“Cultura e istruzione nel Regno delle Due Sicilie (1734-1860)”

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  • Опубликовано: 17 окт 2024
  • Mercoledì 23 gennaio 2013 la Fondazione “Gerardino Romano”, sede sociale in piazzetta G. Romano, n. 15, Telese Terme (BN), ospita il prof. Lorenzo Terzi. All’incontro, coordinato dal prof. Felice Casucci, si discute del tema “Cultura e istruzione nel Regno delle Due Sicilie (1734-1860)”. Non mancano ricerche storiche, anche pregevoli, sulla storia della cultura, dell’istruzione e perfino dell’editoria nel Regno delle Due Sicilie durante il periodo borbonico. Il Mezzogiorno indipendente fu sede di numerosi centri di produzione intellettuale che oggi si definirebbero “di eccellenza”. Basta consultare, in proposito, lo storico Alfredo Zazo, nella sua monografia L’istruzione pubblica e privata nel napoletano (1767-1860) - a tutt’oggi l’unica opera che affronti in maniera organica la questione dell’insegnamento primario e secondario nel Regno continentale - risalente al 1927: egli cita uno dei più illustri fra i cosiddetti “padri della patria”, ovvero lo scrittore e patriota napoletano Luigi Settembrini (1813-1877), il quale, dopo l’unificazione, ebbe a scrivere: «Noi altri Napoletani paghiamo la pena di una nostra bugia: abbiamo gridato per tutto il mondo che i Borboni ci avevano imbarbariti e imbestiati e tutto il mondo ci ha creduto bestie, specialmente il Piemonte, che non aveva tutta la colpa quando ci mandò i sillabari e le grammatiche italiane». Nel corso della relazione si tratterà anche del censimento del 1861, i cui dati vengono costantemente addotti quale prova della presunta arretratezza del Mezzogiorno preunitario rispetto al resto dell’Italia. Una parte significativa della conferenza sarà, quindi, dedicata all’istruzione “tecnica” nelle Due Sicilie, sempre più frequentemente oggetto dell’attenzione della storiografia negli ultimi decenni. Infine, si farà menzione delle istituzioni culturali pubbliche e private più importanti del Regno, alcune delle quali di antica fondazione, come l’Accademia Pontaniana.
    Lorenzo Terzi è archivista e bibliotecario, laureato in Lettere moderne presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Ha collaborato con l’Archivio di Stato di Napoli e di Salerno, con l’Istituto Italiano per gli Studi Storici e la Fondazione “Biblioteca Benedetto Croce”. È responsabile del Centro Studi dell’Associazione Culturale Neoborbonica e direttore del «Giornale delle Due Sicilie». Dirige il periodico «Scrinia. Rivista di archivistica, paleografia, diplomatica e scienze storiche» (del quale è anche fondatore) e la Rivista di iconografia «Immagini dell’invisibile. Un itinerario ed un incontro nella Bellezza originaria». Presiede il Comitato di Napoli del CSR (Centro Studi sul Risorgimento e sugli Stati preunitari), con sede a Reggio Emilia. Giornalista pubblicista dal 1998, ha scritto numerosi articoli e saggi apparsi in giornali e riviste. Cavaliere di merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, è membro della Guardia d’Onore alla Cappella delle Reali Tombe dei Sovrani Borbone sita nella Basilica di Santa Chiara in Napoli.
    È autore delle seguenti monografie: I palazzi napoletani del Rinascimento, Roma, Newton & Compton, 1996;
    Le scuole normali a Napoli tra Sette e Ottocento. Documenti e ricerche sulla “pubblica uniforme educazione” in antico regime, Napoli, L’Orientale Editrice, 2001. Ha tradotto La Ballata del Carcere di Reading di Oscar Wilde, Napoli, Giannini Editore, 2004.

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