cui l'azienda ha l'accordo, tipicamente il fondo di categoria. Comunque è sempre bene informarsi presso il datore di lavoro sugli accordi che ci sono.
@@CiaoElsa interessante! grazie davvero per la risposta. Il mio intento è quello di arrivare sotto soglia per ritirare il 100% del capitale. Quindi forse neanche mi serve spostare il TFR sul nuovo fondo. Basta aprirne un secondo (Aperto) e mettere lì i contributi volontari e datoriali
Ciao Elsa purtroppo devo sottolineare anch'io l'inesattezza dell'informazione sulla portabilità dell'anzianità del fondo pensione più vecchio. Tutte le compagnie assicurative recepiscono la direttiva solo in presenza del trasferimento della posizione dal più vecchio al più giovane. Fa eccezione Amundi. Sembra che la cosa pur conosciuta passi sotto il silenzio delle agenzie di controllo e che sia trattata come una zona grigia dove nessuno vuole intervenire. Sarebbe necessaria e molto interessante una vostra puntata di chiarimento su questo tema con la posizione delle agenzie di controllo assicurative e governative.
Ciao, grazie per aver dato questo spunto, così cogliamo l'occasione per chiarire e dare qualche info in più! Per esperienza, quando apri un secondo fondo pensione, spesso ti viene chiesto se hai già aderito alla previdenza complementare, e se sì, a che fondo e in che data. In questo caso, abbiamo sempre visto il secondo fondo "recepire" anche a livello documentale (tipo l'estratto conto ufficiale) la data del primo e precedente. Se invece per qualunque motivo "salti" questo passaggio, nessun problema. Solo che, come scrivi tu, il secondo fondo spesso "rifiuta" di riconoscerti a livello documentale / contrattuale la data del primo. Ma in realtà, quando l'aderente va a fare questa richiesta specifica, il secondo fondo, per nostra esperienza, comunica che è possibile variare la data solo in esito al trasferimento (come hai fatto notare correttamente tu) ma che comunque, nel momento in cui verranno richieste anticipazioni / richiesta di prestazione per pensionamento (insomma quando va fatta valere la data per la minor tassazione) sarà comunque possibile presentare un doc che attesti l'iscrizione al primo (e precedente) fondo per ottenere la tassazione minore. E l'abbiamo visto succedere sempre! Quindi diciamo che, se non c'è trasferimento, non c'è l'aggiornamento "formale" della data, ma la data vale ai fini della "sostanza", che per fortuna è meglio della forma!
ps come scriviamo in un commento sempre qui sotto a questo video: la normativa (sempre d. lgs. 252/2005) è secondo noi molto chiara, parlando del calcolo della ritenuta a titolo di imposta che si riduce per ogni anno eccedente il quindicesimo anno di "partecipazione a forme pensionistiche complementari" (art. 11, commi 4bis, 6 e 7, quando si parla della tassazione in caso di RITA, di rendita o di capitale; art. 14 comma 4, su riscatti anticipati per trasferimento, morte/invalidità permanente e disoccupazione prolungata). La COVIP, interpellata circa la questione, ha fatto presente (relazione annuale del 2012, pag. 101) "che l’anzianità necessaria ai fini della maturazione degli otto anni previsti per accogliere alcune richieste di anticipazione non può essere limitata al periodo maturato presso il fondo al quale è stata presentata la richiesta di anticipazione, ma deve essere calcolata considerando la complessiva permanenza in forme pensionistiche complementari."
@@CiaoElsaIo ho riscatti. Non vi sembra strano che non si riconosca l'anzianità a livello documentale per poi riconoscerla al momento della richiesta, che differenza ci sarebbe? Vorrei ci fosse una posizione chiara delle assicurazioni, che non c'è. Affidarsi al "poi comunque lo fanno" non mi sembra corretto. Ripeto che sarebbe bella una puntata con le associazioni a confronto. Comunque speriamo sia come dici tu.
@ Ciao Elsa video molto interessante e soprattutto molto chiaro. Ti volevo chiedere alcune cose: 1) per chi ha aderito ad un fondo pensione e oltre al TFR versa anche il contributo volontario questi al momento della pensione avranno tassazione diversa cioè il TFR avrà una tassazione e il contributo volontario un' altra oppure si sommano i soldi del TFR e del contributo volontario e ci sarà una tassazione unica? 2) se apro due fondi i costi di gestione saranno uguali per entrambi oppure diversi? 3) il capitale max che si può ritirare , quando uno va in pensione, per non avere una rendita mensile è di 70000 oppure di 100000? Grazie e spero di essere stato chiaro.
Ciao Elsa, ti volevo chiedere io ho aderito all' uscita volontaria con indennità di espansione in azienda privata,la mia uscita in pensione è prevista per ottobre 2026 posso chiedere il riscatto al 100% con fiscalità agevolata? ho iniziato a versare nel fondo nel 2006.Grazie anticipatamente
Sì esatto,si può anche tenere 2 fondi e tenerli entrambi sotto soglia. In effetti ai fini del rimborso in quota capitale i fondi non " colloquiano" tra di loro e si comportano come singoli fondi. Altra soluzione ( anche se meno vantaggiosa) abbassare con il recupero del 30% parte del montante come anticipazione( se non già fatto prima) e poi incassare tutto in cash se si è tornati sotto soglia. La cosa migliore fiscalmente parlando,soprattutto per i " vecchi iscritti" ante 93' è incassare il 99% del fondo sotto forma di R.I.T.A tra i 62 e i 67 anni( almeno 6 mesi prima) se si è già non occupati in modo da uniformare la tassazione alla normativa migliore anche per i periodi pregressi nel quale valevano regole diverse. Questo è possibile solo con la R.I.T.A . Oltretutto gli interessi non entrano in tassazione in quanto già tassati pro tempore
Ottimo video, chiarissimo. Io ho aderito ad un Pip 10 anni fa, voglio riscattare una parte di quello che ho versato per ristrutturare casa, come lo devo giustificare presentando per esempio un preventivo di spesa? Il massimo che posso richiedere è il 50% o più? Grazie mille
Ciao, per prima casa potrai chiedere fino al 75%, al netto di eventuali precedenti anticipazioni ;) E come documentazione, dipende dal tipo di spesa che devi affrontare, ma chiedi direttamente al fondo: ti daranno l'elenco dei doc/certificazioni da presentare!
@ciao Elsa, quando si va in pensione, se si vuole ritirare tutto il montante del capitale, pare di aver capito che se il tot del capitale sia inferiore ai 100k circa (ed in base hai calcoli di conversione la cifra del 70% non superi etc etc) la mia domanda è: questa cifra, ovvero il tot capitale viene considerato e calcolato al netto della tassazione finale (togliendo prima il 15%-9% quel che sia) oppure al lordo della tassazione??? Grazie
Buongiorno Elsa, con riguardo alla tassazione con più fondi (9:10), accedendo al portale del Fondo Mario Negri mi arriva un pop-up con la seguente dicitura: " Anzianità pregressa ai fini della tassazione RITA. Con la Risposta a interpello del 26 gennaio 2024 l’Agenzia delle Entrate chiarisce che, ai fini della riduzione dell’aliquota fiscale dal 15 al 9, non è possibile far valere l’anzianità pregressa maturata presso altro fondo, se non previo trasferimento." Che ne pensa?
Ciao! Grazie per lo spunto :) La normativa (sempre d. lgs. 252/2005) è secondo noi molto chiara, parlando del calcolo della ritenuta a titolo di imposta che si riduce per ogni anno eccedente il quindicesimo anno di "partecipazione a forme pensionistiche complementari" (art. 11, commi 4bis, 6 e 7, quando si parla della tassazione in caso di RITA, di rendita o di capitale; art. 14 comma 4, su riscatti anticipati per trasferimento, morte/invalidità permanente e disoccupazione prolungata). La COVIP, interpellata circa la questione, ha fatto presente (relazione annuale del 2012, pag. 101) "che l’anzianità necessaria ai fini della maturazione degli otto anni previsti per accogliere alcune richieste di anticipazione non può essere limitata al periodo maturato presso il fondo al quale è stata presentata la richiesta di anticipazione, ma deve essere calcolata considerando la complessiva permanenza in forme pensionistiche complementari." Ciononostante, ti confermiamo che ci sono posizioni anche diverse: l'Agenzia delle Entrate ad esempio è di avviso opposto e lo ha confermato nella recentissima risposta ad interpello che hai citato. Da qui sembrerebbe che valga la data di adesione al fondo a cui si richiede la RITA e non a un fondo precedente; è vero tuttavia che si tratta di una casistica specifica, dove l'aderente voleva sfruttare la tassazione agevolata introdotta dalla normativa del 2007 facendo valere la data di adesione a una forma pensionistica complementare pre- esistente alla normativa (1993). Quindi, di base (e anche per nostra esperienza diretta di liquidazioni), vale sempre il primo fondo pensione: la ratio della posizione dell'Agenzia delle Entrate è che non si può utilizzare questa regola per "speculare" (v. il caso specifico su cui si esprime).
Ciao, è sicura questa cosa della data di prima adesione che viene presa in considerazione anche da un fondo aggiuntivo che magari mi apro domani? Perché io ho la data di prima adesione del 2006 e invece se parto dal 2024 non avrò mai la tassazione finale del 9%. Ci sono stati casi di fpa che non hanno accettato la modifica?
Quasi nessuno la accetta (solo Amundi) infatti è un errore. Dovrebbero correggerlo nel video, rischiano di causare delle brutte sorprese nelle persone che li seguono
Vorrei porre una domanda ma se io ho un fondo pensione e tra qualche anno me ne vado in Bulgaria come viene trattata la questione fiscale ecc ecc grazie x un eventuale risposta
Se lo riscatterai prima di essere arrivato in pensione pagherai la tassazione fissa del 23%. Se, invece, riceverai una pensione italiana potrai chiuderlo con tassazione agevolata dal 15 al 9. Se vorrai alimentarlo con versamenti volontari finché sarai residente all'estero, non avrai benefici fiscali su quei versamenti perché non starai pagando le tasse in Italia. In questo caso potrai compilare il modulo dei contributi non dedotti e inviarlo al fondo pensione. Sugli importi che non hanno goduto di alcun beneficio fiscale non verrà applicata la tassazione a chiusura del fondo.
Ciao Elsa, domanda: per riscattare al 100% il capitale nel fondo pensioni le anticipazioni usufruite a vario titolo abbattino il montate finale per il famoso calcolo (50% pensione socilale) in poche parole viene freso per il calcolo solo quello che è rimasto nel fondo per il calcolo del diritto a ritiare il 100%.
Ciao, essendo io "vecchio iscritto" e volendo decidere di prendere il100% in forma di Capitale al momento del pensionamento,posso farlo con aliquota agevolata anche se supererò i 100k? Come alternativa, avrei pensato di aderire alla R.I.T.A. l'ultimo anno prima del pensionamento. In questo caso avrei il 100% in Capitale con tassazione agevolata anche se (lasciando il lavoro) dovessi percepire un contributo come " fondo di solidarietà"? Spero di essermi spiegato. Grazie, Salvatore.
Video molto chiaro e di facile comprensione. Una domanda: il mio TFR interamente versato nel fondo energia è di circa 135.000 Euro. Compirò 62 anni a Luglio 2024 e ho deciso, tramite una risoluzione consensuale, di anticipare la mia uscita dal mondo del lavoro a fine anno. Avrei intenzione di ritirare il 30% del capitale (circa 40.500 Euro) entro l'estate, portando il TFR sotto la soglia dei 100.000 Euro. Dopo quanto tempo potrò ritirare il capitale rimanente? Quanto sarà la tassazione delle due somme, considerando che ho cominciato a versare nel fondo dal 2007?
Ciao! Ricorda che nel tuo caso potresti anche utilizzare RITA sia per abbassare il montante e ottenere tassazione agevolata sia per ritirare il capitale con tassazione agevolata: ovviamente, va valutato se per te ideale, perchè RITA funziona ratealmente ;) Se non utilizzi RITA, per poter ottenere il 100% capitale, dovrai essere in pensione :))
Scusate ma se io prendo un'antica sul tfr e pago il 23% , ma quando andrò in pensione e voglio ritirare tutto il mio tfr dal fondo ho diritto ugualmente alla tassazione del 15% o devo pagare il 23% grazie
l'anticipazione ti verrà tassata al 23% (a meno che non sia spese sanitarie importanti e allora sarà 15-9%) e la restante parte, se parliamo di riscatto per pensionamento, avrà tassazione agevolata
Sì al momento del pensionamento avrà la tassazione agevolata dal 15cad un minimo del 9% a seconda degli anni di permanenza nel fondo. Fino a 15 anni sarà sempre il 15%,dal 16° anni in avanti decresce di uno 0.30 all'anno per ogni anno di permanenza in più fino ad un minimo del 9%. Questo vale per gli iscritti al fondo dal 2007 in avanti mentre per i " vecchi iscritti " ( ante 93' o fino al 2006) la tassazione agevolata ( dal 15 9%) la si può ottenere su tutto il montante ( contributi. Personali + TFR ,esclusi interessi perché già tassati pro tempore al 20% ) solo attraverso la R .I.T.A che puoi chiedere tra i 62 anni e i 67 anni non compiuti ( meglio 6 mesi prima dei 67 anni) se sei già " non occupato o in pensione. Questa è una vera " figata"! Ciao
ma questa soglia massima quando è stata decisa? Questa regola c'e' da sempre o è stata inserita in itere? perchè uno si inscrive ad un fondo pensione poi nel tempo cambiano le condizioni contrattuali... con condizioni poco chiare stile derivati con l'asterisco... grazie x il video chiarificatore
ciao, grazie per il commento, questa regola ci risulta esserci da molto. Comunque si le condizioni possono cambiare, "in meglio o in peggio", vedi esempio nel 2018 hanno inserito la possibilità di riscattare da subito il fondo pensione per dimissioni/licenziamento, cosa che prima non si poteva fare
Ciao, dove hai sentito questa cosa? Non ci risulta di averlo detto!! Sicuramente non in termini di detrazione. Il TFR, lo diciamo sempre, è in ogni caso soggetto a tassazione separata!
se parla sempre de la eta di 67 anni per andare in pensione pero cosa sucede se con il inps hai 42 / 44 anni di contributi e puoi andare gia in pensione e hai 61/62 anni di eta cosa sucede con il fondo pensione che hai aperto tipo 15 anni fa, puoi riscatarlo? farti versare come rendita a quella eta 61/ 62 anni ?
a 67 anni si parla di pensione di vecchiaia, dove il requisito è l'età anagrafica A 42 anni di contributi invece si parla di pensione anticipata, dove il requisito è il numero di contributi versati :) Per quale motivo vorresti riscattarlo? Pensionamento? :)
@@CiaoElsa prima di tutto, grazie per rispondere E si, come detto prima, se ho 62 anni di età e tutti i contributi, posso andare in pensione a quella età riscattando tutto il ammontare del fondo pensione, oppure come rendita, e possibile? A quel eta oppure devo aspettare i 67 anni per averli. Grazie
Ciao, abbiamo fatto un video per chi ha aperto il fondo pre 2007 :) ruclips.net/video/d-UQHc_S83I/видео.htmlsi=2HT6IuGzAE7hiW3M Se ti restano altri dubbi siamo a disposizione!
tutto chiaro, e come la giri la giri mi sembra un'inc**ta! già campare fino alla pensione che sarà soggetta a varie legiferazioni è un miracolo, sempre che il sistema non collassi prima!
Si tratta in effetti di una questione interpretativa che spesso impegna gli specialisti del settore come noi: la normativa (d. lgs. 252/2005) è secondo noi molto chiara, parlando del calcolo della ritenuta a titolo di imposta che si riduce per ogni anno eccedente il quindicesimo anno di "partecipazione a forme pensionistiche complementari" (art. 11, commi 4bis, 6 e 7, quando si parla della tassazione in caso di RITA, di rendita o di capitale; art. 14 comma 4, su riscatti anticipati per trasferimento, morte/invalidità permanente e disoccupazione prolungata). La COVIP, interpellata circa la questione, ha inoltre fatto presente (relazione annuale del 2012, pag. 101) "che l’anzianità necessaria ai fini della maturazione degli otto anni previsti per accogliere alcune richieste di anticipazione non può essere limitata al periodo maturato presso il fondo al quale è stata presentata la richiesta di anticipazione, ma deve essere calcolata considerando la complessiva permanenza in forme pensionistiche complementari." Al contrario l'anzianità e quindi la data del primo fondo non vengono "salvate" nel caso si proceda al riscatto per motivi diversi da morte/invalidità permanente/disoccupazione prolungata, insomma i motivi che sopra abbiamo elencato; ad esempio, se riscattassi il fondo per perdita lavoro prima che siano trascorsi 12/48 mesi, non solo subiresti tassazione al 23% anzichè agevolata, ma proprio non risulteresti più iscritto alla previdenza complementare (e quindi un eventuale successivo nuovo fondo farebbe ripartire la data ex novo). Ti confermiamo che ci sono posizioni anche diverse: l'Agenzia delle Entrate ad esempio è di avviso opposto e lo ha confermato in una recentissima risposta ad interpello che trovi a questo link www.mefop.it/cms/doc/28274/risposta-a-interpello-ae-del-26-gennaio-2024.pdf Da qui sembrerebbe che valga la data di adesione al fondo a cui si richiede la RITA e non a un fondo precedente; è vero tuttavia che si tratta di una casistica specifica, dove l'aderente voleva sfruttare la tassazione agevolata introdotta dalla normativa del 2007 facendo valere la data di adesione a una forma pensionistica complementare pre- esistente alla normativa (1993).
Diminuire il deficit dell',Inps basta finire stipendi ai parlamentari,e anche le agevolazioni,anche i vitalizi,senza prenderli dai pensionati o fa chi è ancora al lavoro.
Ciao! Puoi prenotare il nostro servizio Elsa Premium, una sessione di formazione personalizzata dedicata a una sola persona in cui si affrontano i temi della previdenza obbligatoria e complementare del singolo partecipante.
Ok ,tutti giusto,ma,alcune precisazioni: Titolo sbagliato. Infatti Elisa in titolo recita: "come incassare tutto il capitale del Fondo Pensione" Ma qui parliamo ( doveroso certamene) anche di RENDITA .Andrebbe spiegato cosa succede in caso di morte anticipata allora...... Inoltre, perché allora se parliamo di Rita o capitale non consigli di lasciare all'interno del fondo almeno l'1% per poi continuare ad avere tutte le agevolazioni del fondo e abbassare la tassazione anche dopo la pensione di vecchiaia?Perché non spieghi che se togli il 100% non puoi dopo i 65 anni accenderne 1 nuovo e godere della tassazione che per un pensionato può aabmncora essere un triplo vantaggio?( continua a versare,deduzione fiscale,abbassa soglia di tassazione,recupera il resto quando vuole). Inoltre ,un consiglio. Fai video più brevi e concisi e parla più lentamente altrimenti le persone interessate non riescono a " seguirti" per " troppa carne al fuoco". Comunque ,brava complimenti in ogni caso.
Ciao, grazie per le osservazioni. Innanzitutto ti ringraziamo per il tuo commento perchè effettivamente fa capire che le questioni sono complesse e che non c'è mai bianco/nero o giusto/sbagliato, e che è importante informarsi a tutto tondo prima di prendere una decisione!! Questo video però, come tutti i nostri video, non vuole affrontare a 360 gradi tutti i pro e contro, ma affrontarne uno specifico in maniera verticale. Altrimenti, più che video brevi, dovremmo fare un unico video di ore e ore se dovessimo aprire tutte le parentesi del caso :)) Le tue osservazioni in ogni caso sono corrette e, se ascolti tutti i nostri contenuti qui, su Instagram o se leggi anche le nostre pagine LinkedIn, sono argomenti che tocchiamo o abbiamo toccato o che toccheremo sicuramente. Per quanto infine riguarda la rendita, la citiamo rapidamente all'inizio solo per dare contesto (rimandando al video che la affronta in maniera approfondita), ma tutto il video riguarda le modalità di ritiro il capitale :)
Bel video come sempre 1 domanda . La somma deducibile di 5100€ annui e' x ogni fondo pensione o se ne apro un altro devo restare nel totale annuo entro i 5100€ sommando i versamenti nei due fondi ! ???
Antonio la somma massima deducibile è di 5164,57€ ed è per codice fiscale, estremizzando puoi anche aprire 10 fondi pensione ma sempre 5164,57€ sono deducibili.
Ho un fondo pensione dal 2007, ho 58 anni e 35 anni di contributi INPS.
Le informazioni di questo video sono per me "oro colato" per decidere cosa fare nei prossimi anni.
Grazie infinite per la chiarezza, la competenza e la ricchezza delle informazioni!.
avevo una lista di domande alle quali non trovavo risposte.
in 13 minuti di video mi avete chiarito tutto
grazie!!!!
Video veramente utilissimo. Unico canale in Italia in cui si parlano di questi argomenti con così tanta chiarezza e completezza. Vi prego continuate così
E’ impressionante la chiarezza, la trasparenza e soprattutto la completezza di informazione che sei riuscita a regalarci in questo video!!! COMPLIMENTI ANNA!!e… CIAO ELSA FOREVER!!!!
Grazie, mi hai tolto diversi dubbi!!!
💙
Complimenti per il contenuto
💙
Bravissima...la migliore!
Uno dei video che aspettavo con interesse (pur mancando ancora un po’ d’anni), legato ad un’ipotesi di reintegrare gli anticipi avuti…(opzione poi scartata)
speriamo ti sia stato utile e chiaro :)
@@CiaoElsa chiarissima come sempre. 🌷
Grazie proprio quello che volevo sapere 😊
Grazie grazie grazie grazie!!!
Va bene, grazie Elsa , ho capito che te ne intendi (quello della data di partenza del primo fondo la quale fa testo anche per i successivi non la sapevo )
💙
@CiaoElsa innanzitto complimenti e grazie per il video davvero esaustivo!
Solo una domanda, se io prelevo una cifra prima dell'età pensionabile (chiaramente tassata aln27% a parte che in alcune situazioni) la restante somma nel fondo se viene ritirata ( sia al 100% o nelle altre opzioni) ha ancora diritto alla detassazione che parte dal 15% oppure anche la cifra restante sarà tassata al 27%? Grazie
Molto chiara 👏 peccato che sia una coperta corta. Ovvero pensare di versare al fondo il TFR pregresso e garantirsi il riscatto dell'intero montante 🤣
In risposta a Stefano ti dico che mia moglie personalmente lo ha fatto. Grazie al datore di lavoro compiacente( anche perché per lui ai tassi attuali remunerare il Tfr è un grosso costo che non recupera) siamo riusciti a volturare a un fondo aperto il TFR pregresso con un semplice modulo inviato dal datore di lavoro e adesso escuteremo il montante di mia moglie per il 99% per lasciare il fondo ancora aperto con una tassazione del 10,80 nel nostro caso anziché dal 23% a salire in tassazione separata. Abbiamo calcolato un risparmio fiscale di circa 8.000 euro. Non male direi. Tante volte basta parlare con l'ufficio del personale. Mal che vada ti dice " picche". Ciao, a disposizione per chiarimenti. Personalmente sono un ex bancario che da sempre ha promulgato e difeso le forme pensionistiche complementari. Ciao
Lo ritireremo sotto forma di R.I.T.A
Oppure farlo versare in un secondo fondo e tenerli entrambi sotto soglia ;) oggi è possibile!
Grazie
refuso in copertina 😉
Sì Elsa, hai ragione,la mia era una critica costruttiva. Sei brava infatti. È ora di fare luce,anzi accendere un grosso faro su un problema/vantaggio che purtroppo ancora troppi italiani ignorano. Purtroppo in Italia c'è ancora troppa diffidenza ( e su questo aspetto....non si può biasimare gli italiani) e c'è ancora una cultura finanziaria molto bassa.
@CiaoElsa, nel caso in cui avessi ricevuto un anticipo e poi avessi trasferito il fondo in un altro e successivamente mi servisse un ulteriore anticipo, il nuovo fondo terrebbe conto del primo anticipo già percepito? Grazie!!!
se ho già superato abbondantemente la soglia , come posso muovermi riguardo il trasferimento tra fondi ? mi mancano meno di 3 anni alla pensione . Grazie . Bravissima
Finalmente qualcuno che in maniera chiara e semplice affronta questa tematiche, bravi! Avrei una domanda: ma ipotizzando di voler riscattare l'intero capitale dal fondo pensione, si potrebbe pensare di versare il TFR e il contributo datoriale in un fondo negoziale e dopo tot anni lasciare il capitale in rendita in questo fondo (avendo cura ovviamente che il montante non superi la soglia per il riscatto totale della posizione maturata) ed aprire un secondo fondo pensione aperto, in cui decidere di iniziare nuovamente a versare il TFR, senza trasferire l'intera quota maturata dal primo al secondo fondo pensione? Grazieeee
Sì, è possibile cambiare destinazione al proprio TFR scegliendo di farlo versare in un altro fondo. Questo solo se si è dipendenti del settore privato. Spesso però, aderendo con il TFR a un fondo non negoziale si perde la possibilità di avere il contributo datoriale. Questo va sempre verificato con il datore di lavoro.
La soglia la si supera facilmente a meno che non si abbia un reddito estremamente misero. Pertanto puntare a prendere il 100% del capitale è impresa assai ardua. Può avvenire nel caso si chieda il 75% poco tempo prima di andare in pensione, in modo da abbattere il montante di parecchio e puntare ad avere l'altro 25%. Ovviamente così facendo la tassazione è del tutto sfavorevole, quindi potrebbe essere fatto solo per necessità di liquidità immediata, più che per una strategia personale. Ricordiamo anche che si può ritirare tutto anche se si perde il lavoro o lo si cambia rimanendo almeno un giorno disoccupati. Siccome la maggioranza delle persone cambia lavoro almeno una volta nella vita, è una delle principali opzioni se si vuole ritirare il montante fin ad allora accumulato.
Però te l'ha spiegato nell'ultimo minuto eh! Aderisci al primo fondo, arrivi a tot -> trasferisci tutto nel secondo fondo.
Riaderisci al primo fondo ex novo, arrivi a tot -> trasferisci a terzo nuovo fondo. Riapri primo ex novo e avrai 3 montanti separati liquidabili al 100% avendo usufruito sempre del contributo datoriale previsto (ipotizzo, per come lo farei io) dal primo fondo pensione. That's it.
Grazie mille per il video! Interessate l'idea di trasferire il capitale accumulato nel fondo chiuso ad un diverso fondo e poi iscriversi nuovamente al fondo chiuso. Mi pare di capire che pero' le tempistiche per il trasferimento arrivano a 6 mesi. Come si dovrebbe procedere operativamente?
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1 Aprire un nuovo fondo e chiedere il trasferimento della posizione del fondo chiuso
- 2 Comunicare in azienda di versare contributi e TFR al nuovo fondo
- 3 Attendere fino a 6 mesi per il trasferimento
- 4 Aprire una seconda volta il fondo chiuso
- 5 Comunicare all'azienda di versare contributi e TFR al fondo chiuso
E' corretto?
A me sembrano corretti i passaggi, però c'è una cosa che non mi torna: stiamo dando per scontato che al datore di lavoro vada bene portare il tfr sul fondo aperto..
Si può aderire al nuovo fondo con il TFR maturando, dandone comunicazione all'azienda mediante modulo TFR2 e contestualmente disporre il trasferimento di quello negoziale. Fatto questo si aspetta che il trasferimento venga eseguito entro al massimo sei mesi e una volta che il negoziale ha trasferito la liquidità e si è estinto, si può aderire di nuovo al fondo di categoria con il TFR maturando, sempre comunicando la variazione al datore di lavoro compilando nuovamente il modulo TFR2. Nei mesi in qui il TFR maturando viene versato nel nuovo fondo (FPA o PIP), probabilmente si perderà il contributo datoriale, a meno che l'azienda non dia disposizioni diverse.
@@Marco-s5u Se sì è dipendenti del settore privato si ha diritto a far versare il proprio TFR maturando in qualunque PIP, qualunque FPA e nel fondo di categoria del proprio CCNL. Il datore di lavoro non può in alcun modo opporsi a questa scelta. Se invece si è dipendenti del settore pubblico si può aderire con il TFR solo al fondo di categoria del proprio CCNL. Per quanto riguarda il contributo datoriale, invece, solitamente viene aggiunto solo nei fondi con cui l'azienda ha l'accordo, tipicamente il fondo di categoria. Comunque è sempre bene informarsi presso il datore di lavoro sugli accordi che ci sono.
@@CiaoElsa interessante! grazie davvero per la risposta. Il mio intento è quello di arrivare sotto soglia per ritirare il 100% del capitale. Quindi forse neanche mi serve spostare il TFR sul nuovo fondo. Basta aprirne un secondo (Aperto) e mettere lì i contributi volontari e datoriali
Ciao Elsa purtroppo devo sottolineare anch'io l'inesattezza dell'informazione sulla portabilità dell'anzianità del fondo pensione più vecchio. Tutte le compagnie assicurative recepiscono la direttiva solo in presenza del trasferimento della posizione dal più vecchio al più giovane. Fa eccezione Amundi. Sembra che la cosa pur conosciuta passi sotto il silenzio delle agenzie di controllo e che sia trattata come una zona grigia dove nessuno vuole intervenire. Sarebbe necessaria e molto interessante una vostra puntata di chiarimento su questo tema con la posizione delle agenzie di controllo assicurative e governative.
Ciao, grazie per aver dato questo spunto, così cogliamo l'occasione per chiarire e dare qualche info in più! Per esperienza, quando apri un secondo fondo pensione, spesso ti viene chiesto se hai già aderito alla previdenza complementare, e se sì, a che fondo e in che data. In questo caso, abbiamo sempre visto il secondo fondo "recepire" anche a livello documentale (tipo l'estratto conto ufficiale) la data del primo e precedente. Se invece per qualunque motivo "salti" questo passaggio, nessun problema. Solo che, come scrivi tu, il secondo fondo spesso "rifiuta" di riconoscerti a livello documentale / contrattuale la data del primo. Ma in realtà, quando l'aderente va a fare questa richiesta specifica, il secondo fondo, per nostra esperienza, comunica che è possibile variare la data solo in esito al trasferimento (come hai fatto notare correttamente tu) ma che comunque, nel momento in cui verranno richieste anticipazioni / richiesta di prestazione per pensionamento (insomma quando va fatta valere la data per la minor tassazione) sarà comunque possibile presentare un doc che attesti l'iscrizione al primo (e precedente) fondo per ottenere la tassazione minore. E l'abbiamo visto succedere sempre! Quindi diciamo che, se non c'è trasferimento, non c'è l'aggiornamento "formale" della data, ma la data vale ai fini della "sostanza", che per fortuna è meglio della forma!
ps come scriviamo in un commento sempre qui sotto a questo video: la normativa (sempre d. lgs. 252/2005) è secondo noi molto chiara, parlando del calcolo della ritenuta a titolo di imposta che si riduce per ogni anno eccedente il quindicesimo anno di "partecipazione a forme pensionistiche complementari" (art. 11, commi 4bis, 6 e 7, quando si parla della tassazione in caso di RITA, di rendita o di capitale; art. 14 comma 4, su riscatti anticipati per trasferimento, morte/invalidità permanente e disoccupazione prolungata).
La COVIP, interpellata circa la questione, ha fatto presente (relazione annuale del 2012, pag. 101) "che l’anzianità necessaria ai fini della maturazione degli otto anni previsti per accogliere alcune richieste di anticipazione non può essere limitata al periodo maturato presso il fondo al quale è stata presentata la richiesta di anticipazione, ma deve essere calcolata considerando la complessiva permanenza in forme pensionistiche complementari."
@@CiaoElsaIo ho riscatti. Non vi sembra strano che non si riconosca l'anzianità a livello documentale per poi riconoscerla al momento della richiesta, che differenza ci sarebbe? Vorrei ci fosse una posizione chiara delle assicurazioni, che non c'è. Affidarsi al "poi comunque lo fanno" non mi sembra corretto. Ripeto che sarebbe bella una puntata con le associazioni a confronto. Comunque speriamo sia come dici tu.
@ Ciao Elsa video molto interessante e soprattutto molto chiaro. Ti volevo chiedere alcune cose: 1) per chi ha aderito ad un fondo pensione e oltre al TFR versa anche il contributo volontario questi al momento della pensione avranno tassazione diversa cioè il TFR avrà una tassazione e il contributo volontario un' altra oppure si sommano i soldi del TFR e del contributo volontario e ci sarà una tassazione unica? 2) se apro due fondi i costi di gestione saranno uguali per entrambi oppure diversi? 3) il capitale max che si può ritirare , quando uno va in pensione, per non avere una rendita mensile è di 70000 oppure di 100000? Grazie e spero di essere stato chiaro.
Ciao Elsa, ti volevo chiedere io ho aderito all' uscita volontaria con indennità di espansione in azienda privata,la mia uscita in pensione è prevista per ottobre 2026 posso chiedere il riscatto al 100% con fiscalità agevolata? ho iniziato a versare nel fondo nel 2006.Grazie anticipatamente
Sì esatto,si può anche tenere 2 fondi e tenerli entrambi sotto soglia. In effetti ai fini del rimborso in quota capitale i fondi non " colloquiano" tra di loro e si comportano come singoli fondi.
Altra soluzione ( anche se meno vantaggiosa) abbassare con il recupero del 30% parte del montante come anticipazione( se non già fatto prima) e poi incassare tutto in cash se si è tornati sotto soglia.
La cosa migliore fiscalmente parlando,soprattutto per i " vecchi iscritti" ante 93' è incassare il 99% del fondo sotto forma di R.I.T.A tra i 62 e i 67 anni( almeno 6 mesi prima) se si è già non occupati in modo da uniformare la tassazione alla normativa migliore anche per i periodi pregressi nel quale valevano regole diverse. Questo è possibile solo con la R.I.T.A . Oltretutto gli interessi non entrano in tassazione in quanto già tassati pro tempore
e se volessi chiudere il fondo pensione e riavere i soldi prima dell'età pensionabile? anche pagando una mora si può?
Ottimo video, chiarissimo. Io ho aderito ad un Pip 10 anni fa, voglio riscattare una parte di quello che ho versato per ristrutturare casa, come lo devo giustificare presentando per esempio un preventivo di spesa? Il massimo che posso richiedere è il 50% o più? Grazie mille
Ciao, per prima casa potrai chiedere fino al 75%, al netto di eventuali precedenti anticipazioni ;) E come documentazione, dipende dal tipo di spesa che devi affrontare, ma chiedi direttamente al fondo: ti daranno l'elenco dei doc/certificazioni da presentare!
@ciao Elsa, quando si va in pensione, se si vuole ritirare tutto il montante del capitale, pare di aver capito che se il tot del capitale sia inferiore ai 100k circa (ed in base hai calcoli di conversione la cifra del 70% non superi etc etc) la mia domanda è: questa cifra, ovvero il tot capitale viene considerato e calcolato al netto della tassazione finale (togliendo prima il 15%-9% quel che sia) oppure al lordo della tassazione??? Grazie
ciao, al lordo della tassazione
Buongiorno Elsa, con riguardo alla tassazione con più fondi (9:10), accedendo al portale del Fondo Mario Negri mi arriva un pop-up con la seguente dicitura: " Anzianità pregressa ai fini della tassazione RITA. Con la Risposta a interpello del 26 gennaio 2024 l’Agenzia delle Entrate chiarisce che, ai fini della riduzione dell’aliquota fiscale dal 15 al 9, non è possibile far valere l’anzianità pregressa maturata presso altro fondo, se non previo trasferimento." Che ne pensa?
Ciao! Grazie per lo spunto :)
La normativa (sempre d. lgs. 252/2005) è secondo noi molto chiara, parlando del calcolo della ritenuta a titolo di imposta che si riduce per ogni anno eccedente il quindicesimo anno di "partecipazione a forme pensionistiche complementari" (art. 11, commi 4bis, 6 e 7, quando si parla della tassazione in caso di RITA, di rendita o di capitale; art. 14 comma 4, su riscatti anticipati per trasferimento, morte/invalidità permanente e disoccupazione prolungata).
La COVIP, interpellata circa la questione, ha fatto presente (relazione annuale del 2012, pag. 101) "che l’anzianità necessaria ai fini della maturazione degli otto anni previsti per accogliere alcune richieste di anticipazione non può essere limitata al periodo maturato presso il fondo al quale è stata presentata la richiesta di anticipazione, ma deve essere calcolata considerando la complessiva permanenza in forme pensionistiche complementari."
Ciononostante, ti confermiamo che ci sono posizioni anche diverse: l'Agenzia delle Entrate ad esempio è di avviso opposto e lo ha confermato nella recentissima risposta ad interpello che hai citato. Da qui sembrerebbe che valga la data di adesione al fondo a cui si richiede la RITA e non a un fondo precedente; è vero tuttavia che si tratta di una casistica specifica, dove l'aderente voleva sfruttare la tassazione agevolata introdotta dalla normativa del 2007 facendo valere la data di adesione a una forma pensionistica complementare pre- esistente alla normativa (1993).
Quindi, di base (e anche per nostra esperienza diretta di liquidazioni), vale sempre il primo fondo pensione: la ratio della posizione dell'Agenzia delle Entrate è che non si può utilizzare questa regola per "speculare" (v. il caso specifico su cui si esprime).
Ciao, è sicura questa cosa della data di prima adesione che viene presa in considerazione anche da un fondo aggiuntivo che magari mi apro domani? Perché io ho la data di prima adesione del 2006 e invece se parto dal 2024 non avrò mai la tassazione finale del 9%. Ci sono stati casi di fpa che non hanno accettato la modifica?
Quasi nessuno la accetta (solo Amundi) infatti è un errore. Dovrebbero correggerlo nel video, rischiano di causare delle brutte sorprese nelle persone che li seguono
Vorrei porre una domanda ma se io ho un fondo pensione e tra qualche anno me ne vado in Bulgaria come viene trattata la questione fiscale ecc ecc grazie x un eventuale risposta
Se lo riscatterai prima di essere arrivato in pensione pagherai la tassazione fissa del 23%. Se, invece, riceverai una pensione italiana potrai chiuderlo con tassazione agevolata dal 15 al 9. Se vorrai alimentarlo con versamenti volontari finché sarai residente all'estero, non avrai benefici fiscali su quei versamenti perché non starai pagando le tasse in Italia. In questo caso potrai compilare il modulo dei contributi non dedotti e inviarlo al fondo pensione. Sugli importi che non hanno goduto di alcun beneficio fiscale non verrà applicata la tassazione a chiusura del fondo.
Ciao Elsa, domanda: per riscattare al 100% il capitale nel fondo pensioni le anticipazioni usufruite a vario titolo abbattino il montate finale per il famoso calcolo (50% pensione socilale) in poche parole viene freso per il calcolo solo quello che è rimasto nel fondo per il calcolo del diritto a ritiare il 100%.
Ciao, esatto :) Puoi abbassare il montante con le anticipazioni ;)
Ciao, essendo io "vecchio iscritto" e volendo decidere di prendere il100% in forma di Capitale al momento del pensionamento,posso farlo con aliquota agevolata anche se supererò i 100k? Come alternativa, avrei pensato di aderire alla R.I.T.A. l'ultimo anno prima del pensionamento. In questo caso avrei il 100% in Capitale con tassazione agevolata anche se (lasciando il lavoro) dovessi percepire un contributo come " fondo di solidarietà"? Spero di essermi spiegato. Grazie, Salvatore.
Ciao, abbiamo dedicato un video a chi ha aperto il fondo pensione prima del 2007: ruclips.net/video/d-UQHc_S83I/видео.htmlsi=2HT6IuGzAE7hiW3M ;)
Video molto chiaro e di facile comprensione. Una domanda: il mio TFR interamente versato nel fondo energia è di circa 135.000 Euro. Compirò 62 anni a Luglio 2024 e ho deciso, tramite una risoluzione consensuale, di anticipare la mia uscita dal mondo del lavoro a fine anno. Avrei intenzione di ritirare il 30% del capitale (circa 40.500 Euro) entro l'estate, portando il TFR sotto la soglia dei 100.000 Euro. Dopo quanto tempo potrò ritirare il capitale rimanente? Quanto sarà la tassazione delle due somme, considerando che ho cominciato a versare nel fondo dal 2007?
Ciao! Ricorda che nel tuo caso potresti anche utilizzare RITA sia per abbassare il montante e ottenere tassazione agevolata sia per ritirare il capitale con tassazione agevolata: ovviamente, va valutato se per te ideale, perchè RITA funziona ratealmente ;) Se non utilizzi RITA, per poter ottenere il 100% capitale, dovrai essere in pensione :))
Scusate ma se io prendo un'antica sul tfr e pago il 23% , ma quando andrò in pensione e voglio ritirare tutto il mio tfr dal fondo ho diritto ugualmente alla tassazione del 15% o devo pagare il 23% grazie
l'anticipazione ti verrà tassata al 23% (a meno che non sia spese sanitarie importanti e allora sarà 15-9%) e la restante parte, se parliamo di riscatto per pensionamento, avrà tassazione agevolata
Sì al momento del pensionamento avrà la tassazione agevolata dal 15cad un minimo del 9% a seconda degli anni di permanenza nel fondo. Fino a 15 anni sarà sempre il 15%,dal 16° anni in avanti decresce di uno 0.30 all'anno per ogni anno di permanenza in più fino ad un minimo del 9%. Questo vale per gli iscritti al fondo dal 2007 in avanti mentre per i " vecchi iscritti " ( ante 93' o fino al 2006) la tassazione agevolata ( dal 15 9%) la si può ottenere su tutto il montante ( contributi. Personali + TFR ,esclusi interessi perché già tassati pro tempore al 20% ) solo attraverso la R .I.T.A che puoi chiedere tra i 62 anni e i 67 anni non compiuti ( meglio 6 mesi prima dei 67 anni) se sei già " non occupato o in pensione.
Questa è una vera " figata"! Ciao
ma questa soglia massima quando è stata decisa? Questa regola c'e' da sempre o è stata inserita in itere? perchè uno si inscrive ad un fondo pensione poi nel tempo cambiano le condizioni contrattuali... con condizioni poco chiare stile derivati con l'asterisco... grazie x il video chiarificatore
ciao, grazie per il commento, questa regola ci risulta esserci da molto.
Comunque si le condizioni possono cambiare, "in meglio o in peggio", vedi esempio nel 2018 hanno inserito la possibilità di riscattare da subito il fondo pensione per dimissioni/licenziamento, cosa che prima non si poteva fare
Scusa hai detto che si può detrarre il tfr ... ?? Ma da quando ?
Ciao, dove hai sentito questa cosa? Non ci risulta di averlo detto!! Sicuramente non in termini di detrazione. Il TFR, lo diciamo sempre, è in ogni caso soggetto a tassazione separata!
se parla sempre de la eta di 67 anni per andare in pensione
pero cosa sucede se con il inps hai 42 / 44 anni di contributi e puoi andare gia in pensione e hai 61/62 anni di eta
cosa sucede con il fondo pensione che hai aperto tipo 15 anni fa, puoi riscatarlo? farti versare come rendita a quella eta 61/ 62 anni ?
a 67 anni si parla di pensione di vecchiaia, dove il requisito è l'età anagrafica
A 42 anni di contributi invece si parla di pensione anticipata, dove il requisito è il numero di contributi versati :)
Per quale motivo vorresti riscattarlo? Pensionamento? :)
@@CiaoElsa prima di tutto, grazie per rispondere
E si, come detto prima, se ho 62 anni di età e tutti i contributi, posso andare in pensione a quella età riscattando tutto il ammontare del fondo pensione, oppure come rendita, e possibile? A quel eta oppure devo aspettare i 67 anni per averli.
Grazie
Ma le condizioni di ritiro del 100% del capitale dal fondo valgono anche per i fondi pensione aperti prima del decreto 2005?
Ciao, abbiamo fatto un video per chi ha aperto il fondo pre 2007 :) ruclips.net/video/d-UQHc_S83I/видео.htmlsi=2HT6IuGzAE7hiW3M Se ti restano altri dubbi siamo a disposizione!
tutto chiaro, e come la giri la giri mi sembra un'inc**ta! già campare fino alla pensione che sarà soggetta a varie legiferazioni è un miracolo, sempre che il sistema non collassi prima!
Quanto detto al minuto 9 sul beneficiare dell'anzianità di iscrizione del primo fondo è sbagliato, come chiarito dal MEFOP già nel 2023.
Cioè?
Si tratta in effetti di una questione interpretativa che spesso impegna gli specialisti del settore come noi: la normativa (d. lgs. 252/2005) è secondo noi molto chiara, parlando del calcolo della ritenuta a titolo di imposta che si riduce per ogni anno eccedente il quindicesimo anno di "partecipazione a forme pensionistiche complementari" (art. 11, commi 4bis, 6 e 7, quando si parla della tassazione in caso di RITA, di rendita o di capitale; art. 14 comma 4, su riscatti anticipati per trasferimento, morte/invalidità permanente e disoccupazione prolungata).
La COVIP, interpellata circa la questione, ha inoltre fatto presente (relazione annuale del 2012, pag. 101) "che l’anzianità necessaria ai fini della maturazione degli otto anni previsti per accogliere alcune richieste di anticipazione non può essere limitata al periodo maturato presso il fondo al quale è stata presentata la richiesta di anticipazione, ma deve essere calcolata considerando la complessiva permanenza in forme pensionistiche complementari."
Al contrario l'anzianità e quindi la data del primo fondo non vengono "salvate" nel caso si proceda al riscatto per motivi diversi da morte/invalidità permanente/disoccupazione prolungata, insomma i motivi che sopra abbiamo elencato; ad esempio, se riscattassi il fondo per perdita lavoro prima che siano trascorsi 12/48 mesi, non solo subiresti tassazione al 23% anzichè agevolata, ma proprio non risulteresti più iscritto alla previdenza complementare (e quindi un eventuale successivo nuovo fondo farebbe ripartire la data ex novo).
Ti confermiamo che ci sono posizioni anche diverse: l'Agenzia delle Entrate ad esempio è di avviso opposto e lo ha confermato in una recentissima risposta ad interpello che trovi a questo link www.mefop.it/cms/doc/28274/risposta-a-interpello-ae-del-26-gennaio-2024.pdf
Da qui sembrerebbe che valga la data di adesione al fondo a cui si richiede la RITA e non a un fondo precedente; è vero tuttavia che si tratta di una casistica specifica, dove l'aderente voleva sfruttare la tassazione agevolata introdotta dalla normativa del 2007 facendo valere la data di adesione a una forma pensionistica complementare pre- esistente alla normativa (1993).
Diminuire il deficit dell',Inps basta finire stipendi ai parlamentari,e anche le agevolazioni,anche i vitalizi,senza prenderli dai pensionati o fa chi è ancora al lavoro.
Ciao e' possibile avere una consulenza personale con voi?
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I Service Amministrativi confermano che viene riconosciuta l'anzianità pregressa di un altro fondo solo a fronte di trasferimento. Quindi non è vero?
Ciao, abbiamo risposto qui a un altro commento analogo in maniera estesa :) Facci sapere se tutto chiaro!
Ok ,tutti giusto,ma,alcune precisazioni:
Titolo sbagliato. Infatti Elisa in titolo recita: "come incassare tutto il capitale del Fondo Pensione"
Ma qui parliamo ( doveroso certamene) anche di RENDITA .Andrebbe spiegato cosa succede in caso di morte anticipata allora......
Inoltre, perché allora se parliamo di Rita o capitale non consigli di lasciare all'interno del fondo almeno l'1% per poi continuare ad avere tutte le agevolazioni del fondo e abbassare la tassazione anche dopo la pensione di vecchiaia?Perché non spieghi che se togli il 100% non puoi dopo i 65 anni accenderne 1 nuovo e godere della tassazione che per un pensionato può aabmncora essere un triplo vantaggio?( continua a versare,deduzione fiscale,abbassa soglia di tassazione,recupera il resto quando vuole).
Inoltre ,un consiglio. Fai video più brevi e concisi e parla più lentamente altrimenti le persone interessate non riescono a " seguirti" per " troppa carne al fuoco". Comunque ,brava complimenti in ogni caso.
Ciao, grazie per le osservazioni. Innanzitutto ti ringraziamo per il tuo commento perchè effettivamente fa capire che le questioni sono complesse e che non c'è mai bianco/nero o giusto/sbagliato, e che è importante informarsi a tutto tondo prima di prendere una decisione!! Questo video però, come tutti i nostri video, non vuole affrontare a 360 gradi tutti i pro e contro, ma affrontarne uno specifico in maniera verticale. Altrimenti, più che video brevi, dovremmo fare un unico video di ore e ore se dovessimo aprire tutte le parentesi del caso :)) Le tue osservazioni in ogni caso sono corrette e, se ascolti tutti i nostri contenuti qui, su Instagram o se leggi anche le nostre pagine LinkedIn, sono argomenti che tocchiamo o abbiamo toccato o che toccheremo sicuramente. Per quanto infine riguarda la rendita, la citiamo rapidamente all'inizio solo per dare contesto (rimandando al video che la affronta in maniera approfondita), ma tutto il video riguarda le modalità di ritiro il capitale :)
Bel video come sempre 1 domanda . La somma deducibile di 5100€ annui e' x ogni fondo pensione o se ne apro un altro devo restare nel totale annuo entro i 5100€ sommando i versamenti nei due fondi ! ???
la seconda, non è cumulabile
Antonio la somma massima deducibile è di 5164,57€ ed è per codice fiscale, estremizzando puoi anche aprire 10 fondi pensione ma sempre 5164,57€ sono deducibili.
@@antoniocapone9170 grazie eh non ero certo 🤟👍👍
devi restare entro i 5164, sommando tutti i fondi pensione che hai :)
Il problema è che lo stato ti frega sempre una gran parte dei TUOI soldi
Grazie