Purtroppo a mio parere l'eolico fa più danni che bene. Ho vissuto in Spagna in una zona rurale stupenda che viene piano piano deturpata da centinaia di pale eoliche che servono non la popolazione locale (circa 8.000 abitanti su 933km2) ma alimentano la città di Barcellona che dista circa 200km. Quasi nessuno parla poi del fatto che per costruire e mantenere le pale eoliche si distruggono ettari di montagne per poter costruire non solo il sito della pala stessa ma anche strade larghe per potervi accedere con mezzi antincendio e km di tralicci dell'alta tensione per arrivare fino alle grandi città. Inoltre le pale sono un grave pericolo per gli uccelli e soprattutto i pipistrelli che non fanno in tempo a schivarle e che muoiono a centinaia ogni anno. Meglio quindi promuovere il fotovoltaico sui tetti delle case, così lavorano anche i piccoli imprenditori locali, aiutando l'economia locale. Ha ragione Giovanni, come sempre.
Per non parlare dei pannelli solari distribuiti sui terreni agricoli che ammazzano il terreno sottostante e poi andranno comunque smaltiti. L'eco green è una truffa per fare arricchire i soliti noti e rendere tutti i cittadini dipendenti a tutto.
@@gianlucammm eh appunto si. L'eolico altrimenti è un disastro. Toglie campi all'agricoltura, rovina il terreno sottostante e quando c'è da smaltirli di ecologico non hanno niente.
l'Unione europea (che non è l'Europa) è quel posto dove chi ha interessi da portare a compimento può andare a fare lobbying ( perfettamente legale) con il minimo sforzo ottiene il massimo risultato (sarebbe molto più faticoso e dispendioso andare nei parlamenti dei vari stati membri). Se sperate nell'Unione europea........
Si, Ma Non dirlo a quelli Che Sono convinti Che questo sistema economico sia il migliore o l'unico concepibile, come fosse Una religione. Diranno Che vuoi tornare all'epoca Della pietra.
La società consumerà sempre di più poiché saremo sempre più industrializzati. Semplicemente dovremo convertirci a tecnologie non inquinanti. È importante non confondere il fabbisogno energetico con le emissioni inquinanti
Non solo in Gallura, in tutta la Sardegna, compresa la costa est, il mare con impianti infissi e galleggianti vicini alla costa, e l'interno, dal sassarese al nuorese e giù verso il cagliaritano. Dovunque 🙈
Grazie Giovanni... Qui in Sardegna ormai hanno deciso di creare un deserto nero è un fenomeno in forte crescita...la soluzione c'è mah....un abbraccio tutti...
La cosa migliore sarebbè ove possibile che le abitazioni producessero la propria energia. Certo, l'UE prima parla di ambiente poi ci indebita per produrre armi. Non molto coerente come cosa
@@ALMAGEST0 Anche a me. Ovviamente bisogna scegliere bene i luoghi d'installazione, perché non si può di certo metterle davanti alle dolomiti o alla Valle dei Templi (per dire). Gli impianti che rendono maggiormente sono quelli offshore.
Bravo Giovanni! Allora, diciamo le cose come stanno: il fotovoltaico è una disgrazia. Vero é che produce energia “pulita” ma forse non tutti sanno che per realizzare un pannello si “sporca” forse più di quello che si risparmia mettendolo in produzione. Tanto che l’unica fabbrica di pannelli che avevamo in Italia, si chiamava Eurosolare ed era dalle parti di Nettuno, l’hanno chiusa decenni fa proprio per questo motivo. Però oggi le fabbriche sono in Cina dove a nessuno di noi frega del loro ambiente. Che però è ancora il nostro, che la Terra una é. Oltre a dar loro il vantaggio del, praticamente, monopolio su queste produzioni. Secondo punto, il fine vita: al momento nessuna sa che farsene dei vecchi pannelli “esausti”. Al momento non si possono riciclare in alcun modo. Intanto sono raccolti e stoccati in aree remote (sempre di Paesi poveri, mica da noi dove li abbiamo sfruttati da buoni e ora che sono diventati cattivi non li vogliamo piu) o dentro miniere abbandonate, come si fa per esempio con le scorie radioattive o l’amianto. Terzo punto: ma é mai possibile che con tutto lo spazio disponibile tra tetti di industrie, parcheggi privati, industriali ed autostradali (senza contare i margini stessi della autostrade) se proprio si deve fare il fotovoltaico, non si possa proprio iniziare da quegli spazi (portando tra l’altro il vantaggio di ombreggiare le zone di sosta) invece di portare via terreno agricolo? Salvo poi menarci il torrone col fatto che “MANCA IL CIBO!!”. Andate a vedere la quantità di cibo buono che viene buttato o lasciato andare a male e riparliamone. Tornando alla corrente, che dire di fare un vero e proprio piano di risparmio energetico escludendo tutti i consumi totalmente inutili, ottimizzando le efficienze sia nel piccolo delle nostre case ma soprattutto a livello di grandi consumi industriali e commerciali? Ecco, dopo aver spento l’ultima lampadina “ inutile” rifacciamo i calcoli e vedremo che di energia me manca molta meno e forse già ora ne abbiamo in sovrappiú. Ma così chi produce energia come farà ad aumentare i profitti? Svegliamoci tra tutti, non prendiamo più tutto per buono al primo colpo quello che vien fuori dalle casse del mainstream. Aprite gli occhi, molto spesso le cose sono proprio li davanti al naso, solo che siamo tutti distratti (ad arte) da mille ammenicoli con cui ci lasciamo intrattenere come scimmiette.
Bisognerebbe iniziare dai centri commerciali e dagli uffici climatizzati con 20 gradi d'estate e 25 d'inverno, sono anche un disagio per la salute degli utenti ... Chi ci lavora toglierà la giacca d'estate e metterà un maglione d'inverno
@@azz1717 giusto, infatti quello è un’altro degli sprechi a cui mi riferisco, senza contare che, lo dice una signorina poco ascoltata che si chiama Fisica, per raffreddare dentro non puoi evitare di riscaldare fuori. E via con l’innalzamento della temperatura. Sto semplificando ma chiunque abbia un minimo di cognizione capisce bene di cosa parlo. E se ci mettiamo ad osservare con attenzione, ne troviamo ben altri di usi totalmente inutili di questa preziosa energia.
La penso esattamente come te... anni fa ebbi occasione di spiegare questi concetti a chi aveva l'opportunità di metterli in atto. L'unica azione è stata la classica alzata di spalle. Eppure sarebbe tutto molto semplice e si eviterebbe pure quello che è stato definito razzismo ambientale
@@paolacareddu9009 grazie. Quel che possiamo, e dobbiamo, fare é cogliere tutte le occasioni che ci capitano e se possibile crearne, per diffondere sempre più queste informazioni. Che per altro sono anche facilmente verificabili: studi su questo tema ne hanno pubblicati a decine. Di certo, sparando nel mucchio, prima o poi si trova chi ci aveva pensato ma non trovava conferma, o chi non ci aveva pensato e trova una specie di “illuminazione”. Si, perché di persone ragionevoli ce ne sono in giro, ma forse sono timide e vanno incoraggiate 😃
Giovanni l alternativa c'è ma poi persone come me che vogliono realizzare un impianto fotovoltaico per casa spendendo parecchi soldi si trovano sommersi da problemi di burocrazia e vincoli strani, e abito in un paesino chiamato Strevi, figuriamoci nelle grandi città!!! C'è l.alternativa ma non c'è la volontà!!!!!!
Se tutti, come me, avessero un impianto fotovoltaico sul tetto, ci sarebbero meno possibilità per le grandi aziende di speculare ricoprendo centinaia di ettari coltivabili con pannelli fotovoltaici. La presunta transizione ecologica non è altro che un nuovo metodo tramite il quale qualcuno può fare soldi.
😊caro Giovanni,io penso che ormai il danno e' fatto e sia irreversibile,anche se domani " spegnessimo " tutto,tutti a piedi,tutti senza cellulare,al buio,senza riscaldamento,fabbriche chiuse ecc.ecc. ci vorrebbero decine di anni per migliorare la situazione. Sono anche convinto che alla maggior parte della popolazione mondiale non gliene frega un c....o del cambiamento climatico e mi domando quanti sarebbero disposti a rinunciare a tante " comodità " per il bene del pianeta. Penso che fra 4 o 5 generazioni ci scanneremo per avere acqua e un po' di terra da coltivare per sopravvivere ...altro che pannelli solari e pale eoliche,io,la vedo male e spero di sbagliarmi. Buon futuro a tutti!!!
Sacrosante parole Giovanni, il problema è che dietro a questi doverosi cambiamenti c'è chi vede un modo per arricchirsi senza pensare agli effetti impattanti sul territorio.
Intanto ci vogliono togliere ,come hanno già fatto in Spagna, le risorse idroelettriche. In Spagna hanno fatto fuori un sacco di dighe,così ci indeboliscono ed impoveriscono.Noi ,che dagli antichi romani, abbiamo ingegneri che sanno costruire acquedotti,che hanno saputo utilizzare il territorio senza deturparlo, dovremmo "imparare"dall'Europa?
Consumare meno = vivere peggio. Il mondo consumerà sempre di più non per ingordigia, ma perchè in tutte le zone del mondo si vorrà avere una casa riscaldata in inverno, si vorrà raggiungere il luogo di studio e di lavoro. La soluzione c'è ed è l'energia nucleare. Dovremo solo fare piazza pulita della montagna di disinformazione e pregiudizi a riguardo
Io sono d'accordo con quello che hai detto ma prima li hanno messi questi pali eolici e adesso si lamentano un po' come la questione eternit prima li vendono e adesso tutti li devono togliere sempre a furia di soldi soldi sempre soldi vogliono
ciao Giovanni, hai sentito che vogliono proporre di costruire il deposito nucleare a due passi del Monferrato, una zona peraltro piena di falde acquifere e a rischio geologico in generale a causa anche delle allluvioni? Che ne pensi? Credo che sia una cosa ancora peggiore delle pale eoliche. Mi piacerebbe un tuo commento
Il progresso ci porta a consumare sempre di più, a cosa serve tutta questa energia? Ci chiedono di essere piu green, piu questo piu quello, ma di anno in anno si ha sempre piu bisogno di energia.
Grandi impianti, poche grandi società che avranno in mano il mercato dell energia il fotovoltaico va installato sui tetti delle.migliaia di capannoni industriali usati o abbandonati
caro Giovanni, hai ragione : piccoli impianti locali, che servono per coprire il fabbisogno della popolazione locale... ma con impianti "piccoli", girano capitali "piccoli"...! ...solo con impianti "da 56 Gigawatt" circolano "Gigasoldoni"...! ..e si sa...: più soldoni circolano, più soldoni è facile "afferrare"...!!!
ma quanto ci vuole bene questa europa. da 30 anni ci garantisce sviluppo, ma soprattutto ECONOMIA (rispetto agli anni 90 lavoriamo un giorno di meno e guadagniamo come se lavorassimo un giorno in più) e anche la PACE.
Sei ironico, vero? Per non parlare della fatidica Agenda 2030, che garantisce un bel futuro sostenibile, togliendoti automobili, stufe, persino case non "in regola"...l'importante è che loro possano uscire con il jet privato( che come tutti sappiamo, è a emissioni nulle)😔.
Devo dire che le pale eoliche le ho sempre trovate piacevoli alla vista, deturpano il paesaggio sicuramente meno di un campo fotovoltaico o di qualunque tipo di centrale elettrica...
Caro Giovanni, hai detto Bene e Giusto, purtroppo gli AmministratoRicchi Locali, non hanno per nulla, la Tua Consapevolezza che scaturisce dal Tuo Cuore, la stragrande maggioranza di Loro, pensa con la Bocca dello Stomaco. Continua così, sei una Bella persona, mio CARO Giovanni. Ti ABBRACCIO, anche se non ci conosciamo. Giuseppe Pipoli da Foggia
@@mirkopileri4293 1) Il minieolico è una ciofeca: più le pali sono grandi, più sono alte rispetto al suolo e più possono godere di venti costanti (questo è il caso delle zone di mare), più sono efficienti. Il minieolico è il contrario di tutto ciò. 2) Cosa vorrebbe dire solare più efficace? L'irradiazione solare è per m2 bassa e non costante (notte, brutto tempo, inverno, ..). Oltretutto non esistono metodi efficaci di immagazzinamento dell'energia.
@@ElPavesaroTergestin nella nostra zona il minieolico è piuttosto efficiente, invece. Conosce le condizioni climatiche della nostra zona? Lo stesso dicasi del fotovoltaico: l' irraggiamento può essere insufficiente in Friuli e veneto, qui da me la situazione non è certo quella.
@@mirkopileri4293 1) Sì, le conosco, ma il minieolico è inefficiente, come già dicevo, per sua natura intrinseca. Dopotutto pensi davvero che il vento a 5m dal suolo sia uguale a quello che trovi a 100m? Lo sai che le pale aumentano di efficienza proporzionalmente alla loro lunghezza? Lo sai che più ti avvicini al suolo, più aumentano le micro-turbolenze che diminuiscono l'efficienza complessiva del sistema? Non per niente la ricerca sull'eolico punta ad avere pale sempre più grandi. Oltretutto la cosa folle di questo discorso è che la Sardegna è, assieme alla Sicilia, la regione migliore dove piazzare l'eolico off-shore. 2) l'irraggiamento è insufficiente dovunque. Non per niente il fotovoltaico funziona unicamente per le villette e non per i condomini. E qui tralasciamo le esigenze energetiche enormemente maggiori dell'industria, o il fatto che l'irraggiamento cambi decisamente durante l'anno o che sia naturalmente nulla di notte, basso al mattino e di pomeriggio o quando le condizioni metereologiche risultino avverse.
E se magari si cominciasse anche a pensare VERAMENTE al risparmio energetico❓ D’inverno in case, uffici, negozi e ovunque, bisogna restare un maglietta o camicia dal caldo che c’é, sono anni che non uso più un golf o un maglione (se non in casa mia 😂). Tutti parlano di energia e poi gli stessi, non considerano quella che consumano loro stessi. Senza parlare poi delle attività commerciali, che in nome del Dio marketing, ne fanno un vero e proprio scempio. E ce centrali idriche? In Lombardia assolverebbero a gran parte del bisogno Nazionale ma sono disastrata e obsolete: turbine di 40’anni che consumano tanto e producono poco, più le perdite dai condotti che sono circa il 20 30% Tutte queste cose dovremmo vederle noi, che ne sa la comunità Europea??!!
Io sono un vecchietto, quindi rispetto! E silenzio! Io ho visto molti sketch del trio e non riesco a prenderlo sul serio. Qui vorrei mandare un messaggio a Storti se si lamenta che gli alberi vengono tagliati senza criterio è perché è vero, per fare le cose bene gli alberi in città vanno cambiati spesso quindi sradicati quando troppo imponenti, e per non farli ammalare sui tagli andrebbe messa una resina, estratta da altri alberi come copertura e cicatrizzante.
Niente da fare. Si continua a dire di no per ogni ragione. Barattando la tutela del paesaggio a scapito della tutela dell'ambiente. Sono due interessi diversi che a volte si contrappongono. Le pale eoliche non vanno per forza in prossimità dell'utilizzatore perché per fortuna l'elettricità, a differenza della legna, del pellet e di altre fonti, è facilmente trasportabile a lunghe distanze, quindi è meno impattante avere pochi grandi impianti dove c'è vento e poi trasportare l'energia via rete che tanti impianti di prossimità dove, se non c'è vento, è necessario metterne molti di più. E mentre all'estero gli ambientalisti si battono per averli da noi si battono per non averli:...... troppo grandi......troppo piccole.......qui no......li no......... in mare no..... in Gallura no........ intanto le lobbies del fossile ringraziano e anche Putin. Caro Giovanni se mettessero pale più piccole lei troverebbe da ridire pure su quello. Già lo sappiamo. Bisogna accettare il cambiamento del paesaggio e passare alla transizione ecologica. Non c'è più tempo. Basta distinguo.
L'alternativa è il nucleare (non per il 2030), ma purtroppo in Italia c'è una paura irragionevole confrontata con i rischi che sono estremamente bassi anche rispetto ad altre fonti rinnovabili
L'eolico va fatto dove può rendere di più.....che sia Sardegna o Piemonte poco cambia o siamo ancora alla logica che meglio a casa d'altri che nella propia?
La presidente della Sardegna, Todde, ha dichiarato che farà il possibile per ridurre le pale eoliche nell'isola!! Siamo in tanti, 8 miliardi di persone che consumano e inquinano, a voglia a consumare di meno!! Ognuno deve fare la sua parte.. ma non è semplice!
Bisogna vedere la distribuzione delle aree ventose in Italia. Contrariamente a quanto si crede noi NON siamo un paese particolarmente ventoso e quindi le pale vanno messe, tante, dove la risorsa c'è (lasciando da parte il discorso che il vento dipende da clima ed il clina sta cambiando quindi non sappiamo con certezza di qui a trent'anni come sarà la situazione). Idem dicasi per i pannelli fotovoltaici, per cui una insolazione decente che renda adeguatamente produttivi i pannelli non si trova dappertutto (tralasciando l'enorme discorso sullo stoccaggio a lungo termine dell'energia). Io le rinnovabili le vedo a massima potenza entro una ventina d'anni, ma poi affiancate dall'energia nucleare. Farcela senza questo connubio è impossibile, viste le cifre in ballo.
@@Podzzy l'idrogeno è difficile. Un idrolizzatore costa parecchio e perché sia redditizio deve lavorare con continuità; le rinnovabili non offrono questa continuità di eccessi utilizzabili quindi è estremamente improbabile che qualcuno decida di costruire un impianto in perdita. Aggiungo al discorso un fattore fondamentale, ripeto FONDAMENTALE: non possiamo aspettare soluzioni future, abbiamo bisogno assoluto di procedere con le tecnologie presenti oggi. Se (Quando) poi in futuro usciranno nuove tecnologie ben venga, saranno implementate con guadagno di tutti... ma nel frattempo bisogna muoversi, subito! Questo significa rinnovabili a manetta per i prossimi 15-20 anni e nel frattempo cantieri per nuovi reattori nucleari, come se piovessero!
@@michelericciardi5701 Capisco il tuo discorso. Non sono contrario al nucleare, ma rimango scettico: il mio dubbio è se l'Italia sia in grado di gestire il nucleare come nei paesi più avanzati, con i problemi ben noti di costi, tempi, gestione delle scorie, consenso pubblico, ecc...
@@Podzzy a parer mio l'unico vero problema è quello del consenso pubblico, che è pesantemente disinformato purtroppo. Riguardo ai tempi sicuramente sarebbero lunghi per la prima centrale, magari anche per la seconda, ma mano a mano le cose andrebbero a sveltirsi con la pratica (spero). Aprendo un cantiere all'anno potrebbe succedere che l'ultimo reattore, costruito rapidamente, verrebbe acceso insieme al primo, costruito con tempi biblici. Poi secondo me la popolazione inizierebbe a toccar con mano i vantaggi di avere un mix di tre o quattro fonti di energia, tutte a basso impatto, che insieme offrono una situazione stabile ed affidabile
Più o meno è la stessa cosa di chi vive in città e dice a chi ha sempre vissuto in campagna di come si fa ecologia e salvaguardare la natura….ecco le leggi vengono fatte allo stesso modo!
Da quello che ho capito vorrebbe degli impianti eolici più piccoli e diffusi sul territorio, ma onestamente non so quanto sia fattibile. Secondo me la cosa migliore e che garantisce una resa più alta sono gli impianti offshore, che avrebbero anche il vantaggio di non deturpare il paesaggio (per quelli che proprio non possono vedere le pale).
Ying yang. C'è buono e cattivo dappertutto. L' equilibrio fa la differenza, è la natura che ce lo insegna Meno consumismo in tutto, i nostri nonni ce l'hanno insegnato. Un vecchio mobile artigianale può durare 60 anni ed è sicuramente più bello di uno *svedese che di naturale ha veramente poco, ma sicuramente di chimico ha tanto. Andare al bar in bici, invece che chattare in macchina attraverso uno smartphone... Come uno volta, dopo aver faticato nel proprio orto per mangiare cibo sano, invece che integratori in palestra. Etcetera etcetera etcetera. Ricordiamo gli anni 70, 80, 90 come belli, ma non ci comportiamo più come allora e quindi, la colpa di chi è? E poi l'auto elettrica per sentirsi green... Ma avete idea di quanta devastazione procuri solo per costruirla? Un auto d'epoca, dato della commissione europea, dovrebbe girare 40 anni per equivalere l'inquinamento prodotto da una elettrica solo per arrivare dal concessionario. Senza contare che non ci sarebbero più campi coltivati, ricoperti invece di pannelli fotovoltaici solo per alimentarne un decimo. Meno cibo, meno viaggi...
parlando seriamente...: il problema dello stoccaggio c'è se si produce una gran quantità di energia; se produci poca energia per l'uso locale non hai problemi di immagazzinamento, in quanto l' energia che produci "qui", la consumi "qui"... e quella che eventualmente non consumi la immetti nella rete.
E se per caso una comunità o un individuo fa un impianto sovradimensionato per garantirsi energia anche in caso di crescita futura ricordiamo che il surplus energetico può essere usato per minare bitcoin a impatto totalmente zero (e il portafoglio ringrazia)
"Entro il 2030", già...peccato che a nessuno di chi prende questi provvedimenti, interessi davvero l'ambiente o la nostra salute, visto che hanno sempre fatto la guerra a miracoli come canapa o idrogeno...l'importante è farci sentire in colpa per spolparci e ridurci all'osso, con le loro normative su casa, stufe, automobili, etc etc.....sono sicura che ai piani alti, non avranno problemi di case vecchie e non a norma o utilitarie troppo "inquinanti", visti i loro jet privati ecologicisssssimi! 😅😔
Quindi in pianura padana, territorio ad alto rischio per la concentrazione di inquinanti per motivi "orografici", dove ci sono poco vento e poco sole ma tanta richiesta di energia (in quanto polo produttivo dell'intero paese) cosa si fa? Mettiamo altre centrali a fossili o nucleari? O le altre regioni possono dare una mano nel fornire energia "pulita"? Caro Giovanni, ti seguo e apprezzo i tuoi post, ma il problema purtroppo è più complesso.
Ma non ti deve arrivare certo dalla Sardegna . Che dici la Toscana o il Veneto sono un tantino più vicine della Sardegna? Qua il problema è che si stanno costruendo impianti dove non servono .
Il vento che trovi al largo delle coste della sardegna è molto più forte di quello che c'è nelle regioni centrali. Tra l'altro sarebbe interessante capire quanta dell'energia prodotta verrà effettivamente portata sulla terraferma perché,come già specificato nei commenti,la sardegna dipende al 75% da combustibile. Per quanto stimi Giovanni, soprattutto per i consigli botanici, quando si parla di queste tematiche bisogna parlarne con cognizione di causa e della complessità della materia, altrimenti si vanno semplicemente ad alimentare dicerie su dicerie@@bluwind68
Torno a nominare i KPP. Cercando su internet ho trovato ben 3 aziende che progettano generatori KPP (Kinetic Power Plant) Energia rinnovabile che si basa sul principio di Archimede, le densità diverse tra acqua e aria, e la buoyancy (che non so cosa sia, mi dimentico in continuazione di cercarlo.) In breve non riesco a spiegarla... in maniera poco dettagliata nemmeno. Mi dispiace. Un meccanismo del genere era stato inventato da un arabo, tale Al-jazari, per pompare dell'acqua verso l'alto usando l'acqua del fiume. Scrisse anche un trattato sugli automi, se a qualcuno interessa. A me si. Tornando al discorso energia rinnovabile: il KPP funziona in maniera simile, ma il fiume è l'aria, e il medium in cui lavora la macchina è l'acqua. Comunque se si digita Kinetic Power Plant sul motore di ricerca si dovrebbe trovare, altrimenti c'è sotto qualcosa secondo me. P.S.: A proposito lo sapevate che per i granchi, i pesci sanno volare?
Si può fare una raccolta firme propositiva? Confido che cerchi i Kinetic Power plants su internet. Si potrebbe mettere nel testo della raccolta firme? Che ne dici?
@@giacomofrattini4456 perdona l'ora spero di non svegliarti.....sono a disposizione per qualsiasi raccolta o iniziativa.... grazie e riprendiamoci l'Italia
Ci sto pensando... Perché è la prima volta che mi trovo nella situazione di proporre una raccolta firme. Di solito firmo. E non è il periodo propizio per le cose che ho da fare per l'azienda. Lentezze varie. E devo concentrarmi su tutta quella storia. Inoltre la questione è delicata. Le energie green sono importanti e non sono favorevole al nucleare. Dovrei ricominciare ad informarmi sulle tecnologie alternative e applicazioni intelligenti sviluppate in Portogallo (o altri paesi, ma sono appassionato del Portogallo). Ce ne sono tante, è un oceano nel quale ci si può perdere o soffermare troppo su poche soluzioni. Fotovoltaico nei laghi, boe giganti, turbine d'alta quota, queste quelle che mi vengono in mente ora... Dovremmo riparlarne più avanti.
Mmm... Anche per quello sarebbe meglio più avanti. È che sto proprio avviando una azienda mia. Ma nel frattempo cerco gente qui nei paraggi che potrebbe fargli piacere prestare aiuto concreto.
La Sardegna è un caso a parte. È scarsamente popolata, ci sono enormi spazi disabitati, l'industria è poco sviluppata e quindi c'è scarsa richiesta energetica. Nelle regioni fortemente industrializzate tipo Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna le industrie non vanno avanti coi pannelli solari sui tetti. Ci vuole un mix energetico basato su varie fonti e varie tecnologie, ma le singole centrali non sono sostituibili con la produzione elettrica diffusa (peraltro in proporzione più costosa e inquinante).
ci si crea troppi problemi per nulla, è questione di giorni prima che una delle superpotenze coinvolte neid ue conflitti principali sganci qualche ordigno nucleare e decreti la fine dell'umanità, dai che se tutto va bene siamo fottuti prima di poterci fottere da soli.
Sacrosante parole. Spero diventi realtà. Giusto: le fonti rinnovabili sono "eterne" (es il vento ci sarà sempre) e non alterano ne inquinano la biodiversità.
Mi permetto di suggerire al Sig. Giovanni Storti di tornare a fare l'attore comico. Un impianto per la produzione di energia elettrica basato sull'eolico ha senso realizzarlo la dove il vento c'è, perché installare un impianto elolico dove non c'è vento non ha alcun senso. Se in Sardegna c'è vento in abbondanza è logico costruirlo li, poi l'energia in eccesso può essere trasportata al continente con cavi sottomarini.
*Non sono d'accordo!* se la sardegna produce più del su fabbisogno può darlo alle restanti regioni tanto le linee ad alta tensione, e quindi il mezzo per trasportare l'energia, c'è già. I pannelli fotovoltaici a fine vita si posso sostituire. I generatori eolici a fine vita, quando non si possono più riparare, si può sostituire la gondola che contiene il vero meccanismo per generare energia, il palo, le fondazioni e tutto il resto può continuare ad esistere tranquillamente. I campi agrifotovoltaici possono ospitare delle microcolture per i contadini. Quindi per concludere si può produrre energia pulita a volontà, la si può trasmettere a volontà ovunque, non è inquinante ecc. sinceramente non so dove sta il problema.
Sono una merda quei mega impianti in collina,devastano per sempre il paesaggio,vengono abbattuti alberi,costruite strade per servirli ed impiantarli,sotterrati km di cavi elettrici.... cos'altro serve per definirli un oscenità?
I pannelli fotovoltaici a fine vita si sostituiscono, ma il pannello esausto dove lo mettiamo? Ahh si lo portiamo in un paese povero dove lo sotterrano o lo infilano nelle miniere cosi non inquina da questa parte di mondo....La produzione di un pannello inquina, esattamente come inquina una centrale a carbone, in italia non c'è più una produzione proprio per questo e si producono in Cina, maaa siii tanto sono lontani da noi affari loro! La più grande richiesta di energia arriva nelle ore dove non c'è sole... e per sfruttare a pieno il fotovoltaico bisogna utilizzare degli accumulatori di corrente simili e batterie gigantesche... e woooow le batterie inquinano alla grande dalla loro fabbricazione fino al loro smaltimento, ma siiii tanto le fanno nei paesi poveri li mica hanno obblighi di dpi o controllo di emissioni inquinanti... Inoltre vorrei fare un appunto... da domani prendiamo un pezzo di terra e controlliamo bene tutto ciò che ci vive, poi mettiamo un bel pannello sopra che fa ombra cambiando quel mini ecosistema e dopo 1 anno andiamo a ricontrollare cosa cresce sotto quel pannello... ah i pannelli vanno puliti e pure il loro lavaggio inquina... quindi mi spiace informare che di green in questi pannelli non c'è assolutamente nulla... e l eolico presenta anche lui milioni di controindicazioni che lo portano a non essere per nulla green....
@@andreaattardi7815 I pannelli fotovoltaici sono fatti di alluminio e silicio, due materiali che sono riciclabili all'infinito e non sono inquinanti (l'alluminio esiste già in natura come pure il silicio che è praticamente sabbia); è il processo di produzione che inquina; l'alluminio per essere lavorato deve essere riscaldato a 600 gradi e quindi necessita di energia; idem per il silicio che deve essere purissimo e per diventare tale si usano dei solventi inquinanti durante la lavorazione. Il principio base è che oggi e nel futuro avremmo sempre più bisogno di energia. Pensa soltanto alle cucine ad induzione, alle pompe di calore per sostituire le vecchie caldaie a gas, la ricarica dell'auto fatta in garage, nuovi gadget elettronici che abbiamo per casa. Tutto ciò richiede Energia, non si può fare altrimenti. Se vogliamo fare veramente una transazione energetica vuol dire che l'energia attuale prodotta da centrali termiche dovrà essere prodotta da fonti rinnovabili. Una volta completato tale processo potremmo creare nuovi pannelli fotovoltaici da industrie che utilizzano a loro volta energia rinnovabile. Più produci energia da fonti rinnovabili e più il sistema diventa green; è un circolo vizioso. Per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti verso paesi terzi beh questo è un problema politico; credo che sia sufficiente fare delle leggi che ne vietino l'esportazione, fare delle tasse che aiutino il riciclo ecc. Il concetto è che tutto inquina, cerchiamo di farlo nel modo minore e migliore (nel senso di riciclo) possibile. Noi italiani siamo bravissimi a polemizzare sui problemi esistenti ed a non fare nulla nel nostro giardino ma nessuno pensa a trovare delle soluzioni accettabili per la comunità.
@@hydrargirum mentre noto con piacere che altri italiani riassumono un pannello con "silicio e alluminio"mentre il glicole lo saltano perché è più comodo, come noto con piacere che fatta la legge sullo smaltimento si risolva il problema inquinamento, e noto sempre con piacere che un materiale tolto alla natura crea un danno alla natura stessa ma siamo green e facciamo finta di niente... per le soluzioni credo che basti affidarsi allo sviluppo della fisica e della chimica e si possa a breve trovare una soluzione, ma come giustamente faceva notare lei il fabbisogno energetico cresce perché cresce il nostro bisogno, e quindi o ci sviluppiamo e cerchiamo di portare avanti soluzioni oppure evitiamo di nasconderci dietro una finta soluzione che è un pannello solare per risolvere il problema dell inquinamento del mondo... io contestavo solo il finto green che continuo a sentire nominare inculcato in testa da qualcuno che ha investito per portarlo ovunque dietro la grande bugia del green! Ovvio che inquina meno a casa nostra di una centrale a carbone ma proviamo a chiedere a chi preleva alluminio e silicio e smaltisce il glicole come e dove lo preleva se non sta andando ad impattare sull ambiente.
@@andreaattardi7815 Infatti ho detto che alluminio e silicio non sono inquinanti ma lo sono i solventi che si usano per produrli. L'alluminio ed il silicio vengono estratti da un punto della terra dove ce ne è di più e portato in un altro punto dove ce ne è di meno, non viene sottratto nulla alla natura. Nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma. Per il momento abbiamo questa tecnologia che ci permette di produrre energia green e ce la teniamo; un giorno, quando sarà funzionante una centrale a fusione nucleare i nostri problemi saranno risolti. si chiama transizione perchè è un periodo appunto temporaneo ed in tale periodo non è che inquiniamo di meno anzi forse inquineremo di più ma con la prospettiva che quando saremo a regime il tutto ne sarà valsa la pena. Bel discorso ma diventerebbe troppo lungo da affrontare. Il nocciolo della questione era se installare pannelli fotovoltaici e pale eoliche all'infinito o meno. Io personalemente sono dell'idea di ricoprire tutti i tetti delle case, tutte le pareti dei palazzi, le strutture pubbliche e tutti i territori dove c'è vento di pannelli e pale in modo tale da raggiungere e superare il nostro fabbisogno energetico. Poi per tutto il resto mi piacciono i filmati di Giovanni con tutti i commenti ecc.. Ogni tanto sono in disaccordo su alcune cose ma questo è lo spirito delle discussioni.
I Sardi hanno votato una giunta che prosegue lo schifo della precedente in merito alle energie rinnovabili. A volte ci si chiede cosa non sia chiaro ai votanti.
Pff… tu credi ancora che veramente qualcuno voti qualcosa?… dai… magari credi pure che destra e sinistra non siano colluse? …ma aspetta credi anche che il 25 dicembre un omone con la barba bianca entri nei comignoli per elargire regali ai bimbi?
Ancora con questa sciocchezza che è colpa di chi vota. Avessero votato chiunque altro le cose sarebbero rimaste uguali. Ormai solo gli ingenui blaterano di democrazia. Qui non c'è democrazia, chi comanda sono i padroni coi soldi.i politici prima prendono i voti e poi prendono ordini senza rispondere a nessuno fuori dal loro portafogli.
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Purtroppo a mio parere l'eolico fa più danni che bene. Ho vissuto in Spagna in una zona rurale stupenda che viene piano piano deturpata da centinaia di pale eoliche che servono non la popolazione locale (circa 8.000 abitanti su 933km2) ma alimentano la città di Barcellona che dista circa 200km. Quasi nessuno parla poi del fatto che per costruire e mantenere le pale eoliche si distruggono ettari di montagne per poter costruire non solo il sito della pala stessa ma anche strade larghe per potervi accedere con mezzi antincendio e km di tralicci dell'alta tensione per arrivare fino alle grandi città. Inoltre le pale sono un grave pericolo per gli uccelli e soprattutto i pipistrelli che non fanno in tempo a schivarle e che muoiono a centinaia ogni anno. Meglio quindi promuovere il fotovoltaico sui tetti delle case, così lavorano anche i piccoli imprenditori locali, aiutando l'economia locale. Ha ragione Giovanni, come sempre.
Per non parlare dei pannelli solari distribuiti sui terreni agricoli che ammazzano il terreno sottostante e poi andranno comunque smaltiti. L'eco green è una truffa per fare arricchire i soliti noti e rendere tutti i cittadini dipendenti a tutto.
O il micro elolico. Poco impattante, e a fine ciclo sul terreno non lascia nulla.
@@gianlucammm non si parla dei piccoli impianti domestici.
@@nadiax3064 appunto.
@@gianlucammm eh appunto si. L'eolico altrimenti è un disastro. Toglie campi all'agricoltura, rovina il terreno sottostante e quando c'è da smaltirli di ecologico non hanno niente.
l'Europa ha decretato che.
Ecco. Hai detto tutto.
Controlli fra le orecchie, ci troverà il cervello da riavviare!
l'Unione europea (che non è l'Europa) è quel posto dove chi ha interessi da portare a compimento può andare a fare lobbying ( perfettamente legale) con il minimo sforzo ottiene il massimo risultato (sarebbe molto più faticoso e dispendioso andare nei parlamenti dei vari stati membri). Se sperate nell'Unione europea........
Transizione economia non ecologia.
L'unico modo per inquinare di meno è consumare meno, non cambiare modo di consumare per consumare di più!
Si, Ma Non dirlo a quelli Che Sono convinti Che questo sistema economico sia il migliore o l'unico concepibile, come fosse Una religione. Diranno Che vuoi tornare all'epoca Della pietra.
La società consumerà sempre di più poiché saremo sempre più industrializzati. Semplicemente dovremo convertirci a tecnologie non inquinanti. È importante non confondere il fabbisogno energetico con le emissioni inquinanti
@@Giuse98iso Quello ok, ma sicuramente limitare la dispersione energetica (e quindi contenere i consumi) aiuterebbe non poco.
La logica nel costruire un futuro forte e sano è purtroppo incopatibile con la nostra attuale classe dirigente e politica..
Non solo in Gallura, in tutta la Sardegna, compresa la costa est, il mare con impianti infissi e galleggianti vicini alla costa, e l'interno, dal sassarese al nuorese e giù verso il cagliaritano. Dovunque 🙈
Ciao Giovanni , con le CER (sono sicuro che la Todde ci sta già lavorando) il problema sarà molto limitato 🙂
Grazie Giovanni... Qui in Sardegna ormai hanno deciso di creare un deserto nero è un fenomeno in forte crescita...la soluzione c'è mah....un abbraccio tutti...
La cosa migliore sarebbè ove possibile che le abitazioni producessero la propria energia. Certo, l'UE prima parla di ambiente poi ci indebita per produrre armi. Non molto coerente come cosa
Anche nel nord della Puglia si piantano tantissimi di queste mega torri come se non ci fosse un domani 😢
A me piacciono
@@ALMAGEST0 Anche a me. Ovviamente bisogna scegliere bene i luoghi d'installazione, perché non si può di certo metterle davanti alle dolomiti o alla Valle dei Templi (per dire). Gli impianti che rendono maggiormente sono quelli offshore.
Questo uomo è eccezionale in tutto❤
Bravo Giovanni!
Allora, diciamo le cose come stanno: il fotovoltaico è una disgrazia.
Vero é che produce energia “pulita” ma forse non tutti sanno che per realizzare un pannello si “sporca” forse più di quello che si risparmia mettendolo in produzione. Tanto che l’unica fabbrica di pannelli che avevamo in Italia, si chiamava Eurosolare ed era dalle parti di Nettuno, l’hanno chiusa decenni fa proprio per questo motivo.
Però oggi le fabbriche sono in Cina dove a nessuno di noi frega del loro ambiente. Che però è ancora il nostro, che la Terra una é. Oltre a dar loro il vantaggio del, praticamente, monopolio su queste produzioni.
Secondo punto, il fine vita: al momento nessuna sa che farsene dei vecchi pannelli “esausti”. Al momento non si possono riciclare in alcun modo.
Intanto sono raccolti e stoccati in aree remote (sempre di Paesi poveri, mica da noi dove li abbiamo sfruttati da buoni e ora che sono diventati cattivi non li vogliamo piu) o dentro miniere abbandonate, come si fa per esempio con le scorie radioattive o l’amianto.
Terzo punto: ma é mai possibile che con tutto lo spazio disponibile tra tetti di industrie, parcheggi privati, industriali ed autostradali (senza contare i margini stessi della autostrade) se proprio si deve fare il fotovoltaico, non si possa proprio iniziare da quegli spazi (portando tra l’altro il vantaggio di ombreggiare le zone di sosta) invece di portare via terreno agricolo? Salvo poi menarci il torrone col fatto che “MANCA IL CIBO!!”. Andate a vedere la quantità di cibo buono che viene buttato o lasciato andare a male e riparliamone.
Tornando alla corrente, che dire di fare un vero e proprio piano di risparmio energetico escludendo tutti i consumi totalmente inutili, ottimizzando le efficienze sia nel piccolo delle nostre case ma soprattutto a livello di grandi consumi industriali e commerciali? Ecco, dopo aver spento l’ultima lampadina “ inutile” rifacciamo i calcoli e vedremo che di energia me manca molta meno e forse già ora ne abbiamo in sovrappiú.
Ma così chi produce energia come farà ad aumentare i profitti?
Svegliamoci tra tutti, non prendiamo più tutto per buono al primo colpo quello che vien fuori dalle casse del mainstream.
Aprite gli occhi, molto spesso le cose sono proprio li davanti al naso, solo che siamo tutti distratti (ad arte) da mille ammenicoli con cui ci lasciamo intrattenere come scimmiette.
Bisognerebbe iniziare dai centri commerciali e dagli uffici climatizzati con 20 gradi d'estate e 25 d'inverno, sono anche un disagio per la salute degli utenti ... Chi ci lavora toglierà la giacca d'estate e metterà un maglione d'inverno
@@azz1717 giusto, infatti quello è un’altro degli sprechi a cui mi riferisco, senza contare che, lo dice una signorina poco ascoltata che si chiama Fisica, per raffreddare dentro non puoi evitare di riscaldare fuori. E via con l’innalzamento della temperatura. Sto semplificando ma chiunque abbia un minimo di cognizione capisce bene di cosa parlo.
E se ci mettiamo ad osservare con attenzione, ne troviamo ben altri di usi totalmente inutili di questa preziosa energia.
👍
La penso esattamente come te... anni fa ebbi occasione di spiegare questi concetti a chi aveva l'opportunità di metterli in atto. L'unica azione è stata la classica alzata di spalle. Eppure sarebbe tutto molto semplice e si eviterebbe pure quello che è stato definito razzismo ambientale
@@paolacareddu9009 grazie. Quel che possiamo, e dobbiamo, fare é cogliere tutte le occasioni che ci capitano e se possibile crearne, per diffondere sempre più queste informazioni. Che per altro sono anche facilmente verificabili: studi su questo tema ne hanno pubblicati a decine. Di certo, sparando nel mucchio, prima o poi si trova chi ci aveva pensato ma non trovava conferma, o chi non ci aveva pensato e trova una specie di “illuminazione”. Si, perché di persone ragionevoli ce ne sono in giro, ma forse sono timide e vanno incoraggiate 😃
grazie per il tuo impegno costante...
...una vita ben spesa! GRAZIE
ti auguro ogni bella cosa
Eh ma poi con i piccoli impianti non ci mangia nessuno.
esatto !
la questione si riduce a questo...!
Giovanni l alternativa c'è ma poi persone come me che vogliono realizzare un impianto fotovoltaico per casa spendendo parecchi soldi si trovano sommersi da problemi di burocrazia e vincoli strani, e abito in un paesino chiamato Strevi, figuriamoci nelle grandi città!!! C'è l.alternativa ma non c'è la volontà!!!!!!
Se tutti, come me, avessero un impianto fotovoltaico sul tetto, ci sarebbero meno possibilità per le grandi aziende di speculare ricoprendo centinaia di ettari coltivabili con pannelli fotovoltaici.
La presunta transizione ecologica non è altro che un nuovo metodo tramite il quale qualcuno può fare soldi.
😊caro Giovanni,io penso che ormai il danno e' fatto e sia irreversibile,anche se domani " spegnessimo " tutto,tutti a piedi,tutti senza cellulare,al buio,senza riscaldamento,fabbriche chiuse ecc.ecc. ci vorrebbero decine di anni per migliorare la situazione. Sono anche convinto che alla maggior parte della popolazione mondiale non gliene frega un c....o del cambiamento climatico e mi domando quanti sarebbero disposti a rinunciare a tante " comodità " per il bene del pianeta. Penso che fra 4 o 5 generazioni ci scanneremo per avere acqua e un po' di terra da coltivare per sopravvivere ...altro che pannelli solari e pale eoliche,io,la vedo male e spero di sbagliarmi. Buon futuro a tutti!!!
Il cambiamento climatico ce l'avete nel cervello
Energia a kilometro zero.....bravissimo Giovanni...da montanaro hai tutta la mia stima ❤
Money money Money...miserabili
Sacrosante parole Giovanni, il problema è che dietro a questi doverosi cambiamenti c'è chi vede un modo per arricchirsi senza pensare agli effetti impattanti sul territorio.
Intanto ci vogliono togliere ,come hanno già fatto in Spagna, le risorse idroelettriche. In Spagna hanno fatto fuori un sacco di dighe,così ci indeboliscono ed impoveriscono.Noi ,che dagli antichi romani, abbiamo ingegneri che sanno costruire acquedotti,che hanno saputo utilizzare il territorio senza deturparlo, dovremmo "imparare"dall'Europa?
Grazie tantissimo grande persona
Bisogna consumare meno non cercare un modo diverso per consumare la stessa quantità di energia se non di più...
Consumare meno = vivere peggio. Il mondo consumerà sempre di più non per ingordigia, ma perchè in tutte le zone del mondo si vorrà avere una casa riscaldata in inverno, si vorrà raggiungere il luogo di studio e di lavoro. La soluzione c'è ed è l'energia nucleare. Dovremo solo fare piazza pulita della montagna di disinformazione e pregiudizi a riguardo
Io sono d'accordo con quello che hai detto ma prima li hanno messi questi pali eolici e adesso si lamentano un po' come la questione eternit prima li vendono e adesso tutti li devono togliere sempre a furia di soldi soldi sempre soldi vogliono
ciao Giovanni, hai sentito che vogliono proporre di costruire il deposito nucleare a due passi del Monferrato, una zona peraltro piena di falde acquifere e a rischio geologico in generale a causa anche delle allluvioni? Che ne pensi? Credo che sia una cosa ancora peggiore delle pale eoliche. Mi piacerebbe un tuo commento
Assolutamente non fa' una piega ..sempre pensare al grande ,quando si può fare nel piccolo ..
Il progresso ci porta a consumare sempre di più, a cosa serve tutta questa energia? Ci chiedono di essere piu green, piu questo piu quello, ma di anno in anno si ha sempre piu bisogno di energia.
Ad esempio, per alimentare il tuo cellulare, il server e l'infrastruttura necessaria per diffondere il tuo inutile commento.
Bravo Giovanni! Forza Cagliari!
Bravo Giovanni, continua con questi splendidi video ironici, delicati ed incisivi.
Porca di quella...
Grazie Giova ❤
Meno tasse in bolletta e più finanziamenti ai comuni 🤗
Grandi impianti, poche grandi società che avranno in mano il mercato dell energia il fotovoltaico va installato sui tetti delle.migliaia di capannoni industriali usati o abbandonati
Anche nella Tuscia sta arrivando sto disastro!
fantastico come da quel che si dice, giustamente in video, siano nati post deliranti.
Potremmo ricavare energia dai pidocchi e dal debito pubblico ,addirittura ne diventeremmo esportatori , fatemi sapere 👍🏻
L'eolico lo hanno testato qui come in altri posti e c'è un problema... Influisce sul flusso dei venti... E impatta sulla flora.
Non influisce assolutamente sul flusso dei venti. Fonte?
Grazie Giovanni perché difendi la nostra amata, da pochi compaesani, Sardegna ❤😢
Grande Giuan!
Giovanni ti prego fai più video perché sono troppo pochi e tu sei troppo bravo hai troppi messaggi positivi da dare ❤ grazie
Giustissimo, anche in Toscana stanno facendo uguale spuntano mega impianti eolici giorno dopo giorno..
anche lì 😞dai cultori del paesaggio, non me lo sarei aspettato.
Da sarda posso solo ringraziarti 🙏
caro Giovanni, hai ragione :
piccoli impianti locali, che servono per coprire il fabbisogno della popolazione locale...
ma con impianti "piccoli", girano capitali "piccoli"...!
...solo con impianti "da 56 Gigawatt" circolano "Gigasoldoni"...!
..e si sa...:
più soldoni circolano, più soldoni è facile "afferrare"...!!!
ma quanto ci vuole bene questa europa. da 30 anni ci garantisce sviluppo, ma soprattutto ECONOMIA (rispetto agli anni 90 lavoriamo un giorno di meno e guadagniamo come se lavorassimo un giorno in più) e anche la PACE.
Sei ironico, vero? Per non parlare della fatidica Agenda 2030, che garantisce un bel futuro sostenibile, togliendoti automobili, stufe, persino case non "in regola"...l'importante è che loro possano uscire con il jet privato( che come tutti sappiamo, è a emissioni nulle)😔.
Casomai è l’esatto contrario…
@@andreacorrado solito filoputiniano novax e anrisemita...
@@andreacorrado
...credo che il commento di "Floyder...." sia
IRONICO...!
Devo dire che le pale eoliche le ho sempre trovate piacevoli alla vista, deturpano il paesaggio sicuramente meno di un campo fotovoltaico o di qualunque tipo di centrale elettrica...
Fin tanto che andiamo in giro con i suv, accendiamo i condizionatori, la lavastoviglie, l'asciugatrice ecc abbiamo poco da lamentarci .
Anche la bellezza paesaggistica è un bene da preservare
Caro Giovanni,
hai detto Bene e Giusto,
purtroppo gli
AmministratoRicchi Locali,
non hanno per nulla,
la Tua Consapevolezza che scaturisce dal Tuo Cuore,
la stragrande maggioranza
di Loro,
pensa con la Bocca dello Stomaco.
Continua così,
sei una Bella persona,
mio CARO Giovanni.
Ti ABBRACCIO,
anche se non ci conosciamo.
Giuseppe Pipoli
da Foggia
Grazie Giovanni. Bruno dalla Sardegna
Sono proprio di uno di quei paesi, Telti, che ha rifiutato il piano eolico. È assolutamente giusta la transizione, ma ci sono modi più intelligenti...
E quali sarebbero?
@@ElPavesaroTergestin dal minieolico al solare ce ne sono diversi più efficaci. Poi anche l' eolico, in certe condizioni.
@@mirkopileri4293 1) Il minieolico è una ciofeca: più le pali sono grandi, più sono alte rispetto al suolo e più possono godere di venti costanti (questo è il caso delle zone di mare), più sono efficienti. Il minieolico è il contrario di tutto ciò. 2) Cosa vorrebbe dire solare più efficace? L'irradiazione solare è per m2 bassa e non costante (notte, brutto tempo, inverno, ..). Oltretutto non esistono metodi efficaci di immagazzinamento dell'energia.
@@ElPavesaroTergestin nella nostra zona il minieolico è piuttosto efficiente, invece. Conosce le condizioni climatiche della nostra zona? Lo stesso dicasi del fotovoltaico: l' irraggiamento può essere insufficiente in Friuli e veneto, qui da me la situazione non è certo quella.
@@mirkopileri4293 1) Sì, le conosco, ma il minieolico è inefficiente, come già dicevo, per sua natura intrinseca. Dopotutto pensi davvero che il vento a 5m dal suolo sia uguale a quello che trovi a 100m? Lo sai che le pale aumentano di efficienza proporzionalmente alla loro lunghezza? Lo sai che più ti avvicini al suolo, più aumentano le micro-turbolenze che diminuiscono l'efficienza complessiva del sistema? Non per niente la ricerca sull'eolico punta ad avere pale sempre più grandi. Oltretutto la cosa folle di questo discorso è che la Sardegna è, assieme alla Sicilia, la regione migliore dove piazzare l'eolico off-shore. 2) l'irraggiamento è insufficiente dovunque. Non per niente il fotovoltaico funziona unicamente per le villette e non per i condomini. E qui tralasciamo le esigenze energetiche enormemente maggiori dell'industria, o il fatto che l'irraggiamento cambi decisamente durante l'anno o che sia naturalmente nulla di notte, basso al mattino e di pomeriggio o quando le condizioni metereologiche risultino avverse.
Grazie ❤️
Vai Giova io sono dalla tua! Anzi, dalla nostra!
E se magari si cominciasse anche a pensare VERAMENTE al risparmio energetico❓ D’inverno in case, uffici, negozi e ovunque, bisogna restare un maglietta o camicia dal caldo che c’é, sono anni che non uso più un golf o un maglione (se non in casa mia 😂). Tutti parlano di energia e poi gli stessi, non considerano quella che consumano loro stessi. Senza parlare poi delle attività commerciali, che in nome del Dio marketing, ne fanno un vero e proprio scempio. E ce centrali idriche? In Lombardia assolverebbero a gran parte del bisogno Nazionale ma sono disastrata e obsolete: turbine di 40’anni che consumano tanto e producono poco, più le perdite dai condotti che sono circa il 20 30%
Tutte queste cose dovremmo vederle noi, che ne sa la comunità Europea??!!
A casa mia si gela
Vero vero! Questione di cambiare le priorità. Ricerca e pubblico o mercato. Dilemmi del genere.
Giustissimo. Ed è il miglior modo per goderci la bellezza della natura e dei paersaggi! Saluti dal Belgio👋🍀🌸🐝🐞🌹
Io sono un vecchietto, quindi rispetto! E silenzio!
Io ho visto molti sketch del trio e non riesco a prenderlo sul serio.
Qui vorrei mandare un messaggio a Storti se si lamenta che gli alberi vengono tagliati senza criterio è perché è vero, per fare le cose bene gli alberi in città vanno cambiati spesso quindi sradicati quando troppo imponenti, e per non farli ammalare sui tagli andrebbe messa una resina, estratta da altri alberi come copertura e cicatrizzante.
vogliamo piu video
È più facile depopolare a questo punto. L'energia green è una balla.
😢....speriamo che qualcosa cambi Giovanni....🙏
Bravo Giovanni ⭐⭐⭐⭐⭐
Nucleare! unica risposta vera, sostenuta dai dati sul prezzo ai consumatori. le energie rinnovabili sono a basso COSTO ma non a basso PREZZO
Niente da fare. Si continua a dire di no per ogni ragione. Barattando la tutela del paesaggio a scapito della tutela dell'ambiente. Sono due interessi diversi che a volte si contrappongono. Le pale eoliche non vanno per forza in prossimità dell'utilizzatore perché per fortuna l'elettricità, a differenza della legna, del pellet e di altre fonti, è facilmente trasportabile a lunghe distanze, quindi è meno impattante avere pochi grandi impianti dove c'è vento e poi trasportare l'energia via rete che tanti impianti di prossimità dove, se non c'è vento, è necessario metterne molti di più. E mentre all'estero gli ambientalisti si battono per averli da noi si battono per non averli:...... troppo grandi......troppo piccole.......qui no......li no......... in mare no..... in Gallura no........ intanto le lobbies del fossile ringraziano e anche Putin. Caro Giovanni se mettessero pale più piccole lei troverebbe da ridire pure su quello. Già lo sappiamo. Bisogna accettare il cambiamento del paesaggio e passare alla transizione ecologica. Non c'è più tempo. Basta distinguo.
L'alternativa è il nucleare (non per il 2030), ma purtroppo in Italia c'è una paura irragionevole confrontata con i rischi che sono estremamente bassi anche rispetto ad altre fonti rinnovabili
Grande Giovanni ❤❤❤❤
Comincino a obbligare gli industriali , a coprire i tetti dei loro capannoni , e costruire tettoie fotovoltaiche nei parcheggi dei dipendenti ....
Già,e non ad espropriare le terre coltivabili.
Incentivare mi suona meglio ...
L'eolico va fatto dove può rendere di più.....che sia Sardegna o Piemonte poco cambia o siamo ancora alla logica che meglio a casa d'altri che nella propia?
La presidente della Sardegna, Todde, ha dichiarato che farà il possibile per ridurre le pale eoliche nell'isola!! Siamo in tanti, 8 miliardi di persone che consumano e inquinano, a voglia a consumare di meno!! Ognuno deve fare la sua parte.. ma non è semplice!
Giusto
Bisogna vedere la distribuzione delle aree ventose in Italia. Contrariamente a quanto si crede noi NON siamo un paese particolarmente ventoso e quindi le pale vanno messe, tante, dove la risorsa c'è (lasciando da parte il discorso che il vento dipende da clima ed il clina sta cambiando quindi non sappiamo con certezza di qui a trent'anni come sarà la situazione).
Idem dicasi per i pannelli fotovoltaici, per cui una insolazione decente che renda adeguatamente produttivi i pannelli non si trova dappertutto (tralasciando l'enorme discorso sullo stoccaggio a lungo termine dell'energia).
Io le rinnovabili le vedo a massima potenza entro una ventina d'anni, ma poi affiancate dall'energia nucleare. Farcela senza questo connubio è impossibile, viste le cifre in ballo.
A meno che nel frattempo non vengano messi in piedi dei sistemi di accumulo (idrogeno?) per sopperire ai buchi delle rinnovabili.
@@Podzzy l'idrogeno è difficile. Un idrolizzatore costa parecchio e perché sia redditizio deve lavorare con continuità; le rinnovabili non offrono questa continuità di eccessi utilizzabili quindi è estremamente improbabile che qualcuno decida di costruire un impianto in perdita.
Aggiungo al discorso un fattore fondamentale, ripeto FONDAMENTALE: non possiamo aspettare soluzioni future, abbiamo bisogno assoluto di procedere con le tecnologie presenti oggi. Se (Quando) poi in futuro usciranno nuove tecnologie ben venga, saranno implementate con guadagno di tutti... ma nel frattempo bisogna muoversi, subito! Questo significa rinnovabili a manetta per i prossimi 15-20 anni e nel frattempo cantieri per nuovi reattori nucleari, come se piovessero!
@@michelericciardi5701 Capisco il tuo discorso. Non sono contrario al nucleare, ma rimango scettico: il mio dubbio è se l'Italia sia in grado di gestire il nucleare come nei paesi più avanzati, con i problemi ben noti di costi, tempi, gestione delle scorie, consenso pubblico, ecc...
@@Podzzy a parer mio l'unico vero problema è quello del consenso pubblico, che è pesantemente disinformato purtroppo. Riguardo ai tempi sicuramente sarebbero lunghi per la prima centrale, magari anche per la seconda, ma mano a mano le cose andrebbero a sveltirsi con la pratica (spero). Aprendo un cantiere all'anno potrebbe succedere che l'ultimo reattore, costruito rapidamente, verrebbe acceso insieme al primo, costruito con tempi biblici. Poi secondo me la popolazione inizierebbe a toccar con mano i vantaggi di avere un mix di tre o quattro fonti di energia, tutte a basso impatto, che insieme offrono una situazione stabile ed affidabile
L'Europa ci vuole affossare
Vero
per ottenere buoni flussi costanti di vento in Lombardia, ...si può sempre SPIANARE IL MONTE TURCHINO...!!!
🤣🤣🤣
(...se sapete di cosa sto parlando...)
Euro chi? Giovanni non nominare mai più una cosa che non esiste!
Fallo capire a chi 'governa' il nostro paese.. da soli non ci arrivano!😡😡
Concordo in pieno da noi vogliono mettere le pale eoliche nel mare Adriatico di fronte a Rimini .pensa un po
Europa? Ahi ahi ahi
Probabilmente ;la soluzione piccola, è troppo piccola è non và bene per chi vuole riempire il portafoglio suo è quello dei suoi compari.
L'unico vero green e' consumare meno
Chiamatemi per un appalto
Più o meno è la stessa cosa di chi vive in città e dice a chi ha sempre vissuto in campagna di come si fa ecologia e salvaguardare la natura….ecco le leggi vengono fatte allo stesso modo!
Caro Giovanni, volete la transizione energetica, ma non volete l'eolico dove c'è il vento, né le centrali nucleari, naturalmente. Dai su 😊
Da quello che ho capito vorrebbe degli impianti eolici più piccoli e diffusi sul territorio, ma onestamente non so quanto sia fattibile. Secondo me la cosa migliore e che garantisce una resa più alta sono gli impianti offshore, che avrebbero anche il vantaggio di non deturpare il paesaggio (per quelli che proprio non possono vedere le pale).
Dio ti benedica
Giovanni, la prego, la prego, la pregooo entri in politica 🙏🏻
E del ponte sullo stretto ne vogliamo parlare ? 😭
Ying yang. C'è buono e cattivo dappertutto.
L' equilibrio fa la differenza, è la natura che ce lo insegna
Meno consumismo in tutto, i nostri nonni ce l'hanno insegnato.
Un vecchio mobile artigianale può durare 60 anni ed è sicuramente più bello di uno *svedese che di naturale ha veramente poco, ma sicuramente di chimico ha tanto.
Andare al bar in bici, invece che chattare in macchina attraverso uno smartphone... Come uno volta, dopo aver faticato nel proprio orto per mangiare cibo sano, invece che integratori in palestra.
Etcetera etcetera etcetera.
Ricordiamo gli anni 70, 80, 90 come belli, ma non ci comportiamo più come allora e quindi, la colpa di chi è?
E poi l'auto elettrica per sentirsi green... Ma avete idea di quanta devastazione procuri solo per costruirla? Un auto d'epoca, dato della commissione europea, dovrebbe girare 40 anni per equivalere l'inquinamento prodotto da una elettrica solo per arrivare dal concessionario.
Senza contare che non ci sarebbero più campi coltivati, ricoperti invece di pannelli fotovoltaici solo per alimentarne un decimo.
Meno cibo, meno viaggi...
Oggi il problema non è avere energia d fonti rinnovabili ma lo stoccaggio
ci sono sempre le batterie di accumulatori "made in China"...!
parlando seriamente...:
il problema dello stoccaggio c'è se si produce una gran quantità di energia; se produci poca energia per l'uso locale non hai problemi di immagazzinamento, in quanto l' energia che produci "qui", la consumi "qui"...
e quella che eventualmente non consumi la immetti nella rete.
Bravo detto benissimo , se tutti sono aiutati nel concreto ad essere autosufficienti con impianti 3kw 6kw le pale eoliche servono a poco ,
Non ci sono solo le famiglie.
I consumi industriali non li soddisfi con 3kW.
Un altoforno "elettrico" non lo alimenti col fotovoltaico
@@zarbonidaCHe poi non sono neppure tutte le famiglie, visto che un condominio non sarà mai autosufficiente.
E se per caso una comunità o un individuo fa un impianto sovradimensionato per garantirsi energia anche in caso di crescita futura ricordiamo che il surplus energetico può essere usato per minare bitcoin a impatto totalmente zero (e il portafoglio ringrazia)
"Entro il 2030", già...peccato che a nessuno di chi prende questi provvedimenti, interessi davvero l'ambiente o la nostra salute, visto che hanno sempre fatto la guerra a miracoli come canapa o idrogeno...l'importante è farci sentire in colpa per spolparci e ridurci all'osso, con le loro normative su casa, stufe, automobili, etc etc.....sono sicura che ai piani alti, non avranno problemi di case vecchie e non a norma o utilitarie troppo "inquinanti", visti i loro jet privati ecologicisssssimi! 😅😔
Quindi in pianura padana, territorio ad alto rischio per la concentrazione di inquinanti per motivi "orografici", dove ci sono poco vento e poco sole ma tanta richiesta di energia (in quanto polo produttivo dell'intero paese) cosa si fa? Mettiamo altre centrali a fossili o nucleari? O le altre regioni possono dare una mano nel fornire energia "pulita"?
Caro Giovanni, ti seguo e apprezzo i tuoi post, ma il problema purtroppo è più complesso.
...io abito nella "pianura padana"...qui si respira malissimo...ci stanno avvelenando😣
Ma non ti deve arrivare certo dalla Sardegna . Che dici la Toscana o il Veneto sono un tantino più vicine della Sardegna? Qua il problema è che si stanno costruendo impianti dove non servono .
@@bluwind68 In Sardegna invece servono impianti visto che 3/4 della produzione elettrica viene ottenuta bruciando gas e carbone.
Il vento che trovi al largo delle coste della sardegna è molto più forte di quello che c'è nelle regioni centrali. Tra l'altro sarebbe interessante capire quanta dell'energia prodotta verrà effettivamente portata sulla terraferma perché,come già specificato nei commenti,la sardegna dipende al 75% da combustibile. Per quanto stimi Giovanni, soprattutto per i consigli botanici, quando si parla di queste tematiche bisogna parlarne con cognizione di causa e della complessità della materia, altrimenti si vanno semplicemente ad alimentare dicerie su dicerie@@bluwind68
Esatto !
Piu’ centrali nucleari
Torno a nominare i KPP. Cercando su internet ho trovato ben 3 aziende che progettano generatori KPP (Kinetic Power Plant) Energia rinnovabile che si basa sul principio di Archimede, le densità diverse tra acqua e aria, e la buoyancy (che non so cosa sia, mi dimentico in continuazione di cercarlo.)
In breve non riesco a spiegarla... in maniera poco dettagliata nemmeno. Mi dispiace.
Un meccanismo del genere era stato inventato da un arabo, tale Al-jazari, per pompare dell'acqua verso l'alto usando l'acqua del fiume. Scrisse anche un trattato sugli automi, se a qualcuno interessa. A me si.
Tornando al discorso energia rinnovabile: il KPP funziona in maniera simile, ma il fiume è l'aria, e il medium in cui lavora la macchina è l'acqua.
Comunque se si digita Kinetic Power Plant sul motore di ricerca si dovrebbe trovare, altrimenti c'è sotto qualcosa secondo me.
P.S.: A proposito lo sapevate che per i granchi, i pesci sanno volare?
E comunque diversificare diversificare diversificare. Anche in materia energetica e di trasporto. Siamo natura
Ah, grazie per questo video. E per i precedenti!
NUCLEARE.
La Todde vi distruggerà...
L'alternativa si chiama nucleare.
Cosa si può fare?raccolta firme?impediamo uno scempio un' altro scempio e noi noi?sempre a 90 zitti e sommessi
Si può fare una raccolta firme propositiva? Confido che cerchi i Kinetic Power plants su internet. Si potrebbe mettere nel testo della raccolta firme? Che ne dici?
@@giacomofrattini4456 perdona l'ora spero di non svegliarti.....sono a disposizione per qualsiasi raccolta o iniziativa.... grazie e riprendiamoci l'Italia
Ci sto pensando... Perché è la prima volta che mi trovo nella situazione di proporre una raccolta firme. Di solito firmo. E non è il periodo propizio per le cose che ho da fare per l'azienda. Lentezze varie. E devo concentrarmi su tutta quella storia.
Inoltre la questione è delicata. Le energie green sono importanti e non sono favorevole al nucleare. Dovrei ricominciare ad informarmi sulle tecnologie alternative e applicazioni intelligenti sviluppate in Portogallo (o altri paesi, ma sono appassionato del Portogallo). Ce ne sono tante, è un oceano nel quale ci si può perdere o soffermare troppo su poche soluzioni. Fotovoltaico nei laghi, boe giganti, turbine d'alta quota, queste quelle che mi vengono in mente ora...
Dovremmo riparlarne più avanti.
@@giacomofrattini4456 allora troviamoci
Mmm... Anche per quello sarebbe meglio più avanti. È che sto proprio avviando una azienda mia. Ma nel frattempo cerco gente qui nei paraggi che potrebbe fargli piacere prestare aiuto concreto.
Lasciate stare il paesaggio meraviglioso italico con queste pale orrende
La Sardegna è un caso a parte.
È scarsamente popolata, ci sono enormi spazi disabitati, l'industria è poco sviluppata e quindi c'è scarsa richiesta energetica.
Nelle regioni fortemente industrializzate tipo Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna le industrie non vanno avanti coi pannelli solari sui tetti.
Ci vuole un mix energetico basato su varie fonti e varie tecnologie, ma le singole centrali non sono sostituibili con la produzione elettrica diffusa (peraltro in proporzione più costosa e inquinante).
ci si crea troppi problemi per nulla, è questione di giorni prima che una delle superpotenze coinvolte neid ue conflitti principali sganci qualche ordigno nucleare e decreti la fine dell'umanità, dai che se tutto va bene siamo fottuti prima di poterci fottere da soli.
Sacrosante parole. Spero diventi realtà. Giusto: le fonti rinnovabili sono "eterne" (es il vento ci sarà sempre) e non alterano ne inquinano la biodiversità.
Mi permetto di suggerire al Sig. Giovanni Storti di tornare a fare l'attore comico.
Un impianto per la produzione di energia elettrica basato sull'eolico ha senso realizzarlo la dove il vento c'è, perché installare un impianto elolico dove non c'è vento non ha alcun senso.
Se in Sardegna c'è vento in abbondanza è logico costruirlo li, poi l'energia in eccesso può essere trasportata al continente con cavi sottomarini.
Ma in Lombardia non c è vento.
*Non sono d'accordo!* se la sardegna produce più del su fabbisogno può darlo alle restanti regioni tanto le linee ad alta tensione, e quindi il mezzo per trasportare l'energia, c'è già. I pannelli fotovoltaici a fine vita si posso sostituire. I generatori eolici a fine vita, quando non si possono più riparare, si può sostituire la gondola che contiene il vero meccanismo per generare energia, il palo, le fondazioni e tutto il resto può continuare ad esistere tranquillamente. I campi agrifotovoltaici possono ospitare delle microcolture per i contadini. Quindi per concludere si può produrre energia pulita a volontà, la si può trasmettere a volontà ovunque, non è inquinante ecc. sinceramente non so dove sta il problema.
Sono una merda quei mega impianti in collina,devastano per sempre il paesaggio,vengono abbattuti alberi,costruite strade per servirli ed impiantarli,sotterrati km di cavi elettrici.... cos'altro serve per definirli un oscenità?
I pannelli fotovoltaici a fine vita si sostituiscono, ma il pannello esausto dove lo mettiamo? Ahh si lo portiamo in un paese povero dove lo sotterrano o lo infilano nelle miniere cosi non inquina da questa parte di mondo....La produzione di un pannello inquina, esattamente come inquina una centrale a carbone, in italia non c'è più una produzione proprio per questo e si producono in Cina, maaa siii tanto sono lontani da noi affari loro! La più grande richiesta di energia arriva nelle ore dove non c'è sole... e per sfruttare a pieno il fotovoltaico bisogna utilizzare degli accumulatori di corrente simili e batterie gigantesche... e woooow le batterie inquinano alla grande dalla loro fabbricazione fino al loro smaltimento, ma siiii tanto le fanno nei paesi poveri li mica hanno obblighi di dpi o controllo di emissioni inquinanti...
Inoltre vorrei fare un appunto... da domani prendiamo un pezzo di terra e controlliamo bene tutto ciò che ci vive, poi mettiamo un bel pannello sopra che fa ombra cambiando quel mini ecosistema e dopo 1 anno andiamo a ricontrollare cosa cresce sotto quel pannello... ah i pannelli vanno puliti e pure il loro lavaggio inquina... quindi mi spiace informare che di green in questi pannelli non c'è assolutamente nulla... e l eolico presenta anche lui milioni di controindicazioni che lo portano a non essere per nulla green....
@@andreaattardi7815 I pannelli fotovoltaici sono fatti di alluminio e silicio, due materiali che sono riciclabili all'infinito e non sono inquinanti (l'alluminio esiste già in natura come pure il silicio che è praticamente sabbia); è il processo di produzione che inquina; l'alluminio per essere lavorato deve essere riscaldato a 600 gradi e
quindi necessita di energia; idem per il silicio che deve essere purissimo e per diventare tale si usano dei solventi inquinanti durante la lavorazione.
Il principio base è che oggi e nel futuro avremmo sempre più bisogno di energia. Pensa soltanto alle cucine ad induzione, alle pompe di calore per sostituire
le vecchie caldaie a gas, la ricarica dell'auto fatta in garage, nuovi gadget elettronici che abbiamo per casa. Tutto ciò richiede Energia, non si può fare altrimenti. Se vogliamo fare veramente
una transazione energetica vuol dire che l'energia attuale prodotta da centrali termiche dovrà essere prodotta da fonti rinnovabili. Una volta completato tale
processo potremmo creare nuovi pannelli fotovoltaici da industrie che utilizzano a loro volta energia rinnovabile. Più produci energia da fonti rinnovabili e più
il sistema diventa green; è un circolo vizioso.
Per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti verso paesi terzi beh questo è un problema politico; credo che sia sufficiente fare delle leggi che ne vietino
l'esportazione, fare delle tasse che aiutino il riciclo ecc.
Il concetto è che tutto inquina, cerchiamo di farlo nel modo minore e migliore (nel senso di riciclo) possibile.
Noi italiani siamo bravissimi a polemizzare sui problemi esistenti ed a non fare nulla nel nostro giardino ma nessuno pensa a trovare delle soluzioni accettabili
per la comunità.
@@hydrargirum mentre noto con piacere che altri italiani riassumono un pannello con "silicio e alluminio"mentre il glicole lo saltano perché è più comodo, come noto con piacere che fatta la legge sullo smaltimento si risolva il problema inquinamento, e noto sempre con piacere che un materiale tolto alla natura crea un danno alla natura stessa ma siamo green e facciamo finta di niente... per le soluzioni credo che basti affidarsi allo sviluppo della fisica e della chimica e si possa a breve trovare una soluzione, ma come giustamente faceva notare lei il fabbisogno energetico cresce perché cresce il nostro bisogno, e quindi o ci sviluppiamo e cerchiamo di portare avanti soluzioni oppure evitiamo di nasconderci dietro una finta soluzione che è un pannello solare per risolvere il problema dell inquinamento del mondo... io contestavo solo il finto green che continuo a sentire nominare inculcato in testa da qualcuno che ha investito per portarlo ovunque dietro la grande bugia del green! Ovvio che inquina meno a casa nostra di una centrale a carbone ma proviamo a chiedere a chi preleva alluminio e silicio e smaltisce il glicole come e dove lo preleva se non sta andando ad impattare sull ambiente.
@@andreaattardi7815 Infatti ho detto che alluminio e silicio non sono inquinanti ma lo sono i solventi che si usano per produrli. L'alluminio ed il silicio vengono estratti da un punto della terra dove ce ne è di più e portato in un altro punto dove ce ne è di meno, non viene sottratto nulla alla natura. Nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma. Per il momento abbiamo questa tecnologia che ci permette di produrre energia green e ce la teniamo; un giorno, quando sarà funzionante una centrale a fusione nucleare i nostri problemi saranno risolti. si chiama transizione perchè è un periodo appunto temporaneo ed in tale periodo non è che inquiniamo di meno anzi forse inquineremo di più ma con la prospettiva che quando saremo a regime il tutto ne sarà valsa la pena. Bel discorso ma diventerebbe troppo lungo da affrontare. Il nocciolo della questione era se installare pannelli fotovoltaici e pale eoliche all'infinito o meno. Io personalemente sono dell'idea di ricoprire tutti i tetti delle case, tutte le pareti dei palazzi, le strutture pubbliche e tutti i territori dove c'è vento di pannelli e pale in modo tale da raggiungere e superare il nostro fabbisogno energetico.
Poi per tutto il resto mi piacciono i filmati di Giovanni con tutti i commenti ecc.. Ogni tanto sono in disaccordo su alcune cose ma questo è lo spirito delle discussioni.
TANTI PICCOLI IMPIANTI... SONO D'ACCORDO.
ONORI ALL'ONOREVOLE PRESIDENTE GIUSEPPE CONTE E AL MOVIMENTO CINQUE STELLE
Non fai più ridere
I Sardi hanno votato una giunta che prosegue lo schifo della precedente in merito alle energie rinnovabili. A volte ci si chiede cosa non sia chiaro ai votanti.
E comunque la todde è stata votata 1 mese fa. Questo è un regalo del leghista precedente.
Pff… tu credi ancora che veramente qualcuno voti qualcosa?… dai… magari credi pure che destra e sinistra non siano colluse? …ma aspetta credi anche che il 25 dicembre un omone con la barba bianca entri nei comignoli per elargire regali ai bimbi?
Ancora con questa sciocchezza che è colpa di chi vota. Avessero votato chiunque altro le cose sarebbero rimaste uguali. Ormai solo gli ingenui blaterano di democrazia. Qui non c'è democrazia, chi comanda sono i padroni coi soldi.i politici prima prendono i voti e poi prendono ordini senza rispondere a nessuno fuori dal loro portafogli.
Ma bastaaa !!! Continua a fare il comico e lascia le politiche energetiche del paese a chi ha le competenze adeguate !!!
E cioè chi ? 😅😂😂😂
@@Chiara-bb1jb brava