Interessantissimo qsto intervento molto critico e giusto del Prof. De Mauro. Purtroppo egli descrive la realtà italiana attuale che è penosa, deludente e disarmante.
Riesce ad arrivare più facilmente ai giovani una De Filippi che i poeti o scrittori. Da questo punto di vista il berlusconismo ha fatto danni inenarrabili, dando finalmente dignità a tanto egoismo
Parlo per mia esclusiva esperienza personale chiaramente. C'é un detto popolare che recita:"chi pratica lo zoppo impara a zoppicare". Mi spiego meglio. Vengo vessata se cerco di mantenere una cultura generale sufficiente per i miei standard, quando cerco di istruire all'uso del pc, del telefonino (etc etc...), presa in giro per i miei standard di qualità di atteggiamento e verbale nei confronti dei minori in generale dei miei nipoti soprattutto, insultata per i miei standard di igiene a quanto pare troppo elevati (chi mangerebbe mai in un piatto su cui in precedenza é stato appoggiato un sacchetto dell'umido? Non mi sembra di avere standard elevati...). Ho dovuto cancellare dal curriculum 3 anni di università e le esperienze lavorative top lasciando il "minimo sindacale" solo per poter lavorare 4 mesi ( usufruendo della dote unica lavoro tra le altre cose)... Alla fine, per sopravvivere nel contesto sociale in cui vivo, devo necessariamente apparire "stupida" e a volte mi ci fanno sentire pure. Purtroppo alla fine, chi pratica lo zoppo impara a zoppicare o almeno deve far finta di essere zoppo, per sopravvivere. Nella casa in cui vivo l'istruzione é sempre stata considerata fine a se stessa, io ero e sono l'unica a cui piaceva imparare da chiunque, ogni cosa mi affascinava e ancora oggi imparo cose nuove ma, dato che ai miei fratelli di apprendere non importava nulla(e nemmeno ai miei genitori a quanto pare) allora consideravano così anche me. Mi impegnavo, imparavo e cercavo di insegnare ai miei parenti quello che man mano imparavo ma niente, dall'altra parte un muro... Solo insulti perché sapevo cose che loro non conoscevano e di cui non fregava nulla(perché conoscere come funziona un pc o semplicemente internet é inutile... Il ragionamento non fa una piega! 🤨🤔 Mi han dato della maestrina del cazzo quando, su richiesta, ho spiegato come si scrive una e-mail..). Ricordo una volta in cui il titolare di un bar mi chiese di lavorare! Ero felicissima perché il settore alberghiero era un settore in cui non avevo molte esperienze. A casa mi dissero :"o studi o lavori" perché i miei fratelli e i miei genitori non riuscivano a lavorare e contemporaneamente studiare. Io invece ci riuscivo benissimo. La sera a lavoro e la mattina in università non sarebbe stato un problema per me. Per loro invece nemmeno io avrei potuto esserne in grado. Quindi ho passato superiori e università senza lavorare, solo studiare. Terminato il politecnico a 24 anni (ho dovuto fermarmi alla triennale) avevo il curriculum sterile. Nessuna esperienza in nessun campo. Per fortuna, spacciandomi per quello che non sono, sfruttando i 24 anni termine oltre il quale l'apprendistato non é accessibile, eliminando la triennale al poli e facendomi raccomandare da conoscenti, ho avuto le mie esperienze lavorative, poche ma buone. Oggi vanto un discreto curriculum ma a 36 anni oramai é impossibile lavorare, nel mio settore di studio ho lavorato solo per un anno e poi mai più. Lavoricchio dove posso e "tiro avanti alla giornata" mantenendo un profilo molto basso ma, a dirla tutta, oggi il mio più grande problema é avere 36 anni e non avere pluriennali esperienze in uno specifico settore. Praticando gli zoppi ho imparato a zoppicare e non riesco ad uscirne. Chiedo scusa per il papiro, davvero . Non seguite il mio esempio, se necessario andate via di casa, appoggiatevi ad amici se necessario, non soccombente all'ignoranza, vivete ed esprimete voi stessi al meglio delle vostre capacità, spingetevi oltre se possibile e non aspettate 40 anni, nemmeno i 30, pretendete la possibilità di accettare o meno un lavoro senza interferenze di esterni. Si tratta del vostro futuro, non del futuro dei vostri parenti, perché dopo i 24 anni diventa davvero molto difficile, dopo i 30 impossibile e dopo i 40 non esistete proprio. Un consiglio è provare la strada del mettersi in proprio, cercate soci tra i compagni o gli amici, mal che vada i parenti. Non rimanete soli, la solitudine non porta da nessuna parte.
NON ho nemmeno il diploma e sono un'operaio . Ho ''FAME '' di riscatto e qualche volta , quando riesco a surrogare un mutuo , chiudere una polizza , pagare online con la pubblica amministrazione ( quando mi hanno detto che NON era possibile ) GODO . E' bellissimo capire cosa c'è scritto e interpretare le frasi ... Ho anche desiderio di rivincita DOPO che nel 2000 ho perso 13 anni di risparmi per colpa di una banca ... E' bello entrare in Tribunale e uscirne vincenti , Davide contro Golia...
Purtroppo il popolo é lo specchio di chi lo governa.. mi dispiace dirlo. Quando devi lavorare schiavizzato 20 ore al giorno per campare una casta di nullafacenti acculturati é difficile tenere la propria cultura fresca e allenata. L'analfabetismo funzionale é inversamente proporzionale allo stipendio dei propri governanti
È vero anche il contrario. La realtà è dialettica, non unidirezionale. La classe politica rispecchia il popolo che la esprime. Un popolo drogato dalla tv prima ed internet poi. Un paradosso: nel 1990 cade la cortina di ferro, svanisce il sistema comunista (a parole) di origine stalinista,l'Europa si riabbraccia ed in Italia cosa succede? Che due anni dopo un politico mai stato politico vince le elezioni sventolando lo spauracchio comunista, quello che mangia i bambini, ti ruba risparmi e casa e soprattutto la libertà. Demenziale. Ma chi ha vinto sapeva che il popolo italiano è ignorante, credulone e pecorone. L'ha detto la tv, il divo ecc. e il verbo, anche se menzognero, diventa verità.. Ho 66 anni e da 4 si è impadronito di me un profondo disprezzo per il popolo italiano. Altro che il mitico popolo divinizzato. Lo fece Hitler a divinizzarlo il volk e si vede che fine fece quel popolo. Ps. Trovo strano che ci si scagli con acrimonia e veemenza contro i politici, ma si ignorino industriali,inprenditori, speculatori, mafia in guanti bianchi, la conquista economica perseguita dalla Cina( ben più pericolosa degli immigrati il cui pericolo è strumentamente ingigantito), gli speculatori finanziari che depauperano in misura spropositata la gente comune ? I
Al tuo ragionamento manca un tassello fondamentale: l'Italia è un Paese democratico e i suoi governanti li scelgono i cittadini. Se il Paese va in malora la colpa è dei cittadini ignoranti, che eleggono rappresentanti ignoranti e incompetenti.
Vero. Spesse volte un post su UTube che avvalla l'idea di un interlocutore sconosciuto, viene interpretato al contrario. Fondamentalmente la gente non legge e non cerca neppure di capire le parole scritte. Si tratta di una distonia percettiva. Il più delle volte in un contesto lavorativo, si preferisce la telefonata all'email, perché scrivere richiede tempo e leggere ecomprendere altro tempo.
+Mr.Babulena1 È vero quello che dici. Io ci rido sopra per non piangere. In passato ho scritto vari reclami e segnalazioni (per email) ad un'amministrazione pubblica e mi ha risposto il dirigente competente. Benché le risposte di questo dirigente fossero ortograficamente corrette, le frasi ed i ragionamenti erano paragonabili ai "pensierini" che si scrivevano alle scuole elementari. Inoltre in un primo momento credevo che intenzionalmente fingesse di non intendere i fatti per i quali reclamavo, ma poi ho capito che il problema era che questo dirigente non riusciva a capire quel che gli avevo scritto. Questo video, a mio modo di vedere, ha centrato in pieno quello che penso si possa definire il più grande problema attuale dell'Italia e di molti altri paesi cosiddetti sviluppati. Per fortuna internet tende a privilegiare la scrittura rispetto alle parole e questo, forse, porterà a qualche miglioramento della situazione. Si riesce (o almeno io ritengo di riuscirci) facilmente a capire le capacità e la cultura (e forse anche l'intelligenza) di una persona dalla lettura (attenta) dei suoi scritti. Nei social network, la maggior parte dei commenti sono "pensierini" e non frasi articolate che sviluppano un ragionamento od un pensiero. Non parliamo poi di come scrive la gente nelle chat, anche se, ripeto, a mio modo di vedere, internet, privilegiando la parola scritta rispetto alla parola parlata, sta portando ad un (lento) miglioramento e penso, o quantomeno spero, che la situazione migliorerà sempre più con la diffusione della rete a banda larga sul territorio nazionale. A mio modo di vedere, il M5S ha fatto benissimo a dare un ruolo centrale alla rete, anche se sui MeetUp, che nuovamente privilegiano la parola rispetto alla scrittura, avrei da ridire. Da ormai un po' di tempo molti parlamentari del M5S compaiono anche in televisione, ma spero e mi auguro che non venga mai perso il riferimento rappresentato dalla rete e dalla parola scritta.
vi pa Hai perfettamente ragione, però credo che l'analfabetismo funzionale sia UNO DEI TANTI PROBLEMI DELL'ITALIA. Ne esistono altri : la devianza minorile, per esempio.
molto probabile che il montatore abbia voluto quegli stacchi solo per ridurre il filmato. Leggero fastidio che si può anche superare facilmente utilizzando il tasto pausa se si vuole riflettere un momento e che comunque non toglie nulla alle argomentazioni. Il punto dei commenti è credo sia sempre quello di trovare i colpevoli, ma lo siamo tutti! Chiaramente i politici hanno responsabilità maggiori ma dove mettiamo gli insegnanti e i genitori? Il passaggio poi dei laureati che dopo la laurea non leggono più? Etc etc....
Non sono gli unici motivi che limitano gli avessi all'università... In Italia l'università costa e parecchio: tasse universitarie, libri di testo, abbonamento ai mezzi di trasporto...
Il perito infornatico ha un diploma di istituto tecnico industriale a indirizzo informatico (ITI) , l'ingegnere informatico è un laureato in ingegneria informatica (che è una laurea distinta da informatica; ma qui si entra in un campo un po' più articolato ). Chiaramente, non è detto che un perito sia ingegnere, così come non è detto che un ingegnere sia perito, ma potrebbe anche darsi che una persona sia sia perito che ingegnere.
ma se vi lamentate sempre che ci sono pochi laureati e quindi bisogna distribuire più lauree per stare al passo degli altri paesi europei. risulta evidente che così le lauree si vanno regalando e perdono di valore! non è colpa dei politici italiani (una volta tanto) ma dell'europa che ci impone degli standard assurdi che abbattono il valore dei nostri titoli di studio!
+indoctor Perdonami ma non ho capito bene il tuo punto. Visto che l'Europa ci impone di avere pi' laureati, e' necessario distribuire piu' lauree? Nessuna polemica, voglio veramente capire il tuo punto di vista.
Sempre interessante e stimolante il compianto Professor De Mauro. Ci manca moltissimo. Ad ogni modo... È verissimo che siamo un popolo di *bifolchi*. (Il termine "ignoranti" o "analfabeti funzionali" non rende l'idea. Siamo proprio un popolo di *bifolchi*: ignoranti, rozzi, indifferenti, limitati, bigotti e via dicendo.) È altrettanto vero che la nostra scuola media (inferiore e superiore) e la nostra università fanno schifo. È anche vero che si dovrebbe cambiare quasi tutto del nostro sistema educativo per rimediare a questo immane casino MA... ... MA temo che l'unico modo di risolvere questo problema sia quello di fare molta MENO scuola e di avere molti MENO insegnanti, spesso molto MENO qualificati. Lo so che può sembrare una follia ma non lo è. La ragione per cui la nostra scuola produce queste mandrie di bifolchi è soprattutto che tiene *prigionieri* i nostri figli ed i nostri nipoti in un'aula per troppo tempo, impedendo loro di avere contatto con la Realtà e con la Vita. Invece di *prepararli* alla Vita, impedisce loro di avere contatto con essa. In altri termini, confonde il *baby sitting* con la *educazione*. In particolare, la nostra scuola ha la pretesa di insegnare TROPPA roba, in generale roba del tutto INUTILE, al solo fine di tenere impegnati i ragazzi per almeno quattro o cinque ore al giorno, e quindi perde quasi subito *credibilità* agli occhi degli studenti. Bisognerebbe fare MENO ore di scuola e offrire più roba UTILE e RIVENDIBILE sul mercato. Questo è il solo modo di ottenere l'attenzione di chi dovrebbe studiare. Come effetto collaterale, avremmo anche bisogno di insegnanti MENO qualificati: una scuola che sa *davvero* come fare *educazione* (NON "baby sitting"), non ha bisogno di insegnanti "geniali" e preparatissimi per perseguire i suoi scopi. Può fare uso dei "media" (TV, Internet, Web, Giornali, Libri, etc.) per gran parte della attività formativa e riservare agli insegnanti il ruolo di "coach" o di "supervisori" (soprattutto nei *laboratori* che, a mio avviso, dovrebbero sempre rappresentare almeno la metà delle ore di scuola).
Mai sentito perchè non sei italiano? Non vivi in Italia? Apri il Vocabolario online Treccani, o il dizionario online de "La Repubblica" (basato sul dixionario Hoepli di italiano) o il Dizionario de "Il Corriere della Sera" (basato sul Sabatini-Coletti), e troverai facilmente il lemma: utiliżżazióne s. f. [der. di utilizzare]. - 1. L’azione e l’operazione di utilizzare, il fatto di venire utilizzato 2. Con sign. e usi tecnici partic.: a. Negli impianti industriali, coefficiente di u., il rapporto tra la produzione conseguita in un dato periodo di tempo e quella che si sarebbe potuta ottenere sfruttando appieno la potenzialità dell’impianto o della macchina. b. In motoristica, il regime di rotazione nel quale un motore esprime il massimo della potenza media: l’arco di u. è indicato anche dalla coppia motrice. c. In aeronautica, nel caso dei motori alternativi che azionano eliche, sono dette curve di u. le curve che rappresentano il modo di variare della potenza assorbita dalle eliche al variare del numero di giri del motore. 3. In psicanalisi, u. primaria e secondaria del sintomo [...]
@@skadoctor5220 Ripeto la domanda: non sei italiano? Non vivi in Italia? Non hai potuto frequentare scuole elementari e medie in Italia? Non leggi mai manuali, saggi o romanzi scritti in italiano facendo attenzione alle parole che trovi scritte? Se sei estraneo all'Italia è comprensibile che tu non conosca tutte le parole di *uso comune* . Ma se sei vissuto in Italia per almeno due decenni, dagli 0 ai 20 anni, e non hai mai visto o sentito una parola *di uso comune* come "utilizzazione", ben radicata nella nostra lingua, rientri facilmente in quel 70% di analfabeti funzionali che zavorrano il nostro ex Bel Paese. E siete sempre di più ogni anno che passa.
@@fanciot quanto deve essere misera la tua esistenza per rivolgere ad uno sconosciuto parole simili? Quando un utente mi chiese spiegazioni rispetto all'uso di "causazione", che a lui sembrava inappropriato e riteneva che si dovesse usare unicamente il termine "causalità" non gli ho sbattuto il cazzo sul tavolo, gli ho indicato semplicemente l'uso. Ti stringo, arriveranno giorni migliori anche per te. Ma credimi, denigrare gli altri non ti renderà né migliore né più felice, a meno tu non sia una pessima persona.
Bella l'osservazione che non entra nel merito, ma è "trascendente": si contano gli stacchi del montaggio. Come farebbe uno psicopatico ossessivo-compulsivo che perde la realtà e si ferma al dettaglio.
Il film si crea al montaggio, questo è inconfutabile. Un montaggio che da palese nozione della propria esistenza non sarà mai un buon montaggio. In questo caso non è soltanto fastidioso ed innaturale, ma lascia la sgradevole sensaizone d'essersi persi qualcosa!
Ma quello che conta è l'argomentazione. Come si fa ad essere così paranoici? Si pensa che si sia qualcosa di nascosto? E che cosa avrebbe potuto dire De Mauro che è stato tagliato? E' veramente una posizione ridicola.
Volete che si parli (giustamente) di un problema serio che è l'analfabetismo funzionale, e poi fate duemila tagli sulle parole di De Mauro, snaturando così il suono e l'intenzione ritmica delle sue frasi. E' così che si diffonde l'analfabetismo funzionale. Per quanto mi riguarda, il servizio interessantissimo ma inascoltabile.
Il video ha 7 anni, direi che è stato profetico. Le percentuali tornano. Il potere è felicissimo di queste cose.
Vedo per la prima volta questo video seppur datato... tuttavia l'analisi del professore è disarmante nella sua crudezza e veridicità.Complimenti.
Interessantissimo qsto intervento molto critico e giusto del Prof. De Mauro.
Purtroppo egli descrive la realtà italiana attuale che è penosa, deludente e disarmante.
Riposa in Pace Professore De Mauro...mancherai a questo mondo ⚘
Riesce ad arrivare più facilmente ai giovani una De Filippi che i poeti o scrittori. Da questo punto di vista il berlusconismo ha fatto danni inenarrabili, dando finalmente dignità a tanto egoismo
Nota per il montaggio: il continuo cambiare inquadratura, addirittura anche tra una parola e l'altra, È FASTIDIOSISSIMO
e' fatto apposta perche' un analfabeto funx
zionale non riuscirebbe a vedere il video fino alla fine
Infatti te non sei arrivato alla fine
si come gran parte degli itagliani, forse anche te
Sì, io sicuramente :)
Infatti sto cercando di migliorare
anchio :)
Bravissimo 👏
La trionfante destra attuale non potrebbe sopravvivere se il popolo non fosse bue
Parlo per mia esclusiva esperienza personale chiaramente. C'é un detto popolare che recita:"chi pratica lo zoppo impara a zoppicare". Mi spiego meglio. Vengo vessata se cerco di mantenere una cultura generale sufficiente per i miei standard, quando cerco di istruire all'uso del pc, del telefonino (etc etc...), presa in giro per i miei standard di qualità di atteggiamento e verbale nei confronti dei minori in generale dei miei nipoti soprattutto, insultata per i miei standard di igiene a quanto pare troppo elevati (chi mangerebbe mai in un piatto su cui in precedenza é stato appoggiato un sacchetto dell'umido? Non mi sembra di avere standard elevati...). Ho dovuto cancellare dal curriculum 3 anni di università e le esperienze lavorative top lasciando il "minimo sindacale" solo per poter lavorare 4 mesi ( usufruendo della dote unica lavoro tra le altre cose)... Alla fine, per sopravvivere nel contesto sociale in cui vivo, devo necessariamente apparire "stupida" e a volte mi ci fanno sentire pure. Purtroppo alla fine, chi pratica lo zoppo impara a zoppicare o almeno deve far finta di essere zoppo, per sopravvivere. Nella casa in cui vivo l'istruzione é sempre stata considerata fine a se stessa, io ero e sono l'unica a cui piaceva imparare da chiunque, ogni cosa mi affascinava e ancora oggi imparo cose nuove ma, dato che ai miei fratelli di apprendere non importava nulla(e nemmeno ai miei genitori a quanto pare) allora consideravano così anche me. Mi impegnavo, imparavo e cercavo di insegnare ai miei parenti quello che man mano imparavo ma niente, dall'altra parte un muro... Solo insulti perché sapevo cose che loro non conoscevano e di cui non fregava nulla(perché conoscere come funziona un pc o semplicemente internet é inutile... Il ragionamento non fa una piega! 🤨🤔 Mi han dato della maestrina del cazzo quando, su richiesta, ho spiegato come si scrive una e-mail..). Ricordo una volta in cui il titolare di un bar mi chiese di lavorare! Ero felicissima perché il settore alberghiero era un settore in cui non avevo molte esperienze. A casa mi dissero :"o studi o lavori" perché i miei fratelli e i miei genitori non riuscivano a lavorare e contemporaneamente studiare. Io invece ci riuscivo benissimo. La sera a lavoro e la mattina in università non sarebbe stato un problema per me. Per loro invece nemmeno io avrei potuto esserne in grado. Quindi ho passato superiori e università senza lavorare, solo studiare. Terminato il politecnico a 24 anni (ho dovuto fermarmi alla triennale) avevo il curriculum sterile. Nessuna esperienza in nessun campo. Per fortuna, spacciandomi per quello che non sono, sfruttando i 24 anni termine oltre il quale l'apprendistato non é accessibile, eliminando la triennale al poli e facendomi raccomandare da conoscenti, ho avuto le mie esperienze lavorative, poche ma buone. Oggi vanto un discreto curriculum ma a 36 anni oramai é impossibile lavorare, nel mio settore di studio ho lavorato solo per un anno e poi mai più. Lavoricchio dove posso e "tiro avanti alla giornata" mantenendo un profilo molto basso ma, a dirla tutta, oggi il mio più grande problema é avere 36 anni e non avere pluriennali esperienze in uno specifico settore. Praticando gli zoppi ho imparato a zoppicare e non riesco ad uscirne. Chiedo scusa per il papiro, davvero . Non seguite il mio esempio, se necessario andate via di casa, appoggiatevi ad amici se necessario, non soccombente all'ignoranza, vivete ed esprimete voi stessi al meglio delle vostre capacità, spingetevi oltre se possibile e non aspettate 40 anni, nemmeno i 30, pretendete la possibilità di accettare o meno un lavoro senza interferenze di esterni. Si tratta del vostro futuro, non del futuro dei vostri parenti, perché dopo i 24 anni diventa davvero molto difficile, dopo i 30 impossibile e dopo i 40 non esistete proprio. Un consiglio è provare la strada del mettersi in proprio, cercate soci tra i compagni o gli amici, mal che vada i parenti. Non rimanete soli, la solitudine non porta da nessuna parte.
Capisco benissimo.
👏👏👏
Se sei single scrivimi che sto cercando l' anima gemella 😉🙏💕
Edoardo Bettazzi ... ad essere sincero avrei voluto sposarla io una donna cosi’!
Bellissima storia e bellissima persona. Ti aspettiamo all estero, a braccia aperte.
Solo chi sa leggere il presente, riesce a prevedere il futuro 🤍
Ma cos'è sto montaggio? Mi sembra una puntata de Le Iene.
Povero Tullio, comunque gran video.
NON ho nemmeno il diploma e sono un'operaio . Ho ''FAME '' di riscatto e qualche volta , quando riesco a surrogare un mutuo , chiudere una polizza , pagare online con la pubblica amministrazione ( quando mi hanno detto che NON era possibile ) GODO . E' bellissimo capire cosa c'è scritto e interpretare le frasi ... Ho anche desiderio di rivincita DOPO che nel 2000 ho perso 13 anni di risparmi per colpa di una banca ... E' bello entrare in Tribunale e uscirne vincenti , Davide contro Golia...
Purtroppo il popolo é lo specchio di chi lo governa.. mi dispiace dirlo. Quando devi lavorare schiavizzato 20 ore al giorno per campare una casta di nullafacenti acculturati é difficile tenere la propria cultura fresca e allenata. L'analfabetismo funzionale é inversamente proporzionale allo stipendio dei propri governanti
È vero anche il contrario. La realtà è dialettica, non unidirezionale. La classe politica rispecchia il popolo che la esprime. Un popolo drogato dalla tv prima ed internet poi. Un paradosso: nel 1990 cade la cortina di ferro, svanisce il sistema comunista (a parole) di origine stalinista,l'Europa si riabbraccia ed in Italia cosa succede? Che due anni dopo un politico mai stato politico vince le elezioni sventolando lo spauracchio comunista, quello che mangia i bambini, ti ruba risparmi e casa e soprattutto la libertà. Demenziale. Ma chi ha vinto sapeva che il popolo italiano è ignorante, credulone e pecorone. L'ha detto la tv, il divo ecc. e il verbo, anche se menzognero, diventa verità..
Ho 66 anni e da 4 si è impadronito di me un profondo disprezzo per il popolo italiano. Altro che il mitico popolo divinizzato. Lo fece Hitler a divinizzarlo il volk e si vede che fine fece quel popolo.
Ps. Trovo strano che ci si scagli con acrimonia e veemenza contro i politici, ma si ignorino industriali,inprenditori, speculatori, mafia in guanti bianchi, la conquista economica perseguita dalla Cina( ben più pericolosa degli immigrati il cui pericolo è strumentamente ingigantito), gli speculatori finanziari che depauperano in misura spropositata la gente comune ? I
Al tuo ragionamento manca un tassello fondamentale: l'Italia è un Paese democratico e i suoi governanti li scelgono i cittadini.
Se il Paese va in malora la colpa è dei cittadini ignoranti, che eleggono rappresentanti ignoranti e incompetenti.
ha@@francogalati4139
Nella scuola ci sono stipendi troppo alti per alcuni e troppo bassi per altri. Per chi lavora seriamente sono imbarazzanti
Mi associo, il montaggio oltre a far venire il mal di mare, fa apparire il video come artificiale. Pessima scelta, ma molto interessante il contenuto.
Vero. Spesse volte un post su UTube che avvalla l'idea di un interlocutore sconosciuto, viene interpretato al contrario. Fondamentalmente la gente non legge e non cerca neppure di capire le parole scritte. Si tratta di una distonia percettiva. Il più delle volte in un contesto lavorativo, si preferisce la telefonata all'email, perché scrivere richiede tempo e leggere ecomprendere altro tempo.
+Mr.Babulena1
È vero quello che dici. Io ci rido sopra per non piangere.
In passato ho scritto vari reclami e segnalazioni (per email) ad un'amministrazione pubblica e mi ha risposto il dirigente competente. Benché le risposte di questo dirigente fossero ortograficamente corrette, le frasi ed i ragionamenti erano paragonabili ai "pensierini" che si scrivevano alle scuole elementari. Inoltre in un primo momento credevo che intenzionalmente fingesse di non intendere i fatti per i quali reclamavo, ma poi ho capito che il problema era che questo dirigente non riusciva a capire quel che gli avevo scritto.
Questo video, a mio modo di vedere, ha centrato in pieno quello che penso si possa definire il più grande problema attuale dell'Italia e di molti altri paesi cosiddetti sviluppati.
Per fortuna internet tende a privilegiare la scrittura rispetto alle parole e questo, forse, porterà a qualche miglioramento della situazione. Si riesce (o almeno io ritengo di riuscirci) facilmente a capire le capacità e la cultura (e forse anche l'intelligenza) di una persona dalla lettura (attenta) dei suoi scritti. Nei social network, la maggior parte dei commenti sono "pensierini" e non frasi articolate che sviluppano un ragionamento od un pensiero. Non parliamo poi di come scrive la gente nelle chat, anche se, ripeto, a mio modo di vedere, internet, privilegiando la parola scritta rispetto alla parola parlata, sta portando ad un (lento) miglioramento e penso, o quantomeno spero, che la situazione migliorerà sempre più con la diffusione della rete a banda larga sul territorio nazionale.
A mio modo di vedere, il M5S ha fatto benissimo a dare un ruolo centrale alla rete, anche se sui MeetUp, che nuovamente privilegiano la parola rispetto alla scrittura, avrei da ridire. Da ormai un po' di tempo molti parlamentari del M5S compaiono anche in televisione, ma spero e mi auguro che non venga mai perso il riferimento rappresentato dalla rete e dalla parola scritta.
vi pa
Hai perfettamente ragione, però credo che l'analfabetismo funzionale sia UNO DEI TANTI PROBLEMI DELL'ITALIA. Ne esistono altri : la devianza minorile, per esempio.
Ho 12 anni
Troppi in italia😢
molto probabile che il montatore abbia voluto quegli stacchi solo per ridurre il filmato. Leggero fastidio che si può anche superare facilmente utilizzando il tasto pausa se si vuole riflettere un momento e che comunque non toglie nulla alle argomentazioni. Il punto dei commenti è credo sia sempre quello di trovare i colpevoli, ma lo siamo tutti! Chiaramente i politici hanno responsabilità maggiori ma dove mettiamo gli insegnanti e i genitori? Il passaggio poi dei laureati che dopo la laurea non leggono più? Etc etc....
Un vero capoccione
Non sono gli unici motivi che limitano gli avessi all'università... In Italia l'università costa e parecchio: tasse universitarie, libri di testo, abbonamento ai mezzi di trasporto...
Servirebbe uno strumento in grado di effettuare un test di alfabetismo e concedere il diritto di voto solo a coloro che lo superino.
La penso anche io così. La Democrazia non sarebbe più in pericolo.
Barerebbero comunque!
Si chiama democrazia perché tutta la popolazione può votare. Dall'avvocato al bidello, di qualsiasi estrazione sociale e qualsiasi livello culturale.
Il nocciolo del problema è il QI delle masse.
Punto.
@@valeriogagliano7144 Demagogia. Il popolo prende a calci in culo il popolo su mandato del popolo. Se lo segni, è di C. Bene.
qual'é la differenza tra un perito informatico e un ingegnere informatico?
Il perito infornatico ha un diploma di istituto tecnico industriale a indirizzo informatico (ITI) , l'ingegnere informatico è un laureato in ingegneria informatica (che è una laurea distinta da informatica; ma qui si entra in un campo un po' più articolato ). Chiaramente, non è detto che un perito sia ingegnere, così come non è detto che un ingegnere sia perito, ma potrebbe anche darsi che una persona sia sia perito che ingegnere.
104 commenti gg
il ns.Gerhard Rohlfs direbbe Velardiniello
Porcodio ma quando lo editavate avevate una crisi epilettica che l'inquadratura cambia ogni 2 secondi
ma se vi lamentate sempre che ci sono pochi laureati e quindi bisogna distribuire più lauree per stare al passo degli altri paesi europei. risulta evidente che così le lauree si vanno regalando e perdono di valore! non è colpa dei politici italiani (una volta tanto) ma dell'europa che ci impone degli standard assurdi che abbattono il valore dei nostri titoli di studio!
+indoctor Perdonami ma non ho capito bene il tuo punto. Visto che l'Europa ci impone di avere pi' laureati, e' necessario distribuire piu' lauree? Nessuna polemica, voglio veramente capire il tuo punto di vista.
non e l'intelligenza che manca ma la voglia di voler capire anche capendo !!!!!!
Sempre interessante e stimolante il compianto Professor De Mauro. Ci manca moltissimo. Ad ogni modo... È verissimo che siamo un popolo di *bifolchi*. (Il termine "ignoranti" o "analfabeti funzionali" non rende l'idea. Siamo proprio un popolo di *bifolchi*: ignoranti, rozzi, indifferenti, limitati, bigotti e via dicendo.) È altrettanto vero che la nostra scuola media (inferiore e superiore) e la nostra università fanno schifo. È anche vero che si dovrebbe cambiare quasi tutto del nostro sistema educativo per rimediare a questo immane casino MA...
... MA temo che l'unico modo di risolvere questo problema sia quello di fare molta MENO scuola e di avere molti MENO insegnanti, spesso molto MENO qualificati. Lo so che può sembrare una follia ma non lo è. La ragione per cui la nostra scuola produce queste mandrie di bifolchi è soprattutto che tiene *prigionieri* i nostri figli ed i nostri nipoti in un'aula per troppo tempo, impedendo loro di avere contatto con la Realtà e con la Vita. Invece di *prepararli* alla Vita, impedisce loro di avere contatto con essa. In altri termini, confonde il *baby sitting* con la *educazione*. In particolare, la nostra scuola ha la pretesa di insegnare TROPPA roba, in generale roba del tutto INUTILE, al solo fine di tenere impegnati i ragazzi per almeno quattro o cinque ore al giorno, e quindi perde quasi subito *credibilità* agli occhi degli studenti. Bisognerebbe fare MENO ore di scuola e offrire più roba UTILE e RIVENDIBILE sul mercato. Questo è il solo modo di ottenere l'attenzione di chi dovrebbe studiare.
Come effetto collaterale, avremmo anche bisogno di insegnanti MENO qualificati: una scuola che sa *davvero* come fare *educazione* (NON "baby sitting"), non ha bisogno di insegnanti "geniali" e preparatissimi per perseguire i suoi scopi. Può fare uso dei "media" (TV, Internet, Web, Giornali, Libri, etc.) per gran parte della attività formativa e riservare agli insegnanti il ruolo di "coach" o di "supervisori" (soprattutto nei *laboratori* che, a mio avviso, dovrebbero sempre rappresentare almeno la metà delle ore di scuola).
"utilizzazione"? Mai sentito
Mai sentito perchè non sei italiano? Non vivi in Italia?
Apri il Vocabolario online Treccani, o il dizionario online de "La Repubblica" (basato sul dixionario Hoepli di italiano) o il Dizionario de "Il Corriere della Sera" (basato sul Sabatini-Coletti), e troverai facilmente il lemma:
utiliżżazióne s. f. [der. di utilizzare]. - 1. L’azione e l’operazione di utilizzare, il fatto di venire utilizzato
2. Con sign. e usi tecnici partic.: a. Negli impianti industriali, coefficiente di u., il rapporto tra la produzione conseguita in un dato periodo di tempo e quella che si sarebbe potuta ottenere sfruttando appieno la potenzialità dell’impianto o della macchina. b. In motoristica, il regime di rotazione nel quale un motore esprime il massimo della potenza media: l’arco di u. è indicato anche dalla coppia motrice. c. In aeronautica, nel caso dei motori alternativi che azionano eliche, sono dette curve di u. le curve che rappresentano il modo di variare della potenza assorbita dalle eliche al variare del numero di giri del motore. 3. In psicanalisi, u. primaria e secondaria del sintomo [...]
@@fanciot grazie non lo sapevo. Non serviva quella spocchia nella risposta ma ti ringrazio. Io avevo sempre sentito "l'utilizzo"
@@skadoctor5220 Ripeto la domanda: non sei italiano? Non vivi in Italia? Non hai potuto frequentare scuole elementari e medie in Italia?
Non leggi mai manuali, saggi o romanzi scritti in italiano facendo attenzione alle parole che trovi scritte?
Se sei estraneo all'Italia è comprensibile che tu non conosca tutte le parole di *uso comune* .
Ma se sei vissuto in Italia per almeno due decenni, dagli 0 ai 20 anni, e non hai mai visto o sentito una parola *di uso comune* come "utilizzazione", ben radicata nella nostra lingua, rientri facilmente in quel 70% di analfabeti funzionali che zavorrano il nostro ex Bel Paese. E siete sempre di più ogni anno che passa.
@@fanciot quanto deve essere misera la tua esistenza per rivolgere ad uno sconosciuto parole simili? Quando un utente mi chiese spiegazioni rispetto all'uso di "causazione", che a lui sembrava inappropriato e riteneva che si dovesse usare unicamente il termine "causalità" non gli ho sbattuto il cazzo sul tavolo, gli ho indicato semplicemente l'uso. Ti stringo, arriveranno giorni migliori anche per te. Ma credimi, denigrare gli altri non ti renderà né migliore né più felice, a meno tu non sia una pessima persona.
Bella l'osservazione che non entra nel merito, ma è "trascendente": si contano gli stacchi del montaggio. Come farebbe uno psicopatico ossessivo-compulsivo che perde la realtà e si ferma al dettaglio.
Il film si crea al montaggio, questo è inconfutabile. Un montaggio che da palese nozione della propria esistenza non sarà mai un buon montaggio. In questo caso non è soltanto fastidioso ed innaturale, ma lascia la sgradevole sensaizone d'essersi persi qualcosa!
Ma quello che conta è l'argomentazione. Come si fa ad essere così paranoici? Si pensa che si sia qualcosa di nascosto? E che cosa avrebbe potuto dire De Mauro che è stato tagliato? E' veramente una posizione ridicola.
Hai letto per rispondere e non per discutere, mi spiace.
Su che discuto? Sulle tecniche di ripresa e di montaggio? Per usare gli stacchi servirebbe poi un doppiaggio. Ti pare possibile?
Volete che si parli (giustamente) di un problema serio che è l'analfabetismo funzionale, e poi fate duemila tagli sulle parole di De Mauro, snaturando così il suono e l'intenzione ritmica delle sue frasi. E' così che si diffonde l'analfabetismo funzionale. Per quanto mi riguarda, il servizio interessantissimo ma inascoltabile.
" Professor" De Mauro, NON "Professore"
La signora Alboresi che ha scritto questo strafalcione che tu qui citi, e´ appunto un esempio vivente di quello che il Professor De Mauro dice!
il montaggio fa pena
In effetti come darle torto gentil sig.prazzog
totalmente d'accordo, non sono quasi riuscita a concentrarmi!!!!!!!
Io ti conosco
Tu sei quello che faceva i video su minecraft
Eri il mio idolo. Perché hai smesso
sto tizio mi deve 8000 euro, polizia arrestatelo
Che?
E questi votano e commentano post di specialisti