CALABRIA-San Giorgio Morgeto e Polistena (R.C.) il Castello di Re Morgete canzone M. Varamo ACDRG
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- Опубликовано: 26 янв 2025
- Foto di Vincenzo Guerrisi. Cenni storici di San Giorgio Morgeto e del Castello di Re Morgete. Iscriviti al canale, metti “Mi Piace” se ti piace il video, cosi da non perderti aggiornamenti o altri video ;)
« Delle più celebri terre della Calabria è quella di S.Giorgio detta prima Morgezia, per essere stata edificata da Morgete figliuolo di Italo; ma in progresso di tempo essendo in detta terra edificala la Chiesa con un celebre Monastero di Monaci Basiliani sotto il titolo di S. Giorgio, per la somma divozione di tal Santo e concorso di popoli che venivano da remotissime parti ad adorarlo, lasciato il nome di Morgeto si disse questa terra S. Giorgio; alla quale va unita la terra di Polistena, cos'i detta per essere stata edificata da Polissena Ambiente, cittadina di detta terra di S. Giorgio, nel tempo di Re Roberto in un aulico suo Feudo, dal cui nome poi corrottamente si disse Polistena, come viene notato dal P. Girolamo Marafioti dei Minori Osservanti nelle sue Cronache di Calabria. »
(Domenico Valensise Monografia di Polistena, pag.167.)
La storia di San Giorgio Morgeto è stata teatro di molti miti, dal re Italo, al popolo italico del re Morgete, al Castello posto su una collina che è avamposto del Parco nazionale dell'Aspromonte. Il
Castello di San Giorgio Morgeto è una fortificazione costruita nel IX-X secolo sulla cima di un'altura rocciosa nei pressi del centro abitato. Rappresenta uno dei pochi esempi di architettura alto medievale calabrese, nonché una delle poche fortificazioni sottoposte a lavoro di restauro e recupero. Domina ancora oggi la piana di Gioia Tauro dal mar Tirreno fino a Capo Vaticano, arricchito dallo sfondo panoramico con lo Stromboli e le isole Eolie. Le opere di Proclo, Plinio, Strabone, narrano dell’antico popolo dei Morgeti, e di re Morgete, figlio del re Italo. Re Morgete fondatore di Altano e del primo edificio fortificato sul sito.
« E Castello antichissimo, lo fabricò Morgete figliuolo d'Italo, che per ciò fù chiamato Morgeto »
(Girolamo Marafioti, Croniche, et antichita di Calabria pag.114, Padova, Ad instanza de gl'Uniti, 1601.)
Vincenzo Guerrisi, dedicato a tutti gli amici di San Giorgio.