La Festa della 'Ndenna Castelsaraceno

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  • Опубликовано: 3 окт 2024
  • LA FESTA DELLA 'NDENNA
    antico rituale arboreo in onore di Sant'Antonio da Padova
    Un viaggio lungo più di mille anni...
    Il rito arboreo della 'Ndenna si svolge ogni anno le prime tre domeniche di Giugno, a Castelsaraceno (Pz).
    E' un rito di origine celtica: l'equinozio di primavera, segna l'inizio della metà chiara dell'anno, quando le ore di luce superano le ore di buio. E' per convenzione il primo giorno della primavera, la stagione della rinascita. La primavera era per gli uomini antichi la stagione degli accoppiamenti rituali, delle nozze sacre, in cui il principio maschile e quello femminile si accoppiavano per propiziare la fertilità.
    Nel rito infatti, palese si rivela il simbolismo sessuale: l'elemento femminile (la Cunocchia) viene saldamente fissato a quello maschile (la 'Ndenna) mediante un anello di ferro con bulloni strettamente avvitati. Questa unione allude simbolicamente ad un atto sessuale, simbolo di perpetuazione della vita, evento fondamentale per l'economia agricolo-pastorale di un tempo.
    Nei secoli il rito ha poi assunto anche un significato religioso, diventando il momento commemorativo della popolazione in onore di Sant'Antonio da Padova, Patrono di Castelsaraceno.
    Questo rito si collega ai vari e numerosi culti arborei presenti ancora oggi in Basilicata.
    FASI DEL RITO
    Nella prima domenica si festeggia il taglio della 'Ndenna, Dopo la celebrazione della Santa Messa mattutina, ci si riunisce nella piazza principale dalla quale ci si reca al bosco di Favino, sul Monte Alpi, noto per la maestosità dei suoi faggi. Nel bosco si va alla ricerca del faggio più dritto e maestoso che supera sempre i 20 metri di altezza e pesa tra le 13 e le 15 tonnellate.
    Una volta individuato l'albero, tutta la gente si avvicina e si procede al taglio. Contemporaneamente, si scelgono altri faggi più piccoli, che vengono privati dei rami e trasportati sulla strada. Sono le cosiddette proffiche, di altezza variabile dai 6 ai 10 metri, che serviranno per innalzare la 'Ndenna.
    Nel primo pomeriggio, inizia la discesa verso il paese con la 'Ndenna che fa il suo ingresso trionfale in P.zza S. Antonio, trasportata da una coppia di buoi e circondata da numerosissima gente.
    La Cunocchia è la chioma di un pino di 6/10 metri. Anche questa volta ci si riunisce in piazza e ci si avvia verso il monte Armizzone. Si procede alla scelta del pino e una volta individuato, ci si dispone in circolo ed ognuno assesta un colpo di scure al tronco fino a quando non cade a terra. Poi viene trasportato a forza di braccia, in una radura, dove i più anziani legano insieme i rami insieme a un lungo tronco sottile.
    Verso le 15,30, con la Cunocchia in testa, si scende verso il paese, in corteo. Qui la Cunocchia viene presa dai giovani, che la trasportano a spalla per il paese. Si fanno continue soste e tutta la gente si riversa lungo le strade ed offre vino, caffè, biscotti. Sul far della sera, si arriva alla piazzetta e la Cunocchia viene depositata in un angolo.
    La terza domenica si procede all'unione della Cunocchia con la 'Ndenna. Di buon mattino, i due elementi vengono saldamente uniti. Nel pomeriggio, dopo aver legato ai rami della Cunocchia dei premi detti tacche, si inizia il sollevamento con le apposite proffiche. Questo avviene ad opera di decine di persone, sostenute dagli incitamenti e dagli applausi della folla.
    Al termine delle operazioni di innalzamento, ha inizio la scalata della 'Ndenna; il giovane, che è in grado di raggiungere per primo la Cunocchia, prende tutti i premi.
    La 'Ndenna rimane ritta nella piazzetta, diventando sempre più spoglia, fino a quando, in occasione dell'equinozio autunnale, quando le tenebre vinceranno sulla luce, sarà abbattuta.
    LA PRO LOCO
    L'Associazione Pro Loco Castelsaraceno è un'associazione di volontariato, di natura privatistica e senza fini di lucro, nata nel 2007.
    Le finalità dell'Associazione sono quelle di promozione e di valorizzazione delle realtà naturalistiche, culturali, storiche, turistiche ed enogastronomiche del territorio di Castelsaraceno "Paese dei due Parchi". La storia, la cultura e le tradizioni si legano infatti ad un cotesto territoriale e naturalistico straordinario, cerniera tra le meraviglie del Parco Nazionale del Pollino e del Parco Nazionale Val D'Agri-Lagonegrese.
    Le decine di soci che danno vita a questa Associazione lavorano appassionatamente su questo, cercando di sfruttare al meglio le risorse ed energie locali, promuovendo e realizzando eventi, iniziative e progetti, convinti che lo sviluppo locale sia perseguibile solo ed esclusivamente costruendo un nuovo spirito identitario delle nostre comunità.

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