Non c'è nulla di subliminale o inconscio: se si intende la nozione di messaggio come una nozione pura, senza alcun tipo di relazione con il medium che la veicola, allora la frase è difficilmente comprensibile. Diversamente, se il medium non è neutro (e non lo è perché ciascun medium ha le sue strutture e produce nei riceventi esperienze di fruizione differenti), è facile capire che il "messaggio" che giunge allo spettatore è co-costituito da mezzo e contenuto. Anzi, l'impatto del mezzo è più significativo sull'immaginario sociale e culturale del contenuto stesso che il medium veicola: pensa a tuo padre che ti spieghi perché fisiologicamente non puoi ingoiare una scarpa; ora pensa a tuo padre che per trasferirti la stessa informazione realizzi un cortometraggio in cui un uomo ingoia una scarpa. È difficile dire che le immagini di un cristiano dilaniato abbiano su di te gli stessi effetti del racconto di tuo padre: come è chiaro, la visione stessa del cortometraggio, che considerato in maniera neutra sarebbe solo un medium, produce in te molto più del messaggio originale, tanto da farlo passare quasi in secondo piano. Così, per il fruitore il medium è, in senso lato, il messaggio, ciò che di fatto riceve.
Fun FAX: Nella prima edizione del libro, lo stampatore sbagliò e il titolo venne cambiato in "The medium is the mAssage". Quando McLuhan se ne accorse volle tenerlo così, riconoscendo un'ulteriore sfumatura di significato (il media che massaggia/stimola i sensi).
Il medium è il messaggio, ma perché? Risposta (basata su una soggettiva interpretazione): ogni medium è costruito con delle componenti diverse che interagiscono fra loro. A prescindere dal comando che dai, saranno quelle componenti a plasmare il messaggio dandogli una forma. Tu dai solo l'input, ma non puoi decidere come sarà il messaggio, lo deciderà in mezzo in base a com'è stato programmato. Il medium è il messaggio perché il messaggio cambia forma ed espressione in base alla natura del medium stesso, non in base al suo contenuto, ovvero quello che vuoi comunicare. Il medium nasce per mandare messaggi, quindi quando gli diamo "l'input" per mandarlo non facciamo nient'altro che completare lo scopo per la quale il mezzo esiste, e cioè mandare messaggi, quindi il messaggio da uno scopo al medium. Infine, come hai detto i medium cambiano la società, ma non è detto che lo facciano portando novità (la ferrovia arrivò quando la ruota già vi era da secoli, così come il viaggio ed il trasporto). I medium possono semplicemente innovare o potenziare qualcosa di già esistente, e l'impatto con la quale lo fanno porta un cambiamento nella società appunto. Il medium è il messaggio anche perché il vero messaggio è il cambiamento che il mezzo porta nella società, modificandone le prassi e gli schemi. Poi, appunto, in base alla "potenza" del medium questo messaggio (cambiamento) sarà più o meno impattante, perché la natura del mezzo come già detto plasma il messaggio, quindi più è forte il mezzo più è forte il messaggio.
Bro è il messaggio nel senso che è il contenuto, ovvero che indipendente da cosa vuoi comunicare con tale medium tu comunic il medium stesso. EX. Tu non fai contenuto su youtube, TU FAI RUclips.
E ciò è dato dal fatto che ogni medium è diverso dall'altro e possiede modi di veicolare contenuti e messaggi unici esistenti solo su quel determinato medium.
Io invece credo nell'esistenza luminosa a sé stante del messaggio. A mio parere il medium è la "sfumatura di colore" usata per rappresentarlo, comunicarlo, condividerlo. Se si rappresenta un fiore con un disegno, un dipinto, una scultura, una poesia, una performance, un video, un'animazione,un profumo, è sempre del fiore che si "parla", della sua essenza che va al di là ed è più potente alla fine , di qualunque medium si decida di usare. I medium possono plasmare il messaggio con le loro peculiarità ma non fondersi ed impadronirsene completamente. Resta ancora qualcosa di unico, intoccabile, misterioso, per fortuna.
Molto brevemente, te sei così nella mia testa perché sei filtrato da il media che stai usando per comunicare con me; ma se tu avessi fatto una comunicazione tipo "da fine corteo", effettivamente io ti avrei solo criticato, oppure in chat saresti stato piùanonimo. Ecco l'esempio esplicito, traendo una delle infinite conclusioni dopo che leggi codesto libro, oggi con i social abbiamo la possibilità di modulare il flusso comunicativo a seconda della piattaforma, non come prima che possiamo dire che era monodimensionale, di fatto era più difficile esporre con maggior fedeltà la propria personalità
A partire dalla constatazione che i media sono estensioni delle facoltà fisiche e psichiche dell’uomo, McLuhan tratteggia l’effetto che ogni mezzo di comunicazione “in sé” ha sui sensi. La particolare struttura di ogni mezzo di comunicazione lo rende infatti non-neutrale, e il mezzo tecnologico attraverso cui è veicolata l’informazione produce effetti sull’immaginario indipendentemente dai contenuti dell’informazione stessa, suscitando negli utenti-spettatori determinati comportamenti e modi di pensare. Bisogna scoprire la loro carica subliminale. Giusto ieri se ne parlava a lezione di teoria e critica dei media e dei nuovi media.
ho sempre pensato anche io fosse un po' ambiguo e forzato. Comunque il medium è il messaggio perchè, a livello macro sociale, non conta cosa scrivi sul tuo account instagram ma conta il fatto che tu lo stia usando, quindi il "messaggio" inteso come "l'azione", "il cambiamento" è nel medium. Almeno così l'ho capito io.
Frate, la scelta del mezzo che usi per fare comunicazione è già in esso comunicazione. Es, Un politico non utilizza tik tok ma twitter e già solo questa scelta ti fa capire che il medium (mezzo di comunicazione) è al centro di tutto. Così ad esempio un musicista sceglierà RUclips o spotify per la sua fottuta musica, utilizzare uno snapchat sarebbe meno centrato. Nainsein? Cosa vuoi dirmi? Che medium userai? Quello è il vero messaggio. Il medium. Punto. Naisein bro?
«Mi chiamo Hiro Nakamura. Vengo dal futuro. E ho un messaggio per te. Ho poco tempo e già il fatto di essere qui è un rischio. La ragazza, devi salvarla. La cheerleader. È l'unico modo per evitarlo. Ascoltami! Lei deve vivere. Salva la cheerleader, salva il mondo.»
penso intenda che già il medium in sé è un messaggio in quanto scelto appositamente per provocare una reazione, perchè cambiando medium cambia il messaggio che esso manda
Il medium è il messaggio nel senso che rappresenta il cambio della società, internet è l'esempio della globalizzazione e rappresenta il fatto che tutti ormai siamo accomunati dalla cultura globale. Il medium prevalente e i mezzi di comunicazione rappresentano lo specchio della nostra società
Il fatto e che questi non sono libri che prendi e leggi cosi, senza una base...avresti perlomeno dovuto leggere prima "dialettica dell illuminismo" della scuola di franco forte, leggere un libro e pretendere di aver capito un concetto sociologico senza le basi, equivale piu o meno a leggero un libro sull' astrofisica e pretendere di diventare astronauti😂😂
Non c'è nulla di subliminale o inconscio: se si intende la nozione di messaggio come una nozione pura, senza alcun tipo di relazione con il medium che la veicola, allora la frase è difficilmente comprensibile. Diversamente, se il medium non è neutro (e non lo è perché ciascun medium ha le sue strutture e produce nei riceventi esperienze di fruizione differenti), è facile capire che il "messaggio" che giunge allo spettatore è co-costituito da mezzo e contenuto. Anzi, l'impatto del mezzo è più significativo sull'immaginario sociale e culturale del contenuto stesso che il medium veicola: pensa a tuo padre che ti spieghi perché fisiologicamente non puoi ingoiare una scarpa; ora pensa a tuo padre che per trasferirti la stessa informazione realizzi un cortometraggio in cui un uomo ingoia una scarpa. È difficile dire che le immagini di un cristiano dilaniato abbiano su di te gli stessi effetti del racconto di tuo padre: come è chiaro, la visione stessa del cortometraggio, che considerato in maniera neutra sarebbe solo un medium, produce in te molto più del messaggio originale, tanto da farlo passare quasi in secondo piano. Così, per il fruitore il medium è, in senso lato, il messaggio, ciò che di fatto riceve.
Fun FAX: Nella prima edizione del libro, lo stampatore sbagliò e il titolo venne cambiato in "The medium is the mAssage". Quando McLuhan se ne accorse volle tenerlo così, riconoscendo un'ulteriore sfumatura di significato (il media che massaggia/stimola i sensi).
Marco Mem è il messaggio
"il medium è il messaggio" è il messaggio
Maccerto maccerto
@Alessandro Riccioli you runnin so fast boy
Il medium è il messaggio, ma perché?
Risposta (basata su una soggettiva interpretazione): ogni medium è costruito con delle componenti diverse che interagiscono fra loro. A prescindere dal comando che dai, saranno quelle componenti a plasmare il messaggio dandogli una forma. Tu dai solo l'input, ma non puoi decidere come sarà il messaggio, lo deciderà in mezzo in base a com'è stato programmato. Il medium è il messaggio perché il messaggio cambia forma ed espressione in base alla natura del medium stesso, non in base al suo contenuto, ovvero quello che vuoi comunicare. Il medium nasce per mandare messaggi, quindi quando gli diamo "l'input" per mandarlo non facciamo nient'altro che completare lo scopo per la quale il mezzo esiste, e cioè mandare messaggi, quindi il messaggio da uno scopo al medium. Infine, come hai detto i medium cambiano la società, ma non è detto che lo facciano portando novità (la ferrovia arrivò quando la ruota già vi era da secoli, così come il viaggio ed il trasporto). I medium possono semplicemente innovare o potenziare qualcosa di già esistente, e l'impatto con la quale lo fanno porta un cambiamento nella società appunto. Il medium è il messaggio anche perché il vero messaggio è il cambiamento che il mezzo porta nella società, modificandone le prassi e gli schemi. Poi, appunto, in base alla "potenza" del medium questo messaggio (cambiamento) sarà più o meno impattante, perché la natura del mezzo come già detto plasma il messaggio, quindi più è forte il mezzo più è forte il messaggio.
Bro è il messaggio nel senso che è il contenuto, ovvero che indipendente da cosa vuoi comunicare con tale medium tu comunic il medium stesso. EX. Tu non fai contenuto su youtube, TU FAI RUclips.
E ciò è dato dal fatto che ogni medium è diverso dall'altro e possiede modi di veicolare contenuti e messaggi unici esistenti solo su quel determinato medium.
Si è quello che ho detto e continua a risultarmi una catch frase forzata
@@QuloBrando quel McLuhan doveva pur vendere il libro
Bravo Brando sono orripilanti queste catch phrase per vendere più copie, per carità magari c'è una logica che mi sfugge ma ...............
"My balls hurt real bad"
-Mahatma Gandhi
Io invece credo nell'esistenza luminosa a sé stante del messaggio. A mio parere il medium è la "sfumatura di colore" usata per rappresentarlo, comunicarlo, condividerlo. Se si rappresenta un fiore con un disegno, un dipinto, una scultura, una poesia, una performance, un video, un'animazione,un profumo, è sempre del fiore che si "parla", della sua essenza che va al di là ed è più potente alla fine , di qualunque medium si decida di usare. I medium possono plasmare il messaggio con le loro peculiarità ma non fondersi ed impadronirsene completamente. Resta ancora qualcosa di unico, intoccabile, misterioso, per fortuna.
Theme Diumis, Theme Ssage
Molto brevemente, te sei così nella mia testa perché sei filtrato da il media che stai usando per comunicare con me; ma se tu avessi fatto una comunicazione tipo "da fine corteo", effettivamente io ti avrei solo criticato, oppure in chat saresti stato piùanonimo. Ecco l'esempio esplicito, traendo una delle infinite conclusioni dopo che leggi codesto libro, oggi con i social abbiamo la possibilità di modulare il flusso comunicativo a seconda della piattaforma, non come prima che possiamo dire che era monodimensionale, di fatto era più difficile esporre con maggior fedeltà la propria personalità
A partire dalla constatazione che i media sono estensioni delle facoltà fisiche e psichiche dell’uomo, McLuhan tratteggia l’effetto che ogni mezzo di comunicazione “in sé” ha sui sensi. La particolare struttura di ogni mezzo di comunicazione lo rende infatti non-neutrale, e il mezzo tecnologico attraverso cui è veicolata l’informazione produce effetti sull’immaginario indipendentemente dai contenuti dell’informazione stessa, suscitando negli utenti-spettatori determinati comportamenti e modi di pensare. Bisogna scoprire la loro carica subliminale.
Giusto ieri se ne parlava a lezione di teoria e critica dei media e dei nuovi media.
La forma è il contenuto, non c'è differenza. Forma=Sostanza
Non capisco. Ma nonostante questo ho un impulso incontrollabile a condividere la mia opinione.
"il medium è il messaggio, è il messaggio" è il vero messaggio
i mean senza parole 😂
ho sempre pensato anche io fosse un po' ambiguo e forzato. Comunque il medium è il messaggio perchè, a livello macro sociale, non conta cosa scrivi sul tuo account instagram ma conta il fatto che tu lo stia usando, quindi il "messaggio" inteso come "l'azione", "il cambiamento" è nel medium. Almeno così l'ho capito io.
Si
L'ultimo libro l'ho letto nel '97
Frate, la scelta del mezzo che usi per fare comunicazione è già in esso comunicazione.
Es, Un politico non utilizza tik tok ma twitter
e già solo questa scelta ti fa capire che il medium (mezzo di comunicazione) è al centro di tutto.
Così ad esempio un musicista sceglierà RUclips o spotify per la sua fottuta musica, utilizzare uno snapchat sarebbe meno centrato. Nainsein?
Cosa vuoi dirmi? Che medium userai? Quello è il vero messaggio. Il medium. Punto.
Naisein bro?
Secondo me l'ho intende semplicemente alla Jakobson, cioè l'insieme delle informazioni che si vogliono veicolare
Gigi mf tipo che si tratuerebbe quella frase sul braccio
Damn ma gigi cosa ne pensa?
«Mi chiamo Hiro Nakamura. Vengo dal futuro. E ho un messaggio per te. Ho poco tempo e già il fatto di essere qui è un rischio. La ragazza, devi salvarla. La cheerleader. È l'unico modo per evitarlo. Ascoltami! Lei deve vivere. Salva la cheerleader, salva il mondo.»
penso intenda che già il medium in sé è un messaggio in quanto scelto appositamente per provocare una reazione, perchè cambiando medium cambia il messaggio che esso manda
Medium inteso come quelli che parlano coi morti
si
No
Confermato
@@QuloBrando ribellione !!
Il medium è il messaggio. Gli arredi son di passaggio
Massaggio medium
Il medium è il messaggio nel senso che rappresenta il cambio della società, internet è l'esempio della globalizzazione e rappresenta il fatto che tutti ormai siamo accomunati dalla cultura globale. Il medium prevalente e i mezzi di comunicazione rappresentano lo specchio della nostra società
Non ho mai letto quel medium ma il messaggio mi sembra giri bene con la questione Significante/significato mhh uh?
Medium
bro mi dispiace che stai messo così
the medium is the mess age
Il fatto e che questi non sono libri che prendi e leggi cosi, senza una base...avresti perlomeno dovuto leggere prima "dialettica dell illuminismo" della scuola di franco forte, leggere un libro e pretendere di aver capito un concetto sociologico senza le basi, equivale piu o meno a leggero un libro sull' astrofisica e pretendere di diventare astronauti😂😂
Ritengo che il medium sia il messaggio ma non la verità.
Io non ho letto il libro ma posso ordinarlo e ne parliamo fra un mese
Bagggggianate
forse
bro è solo il titolo
📠
il messaggio è il medium
Quindi il messaggio è il 📠
La panna cotta*
Il messaggio è che devi andá a lavorare
Clickbait?
Il libro dico
Si
@@slothcerv il canale è clickbait