Il lato oscuro della finanza
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- Опубликовано: 7 ноя 2024
- In questa nuova puntata Giorgio Arfaras approfondisce diversi aspetti meno conosciuti della storia finanziaria del mondo. Ecco una breve scaletta iniziale.
Il petrolio e il carbone
La Germania e le autocrazie
La Gran Bretagna, l’impero, la finanza
Del denaro dei paesi comunisti
Che cosa dicono i Panama Papers?
Il ritorno della Compagnia delle Indie
Bibliografia
Helen Thomson, Disorder, Oxford
Robert D. Kaplan, Order After Empire, Foreign Affairs
P.J. Cain, A.G. Hopkins, British Imperialism, Longman
John Burn-Murdoch, Is Britain as Really Poor as Mississippi?, Financial Times
Brett Christophers, The rentierization of the United Kingdom Economy, Economy and Space
To understand Britain today, look to the 17th century, The Economist
S. Gross, The Brexit Vote, One Year Later, Foreign Affairs
Giorgio Arfaras, Quali scelte per il Regno Unito, Agenda Liberale
Giorgio Arfaras, Panama Papers, Agenda Liberale
Thomas Piketty, Capital et Ideologie, Seuil
Quinn Slobodian, Crack-up Capitalism, Metropolitan Books
William Magnuson, For Profit, Basic Books
Arfaras ha una capacità unica di sintetizzare elementi di storia, economia, politica e relazioni internazionali da far capire tutto in maniera eccelsa., complimenti.
Verissimo. Petrolio, Aida, cortina di ferro, e altri pettegolezzi....
Tout se tient!
Arfaras sempre chiaro e stimolante.
Sempre molto interessante
Grazie anche per la bibliografia, sempre apprezzata.
È sempre un grande piacere ascoltare Giorgio
Arfaras + Paolo è una coppia migliore di Batman e Robin. A parte gli scherzi sempre molto educativo e interessante.
Piccola osservazione se mi permettete: a mio avviso l’audio (sopratutto quello di Giorgio) è sempre un pochetto basso.
Saluto tattico 🪖Grazieeeee 😉 con like d'ordinanza👍
Non mi posso perdere Pisa❤❤
La barriera d'acciaio è bellissima ahaha (ottimo contenuto come sempre)
[PB] Ammetto che fa molto anime giapponese anni 70.
Grazie per il contenuto vi seguo sempre, complimenti 👋
Una coppia, una garanzia
Complimenti, molto interessante
Ascolterei Giorgio per ore. Paolo ma a Pisa il 6 ottobre luogo e ora?
7:30 nella disamina del dott Arfaras che distingue 4 macro aree quali fornitrici di petrolio andrebbero specificate due variabili importantissime ovvero la differente qualità del petrolio e i diversi costi estrattivi e di lavorazione.
Variabili che rendono gli oil ed in particolare quello Venezuelano - di tipo bituminoso e bisognoso di essere "diluito" - molto diverso dagli altri specie quello del Medio-Oriente (più liquido) e superficiale (costi estrattivi nettamente più bassi).
Senza questo distinguo fondamentale si potrebbe infondere l'errata convinzione che i petroli siano interscambiabili e perfettamente sostituibili tra loro.
Del resto questo in parte spiega la ragione per cui gli US negli ultimi lustri abbiano lasciato al loro destino il Venezuela, cercando al più di condizionarne gli equilibri (senza esiti positivi) tramite l'imposizione di sanzioni finanziarie e la strategia della massima pressione.
Giusto è come dice lei
Commento tattico
Mi permetto di integrare Arfaras: il petrolio ha trovato inizialmente ampia diffusione come sostituto dell'olio di balena nelle lampade per illuminazione. Il primo pozzo di petrolio al mondo, a Titusville, Pennsylvania, fu scavato da Drake dopo che Samuel Kier aveva iniziato a usare petrolio per uso medicamentoso. La "pubblicità" che Kier fece al petrolio spinse vari soggetti investitori a interessarsi al petrolio, i quali commissionarono appunto a Edwin Drake una perforazione esplorativa, che portò poi al primo pozzo e da lì alla estrazione su scala industriale.
C'è sempre da capire quale sia il bilancio dell'interdipendenza in una logica di ricatto reciproco. Vedi Russia (non è servita), vedi Cina. Non è un tema semplice nelle conclusioni morali. Legare le mani altrui può portare discreti vantaggi e svantaggi.
Detto questo, sarebbe bella una puntata incentrata ancor più sull'elusione. Come fare per eliminarla, quantomeno in UE, quanto è condannabile la pratica in regime di concorrenza fiscale dove si presume che una delle soluzioni possa essere rendersi fiscalmente attrattivi, come far con i colossi quali Google o Amazon che sfruttano questi strumenti finanziari che non sono direttamente accessibili ai comuni mortali, con relativa concorrenza sleale e la snaturazione del concetto di 'se vuoi vendere innova', ecc. ecc...
👍
Qualcuno mi spiega? Non ho capito cosa centra la prima parte sul petrolio rispetto l'argomento del video
Da li prima i soldi del medio oriente e poi i soldi russi
@@giorgioarfaras6886 perfetto grazie!
31:30 Chiedo venia, ma la relativamente bassa % di wealth Usa detenuta fuori dai confini, può essere dovuta al fatto che gli Usa stessi sono a tutti gli effetti un contenitore di Tax/Financial Heavens? Delaware e Nevada sono casi abbastanza noti, ma molti altri stati Usa hanno "loopholes" che favoriscono la registrazione di ricchezze finanziarie in una particolare salsa. Soprattutto shell companies. I "Pandora Papers" nel 2021 hanno evidenziato precisamente questo, sottolineando anche la continua moltiplicazione di veicoli del fenomeno; uno degli Stati più gettonati era con sopresa di molti il North Dakota.
Al netto della California, New York state ed un paio di altri stati, le tasse in Usa sono enormemente più basse rispetto a quelle europee, italiane ancor più. Senza considerare stati come Texas, North Dakota ed altri, come hai sottolineato, dove in pratica non esiste prelievo di alcun tipo. Quindi io i soldi me li tengo in Usa, con vantaggi per tutti👍
[PB] Non conosco la legislazione sulle tasse in US. Comunque sembra ottimo materiale per una nuova puntata con GA.
Assolutamente, sarebbe interessantissimo! Il Texas è diventato la più importante economia degli Usa, giusto dietro la California, in buona parte per la tassazione e la burocrazia, ridicolmente minore rispetto ad altri stati, tra cui appunto la California. Grazie sempre per gli innumerevoli spunti ed approfondimenti che ci donate, ragazzi!@@LiberiOltreAgora
Mi pare ci scordi il passaggio che era vietato portare capitali all'estero. Il condono nel reimpiatrio sembra qualcosa fatta per gli evasori. In realtà si condona il fatto che tu i TUOI soldi, dopo aver pagato tutte le tasse, non te li potevi portare di la dal confine.....
2:50 la battaglia di Kursk, che però non è in Ucraina, ma in Russia 😉
Siccome è vicina all Ucraina lo ho confusa. Resta che questa battaglia è Stalingrado sono nella direzione del grabo e del petrolio che era l obiettivo del Reich
@@giorgioarfaras6886 certo. Arfaras, è sempre un grandissimo piacere ascoltarti, non mi perdo una puntata 👍
Non vedo l'ora di sentire la puntata sul tema istruzione donne e disuguaglianze
Ora si capisce perché questo canale si chiama:" Liberi oltre le Illusioni".
[PB] In che senso?
@@LiberiOltreAgora nel senso buono. Grazie e complimenti
Di questa "pillola" dovreste fare una piccola pubblicazione perchè è velocemente e sinteticamente un riassunto di una situazione chiave di cui l'italiano non sa nulla
Aggiungerei la minaccia dell'uso del nucleare nella vicenda del canale di Suez da parte dell'URSS.
Propongo I tre giorni del Condor - il finale ambiguo ma chiarissimo.
Enfatizzerei su come la costante pressione del più grande partito comunista dell'Occidente sia stato un danno costante. Anche la DC è un suo prodotto. Le forze innovatrici che escono dalla seconda guerra mondiale - quel poco di borghesia illuminata come gli azionisti e i liberali verranno spazzati via.
Per la Compagnia delle Indie il classico "Anarchia" di Dalrymple. Questione complessa. Sono colonialismi commerciali che sostituiscono altri colonialismi teocratici ben più estrattivi di cui ci si scorda- Mughal Empire.
Se si vuol retrocedere indietro ci sono gli scritti di Nicolò Mannucci - il Marco Polo d'India.
[PB] Spoiler alert: Giorgio sta preparando un nuovo libro, e questo sarà uno dei capitoli....
Mio commento tattico
Non si capisce un cazzo cristo santo, mangiarsi tutte le parole...
Più intrigante dei gialli di Agatha Christie.🤗
noi invece produciamo sempre commedie all'italiana
Sempre tutto molto interessante