Ricreiamo secondo la leggenda l'Acqua Magica di San Giovanni, proprio alla vigilia del 24 giugno.

S1 - Ep.5 - Una passeggiata "botanica" alla scoperta dell'antica tradizione dell'acqua magica di San Giovanni. Si parte dalla Fonte delle Monache dove si preleva l'acqua su un recipiente di vetro, per poi perdersi fra le campagne alla ricerca di fiori spontanei come l'Iperico, la Malva, la Camomilla, il Papavero, il Tarassaco, raccontando le loro proprietà e tutte le leggende e i misteri legati alla tradizione contadina. Concludiamo con la macerazione di tutti i fiori spontanei appena raccolti, obbligatoriamente da mani di donna, durante la notte che precede la festività di San Giovanni Battista, con la magica rugiada che apporterà benefici miracolosi all'acqua, con cui bagnarsi la mattina seguente per trasferirli sulla nostra persona. Una tradizione popolare che sta tornando in auge si mescola ad una testimonianza sulle piante erbacee, dove il confine fra leggenda e scienza diventa impalpabile.
Con Elena Santilli.
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[@Anarchici]

Che figata puntata molto interessante 👏👏😉

[@robertabarbieri8492]

Io ho messo oltre all’ iperico, la malva, la passiflora, rosa, margherita, la calendula, tarasacco, rosmarino, menta, lavanda,papavero, salvia.
Il mattino seguente mi sono bagnata viso e corpo ed ho donato l’acqua restante ad un amico.
Ho fatto essiccare al sole il tutto e ne ho fatto un misto che ho messo in un bel vaso di vetro.
Poi sono andata a raccogliere le noci per fare il nocino e le spighe di grano da mettere in vaso e ancora L’iperico da mettere nella porta d’ingresso per proteggere la casa è una testa d’aglio.
In Emilia si riempie d’acqua una brocca di vetro e si mette l’albume d’uovo , che in base alle “vele” che si formeranno, si potrà sapere che tempo ci sarà durante l’anno.
Mentre il 29 giugno sarà la volta del veliero di San Pietro.