Vegliamo per una chiesa inclusiva con Davide Rostan

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  • Опубликовано: 12 сен 2024
  • Nella nostra video intervista sul “Perché vegliare per una chiesa inclusiva?” abbiamo chiesto a Davide Rostan, pastore della chiesa valdese che ha diretto il centro ecumenico di AGAPE ed è impegnato nell'assistenza ai migranti, “se ricorda il primo coming out che ha ricevuto da una persona LGBT+”.
    Ci ha risposto che “Non ho mai assistito ad un coming out da amici o conoscenti. Ricordo di aver scoperto che le persone erano omosessuali perché veniva fuori naturalmente durante la conversazione. (…) Ho conosciuto molte persone apertamente omosessuali che vivevano la loro omosessualità in modo sereno, ma desideravano un dialogo spirituale, forse per riconnettersi con una spiritualità da cui si erano allontanati perché hanno sentito la chiesa, la parrocchia, la Bibbia, Dio, per molto tempo, come repressione, rifiuto ed espulsione.
    (...) Spero, desidero che le chiese possano arrivare a considerare tutte le creature di Dio allo stesso livello. Il famoso passo della lettera di Paolo ci dice: “Non c'è né giudeo né greco, né schiavo né libero, né maschio né femmina”, rappresentando le diversità considerate all'epoca. Oggi potremmo riscrivere quel passaggio dicendo: “Non esistono gay o etero, neri, bianchi, gialli, maschi, femmine, trans*” perché non è rilevante, non dovrebbe esserlo”.
    “Vegliamo per una chiesa inclusiva” è una serie di brevi video-interviste con cui abbiamo chiesto a credenti di diverse chiese, a laici e pastori, a genitori e a credenti LGBT+, italiani e di diversi paesi del mondo, di raccontarci il primo coming out che hanno ricevuto da una persona LGBT+ e di spiegarci perché ancora oggi, nella nostra società e nelle nostre comunità cristiane, è importante vegliare per superare la violenza dell’omotransbifobia.
    Interviste curate da Alessandro Previti realizzate col contributo dato dall’Otto per mille della Tavola Valdese all’associazione La Tenda di Gionata, nata il 18 marzo 2018 su sollecitazione di don David Esposito, un prete prematuramente scomparso, che “sognava” che le nostre comunità cristiane sapessero “allargare la tenda” (Isaia 54) per fare spazio a tutti per diventare “sempre più santuari di accoglienza e sostegno verso le persone LGBT e verso ogni persona colpita da discriminazione”.
    Info sulle Veglie di preghiera per il superamento dell’omotransbifobia su www.gionata.or...

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