DIALOGHI SULLA PSICHE, di Domenico Rosaci e Davide D'Alessandro - 07 - Krishnamurti e l'Inconscio
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- Опубликовано: 25 авг 2024
- Domenico Rosaci è Professore di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni presso l'Università di Reggio Calabria.
Laureato in Ingegneria e Dottore di Ricerca in Ingegneria Elettronica, ha al suo attivo oltre duecento pubblicazioni scientifiche nel settore dell'Intelligenza Artificiale. Oltre all'attività scientifica, si occupa anche di Filosofia Antica e di studi sulla Tradizione, e in questi ambiti ha pubblicato diversi saggi.
Davide D'Alessandro esercita la professione di Psicologo Clinico. Prima della laurea magistrale in Psicologia e dell’iscrizione al relativo Albo, si è laureato in Sociologia, addottorato in Etica e filosofia politico-giuridica e ha insegnato Ermeneutica filosofica all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Giornalista dal 1988, ha scritto su diversi quotidiani nazionali prima di iniziare a collaborare con Huffpost.
sito Web: www.psicologiap...
canale youtube: / @psicologiaperte
Grazie....tutto una meraviglia....e nessuna noia....è una gioa ascoltarvi.....❤
Interessante questo confronto! Grazie a Voi Professori! Bellissimo il messaggio di superare la propria Individualità cercando il Collegamento per trovare il Benessere. Vi aspetto con grande interesse a settembre! Vi auguro buone vacanze!
Altro che noia vi ascolterei per ore. Grazie prof...per il tempo che ci dedicate.
Grazie infinite...a presto sentirci .... è un piacere ascoltarvi...buona estate anche a voi.
Contemuti di altissimo livello grazie
Grazie ❤️😘buone vacanze anche a voi.
Grazie professor Rosaci e grazie dottor D' Alessandro.
Io non dimentico mai la frase di krishnamurti " La verità è una terra senza sentieri" .
Quindi anche lui ha sempre sostenuto come avete precisato che non voleva assolutamente che ciò che dicesse fosse la sola verità , quindi psicoanalisi si- psicoanalisi no, non ha molta importanza, l'importante è che ognuno trovi la sua strada per trovare il ben- essere, ; ovviamente la premessa è sempre liberarsi da ogni forma di condizionamento, la vera fonte di conflitto e separazione, sia interna che esterna.
Buone vacanze a settembre aspetto con gioia il nuovo ciclo su Carl Gustav Jung, che proprio in quest'ultimo periodo sto' avendo modo di approfondire.
Grazie a entrambi per questo interessantissimo dialogo e per gli spunti di riflessione che mi avete dato ❤
Grazie..... A presto.
Buonasera professor Rosaci,grazie per questo nuovo video.
Buone vacanze a voi grazie del bel video❤
A presto 🌈🙏❤️
Meraviglioso 🌻🦋🦎grazie
Buongiorno a voi grazie grazie grazie a settembre con molta attesa positiva
Grazie di ❤️ buone vacanze 🙏
Grazie.
Grazie
Grazie, buone vacanze
Grazie mille per questo interessante video
Grazie 😊😊
Grazie mille❤
Grazie mille
Sammasati 🙏 grazie
Che dialoghi interessanti
Il Rosaci, dopo anni non sarà affatto lo stesso Rosaci per l'interlocutore col quale ha interagito, e giustamente lo si premette, ma poi sembrando contraddittorio si dice che dopo 20 anni il Rosaci è rimasto quello che ha tirato il pugno, ma cio non dice nulla, in quanto quel pugno dopo 20 anni l'interlocutore lo può aver rielaborato in modi personali e quasi infiniti, non certo come vul tentare di interpretare il terapeuta di turno, che non farebbe altro che influenzare quel cosiddetto inconscio mettendo in dubbio l'interlocutore e la sua personale privata scelta interpretativa, che per inciso è sempre relativa al presente, è nel presente che opera ciò che vogliamo chiamare coscienza, nel presente legge il quadro dell'esistenza, lo valuta e nel presente sceglie e opera verso l'esterno e verso l'interno simultaneamente..
La questione è, esiste veramente il paziente ?
.. esiste un passato aggiustabile ?
.. fuori da qualsiasi disciplina ciò che una mente fa è percorrere il percorso di minor attrito, e rielabora su feedback ridondanti a tal fine, ma sono tentativi di porre pilastri, strutture su cui si basa il successivo piano, costruendo ciò che qualcuno vuol chiamare inconscio. La costruzione assume caratteristiche singolari, nessun estraneo può essere conscio di un inconscio altrui..
Il presente come unica fonte di decisione rimane la via di minor attrito da percorrere, ma ovviamente la storia non deve essere ignorata ma usata come monito e non come schema della realtà assoluta sulla quale impiantare la nostra risposta agli eventi.
Se ci fosse un 'inconscio indagabile da un conscio, si verrebbe a compromettere la coerenza con la stessa definizione di inconscio, e se anche accettassimo una sua struttura, se per definizione è non indagabile dalla coscienza individuale, figuriamoci se lo può fare qualcun'altro...
.. è l'individuo che cerca risposte per lenire la sofferenza della vita, ma nessuno ha risposta, per questo andare col cacciavite a regolare le valvole di un circuito sconosciuto è a mio avviso presuntuoso se non altro anche pericoloso.
Grazie ❤
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Belli i dialoghi ma troppo brevi
Grazie.
Grazie