Difatti la cosa più strana è che l'evoluzione della sua sapienza e di tutti quei geni del passato, non ha portato troppo affidamento al nostro modo di vivere che guardando da fuori, sembra così poco raccomandabile. Comunque, buon tutto a tutti! YNADespia
@@MoiraAzzena-fx5hqvero è un video breve, ma citare Al Ghazali come promotore di Aristotele è inesatto, dato che egli lo respingeva e inoltre iniziò l'Islam all'integralismo e alla chiusura verso l'occidente non islamico. Mentre si omette San Tommaso d'Aquino che invece incorpora Aristotele nella Summa Teologica e nel tomismo, perfezionando l'opera aristotelica.
@@MoiraAzzena-fx5hq Nella filosofia e nella letteratura greca Aristotele rappresenta il pensiero che svaluta la figura femminile, subordinandola alla famiglia e alla società. Ambigua e ambivalente è invece la posizione di Platone che nella Repubblica e nelle Leggi offre due diverse considerazioni della donna. Aristotele sembra non essere d’accordo con il maestro Platone sull’argomento in cui le donne debbano essere istruite. Entrambi comunque le considerano inferiori. Platone nel Timeo affermò che gli uomini codardi e pigri per tutta la vita, sarebbero rinati donne. “E solo i maschi sono creati direttamente dagli dei e sono forniti di anima. Coloro che vivono in rettitudine ritornano in cielo, ma coloro che sono ‘vili’ o vivono da malvagi si può con ragione supporre trasformino la loro natura in quella di donna in una seconda generazione…” Per Aristotele solo l’uomo è un essere umano “completo” che, grazie alla superiore intelligenza, può dominare nella società e per questo il filoso considera la donna un essere umano “imperfetto”. “Nella relazione del maschio verso la femmina l’uno è per natura superiore, l’altra (inferiore) è comandata, ed è necessario che fra tutti gli uomini sia proprio in questo modo” Secondo un “conservatore” come Aristotele la donna era stata concepita dalla natura solamente per due funzioni, la procreazione e la cura della casa, ma sempre in funzione ancillare dato che non doveva avere alcun ruolo decisionale. La subordinazione politica della donna rispecchia il ruolo passivo da lei svolto nell’ambito del processo riproduttivo, in cui è il maschio a imprimere la forma, il movimento, l’anima, mentre la femmina fornisce la materia inerte, paragonabile alla cera, o al legno, che tocca all’artigiano plasmare. Platone da questo punto di vista invece poteva essere considerato un completo rivoluzionario, reputava la donna in grado di partecipare sia alla vita pubblica sia al bene dello Stato, in quanto lui stesso affermava che:Il pensiero di Aristotele (rispetto al suo maestro) che porta la donna in una collocazione di inferiorità e di subalternità perdurerà nel tempo. La riscoperta dei suoi scritti nel Medioevo avrà una grandissima influenza sulla concezione della donna contribuendo alla ricomparsa dei pregiudizi e dell’odio, portandola ad essere quasi una figura demoniaca agli occhi degli uomini medioevali. Infatti la filosofia greca adottata nel Cristianesimo fu quella che riteneva le donne inferiori agli uomini secondo natura. La visione di Aristotele ha influenzato per secoli la storia ma tutti gli eventi che si sono poi succeduti negli anni dell’età moderna e contemporanea riprendono di più l’ideale di Platone. Nel mondo greco e romano in cui nacque il Cristianesimo e nel mondo della teologia cristiana del Medioevo è certo che i due filosofi più influenti furono Platone e Aristotele.
Questi tre personaggi hanno avuto la fortuna di nascere prima del grande scrittore scurati, se fossero nati dopo , oggi sarebbero dei comuni sconosciuti , dei nessuno!!!
"A mio padre devo la vita e al mio maestro una vita che vale la pena di essere vissuta"
Bel video molto interessante
che bello
Io recentemente ho riscoperto la storia filosofia 💚 grazie al romanzo il Mondo di Sofia ,di cui sta uscendo anche la versione a Fumetti
Grande filosofo
Fonti?
Difatti la cosa più strana è che l'evoluzione della sua sapienza e di tutti quei geni del passato, non ha portato troppo affidamento al nostro modo di vivere che guardando da fuori, sembra così poco raccomandabile.
Comunque, buon tutto a tutti!
YNADespia
vi siete dimenticati Avicenna e San Tommaso d'Aquino, che portarono l'opera di Aristotele fino in Europa.
In un video non di pochi minuti non si può dir tutto
@@MoiraAzzena-fx5hqvero è un video breve, ma citare Al Ghazali come promotore di Aristotele è inesatto, dato che egli lo respingeva e inoltre iniziò l'Islam all'integralismo e alla chiusura verso l'occidente non islamico. Mentre si omette San Tommaso d'Aquino che invece incorpora Aristotele nella Summa Teologica e nel tomismo, perfezionando l'opera aristotelica.
@@Imoleth putroppo nei video brevi qualcosa viene tolto dando solo un'informazione incompleta
Uno dei filosofi più bravi e importanti..se non fosse per la sua nn teoria che la donna è un uomo incompleto
Non l'ho capita questa se me lo spieghi, sarebbe meglio
@@MoiraAzzena-fx5hq Nella filosofia e nella letteratura greca Aristotele rappresenta il pensiero che svaluta la figura femminile, subordinandola alla famiglia e alla società. Ambigua e ambivalente è invece la posizione di Platone che nella Repubblica e nelle Leggi offre due diverse considerazioni della donna.
Aristotele sembra non essere d’accordo con il maestro Platone sull’argomento in cui le donne debbano essere istruite. Entrambi comunque le considerano inferiori. Platone nel Timeo affermò che gli uomini codardi e pigri per tutta la vita, sarebbero rinati donne.
“E solo i maschi sono creati direttamente dagli dei e sono forniti di anima. Coloro che vivono in rettitudine ritornano in cielo, ma coloro che sono ‘vili’ o vivono da malvagi si può con ragione supporre trasformino la loro natura in quella di donna in una seconda generazione…”
Per Aristotele solo l’uomo è un essere umano “completo” che, grazie alla superiore intelligenza, può dominare nella società e per questo il filoso considera la donna un essere umano “imperfetto”.
“Nella relazione del maschio verso la femmina l’uno è per natura superiore, l’altra (inferiore) è comandata, ed è necessario che fra tutti gli uomini sia proprio in questo modo”
Secondo un “conservatore” come Aristotele la donna era stata concepita dalla natura solamente per due funzioni, la procreazione e la cura della casa, ma sempre in funzione ancillare dato che non doveva avere alcun ruolo decisionale. La subordinazione politica della donna rispecchia il ruolo passivo da lei svolto nell’ambito del processo riproduttivo, in cui è il maschio a imprimere la forma, il movimento, l’anima, mentre la femmina fornisce la materia inerte, paragonabile alla cera, o al legno, che tocca all’artigiano plasmare.
Platone da questo punto di vista invece poteva essere considerato un completo rivoluzionario, reputava la donna in grado di partecipare sia alla vita pubblica sia al bene dello Stato, in quanto lui stesso affermava che:Il pensiero di Aristotele (rispetto al suo maestro) che porta la donna in una collocazione di inferiorità e di subalternità perdurerà nel tempo. La riscoperta dei suoi scritti nel Medioevo avrà una grandissima influenza sulla concezione della donna contribuendo alla ricomparsa dei pregiudizi e dell’odio, portandola ad essere quasi una figura demoniaca agli occhi degli uomini medioevali. Infatti la filosofia greca adottata nel Cristianesimo fu quella che riteneva le donne inferiori agli uomini secondo natura. La visione di Aristotele ha influenzato per secoli la storia ma tutti gli eventi che si sono poi succeduti negli anni dell’età moderna e contemporanea riprendono di più l’ideale di Platone. Nel mondo greco e romano in cui nacque il Cristianesimo e nel mondo della teologia cristiana del Medioevo è certo che i due filosofi più influenti furono Platone e Aristotele.
@@Shanksilrosso1988 grazie mille per la spiegazione poi arrivò la scienza ad affermare che uomini e donne sono della stessa specie umana al 100%
Questi tre personaggi hanno avuto la fortuna di nascere prima del grande scrittore scurati, se fossero nati dopo , oggi sarebbero dei comuni sconosciuti , dei nessuno!!!