Svizzera-Italia: UNA PARTITA UMILIANTE! - Il mio pensiero
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- Опубликовано: 1 окт 2024
- Ciao amici, eccomi qui con le mie riflessioni a freddo sulla cocente e umiliante umiliazione della nazionale di Luciano Spalletti contro la Svizzera. Ho voluto fare un'analisi approfondita sui problemi del sistema calcio italiano e sui motivi profondi di qeusta debaclè. Ditemi la vostra nei commenti!
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Chapeau per il coraggio di aver detto apertamente che spesso vanno avanti i raccomandati coi soldi
Questa cosa non la sapevo.
@@pedrorossi7406 anche se è una cosa scontata e facile da dire per il popolo, non è scontato dirlo nella sua posizione.
@@pedrorossi7406 Ormai chi se lo puo' permettere prende i procuratori a 12 anni
Ha detto che le famiglie ricche hanno più risorse da dedicare alla crescita tecnica dei propri figli, quindi "la prima selezione è sociale". Un po' diverso
@@damianovezzosi riascolta bene tutto il discorso, non dice solo quello.
Vivo in Germania in una cittadina vicino Stoccarda. Mio figlio di 6 anni ha iniziato a giocare nei pulcini e paghiamo 47 euro all'anno di iscrizione. Ad agosto di ogni anno viene una delegazione dello VfB Stuttgart a fare uno stage, dai più piccolini ai più grandi, regalando un kit tifosi ad ogni bimbo per incoraggiarli. Sono piccole cose che hanno grandi effetti. E vediamo i risultati nel campionato e nella nazionale tedesca, di quanti talenti escono dalle giovanili.
Mmm sì, aspetta qualche anno. Mio nipote ha 10 anni e vive in Germania a Mainz, è bravino e ti assicuro che mia sorella mi diceva che è un salasso continuo. E tornei in cui ti sposti e hai vitto e alloggio a spese tue, ed extra allenamenti di tecnica privati( non obbligatori ma li fanno tutti in squadra perciò…) e feste per raccolta soldi e scarpe sempre nuove ( questo penso sia inevitabile) e divise sportive etc etc… non mi ha quantificato il costo totale ma dice che è un dissanguamento continuo
Mio nipote a 13 anni è stato selezionato da una società di serie C, solo per spostamenti (piuttosto vicini, 35km, ma frequenti), tra attrezzi del mestiere, benzina e autostrada spendono 5/600€ al mese. È diventato uno sport per ricchi
A Firenze la scuola calcio è sopra i 300 € a stagione. Solo l'iscrizione eh.
In America 10 mila dollari all'anno. E poi si capisce perché non passano il primo turno della coppa America.
Eh si già... Infatti la Germania fa cagare poco meno di noi 😂😂
Lo sappiamo tutti che non cambierà nulla e fra due anni torneremo a parlare delle stesse cose dopo l’ennesimo fallimento.
Basteranno 2 3 vittorie nelle amichevoli per pompare dinuovo sti scarsoni
Sei molto intelligente.... Ciò che dici é vero. Dobbiamo dire che anche il Brasile o l'argentina hanno un bacino enorme
Ma non é questo il punto .
Ci vuole forza. E la forza non é solo la filosofia di Adani
La forza é estro e costanza.
Siamo fortunati da italiani ad avercele entrambe e dobbiamo farcela!!!!!
BOIA CHI MOLLA
forza ragazzo, open mind, work on first. Dobbiamo trovare il modo per rendere la costanza, l'impegno, intelligente e abbiamo le possibilità di conquistare qualsiasi cosa. EVERTHING!
in Italia non cambia mai niente.
@@GianGianniGiannuso Macedonia, Montenegro e Armenia e si vola 😂
ovvio d'altronde la situazione era la stessa già nel 2006, il fatto che però avevamo quella generazione di fenomeni ha solo mascherato e ritardato il fallimento annunciato
Ho capito quanto fosse malato il mondo del calcio quando nelle giovanili della squadra professionistica in cui giocavo ho visto una scena che mi ha fatto capire il perchè non valga la pena ammazzarsi le ginocchia sui campi da calcio, fare allenamenti 5 giorni su 7, il perchè non esistano piú campioni in italia, tempo buttato fare sacrifici nel mondo del calcio.
Facevo il terzo anno di liceo, studiavo la notte per andare ad allenarmi, facevo ore di pulmino per dare il massimo in vista di giocare la domenica. Ma nonostante le mie capacità, non capivo il perchè tanti giocatori molto meno bravi (a detta di qualsiasi persona che ci venisse a vedere) e presenti di me continuassero a giocare al mio posto.
Ma un giorno capí il perchè, non dimenticherò mai la scena in cui vidi i padri di alcuni calciatori che mettevano i soldi nel cestino dello spogliatoio prima della gara e il mister e il presidente che li andavano a raccogliere di nascosto prima di entrare in campo. È questo ciò che c’è di tossico nel calcio moderno, che non conta piú il sacrificio, conta chi ha piú soldi e agganci all’interno della società. Dopo quell’anno non ho mai smesso di giocare e sono andato a giocare a livelli piú bassi, serie d, eccellenza. Ho sempre fatto il capitano. Ma questa cosa non me la toglierò mai dalla testa.
la Verità viene sempre fuori nella realtà dei fatti.
Società di morti di fame evidentemente
Ma infatti ho amici (forse me compreso), molto più forti e capaci di tanti giocatori di serie A. Anche nel calcio prendono quelli che vogliono in base a soldi e conoscenze . Hai detto proprio bene. Ci sono calciatori che non sanno stoppare un pallone o fare un semplice passaggio. Dato di fatto
... il cambiamento del calcio in questi ultimi decenni e' dovuto a diversi fattori, e principalmente ad uno ... ma di questi tempi certe cose non si possono dire
Le solite cose all’italiana .. e infatti la nazionale di calcio è lo specchio del nostro mondo
Dovreste iniziare a fare autocritica anche voi giornalisti, magari quando i vari CT si presentano ai microfoni evitate di trattarli come amici ed abbiate il coraggio di trattarli come intervistati, fategli domande scomode, incalzateli. Invece è sempre tutto un "Roberto, amico mio, ma cos'è successo?" "Luciano com'è potuto succedere, mannaggia...". Stessa cosa con gentaglia come Gravina, siamo in mano all'ex presidente del Castel di Sangro ed in conferenza stampa gli lasciate dire qualsiasi cosa senza colpo ferire, in un altro paese se lo sarebbero mangiato lì sul momento dopo le boiate che ha detto.
Gentaglia come Gravina, personalmente aggiungo: un bandito! Mai parole furono più vere!
be bisogna dire che Caressa e' uno dei pochi che dice le cose come stanno
Post da incorniciare, i giornalisti servi in Italia sono un grosso problema sia sportivamente parlando che non
Hai ragione su tutto, ma purtroppo l'Italia è il paese dei giornalisti servi. Gravina e Spalletti hanno sparato delle boiate colossali e tutto va bene.... Inaudito, abbiamo assistito alla peggiore Nazionale di sempre (al confronto quella di Ventura era uno squadrone) e tutto resta come prima... 😢.
@@VGJamboma per niente anche lui è fazioso basta vedere come tratta Allegri e Gasperini , purtroppo il giornalismo italiano è decaduto totalmente non si da più informazione ma opinione e questo è anche uno dei motivi del perché molti giocatori sono sopravvalutati facendoli passare come i nuovi Totti o del Piero per poi sparire completamente nel dimenticatoio (gnonto , zaniolo ecc)
Ne ho sentite tante questi giorni, per me questo contributo è uno dei migliori, mai banale, sempre acuto e intelligente.
Tutto giusto, ma inserire un minimo di minutaggio obbligatorio per giovani nei club di serie a potrebbe aiutare?
Bravo ottima osservazione! Ci vuole questo!
Troppo cervellotica come idea. Come fai a contare i minuti?
@@jamiroquaglia3473
Bisogna giocare per meritocrazia, non perché si appartiene ad una nazione.
Ma poi vogliamo abbassare ancora di più il livello della Serie A? Gioca chi è più forte.
ORA I CLUB IN SERIE A SI PRENDANO LE LORO COLPE ED I PROCURATORI!! BASTA RAGAZZINI STRANIERI ANCHE NELLE PRIMAVERE! RIFONDARE LE SCUOLE CALCIO!! Potete cambiare ct ogni settimana ma se il 70% degli attaccanti in serie A é straniero dove andiamo? È dal 2017 da quando siamo mancati al primo dei due mondiali che lo diciamo ma non cambia mai un c***o!! Abbiamo l'under 21, 19 e l'under 17 campionesse d'Europa... non c'è un singolo club di serie A, eccetto mi pare il Milan con Camarda, che caghi questi giovani!! Poi ci si meraviglia che la Spagna mette in campo un 17enne.. ma non capite che il problema siamo no? In Italia fa strada il giovane i cui genitori pagano, il giovane raccomandato, il giovane spinto dai procuratori maledetti che sono il cancro del nostro calcio... Inoltre quale altro paese ha le giovanili zeppe di stranieri? Il Lecce esempio di tanti, ha 11 stranieri nella primavera! 11 su 11... quando capirete che anche gli stranieri sono un problema. Inoltre la Lega Calcio, troppo potente, si prenda le sue responsabilità! É uscita oggi su Gazzetta un'intervista di Prandelli dove si ricorda della sua esperienza e di come la Nazionale è sempre stata ostacolata dalla Serie A e vista come scomoda. I club trovo siano i peggiori nemici della Nazionale.. Lega Calcio incomunicante con la FIGC...
Detesto la parola “aura”, ma ho cliccato subito sul video perché l’incazzatura che traspare dalla copertina ha un’aura potentissima 😨
già dall'epoca di Totti. non è capace poi con quel suo modo di fare che pesce morto in enta che i svizzèri erano più riposati...a si? andasse lui a RIPOSO
Il discorso dell'1contro1 tecnico e dei soldi in famiglia.❤
Degli scarponari come questi non li ho visti nemmeno al don orione
@@jamiroquaglia3473mo' però devi dire di quale comune, se no è un casino... 😂
ORA I CLUB IN SERIE A SI PRENDANO LE LORO COLPE ED I PROCURATORI!! BASTA RAGAZZINI STRANIERI ANCHE NELLE PRIMAVERE! RIFONDARE LE SCUOLE CALCIO!! Potete cambiare ct ogni settimana ma se il 70% degli attaccanti in serie A é straniero dove andiamo? È dal 2017 da quando siamo mancati al primo dei due mondiali che lo diciamo ma non cambia mai un c***o!! Abbiamo l'under 21, 19 e l'under 17 campionesse d'Europa... non c'è un singolo club di serie A, eccetto mi pare il Milan con Camarda, che caghi questi giovani!! Poi ci si meraviglia che la Spagna mette in campo un 17enne.. ma non capite che il problema siamo no? In Italia fa strada il giovane i cui genitori pagano, il giovane raccomandato, il giovane spinto dai procuratori maledetti che sono il cancro del nostro calcio... Inoltre quale altro paese ha le giovanili zeppe di stranieri? Il Lecce esempio di tanti, ha 11 stranieri nella primavera! 11 su 11... quando capirete che anche gli stranieri sono un problema. Inoltre la Lega Calcio, troppo potente, si prenda le sue responsabilità! É uscita oggi su Gazzetta un'intervista di Prandelli dove si ricorda della sua esperienza e di come la Nazionale è sempre stata ostacolata dalla Serie A e vista come scomoda. I club trovo siano i peggiori nemici della Nazionale.. Lega Calcio incomunicante con la FIGC...
Funziona che una volta i ragazzini si mandavano a giocare in oratorio, dove, a prescindere dal fatto che uno frequentasse la chiesa o meno, c'era un metodo educativo e c'erano allenatori, e soprattutto PERSONE, capaci di educare i ragazzi non solo sotto il profilo calcistico, ma anche dal punto di vista umano. Adesso, invece, i ragazzini si mandano a giocare subito in FIGC, un mondo dominato dagli egoriferiti e da chi soffre di manie di protagonismo, che pompano i ragazzini di aspettative e di ambizioni senza fargli capire realmente quale sia il valore del lavoro e della fatica. Bisogna cambiare le persone che orbitano attorno a questo mondo, bisogna far fare gli allenatori a gente capace di educare alla vita prima che allo sport. A nulla serve far fare 45 patentini e 400 corsi di formazione per elevare l'ego di questi pseudoallenatori che poi vanno sulla panchina della Sanmaurese credendo di essere Guardiola. C'è una ragione per cui ora non solo ad alti livelli comandano i procuratori: ormai ci si affida a questi broker che fanno diventare lo sport solo un business, quando in realtà lo sport è molto altro.
Tutto giusto al 100%: facciamocene una ragione, non è nell'interesse di nessuno se non di noi tifosi che le cose debbano cambiare o tornare come prima affinché "magari" la nazionale italiana sia più forte, il sistema più sano, etc. Come giustamente sottolineato è un meccanismo basato su interessi economici enormi anche ai livelli più bassi e questo interessa, questo è più forte di tutto e questo ormai è un processo irreversibile.
Analisi perfetta
Ho assistito personalmente a una patita di mio fratello quando aveva 10 anni e giocava per l'oratorio conto un altro oratorio. Patita sospesa dopo SOLO 10 FOTTUTI MINUTI, per minacce e aggressione all'arbitro, che avrà avuto 16-17 anni, da parte dell'allenatore dell'oratorio rivale...
Il marcio nel calcio è ovunque.
@@mattiacecconello4693 Sì ho capito ma non è che si può prendere un evento personale e pensare che questo valga in generale per qualsiasi cosa, certo che c'è ovunque il marcio ma questa non è una ragione valida per non iniziare a cambiare le cose. Altrimenti ci mettiamo tutti a scrivere cosa ci è accaduto di brutto nella vita e lasciamo che le cose continuino ad andare in malora.
@@Holden2310 Quello fu l'evento più grave, io ti assicuro che il calcio giovanile, parlando dai 8 ai 13 anni, è veramente un inferno. Mio fratello all'epoca se la cavava molto, e per vari motivi cambiava squadra ogni anni, ne ho a bizzeffe di aneddoti come questo.
Per me ci vuole proprio una rifondazione totale, a iniziare dai genitori dei bambini.
non ho mai chiuso cosi in fretta finale 2006 caressa
ahahhahhahahah
Io invece credo che correrò a guardarmelo quanto prima, almeno i bei ricordi ci restano.
L'ho rivista tante volte con il godimento dato anche dal commento di Fabio Caressa, in questo momento mi verrebbe una tristezza indicibile a rivederla pensando a dove siamo ora (e dove eravamo solo 3 anni fa, con quel commovente abbraccio tra Mancini e Vialli alla fine).
Io dopo il primo gol subito ho cambiato 😂
@@simone19781978 Guarda, non ti dico come va a finire ma ti consiglierei di continuare a guardarla.
Spalletti si è presentato post partita parlando di caldo, di mancanza di qualitá (i giocatori li ha convocati lui, mica noi), quando gli altri non è che stessero giocando con l’aria condizionata. Non si è mai scusato delle prestazioni ignobili di questo europeo, abbiamo preso schiaffi da chiunque o quasi. Purtroppo è un saccente e quando sale la tensione non è in grado di gestirla (vedi con la Roma, ad esempio). Diciamo anche che in Italia manca il coraggio di rischiare. Dei nostri under 21 o under 19, quanti giocano titolari in Serie A? Direi nessuno. Perchè? Immagino non siano tutti scarsi. Per i mondiali, ad oggi, serve un miracolo.
Ma chi sono questi calciatori di qualità che sono rimasti a casa? Siamo scarsi, se non capiamo questo e non ripartiamo da questa consapevolezza non andremo mai da nessuna parte...
@@MrCompa86 siamo scarsi, ma non più scarsi di Croazia e Svizzera. Solo che non avevamo gioco, eravamo sparpagliati e ci hanno presi a schiaffi entrambi
Se Sacchi trent’anni fa si fosse presentato ai giornalisti dopo la sconfitta con l EIRE dando colpe al caldo…non sarebbe arrivato vivo alla partita successiva.
Spalletti gode di simpatie e complicità tra i giornalisti che ricorda l “amore” ambiguo di ruffiani alla corte di Pioli.
@@davidedefranco3739 è chiaro che è mancata la condizione fisica, non correva nessuno, questa è la colpa principale di Spalletti.
Però se dici nel tuo commento "i giocatori li ha convocati lui, mica noi" stai dicendo che poteva anche convocare altra gente.
Su questo ti ho risposto.
Poi sul fatto che Croazia e Svizzera siano più deboli posso anche essere d'accordo, ma sono più scarsi di poco.
Nel complesso siamo leggermente meglio noi ma un Akanji o uno Xhaka ad esempio noi non lo abbiamo, Embolo ad oggi è migliore di qualsiasi nostra punta.
Poi è chiaro che se a questa leggera differenza compensi con una condizione atletica 10mila volte superiore i risultati sono quelli che sono stati...
I campioni in nazionale esistono solo nella nostra fantasia 😅😅😅 ma soppratutto vengono creati dai giornalisti per compiacere le societa' di rispettiva appartenenza dei giocatori. Anche loro tengono famiglia😏😏😏
Si elencano sempre gli stessi problemi dopo ogni volta che veniamo eliminati, poi finita la competizione di turno ci si dimentica tutto. Tornano la Serie A e le Coppe Europee... la Nazionale diventa di nuovo una spina nel fianco.
I problemi sono sempre gli stessi da tanti anni, ma nessuno lavora per risolverli. La verità che è prevalgono altri interessi. I soldi, le televisioni, il lucro e il potere. Del movimento calcio in sé frega a pochi ai piani alti.
applausi. unica verità
Chapeau, verissimo.
Quindi in altri Paesi come in Spagna o in Germania non vale il discorso soldi, televisioni o potere? Il calcio è ovunque un business ma non è quello il problema se c’è una visione più grande in grado di far funzionare l’intero sistema
La nazionale di questo europeo sarà un po difficile da dimenticare! Guardavo le partite ed ero allibita, mai visto nessuno giocare tanto male in una competizione del livello degli europei
Se pensiamo che Gravina risolva la situazione, possiamo metterci l' anima in pace..... Lui pensa solo ai soldi
La Georgia ieri sera ha venduto cara la pelle.....correvano e si impegnavano alla morte.......noi camminavamo ........senza grinta e soprattutto senza p....
idem la slovacchia ..noi gli unici a camminare svogliati senza mordente ..
I georgiani e gli slovacchi ci hanno provato almeno.
La cosa principale è che correvano e saltavano l'uomo, cose impensabili da noi escluso Chiesa quando ha la partita giusta
All'Italia proprio quelle sono mancate le 🥎🥎.il sig.Spalletti deve cambiare mestiere,come magazziniere lo vedo bene.😅😅😅😅
La forza economica delle famiglie purtroppo influisce caro Fabio, e l' ho visto con i miei occhi. Ho visto andare avanti brocchi clamorosi nei settori giovanili di serie A, e ripeto, di Serie A, per conoscenze e patrimonio. Persone decisamente piú meritevoli sono invece rimaste al palo. Questo é uno dei problemi piú grossi che abbiamo
Le raccomandazioni sul calcio in particolare vanno alla grande... Esperienza personale...
L'ho confermo , c'e chi paga un stipendio extra al mister , pur di vedere il figlio titolare.Perde il calcio e lo spirito dei ragazzi che si vedono la partita in panchina , sapendo in cuor suo di essere migliore del raccomandato.
Esatto! Questo è il problema in particolare del calcio ma anche di ogni sport e di ogni ambito sociale e lavorativo: Chi ha maggiori disponibilità economiche e conoscenze arriva più in alto! Quanti "figli d'arte" (anche bravi, per carità...) ai max livelli con percorsi ben delineati mentre tanti altri bravissimi non hanno le possibilità di esprimersi...Nel calcio, per esperienza personale/familiare, già da livelli giovanili/dilettanti gioca chi "deve giocare"...
in Italia le raccomandazioni riguardano qualsiasi ambito lavorativo e sportivo, ormai.
@@Sergio-kg3sx da 2000 anni
Signor Caressa buonasera. Sono un papà che ha 1 figlia di 10 anni che fa ginnastica artistica in un piccolo paesino Umbro. 1200 euro annui, esclusi body da gara, trasferte per le gare, dove bisogna portarla noi, iscrizione alle gare, si capito bene, ogni gara va pagata, e i genitori ad eventi importanti come le Nazionali, devono pagare pure il biglietto, e se durano 2-3 giorni, 2-3 biglietti più albergo e pasti. Allenamenti 5 volte a settimana con sacrifici enormi per le stesse atlete, e sento parlare di poter sovvenzionare ancora di più questo sport ⚽️ come se non fosse abbastanza. Un bambino che non può permettersi uno sport che sia aiutato ben venga! Assolutamente, ma ci sono sport carissimi che per stare in piedi ci sono dietro le famiglie che si fanno un mazzo tanto! Il figlio fa pallavolo ma con 400 euro annui ce la caviamo. Abbastanza onesto. Buonasera.
Falle fare calcio, costa meno👍
Concordo!!! Anche io ho una bimba di 10 anni che fa ginnastica ritmica, quindi so che sacrifici devono fare le famiglie per questi che in Italia vengono considerati sport minori...È un vero scandalo che la maggior parte delle risorse, siano convogliate nelle tasche di questi parassiti...
Io abito a Berna Svizzera il calcio è il più a buon mercato di tutti gli sport , in Svizzera costa pochissimo, quello di finanziamento mi sembra una trovata del partito 5 stelle con il bonus 110, bonus facciate, e cagate varie, per giocare a calcio ci vogliono due pietre per fare la porta un pallone a piedi scalzi, senza soldi solo talento se c’è…..
@justme9084 quando facevo io scuola calcio 12-13 anni fa si pagava 300 euro ogni 4 mesi ..
Totale 900 annui ..( la più economica della città )
Senza contare trasferte ecc...
Ai giorni nostri non so quanto costa ma penso che su per giù siamo sopra i 1000 abbondanti
@@pasqualeleo6279 buonasera, dipende come sempre dai livelli. Da noi con 4-500 euro si fa tutto l’anno. A livelli più alti con scuole calcio di serie A sicuramente il costo può essere più alto. Sorvolo dicendole quanto costa a Brescia una scuola di Ginnastica Artistica dove il club milita stabilmente in serie A. Comunque troppo dislivello di visibilità. Buona serata.
Sono cresciuto in un piccolo paesino e tra fine anni '80 e primi '90, in ogni dove c'era un gruppo di bambini che giocava a calcio con pali e traverse immaginari. Sembrava di stare in Brasile. Partendo dal crollo demografico e aggiungendoci il fatto che i bambini abbiano smesso di giocare spontaneamente credo che il destino sia segnato.
idem io. giocavamo maschi e femmine insieme, tra pallonate e figuracce e borse utilizzate per creare la porta (che c'era poi ad un certo punto sparì.....fu ritrovata sotterrata nel campo retrostante dal proprietario che era andato ad arare XD). All'epoca in campetti e parchi giochi l'erba non riusciva a crescere, ora il comune deve provvedere regolarmente al taglio
Il discorso della forza economica e delle scuole calcio ha tantissimo senso. Lo dico pensando per esempio a quelli nati come me negli anni 95-2000: molti genitori purtroppo (e comprensibilmente), ritrovandosi in situazioni di difficoltà, dovevano tagliare spese e lo sport "riconosciuto" è una delle opzioni da tagliare purtroppo. Ricordo ancora quando da bambino (10/12 anni) chiesi a mio padre se potesse iscrivermi alla scuola calcio del mio paesino e lui mi dissuase parlando dei possibili infortuni e cose simili. Anni dopo, ormai cresciuto, capii che i motivi erano puramente economici. Guardando alla gente della mia età e che comincia a pensare all'avere dei figli, mi dicono tutti "no, poi con che soldi lo mantengo un figlio scusa??" ... Quindi sapendo che "mantenere un figlio" sarà sempre più sfidante nei prossimi anni, lo sport non diventa poi così tanto in cima alle priorità ...
condivido
Questo accade quando lo sport non è parte integrante della cultura di un paese. Tutto si riconduce alla logica di mercato, ma non so se è un problema solo nostro. Purtroppo non ho conoscenza della situazione negli altri paesi europei.
Io per esempio, ho sentito dire "non voglio un calciatore in famiglia o un tennista."
Questo stava a significare che non dovevi pensare ad altro che allo studiare.
Per cui chi vuole fare, chi vuole percorrere la strada del calciatore professionista, sappia che se poi non arriverà a certi livelli ed avrà comunque la terza media, questo inciderà sul suo percorso di vita.
Per cui un genitore, questi scrupoli se li fa venire visto che deve mantenere 1,2 o più figli e spererebbe il meglio per loro, non il rischiare di vederli con un pugno di mosche in mano e senza un titolo di studio decente.
Poi se qualcuno vuole provarci è libero di fare come crede ma 1 su mille ce la fa...
Secondo me hai colto nel centro perché se c'è un problema in Italia è principalmente quello da te riportato e guarda il caso, il tempo "corrisponde" , la tempistica è esattamente quella ; genitori che :" cm lo cresci un figlio" uno...? figuriamoci due! I soldi che chiedono sono troppi oggi, a differenza di quando io, negli anni 90 ero un esordiente e già c erano tutti i miei coetanei che dai vari rioni del paesino in cui abito, si ritrovarono allo stadio comunale e nn si pagava neanche 1000lire. La tecnica si imparava giocando ed i talenti venivano fuori con gli allenamenti dopo una selezione molto attenta degli addetti ai lavori che , altro nn erano che persone appassionate che gratis, si impegnavano a farci giocare i campionati provinciali.oggi numericamente c'è già molto meno e di campetti improvvisati ancora meno, mettici 300 euro per ogni anno di scuola calcio ed arrivi al cuore del problema! Dice bene Caressa, la prima selezione è quella economica, di ceto, di soldi che si hanno oppure no! La soluzione è prendere coscienza di questo e porvi rimedio, sebbene ,cm hai ben detto, nn è mica il calcio la priorità per risolvere certi problemi!
@Ya55 Si esatto, e tutta una questione economica.
Un mio amico era un fenomeno, segnava da tutte le posizioni, era nelle giovanili dell' Inter a 13 anni poi a 16 lo avevano chiamato primavera ma i suoi genitori non potevano permetterselo......
Eh...questo è il vero problema
Ovvio i soldi li danno agli extracomunitari perchè costano meno... se ha continuato con gli studi sarà un somaro tatuato in meno.
Ce ne sono un sacco di questi episodi. Io trovo assurdo che un ragazzo talentuoso debba pagare per fare strada nel mondo del calcio. Per strada ci sono veramente talenti e purtroppo, per colpa di questi sistema, perdono la voglia di giocare a calcio
Ma i genitori pagano la scuola calcio che dura fino ai 9/10 anni.. poi da che uno diventa Esordiente non paghi più una lira… quindi non si potevano permettere cosa? Di non farlo lavorare al massimo…? Ma una società se vede un grande potenziale la aiuta una famiglia
Evidentemente per andare avanti gli avevano chiesto soldi . Sai che novità. Una volta i campioni venivano dalla strada,dai campetti di periferia , dall'oratorio, oggi dal portafoglio di papà.
Oh bravo FABIO. Ho sentito lo stesso discorso da Nesta una volta. Gli allenatori dei bambini adesso pensano a fare carriera e vogliono dare sfoggio della loro capacità tattica , piuttosto che aiutare i ragazzi a crescere e diventare più forti tecnicamente.
La tattica è fondamentale , ma solo da una certa età in poi deve assumere una certa importanza. I ragazzini devono essere allenati sulla tecnica individuale e gli allenatori dei settori giovanili devono avere come soddisfazione personale quella di portare dei ragazzi a giocare in serie A e in NAZIONALE. Il loro obiettivo deve essere quello, crescere i giovani, non fare carriera a scapito dello sviluppo dei ragazzi.
Si deve cambiare mentalità e dire che il bravo allenatore dei ragazzi è quello che forma dei futuri campioni e NON QUELLO CHE VINCE I CAMPIONATI E FA IL MAESTRO DI TATTICA ai bambini di 10 anni.
La tattica, ribadisco, è FONDAMENTALE, ma va inserita gradualmente man mano che si sale di età . QUANDO SI ALLENA RAGAZZI SOTTO I 16 ANNI, il principale obiettivo deve essere allenare la TECNICA e la FANTASIA! Grazie FABIO❤ forza 🇮🇹🇮🇹
Amico caro la fantasia è più un discorso tattico, la tecnica concordo fondamentale da piccolini
@@andreamelpignano7307 nono la fantasia non è un discorso solo tattico fidati. Infatti è quella cosa che spesso “rompe” gli schemi
Forse gli allenatori pensano a fare carriera perché se non arrivi ad alto livello i loro compensi economici sono RIDICOLI, iniziamo a riconoscere e pagare gli allenatori dei ragazzini e dei settori giovanili. Tutti bravi a fare questi discorsi di far crescere i ragazzi senza pensare alla propria carriera ma per farlo c’è bisogno di tanto studio e lavoro extra campo che non ti permette di fare un secondo lavoro per portare il pane a tavola. Finché lo sport in Italia non è riconosciuto nè a livello socio-culturale nè a livello economico, a partire dall’educazione fisica nelle scuole che viene sottovalutata è normale che arriviamo a livello professionistico indietro rispetto alle altre nazioni. Ci sono tantissimi allenatori italiani in giro per il mondo molto bravi e affermati perché in Italia se vuoi crescere come allenatore devi costruire una tua idea tattica, in Italia se formi 2/3 fenomeni nelle scuole calcio non ti viene riconosciuto nulla e rimani a prendere i tuoi 600 euro al mese, perché dovrei rifiutare offerte per allenare prime squadre al triplo dello stipendio? Per “soddisfazione personale”? Certo sicuramente è uno dei motivi per cui io in primis ho cominciato ad allenare ma purtroppo con la soddisfazione personale io non ci vivo e non ci mangio. Questo è il motivo per cui nel mondo tanti ci invidiano i nostri allenatori ma non i nostri giocatori.
Parlo per esperienza diretta
@@alessandrogravagna8138 si ma non arrabbiarti .Io non ho scritto da nessuna parte che la colpa è degli allenatori . Ho solo fatto notare il problema. La soluzione può tranquillamente essere quella che dici tu, ovvero stipendiare più adeguatamente gli allenatori anche in base alla crescita che fanno fare ai loro giocatori.
Non ne facciamo una questione di dover difendere la categoria perché ne fai parte. Io ho solo detto che le cose devono cambiare e si deve allenare più per far crescere i ragazzi che per affermarsi come guru della tattica di bambini di 10 anni. Non ho detto che la colpa sia vostra. Si deve creare un sistema che premi maggiormente chi aiuta la crescita dei giocatori piuttosto che chi pensa a vincere i campionati per essere etichettato come grande maestro di tattica.
Un allenatore che aiuta a formare un futuro giocatore della NAZIONALE deve essere più gratificato ed ,eventualmente, compensato economicamente, di uno che mi vince tre campionati coi bambini, magari sfruttando il fatto di mettere quelli più grandi e grossi a scapito di quelli più tecnici e fantasiosi, solo per fare vedere che lui è un maestro di tattica e di successi.
E comunque ci sono casi di allenatori che indipendentemente se pagati bene o meno, continueranno a guardare solo la propria carriera. Ma quelli sono un caso perso
Il bello dei vostri discorsi è che tutti i due avete ragione. Alessandro e Rino. Se li prendo e li metto insieme, ecco la soluzione.
La verità sul calcio italiano la dette Marcello Lippi quando all' indomani di una eliminazione altrettanto dolorosa dell'Italia, ai soliti giornalisti faziosi che abbiamo in Italia che paragonando il suo comportamento a quello di Bearzot santificando quest'ultimo a scapito di lui rispose: Che anche lui aveva vinto un mondiale, ma quei giocatori erano a fine carriera e in Italia nel 2010 non c'erano giocatori migliori di quelli che aveva portato perché questo esprimeva il nostro calcio! Ebbene, da allora niente è cambiato. Ci sono troppi giocatori stranieri che impediscono di fare nascere nuovi talenti italiani come: Baggio, Del Piero o Totti. È perfettamente inutile che pseudogiornalisti e nuovi teleimbonitori alla Capello per intenderci, gettino la croce addosso a Spalletti! Perché il signor Capello invece di criticare e basta non si è proposto lui come allenatore della nazionale dopo aver semplicemente fallito con l' Inghilterra???
E stata una vergogna...io stamattina non sapevo dove mettere la faccia a lavoro..e vivo in Austria
c hai dei problemi
Vergogn,io vivo in America e mi e successo lo stesso....siamo usciti con la Svizzera,abbiamo giocato con la Svizzera no con l Argentina o il Brasile...vergogna amico...
Ma non credo che a qualcuno fotta qualcosa ahahahah
Io abito in Svizzera :)
@@sasdsdefrgr idem
Anche Calafiori ha fatto ottime partite, ma da qui a chiamarlo fenomeno ce ne vuole ancora.
"Merito" dei filosofi come Adani.....
Vero!
Ma perché parlate sempre di Calafiori?
Veramente calafiori ha fatto un intera stagione da fenomeno, non un paio di ottime partite, lo dicono i dati, lo dice chi guarda il calcio e chi lo segue, detto ciò usciamo guarda caso il giorno in cui calafiori non c'è.. sono sicuro che se ci fosse stato avremmo perso comunque perché apparte lui e Donnarumma (e mi ha stupito fagioli) gli altri bidoni inguardabili senza voglia di giocare
@@maurizionegrini1313 perché tik tok e twitter ha scassato la uallera con sta "aura" per 2 (due) partite buone che ha fatto
Il vero problema è che sono rimasti tutti lì come una casta massonica, almeno Prandelli e Lippi che erano Signori ma personalità con poca influenza ahimè, hanno lasciato i soldi sul tavolo
Lascia perdere Ventura che fino a quando non ha avuto i soldi della buonuscita non si è dimesso...però si sarebbe già allora dovuto dimettere pure gravina che invece sta ancora su quella poltrona
Ventura hanno dovuto forzare per mandarlo via...Non dite inesattezze
Spero per Caressa che sia appena reduce da una sbornia colossale! Mai sentito parlare in un modo così sconclusionato!
MAMMA MIA CHE COSA HAI DETTO DELLA FORZA ECONOMICA, TI DICO SOLO COMPLIMENTI DAVVERO BRAVO.
Bravo....bravo... E ancora bravo ....parole sacrosanttissime !!!!
Ora mi raccomando , manchiamo anche la terza qualificazione ai mondiali di fila , tanto il progetto deve continuare…
Anche se l'Italia si qualifica per i mondiali poi agli ottavi viene eliminata e umiliata di nuovo
Personalmente preferisco che l’Italia rimanga a casa piuttosto che vedere disfatte simili. Facciamo più bella figura da spettatori
purtroppo di questo passo è molto probabile che verrà fallita per la terza volta consecutiva la qualificazione ai mondiali, con gravina e spalletti oltre a diversi giocatori è molto probabile arrivare a questo
@@riccardo_98❤❤⁰
Non ci metterei le soeranze!! Siamo un paese vecchio antiquato dove non cambia mai nulla e peggio ancora guidati da una governance che pensa solo alla poltrona e loro sporchi interessi e questi sono i risultati i frutti marci che si raccolgono!!!
sulla scuola calcio ha ragionissima. L'ho fatto per 15 anni e le cose migliori che ho imparato sono le diagonali difensive, la marcatura a uomo, la zona ecc. Poca pochissima tecnica, sapevamo perfettamente cosa fare in fase difensiva ma in fase offensiva pochissimo, tanto che avevamo quasi paura di andare a prendere la palla. Quando ho lasciato la scuola calcio ho giocato a mente piiù libera, e di conseguenza sono migliorato molto di più tecnicamente e di testa soprattutto ero più leggero. Sono sicuro che siamo in tantissimi ad essere in questa condizione.
"avevamo quasi paura di andare a prendere la palla" tremenda questa cosa. Un atleta deve essere messo in condizione di dare il suo meglio, non di essere spaventato.
La vera domanda è come mai i ragazzi che vincono con l'u19 finiscono a giocare in prestito in B con squadre che retrocedono...ripartiamo da loro
Perché gli U 20 forti delle altre nazioni giocano già nella maggiore
@@piermentisfracellozzi8521 ma non diciamo cazzate , é un processo di crescita
@@boneidle996non dirle tu le caxxate però non hai risposto, la domanda iniziale era corretta e pure pertinente...in Italia non esiste che un giovane di 16 anni venga messo titolare, l'unico che è stato lanciato fu Donnarumma e guarda caso oggi è l'unico nostro top player insieme a Barella che nel Cagliari esordì a 17 anni
Io so che la Spagna schiera un sedicenne in prima squadra, e noi abbiamo stravinto Europei e mondiali con le squadre giovanili.
Infatti questa cosa dei giovani mandati a farsi le ossa in B ed in C si vede solo in Italia. Se hanno un minimo di talento li bruci completamente perche' scendono di livello. Non ci crede nessuno nei giovani italiani e questi sono i risultati.
Fabio, la tua è una bella analisi, dalla quale emerge tutto l'amore per questo sport e la conoscenza approfondita. Senza sconfinare troppo dai temi da te trattati, mi piacerebbe che, come upgrade qualitativo del nostro sistema, ci fosse anche maggiore attenzione su atteggiamenti dei giocatori professionisti, che ormai hanno snaturato l'anima di questo sport. Ogni domenica assistiamo ad ogni tipo di esagerazione, dalle più banali come le esultanze che sembrano coreografie studiate a tavolino (o meglio, studiate per creare il personaggio), a quelle più inaccettabili come le simulazioni più indecorose (che spesso sono pure premiate dalla revisione VAR). Ormai sembra tutto una bolla studiata per vendere un prodotto, dimenticando che lo sport, ed il calcio in particolare dato che parliamo di questo, ha la sua vera anima nelle sfide che si fanno da bambini in cortile o su strada, in quei momenti si creano i sogni, si formano i caratteri, si affinano i gesti tecnici. Trovo mortificante che per un piccolo tocco un colosso di 1,90 possa rotolare per terra come se fosse stato pugnalato, e trovo assurdo che giornalisti che amano il calcio non abbiano mai la forza di dire a chiare lettere che quell'atteggiamento sia ridicolo per il calciatore, ed virulento per il sistema, perchè i bambini di dieci anni poi replicano esattamente qeullo che vedono e sentono in tv. La cultura sportiva (e di conseguenza le prestazioni) passano anche da questi aspetti.
La responsabilità è una: Spalletti.
Squadra sopra la media, 4 partite di fila imbarazzanti, frasi da guru levando PlayStation cose, non creare gruppo, idee tattiche confuse, gestione scellerate in partite secche basta vedere napoli Milan lo scorso anno, arroganza, non ammissione delle performance tremende dicendo che con la Croazia si è giocato bene, un disastro totale targato un solo nome. Le dimissioni non sono dovute, l'esonero a mio avviso sì perché ha dimostrato limiti non rimediabili
La resposabilità è del sistema italiano, che interviene solo dopo che "ci scappa il morto", e manco in questo caso.
Un sistema che non premia la meritocrazia, che non punisce l'incompetenza, e fa della corruzione e del nepotismo la sua base primaria, senza pensare al futuro.
In questo Spalletti, ultimo arrivato conta poco, un calcio nazionale si distrugge CON IL TEMPO e con impegno, non con una formazione sbagliata.
Peccato perchè con te, o con uno qualunque dei commentatori da divano, al suo posto avremmo vinto sicuramente.
@@mariotitti1375 be' vatti a rivedere le dichiarazioni alla vigilia dell'europeo di stampa opinionisti tv ex grandi giocatori e allenatori e sopratutto di Spalletti, tutti convinti di arrivare in semifinale...non e' questione di divanisti, Spalletti ha fatto tanti errori di scelte e di gestione e ha fatto giocare fuori ruolo piu' di un giocatore , per altro scaricando la colpa su altri fattori o addirittura su Inzaghi dopo un mese e passa che e' finito il campionato...
Fabio sul discorso dei settori giovanili ti riporto le parole di un ex
dirigente della mia città, che tra l’altro scopri un ex campione del Mondo del 2006, che mi disse “la cosa che mi preoccupa del calcio di oggi è che una volta a proseguire erano ragazzi che sapevano giocare, mentre gli scarsi smettevano dopo pochi anni, oggi invece capita sempre più spesso il contrario”, e queste parole me le disse quasi 20 anni fa, e forse forse ci aveva visto lungo
Forse la mia e' una opinione sbagliata, il problema sono i procuratori, i calciatori non ascoltano ne' l'allenatore o la societa': e' una questione di soldi, pensate quanti sono gli esempi😅
@@pierinomerli2915 ora si è aggiunto anche questo problema, però se io vado a vedere gli anni in cui giocavo da ragazzino, abitando in una piccola città che ha avuto il suo apice calciastico con la C2 tra fine anni ‘90 e inizio anni ‘00, ti assicuro che di porcherie ne ho viste tante, da ragazzi di buone famiglie che avevano le porte spalancate perché i genitori potevano sponsorizzare la società, ad un allenatore che per anni e anni ha gestito i settori giovanili, e non voleva assolutamente ragazzi che arrivavano da alcuni quartieri/paesi della nostra Provincia, a genitori che consigliavano all’allenatore di mettere fuori squadra altri ragazzi per far posto ai propri figli, e te lo posso testimoniare perche alcune delle cose che sto scrivendo le ho provate sulla mia pelle portandomi poi alla decisione di smettere
@@ourkid153Stesse cose della realtà della mia provincia negli anni 90/2000. Concordo su tutto
@@ourkid153 Mi chiesero 15.000 euro per far esordire mio figlio in serie D ... cosi funziona in Italia ma non ci sono giornalisti coraggiosi per parlare del sistema calcio , piú comodo prendersela con i Ventura o Spalletti di turno , intanto arrivano in serie A giocatori che non sanno stoppare un pallone o fare un passaggio a tre metri ovvio che le societá di serie A sono costrette a pescare all'estero .
Sai perché chi ha la forza economica,il figlio gioca sempre .
Se porti sponsor tappeto rosso.
Verissima la parte delle dimissioni, bravo e chiaro come sempre❤😊
Grazie per aver parlato delle condizioni economiche. La cosa è iniziata tanti anni fa e in Italia già alla fine degli anni 90 non si andava da nessuna parte se non avevi il procuratore. Tanti giovani talenti non hanno passato il primo step per le loro condizioni economiche, perché magari la famiglia non aveva le possibilità di avere un procuratore. Le scuole calcio devono formare tutti i ragazzi senza distinzioni sociali. Il calcio lo abbiamo imparato per strada, bastavano due bottiglie o due sassi per fare i pali e si giocava tutto il giorno per strada, indirettamente eravamo tutti già forti, non esisteva altro che il pallone 24/7, le ferite gli scontri erano motivazioni per migliorare. Sono sicuro che ancora oggi ci sono ragazzi che hanno questa determinazione, ma che si vedono tagliati fuori perché non sono amici di qualcuno oppure non hanno le disponibilità economiche per poter avere un procuratore. Purtroppo il calcio non è più uno sport, ma è un business e nel business contano solo i soldi non le qualità.
Parole giuste, ma per una parte di esse lei si sta riferendo all´Italia. Perlomeno per quanto riguarda il reparto "giovanile", in tanti altri paesi c´é ancora la possiblitá di crescere per chi ne ha voglia. Prenda solo GB, Spagna, Germania e Francia e guardi quanti ragazzi senza grandi possibilitá economiche sono emersi! Credo che sia uno schifo che non si possa cambiare anche in Italia, ed un segno delle condizioni piú generali di un paese.. ☹
Noi a Monza abbiamo un settore giovanile all’avanguardia dopo l’acquisizione del gruppo Fininvest e con l’inserimento del Dr Galliani e del neo direttore Bianchessi nel settore giovanile dalla scorsa stagione.
Ci Gioca mio figlio e siamo fortunati a proposito delle tante discussioni sulla nazionale ad avere il famoso Coach Andrea Biffi , cultore del metodo del duello, del 1contro1 e delle finte.
Due tra i suoi suoi motti sono “ Mai smettere di Dribblare e Se da piccoli ci proviamo , da grandi ci riusciamo“
Spero che sempre più bambini lo abbiano perché non dobbiamo scimmiottare il gioco dei grandi a favore della tattica ma lasciare che i bambini siano liberi di esprimersi con coraggio.
I talenti ci sarebbero ma poi nel passaggio dopo la primavera molti si perdono e questi vanno assolutamente preservati!
Parole santissime le tue....verissimo.....
Difatti il monza è 1 ottima squadra....e gioca bene....vince....perde....ma gioca.....forza monza....lunga vita al monza in serie a.....lo merita......👍
c'e' un mio concittadino in Primavera a Monza.... Postiglione ha giocato nel Chieti in serie D
Difatti il dribbling sarebbe un fondamentale del calcio. Ci crea superiorità numerica facendo “saltare il banco” sopratutto in un calcio come adesso dove si pressa cercando sempre 1vs1. L’Italia ha fatto orrore. Andavamo indietro anziché avanti. C’è solo un responsabile che purtroppo non si scolla dalla sedia
Grande
@@albezan4732
Già....proprio un orrore tutto pressing 1 vs 1 e gioco solo tra le 2 trequarti campo...che schifo questo calcio....spesso mi sogno partite stile anni 80......assurdo.....
In un mondo di Trevisani e Adani, sii Caressa. Grazie Fabio per essere uno dei pochi non allineati che parla ancora di CALCIO
ma perché quale tattica si sarebbe vista in questi europei? non c'è stato niente di niente
Metti Trevisani e Adani insieme come se si assomigliassero, Adani per quanto il suo personaggio sia diventato ormai ridicolo è competente, Trevisani capisce poco del campo
Ciao Fabio, ti parlo da ragazzo 23enne laureato in scienze motorie che gira tra scuole e palestre.
Io credo che prima di parlare di Tattica e tecnica dobbiamo fortemente pensare alla motricità dei bambini in giro per le scuole e società sportive.
C'è un degrado fuori da qualsiasi mondo, bambini a 8 anni che non conoscono il proprio corpo e anche 12 anni non sanno muoversi nello spazio..questi sono solamente esempi.
In Italia viene fortemente sminuito il valore dell'educazione fisica all'interno delle scuole, dove (soprattutto nelle scuole primarie di primo grado i bambini si formano maggiormente dal punto di vista motorio) viene completamente snobbata e presa come un'orario di ripasso di una materia dove l'alunno/a ha l'interrogazione l'ora dopo oppure un ora dove i ragazzi sono lasciati allo stato bradipo.
E dobbiamo pensare che magari qualche bambino di questi nemmeno fa sport perché proprio le società sportive costano troppo.
Come possiamo pensare di avere ragazzi pronti per la nazionale? o qualcuno che può essere veramente considerato forte?
Se non parti dalla base è veramente difficile pensare che esca qualcuno, soprattutto con una percentuale di giocatori Italiani nella serie A pari al 37%.
Nelle scuole calcio invece di pensare alla crescita e al divertimento del bambino (PERCHÉ QUELLO CHE SERVE PER MIGLIORARE È ANCHE QUESTO) pensiamo a vincere il torneo provinciale.
Yamal è un 16enne che da noi lo metterebbero a fare il fuori quota under 13.
Detto questo Fabio, sono completamente d'accordo con te.
allenavo bambini di 10 anni. non sapevano nemmeno fare la capriola.
A i bambini non gli serve il personal trainer,gli devi insegnare a giocare a calcio, a stoppare la palla,a tirare con tutti e 2 i piedi ecc ecc.
@@PioPao77 la maggior parte dei bambini non sanno che possono saltare anche con una gamba
@@tulliolopez4376 cosa c'entra il personal trainer? come gli fai stoppare la palla se non sanno controllare il corpo?
Ti rispondo su un punto, certe cose ce ce hai o non ce le hai. Io dalla nascita ho una lieve spasticità, che per fortuna mi permette una vita "normale", però su certe cose sono un "pezzo di legno". Alcuni anni fa mi sono innamorato di una ragazza, laureata come te a Scienze Motorie, che non chissà che sport ha fatto, qualche anno ciclismo e 1/2 anni ginnastica artistica da bambina proprio piccola, ma non è Simone Biles, poi lei ha preferito ciclismo. Quindi cosa molto blanda, e sarà che i suoi l'hanno avuta a 20 anni, sarà che alla nascita non ha avuto i problemi miei...e c'è poco da dire aveva una coordinazione assurda anche a sistemare gli scaffali del supermercato (faceva la cassiera). Ma lì che fai? Di certo lo "scambio" di cervelletto è impossibile 😆😆. Certe cose non so quanto siano "insegnabili" diciamo così.
Non serve chiudere agli stranieri. Serve imporre un numero minimo di italiani in campo: 3 in Serie A, 5 in Serie B, 7 in serie C e 8 tra i dilettanti. Nelle rose della Serie A gli italiani sono ben oltre la metà ma in campo sono circa un terzo: ciò significa che gli italiani sono la parte scarsa delle rose. Dovendo schierare per forza un numero minimo di italiani diventerebbe più utile averli forti. Queste quote non stravolgerebbero niente di quanto c'è ora, andrebbero a apportare un piccolo cambiamento quantitativo (molte squadre già rispettano questo ipotetico vincolo) ma introdurrebbero un grosso cambiamento concettuale.
Sbagliato tutto dall'inizio alla fine: mancate chiamate a determinati giocatori (peraltro in forma) in funzione di un sistema di gioco prescelto, ma abbandonato già dopo due partite. Poi cambiamenti su cambiamenti, prima a 4, poi a 3, poi di nuovo a 4. Emblematica la partita contro la Svizzera dove siamo arrivati a giocare con il 433 (terzo modulo in 4 partite) avendo praticamente solo 3 ali a disposizione, (dove poi El Sharaawy ormai non gioca più in quella posizione specifica da tempo). Mezza squadra messa in posizioni a caso. Non sapevamo fare NIENTE: non sapevamo palleggiare, non sapevamo pressare alto, non sapevamo difendere basso, non sapevamo giocare sulle fasce, non sapevamo inserirci centralmente. Niente di niente. Una grandissima delusione. Ma la delusione più grande sono le mancate dimissioni, seguite addiritture dal tentativo di sviare colpe altrove. Una vergogna.
Ma chi sono questi fenomeni in forma rimasti a casa?
Che poi Spalletti sia andato in confusione e che le abbia provate tutte ok, ma non mi pare che abbiamo lasciato grandi giocatori al mare...
Poi se pensiamo che con i fenomeni Politano, Ricci, Bonaventura, Colpani ecc. vincevamo gli Europei alzo le mani...
Non capisco le critiche gli azzurri con le divise ROSSE hanno giocato un calcio più che dignitoso :^DDD
Politano e Bonaventura sono due ottimi giocatori…
@@MrCompa86te ne dico alcuni : Colpani, Orsolini, Verratti, Kayode, Udogie (che vabbè dovrebbe essere infortunato quindi lo nomino tanto per fare) , Gnonto, Tonali, Valeri,Lazzari, Politano, Ruggeri Camarda + tutto il resto degli under 21 che sia mai si lascino giocare anche solo in amichevole.. però oh, Di perdenzo e Cristante sono meglio eh, per non parlare del ludopatico che cammina in campo e ha sempre la faccia da scazzato
@@MrCompa86 non ho parlato di fenomeni e non ho detto che si sarebbe vinto, ma ho fatto un altro discorso
La prima selzione NON può essere una selezione sociale. ti si ama ❤
L’ho vissuto sulla mia pelle e chissà quanti altri. Genitori che buttavano 15k all’anno per far giocare il proprio figlio titolare anche se scarso, togliendo spazio a chi meritava veramente!! È un marciume allucinante fin dalle giovanili!! Poi ci credo che non produciamo più giocatori
Una sconfitta che non ci rappresenta! l'Italia ha sempre perso lottando, perché nello sport si può perdere, ma non così!
Eppure...
Poi Gravina dice che non può nascere da un momento all'altro un mbappe, un Ronaldo o un Messi in Italia. Invece in ogni sport eccelliamo, abbiamo il tennista numero 1 al mondo, record man come jacobs e tamberi, un super nazionale femminile. Semplicemente c'è chi sa gestire i propri talenti e chi no
Non è vero comunque che l'Italia perde così per la prima volta..Eliminazione Messico 86, uscita ai gironi degli europei sia nel 96 che nel 2004, Mobdiali 2010 e 14 sempre ai gironi...Tutte Italie abuliche...Purtroppo la nostra nazionale ha una storia di alti e bassi pazzeschi e repentini...
@@tonymaner5510 ovvio che ci sono state altre umiliazioni...ma l'Italia ha sempre lottato, contro la Svizzera semplicemente abbiamo accettato l'eliminazione
@@banana_esplosiva_fritta_al7828 mi ricordo la partita dell'ottavo di finale di Messico 86 contro la Francia di Platini...Eravamo campioni del mondo in carica..Fu una partita molto simile all'altro giorno...La Francia ci passeggiò sopra come la Svizzera l'altro giorno...E' la rabbia del momento che fa dire che mai c'era stato prima...Ma invece ci sono stati non pochi precedenti, la partita contro la nord macedonia già l'avete dimenticata per andare sul recente?
Buona sera signor Caressa
La stiamo tantissimo e la seguo da circa 20 anni e continuerò ad seguirla. Solo una persona come lei (appassionata e corretta) può fare il suo lavoro in questo modo.
Parto da Piacenza per finire da ormai 10 anni a Svizzera centrale.
Faccio allenatore in una piccola società calcistica (tra l'altro) e alemanno bambini di circa 12 anni.
Conosco bene anche le strutture più grandi e importanti visto che mia figlia e stata scelta in una delle loro scelte "speziali"
Le posso dire che qua in Svizzera, ma in Tutta la Svizzera da circa 10 anni tutti ma proprio tutti devono seguire una linea.
Si tratta di una filosofia calcistica che già da gli resultati, ma il vero boom 💥 si aspetta fra 10 anni.
Lei ha gli strumenti e la possibilità di cercare e di capire di cosa sto parlando. Ma soprattutto di comunicarlo e di essere preso sul serio in Italia.
Si informa per favore, lei può cambiare tanto.
Riguardo le finanze, qua non che bisogna di essere ricchi.
Bisogna avere talento e voglia di lavorare duro.
Solo per informazione, pago per mia figlia 350 franchi all' anno.
Ha 5 allenamenti e una partita a settimana.
Con l'aiuto soprattutto da persone come lei, possono di nuovo riconquistare il podio.
Forza Italia 🇮🇹
Siam pronti alla morte!!!
io al massimo son pronto alla pastasciutta
"Siam pronti alla morte" ma intanto sei in Svizzera. (si scherza ovviamente)
Nella liga spagnola hanno il 35/40% di giocatori stranieri,lanciano sedicenni in prima squadra hanno un modo di giocare ( tecnica , palla a terra , tiki taka ) ben definito in tutte le loro squadre giovanili.
Noi abbiamo il 63% di giocatori stranieri. Rose come quelle di Milan Udinese e Bologna composte al 80/90% da giocatori non italiani , ci chiediamo se Camarda (coetaneo di Yamal ) è pronto o no per giocare in Serie A , mandiamo Pafundi al Losanna , e i giocatori che hanno vinto gli europei di categoria non giocano titolari manco in B. Il Lecce ha vinto uno scudetto PRIMAVERA con solo stranieri.
Il numero di giocatori che possiamo convocare in nazionale è molto piu limitata che in Spagna o in Francia. L'Inghilterra che non ha mai vinto niente, è un caso a parte perchè ha una generazione fortissima dopo decenni di figure barbine. I giovani giocatori portoghesi sono titolari al Benfica,Porto,Sporting giocano la Champions da giovanissimi e poi si esportano piu facilmente nei top club europei perche gia pronti.Non è vero che le altre nazioni sono nelle stesse condizioni nostre
Per migliorare i nostri devono giocare ai massimi livelli .Ma voi pensate veramente che Camarda Liberali e Pafundi non hanno tecnica? Ma li avete mai visti giocare?
La verita è che la nazionale interessa a pochi, non si fa niente per salvaguardare i nostri ragazzi, ci esaltiamo per il primo colored che arriva dal di fuori come se fosse un fenomeno,quando c'è la pausa delle nazionali i tifosi vanno in depressione , poi di colpo,ci svegliamo tutti i 4 anni facendo figure di merda colossali
E tutto il sistema calcio italiano che rema contro la nazionale. Troppo facile sparare sul solo Spalletti ( che per carita ha fatto anche lui i suoi errori)e farlo passare per il prinicpale colpevole di questo scempio.
... il giocatore straniero serve solo a vendere il football nel paese di sua provenienza
Hai fatto tre nomi di ragazzi interessanti e spero che facciano una bella carriera ma se il futuro della nostra nazionale sono solo quei tre nomi con tutto il rispetto per questi ragazzi siamo freschi.... non ti illudere di Camarda o Pafundi in Spagna ne trovi 10.000 , tra quei 10.000 esce un Nico Williams o un Jamal , ma noi ci vantiamo di aver vinto un Europeo under 17 , mentre altrove a 17 giocano in champions e in nazionale .
mah, il Portogallo gioca ancora con Pepe e Ronaldo e le seconde linee perdono con la Georgia (che ho visto con la Spagna ed è veramente poca cosa). La realtà è che l'Italia da campione in carica può permettersi il lusso di ripresentarsi con quasi tutti i grandi protagonisti del 2021 (tranne Donnarumma) rimasti a casa (non dimentichiamo che Chiesa era partito da riserva tre anni fa) per ritiri, infortuni etc.
E' andata male, pazienza... ma pensare che investiamo troppo poco nel calcio a me pare follia
@@ComuneCsa ... a me e' sembrata una recita parrocchiale
A novantadue anni suonati, di cui oltre sessanta all'estero, penso di conoscere bene l'Italia.
Per dirla in breve, in Italia prima deve "succedere" e allora si cercano i colpevoli, si corre ai ripari. Pensare in avanti in Italia non si fa. Il bravo e simpatico Canessa dice tutte cose belle, la maggior parte delle quali non sono però una novità. Gli stessi discorsi in Italia si sentono fare dopo i terremoti o dopo i nubifragi.
Detto questo io vorrei sapere cosa è successo a quella ventina di ragazzi che hanno vestito i colori azzurri nelle tre partite giocate in Germania dall'Italia. Perchè uno come Di Lorenzo, che è stato un signor terzino in questi anni ed ha affrontato giocatori equivalenti al suo avversario spagnolo, perchè contro di lui si è improvvisamente rincoglionito? Che gli è successo?! Lui che Spalletti lo ha avuto al Napoli! E perchè questa ventina di giocatori italiani in tre giornate si sono rimbambiti tutti, si sono fatti mortificare in quel modo dai loro avversari? Tutti meno Donnarumma? Avevano bevuto? Avevano mangiato cibo contaminato? Qualcuno mi dica cosa può essere successo perchè giocatori esperti come i nostri in tutte e tre le partite abbiano avuto quel comportamento. Io vedo delle responsabilità dirette dell'allenatore, che qualcosa deve aver fatto per tagliare le gambe e mettere in confusione tutti i giocatori. Malgrado io sia uno stimatore di Spalletti ritengo che la responsabilità sia tutta sua. In un' Azienda come si deve penso che non avrebbe fatto in tempo a dimettersi.
😮Fabio io ho 19 anni all'età di 14 anni ho fatto un provino per entrare in rappresentativa, ero convinto di essere andato bene , come di fatto è stato, ma non ho ricevuto nessuna chiamata. Qualche giorno più tardi incontro casualmente in un negozio sportivo colui che selezionava i ragazzi per farli aggregare alla rappresentativa che aveva riconosciuto mia madre. Al che lui e mia madre si fermano a parlare ed esce fuori che era stato proprio lui a selezionarmi ma io e i miei genitori non sapevamo nulla. Nei giorni successivi abbiamo scoperto che i genitori di un mio grandissimo amico di infanzia avevano pagato la federazione affinché facessero entrare il figlio.
Io rimasi malissimo e per colpa loro il mio sogno andò in frantumi.
Ok ero ancora piccolo e avevo tempo per rifarmi ma la fiducia nelle società da lì in poi svanì.
Purtroppo la realtà è questa, ovunque funziona allo stesso modo, ed infatti anche la serie A é piena di paraculati come il tuo amico.
Ma tu sei ancora giovane, non è detto che non ci possano essere altre opportunità. Non devi mollare, magari gioca per il piacere e la passione e non per "arrivare", e alla fine vedrai che le soddisfazioni arriveranno.
Purtroppo ciò che è accaduto nel tuo caso è ormai la regola in Italia, in qualsiasi ambito lavorativo, quello calcistico compreso ovviamente. In Italia il lavoro c'è per chi ha le conoscenze giuste, diversamente è davvero dura riuscirsi a inserire. Anche nel calcio questo è sotto gli occhi di tutti, nei massimi campionati si vedono giocare ragazzi con evidenti lacune e palesemente inadeguati per quei livelli, ma nonostante ciò alcuni di loro poi si ritrovano "magicamente" convocati addirittura in nazionale e i risultati poi si vedono, con mancate qualificazioni ai mondiali da ben due edizioni e pietose uscite di scena dall'europeo. In bocca al lupo comunque per le tue ambizioni sportive.
Mi sembra la classica sparata, piena di scuse per mascherare il tuo insuccesso in un provino. Quasi tutti i ragazzini che fanno i provini "pensano di essere andati bene". Quello del negozio evidentemente non selezionava nessuno, ma casomai SUGGERIVA chi prendere...tant'è che poi altri hanno deciso chi portare in rappresentativa, l'hai detto tu. E quello del negozio secondo me ha detto la sparata solo per farvi felici, come spesso accade "sì sì l'ho scelto, è proprio in gamba il ragazzo!" ma poi dietro le quinte non è così.
E voi avete scoperto che altri hanno ricevuto soldi per scegliere il figlio di qualcuno.... succede eh, assolutamente! Ma che voi abbiate scoperto una cosa così e sia vera al 100% è abbastanza inusuale. L'avrete scoperta per sentito dire, detta magari da gente invidiosa "eh sì, hanno pagato per far entrare il figlio" quando magari non era vero.
In pratica: il provino andò male, e avete cercato delle scuse per mascherare l'insuccesso. Avete cercato di tutto per convincervi che il provino sia andato bene, quando probabilmente non fu così.
Ma mettiamo anche che sia come dici tu...invece di passarci sopra, dopo 5 anni sei ancora qua a ricordare un singolo provino andato male. Non era una coppa del mondo, non era nemmeno una partita di Serie A. Era un singolo provino fatto da ragazzino. Tutti i calciatori di Serie A hanno fatto provini andati male, ma il campione vero si vede anche nel modo di affrontare gli insuccessi.
Ti consiglio di prendere atto di come probabilmente andarono le cose e guardare avanti, perché hai molte altre opportunità nella vita. In bocca al lupo.
Io giocavo centrocampo o attacco da sempre,mi hanno chiamato,ma alla partita mi hanno messo terzino...ovviamente non ero quello con mezza famiglia nella società (paesino di provincia) in squadra,o con i genitori pazzi invidiosi
Questo è successo 5 anni fa ed oggi è ancora peggio. Se vediamo degli italiani BROCCHI E SCARPONI in serie A che arrivano pure a giocare in nazionale il motivo principale è quello che descrivi tu.
Fabio, sei anche tu in piccola parte responsabile Fabio, troppa enfasi Fabio, troppa tattica e poco talento Fabio, al Club spesso di che parlate se non di aria fritta Fabio, i tuoi monologhi prima delle partite descrivono i calciatori come degli eroi e non lo sono Fabio, e potrei andare avanti ore così Fabio ma non ho tutto questo tempo Fabio. Torniamo a parlare di calcio giocato e non di "braccetto", di"quinti", e "con i tempi giusti". Lo sai anche tu, Fabio, che avete passato il segno ormai da anni Fabio, voi giornalisti per primi, con Marianella che chiude ogni frase con un punto di domanda e tutti gli altri a seguire.
Un tuo abbonato che NON disdira' l'abbonamento Sky nonostante tutto quanto scritto sopra, Fabio.
E dì per favore a Bergomi, allo zio, che se anche non dice Fabio ogni volta che apre bocca non cambieremo canale. Un abbraccio.
Io credo che si commetta un clamoroso errore di fondo: considerare l’Italia una “grande” del calcio internazionale, aspettarsi regolarmente una sua prestazione di alto livello e “stupirsi” o, peggio, “indignarsi” quando questo non avvenga.
Ma basterebbe analizzare i fatti per rendersi conto che tutto questo non corrisponde a verità.
Valutiamo i risultati ottenuti dalla Nazionale Italiana dal dopoguerra ad oggi nelle due competizioni più importanti: i Mondiali e gli Europei.
Mondiali 1950: eliminata al 1° turno dalla Svezia
Mondiali 1954: eliminata al 1° turno dalla Svizzera
Mondiali 1958: eliminata nelle qualificazioni dall’Irlanda del Nord
Mondiali 1962: eliminata al 1° turno dal Cile
Europei 1964: eliminata nelle qualificazioni dall’U.R.S.S.
Mondiali 1966: eliminata al 1° turno dalla Corea del Nord
Europei 1968: 1° classificata (vincendo la semifinale per sorteggio e la finale alla ripetizione)
Mondiali 1970: 2° classificata
Europei 1972: eliminata nelle qualificazioni dal Belgio
Mondiali 1974: eliminata al 1° turno dalla Polonia
Europei 1976: eliminata nelle qualificazioni da Olanda e Polonia
Mondiali 1978: 4° classificata
Europei 1980: 4° classificata
Mondiali 1982: 1° classificata
Europei 1984: eliminata nelle qualificazioni da Romania e Svezia
Mondiali 1986: eliminata agli ottavi di finale dalla Francia
Europei 1988: eliminata in semifinale dall’U.R.S.S.
Mondiali 1990: 3° classificata
Europei 1992: eliminata nelle qualificazioni dall’U.R.S.S.
Mondiali 1994: 2° classificata
Europei 1996: eliminata al 1° turno da Germania e Repubblica Ceca
Mondiali 1998: eliminata ai quarti di finale dalla Francia
Europei 2000: 2° classificata
Mondiali 2002: eliminata agli ottavi di finale dalla Corea del Sud
Europei 2004: eliminata al 1° turno da Svezia e Danimarca
Mondiali 2006: 1° classificata
Europei 2008: eliminata ai quarti di finale dalla Spagna
Mondiali 2010: eliminata al 1° turno da Paraguay, Slovacchia e Nuova Zelanda
Europei 2012: 2° classificata (“asfaltata” 4-0 in finale dalla Spagna)
Mondiali 2014: eliminata al 1° turno da CostaRica ed Uruguay
Europei 2016: eliminata ai quarti di finale dalla Germania
Mondiali 2018: eliminata nelle qualificazioni dalla Svezia
Europei 2020: 1° classificata
Mondiali 2022: eliminata nelle qualificazioni dalla Macedonia
Europei 2024: eliminata agli ottavi di finale dalla Svizzera
Dati alla mano, l’Italia è una modesta Nazionale di calcio che inanella sistematicamente delle brutte figure e sporadicamente ottiene dei buoni piazzamenti (più per caso che per merito). Forse l’unica Nazionale veramente forte è stata quella di Bearzot 1978-1982, un po’ meno (ma sempre forte) quella di Lippi 2006. Per il resto solo una “aurea mediocritas”.
L’eliminazione di quest’anno con la Svizzera non è stata un’eccezione, ma la regola, in perfetta media con lo standard di rendimento storico. Quindi non vedo cosa ci sia da stupirsi e da disperarsi.
Molte volte si è stati eliminati ai quarti e agli ottavi ma il risultato era sorprendente perchè la squadra era competitiva e temuta.
Il Brasile dal 1974 al 1990 non arrivò mai alla semifinale mondiale: ma mica erano scarsi, erano squadroni.
Anche l'Italia dal 1978 al 2006 (eccetto il triennio 1983-1986 perchè Bearzot non rinnovò il gruppo) è sempre stata una squadra fortissima.
Dal 2010 in poi, salvo la meteora 2021, è di una mediocrità assoluta. E non si intravedono miglioramenti per il futuro, questo è il problema.
Salve sono un italiano che vivie in Spagna da 50 anni. La Spagna ha un squadra dove i ragazzi si conoscon e giocani in nazionale dell diverse sezioni giovanili, e il loro CT é con loro da allora, adesso sono tutti insieme nella Nazionale. Il CT e tutto il sistema gioca sempre allo stesso gioco, con piccole differenze, forse meno tiki taka, piú verticalitá e arrivo in area da posizioni non statiche. Non si improvvisa niente, si divertono a giocare, e sono compatti in spirito e in qualitá. Noi é un po tutto improvvisato, ogni CT vuole stravolgere tutto e cambiare continuamente. Ci vuole piú struttura, umiltá e partire dal non farsi fare gol, come le squadre piccole, per ricominciare a crescere. Non credo Spalletti lo habbia capito (cambia modulo continuamente e confonde i giocatori) e non si scelgono CT che continuano e approfondiscono e migliorano quanto ereditato, per crescere in modo sano e solido.
Anche io vivo in Spagna da 33 anni , in un paese vicino A Coruña , i ragazzi giocano si divertono imparano la tecnica como succedeva in Italia negli anni 70 senza che i genitori spendino un euro , la tattica gli schemi vengono in un secondo momento , in Italia se non hai soldi non giochi vedi scuole calcio , se non hai tanti soldi mai puoi esordire in serie D o serie C che dovrebbero essere i vivai .
IL NOSTRO SOGNO E' SEMPLICE: ALZARCI A MEZZOGIORNO
E GUARDARE IL CARESSA CHE ALLENA A BORDO-CAMPO 🗣🗣🔥🔥
SPALLETTI OUT, CARESSA IN
Questa Nazionale è lo specchio della gioventù Italiana. La nostra società è arretrata sotto tutti i punti di vista negli ultimi 20 anni....e il nostro calcio ha fatto altrettanto....
A livello umano è scaduto moltissimo l' italiano medio, e quindi anche il calciatore italiano...
Pensiamo al Milan di una volta BARESI,MALDINI,TASSOTTI,COSTACURTA, oppure VIALLI,MANCINI, LOMBARDO,DOSSENA...avevano una solida base di giocatori Italiani, con qualche grande straniero....
Bisogna ricreare una Juve, o Milan, o Inter fatta soprattutto dei migliori 7/8 giocatori Italiani per farli crescere assieme, con inneschi di 3/4 grandi campioni stranieri.......😮😮😮
Le tue parole del 2014 erano verissime e la cosa vergognosa è che NON E' CAMBIATO NULLA da allora.
Tiferò sempre la nazionale, ma forse ci serve la TERZA ESCLUSIONE di fila al mondiale per capire la portata della cosa. Tutti i vertici della federazione devono andare a casa. Avremo sempre bravi allenatori e calciatori che ci tengono perché il calcio da noi è religione, quindi ci sarà sempre la nazionale che farà l'exploit. E' la nostra indole di italiani.
Riformare il calcio è essenziale e bisogna farlo ieri, oggi è troppo tardi.
Analisi interessante. La mia impressione da non italiano che ha vissuto per molti anni in Italia e tifa per gli azzurri sin dal mondiale 1990, è che insieme all'evidente calo di qualità tecnica ci sia una confusione anche a livello di tattica. L'Italia era nota per due cose: difesa solida e attaccanti virtuosi. Il suo punto di forza all'attacco non era il possesso palla ma la velocità nella manovra. Progressivamente l'Italia calcistica è entrata in una crisi di identità, ancora di più dopo il trionfo del tiki taka spagnolo, risultando a non produrre più né stabilità difensiva né dei goleador.
Ad ogni umiliazione della nazionale sempre i soliti discorsi da 20 anni e non cambia nulla, fiato sprecato nel paese dell'immobilismo
accendi la TV e guarda le imprese negli altri sport...ai miei tempi esisteva solo il calcio e ci si lamentava della pena che facevamo negli altri sport. Infatti nelle scuole adesso vengono sempre a mostrare Atletica, Pallavolo, Tennis e adesso si vedono i risultati. La CONI è la migliore federazione sportiva d'europa e terza nel mondo dietro alle due potenze mondiali. Ahimè si è perso il calcio, però immaginarsi di essere i re dell'atletica, nuoto, pallavolo, moto, tennis, arti marziali, ciclismo su pista, scherma, scii ecc... mi fa dire che l'immobilismo ci sta solo agli uffici IMPS
@@twk281Nello sci maschile e nel ciclismo siamo all'anno 0. Nessuna prospettiva nell'immediato futuro.
@@faustoviesi8020 scii femminile è ad altissimo livello, pure il ciclismo femminile e quello su pista maschile che è il migliore al mondo da anni, manca il Pantani o Nibali però la mancanza di questi fenomeni mi viene compensata (almeno questo giro d'Italia) da Jonathan Milan che veramente mi emoziona con quella potenza come mi emozionava Pantani. Quindi non direi proprio anno 0
Signor Caressa, intanto da sportivo vorrei ringraziare lei e Bergomi per la competente critica fatta post partita contro la Svizzera. In un Paese di gente allineata al potere di dove si lavora, le parole contro sono un atto di coraggio. Sono d'accordo con lei sulle scuole calcio e nel dare a tutti la possibilità di crescere se si hanno le qualità, oggi è quasi impossibile per giovani genitori mantenere i figli nello sport quando si hanno problemi ad arrivare a fine mese. Sono altrettanto d'accordo quando parla delle dimissioni, queste erano un atto dovuto da parte del C.T. e di Gravina subito dopo la partita che ci ha escluso dagli europei, ma questa cultura che è proprietà di altri Paesi non alberga in Italia e l'esempio che dovrebbe venire da chi ci governa non arriva perché mai popolo, più degli italiani, è stato così attaccato alle poltrone. In un mondo globalizzato non si possono accampare scuse meschine come la presenza degli stranieri, capisco e condivido il suo ragionamento sulle scuole calcio ma se andiamo al dunque e guardiamo alle nostre giovanili l'under 17 è da poco campione europeo e le altre compagini sono seconde o terze, quindi anche le scuse sui giovani che non ci sono mi sembrano fuori luogo. Sul perché siamo usciti con disonore da questi europei, come ho detto, lo avete spiegato bene lei e Bergomi a fine partita. Un mio amico Svizzero mi ha mandato un whatsapp in cui c'era un toro che si mangiava gli spaghetti. E' vero che sono passati 50anni da quando ero in Inghilterra e lavoravo a stretto contatto con i nostri emigrati, con gente che ha abbandonato la propria terra, i propri affetti per un posto di lavoro dignitoso in un luogo di lingua e costumi diversi, nessuno può spiegare la delusione per una partita così malamente persa, l'orgoglio che nasce in questa gente per una partita vinta, dopo una figura così pessima gli sfottò verso chi è ospite a volte anche non gradito si sprecano, hanno fatto emigrare i nostri connazionali due volte. Forse in gente come i calciatori che vivono una vita dorata questi pensieri non arrivano, ma vedo che non sono neanche patrimonio di chi dovrebbe dare le dimissioni e non le dà. Un caro Saluto
I direttori delle scuole calcio e dei settori giovanili ormai sono diventati pediatri....ovvero la prima cosa che vanno a vedere è l'altezza già a 8 anni...poi dai 10 ai 13 anni vedono se il calciatore alto ha i peli sulle gambe sotto le ascelle e se sta cambiando voce o addirittura verso i 14 se ha la barba....ditemo voi di che coss stiamo parlando....di tutto tranne che di calcio
e infatti Messi venne a fare un provino in Italia a Brescia se non sbaglio e fu scartato perché troppo basso ....
I tempi sono mutati. Negli anni '80, tutti avevamo un pallone tra i piedi. Oggi esistono alternative, e il calcio è percepito come un mezzo per fare carriera. La passione è svanita.
Avresti detto la stessa cosa 3 anni fa all'indomani della vittoria di Euro 2020?
Eppoi in Spagna, Francia, UK i bambini/ragazzi non hanno le stesse 'distrazioni'?
@@damiano4804esatto, spesso si dimentica che molte di quelle che qui identifichiamo come possible cause, tutti gli altri paesi le hanno, e sono pertanto semplicissime scuse. Esattamente come la la questione stranieri citata nel video
@@damiano4804 infatti hanno il rugby, e molto altro
@@gabrielebellini5574 quando mai in Spagna hanno avuto il rugby?
Tempo una ventina di anni e il calcio diventerà uno sport “minore“. Se chiedete ai ragazzini delle elementari se guardano la partita dell’Italia, ti rispondo “che partita?”
Hai detto delle grandissime verità Fabio e ti stimo per questo! Continua così!💪
Più guardo i riflessi filmati delle partite che man mano vengono giocate e più sale la
delusione per il modo vergognoso nel quale la nostra nazionale NON ha giocato,
fatta eccezione per Gigione Donnarumma.
Buondi,giustissimo una selezione sociale e' distruttiva ,chissà quanti Baggio, Del Piero o Scirea non emergono per motivi economici; allora questa potrebbe essere una strada importante da percorrere; più talenti e meno "figli di papà"
Ma dai 10 anni in poi un ragazzino che va a giocare in una squadra non paga una lira eh!! Si paga solo finché uno va ai Pulcini…
Allora il tennis cos’è??? Uno sport per sceicchi… dai…
ma quale selezione sociale! è il contrario! perchè quando ero giovane eravamo tutti magri come acciughe!
Per motivi genrazionali (sono del 64) sono cresciuto giocando a pallone tra campetti arrangiati, oratori, giardinetti pubblici, ecc.
Sono l’ultimo dei boomers, il mio quartiere brulicava di bambini, tutti a contenderci qualche metro quadro libero per giocare a calcio.
Adesso deserto, non ci sono più bambini in giro liberi, forse quei pochi, figli di questa stagione di inverno demografico, i genitori li iscrivono in società sportive e non li si vede in giro.
Però a quel punto magari scelgono altri sport, diversi dal calcio, che nasce come “sport di strada”.
Ed in effetti ai tempi della mia giovinezza l’Italia era una pippa nel nuoto, ed in atletica avevamo pochissime stelle (Mennea, la Simeoni, ecc), ma comunque non eravamo tra le nazioni leader.
Adesso siamo una piccola potenza sia nel nuoto che nell’atletica. Forse questo dato fa capire che l’Italia non è più il paese del calcio?
Ma magari.
Devi distinguere pero tra risultati di altri sport e seguito...Come seguito il calcio è in modo indiscusso ancora lo sport ammiraglia in Italia...Molto dovuto pure ai campanilismi...Quest'ultimo aspetto che non condiziona tennis, nuoto o atletica...Il calcio è più uno sport da popolo identitario tribale e di appartenenza e nell'Italia dei campanili questo resiste e attecchisce ancora molto
L'inverno demografico c'è anche in altri paesi, ma semplicemente loro danno il passaporto nazionale ai bambini in molto tempo in meno di quello che fa l'Italia. I bambini stranieri sono rimasti gli unici a ciocare a calcio per strada
Adesso molti bambini e adolescenti stanno chiusi in casa con i videogiochi, social e cazzate varie. Se ci fai caso non si vedono nemmeno più scooter e motorini. Internet e i videogiochi stanno uccidendo una intera generazione. E ho 36 anni, non 76...
@@giuliov.9225 hai ragione! È vero. Ai miei tempi dopo i 14 anni si stava ore in giro con la vespa a broccolare con le ragazzine o a fare i pazzi, impennando. Adesso giocano con la PlayStation. Questo spiega anche obesità ed altre patologie prima più rare
3^ problema: L’assenza di un GRUPPO compatto, elemento che si è rivelato fondamentale nel 2021.
Difficile scovare giocatori dalla strada in Italia. Spazi per giocare a calcio ce ne sono sempre meno; non esistono campionati scolastici credibili come in altre nazioni (inghilterra in primis), e molti genitori non hanno soldi per far giocare i bambini nelle squadre locali. É anche per questo che molti giocatori italiani sono figli di... perché sono tra gli unici ad avere una preparazione atletica da piccoli.: ció non vuol dire che siano dei talenti naturali. Quando si parla di sistema calcio, si dovrebbe anche parlare di questo.
i soldi per mangiare e il cellulare ci sono però...io vedo sempre più bambini obesi con il cellulare in mano.
Possiamo metterci dentro anche il fatto che per vedere delle partite di calcio bisogna sborsare 50 euro al mese? Senza nemmeno poterla vederle tutte! Iniziate a cambiare da questo
Sono convinto che molti smettono di seguire il calcio anche per questo:)
@@sasdsdefrgr beh è sicuramente parte del problema . In Inghilterra molte partite le danno in chiaro (che poi vabbè, in Inghilterra la TV è 10000 volte meglio della nostra,anche solo confrontare BBC e RAI è ridicolo. Addirittura negli anni 90 davano molte partite di Serie A sempre in chiaro... logico che poi i ragazzi le guardino e si appassionino. Ma poi li hanno una squadra in ogni quartiere tra un pò, e la cosa bella è che non devono rivolgersi ai soliti mafiosi delle nostre società dilettantistiche gestite da 50enni falliti che si credono gli agnelli di turno, che ti fanno spendere 500€ all'anno tra divisa, maglia di rappresentanza e cazzate varie. Lì basta siglare qualche contratto con la federazione, affittare un campo (o addirittura molte squadre di quartiere giocano nei parchi pubblici attrezzati) e hai creato una squadra.... troppa differenza
Esatto io ad esempio quest'anno COL CAZZO che pago Dazn, spero sinceramente falliscano (se non lo hanno già fatto)
bravo. poi parlano di esclusione sociale..
Diciamo la verità....già dai primi 30 secondi dei gironi si sapeva che andavamo fuori... l'altro giorno Era Donnarumma contro la Svizzera, e l'unico errore che ha fatto è chiedere scusa ai tifosi... Cmq bellissimo l'inizio del secondo tempo con 8 e ripeto 8 giocatori sulla linea di metà campo... Calcio di inizio partono tutti e 8 palla intercettata subito dalla svizzera e 2-0 ora io di calcio seguo a malapena la nazionale io seguo solo Motorsport principalmente... Ma cazzo si vedeva che era una squadra senza gioco e schemi e forse anche svogliata... Io non me ne intendo di calcio ma è quello che ho percepito nella partita
Perché partita umiliante? Io direi è venuta finalmente giù la maschera! Una maschera di IPOCRISIA da parte di tutto lo staff dirigenziale dei giocatori e della stampa che hanno sempre chiuso gli occhi all'incapacità e all'inettitudine dei giocatori, che cercavano di nascondere mettendosi la manina sul cuore quando cantavano :"FRATELLI D'ITALIA ,SIAM PRONTI ALLA MORTE", lasciando presagire che sul campo avrebbero fatto sfracelli ( calcisticamente parlando !) . Sfracelli li hanno sicuramente esibendo i loro : RIDICOLI TATUAGGI e come ha detto il Signor Spalletti: "vestendo ARMANI" E riempiendo di ridicolo. l'intera italia calcistica
Se questo è lo specchio dell'italia nel suo insieme, c'è poco di cui rallegrarsi.
Fabio c'è bisogno di più gente come te ai piani un po' più alti
Fabio Fognini?
Eccellente analisi. Ma non cambierà nulla. Le famiglie pagheranno ed i figli giocheranno.
Io vivo in una provincia dove non ci sono più campetti di calcio liberi....neanche all'oratorio....i bambini che non fanno parte di società di calcio devono pagare per un campetto in cui giocare un'oretta.....e poi ci lamentiamo😢😢
Si può giocare anche per strada
@@marcotamburini3827 In Viale Fulvio Testi a Milano già lo fanno Tra un semaforo rosso e l'altro ci sono circa 90 secondi prima che scatti il verde. Però ora che si sviluppi un'azione che anche in strada costruiscono dal basso, ecco che hai le auto addosso e ti devi fermare. E così si ricomincia daccapo. Ma senz'altro avrai altre geniali alternative al campo di calcio per giocare a calcio
@@giuste6131 a calcio si può giocare ovunque, al posto che dire cagate vai e gioca, e ti correggo, tra ragazzini non esistono concetti di costruzione dal baso si impara a toccare il pallone senza tanti cazzi
@@giuste6131 a calcio si può giocare ovunque, al posto che dire cagate vai e gioca, e ti correggo, tra ragazzini non esistono concetti di costruzione dal baso si impara a toccare il pallone senza tanti cazzi
@@marcotamburini3827 La costruzione del basso era ironia. Ovunque è un posto che mi piace e trovo più sicuro della strada. Ma continuo preferire un campo di calcio che sia a parco, all'oratorio o in qualche campetto di paese. Stammi bene
Il calcio è uno sport semplice e proprio per questo che, storicamente, nasceva nelle periferie, nei quartieri socialmente meno fortunati. Oggi assistiamo a tutt'altro, è sufficiente andare a seguire una sola partita dei ragazzini per rendersene conto. Tutti campioni in attesa di contratti milionari con genitori manager già a 6 anni.
Le poche società in Italia che lavorano davvero "dal basso" sono poche, pochissime e di sicuro non sono quelle economicamente più forti.
Non sono molto ottimista per il futuro.
Grazie Fabio
E in Francia non è così? In spagna non è così? In Germania non è così? Tutte scuse, la verità è che esistono generazioni forti e generazioni deboli purtroppo adesso abbiamo un generazione debole
@@interseba5456 No la verità e' che se in Francia, Spagna e Germania i loro non trovano spazio nei club li mandano fuori a giocare e maturare, quando poi questi diventano mostri se li riprendono.
Questo l'Italia non lo fa, oltre a non dare lo spazio ai giovani Italiani.
Questa e' la realtà.
@@StranoMaForte ma quando mai un campione torna nel campionato francese? Ma quando mai un campione torna nel campionato tedesco? Dici cose senza senso e anche facili da controbattere
@@interseba5456 Io parlo di riprenderseli come Nazionale attenzione.
E poi parlano i fatti, la Francia insegna, 1 mondiale e una Finale nelle ultime 2 edizioni.
Il resto sono solo chiacchiere.
@@StranoMaForte ma appunto. La Francia ha un campionato non competitivo, tutti i giocatori giocano all'estero, settori giovanili inesistenti eppure hanno la nazionale più forte da 10 anni. Ne consegue che il problema non sono né i settori giovanili, né il campionato, né gli stranieri. Semplicemente hanno una generazione di fenomeni
Ciao Fabio, parafrasando la celebre frase di Spalletti : " Società deboli, procuratori forti". E procuratori forti sottende molti stranieri. Questi ragazzi spesso sono spostati come pacchi postali al solo fine di far fatturare le società di consulenza e di procura.
Capitolo Gravina : dimettersi sarebbe stato un atto di correttezza e rispetto dell'istituzione che rappresenta. Un presidente che vive sulle proprie spalle fallimenti così grandi, non può più assurgere il ruolo di riformista. Anche perché di riforme non ne ha fatte.
Costo del calcio giovanile : con malinconia ricordo che i miei genitori pagavano 150 mila lire all'anno per farmi giocare nella scuola calcio del mio paesino del Sud ( anni 1998-99) e nella quota era compresa anche la tuta societaria. Sarà che lo status sociale stia facendo emergere così tanti figli di calciatori ? Senza avere una significatività statistica, mi pare che il numero sia in forte aumento rispetto al passato.
Capitolo giornalisti : possibile che nessuno in conferenza stampa abbia saputo chiedere a Gravina perché ritenga giusto non dimettersi?
Gli ultimi saranno i primi nel regno dei cieli
Non può dimettersi adesso perchè siamo nell'anno olimpico e nessuna federazione di qualsiasi sport può essere vacante, ma quando sono finite si fanno subito le elezioni. Da quello che ha detto e ha fatto capire è che non si ricandida. E non si deve ricandidare
Io sono del '78 da bambino fino a 20 il calcio e stato il mio gioco,il mio divertimento e il mio sogno. Giocare a paperelle ,tedesca,calcetto ,calcio8 e calcio a 11. La gioia era vedere gli amici scappare di casa per allenarsi anche quando nn dovevi e divertirsi per strada per pura noia. Oggi è il 2024 ho un figlio di quasi 12 e il calcio in casa nn esiste. Playstation social e calcioscommese. Tutti del Piero Baggio Pirlo Rivera Mazzola Riva Vieri ecc....hanno giocato sul cemento con un pallone di gomma come ho fatto anch'io.
infatti siamo i migliori in europa come federazione sportiva, abbiamo tanti dei più grandi atleti sportivi della nostra storia adesso... basti vedere che robe alla scorsa Olimpiade, il calcio non significa tutto, dispiace sì, ma se l'effetto opposto è quello di essere la terza potenza sportiva dietro ai colossi USA e Cina ben venga. Mi ricordo quando ero giovane , al di fuori del calcio era da mettersi le mani nei capelli (anni 80), adesso siamo fenomeni in 20 sport diversi
@@twk281 Questa cosa e' figlia di una gestione perfetta e di una ricerca di talenti senza sosta, non darei il merito al tracollo calcistico che il nostro Paese ha.
Anzi proprio questa tua osservazione da ragione ai mille mila che dicono che Gravina e la sua gestione, ha portato a questo e cambiare gestione può portare ad una rinascita sportiva anche allo sport che ci ha fatto conoscere in tutto il Mondo.
@@StranoMaForte Bah è complessa la cosa, Malagò e la CONI nel triennio 2017-19 erano stati disintegrati e tutti lo volevano mandare via perché i risultati tranne che dal nuto non arrivavano da nessun sport...poi nel giro di qualche anno siamo diventati fenomeni in tutto con grande merito della CONI, ma è da dire che ormai nelle scuole c'è una moda nel portare sport secondari fin dall elementari. Ciò ha portato una grossa fetta dei ragazzi a spostarsi in altri sport. A Gravina tutti dicono chesta facendo malissimo ma si ritirerà con un europeo in mano e due terzi posti nella Nations che sicuro rivendicherà, più i tantissimi successi delle nazionali giovanili che in soli due anni hanno vinto europeo u17 e u19 e vicecampioni mondiali u20, quindi è pure difficile dargli contro sul sistema giovanile perché funziona. I veri colpevoli sono procuratori e società che rovinano dei bellissimi prodotti che la scuola calcio italiana offre. Vedere Casadei che ai suoi coetanei nel mondiale ha insegnato calcio nella serie B inglese racconta tutto
Quanta verità
Calcioscommesse a manco 12 anni un pò greve
Analisi impeccabile, grande Caressa, un abbraccio.
Fabio, riguardo ai problemi strutturali, credo sia importante citare quello di cui parla Allegri ma nessuno ascolta perchè impegnati a farlo diventare una macchietta: nelle giovanili i ragazzi vengono trattati come polli di allevamento con schemi e stronzate tattiche quando poi non riescono a stoppare un pallone o tirare la palla all'incrocio.
Allegri CT !
Allegri ha detto tante cose giuste, ma tutti se lo ricordano solo per il cortomuso e il gioco brutto...
Vate presidente della FIGC!!
Te pregooooo ahaha
Questa era una situazione in cui le dimissioni erano moralmente obbligatorie, la migliore situazione possibile per mantenere un minimo di dignità. Ma abbiamo perso anche quella.
il calcio in Italia è diventato la conseguenza logica di giornalisti e federazioni al soldo di una squadra che ha corrotto l'intero sistema dal 2006 in poi.
La coppia Caressa-Bergomi in prima fila in quest'opera.
Mai nessun telecronista al mondo cambia interpretazione sui fatti da moviola a seconda delle squadre, e mai nessun commentatore tecnico ex-giocatore distorce le giocate di un giovane giocatore del suo paese, mettendole in cattive luce, perchè gioca nella squadra che per lui è un incubo.
È quello che fece Bergomi con il giovane Marchisio (andate a rivedere i commenti dopo il gol di Iaquinta con il Genoa a Genova, assist di Marchisio, e il gol dello stesso Marchisio con il Livorno, a Torino.. entrambi prime partite della stagione 2009/10)
Nessuna parola sul fatto che la Juve sia stata mandata in SerieB senza mezza partita truccata;
nessuna parola che a capo della federazione fu posto un ex consigliere dell'Inter senza nessuna competenza calcistica, e che dopo pochi mesi durante i quali assegnò lo scudetto dei prescritti all'Inter, fu premiato e fatto presidente della Telecom, compagnia telefonica di proprietà della stessa proprietà dell'Inter e sulle intercettazioni manipolate della quale l'intera farsa del 2006 si basò.
Nessuna parola sul fatto che anni dopo uscirono le intercettazioni dell'Inter, tenute nascoste dagli inquirenti, e nessuna parola sulla prescrizione accampata poi all'Inter.
Nessuna parola sul fatto che sia stato recato un danno di centinaia di milioni ad una società ed azienda quotata in Borsa, perchè un burocrate che non ha mai prodotto reddito in vita sua ha deciso che il valore dei calciatori non era quello del mercato, ma quello che si sono immaginati tra burocrati che non hanno mai giocato a calcio.
Nessun sistema corrotto può eccellere .....ci può essere il risultato estemporaneo, ma il sistema sarà sempre infetto.
Fin quando non ci sarà la radiazione dell'Inter e di tutti i giormalisti che sono stati codardi, il calcio italiano continuerà a non esistere.
Molto d'accordo sulla questione delle scuole-calcio. Sui giocatori spacciati per fenomeni, nessuno lo ha mai fatto per Fagioli, mentre di recente ho sentito di Barella "misto tra De Bruyne e Kross" ma anche "un po' Pirlo un po' Gattuso".
Perchè effettivamente nessuno ha paragonato fagioli a Pirlo al suo primo goal, o calafiori a maldini, barella tutto quello che ha fatto lo ha dimostrato sul campo, ha vinto un europeo e seppur non al livello di kroos non è certo lui che si è fatto ubriacare da williams e chiunque altro nella fascia… non so se ci capiamo
A mio parere hai toccato ogni argomento correttamente. Complimenti
Buongiorno Dott. Caressa. La disamina risulta essere finalmente esaustiva, chiara e capillare su tutti gli elementi possibili valutabili. Certamente le problematiche sono diverse e di diverso tenore, vista la situazione palesata dalla Nostra Nazionale. Per ciò che riguarda le scuole calcio, purtroppo siamo molto carenti nella "formazione" intesa a 360° e non intendo solo l'insegnamento della tecnica, della tattica etc etc., parlo soprattutto di chi forma, di chi allena giovani o giovanissimi. Le faccio un esempio che può sembrare banale...IL GESTO TECNICO, alla base della tecnica individuale che dovrebbe essere insegnata capillarmente dagli istruttori... il 99,9% di chi è deputato ad insegnare, non conosce le basi e quindi i vizi strutturali, nonché posturali si riportano sugli allievi e nel tempo, creando una discrasia oggettiva su ciò che permetterebbe una gemmazione dell'1 vs 1 sia in fase di possesso che di non possesso...parlo soprattutto di ambidestrismo....potrei parlare ore ed ore, ma non voglio tediarLa....comunque complimenti sinceri Dott. Caressa, finalmente si può leggere e discutere di calcio..
Mr. Ottavio Insogna
4:30 ciao Fabio, apro questa piccola parentesi in merito alla tua osservazione in questi minuti di video. La mia esperienza è stata proprio come pensi tu, come la mia c’è ne sono anche altre di situazioni, più gravi. Qualche anno fa dovevo passare dagli allievi alle juniores, visto che la squadra in cui giocavo non aveva il settore juniores dovevo per forza di cose spostarmi e quindi cambiare squadra. Nel momento in cui chiedo di svincolarmi per cambiare squadra, il presidente chiede 30 mila euro a mio padre. Resto di stucco, pensando a tutti gli anni in cui avevo giocato in quella squadra di calcio (non a gratis, ma comunque pagando come tutti), pensando soprattutto che se non avessi tirato fuori altri soldi, e non pochi, nessuno l’avrebbe fatto per me (ovviamente neanche la squadra in cui dovevo andare, giustamente aggiungerei). Se non avessi avuto la forza di combattere contro questo presidente chiedendo e ottenendo uno svincolo senza nessun corrispettivo, non avrei mai cambiato squadra e avrei quindi smesso di giocare a calcio. Purtroppo come ho detto in precedenza, questo non capita solo a me ma a molti altri ragazzi e ci sono cose ancora peggiori da raccontare in realtà, come la preferenza di far giocare un giocatore meno bravo rispetto ad un altro, in base agli sponsor che il padre può portare alla squadra. Spero che questo sistema migliori perché è da qui che si fonda una nazionale. In bocca a lupo a tutti❤
Bravissimo 👏
Spalletti ha convocati i giocatori senza avere una minima idea di come metterli in campo e chi far giocare titolare. E si è visto in queste partite! Tanta confusione! I giocatori ci sono! Orsolini Lucca e pinamonti quest' anno hanno giocato mi volete dire che sono peggio di retegui e raspadori? Fabbian bove sono peggio di cristante? Ruggeri Calabria kayode sono peggio di di Lorenzo?
Spalletti dovrebbe fare il politico, parla parla e ci gira intorno e non si capisce dove vuole andare a parare e cosa intenda dire. Non cerca scuse ma le cerca.
La colpa del fallimento è di Retegui, Raspadori, Cristante e Di Lorenzo? Si è salvato solo Donnarumma, gli altri hanno tutti deluso, a cominciare dal mitico blocco-Inter, e da Chiesa, che è stato fatto passare per il nostro fuoriclasse ed ha dimostrato ancora una volta tutti i suoi limiti: egoista, inconcludente, individualista, gioca perennemente con la testa bassa guardando l’erba anziché dialogare con i compagni di reparto, costantemente alla ricerca di giocate personali velleitarie, limitato come realizzatore, non a caso ha segnato 7 gol in 51 presenze con la nazionale, numeri ridicoli per un attaccante, ed in carriera è andato in doppia cifra in campionato una volta sola, segnando nientepopodimeno che 10 gol nell’ultimo anno a Firenze, con la Juve in 4 campionati avrà segnato una ventina di gol, e nella prestazione di Di Lorenzo contro gli spagnoli è corresponsabile dei problemi avuti del terzino del Napoli, perché mai, nemmeno una volta, è tornato a raddoppiare su Williams, lasciando Di Lorenzo solo a fronteggiare l’esterno sinistro della Spagna che tra l’altro veniva supportato da Rodri che nel più classico del “dai e vai” prendeva palla e lanciava in profondità il compagno, lasciando in mezzo il terzino italiano che risultava perennemente in ritardo. E vogliamo parlare di Dimarco?! Nullo in tutte le apparizioni e che si porta sulla coscienza il gol degli albanesi per quel suo retropassaggio fantozziano?! E Bastoni, complice di DiMarco sul gol dell’Albania (aveva lo spazio per mettere una pezza sull’errore del compagno) e su cui la stampa sportiva ha sorvolato parlando solo del gol del pareggio agli albanesi (forse perché non gioca nel Napoli, nella Roma o nel Genoa), e che si porta sulla coscienza il gol di Modric, perché dopo aver incredibilmente abbassato la testa sul tiro-cross che ha iniziato l’azione si è letteralmente dimenticato di Modric appostato a centro area nella sua zona di competenza. E Barella, il nostro calciatore più rappresentativo, peggiore in campo contro la Svizzera nella partita decisiva e responsabile del gol di Freuler, che aveva iniziato a marcare e poi ha lasciato libero di avanzare centralmente abbandonando la marcatura. E Fagioli?! Ti è sembrato un fuoriclasse?! Uno che meritava di essere chiamato dopo un anno di inattività?! Vabbè che in Italia il 60% dei tifosi sono juventini, interisti o milanisti, perché le “strisciate” raccolgono il bacino d’utenza di quelli che la squadra del cuore se la scelgono perché provengono da regioni o province senza squadre di serie A, ma ci vorrebbe un po’ di equilibrio nei giudizi.
Sì, Lucca e Pinamonti insieme valgono un decimo di Retegui, se può interessare il parere di uno che ha giocato e allenato per 50 anni
d’accordo, però aggiungerei un punto… Noi da bambini giocavamo a calcio anche in strada, sotto la neve, la pioggia e nel fango, l’importante era giocare e divertirsi… Oggigiorno, preferiscono la PS o la Xbox…
Nel 2006 Totti giocava sempre alla play e non mi è sembrato un grosso problema
Nel 2006 Totti per colpa dell’infortunio giocava da fermo e il farlo giocare fu un azzardo di Lippi. Fu vinto ma fu sempre un azzardo.
@@antoniobassu9324 Se non erro, entró contro l'Australia agli ottavi. Rigore allo scadere. Va lui sul dischetto e lo mette in rete senza problemi. Facile come bere un bicchier d'acqua. Andiamo ai quarti. Totti, Del Piero, Pirlo...stiamo parlando di CAMPIONI di un altro livello. Non so se e quando rivedremo una nazionale con tanti talenti tutti assieme...
Ottima analisi, lucida e concreta !
Perfettamente d'accordo con te. Aggiungerei solo un'altra cosa: credo che andare contro la nostra cultura e storia per inseguire modelli di altri sia un errore clamoroso. Abbiamo basato le nostre vittorie sulla tattica e sulla fase difensiva. Perché rinnegare i nostri valori? Un giapponese sarà mai più bravo di un italiano a cucinare la pasta? Questa è stata l'Italia peggiore in fase difensiva di cui abbia memoria.
Mancini ci ha vinto l'Europeo 3 anni fa proponendo un bel gioco propositivo...
@@damiano4804 si, ma partendo da una fase difensiva solida. Zero gol subiti nella fase a gironi, solo 4 gol subiti in totale. In questo europeo 5 gol presi in 4 partite. E sarebbero stati molti di più senza uno straordinario Donnarumma.
Non commento e in generale seguo davvero poco il calcio ormai da un paio d'anni, troppe dinamiche me l'hanno reso insopportabile, dal giro di soldi, agli scandali ogni 3x2 (nasco tifoso della Juve da 3 generazioni praticamente, quindi potete immaginare lol), all'odio sui social network, incomprensibile per una persona con un minimo di sensibilità quale mi ritengo, ho visto anche amici trasformarsi davanti al televisore, da persone razionali a delle bestie, nei toni e nel contenuto. Anteposto ciò resto uno storico appassionato, che da bambino viveva per questo sport in ogni sua forma e collezionava riviste, gazzette, figurine, giochi. La voglia di praticarlo con amici per fortuna mi è rimasta, ma il discorso di Fabio in questo video mi ha riportato alla luce una riflessione personale: a 15 anni ho deciso di smettere di giocare a calcio nelle società per l'ambiente tossico, dalle bestemmie e gli insulti in ogni contesto anche da genitori ad assistere alle partite, alla mancanza spesso di figure educative anche negli spogliatoi, alla mancanza quasi costante di lavori sulla tecnica e a guru del calcio, ricordo le umiliazioni subite anche da un mio allenatore davanti a tutta la squadra con una sufficienza inaudita nonostante mi costringesse a giocare in un ruolo non mio; da quando smisi ho ripreso a giocare solo al parchetto, con le maglie come porte, da mia nonna che aveva un giardino grande, uno contro uno. Facendoci la telecronaca. le sedie in giardino per allenarsi sulle punizioni, le sfide, per ore e ore... Non credo sia un caso che proprio da quando ho iniziato a giocare solo così sono migliorato drasticamente, sentendomi molto più sicuro, imparando a dribblare, a tirare da lontano, a provare giocate, a conoscere i miei compagni e a ricordarmi che si tratti di un gioco. Chissà quando tornerà qualcosa di simile.
La questione economica è fondamentale. Mantenere un figlio e farlo giocare è un costo ed un sacrificio impossibile per il 99% delle famiglie. Allenamento 3 volte alla settimana, trasferte regionali già a 13 anni. Se per un bambino è fattibile per chi deve seguirlo è insostenibile (economicamente e non solo). Poi sul resto sono d'accordo. Facciamoli divertire e basta, poi chi merita va avanti. Non è bello per nessuno arrivare ad una selezione già a 12 anni e vedere la propria carriera decisa già a quella età.
allenavo bambini di 10 anni. al costo di 140 euro per un anno. non mi sembra una spesa insostenibile
@@PioPao77 In che paese allenavi? Da quando una scuola calcio costa 11/12€ al mese? Tralasciando che ovunque devi comprarti obbligatoriamente i completini, quindi borsa, giubbotto, abbagliamento della squadra
Successivamente le trasferte per fare la partita nei weekend chi la paga? Avete un pullman che accompagna tutti i giocatori oppure sono i genitori a doverli accompagnare?
@@masahiro9917 in un piccolo paese del nord italia. eravamo in 4 ad allenare e lo facevamo gratis. la borsa con divisa costava 50 euro. il cartellino 16 ed erano compresi nei 140 euro. trasferte chiedevamo a qualche genitore. il comune dava un contributo e cercavamo qualche sponsor nel paese. serve passione,non soldi
@@PioPao77 "serve passione, non soldi" ma tu allenavi gratis. Il comune dava un contributo e cercavate sponsor nei paesi. Questo puoi farlo in un comune piccolo come quello che tu hai indicato ma non puoi farlo nelle grandi città, dove i costi sono già di per sè eccessivi. Fidati che nemmeno qui a napoli, dove i prezzi non sono altissimi, con 140 euro riesci a pagarti la scuola calcio, con borsa e divisa compreso
@@masahiro9917 quanto costa un anno a napoli?
Analisi molto lucida, che centra a mio parere un punto fondamentale, ossia quello socio-economico di fondo. Che purtroppo si applica pari pari in tanti ambiti. Siamo un paese declinante per colpa della sua incapacità o meglio mancata volontà di premiare il merito, di garantire condizioni paritarie di accesso a carriere professionali che valorizzino le competenze. Fino a che privilegeremo, per ignoranza ma spesso anche per interesse economico e politico immediato di pochi se non addirittura per autentica corruzione, le raccomandazioni personali più delle capacità, la furberia più dell'onestà, l'omologazione più delle proposte innovative, la spettacolarizzazione di bassa lega più dei contenuti, non creeremo mai un sistema sano, meritocratico, e quindi competitivo.
Vale per lo sport in generale, così come per i laureati nei settori più disparati (medicina, cultura, arti, innovazione tecnologica, ricerca scientifica teorica e applicata) che non riusciamo a trattenere in Italia perché continuiamo a non creare condizioni premianti per la loro crescita e successo di carriera. Continuando così a perdere competenze e competitività.
È un enorme problema culturale che diventa politico. Siamo una popolazione di furbi e disonesti, e di ignoranti che denigrano la cultura e la competenza. Un paese che preferisce sempre prendere scorciatoie di comodo (spesso fregando il prossimo o lo stato) senza renderci conto che così facendo freghiamo solo noi stessi come sistema paese. E questi sono i risultati, nel calcio come in tantissimi altri settori, dove continuiamo a peggiorare secondo tutti i parametri. E continueremo a farlo probabilmente, perché finché rimane questo il nostro sistema di valori continueremo a declinare sempre di più, fino alla completa irrilevanza internazionale.
Hai sintetizzato ciò di cui ormai io da anni sono convinto, stiamo abitando un paese in lento declino totale sotto tutti gli ambiti, non solo quello calcistico, a vedere l'Italia dei giorni nostri sembra quasi di assistere al Titanic che sta piano piano naufragando e che arrendevolmente non sta facendo nulla per cercare di evitare l'inabissamento
Grande fabione
A Carè non si puo impedire ad uno straniero di venire a giocare, ma si puo imporre di far giocare qualche italiano in più. Ad esempio, si potrebbe mettere l'obbligo in serie A di far giocare titolare ogni partita almeno 3 italiani, dei quali 1 under 21. In serie B alzare il tetto a 5 con 2 under e in serie C a 7 con 3 under. Dalla D in giu non è professionismo pertanto gli stranieri non devono esistere proprio. Il problema ce l'hanno tutto è vero, ma noi siamo i peggiori d'Europa con il 12,8% di giocatori dei vivai che finiscono a giocare in prima squadra. E' una piaga.
Umiliante come la nostra nazione sotto tutti i punti di vista
Sono vissuto 7 anni in Bulgaria e lì il loro problema è che le famiglie pagano direttamente allenatori e società (dilettantistiche e non!) per far giocare i loro ragazzi. E' un livello "successivo" a quello italiano, ma la direzione secondo me, purtroppo, è quella. Non è un caso che dopo i fasti degli anni '90 i bulgari ora non riescano più a qualificarsi a nulla e l'ultimo giocatore forte che abbiano sfornato sia Berbatov (ormai 25 anni fa). Mi auguro che il movimento calcistico italiano, dopo l'umiliazione di questo europeo, sappia togliersi velocemente da quella stessa strada.
La responsabilità è solo di spalletti,perché con le nazionali non c'è bisogno di inventare grandi teorie calcistiche ma di essere ordinati e avere senso di gruppo. Su 4 partite non ho mai capito con quale formazione si fosse scesi in campo.
Nel 2006 Fabio Grosso e non mi ricordo chi altro giocavano alla PlayStation fino a notte fonda. Non c’entra nulla
Le consolle risalgono ai primi anni 70 è logico che non c'entra nulla.
Caro Caressa, ottimo contenuto da parte di una persona intelligente come te. La selezione sociale esiste in tutti i campi. Mentre nel calcio la si vede in campo, diventa piu' difficile vederla magari nell'ambito della sanita' o dell'ingegneria....faccio giusto due esempi su mille. L'italia e' messa cosi grazie alla selezione sociale, o per essere piu' chiari....grazie alle masse dei figli di papa' che hanno dei figli tutti rincoglioniti ma che grazie ai soldi o potere politico dei paparini riescono a coprire ruoli importanti che magari dovevano andare a ragazzi talentuosi.
grossa stupidata, abbiamo le giovanili più forti e titolate degli ultimi anni, siamo campioni europei u19 e u17 e l'u20 è arrivato secondo ai mondiali, il problema e quello che avviene dopo le nazionali giovanili...però bisogna essere sinceri, si da degli scarsi ai giocatori, ma la nostra sulla carta sarebbe una SIGNORA nazionale.
Donnarumma-Vicario-Provedel-Meret-Di Gregorio è il reparto portieri migliori al mondo con titolare attualmente un top 3 al mondo.
Bastoni è considerato da ESPN(più importante testata sportiva al mondo) il quinto migliore centrale in circolazione, Dimarco il secondo migliore terzino dietro solo ad Hernandez e Udogie migliore terzino sinistro della Premier League quest anno (peccato fosse infortunato)...e il resto? Acerbi che ha fatto un biennio all'inter a livelli paurosi, Scalvini riconosciuto ovunque come il migliore centrale u21 al mondo, Calafiori se lo sta contendendo metà Europa, Buongiorno quest'anno ha avuto la migliore valutazione nel suo ruolo dietro a Van Dijk. Come terzini destri Di Lorenzo adesso fa pietà, ma fino l'altro anno ci si domandava se fosse lui o Walker il migliore in quel ruolo e Kayode è il secondo miglior terzino destro u21 al mondo e ha soli 19 anni.
Andiamo a centrocampo, Barella non ha bisogno di presentazioni sarebbe titolare in tutte le nazionali ed è un campione (un italiano che vale 80mln non è per caso), poi c'è Tonali che sarebbe stato titolare indiscusso e pure su di lui non c'è bisogno di parlalre tanto e speriamo torni a livello del pre sospensione, Jorginho tanto criticato ma si gira tutti i top club giocando titolare e arrivando 3 anni fa terzo al pallone d'oro (primo ad arrivare in top 3 dal 2006), Fagioli e Pellegrini non si può dire siano scarsi ma devono essere le riserve del duo Tonali-Barella.
Attacco, Chiesa a sinistra rimane un sontuso giocatore che deve ricuperare la sua miglior forma, Berardi grande assente sul lato opposto come Orsolini che ha stupito in stagionee meritava tanto. Il problema sta là davanti nella speranza che Camarda diventi il fuoriclasse che sembrerebbe divenire dobbiamo tenerci uno Scamacca che all'atalanta pareva Balotelli ma che in Nazionale è sembrato Joao Pedro.
La squadra è forte, ma messi così in campo è inevitabile e dare tutte ste colpe al sistema è una paraculata visto che il tanto decantato sistema britannico con i suoi fenomeni stava fino al 95esimo prendendo gli scapoloni dalla Slovacchia e si è salvata per il rotto della cuffia. In un calcio sempre più equilibrato un gruppo coeso e organizzato è il tutto
@@twk281 ogniuno può avere la propria opinione....se secondo lei i giocatori italiani sono così forti.... magari ha ragione lei
@@kor.k.9658 che magari il talento non sia dei migliori della nostra storia va bene ma ricordiamoci che quando si esalta l'Italia del 2002 come una squadra generazionale perché c'era Buffon, Vieri, Del Piero, Totti e Maldini è da ricordarsi che gli altri erano Coco, Di Livio, Panucci, Tommaso e Iuliano... cioè, gente che farebbe panchina in sta nazionale
@@twk281 Come come, Coco, Di Livio, Panucci, Tommasi e Iuliano farebbero panchina in questa nazionale, ma sei serio? ma hai idea di quanto era competitivo il campionato Italiano nei primi anni 2000 e me lo vuoi rapportare con questa ciofeca contemporanea? i migliori al mondo li avevamo noi, nulla a che vedere con questa roba qua dove un calciatore seppur talentuoso vede la serie A come una tappa di passaggio e non un arrivo , ma non scherziamo proprio.
@@PierLu_ Ma fammi un piacere erano giocatoracci quelli tenuti su da dei fenomeni, mi ricordo che pure a suo tempo si diceva che erano scarsi...caduti in dimenticatoio in breve tempo tranne coco per le sue vittore su Novella 2000
Fabio quando parla di Nazionale risulta sempre essere fra i più competenti.
Voi giornalisti avete la possibilità ed anche il dovere di cambiare il sistema...avanti con coraggio!!!
Abbiamo toccato il fondo!
veramente i giornalisti non possono arrivare a tanto, però è giusto raccontino queste verità e mettano pressione mediatica affinché il sistema recepisca
I giornalisti obbediscono e basta. Anche quando, raramente, criticano, lo fanno sempre dall'interno del sistema. Politici o sportivi, i giornalisti sono sempre solo i cani da riporto di chi comanda.
Tutto bene e tutto giusto ma non dimentichiamoci che ci sono altri sport in Italia dove bisogna migliorarci. Nel basket siamo stati tanti anni in forte declino, speriamo che la nazionale del Poz ci riporti in alto, ma, purtroppo , gli stranieri sono sempre arrivati, soldi per le giovanili da parte del c.o.n.i. sempre meno.
Finalmente una persona che centra il vero problema del calcio in Italia. Le squole calcio non impiegano allenatori in grado di fare esplodere il talento dei giovani.
Appunto "le squole"
sono le stesse che hanno formato da vicino gli attuali campioni d'europa u17 e u19 e vicecampioni mondiali u20....sta storia delle scuole calcio è pessima, il problema sta dopo
Tu devi tornare a "scuola" mi sa..😅😂
@@twk281 E questi campioni d'Europa 17U, se non trovano allenatori come si deve, resteranno incompiuti. Prendiamo Camarda, cosa puo insegnarli Bonera?
Semplicemente perché codesti allenatori in realtà hanno in mente un calcio di 50 anni fa, non è un caso che la maggior parte degli allenatori siano dei pensionati over 60 con allenamenti di stampo ottocentesco. Corsa, corsa, corsa e palla fra i piedi solo a fine allenamento e il sabato o la domenica quando si gioca la partita.
Tutto estremamente condivisibile ...a parte il discorso su Fagioli...parliamo dell'attaccamento ingiustificato di Spalletti a Jorginho e Di Lorenzo...perchè buttare la croce addosso a Fagioli per 10 minuti che ha giocato è un po troppo semplicistico..dobbiamo anche un po finirla di giudicare Fagioli con la scusa che ha sbagliato fuori dal campo..
Giustissimo
Concordo. Se è vero che le prestazioni individuali di tanti sono state imbarazzanti, è anche palese che molti dei giocatori non sono stati messi nelle condizioni giuste per performare. Darmian a destra, Fagioli davanti la difesa, Barella a destra, Chiesa a destra, difesa a 4 con la totalità dei convocati che giocano a tre...con queste premesse è davvero difficile andare ad attribuire delle responsabilità nette. E comunque fagioli, a parte l'errore contro la svizzera, nei pochi minuti giocati ha dimostrato di essere un ottimo regista con una buona visione del gioco; sono convinto che affiancato a Locatelli ad esempio avrebbe fatto molto meglio.
Jorginho è stato crocifisso dalla stampa del nord e juventina creando così il capro espiatorio per far posto a un giocatore non pronto, fermo da un anno, con problemi extracampo e senza un passato...Non fate il paragone con Rossi , perché Rossi già era Rossi nell'82 da 4 o 5 anni...Abbiamo visto che il problema non era Jorginho poi...
Si ma il discorso di Caressa non era per giudicare il Fagioli extra cmapo ma era per dire che un calciatore che in un anno ha giocato 10 minuti chiaramente non può avere il ritmo partita per giocarne 90, considerando anche che la poca esperienza e l'importanza della partita.
Fosse un fenomeno, un nuovo Pirlo ancora ancora... ma stiamo parlando di un calciatore normale che non ha dimostrato ancora nulla e che ha evidenti limiti nella fase di non possesso.
@@tonymaner5510 il problema è che fagioli e jorghino non hanno le stesse caratteristiche, quest’ultimo è un cdc puro, mentre fagioli ha caratteristiche molto più offensive e di impostazione del gioco. Jorghino non è stato crocifisso da nessuno, le sue prestazioni sono stati semplicemente scarse e vuote, come quelle di molti altri.
sono stato presidente di un settore giovanile. i comuni sotto i 4000 abitanti non hanno la possibilità di avere almeno 18 ragazzi per annata che giocano a calcio. Per carenza di nascite, perché si praticano altri sport, per i videogames, perché per i genitori prendono freddo durante gli allenamenti invernali ecc. In quanti comuni non si riesce ad organizzare un settore giovanile che abbia un futuro? si arriva fino agli esordienti che giocano a campo ridotto e poi è finita.
Da me sciolsero il settore giovanile proprio per questo motivo. E venivamo dalla vittoria di ben due campionati provinciali a fine anni 90. Recentemente hanno addirittura provato ad unire i settori giovanili di ben cinque squadre diverse: erano anche strutturati bene, ma mancava la materia prima (i ragazzi). Dopo qualche anno, hanno dovuto chiudere anche loro. Ora, almeno dalle mie parti, va tanto il calcio a 5 a livello giovanile...E lì, se non hai una buona tecnica, non vai lontano. Speriamo bene.