Un pensiero ai troppi Amici che troppo giovani ci hanno lasciato 🙏💔 chi e'rimasto vi tiene in vita nell loro Cuore ,Grazie Lucia per le tante belle Emozioni ☆
Ho avuto un fratello caduto nell'eroina, erano anni 70-80, con questo brano non posso che fare altro come altre volte di salutare mio fratello, ciao anima fragile🙏
quanti ricordi..... una vita che mi passa davanti.....la mia adolescenza, i miei amici, le mie malinconie, i miei amori, le risate, le uscite, la scuola , quelle estati infinite.....mia madre e mio padre e mia nonna. ho i brividi
Il testo racconta di un amore spezzato prematuramente a causa della droga ("Silvia lo sai? Lo sai che Luca si buca ancora?"), ma il soggetto è anche l'espediente per toccare altri temi. Nella parte iniziale, Carboni descrive e critica l'indottrinamento di maniera e un certo contesto sociale di quegli anni, intriso di «un dio cattivo e noioso, preso andando a dottrina» che «come un arbitro severo fischiava... tutti i perché», e di una scuola animata da professori incapaci al dialogo, che insegnavano ma «non chiedevano mai se eravamo felici». Altri tratti del testo hanno carattere più personale e introspettivo, e descrivono affettuosamente la gioventù del protagonista: «che buffo era Luca mentre provava a tenerti la mano», «Silvia tu ridevi e scherzavi, Luca invece non parlava mai», «Luca che botte dai grandi prendeva per dimostrarci che aveva coraggio». Un riferimento alla squadra del cuore e un altro alla città d'origine dell'autore - Bologna - che accennano anche agli anni della propria giovinezza, passata indossando "la maglia del Bologna sette giorni su sette", e "che profumo Bologna di sera le sere di maggio". Negli ultimi versi, Carboni accenna anche ad una visione malinconica, caratteristica tipica della propria produzione, ed a tratti cinica dell'esistenza, domandandosi: "e adesso come facciamo? non dovevamo andare lontano?".
Un pensiero ai troppi Amici che troppo giovani ci hanno lasciato 🙏💔 chi e'rimasto vi tiene in vita nell loro Cuore ,Grazie Lucia per le tante belle Emozioni ☆
Ho avuto un fratello caduto nell'eroina, erano anni 70-80, con questo brano non posso che fare altro come altre volte di salutare mio fratello, ciao anima fragile🙏
Quanti amici sono morti con leroina maledetta rip amici❤❤❤❤
Grande luca❤❤❤❤…..per fortuna è stato colonna sonora della mia giovinezza….🙏🙏🙏🙏🙏
Questa canzone è un capolavoro
Siamo passati da questi capolavori al degrado musicale di oggi, che tristezza!
Chi diventa dipendente non è fragile, sono persone intelligenti e hanno una sensibilità più importante 😊
quanti ricordi..... una vita che mi passa davanti.....la mia adolescenza, i miei amici, le mie malinconie, i miei amori, le risate, le uscite, la scuola , quelle estati infinite.....mia madre e mio padre e mia nonna. ho i brividi
Che capolavoro questa canzone!..è sempre un piacere ascoltarla....
mi emoziona sempre ❤
Che ricordi di adolescenti ❤
Che ricordi era gli anni della mia giovinezza anni 80❤❤
Tutta la mia adolescenza...❤ Grazie Luca
Il testo racconta di un amore spezzato prematuramente a causa della droga ("Silvia lo sai? Lo sai che Luca si buca ancora?"), ma il soggetto è anche l'espediente per toccare altri temi. Nella parte iniziale, Carboni descrive e critica l'indottrinamento di maniera e un certo contesto sociale di quegli anni, intriso di «un dio cattivo e noioso, preso andando a dottrina» che «come un arbitro severo fischiava... tutti i perché», e di una scuola animata da professori incapaci al dialogo, che insegnavano ma «non chiedevano mai se eravamo felici». Altri tratti del testo hanno carattere più personale e introspettivo, e descrivono affettuosamente la gioventù del protagonista: «che buffo era Luca mentre provava a tenerti la mano», «Silvia tu ridevi e scherzavi, Luca invece non parlava mai», «Luca che botte dai grandi prendeva per dimostrarci che aveva coraggio». Un riferimento alla squadra del cuore e un altro alla città d'origine dell'autore - Bologna - che accennano anche agli anni della propria giovinezza, passata indossando "la maglia del Bologna sette giorni su sette", e "che profumo Bologna di sera le sere di maggio". Negli ultimi versi, Carboni accenna anche ad una visione malinconica, caratteristica tipica della propria produzione, ed a tratti cinica dell'esistenza, domandandosi: "e adesso come facciamo? non dovevamo andare lontano?".
🙏
Complimenti per il commento 🎉
Grazie per la spiegazione 🙏🙏👏👏👏bravo…
Grande Luca !!!
💕💕💕🌹🌹 grande
Minchia, la coca dagli occhi mi fa uscire sto ragazzo😢 Tvb
In che senso?
😂